Le slide del seminario "Pillole di web reputationper le imprese e per chi sta cercando lavoro”, intervento curato da Metis42 svolto nell'ambito della prima edizione della Fiera del Lavoro Sociale curata dal Cospes Salesiani Sardegna. Forniamo alcuni consigli pratici per usare al meglio il web e i social network per accrescere la propria notorietà e popolarità e fare della presenza online un elemento di successo e crescita.
La web reputation o reputazione online: i principi e gli obiettivi, gli strumenti e le strategie, i fattori d'influenza e i case history di successo e non.
Perchè i social Media, e i Social Network in particolare, possono essere fondamentali per il tuo business? Sussiste una correlazione tra brand engagement e profitti di business? Quali sono le motivazioni che spingono le persone a diventare fan e follower di un Brand? Che ripercussioni hanno questi comportamenti in termini di:
- raccomandabilità del profdotto
- propensione ad acquistare di nuovo un prodotto del Brand
Le slide del seminario "Pillole di web reputationper le imprese e per chi sta cercando lavoro”, intervento curato da Metis42 svolto nell'ambito della prima edizione della Fiera del Lavoro Sociale curata dal Cospes Salesiani Sardegna. Forniamo alcuni consigli pratici per usare al meglio il web e i social network per accrescere la propria notorietà e popolarità e fare della presenza online un elemento di successo e crescita.
La web reputation o reputazione online: i principi e gli obiettivi, gli strumenti e le strategie, i fattori d'influenza e i case history di successo e non.
Perchè i social Media, e i Social Network in particolare, possono essere fondamentali per il tuo business? Sussiste una correlazione tra brand engagement e profitti di business? Quali sono le motivazioni che spingono le persone a diventare fan e follower di un Brand? Che ripercussioni hanno questi comportamenti in termini di:
- raccomandabilità del profdotto
- propensione ad acquistare di nuovo un prodotto del Brand
I social network e le recensioni online. Essere un'impresa socialGiada Galbignani
1. Cos’è il Social Media Marketing
2. Facebook: sfruttare il social più popolare per il proprio business
3. Instagram: il potere delle immagini
4. Le recensioni online
5. La figura del Social media manager
Ottimizzare la propria Fan PAge su Facebook; dal design, all'usabilità, alle apps, fino alle campagne Social ads e a come analizzarle con facebook Insights e ottimizzarle
I dati del social web: e-reputation e identità digitaleMarta Severo
Lezione all'Università di Bologna - Laurea Magistrale COMPASS (16 aprile 2014).
Il corso presenta le problematiche legate all'identità digitale e all'e-reputation. Vengono forniti dei consigli pratici per costruire la propria identità professionale.
Teorie e tecniche dei social network per biblioteche pubbliche - Piacenza 2017Valentina Tosi
Appunti per il corso sui Social Network per biblioteche pubbliche organizzato da Caeb per le biblioteche di Piacenza (8 maggio 2017). Biblioteca Passerini Landi (PC).
Corso in web marketing e social media marketing a Pordenone by W3design. Nella quarta lezione Facebook, le pagine aziendali, come leggere le statistiche e creare una campagna pubblicitaria di successo.
Il sito aziendale (parte 1): pianificazione, struttura, design, funzionalità Giovanni Dalla Bona
Perché il sito aziendale è ancora importante per una strategia di web marketing.
> Analisi dell'azienda e pianificazione del sito
> Struttura, design e layout
> Definizione delle funzionalità e integrazione con i social media
> Test
> Scelta dei contenuti: argomenti, forme e formati
VALORIZZARE LA PROPRIA PRESENZA SUI SOCIAL NETWORK IN CHIAVE BUSINESS: monitorare la reputazione dell’azienda e dei propri marchi, favorire la diffusione spontanea delle informazioni
4° seminario tecnico del ciclo SOCIAL BUSINESS
Parma 24 novembre 2011 - Palazzo Soragna
Il sito aziendale (parte 2): pianificazione, struttura, design, funzionalità ...Giovanni Dalla Bona
Perché il sito aziendale è ancora importante per una strategia di web marketing.
> Analisi dell'azienda e pianificazione del sito
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> Test
> Scelta dei contenuti: argomenti, forme e formati
I 10 principali errori da non commettere sulla tua pagina Facebook!ValentinaTurchetti85
Gli utenti si informano sempre di più online, in particolar sui Social Media: non esserci, significa precludersi grandi opportunità di business. È proprio sui Social Media, infatti, che il brand stringe un rapporto duraturo con le persone, instaurando un dialogo diretto con essi, per veicolare valori ed idee, per farsi conoscere alla propria community, ma soprattutto per assecondarne bisogni e necessità, in perfetta ottica Customer Care. E allora diventa vitale, per un brand, presidiare correttamente i canali Social, in particolare Facebook, attualmente il primo social network più utilizzato in assoluto in Italia: la pagina Facebook è l'immagine che il brand fornisce di se stesso. E deve essere impeccabile, per godere di un'ottima Brand Reputation. Sei sicuro di sapere esattamente come gestire una pagina business in modo efficace e professionale? Ecco 10 errori da evitare come la peste, che potresti avere già commesso...
Intervento SMAU 2016
Anche le associazioni e gli enti non profit possono trarre grandi benefici dall'utilizzo dei social network, purché si crei una strategia coerente di comunicazione, si scelgano i social media adatti e si creino contenuti utili
I social media per le micro, piccole e medie imprese. Strategia e pratica.Giovanni Dalla Bona
Come possono le micro e piccole aziende utilizzare i social media a supporto del proprio business?
Strategia:
1) definizione degli obiettivi
2) Scelta del social media
3) Creazione dei contenuti
4) Automazione delle attività
5) MOnitoraggio dei risultati
Decidere di usare i social media senza avere una strategia significa non ottenere alcun risultato utile.
Attraverso 7 domande ogni azienda è stimolata a riflettere sulla propria identità, sugli obiettivi che desidera ottenere usando i social media e su come raggiungerli
Come utilizzare Facebook per il business dei brand - Gazduna Project -Gazduna Project
Il più popolare dei social network del mondo è ormai preso d’assalto da brand e aziende che non vogliono perdere l’occasione di sfruttare una piattaforma dalla portata tanto vasta e potenzialmente utilissima.
Ma quali sono le modalità con cui un’azienda (e non una persona fisica) deve interagire con Facebook? Quali le norme, i contenuti, le pratiche da perseguire e quali gli errori, le crisi e le insidie da evitare?
Queste slide, pensate sia per gli utenti che vogliono un quadro completo degli ultimi aggiornamenti del social, che per coloro che si apprestano a gestire una Fan Page su Facebook, vogliono fornire un quadro d’insieme il più possibile completo e accessibile, con tanto di esempi, casi specifici e best practices, per prepararsi a dovere alla creazione (e gestione) della propria Fan Page.
Sito agenzia Gazduna Project: www.gazdunaproject.com
Blog Gazduna: www.gazduna.com
Marketing positivo Smau 22 ottobre 2014 La Content
Workshop tenuto allo Smau ill 22 ottobre per presentare il libro "Facebook Marketing" scritto con Luca Conti per Hoepli.
Questo libro non vuole essere né un manuale di istruzioni, né una guida da consultare in caso di necessità. È il frutto di un’idea che nasce dall’esperienza diretta, pratica e quotidiana, sul social net- work più famoso del mondo di chi questo libro l’ha scritto, delle aziende e dei testimonial che si sono confrontati con noi in questi mesi raccontandoci certezze, obiettivi e prospettive del marketing online. Prima dell’avvento di Facebook la comunicazione era diver- sa, non necessariamente migliore, ma differente. L’approvazione sociale, uno dei cinque gradini della piramide di Maslow, era un beneficio per poche persone. Anche l’autorealizzazione, altro gradino tra i più alti della scala, non veniva considerata come un desiderio da appagare quotidianamente. Oggi, centinaia di milioni di persone la cercano attraverso un Like (il “Mi piace” che tornerà spesso in queste pagine) o tramite un commento a una foto pubblicata. Questo volume parte da qui.
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Teorie e tecniche dei social network per biblioteche pubbliche - Piacenza 2017Valentina Tosi
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Il sito aziendale (parte 2): pianificazione, struttura, design, funzionalità ...Giovanni Dalla Bona
Perché il sito aziendale è ancora importante per una strategia di web marketing.
> Analisi dell'azienda e pianificazione del sito
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> Test
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I 10 principali errori da non commettere sulla tua pagina Facebook!ValentinaTurchetti85
Gli utenti si informano sempre di più online, in particolar sui Social Media: non esserci, significa precludersi grandi opportunità di business. È proprio sui Social Media, infatti, che il brand stringe un rapporto duraturo con le persone, instaurando un dialogo diretto con essi, per veicolare valori ed idee, per farsi conoscere alla propria community, ma soprattutto per assecondarne bisogni e necessità, in perfetta ottica Customer Care. E allora diventa vitale, per un brand, presidiare correttamente i canali Social, in particolare Facebook, attualmente il primo social network più utilizzato in assoluto in Italia: la pagina Facebook è l'immagine che il brand fornisce di se stesso. E deve essere impeccabile, per godere di un'ottima Brand Reputation. Sei sicuro di sapere esattamente come gestire una pagina business in modo efficace e professionale? Ecco 10 errori da evitare come la peste, che potresti avere già commesso...
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I social media per le micro, piccole e medie imprese. Strategia e pratica.Giovanni Dalla Bona
Come possono le micro e piccole aziende utilizzare i social media a supporto del proprio business?
Strategia:
1) definizione degli obiettivi
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5) MOnitoraggio dei risultati
Decidere di usare i social media senza avere una strategia significa non ottenere alcun risultato utile.
Attraverso 7 domande ogni azienda è stimolata a riflettere sulla propria identità, sugli obiettivi che desidera ottenere usando i social media e su come raggiungerli
Come utilizzare Facebook per il business dei brand - Gazduna Project -Gazduna Project
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Sito agenzia Gazduna Project: www.gazdunaproject.com
Blog Gazduna: www.gazduna.com
Marketing positivo Smau 22 ottobre 2014 La Content
Workshop tenuto allo Smau ill 22 ottobre per presentare il libro "Facebook Marketing" scritto con Luca Conti per Hoepli.
Questo libro non vuole essere né un manuale di istruzioni, né una guida da consultare in caso di necessità. È il frutto di un’idea che nasce dall’esperienza diretta, pratica e quotidiana, sul social net- work più famoso del mondo di chi questo libro l’ha scritto, delle aziende e dei testimonial che si sono confrontati con noi in questi mesi raccontandoci certezze, obiettivi e prospettive del marketing online. Prima dell’avvento di Facebook la comunicazione era diver- sa, non necessariamente migliore, ma differente. L’approvazione sociale, uno dei cinque gradini della piramide di Maslow, era un beneficio per poche persone. Anche l’autorealizzazione, altro gradino tra i più alti della scala, non veniva considerata come un desiderio da appagare quotidianamente. Oggi, centinaia di milioni di persone la cercano attraverso un Like (il “Mi piace” che tornerà spesso in queste pagine) o tramite un commento a una foto pubblicata. Questo volume parte da qui.
Siamo sicuri che è la tecnica e il budget l'unica arma per coinvolgere le persone a seguire e a condividere la tua pagina Facebook? Avere a cuore i clienti che ti seguono, ascoltando le loro critiche e i loro consigli e condividendo i loro sogni potrebbe migliorare il valore del tuo brand; probabilmente non aumenterai il numero di fan ma avrai molti di più ambassador del tuo marchio
Il Web ha cambiato irreversibilmente l’approccio dei consumatori nei confronti dei Brand, pertanto è necessario un cambiamento strategico da parte delle Aziende che devono instaurare un dialogo con le persone. Dal suscitare l’interesse dei potenziali clienti sui social media, al generare lead scegliendo i “luoghi” virtuali dove avviare discussioni, fino a trasformare i clienti soddisfatti in Brand Ambassador, vedremo insieme come si impostano piani editoriali e strategie digitali efficaci.
Lezione frontale di Social Media Management destinata sopratutto a chi parte da zero e si appresta in maniera autodidatta a gestire o gestisce i profili social di un piccolo brand o di una attività propria.
Come il Social Media Marketing può essere utilizzato per migliorare le web PR delle strutture turistiche, agenzie e operatori del settore in generale, modificando l'approccio della comunicazione con i propri clienti. Le slide sono state presentate al Rimini Web Marketing Event 2009.
Dall'F-Factor alla gestione dei touchpoints: esperienze di consumo e nuove pr...Branding 2.0
Emanuela Ciuffoli ed Erika D'Amico - ricercatrici presso l'Università di Urbino e consulenti per Gazduna Project - nel loro intervento a Branding 2.0, intitolato "Dall'F-Factor alla gestione dei touchpoints: esperienze di consumo e nuove prospettive per i retailer", hanno esplorato i punti di interazione dei brand (touchpoint) che incontrano la user experience.
Hanno parlato dell'expirence mapping come uno strumento utile, se non fondamentale, per mappare l'utente multicanale e tracciare delle linee di sviluppo sia per i brand che per i retailer.
Tanti gli esempi riportati in questa presentazione nonché una serie di riflessioni sui nuovi modi per essere retailer.
Sito Branding 2.0: www.branding2punto0.it
Sito Gazduna: www.gazduna.com
Sito Gazduna Project: www.gazdunaproject.com
Gianluca Diegoli (minimarketing.it) a Branding 2.0 - edizione 2013 - ha fatto...Branding 2.0
Gianluca Diegoli di Minimarketing.it a Branding 2.0 ha parlato di "E-commerce come every-where commerce: trend, esperienze, futuro". In questa presentazione tantissimi sono gli esempi e i case studies interessanti.
Sito Branding 2.0: www.branding2punto0.it
Sito Minimarketing: www.minimarketing.it
Il progetto Pionieri: le start up, gli incubatori e i supporti alla generazio...Branding 2.0
Rena è un’associazione indipendente e plurale, animata da giovani che operano a livello locale, nazionale, internazionale e che vogliono fare dell’Italia un paese a regola d’ARTE: Apertura – Responsabilità – Trasparenza -Equilibrio.
Giulia Sateriale nel suo intervento a Branding 2.0 ha parlato del progetto pionieri di Rena e del concorso organizzato volto a far emergere, mettere in rete e raccontare il cambiamento atttraverso le storie di chi lo sta generando.
Sito Branding 2.0: http://www.branding2punto0.it/
Sito Progetto Rena: http://pionieri.progetto-rena.it/
Facebook: contenuti, trend e gestione delle criticità - ImageLab
1. BRANDING 2.0 – TERZA EDIZIONE
SEMINAR A CURA DI IMAGE LAB:
Facebook: contenuti, trend e
gestione delle criticità
2. Alcuni principi generali sul web
(Massarotto, 2011)
• Internet cambia troppo velocemente per
poter definire procedure immutabili
Qualsiasi procedura data per standard potrebbe
cambiare in pochissimo tempo: valore massimo
diventa la flessibilità.
3. Alcuni principi generali sul web
• I social network nascono come strumenti per
le persone. I brand arrivano dopo
Per integrare il marketing entro le reti sociali
personali occorre conoscere e rispettare la user
experience: l’utente è sempre al centro.
4. Alcuni principi generali sul web
• Logiche di misurazione verticale costituiscono
un approccio parziale e limitato
Quantità NON è sinonimo di qualità. La visibilità
di un brand su un social network non deriva dal
numero degli utenti che lo seguono, ma dal loro
grado di coinvolgimento.
5.
6.
7. Alcuni principi generali sul web
• Non si può stare sui social «a metà»
Scegliere di utilizzare i social media, iscriversi a
Facebook, significa accettarne logiche e
dinamiche: occorre essere preparati e pronti
anche a ciò che non si può prevedere.
11. Facebook in Italia
1 su 3
GLI ITALIANI CHE SONO ISCRITTI A FACEBOOK
13 milioni
UTENTI CHE ACCEDONO A FACEBOOK OGNI GIORNO
4 milioni
UTENTI CHE ACCEDONO A FACEBOOK DA MOBILE
64%
PERCENTUALE DI PERSONE CHE USANO INTERNET E SONO
ISCRITTI A FACEBOOK
14. Facebook: il profilo personale
E' riferibile esclusivamente ad un soggetto, una persona,
che abbia più di 13 anni (no gruppi, no attività commerciali:
per questo c’è la FAN PAGE)
E' il vostro biglietto da visita: amici, parenti, datori di lavoro,
clienti avranno accesso a un numero elevatissimo di
informazioni (non tutte controllabili da voi direttamente)
Consente di avere al massimo 5.000 amici
Da esso è possibile creare e amministrare una o più pagine
aziendali
Dal profilo si possono creare eventi o gruppi a cui invitare e
in cui convogliare i propri contatti
15. Il profilo personale: cose da evitare
EVITARE DI:
• Utilizzare un profilo per rappresentare un'attività commerciale:
è contro i termini e le condizioni di Facebook. Si rischiano la chiusura del
profilo e la perdita di tutti i dati/contatti. Inoltre, vista la sempre maggior
confidenza nei confronti del social network mostrata dagli utenti di
Facebook, è possibile venire percepiti come invadenti, scaltri, “sbagliati”.
Se poi si raggiungono i 5.000 contatti massimi, occorre rifiutare amicizie o
creare un nuovo proflio (altro errore).
• Non curarsi della propria reputazione: personal branding! ES:
Ashley Payne, insegnante: pubblicò foto con alcolici in mano mentre era
in vacanza privata. Costretta a dimettersi.
Chadwin Reynolds, insegnante: commentò «sexy» ad alcune foto di
studentesse. Licenziato.
Caitlin Davis, cheerleader: pubblicò foto in cui disegnava svastiche sulla
faccia di una compagna addormentata sul divano. Espulsa.
16. Facebook: le fan page
Se nei profili si stabilisce una relazione biunivoca con i propri AMICI
(attraverso la richiesta di amicizia che possiamo accettare, rifiutare o negare),
nelle pagine, l'utente (FAN) può interagire con la bacheca e con tutti i
contenuti postati in essa. Da qualche mese, si può interagire con la pagina
anche senza necessariamente diventare fan. (Impostazione cambiata pochi mesi
fa per impedire il diffondersi di iniziative non regolamentate da facebook per
l'acquisizione di nuovi fan)
• Le fan page si indicizzano automaticamente
• Sono dotate di un pannello di statistiche (insights) che vi permetterà di
avere accesso a un notevole numero di informazioni sia sui fan che sui post
• E' possibile promuoverla con un'inserzione
19. Le fan page: cose da evitare
- Pubblicare troppi contenuti con il rischio di essere percepiti come spam (da
evitare i giochi on-line/poke/tag indiscriminati su foto/inviti di massa);
- Parlare solo di se stessi o, viceversa, diventare paladini di una causa e
“dichiarare lotta al mondo” (politica, sociale, problemi personali);
- Lasciare inattivo il profilo o la pagina per lungo tempo. E' bene fare un controllo
quotidiano e un aggiornamento almeno ogni due giorni (in periodi di bassa
stagione basta uno la settimana).
- Veicolare solo contenuti promozionali o autoreferenziali, senza bilanciare con
argomenti interessanti per il target a cui ci si rivolge (es. eventi, trend, immagini,
etc.);
- Trasformare il social network in un semplice rimando al sito
20. La fan page: suggerimenti
1) Realizzare un layout di appeal (Es: Nike)
2) Proporre un'estetica che rispecchi quella del brand e sia
coordinata con quella utilizzata in altri canali (Es: Old Spice)
3) Utilizzare un'immagine che sia decifrabile nella miniatura
generata vicino alle conversazioni (Es: Coca-cola)
4) Non lasciare incomplete anche quelle sezioni che possono
sembrare di minor importanza (Es: UCB)
5) Dare informazioni il più possibile complete e aggiornate
26. La nuova timeline di Facebook:
cambiamenti
• Addio alle landing page: scompare la possibilità di creare una pagina di
benvenuto accattivante. Inoltre, niente più sconti/promozini/regali in
cambio di un Like. Scompaiono anche le thumbnail (ultime foto
pubblicate).
• Notizie in evidenza: ci sarà la possibilità di fare in modo che un
contenuto (constrassegnato da un nastrino arancione) appaia sempre in
primo piano, nella parte alta della pagina, per un massimo di 7 giorni.
Inoltre, si potranno evidenziare alcune notizie rilevanti, in modo che
saltino prima all’occhio.
• I traguardi: consentiranno di pubblicare aggiornamenti nel passato, per
scandire momenti o obiettivi importanti anche a posteriori (partendo
dalla fondazione).
• Messaggi privati: sarà possibile mandare messaggi privati alle pagine,
da parte degli utenti. Viene così favorita la comunicazione tra aziende e
consumatori.
• Gestione “centralizzata”: il pannello di amministrazione della pagina
raggrupperà tutto ciò che può interessare agli amministratori: notifiche,
messaggi, insight, etc.
27.
28.
29. La nuova timeline di Facebook:
resa estetica
• Resa di foto e video: infinitamente maggiore è l’impatto che
foto e video hanno sull’esperienza di navigazione dell’utente.
Scegliere immagini ad alta risoluzione, adeguate agli spazi.
Grande importanza allo story telling visivo.
• Copertina: l’immagine clou di ogni profilo o fan page. Non
deve contenere offerte promozionali, informazioni
commerciali, inviti a svolgere determinate azioni.
Con le sue possibilità di resa estetica e narrativa, la nuova
copertina della timeline ha solleticato la fantasia di migliaia di
creativi in erba…
37. Le crisi
Affrontare una comunicazione bidirezionale vuol dire, tra le altre cose, esporsi
a critiche. Mai come ora, gli utenti si sono trovati nella posizione di potersi
esprimere direttamente con i brand. Nel bene e nel male.
Una critica non nasce mai dal nulla.
Per quanto spinosa, pretestuosa, spiacevole o mal posta, essa cela SEMPRE
un messaggio che dovremmo cercare di ascoltare.
Leggiamo con attenzione tutto ciò che viene postato sulla nostra bacheca e
cerchiamo di contestualizzarlo.
Una critica va, innanzitutto, anticipata, evitata, per quanto possibile. Ma
quando si presenta una situazione di crisi, essa può manifestarsi in tantissimi
modi differenti. Il che non permette di poter tracciare un modo UNICO,
sempre valido per gestire le crisi. Ci sono però alcuni consigli di base, sempre
(o quasi) applicabili
38.
39. Le crisi: come gestirle
• Non raccogliere mai le provocazioni
• Non ricercare lo scontro diretto
• Rispondere sempre con argomentazioni concrete
• Se necessario, scusarsi con sincerità
• Prevedere un risarcimento per eventuali danni
Una critica si affronta comunicando, confutando, argomentando e
discutendo. Che non significa mostrare il fianco e rivelarsi deboli,
quanto piuttosto dare prova di educazione e correttezza. La civiltà nel
porsi, da parte di un marchio, è conditio sine qua non.
40. Due tipi di crisi
1) Accuse in seguito a una svista particolare sui
social media
2) Accuse generalizzate, legate alla storia o alle
azioni continuative del proprio brand nel
«mondo reale»
41. 1) Le crisi sui social (viral fail)
• Rientrano in questa categoria tutte le sviste, i commenti
infelici, gli errori di chi gestisce le pagine social.
COSA FARE
- Evitare di aggiungere carne al fuoco
- Scusarsi il prima possibile
- Tentare, se possibile, di trasformare il minus in un plus
COSA NON FARE
- Attaccare gli utenti
- Rimuovere l’errore senza dare spiegazioni e fingendo che
non sia mai capitato
- Perdere le staffe
42. Caso RED CROSS su twitter,
Febbraio 2011
600.000 follower
44. 2) Le crisi generali
• Accadono quando un gruppo considerevole di utenti attacca il brand
sul piano professionale e aziendale, minando la reputation.
COSA FARE
- Non sottovalutare il problema e le potenzialità della protesta: gli
oppositori sono sempre esistiti, tuttavia ora hanno mezzi per farsi
sentire più forte e influenzarne altri
- Utilizzare al meglio gli strumenti social a disposizione
- Rimanere uniti e concordi, come azienda, in ogni comparto
- Scusarsi nel modo giusto (Es: 10 CEO’s apologies)
COSA NON FARE
- Reagire con prepotenza
- Ritenersi più forti dei consumatori
- Cercare di mascherare o occultare il problema
45. The Wall Street Journal:
«10 CEO’s apologies»
Solo uno non chiede scusa.
Licenziato poco dopo.
50. Come funziona la pubblicità su
Facebook
La pubblicità su Facebook consiste in annunci e inserzioni, contenenti
immagini e testo. Gli annunci possono essere rivolti a un target definito di
utenti, selezionabile sulla base di determinate caratteristiche: solo loro
vedranno l’annuncio.
51. Elementi di un annuncio pubblicitario su
Facebook
Un annuncio pubblicitario su Facebook è solitamente composto dai
seguenti elementi:
• Titolo: 25 caratteri (spazi inclusi)
• Annuncio: 135 caratteri (spazi inclusi)
• Foto o immagine
• Il link di destinazione dell'annuncio
(landing page)
La casella Add Social Actions permette di
collegare le azioni sociali all'inserzione
pubblicitaria. Selezionando questa voce,
Facebook invia notifiche agli utenti ogni
volta che i loro amici interagiscono con
l'attività o con il marchio dell'inserzione.
52. Il target della pubblicità su Facebook
• Per individuare e definire il proprio il target di riferimento dell’inserzione
su Facebook, sono presenti vari filtri demografici e psicografici:
• età (minimo 18 anni)
• sesso
• luogo di residenza
• luogo di lavoro
• istruzione
• situazione sentimentale
• interessi
• parole chiave
• Dopo aver impostato i filtri, Facebook ci mostrerà il potenziale bacino di
utenza dell'inserzione.
53. Quanto costa la pubblicità su Facebook
• La pubblicità su Facebook può essere acquistata in due modi:
• CPC (Cost per clic)
• CPM (Cost per impressions).
• Nel primo caso si paga soltanto se l'utente clicca sul messaggio pubblicitario, nel
secondo caso si paga per ogni tot di visualizzazioni (1000) dell'annuncio, senza
contare se l'utente ci clicca oppure no. I due criteri di pagamento sono alternativi.
In alcuni casi può convenire il primo, in altri il secondo, in base alle condizioni della
domanda dello spazio pubblicitario e agli obiettivi della campagna (Il CPC è l’ideale
per campagne che vogliono portare traffico ad un sito, il CPM ben si offre se
invece si vuole dare più importanza alla visibilità di un prodotto o un brand).
Una volta scelto il criterio di pagamento, si deve selezionare il budget giornaliero di
spesa (Daily Budget), ossia quanti dollari (o euro) si vogliono spendere ogni giorno
per fare sì che l'inserzione venga visualizzata su Facebook. Il budget giornaliero
minimo è di 1 $ al giorno.
54. Quanto costa la pubblicità su Facebook
In base alla tipologia scelta, CPC o CPM, si deve poi impostare una offerta
massima per la visualizzazione del proprio annuncio. Il procedimento con il
quale il vostro annuncio verrà visualizzato o meno è simile a un’asta. Tra i vari
annunci che corrispondono ai criteri scelti, Facebook mostrerà quelli con le
offerte più alte e scarterà i più bassi.
Nella tipologia CPC l’offerta massima è relativa al costo del singolo click, mentre
per il CPM è relativa a 1000 visualizzazioni. Facebook consiglia in automatico un
valore plausibile per le offerte massime.
Le campagne pubblicitarie
vengono gestite da un pannello di
controllo.
E’ possibile interromperle in
qualsiasi momento.
I pagamenti si effettuano con
carta di credito.