Abstract. The article presents some working hypotheses about the conditions of possibility for a fruition of Cultural Heritage that makes use of technological solutions (ICT, Augmented Reality, Internet of Things, etc..), and that is effective from a training point of view. In particular, the pedagogical design affects the realization of technological milieux of enjoyment of Cultural Heritage. These contexts have to depend on appropriate individual variables of the subject and on epistemic variables of the object.
L'utilizzo del Web e della applicazioni Educative in ambito didattico. Il blended learning, modello dimensioni sistema educativo, il triangolo didattico, tecnologia o metodologia? regia didattica e messinscena dell'apprendimento. Apprendimento Personalizzato. Competenze e valutazione della competenze. Esempi tratti dalla pratica didattica quotidiana: ipertesti, cura dei contenuti, sovraccarico informativo e cognitivo, mappe mentali e concettuali, lezioni realizzate dagli studenti, film, debate, video lezioni, narrazione digitale, lezione frontale come compito autentico,
Il modello didattico EAS (Episodi di Apprendimento Situati) - messo a punto da Pier Cesare Rivoltella in tre volumi usciti per la casa editrice La Scuola di Brescia (2013, 2015, 2016) - costituisce una possibile risposta alla crisi della lezione frontale nella scuola e all'università e, più in generale, alla difficoltà diffusa tra i docenti di entrare in contatto “culturale” con una generazione costantemente connessa, con le sue abitudini e i suoi consumi.
L’EAS è un dispositivo professionale molto efficace nell’organizzare l’attività didattica in ambienti che, a ritmi diversi, stanno diventando sempre più digitali. Dal punto di vista metodologico, l’Eas si fonda sull'idea che lo studente abbia parte attiva nell'apprendimento, sviluppi le competenze necessarie per abitare la società attuale e si formi dal punto di vista disciplinare e interdisciplinare.
Le istituzioni scolastiche, singolarmente o tra loro associate, esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali e curando tra l'altro:... la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola e gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici" .Nell'ambito di questo contesto l'attività di documentare assume valore pedagogico.
L'utilizzo del Web e della applicazioni Educative in ambito didattico. Il blended learning, modello dimensioni sistema educativo, il triangolo didattico, tecnologia o metodologia? regia didattica e messinscena dell'apprendimento. Apprendimento Personalizzato. Competenze e valutazione della competenze. Esempi tratti dalla pratica didattica quotidiana: ipertesti, cura dei contenuti, sovraccarico informativo e cognitivo, mappe mentali e concettuali, lezioni realizzate dagli studenti, film, debate, video lezioni, narrazione digitale, lezione frontale come compito autentico,
Il modello didattico EAS (Episodi di Apprendimento Situati) - messo a punto da Pier Cesare Rivoltella in tre volumi usciti per la casa editrice La Scuola di Brescia (2013, 2015, 2016) - costituisce una possibile risposta alla crisi della lezione frontale nella scuola e all'università e, più in generale, alla difficoltà diffusa tra i docenti di entrare in contatto “culturale” con una generazione costantemente connessa, con le sue abitudini e i suoi consumi.
L’EAS è un dispositivo professionale molto efficace nell’organizzare l’attività didattica in ambienti che, a ritmi diversi, stanno diventando sempre più digitali. Dal punto di vista metodologico, l’Eas si fonda sull'idea che lo studente abbia parte attiva nell'apprendimento, sviluppi le competenze necessarie per abitare la società attuale e si formi dal punto di vista disciplinare e interdisciplinare.
Le istituzioni scolastiche, singolarmente o tra loro associate, esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali e curando tra l'altro:... la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola e gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici" .Nell'ambito di questo contesto l'attività di documentare assume valore pedagogico.
Formati per crescere - Percorso formativo sulle metodologie didattiche, valutazione e didattica delle competenze
Lezione 1
as 2013-14 IC di Mistretta (Me)
Una catalogazione efficiente dei LO permette di gestire in modo efficace repository confederati. Per arrivare a questo è necessario costruire ontologie dell'eLearning Design (eLD) che partano da modelli completi dei diversi settori. Quello dei LO è forse il settore più importante e scoperto, per quale l'autore formula una proposta di soluzione. (www.learningobject.info)
Barbara Ongaro, preside del Liceo Internazionale per l'Impresa Guido Carli interviene al convegno "Smart School. Da consumatori a produttori di conoscenza: reti, metodi e modelli innovativi al servizio della buona formazione dei giovani".
La rivoluzione digitale ha trasformato i modi della fruizione e della circolazione della conoscenza: in questo scenario, qual è scuola che vogliamo? A quali modelli culturali deve essere ispirata la relazione educativa?
La scuola non può evitare di affrontare il cambiamento in modo organico, mettendo al centro lo studente.
In questo contesto i giovani, da consumatori del sapere, diventano produttori del sapere e i docenti sono "attivatori".
Il ruolo dei social network nell’innovazione tecnologica della didattica: la ...Scuola+
L'intervento di Stefania Manca del CNR sull'uso dei social network nella didattica all'incontro con i docenti delle scuole del Lazio per il progetto Scuola+ della Fondazione Rosselli
Platone nella rete: cura dei contenuti e apprendimentoGianfranco Marini
cura dei contenuti e apprendimento nell'era del sovraccarico informativo e cognitivo. Teoria, risorse, applicazioni educative per la cura dei contenuti vista come: ermeneutica del web, strumento per l'aggiornamento e competenza di base nella comunicazione digitale
Formati per crescere - Percorso formativo sulle metodologie didattiche, valutazione e didattica delle competenze
Lezione 1
as 2013-14 IC di Mistretta (Me)
Una catalogazione efficiente dei LO permette di gestire in modo efficace repository confederati. Per arrivare a questo è necessario costruire ontologie dell'eLearning Design (eLD) che partano da modelli completi dei diversi settori. Quello dei LO è forse il settore più importante e scoperto, per quale l'autore formula una proposta di soluzione. (www.learningobject.info)
Barbara Ongaro, preside del Liceo Internazionale per l'Impresa Guido Carli interviene al convegno "Smart School. Da consumatori a produttori di conoscenza: reti, metodi e modelli innovativi al servizio della buona formazione dei giovani".
La rivoluzione digitale ha trasformato i modi della fruizione e della circolazione della conoscenza: in questo scenario, qual è scuola che vogliamo? A quali modelli culturali deve essere ispirata la relazione educativa?
La scuola non può evitare di affrontare il cambiamento in modo organico, mettendo al centro lo studente.
In questo contesto i giovani, da consumatori del sapere, diventano produttori del sapere e i docenti sono "attivatori".
Il ruolo dei social network nell’innovazione tecnologica della didattica: la ...Scuola+
L'intervento di Stefania Manca del CNR sull'uso dei social network nella didattica all'incontro con i docenti delle scuole del Lazio per il progetto Scuola+ della Fondazione Rosselli
Platone nella rete: cura dei contenuti e apprendimentoGianfranco Marini
cura dei contenuti e apprendimento nell'era del sovraccarico informativo e cognitivo. Teoria, risorse, applicazioni educative per la cura dei contenuti vista come: ermeneutica del web, strumento per l'aggiornamento e competenza di base nella comunicazione digitale
2. Ricercare le condizioni che permettono una fruizione
efficace dei BBCC dal punto di vista educativo
Restano individuate:
una direzione della formazione: la formazione ai saperi
un campo di esperienza: le istituzioni della formazione ai
saperi
Posizione del problema
Il Museo Sensibile – San Giovanni Valdarno2
pedagogiche e didatticheche produce effetti educativi
14-15 marzo 2014
3. Alcuni assunti di partenza
Il Museo Sensibile – San Giovanni Valdarno3
Un BC è un oggetto di conoscenza: un sapere
cristallizzato in una certa forma.
Il potenziale formativo delle opere si realizza in
rapporto ad alcune condizioni a cui assoggettare
l’esperienza della fruizione.
da conoscere per conoscere
14-15 marzo 2014
4. Schema concettuale di riferimento
Il Museo Sensibile – San Giovanni Valdarno4
Istituzione
(museo)
Oggetto
(opera)
Soggetto
(utente)
R (I, S) R (I,O)
R (S,O)
qualità dell’esperienza di fruizione
soluzioni espositive
riferite all’oggetto
Soluzioni espositive
riferite al soggetto
14-15 marzo 2014
5. Trasposizione del sapere
Il Museo Sensibile – San Giovanni Valdarno5
La conoscenza che gli Oggetti incarnano, anziché
essere affidata alla capacità di comprensione del
Soggetto deve essere associata alla realtà da lui
percepita e esperita.
TDI
Trasposizione del sapere
savoir savant
savoir à
enseigner
Lavoro di “adattamento” che renda
il sapere associato all’ Oggetto,
adatto ad essere trasmesso e
compreso
Milieu
ambiente o setting di
fruizione
14-15 marzo 2014
6. La trasposizione del sapere
Il Museo Sensibile – San Giovanni Valdarno6
la strutturazione in campi di attività e di esperienza degli
oggetti culturali e delle conoscenze ad essi associabili;
la depersonalizzazione e ri-personalizzazione degli
oggetti. Quando un oggetto culturale “entra” in un’istituzione
esso viene ‘separato’ dai contesti nei quali ha avuto origine e
dai soggetti che lo hanno prodotto. La ricostruzione fittizia (per
esempio virtuale) di tali contesti semantici rappresenta una
condizione fondamentale per una fruizione consapevole;
l’organizzazione del sapere legato all’oggetto. Il sapere
connesso ad un certo oggetto è potenzialmente molto esteso,
pertanto la sua accessibilità richiede che esso sia selezionato
e organizzato in forma di percorso rispettando i vincoli imposti
dall’apprendimento.
14-15 marzo 2014
7. Efficacia della trasposizione
Il Museo Sensibile – San Giovanni Valdarno7
Efficacia del milieu = f (variabili di S, variabili di O)
variabili individuali:
•età
•professione
•appartenenza culturale
•variabili di apprendimento
(padronanza linguistica)
• …
variabili epistemiche
•codice
•tipo di elementi costitutivi
•tipo di organizzazione
• ...
profilo dell’utente
User customisation
Knowledge organisation
Semantic knowledge
14-15 marzo 2014
8. Organizzare la conoscenza (Es.)
14-15 marzo 2014Il Museo Sensibile – San Giovanni Valdarno8
Es. pb.: come rendere disponibili all’interno di un certo milieu
le conoscenze associate ad un’opera.
Hp.: organizzazione delle conoscenze in base a certi
criteri epistemici e ad una teoria dell’apprendimento
Organizzare la conoscenza, ma in quale forma?
generalità
temporalità
rilevanza
complessità
…
Apprendimento significativo
(Ausubel, Novak)
10. O
Opera x
Autore
vita
Percorso
formativo
Produzione
Contesto
storico e sociale
Autori
contemporanei
Eventi storico-
sociali
Periodo
stilistico
Soggetto e tema
Contenuti
Aspetti
descrittivi
Tecnica
Luce e colore
Effetti
Composizione
Analisi
preiconografica
Analisi
iconografica
Analisi
iconologica
Fortuna
Divulgazione
Critica
Organizzare la conoscenza (Es.)
14-15 marzo 2014Il Museo Sensibile – San Giovanni Valdarno10
Profilo Soggetto - User Customisation
Organizzazioneepistemicaperconcetti-SemanticKnowledge
Registro codice
(parola/immagine)
meno evoluto
Registro codice
(parola/immagine)
più evoluto
11. Organizzare a conoscenza (Es.)
14-15 marzo 2014Il Museo Sensibile – San Giovanni Valdarno11111
Un organizzazione di questo tipo permette di trattare la conoscenza
associata ad O in riferimento ad una certa organizzazione
epistemica del sapere e in riferimento al soggetto.
TDI
Soggetto
•che cosa cercherà di
sapere
•quanto tempo dedicherà
alla visione
•qual è la sua padronanza
linguistica
•qual è la sua capacità di
lettura delle immagini
•…
Oggetto
• quali contenuti
• quali codici
• quali unità organizzative
• quali criteri di
categorizzazione
• quale grado di
differenziazione
• quale grado di
integrazione
• quali relazioni tra elementi
• …
12. Organizzare la conoscenza (Es.)
14-15 marzo 2014Il Museo Sensibile – San Giovanni Valdarno12112
Vantaggi del milieu così organizzato
percorsi multipli in rapporto a S
percorsi di tipo ‘scalare’ in rapporto a diversi profili utente
apprendimenti strutturati per ancoraggi successivi (per es.:
assimilazione, differenziazione e integrazione di concetti)
trattamento differenziato dei contenuti in rapporto a S
trattamento differenziato dei codici in rapporto a O e a S
dinamicità dei contenuti
13. Conclusioni
14-15 marzo 2014Il Museo Sensibile – San Giovanni Valdarno13113
Le ICT manterranno la promessa?
Se per il prossimo futuro vogliamo cittadini che siano in grado di
promuovere una cultura della sostenibilità del nostro
patrimonio, allora dobbiamo assumere una responsabilità
rispetto alla necessità di ‘educare’ a una tale cultura, giacché
essa non è il risultato spontaneo di opportunità nelle quali
ciascuno può imbattersi casualmente, bensì l’esito di prassi
intenzionali, convergenti verso obiettivi perseguiti in modo
progettuale nei diversi contesti istituzionali di interesse.