Gli alunni delle scuole primarie di Monselice ed Arquà Petrarca incontrano gli alunni della classe 3D dell'Ordinamento musicale della scuola secondaria di I° grado "G. Zanellato"
spettacolo teatrale "Alla ricerca del...duende"esterbesusso
El documento resume una representación teatral a la que asistieron estudiantes sobre el concepto de "duende" en la cultura española. La actriz Alay Arzelus Makazaga interpretó a tres personajes históricos españoles asociados con el duende: Federico García Lorca, Juana la Loca y Francisco de Goya. La actuación incluyó escenas que mostraban a personajes ficticios relacionados con la vida de estos tres individuos para ilustrar el significado del duende.
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Il racconto nell'animazione sociale per la terza e quarta etàSimone Terenziani
Riflessione sull'importanza del racconto all'interno dei percorsi di animazione per la terza e quarta età, mirando al miglioramento della qualità della vita degli ospiti delle strutture.
Dopo il successo di Svolte è la volta di Altre Svolte per continuare a raccontare le storie di chi ha “svoltato vita” abbandonando la comfort zone, le sue certezze e le sue abitudini buttandosi a capofitto in nuove avventure. Di chi ha “svoltato controcorrente “ scegliendo di non essere mamma e ci scherza con una vena di malinconia, di chi si è trovato sull’orlo del precipizio ma non è precipitato ed è riuscito a raddrizzare il tiro e, infine, di chi ha svoltato nonostante fosse troppo giovane per farlo come i ragazzi del reparto di oncologia di Parma.
“Il punto di vista psicologico ci dice che cambiare è nella natura delle cose e del mondo: da quando si nasce a quando si muore siamo in continua trasformazione. Eppure percettivamente le persone hanno bisogno di pensarsi nella stabilità e nella sicurezza di una continuità: gli affetti, una casa, un lavoro permanente. Ogni volta che uno di questi elementi viene a mancare, soprattutto per cause esterne, provoca sofferenza, disagio e desiderio di ristabilire un ordine precedente. Dalla parte opposta vivere in un contesto troppo sicuro, conosciuto, esperito ci porta alla noia e alla paralisi, alla percezione di vivere una vita vuota: sono i due estremi all’interno dei quali ognuno di noi si trova a vivere. Allora perché cambiare? (…)”
Nelle testimonianze raccolte in Altre Svolte c’è qualche risposta.
Dallo psicologo... non sono mica matto! Alcuni luoghi comuni sulla psicologiaSonia Bertinat
I luoghi comuni che allontanano le persone dallo psicologo sono tanti e spesso frutto più di pregiudizi che non di informazioni reali.
Queste slide sono state create per un evento MIP - Maggio di Informazione Psicologica che prossimamente vedrà l'edizione 2014. Lo scopo è quello di fare informazione psicologica per far sì che lo psicologo non sia visto come figura di cui temere ma risorsa e aiuto per il benessere della persona.
Se volete scarcare le slide in ebook per computer andate qui http://bit.ly/1sIy9CH
Questa presentazione spiega in sintesi le caratteristiche principali del comportamento delle persone autistiche e le linee generali dell'intervento educativo.
Trovare la propria Mission: un approccio non convenzionaleifeelgoodit
Diciamo che ti senti demotivato, insicuro, senza meta o direzione, non riesci a trovare la tua passione, non ti è ancora chiaro quale sia il tuo vero scopo in questo mondo. Ti manca una Mission. Una missione di vita. Innanzitutto sappi che sei in buona compagnia: la maggior parte delle persone sono nella stessa barca! Ora, ci sono circa un milione di risorse on line che ti spiegano come trovare la tua passione nella vita, e questo è un bene.
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“Il punto di vista psicologico ci dice che cambiare è nella natura delle cose e del mondo: da quando si nasce a quando si muore siamo in continua trasformazione. Eppure percettivamente le persone hanno bisogno di pensarsi nella stabilità e nella sicurezza di una continuità: gli affetti, una casa, un lavoro permanente. Ogni volta che uno di questi elementi viene a mancare, soprattutto per cause esterne, provoca sofferenza, disagio e desiderio di ristabilire un ordine precedente. Dalla parte opposta vivere in un contesto troppo sicuro, conosciuto, esperito ci porta alla noia e alla paralisi, alla percezione di vivere una vita vuota: sono i due estremi all’interno dei quali ognuno di noi si trova a vivere. Allora perché cambiare? (…)”
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"Selfie" in stile fauve o pop - Elaborati realizzati dagli alunni delle classi 3^ A, B, C della scuola secondaria di I° grado "G. Zanellato" di Monselice (Pd), a.s. 2016/2017.
Incontri con i volontari dell'associazione oncologica italiana mutilati della voce
1. Scuola secondaria di I° grado
“G. Zanellato”
Febbraio 2013
Classi seconde
A cura della prof.ssa Ester Besusso
2. Nel mese di febbraio gli alunni delle classi seconde
della Scuola secondaria di I° grado “G. Zanellato”
hanno incontrato
i volontari
dell’Associazione Oncologica Italiana Mutilati della voce
(nella foto li vediamo con la prof.ssa Flamigni)
3. Gli incontri sono stati l’occasione per
riflettere su vari aspetti che riguardano lo
stile di vita,
ma non solo…
"La vita è un bene prezioso e vale la pena viverla nel miglior
modo possibile... Perchè allora non in maniera
'salutevole'?"
Elisa Maron - classe 2E
4. I volontari hanno posto all’attenzione
dei ragazzi alcuni punti:
Vivere la vita…
o “consumare” la vita?
5. "Noi “viviamo” o “consumiamo” la vita?
Queste due parole sono molto importanti e
molto diverse fra loro.
Vivere vuol dire che bisogna 'usare' la vita al
meglio possibile, ad esempio: studiare, fare i
compiti, cucinare, giocare.....
Invece 'consumare' la vita vuol dire 'usare' la
vita per 'niente', ad esempio con i videogiochi,
mangiando continuamente, oziando, non
studiando...
Dovremmo porci questa domanda tutti i giorni
della nostra vita!!"
Sarah Guizani - classe 2E
6. Cosa significa essere liberi?
Cosa significa scegliere in modo
responsabile i propri comportamenti?
9. Ci sono comportamenti positivi
(moderazione, vita all’aria aperta,
pratica dello sport per allenare il corpo,
studio per allenare la mente)
….. ….e comportamenti negativi
(alimentazione non corretta,
sballo, alcol,
droga,
fumo)
10. Possiamo
dire:
"Una frase mi ha colpito molto e la condivido: “Se non
fumi, non sei come gli altri e quindi rimarrai solo... Ma è
meglio rimanere soli e ragionare con la testa propria che
seguire gli altri che fumano e/o si drogano non
ragionando”.
Gabriele Bressanin - classe 2E
11. Una testimonianza preziosissima…
• Chi sono? Perché ho questa voce?
• Come mi è successo? Quando?
• Dove e come ho ricominciato a parlare?
• Come ho superato le difficoltà?
12. …che ci ha fatto molto riflettere
Al mattino mi alzo, mi preparo, metto lo zaino in spalla e vado
a scuola.
A volte sono felice di andarci, altre un po’ meno…
Alcune materie attirano la mia attenzione, altre un po’ meno…
Ma giovedì 21 febbraio la lezione è stata fortissima: a scuola
c’erano ad aspettarmi i Volontari dell’Associazione Oncologica
Italiana Mutilati della voce.
Ci hanno spiegato le conseguenze che possono avere le persone
che fanno uso di droga, alcol e fumo.
Ne sono rimasto molto impressionato!
E ho ripensato soprattutto a mio nonno, il mio carissimo
nonno Vittorio.
Sfortunatamente lui non può raccontare di aver vinto la
battaglia della malattia perché la sigaretta lo ha spento.
Nicholas Vomiero – classe 2E
13. L’incontro cui abbiamo partecipato a febbraio era rivolto a
noi ragazzi adolescenti.
I Volontari dell’ Associazione Oncologica Italiana Mutilati
della voce ci hanno messo di fronte agli aspetti negativi che
droga, alcol, fumo hanno sulla vita delle persone.
Noi siamo liberi di sceglierci il nostro futuro:
evitiamo di rovinarci la vita in questo modo!
Non cadiamo in tentazione, non pensiamo: “Gli altri lo fanno,
posso farlo anch’io!”, perché gli altri non sono come noi, noi
possiamo essere più forti, se lo vogliamo.
Scaliamo questa montagna, anche se sarà faticoso, perché
sapere di aver raggiunto la meta, andrà oltre tutte le nostre
difficoltà, sarà “rafforzante”.
Facciamoci valere perché la soddisfazione di aver vinto
questa “gara”, sarà più forte dell’impulso di lasciarsi andare,
di rovinarsi la vita.
Noi abbiamo la libertà di scegliere come vivere la nostra vita:
il nostro futuro dipende da noi!
Alessandro Tornese – classe 2E
14. Sulla penna che ci hanno
regalato c’è scritto:
NON BRUCIARTI LA VITA!
Facciamo il tifo per te!
16. …e ai volontari
dell’Associazione Oncologica Italiana
Mutilati della voce
GOLDIN Renzo
Maestro Rieducatore
TOSELLO Giovanni
PAVAN Giuseppe
che ci hanno regalato un prezioso
momento di riflessione.