2. Cosa faremo in questo corso?
» SEOZoom: Come sopravvivere nella
giungla delle parole chiavi
» E adesso HTML (tanto per farvi
spaventare un po’)
⋄ Un po’ di semantica
⋄ I tag di base
» Ottimizzazione della pagina
⋄ Il titolo perfetto
⋄ Meta tag
⋄ Come usare gli Heading
⋄ Grassetto ed enfasi
⋄ Due parole sui testi
⋄ Come trattare le immagini
» Un po’ di noiosa nomenclatura
⋄ Cos’è la serp e come funziona
⋄ Cos’è una query e come
funziona sui diversi device
⋄ Cos’è una parola chiave
⋄ Long e Short tail Keywords,
differenze
» Come funziona Google
» Come cercare le parole giuste che
siano cercate
⋄ Metodo Classico
⋄ Le 5 w al servizio della search
intent
⋄ Le Personas e gli Scenario
(cercheremo di conquistare il mondo…)
3. 1.
Un po’ di noiosa
nomenclatura
Resistete alla tentazione di addormentarvi
4. Cos’è la
serp e come
funziona?
Search Engine Results Page
Ovvero il risultato che otteniamo quando
facciamo una ricerca
5. La query e come funziona sui diversi
device?
» La parola chiave che andate ad inserire
» Cambia sulla base della personalità
» Cambia sulla base del luogo e del device che
utilizzate
» Cambia rispetto alle ricerche già fatte
La nuova query di google si adatta ai “behaviour”
dell’utente, ovvero ai suoi comportamenti
6. “quel termine che in un testo si
presenta più volte di quanto ci si
aspetterebbe. Spesso, le parole chiave
sono le parole che identificano al
meglio il significato del testo in cui sono
inserite”
Cos’è una parola
chiave?!
7. Short & Long tail Keyword
Nel 2004 Chris Anderson su Wired usa il termine Long Tail Keyword
per descrivere il modello di business di Amazon
Short Tail Keyword: parola poco
specifica con tante ricerche
mensili, ma con poca
conversione
Long Tail Keyword: parola
molto specifica con poche
ricerche mensili, ma con molta
conversione
10. Tanto tempo fa in una
galassia lontana lontana...
Google indicizzava
Per parole chiave esatte…
Utilizzando le ricerche
che venivano fatte
generava serp adatte alle
parole ricercate
11. E
OGGI?Attraverso l’uso di intelligenza artificiale e
machine learning:
» Genera serp sulla base dei comportamenti:
⋄ Informazionale
⋄ Navigazionale
⋄ TransazionaleSearch
Intent
13. METODO CLASSICO
» Partire da una parola base
» Estendere il concetto
» Usare strumenti per trovare e analizzare quali
siano le migliori rispetto alla difficoltà e alla
concorrenza
Va benissimo come punto di partenza e per migliorare
le posizioni già esistenti
14. Le 5 W al servizio della search
intent
Informazionale
Voglio saperne di più
su questo argomento
specifico, ne sono
quasi completamente
all’oscuro
Navigazionale
so cosa cerco e voglio
arrivare
all’informazione o al
sito che mi interessa
Diventare Psicologi
Non dare niente per scontato e cercare di capire cosa farà il nostro
utente. Mettersi nei suoi panni per capire il search intent
Transazionale
so cosa cerco, mi sono
documentato, lo voglio
acquistare
15. Personas
Le Personas sono profili
fittizi creati per
rappresentare i bisogni, le
aspirazioni e i
comportamenti di un
particolare segmento di
utenti reali.
AIUTARE LO PSICOLOGO CHE
È IN NOI
Scenario
Lo scenario descrive in
modo realistico la sequenza
di azioni che una persona
compie utilizzando un
servizio.
19. Cosa significa?
» HyperText Markup Language
» Nasce come linguaggio semantico per la scrittura
di documenti (nel 1993 al cern di Ginevra)
» È il linguaggio in cui è scritto un sito
È nostro amico, non fa del male e ci può aiutare nel
nostro lavoro di indicizzazione!
Serve per ordinare in maniera semantica una pagina o
documento.
Pensate ad un libro
20. Semantica
Un libro è composto di capitoli, sotto capitoli, capitoletti,
paragrafi.
Dobbiamo far capire ad un computer che un pezzo di testo è
semplicemente un paragrafo o un titolo o un link, come faccio?
Serve un tag che descriva al computer quel testo o
quell’oggetto cos’è!
21. Come funziona?
Attraverso l’uso di tag
<tag iniziale> testo che vogliamo rappresentare </tag finale>
<h1> Questo è il titolo del libro</h1>
<p>questo invece è il testo del primo paragrafo</p>
<h2> Questo è il titolo del capitolo </h2>
<p> questo è un altro paragrafo di testo</p>
<h3>questo è un sotto capitolo del libro</h3>
22. E il segno grafico del
Grassetto?
<p> questo è il testo del nostro paragrafo ma al suo interno
questa parola è importante e <strong>va messa in
grassetto</strong> utilizzando un tag apposito</p>
Visivamente diventerebbe:
questo è il testo del nostro paragrafo ma al suo interno questa
parola è importante e va messa in grassetto utilizzando un tag
apposito
23. I tag da ricordare
Tutto minuscolo
» H1 - uno solo per pagina (di solito è il titolo della pagina)
» H2 - servono a suddividere l’articolo in capitoletti
» H3 - servono per fare sottocapitoletti
» H4 - per ulteriore suddivisione
» H5
» H6
» Strong - neretto o grassetto
» Em - italico
25. SCEGLIERE LE GIUSTE
KEYWORD
» Attraverso Seozoom e Google identificare la parola
chiave primaria
» Usare le personas e gli scenario (se li avete fatti)
» Identificare le parole chiave secondarie
» Identificare se ce ne sono search intent e le parole
chiave legate a questi intenti
» Usare il buon senso
26. Il TITOLO PERFETTO
» È il fattore più importante in ambito SEO
» Tra i 60 e i 70 caratteri spazi inclusi
» Massimo 12 parole
» Deve essere in italiano!!!
» Deve essere intrigante
» Può contenere o una parola chiave o un search
intent
» Usare il buon senso
27. META TAG: DESCRIPTION
» È un fattore importante per attrarre visitatori
» Deve essere circa 160 caratteri spazi inclusi
» Deve essere intrigante e chiara
» Deve contenere la parola chiave primaria
» Può contenere frasi o chiavi rilevanti o
secondarie
» Deve essere unico all’interno del sito
» Usare il buon senso
Tool per controllarlo
http://www.seomofo.com/snippet-optimizer.html
28. COME USARE GLI HEADING
» L’articolo deve contenere tanto testo, più ne
contiene e meglio è per l’indicizzazione
» Suddividere il testo in sezioni
» Ogni sezione deve essere titolata da un h2 come si
fa nelle riviste
» Se vi sono approfondimenti in una sezione usare
h3
» Gli h2 e gli h3 dovranno contenere le parole chiave
primarie e/o secondarie (o intent)
» Usare il buon senso
29. GRASSETTO ED ENFASI
L’utilizzo del grassetto e dell’enfasi in un testo non è
semplice. Deve aiutare la lettura del testo, mettendo in
evidenza quelle parole o quei concetti che vogliamo far
saltare all’occhio del lettore, soprattutto quello meno
attento che legge una riga sì e una riga no.
Va usato con intelligenza e buon senso anche per
mettere in evidenza search intent o parole chiave
primarie e secondarie.
30. DUE PAROLE SUI TESTI
» Più testo c’è meglio è
» Se abbiamo più di 300 parole google è contento
» Se abbiamo più di 1000 parole google è molto
molto contento
» Cercare di approfondire quello che stiamo dicendo,
magari mettendo la storia o un possibile search
intent
» Fare link e riferimenti a quello che stiamo dicendo,
ricordiamoci che il web è un grande ipertesto!
31. NON PROPRIO DUE...
» Parlare in maniera semplice, come si farebbe ad
una persona che ha fatto la 3^ media
» Periodi brevi e massimo 3 righe per paragrafo
» Usare parole semplici a meno che non curiate il
sito dell’Accademia della Crusca
» L’immagine è un buon mezzo comunicativo che
spezza i testi troppo grossi e aiuta la lettura
» Usare il buon senso
32. COME TRATTARE LE
IMMAGINI
» Il nome del file immagine deve essere quello della
chiave primaria, nel caso di più immagini usate
anche le secondarie es: cheesecake-fredda-01.jpg
» Riempire l’alt dell’immagine con frasi in cui siano
presenti parole chiave primaria e secondaria
» Cercare di caricare immagini di buona qualità ma
di basso peso. Usare Jpegmini per ridurre il peso