Presentazione Guida al riuso e alla riparazione nel territorio del Circondario Empolese Valdelsa.
EMPOLI 15 MARZO 2012 ORE 15, 30 CENACOLO DEGLI AGOSTINIANI Via dei Neri 15
Giovanni De Feo, Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIIN) Università degli Studi di Salerno,
Seminario organizzato da Legambiente Campania e dal Consorzio ECOEM
Il tema della raccolta e del recupero dei RAEE interessa una filiera lunga e complessa, dove operano molteplici attori, ciascuno con proprie peculiarità e problematiche. A fronte dell’emanazione del D.Lgs. 49/2014, che introduce importanti novità normative in materia, le criticità e i nodi da sciogliere sono ancora tanti: tra questi, lo scottante problema dei RAEE dispersi che rende lontano il raggiungimento degli obiettivi di raccolta imposti dalla legge, la disomogeneità nella concessione delle autorizzazioni per gli impianti di trattamento, il difficile tema del riutilizzo e la logistica da ottimizzare.
All’evento hanno partecipato rappresentanti di consorzi, associazioni, aziende che hanno portato all’attenzione della folta platea di addetti ai lavori lo stato attuale delle cose, proponendo soluzioni, idee progetti innovativi che vadano nella direzione della piena attuazione della normativa e dell’effettiva ottimizzazione di tutti i processi che interessano la filiera dei RAEE.
La strada da fare è molta, così come sono tante le questioni da risolvere; tuttavia sono numerosi anche i casi e gli esempi virtuosi che via via stanno nascendo. Ancora una volta, la risposta sembra essere la necessità di fare rete, tra tutti gli attori interessati, per creare sinergie, risolvere problematiche e conseguire risultati.
Giovanni De Feo, Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIIN) Università degli Studi di Salerno,
Seminario organizzato da Legambiente Campania e dal Consorzio ECOEM
Il tema della raccolta e del recupero dei RAEE interessa una filiera lunga e complessa, dove operano molteplici attori, ciascuno con proprie peculiarità e problematiche. A fronte dell’emanazione del D.Lgs. 49/2014, che introduce importanti novità normative in materia, le criticità e i nodi da sciogliere sono ancora tanti: tra questi, lo scottante problema dei RAEE dispersi che rende lontano il raggiungimento degli obiettivi di raccolta imposti dalla legge, la disomogeneità nella concessione delle autorizzazioni per gli impianti di trattamento, il difficile tema del riutilizzo e la logistica da ottimizzare.
All’evento hanno partecipato rappresentanti di consorzi, associazioni, aziende che hanno portato all’attenzione della folta platea di addetti ai lavori lo stato attuale delle cose, proponendo soluzioni, idee progetti innovativi che vadano nella direzione della piena attuazione della normativa e dell’effettiva ottimizzazione di tutti i processi che interessano la filiera dei RAEE.
La strada da fare è molta, così come sono tante le questioni da risolvere; tuttavia sono numerosi anche i casi e gli esempi virtuosi che via via stanno nascendo. Ancora una volta, la risposta sembra essere la necessità di fare rete, tra tutti gli attori interessati, per creare sinergie, risolvere problematiche e conseguire risultati.
Analisi economica della produzione, trasformazione e riciclo dei rifiuti di plastica in Italia derivante da superficie privata e non da raccolta differenziata. Nonostante la conoscenza popolare pensi che la maggior parte dei rifiuti siano di natura urbana, circa il 75% dei rifiuti deriva da attività produttive, commerciali e agricole. Nel caso della plastica i rifiuti speciali, prodotti su superficie privata, rappresentano il 50% dei rifiuti di plastica riciclati in Italia. Senza il supporto di questi rifiuti l'Italia non sarebbe in grado di raggiungere gli obiettivi comunitari di riciclo. Dopo un gran parlare di raccolta differenziata i riciclatori di plastica si sono decisi a scendere in campo commissionando uno studio al Consorzio CARPI, organi di rappresentanza e servizi della filiera a livello nazionale.
La presentazione del Progetto "DifferenzioRiciclo e l'Ambiente Ringrazia" che è stato realizzato con gli alunni di VE della Scuola Primarai Tesauro di Ficarazzi in provincia di Palermo.
This is my slide deck from my session at the North Carolina Reading Conference last week in Raleigh, NC. I do staff development to schools and districts all over the country about best practices in literacy instruction. This topic is one of my most requested.
La vita dei computer è sempre più breve. I computer dismessi , ma ancora funzionanti possono essere recuperati e con l'installazione del software libero possono essre portati ad una nova vita. In genre questi computer vengono donato per finalità sociali. Questa attività prede il nome di trashware ed il Golem di Empoli è una associazione da sempre in prima fila in questa attività.
Introduzione al Free Software: storia e prospettivecarlobecchi
Presentazione sul tema "Introduzione al Free Software" tenutasi al Politecnico di Milano - Campus Bovisa in data 8 aprile 2009, come primo intervento del Workshop "LaTeX per l'ingegnere" organizzato da Alessandro Agansati (Associazione Studentesca i PoliTeXnici) e Massimiliano Dominici (Presidente Gruppo Utilizzatori Italiani di TEX).
8 Novembre 2019 @ ContainerDay (GrUSP) / Bologna
Con l'acronimo KISS (Keep It Simple and Stupid) si evoca un modo di fare software antico: la UNIX Way. Ma non è tutto racchiuso lì dentro, si tratta piuttosto di una filosofia progenitrice del movimento DevOps. Declinata oggi nel mondo Linux da migliaia di tecnici e organizzazioni, che include assunti come modularità, semplicità, composizione e chiarezza nel fare. Tutto evolve portandosi dietro principi solidi e al tempo stesso pronti al cambiare: dai modelli open-source ai flussi Git, dalla gestione dei pacchetti ai container, dalle infrastrutture a risorse finite agli orchestratori del cloud; fino a mescolare le definizioni stesse di sistema operativo e applicazione tra user-space e kernel-space. Henry Spencer, padre delle RegEx, scrisse coloro che non capiscono Unix sono condannati a inventarlo di nuovo. In questo talk racconto ciò che ho imparato da questa filosofia che già in tempi non sospetti si occupava di sistemi complessi, e ha ancora molto da regalare a chi è coinvolto nella produzione e nel mantenimento di software.
Analisi economica della produzione, trasformazione e riciclo dei rifiuti di plastica in Italia derivante da superficie privata e non da raccolta differenziata. Nonostante la conoscenza popolare pensi che la maggior parte dei rifiuti siano di natura urbana, circa il 75% dei rifiuti deriva da attività produttive, commerciali e agricole. Nel caso della plastica i rifiuti speciali, prodotti su superficie privata, rappresentano il 50% dei rifiuti di plastica riciclati in Italia. Senza il supporto di questi rifiuti l'Italia non sarebbe in grado di raggiungere gli obiettivi comunitari di riciclo. Dopo un gran parlare di raccolta differenziata i riciclatori di plastica si sono decisi a scendere in campo commissionando uno studio al Consorzio CARPI, organi di rappresentanza e servizi della filiera a livello nazionale.
La presentazione del Progetto "DifferenzioRiciclo e l'Ambiente Ringrazia" che è stato realizzato con gli alunni di VE della Scuola Primarai Tesauro di Ficarazzi in provincia di Palermo.
This is my slide deck from my session at the North Carolina Reading Conference last week in Raleigh, NC. I do staff development to schools and districts all over the country about best practices in literacy instruction. This topic is one of my most requested.
La vita dei computer è sempre più breve. I computer dismessi , ma ancora funzionanti possono essere recuperati e con l'installazione del software libero possono essre portati ad una nova vita. In genre questi computer vengono donato per finalità sociali. Questa attività prede il nome di trashware ed il Golem di Empoli è una associazione da sempre in prima fila in questa attività.
Introduzione al Free Software: storia e prospettivecarlobecchi
Presentazione sul tema "Introduzione al Free Software" tenutasi al Politecnico di Milano - Campus Bovisa in data 8 aprile 2009, come primo intervento del Workshop "LaTeX per l'ingegnere" organizzato da Alessandro Agansati (Associazione Studentesca i PoliTeXnici) e Massimiliano Dominici (Presidente Gruppo Utilizzatori Italiani di TEX).
8 Novembre 2019 @ ContainerDay (GrUSP) / Bologna
Con l'acronimo KISS (Keep It Simple and Stupid) si evoca un modo di fare software antico: la UNIX Way. Ma non è tutto racchiuso lì dentro, si tratta piuttosto di una filosofia progenitrice del movimento DevOps. Declinata oggi nel mondo Linux da migliaia di tecnici e organizzazioni, che include assunti come modularità, semplicità, composizione e chiarezza nel fare. Tutto evolve portandosi dietro principi solidi e al tempo stesso pronti al cambiare: dai modelli open-source ai flussi Git, dalla gestione dei pacchetti ai container, dalle infrastrutture a risorse finite agli orchestratori del cloud; fino a mescolare le definizioni stesse di sistema operativo e applicazione tra user-space e kernel-space. Henry Spencer, padre delle RegEx, scrisse coloro che non capiscono Unix sono condannati a inventarlo di nuovo. In questo talk racconto ciò che ho imparato da questa filosofia che già in tempi non sospetti si occupava di sistemi complessi, e ha ancora molto da regalare a chi è coinvolto nella produzione e nel mantenimento di software.
Il TechAdvisor Babel Roberto Polli ci propone questo mese un esercizio rivolto a sistemisti e sviluppatori junior: la trasformazione di un comune modem/router ADSL in una postazione multimediale.
Il processo è realizzato grazie a MiniDLNA, un media server open source per musica e video, che impariamo a compilare dopo aver precedentemente configurato un cross-compiler sul PC.
Se siete interessati a questo approfondimento sul modo in cui Linux gestisce i processi su un device minimale, vi invitiamo a scaricare l’articolo completo.
Similar to Trashware: presentazione della guida al riuso (20)
2. Trashware
il recupero dei computer per finalità
sociali . 10 anni di esperienze del
GOLEM
Gruppo Operativo
Linux EMpoli
Maurizio Pertici
EMPOLI 15 MARZO 2011
CENACOLO DEGLI AGOSTINIANI
GUIDA AL RIUSO
3. PERCHÈ LA VITA DEI
COMPUTER È COSÌ BREVE
●IN MEDIA SI CAMBIA UN COMPUTER OGNI 3
O 4 ANNI IN AZIENDA
●PER I PRIVATI SI PUÒ ARRIVARE A 5-6 ANNI
●PER I PORTATILI LA VITA È MEDIAMENTE
MINORE
4. AVERE SEMPRE L'ULTIMO MODELLO
IL COMPUTER DIVENTA LENTO
NON HO ABBASTANZA RISORSE PER FARE CIÒ
CHE VOGLIO
COSTA MENO COMPRARE UN COMPUTER NUOVO
CHE METTERE LE MANI SU QUELLO VECCHIO
LE CARATTERISTICHE HARDWARE NON SONO
SUPPORTATE DAI NUOVI SOFTWARE
NUOVI FORMATI : NOTEBOOK,NETBOOK, TABLET
5. REQUISITI DI SISTEMA
windows 95 windows 98 WindowsXP windows vista
processore 486 66mhz 300 mhz 800 mhz
memoria ram 8 MB 16-24MB 128 MB 500 MB
hard disk 55 mb 140-255 MB 1,5 GB 20 GB
scheda video VGA 256 colori SCGA 16 o 24 bit 128 MB 32 bit
CARATTERISTICHE MINIME PER L'INSTALLAZIONE
fonte MICROSOFT
LE CARATTERISTICHE CONSIGLIATE SONO SPESSO RADDOPPIATE
6. VALUTAZIONE ENERGETICA
Uno studio dell'ONU rivela l'impatto
ambientale della produzione di pc: un vero
disastro. Secondo lo studio, la costruzione di
un pc standard corredato di un normale
monitor 17 pollici richiede almeno 240 kg di
carburante fossile, 22 kg di vari elementi
chimici e 1500 kg di acqua: in termini di peso,
il totale di questi materiali equivale a
un'utilitaria.
7. NUOVI SOFTWARE
NUOVI HARDWARE
IL RICAMBIO TECNOLOGICO
DA IMPULSO ALL'ECONOMIA ?
E se mi tenessi
il mio vecchio computer....
8. VALORE RESIDUO
VANTAGGI ECONOMICI
FILOSOFIA “AMBIENTALE”
SPENDERE IN FORMAZIONE
RISPARMIARE COSTI DI LICENZA
9. E IL VECCHIO COMPUTER
DOVE LO BUTTO ?
QUALCHE FOTO SCIOCCANTE
10.
11. LEGGI RAEE
DIRETTIVA CE 96/2002 DEL 27/1/2003
DECRETO LEGISLATIVO 25 LUGLIO 2005
N°151
DECRETO ATTUATIVO PROROGA AL 30
GIUGNO 2007
Ciò che ci riguarda: punto 3 Apparecchiature
informatiche e per telecomunicazioni
12. E IL COMPUTER
DOVE LO BUTTO ?
• conferire gratuitamente presso il Centro di
Raccolta Pubblica del proprio Comune (la
“piattaforma ecologica”);
• consegnare al negoziante in cambio
dell'acquisto di una apparecchiatura nuova,
equivalente per funzioni. Il negoziante è
obbligato a ritirare gratuitamente
l'apparecchiatura consegnata dal cliente.
13. OBIETTIVI DELLA LEGGE
ARTICOLO 1: A) PREVENIRE LA
PRODUZIONE DI RIFIUTI DI
APPARECCHIATURE RAEE
B)PROMUOVERE IL REIMPIEGO, IL
RICICLAGGIO E LE ALTRE FORME DI
RECUPERO RAEE
C) MIGLIORARE SOTTO IL PROFILO
AMBIENTALE L'INTERVENTO DEI
SOGGETTI CHE PARTECIPANO ALLA VITA
DELLE APPARECCHIATURE RAEE
14. IL TRASHWARE
TRASH (RIFIUTO)
+
HARDWARE
=
TRASHWARE
RECUPERO DEI COMPUTER DISMESSI A
FINI SOCIALI PURCHÈ FUNZIONANTI
15. IL TRASHWARE
COMPUTER
NON DEVONO ESSERE
GIA' CLASSIFICATI COME RIFIUTI
DEVONO ESSERE FUNZIONANTI E GIA'
FORMATTATI
DEVONO AVERE CARATTERISTICHE
MINIME
http://www.golem.linux.it/index.php/Avvertenze
18. IL RECUPERO
DELL'HARDWARE
SOSTITUZIONE DI COMPONENTI ROTTI O
MALFUNZIONANTI
L'INTEGRAZIONE ( + HARD DISK, + RAM)
AGGIUNTA DI SCHEDE ( AUDIO , RETE)
19. IL SOFTWARE LIBERO
E' GRATUITO NELLA MAGGIOR PARTE DEI
CASI
E' LIBERO
E' MODIFICABILE A PIACIMENTO
E' ADATTABILE ALLE NECESSITÀ
SPECIFICHE
NON CI SONO PROBLEMI DI LINGUAGGIO
SISTEMA OPERATIVO + APPLICAZIONI
20. DESKTOP : DISTRIBUZIONI LEGGERE
DISTRIBUZIONI LIVE
DISTRIBUZIONI ORIENTATE
LTSP E NX SERVER
CLUSTER OPEN MOSIX
21. CHI VORREBBE UN COMPUTER
VECCHIO ?
LE ORGANIZZAZIONI NO PROFIT E DI
VOLONTARIATO
FAMIGLIA CON MINORI POSSIBILITÀ
ECONOMICHE
PERSONE CHE VOGLIONO FARSI
UN'ESPERIENZA E CONOSCENZA PRATICA
PAESI IN VIA DI SVILUPPO (DIGITAL DIVIDE )
SCUOLE ( L'INFORMATICA NON SI FA A
PAROLE)
COMPUTER PER L'ACCESSO AD INTERNET
23. I SOGGETTI IN CAMPO
RACCOLTA > SOGGETTO COLLETTORE
RICONDIZIONAMENTO> SOGGETTO RIQUALIFICATORE
REDISTRIBUZIONE > DESTINATARI
TRASHWARE HOWTO = LA TEORIA
http://trashware.linux.it/wiki/Documenti#Trashware_HOWTO
TRASHWARE-STYLES = LA PRATICA
http://www.golem.linux.it/index.php/Trashware_styles
LE PAGINE ARANCIONI = L'ESPERIENZA
http://www.golem.linux.it/index.php/Pagine_arancioni
24. CHI FA TASHWARE IN ITALIA
http://trashware.linux.it/wiki/Gruppi
GOLEM (TRASHWARE HOWTO È NATO QUI)
INGEGNERIA SENZA FRONTIERE
RACCATTARAEE- BOLOGNA
BINARIO ETICO- ROMA
RIUSA - TORINO
COMPUTER RINATI- TRENTO
FABER LIBERTATIS – PADOVA
E TANTI ALTRI IN GRUPPI O SINGOLI
25. PROGETTI REALIZZATI DAL GOLEM -GRUPPO OPERATIVO LINUX EMPOLI
* PC per il popolo Sharawi
* PC per la Somalia
* PC Legambiente
* PC AUSER -Filo d'Argento-
* PC Recuperomerce
* PC Parrocchia di Avane
* PC Genova
* PC Scuola Elementare di Ponte a Egola
* PC Scuola Elementare "Colombo" di Ponzano
* PC per il gruppo del Dopocresima del Pozzale
* PC per la biblioteca del "Centro Per La Famiglia di Cigoli
* PC Scuola dell'Infanzia - Istituto comprensivo Buonarruoti di Ponte a Egola
* 5 PC per il Benin
* 1 PC Scuola Materna "Don Sergio Cioni" Spicchio Vinci
* 2 PC per la Scuola Elementare Sibilla Aleramo Spicchio
* 40 computer per il PUNJAB (PAKISTAN) consegnati a febbraio 2007
* PC per la Pia Società Corale Santa Cecilia
* PC per la Scuola dell'Infanzia di Cigoli e scuola elementare
* PC per il CAMEROUN per l'associazione CONATOSAC
* 1 PC Scuola Materna "Don Sergio Cioni" Spicchio Vinci
* 2 PC per la Scuola Elementare Sibilla Aleramo Spicchio
* PC per la Protezione Civile N.O.V.A.C. di Capoliveri
32. ESEMPI DI ISTITUZIONALIZZAZIONE
DEL TRASHWARE
Il progetto Trashflow del Circondario
Empolese Valdelsa nasce nell'anno 2006
dall'esigenza degli Enti locali di smaltire
correttamente gli strumenti informatici non
funzionanti, cercando nel contempo di
allontanare il più possibile nel tempo il
momento in cui essi si trasformano
formalmente in rifiuti.
http://rcu.empolese-valdelsa.it/progetti/trashflow/index.php
39. Progetti in corso
CHIEDETE E VI SARÀ DATO
http://www.golem.linux.it/index.php/Trashware#Progetti_in_corso
CHIEDETE DI NUOVO E VI AIUTEREMO A
FARLO
IL TRASWARE PER TUTTI
http://www.golem.linux.it/index.php/Trashware_di_tutti
AGGIUNGI LINUX ALLA TUA SCUOLA, alla tua
azienda, alla tua casa
40. CONCLUSIONI
ASSICURARSI DI AVER DONATO MATERIALE
IDONEO
PRENDERE QUALCOSA INDIETRO E FARSI
CARICO DELLO SMALTIMENTO
IL TRASHWARE ESISTE SOLO PERCHÉ
ESISTE IL SOFTWARE LIBERO
È SOLO UN'IDEA ? (golem 2002)
http://golem.linux.it/wiki/Forse_%C3%A8_solo_un%27idea
41. GRAZIE DELL'ATTENZIONE
golem.linux.it
questa presentazione è solo una traccia
utilizzata per la presentazione della guida al
riuso e può essere utilizzata citandone la fonte
Presentazione prodotta con LibreOffice
Licenza Creative Commons 3 Italia
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