Seminario breve "Flessibilità VS posto fisso" di Alessandra Setti, tenuto nella sezione di Job Matching dedicata ai seminari brevi e job storytelling del 24 ottobre 2013.
Nato intorno alla metà degli anni cinquanta, l'apprendistato, che intercetti formazione curricolare (anche nelle nuove modalità annesse al duale, vedi legge n. 107/2015 e decreto legislativo n. 81/2015) oppure no, si presenta alle porte del 2018 come una delle opportunità più serie che possa essere offerta a un giovane. Per lavoratori, aziende, ecc.. la necessità principale è ancora data dalla difficoltà nel conoscerlo. Conoscerlo per poterlo promuovere con più convinzione.Queste poche slide sono solo uno schema, un veloce "appunto" di che sia l'apprendistato.
Personale dipendente, con la stabilità gli sgravi diminuisconoPaolo Soro
Personale dipendente, con la Stabilità gli sgravi diminuiscono.
La Legge di Stabilità ha introdotto nuove agevolazioni per le aziende che assumono personale a tempo indeterminato a decorrere dal 1° gennaio 2015, ma, nel contempo, ha abrogato quelle previgenti. Risultato: gli sgravi per le aziende che procedono a nuove assunzioni sono complessivamente diminuiti.
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...Giovanni Barbieri
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica
Intervento al convegno scientifico "La scuola in Italia: i protagonisti, i fatti, i dati". Salerno, 18 ottobre 2016
Mercato del lavoro - Parte 2: Articolo 18 - tra tabù e riformeQuattrogatti.info
La modifica dell’articolo 18 è il punto della riforma del mercato del lavoro portata avanti dal Governo Monti che maggiori discussioni e scontri sta generando. Cerchiamo di capire che cosa dice esattamente l’articolo, come protegge i lavoratori, quali sono i suoi effetti sul mercato del lavoro, ed, infine, quali sono le proposte di modifica sul tavolo del Governo.
Convegno Scientifico dedicato al novantesimo della fondazione Istat
Il Mezzogiorno delle città: permanenze, cambiamenti e prospettive
Napoli, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Palazzo Serra di Cassano) - Salone degli Specchi, 13 dicembre 2016
Il volume, realizzato grazie ad un progetto congiunto dell’Istat e dell’Isfol, con il contributo scientifico dell’Ocse, della Banca d’Italia, della Fondazione Giovanni Agnelli, della Società Italiana di Statistica, dell’Associazione Italiana degli Economisti del Lavoro e di singoli studiosi italiani e stranieri, prende le mosse dall’inquadramento del concetto di capitale umano e della sua misurazione, approfondisce il rapporto tra capacità cognitiva, scolarità e competenze, e analizza pregi e limiti del lifetime income approach, il più autorevole metodo di stima dello stock di capitale umano oggi in uso.
Alcuni dei quesiti chiave che possono aiutare le aziende ed i manager, a riflettere sulle proprie risposte ed essere certi di prendere le giuste decisioni.
► EBOOK GRATUITO https://annacovone.it/
Se la presentazione ti è piaciuta scarica l’ebook gratuito, un ottimo punto di partenza per migliorare rapidamente le tue presentazioni.
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Nato intorno alla metà degli anni cinquanta, l'apprendistato, che intercetti formazione curricolare (anche nelle nuove modalità annesse al duale, vedi legge n. 107/2015 e decreto legislativo n. 81/2015) oppure no, si presenta alle porte del 2018 come una delle opportunità più serie che possa essere offerta a un giovane. Per lavoratori, aziende, ecc.. la necessità principale è ancora data dalla difficoltà nel conoscerlo. Conoscerlo per poterlo promuovere con più convinzione.Queste poche slide sono solo uno schema, un veloce "appunto" di che sia l'apprendistato.
Personale dipendente, con la stabilità gli sgravi diminuisconoPaolo Soro
Personale dipendente, con la Stabilità gli sgravi diminuiscono.
La Legge di Stabilità ha introdotto nuove agevolazioni per le aziende che assumono personale a tempo indeterminato a decorrere dal 1° gennaio 2015, ma, nel contempo, ha abrogato quelle previgenti. Risultato: gli sgravi per le aziende che procedono a nuove assunzioni sono complessivamente diminuiti.
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...Giovanni Barbieri
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica
Intervento al convegno scientifico "La scuola in Italia: i protagonisti, i fatti, i dati". Salerno, 18 ottobre 2016
Mercato del lavoro - Parte 2: Articolo 18 - tra tabù e riformeQuattrogatti.info
La modifica dell’articolo 18 è il punto della riforma del mercato del lavoro portata avanti dal Governo Monti che maggiori discussioni e scontri sta generando. Cerchiamo di capire che cosa dice esattamente l’articolo, come protegge i lavoratori, quali sono i suoi effetti sul mercato del lavoro, ed, infine, quali sono le proposte di modifica sul tavolo del Governo.
Convegno Scientifico dedicato al novantesimo della fondazione Istat
Il Mezzogiorno delle città: permanenze, cambiamenti e prospettive
Napoli, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Palazzo Serra di Cassano) - Salone degli Specchi, 13 dicembre 2016
Il volume, realizzato grazie ad un progetto congiunto dell’Istat e dell’Isfol, con il contributo scientifico dell’Ocse, della Banca d’Italia, della Fondazione Giovanni Agnelli, della Società Italiana di Statistica, dell’Associazione Italiana degli Economisti del Lavoro e di singoli studiosi italiani e stranieri, prende le mosse dall’inquadramento del concetto di capitale umano e della sua misurazione, approfondisce il rapporto tra capacità cognitiva, scolarità e competenze, e analizza pregi e limiti del lifetime income approach, il più autorevole metodo di stima dello stock di capitale umano oggi in uso.
Alcuni dei quesiti chiave che possono aiutare le aziende ed i manager, a riflettere sulle proprie risposte ed essere certi di prendere le giuste decisioni.
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Tutti coloro che verranno assunti con il nuovo contratto a tutele crescenti potranno essere licenziati per motivi economici (crisi o riorganizzazione aziendale) senza più il rischio per l’imprenditore di una riassunzione in caso di impugnazione giudiziaria. Se il licenziamento andasse in contenzioso è previsto un indennizzo economico pari a 1,5 mensilità per ogni anno di lavoro del dipendente, con un tetto massimo di 36 mensilità
Workshop Ifoa e Largo Consumo: RETAIL E RIFORMA DEL LAVORO - Barbara Maianiifoasapereutile
Workshop IFOA in collaborazione con Largo Consumo: RETAIL E RIFORMA DEL LAVORO – 29 Novembre 2012, Milano
Intervento Prof.ssa Barbara Maiani - Docente diritto della previdenza sociale, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Convegni gratuiti Unoformat sulla riforma del lavoro Servizi CGN
La riforma del lavoro 2014 e le misure di sostegno al reddito. Soci, amministratori e dirigenti: il rapporto di lavoro in azienda. Dal 18 settembre al 3 dicembre in 12 città.
Jobs Act – Approvati i primi due decreti attuativi.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato i primi due decreti attuativi presenti nel Jobs Act relativi ai contratti di lavoro a tutele crescenti e alla nuova ASPI (Assicurazione Sociale Per l’Impiego), ossia l’ammortizzatore sociale istituito dalla Riforma Fornero, che ha sostituito la vecchia indennità di disoccupazione.
Similar to IL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA: BASTANO LE RIFORME A CREARE OCCUPAZIONE? (20)
On 25 September 2022 Italians voted for a new Chamber of Deputies and the Senate. The centre-right coalition won with an absolute majority in both Houses.This is the first time in Italian history that a woman has been the Head of the Government.
Il 25 settembre 2022 si sono svolte le elezioni per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Ha vinto la coalizione di centro-destra, che ha raggiunto la maggioranza assoluta in entrambe le Camere. È la prima volta nella storia d’Italia che una donna è a capo del Governo.
27 July 2022 the Senate Assembly passed a reform of its Rules with 210 votes in favour, 11 against and 2 abstained votes. There will be only 200 Senators in the 19th Legislature, instead of 315, and in the Chamber, 400 Deputies rather than 630.
Il 27 luglio 2022 l’Assemblea del Senato ha approvato, con 210 voti favorevoli, 11 contrari e 2 astensioni, la riforma del proprio Regolamento. I Senatori della XIX legislatura saranno 200, invece di 315, mentre il numero dei Deputati passa da 630 a 400.
Non esiste una definizione giuridica. Secondo il Regolamento della Camera (art. 14) sono “associazioni di Deputati” e “soggetti necessari al funzionamento della Camera”.
Secondo la dottrina sono la proiezione, il riflesso, dei partiti nel Parlamento. Svolgono però un ruolo ben preciso, perché sono un elemento imprescindibile al funzionamento delle Camere.
Parliamentary groups have no legal definition. According to Rule 14 of the Rules of Procedure of the Chamber of Deputies, they are ‘associations of Deputies’ and ‘subjects required for the functioning of the Chamber.’
According to the doctrine, they are the projection, the reflection of the parties
in Parliament.
LEGGE ANNUALE PER IL MERCATO E LA CONCORRENZA Telosaes telosaes
La Legge annuale per il mercato e la concorrenza è stabilita dalla Legge 23 luglio 2009, n. 99. Dovrebbe avere cadenza annuale, ma fino ad oggi ne è stata approvata solo una. Perché? Le ragioni sono tante, ma la prima è la difficoltà di un accordo politico sui settori economici, su quali intervenire e su come farlo.
The annual market and competition law is set forth in Law 23 July 2009, no. 99. Although the Competition Bill is supposed to be tabled annually, only one Competition Law has been passed to date. Why is this? The reasons are many; however, the first is the challenge of agreeing politically on where and how to intervene.
LEGGE ANNUALE PER IL MERCATO E LA CONCORRENZA telosaes
La Legge annuale per il mercato e la concorrenza è stabilita dalla Legge 23 luglio 2009, n. 99. Dovrebbe avere cadenza annuale, ma fino ad oggi ne è stata approvata solo una. Perché? Le ragioni sono tante, ma la prima è la difficoltà di un accordo politico sui settori economici, su quali intervenire e su come farlo.
THE SEVERINO LAW WHAT IT SETS OUT, ACTUAL CASES, OPEN QUESTIONStelosaes
The so-called Severino Law (named after at-the-time Minister of Justice Paola Severino) introduces a comprehensive regime to fight corruption and foster transparency in the Italian Public Administration (PA). The Draft Bill was submitted in 2010by former Minister of Justice Angelino Alfano (IV Berlusconi Government). The Law was passed with a confidence vote by the government after a legislative procedure lasting two years.
LA LEGGE SEVERINO. COSA STABILISCE, CASI CONCRETI, QUESTIONI APERTEtelosaes
La Legge Severino introduce una disciplina organica per il contrasto della corruzione e la trasparenza della PA. Il Disegno di Legge fu proposto nel 2010, dall’allora Ministro della Giustizia, Angelino Alfano (Governo Berlusconi IV). La Legge è stata approvata con l’apposizione della questione di fiducia da parte del Governo, dopo un iter durato due anni.
The CONSOB (Commissione Nazionale per la Società e la Borsa is an Independent Administrative Authority that oversees the Italian financial markets in order to protect investors and ensure the market’s proper functioning.
La CONSOB è l’Autorità amministrativa indipendente che controlla il mercato finanziario italiano, per tutelare gli investitori e garantire il buon funzionamento del sistema finanziario
Cosa significa fare il lobbista? Cosa vuol dire occuparsi di public affairs? Dal dialogo interno e dalla collaborazione dei membri del Gruppo di Lavoro Public Affairs è nato un documento, redatto con grande cura e pazienza da AmCham, che riprendiamo e articoliamo qui.
What does it mean to be a lobbyist? What does it mean to work in public affairs? This internal dialogue and our collaboration with the members of the Public Affairs Work Group form the basis of a report which we quote and elaborate below.
The State General Accounting Department is the Institution that ensures the proper planning and rigorous management of public funds. It oversees state accounts. The State Accountant General, appointed by the government on the recommendation of the Minister of the Economy and Finance, is in charge of the Department. The organisational structure of the General Accounting Department is complex and connected to other institutions at both the central and local level. In 2019 the State General Accounting Department celebrated its 150 year anniversary.
È l’Istituzione che garantisce la programmazione corretta e la gestione rigorosa delle risorse pubbliche. è l’organo che controlla i conti dello Stato. È diretta da un Ragioniere Generale dello Stato. Ha un’articolazione complessa ed è integrata con le altre Istituzioni a livello centrale e sul territorio. Nel 2019 si sono svolti i festeggiamenti per la ricorrenza dei 150 anni dall'istituzione della Ragioneria.
La Corte dei Conti è un organo di rilievo costituzionale indipendente al quale la Costituzione affida importanti funzioni di controllo e giurisdizionali. Fu istituita nel 1862
The Court of Auditors is an institution of constitutional importance. As set forth in the Italian Constitution, it has key review and jurisdictional functions. It was established in 1862.
For Draghi, gender quotas are not the right instrument to close the gender gap. So, how do you ensure women have equal representation in both politics and in the labour market?
IL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA: BASTANO LE RIFORME A CREARE OCCUPAZIONE?
1. Il mercato del lavoro in
Italia: bastano le riforme
a creare occupazione?
Dalla Legge Fornero al Jobs Act:
com’è cambiato il mercato
del lavoro negli ultimi due anni
Settembre 2014
2. 2012: ce lo chiede l’Europa!
È stata presentata così la riforma del mercato del lavoro del
Governo Monti, per renderlo
“inclusivo e dinamico, in grado di contribuire
alla creazione di occupazione, alla crescita
sociale ed economica e alla riduzione
permanente del tasso di disoccupazione”.
La Commissione Europea più volte aveva sollecitato l’Italia
ad avviare riforme strutturali.
Il Governo decide di iniziare dal lavoro.
3. La Riforma Fornero viene approvata
Il 23 marzo 2012 il Consiglio dei Ministri ha approvato il
Disegno di Legge “Disposizioni in materia di riforma del mercato
del lavoro in una prospettiva di crescita”.
Nel corso del breve iter parlamentare (il ddl è approvato il 27
giugno 2012 con il voto di fiducia sia al Senato che alla Camera)
sono state apportate alcune modifiche.
Il Ministro Elsa Fornero ha commentato il risultato della
mediazione tra le forze politiche
“un buon punto di equilibrio”.
4. Ma prima?
Gli interventi legislativi nel lavoro dal 1997 al 2003
Nel 1997-2003 la deregolamentazione del lavoro ha contribuito
ad aumentare sì l’occupazione, ma a prezzo di minori tutele per
il lavoratore con:
! meno incentivi a investire sul miglioramento delle competenze
dei lavoratori;
! stagnazione nella produttività del lavoro;
! nessun incentivo nello stabilire nuove relazioni industriali.
Ha creato un mercato dualistico:
! i lavoratori più anziani, con contratti a tempo indeterminato e
ampiamente tutelati;
! i giovani lavoratori, per lo più con contratti atipici a tempo
determinato e meno tutelati.
5. La misure più urgenti
! Ridurre la f orbice tra vecchi e nuovi lavoratori;
! Dare una risposta all’UE che chiedeva di aumentare la
flessibilità in uscita e un maggior ancoraggio dei salari alla
produttività del lavoro.
6. Le novità della Riforma Fornero
Le più importanti novità della nuova Legge sul Lavoro
(n. 92/2012) riguardano:
! flessibilità in entrata;
! flessibilità in uscita;
! ammortizzatori sociali;
! formazione e politiche attive del lavoro.
Lituania 22
Estonia 22
Belgio 91
7. Flessibilità in entrata
Il contratto a tempo indeterminato è la
“forma comune
di rapporto di lavoro”.
Tuttavia, come prima assunzione, può essere stipulato un
contratto a tempo determinato senza causale (cd.
causalone) per un massimo di 12 mesi, non prorogabile ma
estensibile fino a un massimo di 50 giorni senza che venga
automaticamente commutato in un rapporto di lavoro a tempo
indeterminato.
volontà politica
8. Apprendistato
L’apprendistato è
la via maestra
per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
Il numero degli apprendisti per azienda è proporzionale alle sue
dimensioni e la durata minima del contratto è 6 mesi.
Le aziende non possono assumere nuovi apprendisti se nei 36
mesi precedenti non hanno assunto almeno il 50% degli
apprendisti assunti prima.
Ogni apprendista deve prestare la propria collaborazione sulla
base di un “piano formativo individuale”.
9. Contratti atipici:
ammessi con vincoli contro abusi
I contratti di collaborazione a progetto (co.co.pro.):
! il progetto deve essere specifico e direttamente correlato a
uno o più obiettivi, che non coincidano genericamente con
l’oggetto sociale dell’azienda. Le mansioni non possono
essere meramente esecutive né ripetitive;
! è previsto un salario base proporzionato a quantità e
qualità del lavoro e, in ogni caso, correlato ai salari minimi
applicati nello stesso settore per i lavoratori subordinati;
! il datore o il collaboratore può interrompere il rapporto di
lavoro prima del termine del contratto, ma solo per giusta
causa o, per il datore, per manifesta inidoneità
professionale del collaboratore.
10. False partite IVA: come contrastarle?
Sono rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
se:
! il rapporto ha una durata per più di otto mesi all’anno per
due anni consecutivi;
! il corrispettivo della collaborazione costituisce l’80% del
totale percepito dal collaboratore per due anni consecutivi;
! il collaboratore dispone di una postazione fissa presso
l’azienda.
Vi sono alcune eccezioni, ad esempio quando il collaboratore è
iscritto ad albi e ordini professionali.
11. Lavoro accessorio
I contratti di lavoro accessorio possono essere stipulati solo:
! per attività lavorative di natura meramente occasionale;
! per un compenso massimo di € 5.000 in un anno.
Questa forma contrattuale è regolamentata nel dettaglio per il
settore agricolo.
Le prestazioni possono essere rese anche a favore di
imprenditori e professionisti, per compensi entro € 2.000
l’anno.
I pagamenti devono essere fatti tramite voucher numerati e
datati.
12. Contratti di inserimento addio!
Dal 1° gennaio 2013 sono
stati aboliti i contratti di
inserimento, assorbiti dagli
incentivi all’occupazione dei
lavoratori svantaggiati,
previsti nella stessa riforma. I
tirocini formativi e l’attività di
orientamento sono stati
regolamentati.
13. Flessibilità in uscita: la riforma dell’art. 18
Licenziamento per giusta causa o giustificato motivo?
Sarà il giudice a decidere tra reintegro o
indennità, tra le 14 e 24 mensilità.
Licenziamento per motivi economici?
Il reintegro è limitato al caso estremo
della “manifesta insussistenza”.
Cosa significa?
Il fatto alla base del licenziamento non esiste, quindi il
lavoratore va reintegrato nel posto di lavoro.
La conciliazione tra lavoratore e impresa è obbligatoria per i
licenziamenti per motivi economici, per ridurre il più possibile il
numero delle cause di lavoro che possono essere avviate solo in
caso di fallimento della procedura di conciliazione.
14. La riforma dell’art. 18: punti irrisolti
L’art. 18 è stato riformato perché molti ritenevano che fosse un
deterrente per le aziende ad assumere anche in periodi di
espansione economica, nel timore di non poter licenziare in
periodi recessivi.
Tuttavia non sono ancora chiari due punti:
! la definizione di licenziamento per motivi economici;
! il buon esito della riforma sullo snellimento della
giurisdizione del lavoro dipende molto dalla riuscita della
conciliazione.
15. Ammortizzatori sociali
È istituita l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI), per
gli ex lavoratori dipendenti a tempo determinato e
indeterminato, inclusi gli apprendisti, che percepiscono
un’indennità mensile di disoccupazione:
! per accedere è necessario avere un anno di contribuzione
negli ultimi due anni che hanno preceduto il licenziamento;
! l’indennità è proporzionale alla retribuzione, fino ad un
massimo di € 1.119,32, che sarà decurtato del 15% al 6°
mese e ancora della stessa percentuale al 12° mese di
disoccupazione.
L’ASpI è percepito fino a un massimo di 12 mesi per i lavoratori
con meno di 55 anni e 18 mesi per i lavoratori di età superiore.
Per il triennio 2013-2015 la liquidazione potrà essere
richiesta in un’unica soluzione, qualora l’ex dipendente
intendesse investire tali risorse per l’avvio di un’attività
economica autonoma. La Cassa Integrazione Ordinaria e
Straordinaria rimane sostanzialmente invariata.
16. Formazione e politiche attive del lavoro
È incoraggiato, tra l’altro,
l’Apprendistato permanente:
la formazione continua e
migliorativa delle competenze
del lavoratore per tutto il
corso della sua attività
lavorativa.
.
17. Riforma Fornero? Un pochino pasticciata
Parola di Renzi che, appena insediato al Governo, annuncia per
marzo il Jobs Act,
per creare lavoro,
prima che regolarlo.
Il 12 marzo 2014 il Consiglio dei Ministri approva il Decreto
Legge n. 34/2014 “per favorire il rilancio dell’occupazione e per
la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”.
Un provvedimento urgente, focalizzato sulla flessibilità in
entrata e l’occupazione giovanile, tramite la semplificazione del
contratto a termine e dell’apprendistato, nell’intento dichiarato
dal Governo di “rilanciare l’occupazione”.
Nello stesso testo del D.L., nella premessa alle disposizioni, è
considerato che il provvedimento è stato adottato “considerata
la perdurante crisi occupazionale nel quale le imprese devono
operare”.
18. Jobs Act: nel maggio 2014 è legge
Il D.L. è stato approvato definitivamente in seconda lettura
dalla Camera dei Deputati il 15 maggio 2014, con la questione
di fiducia e convertito in Legge (n. 78/2014).
Unica modifica sostanziale al testo è quella del numero dei
rinnovi dei contratti a tempo determinato.
Renzi ha commentato che
quel che conta è conservare
“l’intervento complessivo disegnato dal Governo”.
19. Jobs Act. I punti principali
! La durata dei contratti a tempo determinato è estesa
da 12 a 36 mesi per lo svolgimento di qualsiasi mansione.
! Un datore di lavoro può stipulare fino al 20% di
contratti a termine rispetto al numero dei propri lavoratori
a tempo indeterminato. Per le aziende fino a 5 dipendenti i
datori possono sempre stipulare contratti a tempo
determinato.
! Un massimo di 5 proroghe del contratto a tempo
determinato nell’arco di 36 mesi (il D.L. ne prevedeva 8).
! Se l’azienda ne rinnova uno in più dovrà pagare una
sanzione pari al 20% della retribuzione mensile del
lavoratore, che sale al 50% dal secondo in poi.
20. Apprendistato
! Azienda con più di 50 dipendenti: l’assunzione al
termine del periodo di formazione è obbligatoria, nella
misura del 20% degli apprendisti stabilizzati nei 36 mesi
precedenti.
! Ogni apprendista seguirà un piano formativo individuale
scritto, e almeno il 35% delle ore previste nel contratto
dovrà essere dedicato alla formazione.
! La competenza per la formazione è delle Regioni, ma
può essere svolta anche da imprese e organizzazioni di
categoria.
! È stata introdotta in via sperimentale l’alternanza scuola
lavoro per studenti degli ultimi due anni delle scuole di
istruzione superiore.
21. Youth Guarantee:
il Piano UE per la disoccupazione giovanile
Nasce l’elenco anagrafico
per i giovani lavoratori fino
a 29 anni, per agevolarne
l’impiego nell’ambito del
piano Youth Guarantee,
rafforzando l’incontro fra
domanda e offerta di lavoro.
22. Il DURC si smaterializza
È abolito il Documento Unico
di Regolarità Contributiva
(DURC), che viene sostituito
da strumenti on line e in
tempo reale per verificare la
regolarità contributiva, con
validità di 120 giorni dalla
data di acquisizione.
23. Cartina di tornasole:
la Relazione al Parlamento
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, a un anno
dall’entrata in vigore della Legge, ha l’obbligo di presentare
una relazione ai due rami del Parlamento, evidenziando:
! l’andamento dell’occupazione;
! l’andamento dei contratti a tempo determinato e di
apprendistato;
! le fasce d’età coinvolte, le aree geografiche eccetera.
24. Le critiche
! L’orientamento del Governo, che sembra ritenere che il
problema principale del mercato del lavoro in Italia sia la
rigidità dei contratti, e non la carenza di domanda.
! La maggiore flessibilità in entrata non è vista come una
panacea per la ripresa economica e la competitività delle
aziende, anzi. Molti considerano che la precarizzazione dei
rapporti di lavoro sia un disincentivo per le aziende a
investire sulla forza lavoro.
! Le nuove condizioni del contratto di apprendistato sono
sempre più simili a un vero e proprio contratto a termine.
! L’illusione di creare nuova occupazione, specie giovanile,
cambiando nuovamente le regole del mercato del lavoro.
La ricetta per creare nuova occupazione passa attraverso lo
sviluppo e una nuova politica industriale.
25. “Tra 10 mesi vedremo”, afferma Poletti
Quando è stato approvato il Jobs Act, il Ministro del Lavoro
Poletti ha affermato che i risultati della riforma si sarebbero
visti dopo circa 10 mesi.
Di mesi ne sono passati 5, quindi è ancora presto per una
valutazione ex post…
Ma qual è la situazione
del mondo del lavoro in Italia?
26. Qual è oggi il livello
di occupazione/disoccupazione in Italia?
A prescindere dalle posizioni ideologiche e lasciando da parte i
tecnicismi legislativi, gli ultimi dati Istat, che si riferiscono a
giugno 2014 indicano che:
! il numero di disoccupati, pari a 3.153.000 è diminuito del
2,4% rispetto al mese precedente;
! ma è aumentato dello 0,8% rispetto a giugno 2013.
Gli effetti del Jobs Act sono lontani a venire, ma nel frattempo
non si intravedono segnali positivi. E allora…
bastano le riforme
a creare occupazione?
27. Dopo il Decreto Poletti:
più contratti a termine, più precari?
Facilitare il lavoro a tempo determinato serve se i contratti sono
stepping stone, orientati a trasformarsi in contratti a tempo
indeterminato. La riforma potrebbe essere positiva se il tasso
di trasformazione dei contratti di lavoro (da determinato a
indeterminato) sarà alto.
Dal 1998 al 2010 è aumentato il numero dei lavoratori a
termine ed è diminuita la percentuale delle stabilizzazioni, con
tassi crescenti negli anni.
È ancora presto per fare previsioni ma, se il trend continua e il
tasso di stabilizzazione scende, c’è il rischio che la maggior
parte delle nuove assunzioni aumenti le fila del lavoro a
termine.
Quale soluzione?
Alcuni chiedono un sistema di incentivi alla trasformazione
dei contratti, che hanno sortito in passato buoni risultati.
28. Dall’art. 18 alle prime forme
di democrazia industriale?
Il dibattito tra detrattori e sostenitori dell’art. 18 ha ritrovato
slancio e il risultato - a sorpresa - è stato il superamento delle
vecchie posizioni ideologiche.
È emersa la proposta di realizzare la partecipazione dei
lavoratori alla gestione dell’azienda, come già previsto dalla
Costituzione Italiana (art. 46) ma mai attuato.
Anche la CGIL, che fino ad oggi ha difeso strenuamente l’art.
18, ha prospettato l’avvio di
“un percorso di modernizzazione
delle relazioni industriali nel nostro Paese”.
29. Un cambio di passo culturale?
La legge Fornero aveva previsto (art. 4) la possibilità di
stabilire diverse modalità di partecipazione dei lavoratori.
Sarà la #svoltabuona
per ammodernare le
relazioni industriali in
Italia e consentire una
partecipazione attiva
d e i l a v o r a t o r i a l l a
gestione delle aziende?