Giovanni De Feo, Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIIN) Università degli Studi di Salerno,
Seminario organizzato da Legambiente Campania e dal Consorzio ECOEM
1 2 evoluzione sostenibilità in design vezzoli_polimi_14.15 (42)
I RAEE: materiali e non rifiuti!
1. LA GESTIONE DEI RAEE DA PARTE DEI COMUNI
I RAEE: materiali e non rifiuti!
Giovanni De Feo
Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIIN)
Università degli Studi di Salerno, 84084
via Giovanni Paolo II 132, Fisciano (Sa)
g.defeo@unisa.it
30.10.2014, Aula delle Lauree - Scienze Politiche, Università di Salerno
2. I RAEE: materiali e non rifiuti!
LA GESTIONE DEI RAEE DA PARTE DEI COMUNI
3. I RAEE: materiali e non rifiuti!
LA GESTIONE DEI RAEE DA PARTE DEI COMUNI
4. I RAEE: materiali e non rifiuti!
LA GESTIONE DEI RAEE DA PARTE DEI COMUNI
5. I RAEE: materiali e non rifiuti!
LA GESTIONE DEI RAEE DA PARTE DEI COMUNI
6. I RAEE: materiali e non rifiuti!
LA GESTIONE DEI RAEE DA PARTE DEI COMUNI
7. I RAEE: materiali e non rifiuti!
Apparecchiature
Elettriche ed
Elettroniche Esauste
LA GESTIONE DEI RAEE DA PARTE DEI COMUNI
9. I materiali esausti
Proposta: operare una TRANSIZIONE dal concetto («sbagliato e
innaturale») di RIFIUTO al concetto di MATERIALE ESAUSTO («materiale
che ha momentaneamente perso la sua utilità»).
Classificazione proposta in sostituzione di quella attualmente in uso:
Materiali Esausti Normali non pericolosi
Materiali Esausti Normali pericolosi
Materiali Esausti Speciali non pericolosi
Materiali Esausti Speciali pericolosi.
Da RSU e Rifiuti Speciali, quindi, si passerebbe a:
MEN (Materiali Esausti Normali)
MES (Materiali Esausti Speciali).
FONTE: Giovanni De Feo (2008), Fenomeni di inquinamento e controllo della qualità ambientale. Teoria,
esercizi e aneddoti vari. Aracne Editrice, Roma.
10. I materiali esausti
Ciò premesso, vediamo che veste assume in inglese la proposta di
riclassificazione dei rifiuti:
Normal Exhausted Materials (NEM)
Special Exhausted Materials (SEM).
Secondo la pericolosità, invece, avremmo la seguente classificazione:
Non Hazardous NEM
Hazardous NEM
Non Hazardous SEM
Hazardous SEM.
Devo sinceramente ammettere che a me la nuova classificazione piace: e a
Voi? Che cosa ne dite? (Fatemelo sapere: g.defeo@unisa.it).
FONTE: Giovanni De Feo (2008), Fenomeni di inquinamento e controllo della qualità ambientale. Teoria,
esercizi e aneddoti vari. Aracne Editrice, Roma.
11. Come si fa a capire quando un materiale diventa esausto?
Il punto di partenza è rappresentato dal ciclo di vita dei materiali.
FONTE: Giovanni De Feo (2008), Fenomeni di inquinamento e controllo della qualità ambientale. Teoria,
esercizi e aneddoti vari. Aracne Editrice, Roma.
12. Come si fa a capire quando un materiale diventa esausto?
Un bene/merce si acquista per soddisfare un bisogno.
Il bisogno rappresenta lo “scopo” per il “possessore”.
Il bene sarà in grado di soddisfare lo scopo del possessore fin quando avrà
una “utilità” residua.
Il concetto di utilità che qui si richiama fa riferimento all’efficienza del bene
e, quindi, alla sua potenzialità a soddisfare il bisogno (si legga scopo).
L’utilità di un bene, per un certo possessore e per un fissato scopo, dipende
dalla “struttura” del bene stesso.
Le keywords:
possessore
scopo
struttura
utilità.
FONTE: Giovanni De Feo (2008), Fenomeni di inquinamento e controllo della qualità ambientale. Teoria,
esercizi e aneddoti vari. Aracne Editrice, Roma.
13. Come si fa a capire quando un materiale diventa esausto?
Un possessore acquista un bene, avente una determinata struttura, per un
preciso scopo e “dovrebbe continuare” a usarlo fin quando il bene avrà una
utilità residua non nulla.
L’utilità del bene è funzione delle altre tre variabili citate, oltre che del tempo:
Utilità = Utilità (possessore, scopo, struttura, tempo)
Sarebbe oltremodo utile disporre di uno strumento in grado di misurare
l’utilità residua di un bene. Se un tale dispositivo esistesse lo
chiameremmo:
“utilometro”
FONTE: Giovanni De Feo (2008), Fenomeni di inquinamento e controllo della qualità ambientale. Teoria,
esercizi e aneddoti vari. Aracne Editrice, Roma.
14. L’utilometro!
FONTE: Giovanni De Feo (2008), Fenomeni di inquinamento e controllo della qualità ambientale. Teoria,
esercizi e aneddoti vari. Aracne Editrice, Roma.
15. L’utilometro!
25% 50% 75%
(Fonte: http://imageshack.us/a/img405/9831/schermata20121015alle22.png)
(Fonte: modificato da http://www.chimerarevo.com/wp-content/
uploads/2012/10/batteria-android.jpg)
FONTE: Giovanni De Feo (2008), Fenomeni di inquinamento e controllo della qualità ambientale. Teoria,
esercizi e aneddoti vari. Aracne Editrice, Roma.
16. L’utilometro!
Utilità residua (per scrivere)= 80%
Utilità residua (per scrivere)= 0%
(Fonte: http://www.donzauker.it/wp-content/uploads/2009/11/lucca-09.jpg)
FONTE: Giovanni De Feo (2008), Fenomeni di inquinamento e controllo della qualità ambientale. Teoria,
esercizi e aneddoti vari. Aracne Editrice, Roma.
17. Arriviamo ai RAEE
Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche o ‘RAEE’:
le apparecchiature elettriche o elettroniche
che sono rifiuti ai sensi dell’articolo 183, comma 1, lettera a), del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
inclusi tutti i componenti, sottoinsiemi e materiali di consumo che sono
parte integrante del prodotto
al momento in cui il detentore si disfi, abbia l’intenzione o l’obbligo
di disfarsene (articolo 4, Definizioni, lettera e), D.lgs. 14 marzo 2014, n.
49).
I RAEE: materiali e non rifiuti!
18. RAEE o AEEE ?
Disfare: «Distruggere, demolire qualcosa» (Fonte: Dizionario di Italiano, il Sabatini Coletti,
Dizionario della Lingua Italiana, http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/).
I RAEE: materiali e non rifiuti!
19. RAEE o AEEE ?
Disfarsi: «Liberarsi di qualcosa» (Fonte: Dizionario di Italiano, il Sabatini Coletti, Dizionario della
Lingua Italiana, http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/).
I RAEE: materiali e non rifiuti!
20. Arriviamo ai RAEE
Art. 5 ‘Progettazione dei prodotti’ (D.lgs. 14 marzo 2014, n. 49)
Comma 1, lettera a): promuovere la cooperazione tra produttori e
operatori degli impianti di trattamento, recupero e riciclaggio;
PRODUTTORI OPERATORI DEGLI
I RAEE: materiali e non rifiuti!
IMPIANTI DI
TRATTAMENTO
OPERATORI
DEGLI IMPIANTI
DI RECUPERO
OPERATORI
DEGLI IMPIANTI
DI RICICLAGGIO
21. Riprogettazione del Ciclo di Vita di AEE
Art. 5 ‘Progettazione dei prodotti’ (D.lgs. 14 marzo 2014, n. 49)
Comma 1, lettera b):
favorire la progettazione e la produzione ecocompatibili di
AEE,
al fine di facilitare le operazioni di smontaggio, riparazione,
nonché le operazioni di preparazione per il riutilizzo, riutilizzo,
recupero e smaltimento dei RAEE, loro componenti e materiali,
con particolare riguardo per quei prodotti che introducono
soluzioni innovative per la diminuzione dei carichi ambientali
associati al
ciclo di vita
I RAEE: materiali e non rifiuti!
22. Pensare in termini di Ciclo di Vita
Comma 2. Le misure di cui al comma 1 tengono conto dell’intero ciclo di
vita delle apparecchiature e delle migliori tecniche disponibili, e sono
volte, in particolare, a favorire la corretta applicazione dei requisiti di
progettazione ecologica di cui al decreto legislativo 16 febbraio 2011, n. 15
I RAEE: materiali e non rifiuti!
23. Pensare in termini di Ciclo di Vita
Bambino: Non cercare di piegare il
cucchiaio. È impossibile. Cerca invece
di fare l'unica cosa saggia: giungere
alla verità.
Neo: Quale verità?
Bambino: Che il cucchiaio non esiste.
Neo: Il cucchiaio non esiste?
Bambino: Allora ti accorgerai che non
è il cucchiaio a piegarsi, ma sei tu
stesso!
I RAEE: materiali e non rifiuti!
24. A SEPARATE COLLECTION CENTRE SEEN
AS A “REVERSE SUPERMARKET” IN AN
URBAN MINING PERSPECTIVE
Giovanni De Feo and A.R. Polito
Department of Industrial Engineering (DIIN), University of Salerno,
84084, via Giovanni Paolo II 132, Fisciano (Sa), Italy, g.defeo@unisa.it
25. The separate collection centre (SCC)
The Baronissi’s SCC was completed in 2009, but it was fully operating only
in 2010.
Citizens can directly deliver into the SCC all the MSW separate collection
fractions, excepted putrescibles and non-recycling residues.
Methodology
26. Users and amount of collected materials
Since the SCC started its activity, there was a progressive increase in the
number of users who use this service as well as collected materials.
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
Methodology
268,180
155,687 47.6 48.1
33.0
42.0
317,736
344,475
400000
350000
300000
250000
200000
150000
100000
50000
0
0
2009 2010 2011 2012 2013 2014
Total materials collected into the SCC [kg]
Percentage of users going to the SCC [%]
Percentage of users going to the SCC Total materials collected into the SCC
27. Greenopoli: the smiling green revolution!
http://www.greenopoli.it/ https://www.facebook.com/greenopoli?ref=hl
29. LA GESTIONE DEI RAEE DA PARTE DEI COMUNI
Grazie per la Vostra attenzione!
Giovanni De Feo
Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIIN)
Università degli Studi di Salerno, 84084
via Giovanni Paolo II 132, Fisciano (Sa)
g.defeo@unisa.it
30.10.2014, Aula delle Lauree - Scienze Politiche, Università di Salerno