Convegno Scientifico dedicato al novantesimo della fondazione Istat
Il Mezzogiorno delle città: permanenze, cambiamenti e prospettive
Napoli, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Palazzo Serra di Cassano) - Salone degli Specchi, 13 dicembre 2016
10. Fig. 9. Variazione degli occupati per settore di attività per area geografica.
2016 media primi due trimestri
Regioni Agricoltura
Industria Servizi
TotaleIn senso
stretto
Costru-
zioni
Totale
Commercio,
alberghi e
ristoranti
Altre
attività
dei
servizi
Totale
Variazioni assolute in migliaia
Caserta -2,4 -0,1 2,3 2,3 -1,6 -0,5 -2,1 -2,3
Benevento -2,6 -0,7 -0,4 -1,1 0,4 10,0 10,4 6,7
Napoli 2,0 5,1 -10,0 -5,0 15,7 7,0 22,6 19,7
Avellino 1,8 -0,4 4,3 3,9 5,3 2,8 8,2 13,9
Salerno -0,2 7,3 -2,3 5,1 1,1 9,1 10,2 15,1
Campania -1,3 11,2 -6,1 5,1 20,9 28,5 49,3 53,1
Mezzogiorno 21,2 13,6 30,5 -16,9 52,8 20,2 73,1 107,8
Centro-Nord 28,0 -43,4 3,2 -46,6 50,0 198,2 248,2 232,8
Italia 49,2 -29,9 33,7 -63,6 102,8 218,5 321,3 340,6
Variazioni %
Caserta -16,8 -0,2 15,3 4,3 -5,1 -0,4 -1,3 -1,0
Benevento -20,0 -7,4 -5,7 -6,6 4,1 27,7 22,8 8,8
Napoli 16,3 4,8 -16,4 -3,0 12,1 1,4 3,7 2,5
Avellino 33,6 -1,7 46,9 11,2 32,7 3,9 9,2 10,8
Salerno -1,2 17,1 -9,6 7,6 2,0 4,7 4,1 4,5
Campania -2,0 5,1 -5,2 1,5 8,7 3,1 4,2 3,4
Mezzogiorno 5,8 3,9 -4,0 1,1 4,2 0,7 1,7 1,8
Centro-Nord 6,6 0,1 -4,4 -0,9 1,6 2,5 2,2 1,4
Italia 6,2 0,8 -4,3 -0,5 2,3 2,0 2,1 1,5
Fonte:
Elaborazioni
SVIMEZ su
dati ISTAT.
Indagine
continua
sulle forze di
lavoro.
11. Fig. 10. Tasso di occupazione e di disoccupazione totale e
giovanile (15-24 anni di età)
Tasso di
disoccupazione
Tasso di
disoccupazione
15-24 anni
Tasso di occupazione
2015*
Tasso di occupazione
2016*
2015* 2016* 2015* 2016* Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale
Caserta 20,4 21,5 58,0 43,3 47,7 25,8 36,7 47,9 24,9 36,3
Benevento 15,8 11,8 40,7 45,5 52,1 28,5 40,3 53,2 35,1 44,2
Napoli 23,0 22,6 55,4 52,7 49,3 25,4 37,1 51,2 26,0 38,4
Avellino 18,0 10,6 53,8 40,6 56,7 33,0 44,9 62,7 37,6 50,2
Salerno 17,7 18,7 54,0 44,9 55,0 34,6 44,7 59,3 33,9 46,5
Campania 20,8 20,2 54,8 48,9 50,8 27,9 39,2 53,1 28,5 40,7
Mezzogiorno 20,3 19,7 57,5 51,3 53,5 31,0 42,2 55,1 31,4 43,2
Centro-Nord 9,4 8,6 34,7 30,1 70,9 55,9 63,4 72,1 56,9 64,5
Italia 12,5 11,8 43,0 37,9 64,8 47,1 55,9 66,1 47,9 57,0
*Primi due trimestri
12. Indicatori di struttura della popolazione al 1° gennaio: CAMPANIA ancora la
regione “più giovane” in Italia, in Europa LA PREOCCUPANTE CRESCITA
DELLA DIPENDENZA
Indice di
dipendenza
strutturale
Indice di
dipendenza
anziani
Indice di
vecchiaia
Età
media
Indice di
dipendenza
strutturale
Indice di
dipendenza
anziani
Indice di
vecchiaia
Età
media
2002 2016
Mezzogiorn
(DIPST ECO)
49,5 24,3 96,9 39,4 51,9
(122,1)
30,6 143,8 43,3
Centro-Nord
(DIPST ECO)
48,9 29,8 157,4 43,4 57,5
(87,0)
36,3 171,0 45,4
Italia 49,1 27,9 131,7 41,9 55,5 34,3 161,4 44,7
Campania
(DIPST ECO)
48,8
(107,5)
21,2 77,2 37,7 49,5
(125,0)
26,7 117,3 41,7
13.
14. Movimento migratorio dal Sud al Nord nel decennio 2001-2011
(Sistemi Locali del Lavoro)
Sistemi Locali del
Lavoro e
Ripartizioni
Immigrati Emigrati
Saldo
migratorio
Milano 44.477 33.732 10.745
Torino 115.899 62.501 53.398
Roma 142.193 77.723 64.470
Centro-Nord 1.182.849 660.300 522.549
Napoli 63.318 160.005 -96.687
Bari 12.286 26.628 -14.342
Palermo 28.095 50.689 -22.594
Mezzogiorno 651.700 1.175.426 -523.726
Fonte: Elaborazioni SVIMEZ su dati ISTAT
15. CHE FARE?
● Inseguire una problematica ripresa ci riconduce
alla stagnazione che ci assilla dal 1998.
● Attuare una strategia di “riposizionamento” dell’
Italia nel mondo globale.
● Dimensione euromediterranea vero fattore di
vantaggio competitivo dell’ ITALIA nella UE
● Attualità di STORIA e MEMORIA: le
repubbliche marinare guidarono l’ Italia dal
medioevo, verso il rinascimento
16. OPZIONE UNO: FTL NA-SA
● Filiere Territoriali Logistiche: rete di imprese,
soggetti, attività appartenenti ad una area vasta,
verticalmente legate e connesse da funzioni
logistiche avanzate materiali e immateriali, avente
come obiettivo export via mare di produzioni di
eccellenza e import e lavorazioni a valore di parti
e beni intermedi per la successiva riesportazione
di prodotti finiti.
● STRUMENTI di ATTIVAZIONE E DI
ATTRAZIONE: interventi sul territorio di logistica a
valore; Z.E.S.
17. OPZIONE DUE: ENERGIA
● ENERGIA: Napoli Carbon Free ed Economia Circolare
● Rigenerazione urbana (il contributo del solare e della
geotermia^
● IN particolre: convertire l’intero territorio della
provincia di Napoli all’utilizzo del calore geotermico
per il riscaldamento ed il raffrescamento di tutti gli
edifici residenziali, produttivi, pubblici e privati.
Possibile con una rete di imprese, soggetti, attività
economiche appartenenti ad una determinata area
vasta, verticalmente legate e connesse da funzioni
logistiche avanzate materiali e immateriali.
● UN contributo per dar SENSO alla retorica della
“SMART CITY”
18. GEOTERMIA: FASI, FINANZA,
EFFETTI
● L’intervento, in una prima fase, potrebbe
riguardare il Comune di Napoli, da estendersi
progressivamente all’intera area metropolitana
● La Banca Dati Nazionale Geotermica (CNR e
ENI) riporta per la Regione Campania 98 pozzi
e 56 sorgenti, (69 e 32 nell’area metropolitana
di Napoli); disponibilità di risorse geotermiche
in grande quantità e a basse profondità fanno
di Napoli una delle aree più ricche al Mondo, in cui
l’utilizzo geotermico a questi fini è semplice,
economicamente conveniente e… INESISTENTE.
19. oltre le “smart cities”
● BENI CULTURALI-BENI POSIZIONALI LA
LORO VALORIZZAZIONE E MESSA A
VALORE E’ un prodotto fortemente
SUBORDINATO ALLA “RIGENERAZIONE
URBANA” SPECIE IN AREE
METROPOLITANE DI ENORME RILIEVO
(NAPOLI-PALERMO IN PRIMIS)
20. Nuovi lavori e opportunità per i giovani: rigenerazione
urbana e beni posizionali (persone, arte e cultura)
• Le esperienze straniere dimostrano che, dove i vincoli in tali mercati sono
meno stringenti, sono alcuni settori dei servizi (educazione, sanità,
assistenza, cultura, turismo) ad offrire le maggiori possibilità di
occupazione, soprattutto alla forza lavoro giovane più qualificata
Rapporto SVIMEZ 2012 sull'economia del Mezzogiorno
Italia Germania Francia Spagna Inghilterra Ue a 27
18,5% 25,0% 25,0% 23,0% 31,0% 23,2%
Quota dell’occupazione giovanile (15-39 anni) impiegata nei servizi di
educazione, sanità, assistenza, cultura, turismo
21. Un esempio: le
potenzialità
dell’industria
culturale nel
Mezzogiorno
Rapporto SVIMEZ 2012 sull'economia del Mezzogiorno
Paesi Occupati
Quota %
sull’occupazione
totale
Regno Unito 2.994,70 10,3
Germania 3.263,60 8,4
UE a 27 16.423 7,6
Francia 1.921 7,5
Italia 1.630,80 7,1
Spagna 1.232,80 6,7
Mezzogiorno 274,9 4,4
Centro-Nord 1.356 8,1
Occupazione nel settore culturale allargato nei principali paesi europei e
nelle ripartizioni italiane
Si stima che un
processo di
investimenti
integrato in cultura e
innovazione potrebbe
determinare una
crescita di 250 mila
occupati di cui 100
mila laureati
Editor's Notes
DIP- STRUTT: Pop <i 15 di anni e > di 65 anni in % pop attiva (15-65 anni)
DIP –ANZIANI: Pop > di 65 anni in % pop attiva (15-65 anni)
INDICE-VECCHIAIA: Pop > di 65 anni in % pop < di 15 anni
INDICE DIP-STRUTT- ECONOMIA: POP<15 e > 65 in % pop attiva occupata.