Programmazione degli ATTiny - Il computer nella scarpaPaolo Aliverti
Slide del workshop di programmazione del chip ATTiny come sostituto di arduino. Il chip ATTiny, di costo contenuto e di piccole dimensioni può stare in una scarpa (!) e può aiutarci nella realizzazione di progetti di Physical Computing
This document provides an overview of junction field-effect transistors (JFETs), including their basic construction and operation. It develops analytic equations to model JFET behavior, such as equations for drain current, transconductance gain, and normalized parameters. It also compares approximate and more exact mathematical models for JFETs, showing that the approximate model is reasonably accurate while being more convenient.
This document discusses field effect transistors (FETs) and provides details about junction FETs (JFETs). It describes the basic structure and operation of N-channel and P-channel JFETs. Key points covered include:
- FETs are voltage-controlled, unipolar devices that come in two main types: JFETs and MOSFETs.
- A JFET has two P-type regions diffused into an N-type (N-channel JFET) or two N-type regions into a P-type (P-channel JFET) material to form a channel. Applying a voltage to the gate controls the channel.
- The characteristics of a
Programmazione degli ATTiny - Il computer nella scarpaPaolo Aliverti
Slide del workshop di programmazione del chip ATTiny come sostituto di arduino. Il chip ATTiny, di costo contenuto e di piccole dimensioni può stare in una scarpa (!) e può aiutarci nella realizzazione di progetti di Physical Computing
This document provides an overview of junction field-effect transistors (JFETs), including their basic construction and operation. It develops analytic equations to model JFET behavior, such as equations for drain current, transconductance gain, and normalized parameters. It also compares approximate and more exact mathematical models for JFETs, showing that the approximate model is reasonably accurate while being more convenient.
This document discusses field effect transistors (FETs) and provides details about junction FETs (JFETs). It describes the basic structure and operation of N-channel and P-channel JFETs. Key points covered include:
- FETs are voltage-controlled, unipolar devices that come in two main types: JFETs and MOSFETs.
- A JFET has two P-type regions diffused into an N-type (N-channel JFET) or two N-type regions into a P-type (P-channel JFET) material to form a channel. Applying a voltage to the gate controls the channel.
- The characteristics of a
Seconda lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Alfabeto di arduino - lezione 4
Quarta lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Terza lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Prima lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Quinta lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici. Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit. Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione. Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
There are two types of JFET transistors - n-channel and p-channel. The document discusses the characteristics and operation of both types. It also covers various applications of JFETs such as amplifiers, constant current sources, and analog switches. The different classes of amplifiers - Class A, B, AB, and C - are described based on how much of the input signal cycle the output device conducts. Load lines are also discussed as a way to represent the operating points of a transistor on its output characteristics curve.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici. Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit. Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione. Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Field-effect transistors (FETs) are voltage-controlled semiconductor devices that rely on an electric field to control the shape and conductivity of a channel in the semiconductor material. The basic principle of FETs involves three terminals - the gate, source, and drain - where a voltage applied to the gate controls the current flow between the source and drain terminals. There are two main types of FETs: junction FETs (JFETs) which have a doped semiconductor channel, and metal-oxide-semiconductor FETs (MOSFETs) which use a metal gate separated from the channel by an oxide layer. FETs can be used for switching, amplifying signals, and as variable resistors
This document discusses field effect transistors (FETs). It provides an introduction to FETs, describing their basic structure and operation. It discusses the different types of FETs including JFETs and MOSFETs. It describes the terminals (gate, source, drain) of FETs and how a voltage applied to the gate controls the flow of current between the source and drain. It also outlines some key advantages and disadvantages of FETs compared to other transistors.
This document provides an introduction to transistors and MOSFETs. It begins by describing the invention of the transistor in 1947 and defining what a transistor is. It then discusses the main types of transistors - BJT and FET, including MOSFET and JFET. The rest of the document focuses on MOSFETs, explaining what they are, their terminals and symbols, types of MOSFETs like n-MOSFET and p-MOSFET, and how MOSFETs work and are fabricated through processes like photolithography, etching, diffusion, and oxidation. It includes diagrams of MOSFET structure and operation. In the end it briefly discusses CMOS fabrication process flow.
A MOSFET (Metal Oxide Semiconductor Field Effect Transistor) is a semiconductor device that is commonly used in power electronics. It works by modulating charge concentration between a gate electrode, which is insulated from other device regions by an oxide layer, and a body region. Depending on whether it is an n-channel or p-channel MOSFET, the source and drain regions have either n+ or p+ doping while the body has the opposite doping. Applying a voltage to the gate can turn the channel between source and drain on or off to allow or prevent current flow. MOSFETs can be made with silicon on insulator or other semiconductor materials.
The document discusses different types of field effect transistors (FETs), including junction FETs (JFETs), metal-oxide-semiconductor FETs (MOSFETs), and metal-semiconductor FETs (MESFETs). It focuses on the structure and operation of n-channel and p-channel MOSFETs, describing how a positive or negative gate voltage is used to create a conducting channel. Scaling challenges for MOSFETs are also discussed, along with new materials needed like high-k dielectrics and metal gates, and approaches like silicon-on-insulator (SOI) technology.
A MOSFET is a semiconductor device that can amplify or switch electronic signals. It has three terminals - drain, source, and gate. Depending on whether the semiconductor material between the drain and source is n-type or p-type, a MOSFET can be an n-channel or p-channel type. Applying a positive voltage to the gate of an n-channel MOSFET or a negative voltage to the gate of a p-channel MOSFET allows current to flow between the drain and source. MOSFETs are commonly used as switches in digital circuits like processors and as amplifiers in analog circuits. They are also used in memory devices, power supplies, and other electronic applications.
- The JFET is a voltage-controlled device that uses an electric field to control the flow of current. It has three terminals: the drain, gate, and source.
- There are two types of JFETs: n-channel and p-channel. In an n-channel JFET, applying a negative voltage to the gate reduces the channel width and thereby the current between the drain and source. In a p-channel JFET the behavior is opposite.
- The JFET characteristics show the drain current (ID) as a function of drain-source voltage (VDS) for different gate-source voltages (VGS). ID increases with VDS until reaching pinch-off, then becomes constant.
Seconda lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Alfabeto di arduino - lezione 4
Quarta lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Terza lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Prima lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Quinta lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici. Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit. Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione. Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
There are two types of JFET transistors - n-channel and p-channel. The document discusses the characteristics and operation of both types. It also covers various applications of JFETs such as amplifiers, constant current sources, and analog switches. The different classes of amplifiers - Class A, B, AB, and C - are described based on how much of the input signal cycle the output device conducts. Load lines are also discussed as a way to represent the operating points of a transistor on its output characteristics curve.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici. Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit. Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione. Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Field-effect transistors (FETs) are voltage-controlled semiconductor devices that rely on an electric field to control the shape and conductivity of a channel in the semiconductor material. The basic principle of FETs involves three terminals - the gate, source, and drain - where a voltage applied to the gate controls the current flow between the source and drain terminals. There are two main types of FETs: junction FETs (JFETs) which have a doped semiconductor channel, and metal-oxide-semiconductor FETs (MOSFETs) which use a metal gate separated from the channel by an oxide layer. FETs can be used for switching, amplifying signals, and as variable resistors
This document discusses field effect transistors (FETs). It provides an introduction to FETs, describing their basic structure and operation. It discusses the different types of FETs including JFETs and MOSFETs. It describes the terminals (gate, source, drain) of FETs and how a voltage applied to the gate controls the flow of current between the source and drain. It also outlines some key advantages and disadvantages of FETs compared to other transistors.
This document provides an introduction to transistors and MOSFETs. It begins by describing the invention of the transistor in 1947 and defining what a transistor is. It then discusses the main types of transistors - BJT and FET, including MOSFET and JFET. The rest of the document focuses on MOSFETs, explaining what they are, their terminals and symbols, types of MOSFETs like n-MOSFET and p-MOSFET, and how MOSFETs work and are fabricated through processes like photolithography, etching, diffusion, and oxidation. It includes diagrams of MOSFET structure and operation. In the end it briefly discusses CMOS fabrication process flow.
A MOSFET (Metal Oxide Semiconductor Field Effect Transistor) is a semiconductor device that is commonly used in power electronics. It works by modulating charge concentration between a gate electrode, which is insulated from other device regions by an oxide layer, and a body region. Depending on whether it is an n-channel or p-channel MOSFET, the source and drain regions have either n+ or p+ doping while the body has the opposite doping. Applying a voltage to the gate can turn the channel between source and drain on or off to allow or prevent current flow. MOSFETs can be made with silicon on insulator or other semiconductor materials.
The document discusses different types of field effect transistors (FETs), including junction FETs (JFETs), metal-oxide-semiconductor FETs (MOSFETs), and metal-semiconductor FETs (MESFETs). It focuses on the structure and operation of n-channel and p-channel MOSFETs, describing how a positive or negative gate voltage is used to create a conducting channel. Scaling challenges for MOSFETs are also discussed, along with new materials needed like high-k dielectrics and metal gates, and approaches like silicon-on-insulator (SOI) technology.
A MOSFET is a semiconductor device that can amplify or switch electronic signals. It has three terminals - drain, source, and gate. Depending on whether the semiconductor material between the drain and source is n-type or p-type, a MOSFET can be an n-channel or p-channel type. Applying a positive voltage to the gate of an n-channel MOSFET or a negative voltage to the gate of a p-channel MOSFET allows current to flow between the drain and source. MOSFETs are commonly used as switches in digital circuits like processors and as amplifiers in analog circuits. They are also used in memory devices, power supplies, and other electronic applications.
- The JFET is a voltage-controlled device that uses an electric field to control the flow of current. It has three terminals: the drain, gate, and source.
- There are two types of JFETs: n-channel and p-channel. In an n-channel JFET, applying a negative voltage to the gate reduces the channel width and thereby the current between the drain and source. In a p-channel JFET the behavior is opposite.
- The JFET characteristics show the drain current (ID) as a function of drain-source voltage (VDS) for different gate-source voltages (VGS). ID increases with VDS until reaching pinch-off, then becomes constant.
THE SACRIFICE HOW PRO-PALESTINE PROTESTS STUDENTS ARE SACRIFICING TO CHANGE T...indexPub
The recent surge in pro-Palestine student activism has prompted significant responses from universities, ranging from negotiations and divestment commitments to increased transparency about investments in companies supporting the war on Gaza. This activism has led to the cessation of student encampments but also highlighted the substantial sacrifices made by students, including academic disruptions and personal risks. The primary drivers of these protests are poor university administration, lack of transparency, and inadequate communication between officials and students. This study examines the profound emotional, psychological, and professional impacts on students engaged in pro-Palestine protests, focusing on Generation Z's (Gen-Z) activism dynamics. This paper explores the significant sacrifices made by these students and even the professors supporting the pro-Palestine movement, with a focus on recent global movements. Through an in-depth analysis of printed and electronic media, the study examines the impacts of these sacrifices on the academic and personal lives of those involved. The paper highlights examples from various universities, demonstrating student activism's long-term and short-term effects, including disciplinary actions, social backlash, and career implications. The researchers also explore the broader implications of student sacrifices. The findings reveal that these sacrifices are driven by a profound commitment to justice and human rights, and are influenced by the increasing availability of information, peer interactions, and personal convictions. The study also discusses the broader implications of this activism, comparing it to historical precedents and assessing its potential to influence policy and public opinion. The emotional and psychological toll on student activists is significant, but their sense of purpose and community support mitigates some of these challenges. However, the researchers call for acknowledging the broader Impact of these sacrifices on the future global movement of FreePalestine.
This presentation was provided by Racquel Jemison, Ph.D., Christina MacLaughlin, Ph.D., and Paulomi Majumder. Ph.D., all of the American Chemical Society, for the second session of NISO's 2024 Training Series "DEIA in the Scholarly Landscape." Session Two: 'Expanding Pathways to Publishing Careers,' was held June 13, 2024.
This document provides an overview of wound healing, its functions, stages, mechanisms, factors affecting it, and complications.
A wound is a break in the integrity of the skin or tissues, which may be associated with disruption of the structure and function.
Healing is the body’s response to injury in an attempt to restore normal structure and functions.
Healing can occur in two ways: Regeneration and Repair
There are 4 phases of wound healing: hemostasis, inflammation, proliferation, and remodeling. This document also describes the mechanism of wound healing. Factors that affect healing include infection, uncontrolled diabetes, poor nutrition, age, anemia, the presence of foreign bodies, etc.
Complications of wound healing like infection, hyperpigmentation of scar, contractures, and keloid formation.
Leveraging Generative AI to Drive Nonprofit InnovationTechSoup
In this webinar, participants learned how to utilize Generative AI to streamline operations and elevate member engagement. Amazon Web Service experts provided a customer specific use cases and dived into low/no-code tools that are quick and easy to deploy through Amazon Web Service (AWS.)
Philippine Edukasyong Pantahanan at Pangkabuhayan (EPP) CurriculumMJDuyan
(𝐓𝐋𝐄 𝟏𝟎𝟎) (𝐋𝐞𝐬𝐬𝐨𝐧 𝟏)-𝐏𝐫𝐞𝐥𝐢𝐦𝐬
𝐃𝐢𝐬𝐜𝐮𝐬𝐬 𝐭𝐡𝐞 𝐄𝐏𝐏 𝐂𝐮𝐫𝐫𝐢𝐜𝐮𝐥𝐮𝐦 𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐏𝐡𝐢𝐥𝐢𝐩𝐩𝐢𝐧𝐞𝐬:
- Understand the goals and objectives of the Edukasyong Pantahanan at Pangkabuhayan (EPP) curriculum, recognizing its importance in fostering practical life skills and values among students. Students will also be able to identify the key components and subjects covered, such as agriculture, home economics, industrial arts, and information and communication technology.
𝐄𝐱𝐩𝐥𝐚𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐍𝐚𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐚𝐧𝐝 𝐒𝐜𝐨𝐩𝐞 𝐨𝐟 𝐚𝐧 𝐄𝐧𝐭𝐫𝐞𝐩𝐫𝐞𝐧𝐞𝐮𝐫:
-Define entrepreneurship, distinguishing it from general business activities by emphasizing its focus on innovation, risk-taking, and value creation. Students will describe the characteristics and traits of successful entrepreneurs, including their roles and responsibilities, and discuss the broader economic and social impacts of entrepreneurial activities on both local and global scales.
Andreas Schleicher presents PISA 2022 Volume III - Creative Thinking - 18 Jun...EduSkills OECD
Andreas Schleicher, Director of Education and Skills at the OECD presents at the launch of PISA 2022 Volume III - Creative Minds, Creative Schools on 18 June 2024.