Una breve ma dettagliata review sulle varie fasi di guarigione del tessuto tendineo.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/i-tendini-biologia-patologia-aspetti-clinici
Tratto da: I tendini: biologia, patologia, aspetti clinici
Gian Nicola Bisciotti
This is a basic overview of the Space economy. I examine the value chain and analyze the current competitive landscape. This was a project for an Industrial Organization Economics class. The assignment was to prepare a pitch for a research paper about an exciting industry.
Scopri di più su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n-19-rivista-federazione-pesistica
L’uomo e il movimento
Antonio Urso
Performance sportiva. MUS, Stress e Infiammazione Cronica di basso grado
Dario Boschiero
Tapering per la competizione
Gian Mario Migliaccio, Paolo Penso
Complessità correlate alla prescrizione dei carichi per raggiungere la potenza di picco
Anne Swisher
Il miglioramento acuto dell’esecuzione del salto verticale dopo squat isometrici dipende dall’angolo del ginocchio e dall’abilità di eseguire un salto verticale
Athanasios Tsoukos, Gregory C. Bogdanis, Gerasimos Terzis E Panagiotis Veligekas
Il luogo dell'esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (prima parte)
Alberto Andorlini
Supplementazione proteica e prestazione di forza/potenza
Jay R. Hoffman
Come regolare le Parallele Asimmetriche
Ines Camilla, Claudio Scotton
La rapidità e la velocità nel tennis. Note di didattica
Alfio Cazzetta
La prevenzione delle lesioni del crociato anteriore nelle atlete
Roberto Benis
Attività fisica e perimenopausa
Luca Marin, Matteo Vandoni, Erwan Codrons, Luca Correale, Marco Del Bianco, Sara Ottobrini
Riflessioni
Pasquale Bellotti
GiocosaMente. Costruire un repertorio: il ruolo del gioco motorio nello sviluppo della “Physical Literacy”
Patrizio De Rossi, Antonio Mazzoni
Indicazioni operative dell’ispettorato nazionale del lavoro in materia di prestazioni sportive dilettantistiche
Guido Martinelli
Each month, join us as we highlight and discuss hot topics ranging from the future of higher education to wearable technology, best productivity hacks and secrets to hiring top talent. Upload your SlideShares, and share your expertise with the world!
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L’uomo e il movimento
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Performance sportiva. MUS, Stress e Infiammazione Cronica di basso grado
Dario Boschiero
Tapering per la competizione
Gian Mario Migliaccio, Paolo Penso
Complessità correlate alla prescrizione dei carichi per raggiungere la potenza di picco
Anne Swisher
Il miglioramento acuto dell’esecuzione del salto verticale dopo squat isometrici dipende dall’angolo del ginocchio e dall’abilità di eseguire un salto verticale
Athanasios Tsoukos, Gregory C. Bogdanis, Gerasimos Terzis E Panagiotis Veligekas
Il luogo dell'esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (prima parte)
Alberto Andorlini
Supplementazione proteica e prestazione di forza/potenza
Jay R. Hoffman
Come regolare le Parallele Asimmetriche
Ines Camilla, Claudio Scotton
La rapidità e la velocità nel tennis. Note di didattica
Alfio Cazzetta
La prevenzione delle lesioni del crociato anteriore nelle atlete
Roberto Benis
Attività fisica e perimenopausa
Luca Marin, Matteo Vandoni, Erwan Codrons, Luca Correale, Marco Del Bianco, Sara Ottobrini
Riflessioni
Pasquale Bellotti
GiocosaMente. Costruire un repertorio: il ruolo del gioco motorio nello sviluppo della “Physical Literacy”
Patrizio De Rossi, Antonio Mazzoni
Indicazioni operative dell’ispettorato nazionale del lavoro in materia di prestazioni sportive dilettantistiche
Guido Martinelli
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Questo primo Pocket Book affronta un tema di grande attualità: la riabilitazione in seguito a risoluzione chirurgica di un danno condrale. In particolare, al capitolo che introduce le caratteristiche anatomiche della cartilagine, segue un approfondimento sui vari tipi di danno condrale e sui conseguenti tipi di trattamento.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/la-cartilagine-linee-guida-dopo-trattamento-chirurgico
La disfunzione intraossea nella prospettiva osteopatica: meccanismi osseiBraglia
La disfunzione somatica (SD) è considerata un ostacolo alle capacità di autoregolazione
intrinseche del corpo e diversi tessuti possono essere coinvolti in questo processo
disfunzionale, incluso l'osso. La cosiddetta disfunzione intraossea si riferisce alla
restrizione della flessibilità naturale delle componenti fibrose della matrice del
tessuto osseo o di quella cartilaginea o di altre aree membranose. Lo sviluppo del
tessuto osseo è un processo continuo che dura per tutta la vita e alcune ossa si fondono
solo anni o decenni dopo la nascita.
Sintesi e caratterizzazione di una nuova classe di dispositivi medici impiant...Cosimo Esposito
L’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di realizzare e caratterizzare scaffold (biodegradabili e biocompatibili) tubolari, altamente porosi in collagene per la rigenerazione del sistema nervoso periferico e di sperimentare una nuova tecnica di sterilizzazione per questi dispositivi medici, la sterilizzazione termica, analizzandone approfonditamente l’impatto sulle proprietà di interesse ingegneristico.
IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO MANIPOLATIVO PER LE SEQUELE POST-OPERATORIE A LUNG...Braglia
L’atresia esofagea (AE) è una agenesia congenita di una porzione dell’esofago. È considerata una
malattia rara con un'incidenza di 1/2500 nati. Il tipo C, in accordo con la classificazione di Gross
(atresia esofagea con una fistola distale tracheo-esofagea) è la forma più frequente, con un'incidenza
dell'85%. I neonati affetti da questa patologia usualmente vanno incontro alla chirurgia durante i primi
stadi della vita e l'intervento può essere eseguito attraverso una toracotomia o una toracoscopia, a
seconda della scelta del chirurgo.
Programmazione annuale dell'allenamento nella pallavolo under 16/18
R. Giannini, A. Giuliani, M. Moretti, M. Paolini
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro (con eserciziario video online)
CATEGORIE: Volley
ISBN: 9788860287151
PAGINE: 232
.
36 esercizi video online, 60 sedute di allenamento
.
Allenare è un’arte, non una scienza (Julio Velasco)
Programmazione annuale dell’allenamento nella pallavolo Under 16-18 è l’opera condivisa di quattro autori, che mettono a disposizione del lettore la loro grande esperienza, creando un manuale estremamente pratico da utlizzare.
Il libro comprende 60 allenamenti, accompagnati da 35 clip video, diviso in dieci temi di grande attualità per la fascia di età dei 16-18 anni e non solo.
I contributi di Romano Giannini, Alberto Giuliani, Maurizio Moretti, ognuno dei quali ha portato il suo stile unico e la sua personalità, sono stati efficacemente integrati e ricondotti a una linea comune di lavoro dalla regia di Marco Paolini, che ha fatto sua un’altra massima dell’amico Velasco: ”Agli allenatori dico: non cercate la novità della novità della novità; per allenare bene si deve conoscere il gioco!”
Hybrid training. Come unire più pratiche allenanti per migliorare la performance e l’aspetto fisico
Luca Dalseno, Nicola Comini
.
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo, Fitness
ISBN: 9788860287199
.
Hybrid Training è un manuale ricco di schede teoriche e pratiche per allenare sinergicamente forza, resistenza, flessibilità e agilità, grazie alla combinazione delle varie modalità di allenamento (bilanciere, corpo libero, kettlebell, clave, palle mediche).
La finalità è quella di alzare l’asticella della performance atletico/estetica di chiunque, dal neofita all’atleta professionista, attraverso nozioni di teoria e pratica delle metodologie di allenamento, con indicazioni utili per la programmazione e la creazione di programmi di lavoro efficaci.
La programmazione proposta alla fine della parte teorica si divide in due blocchi principali inframezzati da una sezione settimanale di test, finalizzati al monitoraggio dei risultati ottenuti nel blocco iniziale.
Una ulteriore differenziazione viene proposta all’interno delle singole sedute di allenamento nelle tre fasi principali previste per Forza/Potenza, Volume e Endurance, per poter offrire a ogni individuo la possibilità di adattarsi ai diversi stimoli condizionanti più utili, nelle varie concatenazioni realizzabili, al benessere del proprio organismo e al proprio livello di prestazione.
A completamento dell’offerta didattica, viene incluso un esempio pratico di 15 settimane di allenamento e una ricca proposta di video e foto esplicativi dei warm up e degli esercizi contenuti nel manuale.
Allenamento della forza - Scienza e pratica è uno dei testi più importanti per gli addetti ai lavori e più conosciuti dagli specialisti del settore.
Questa seconda edizione italiana (dalla terza edizione USA Science and practice of strength training) è arricchita da un nuovo apparato grafico e da contenuti tecnici che rispecchiano lo stato dell’arte della scienza dell’allenamento, oltre a indicazioni precise e puntuali per l’applicazione sul campo dei concetti teorici presentati.
Il manuale affronta in maniera davvero competente e autorevole la complessità della programmazione dell’allenamento della forza, fornendo al contempo
approcci diretti per specifiche situazioni,
esigenze e circostanze, sempre spiegati in maniera esauriente e in dettaglio, per garantire al lettore la piena comprensione dei fondamenti scientifici dell’allenamento stesso.
Allenamento della forza - Scienza e pratica è suddiviso in tre parti:
la prima delle quali si focalizza sulle basi dell’allenamento della forza generale e di quella compito-atleta-specifica.
La seconda è dedicata ai metodi di allenamento della forza e della velocità, con approfondimenti su timing, prevenzione degli infortuni, sovrallenamento, monitoraggio dell’atleta, argomenti dei tre capitoli completamente nuovi che arricchiscono questa nuova edizione.
Infine, la terza parte offre ulteriori esempi di applicazione pratica sui singoli individui e per gruppi specifici quali donne, giovani e anziani. Il tutto attraverso esempi di programmi di lavoro che possono essere stilati, basandosi sui concetti espressi diffusamente nell’opera.
Lo storico team autoriale, formato da Vladimir Zatsiorsky e William Kraemer, vede ora la partecipazione di Andrew Fry: tre autori che hanno allenato oltre mille atleti di élite, olimpionici e campioni del mondo e che hanno voluto inserire una ricca bibliografia di approfondimento, per supportare il lettore nello sviluppo dell’apprendimento e della creazione di programmi di allenamento con matrice di originalità per superare finalmente il mito del “Programma valido per ogni stagione”.
Révolution marathon - Maratona, nuove prospettive di allenamento
Veronique Billat
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Corsa
ISBN: 9788860287144
PAGINE: 120
.
In questo denso e curatissimo manuale la professoressa Veronique Billat ha trasferito, da importante cultrice della materia quale è, e avvalendosi della preziosa opera di traduzione, revisione tecnica e adattamento del collega Stefano Lazzer, eccellenti indicazioni per un allenamento minimalista alla maratona. Ciò attraverso una tipologia di programmazione adattabile ad ogni età e ad ogni livello di performance e soprattutto nel rispetto di impegni quotidiani, già molto vincolanti negli ambiti professionali e familiari.
Una proposta di elevata qualità che analizza i principali aspetti fisiologici che intervengono nella preparazione fisica per la maratona. Realizzando un’analisi delle metodologie dell’allenamento per la maratona, da quelle più tradizionali a quelle più recenti, con lo scopo di proporre al lettore delle novità scientifiche che gli consentano di migliorare le prestazioni, sia esso un assiduo praticante o semplicemente appassionato, che cerca una soluzione per rendere possibile il correre e completare una maratona.
Il secondo grande eserciziario per allenare la pallavolo
Mauro Marchetti, Maurizio Radice
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Esercitazioni
ISBN: 9788860287106
PAGINE: 256
.
Con approccio sistemico ecologico dinamico in 502 esercizi
.
Il nuovo eserciziario di Pallavolo di Mauro Marchetti e Maurizio Radice raccoglie 502 proposte operative fondate sui metodi di lavoro dei due Autori, ma anche di altri specialisti del settore, di tutti i livelli.
Argomenti più attuali e originali: la leadership situazionale, i nuovi principi di organizzazione dell’allenamento, feedback e rinforzi, potere del punteggio, progressione nell’insegnamento dei fondamentali. Una brevissima introduzione è doverosa per definire il sistema complesso costituito dalla pallavolo, pratica sportiva composta da molteplici aspetti connessi e interdipendenti tra di essi e che costituisce, appunto, un sistema non scomponibile e poco prevedibile nei suoi effetti.
Da qui l’adeguamento resosi necessario, come è avvenuto da qualche anno nel mondo dell’insegnamento-apprendimento, verso approcci metodologici nuovi, inevitabilmente più rispondenti alle evidenze scientifiche delle neuroscienze, con adattamenti concretizzatisi in un approccio sistemico-ecologico-dinamico secondo lo schema RPE.
In un gioco open skill come il volley la riproduzione del gesto non è infatti mai fine a sé stessa ma risposta a uno stimolo visivo da lettura (Read) che condiziona la scelta (Program) della reazione (Execute), reagire cioè in conseguenza di cosa è stato letto, riconosciuto e provocato.
Il tutto implica quindi non più un modo di allenare in maniera analitica e isolata dal contesto ma inserendo le abilità da apprendere all’interno delle varie fasi di gioco e di gara, con l’allenatore che ri-organizza l’allenamento creando modalità e interventi inediti per attivare nel cervello aspetti attentivi e motivazionali.
Ottimizzare il movimento nello sport - Lo sviluppo delle abilità motorie nell’approccio ecologico
Rob Gray
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ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860287069
PAGINE: 232
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Una ventata di rivoluzionaria novità quella di Gray nell’interpretazione delle modalità da adottare da parte di individui comuni e sportivi d’élite per perfezionare le proprie abilità motorie.
La pratica sportiva e lo stesso coaching ad essa connesso devono diventare più creativi e divertenti, dando agli atleti l’opportunità di esplorare e sostenere le proprie caratteristiche e la propria creatività. Infatti è tempo, secondo l’Autore, di allontanarsi dall’idea che si possa “imparare” attraverso una noiosa ripetizione di un’abilità in un ambiente di pratica simile, per quanto possibile, all’attività che si vuole perfezionare correndo attraverso le gomme, colpendo improbabili bersagli o dribblando conetti.
Questo libro permette di rivolgere uno sguardo interessato all’entusiasmante approccio alternativo su come impariamo a muoverci e sulle implicazioni che riguardano il coaching in merito alla fase di progettazione pratica, sullo sviluppo della possibilità di mantenere i bambini impegnati in una confacente attività sportiva e, a livelli più elevati, sulla prevenzione degli infortuni derivanti da sollecitazioni spinte, sullo sviluppo della tecnologia di allenamento e relativo utilizzo degli strumenti di analisi e molto altro ancora.
Semplificare per divertire, formare e allenare con la pallavolo
P. D'Aniello, G. Filomena, M. Ruscello
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Settore giovanile
ISBN: 9788860287021
PAGINE: 144
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Piccola guida pensata per chi si avvicina al volley S3 e alle attività motorie con i bambini
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Partendo dal progetto della FIPAV Volley S3, questo manuale pratico vuole illustrare ai neofiti che si avvicinano all’insegnamento di attività motorie, alcuni concetti fondamentali di teoria e metodologia dell’allenamento, secondo un’ottica di supporto all’inclusione sia scolastica che sportiva.
Pertanto, così come il Volley S3 ha stravolto la didattica dell’insegnamento che, tramite il gioco insegna i fondamentali della pallavolo, anche questo libro, illustrando il Volley S3, stimola a conoscere e ad approfondire i concetti base del movimento.<
A completare l’opera, una vasta mole di attività proposta sotto forma di giochi e un’appendice riservata al Sitting Volley.
Gli autori, Giulio Filomena, docente di scuola Secondaria di Primo grado e docente federale, Pasquale d’Aniello, docente di scuola Secondaria di Primo grado e allenatore della Nazionale italiana under 17/f e Michele Ruscello, Dirigente Scolastico e docente federale, da circa 40 anni collaborano con la FIPAV, organizzano e tengono corsi per allenatori.
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Scopri di più https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/semplificare-per-divertire-formare-e-allenare-con-la-pallavolo-volley-s3
Yoga Anatomy
Leslie Kaminoff, Amy Matthews
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Yoga/Pilates
ISBN: 9788860287045
PAGINE: 336
86 posizioni con descrizione tecnica e analisi anatomica
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IN LINGUA ITALIANA - Terza edizione
Yoga anatomy è uno tra i libri sullo yoga più venduti al mondo; gli autori, Leslie Kaminoff e Amy Matthews, sono riconosciuti esperti internazionali e insegnanti di anatomia, respirazione e lavoro del corpo.
Con più di un milione di copie vendute in tutto il mondo, Yoga Anatomy è diventato, sin dalla sua prima edizione, una risorsa insostituibile per praticanti, appassionati e istruttori di yoga.
Ampliata e aggiornata, questa terza edizione fornisce una comprensione ancora più profonda dello yoga attraverso l’analisi delle strutture e dei principi alla base di ogni movimento. L’edizione attuale presenta nuovi contenuti per migliorare ulteriormente la pratica yoga:
si inizia con un capitolo completamente nuovo, sull’anatomia raccontata come una vera e propria storia.
I capitoli dedicati al sistema scheletrico e a quello muscolare sono stati aggiornati, mentre si è aggiunto un nuovo capitolo dedicato al sistema nervoso e alle sue principali funzioni.
I capitoli incentrati su respirazione e sulla colonna vertebrale contengono importanti interventi aggiuntivi per consentire una visione più approfondita dell’anatomia specifica, dei danni che può subire la colonna e dell’eziologia del mal di schiena. Inoltre, sono presenti box di approfondimento con indicazioni su come poter guidare al meglio gli allievi al raggiungimento delle asana.
La maggiore novità di quest’ultima edizione risiede principalmente nelle immagini, completamente ridisegnate e stilizzate per una rappresentazione di immediata comprensione dell’allineamento da raggiungere, coadiuvate da una sezione testuale dedicata alla respirazione e alla sua connessione stretta con il movimento.
Le asana sono classificate in sei sezioni:
in piedi,
sedute,
in ginocchio,
supine,
prone
e sulle braccia.
Gli Autori, Leslie Kaminoff e Amy Matthews, entrambi professionisti yoga di fama internazionale, con questo manuale offrono una solida base fondata sui principi della pratica yoga, che accomuna molte correnti di questa disciplina.
Yoga Anatomy si rivela un punto di riferimento eccellente per chi si avvicina allo yoga, per chi lo pratica da tempo, ma anche per gli insegnanti, grazie alla capacità degli Autori di illuminare ogni movimento con una luce nuova e originale.
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Scopri il libro qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/yoga-anatomy-libro
Come impariamo a muoverci. L’apprendimento delle abilità motorie nell’approccio ecologico
Rob Gray
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860287076
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In questo manuale di grande impatto e diffusione vengono analizzati gli evidence-based principles, i principi di base che regolano l’apprendimento e il coaching del movimento ottimale, attraverso il controllo dei meccanismi di acquisizione delle competenze tecniche nei vari sport: di fatto, una teoria estremamente innovativa rispetto alle modalità più diffuse di allenare e praticare le abilità sportive.
L’Autore si impegna a fornire adeguate risposte ad altrettanti quesiti sul passaggio che avviene dalle normali competenze alla padronanza del gesto sportivo per gli alti livelli, sul rendere economico ed efficiente il movimento derivante dall’insieme di “molte parti anatomiche in movimento”, sul riuscire ad eseguire con calma il gesto imprevisto come se fosse del tutto usuale. A leggere poi le situazioni agonistiche con la capacità di applicare l’opzione migliore disponibile e a rimediare alle fragilità insite nei processi esecutivi, rispondendo con atteggiamenti anti-fragili alle sfide proposte dalla competizione.
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Scopri il libro qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/come-impariamo-a-muoverci-lapprendimento-delle-abilita-motorie-nellapproccio-ecologico
Questo primo Pocket Book affronta un tema di grande attualità: la riabilitazione in seguito a risoluzione chirurgica di un danno condrale. In particolare, al capitolo che introduce le caratteristiche anatomiche della cartilagine, segue un approfondimento sui vari tipi di danno condrale e sui conseguenti tipi di trattamento.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/la-cartilagine-linee-guida-dopo-trattamento-chirurgico
La disfunzione intraossea nella prospettiva osteopatica: meccanismi osseiBraglia
La disfunzione somatica (SD) è considerata un ostacolo alle capacità di autoregolazione
intrinseche del corpo e diversi tessuti possono essere coinvolti in questo processo
disfunzionale, incluso l'osso. La cosiddetta disfunzione intraossea si riferisce alla
restrizione della flessibilità naturale delle componenti fibrose della matrice del
tessuto osseo o di quella cartilaginea o di altre aree membranose. Lo sviluppo del
tessuto osseo è un processo continuo che dura per tutta la vita e alcune ossa si fondono
solo anni o decenni dopo la nascita.
Sintesi e caratterizzazione di una nuova classe di dispositivi medici impiant...Cosimo Esposito
L’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di realizzare e caratterizzare scaffold (biodegradabili e biocompatibili) tubolari, altamente porosi in collagene per la rigenerazione del sistema nervoso periferico e di sperimentare una nuova tecnica di sterilizzazione per questi dispositivi medici, la sterilizzazione termica, analizzandone approfonditamente l’impatto sulle proprietà di interesse ingegneristico.
IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO MANIPOLATIVO PER LE SEQUELE POST-OPERATORIE A LUNG...Braglia
L’atresia esofagea (AE) è una agenesia congenita di una porzione dell’esofago. È considerata una
malattia rara con un'incidenza di 1/2500 nati. Il tipo C, in accordo con la classificazione di Gross
(atresia esofagea con una fistola distale tracheo-esofagea) è la forma più frequente, con un'incidenza
dell'85%. I neonati affetti da questa patologia usualmente vanno incontro alla chirurgia durante i primi
stadi della vita e l'intervento può essere eseguito attraverso una toracotomia o una toracoscopia, a
seconda della scelta del chirurgo.
Programmazione annuale dell'allenamento nella pallavolo under 16/18
R. Giannini, A. Giuliani, M. Moretti, M. Paolini
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro (con eserciziario video online)
CATEGORIE: Volley
ISBN: 9788860287151
PAGINE: 232
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36 esercizi video online, 60 sedute di allenamento
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Allenare è un’arte, non una scienza (Julio Velasco)
Programmazione annuale dell’allenamento nella pallavolo Under 16-18 è l’opera condivisa di quattro autori, che mettono a disposizione del lettore la loro grande esperienza, creando un manuale estremamente pratico da utlizzare.
Il libro comprende 60 allenamenti, accompagnati da 35 clip video, diviso in dieci temi di grande attualità per la fascia di età dei 16-18 anni e non solo.
I contributi di Romano Giannini, Alberto Giuliani, Maurizio Moretti, ognuno dei quali ha portato il suo stile unico e la sua personalità, sono stati efficacemente integrati e ricondotti a una linea comune di lavoro dalla regia di Marco Paolini, che ha fatto sua un’altra massima dell’amico Velasco: ”Agli allenatori dico: non cercate la novità della novità della novità; per allenare bene si deve conoscere il gioco!”
Hybrid training. Come unire più pratiche allenanti per migliorare la performance e l’aspetto fisico
Luca Dalseno, Nicola Comini
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ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo, Fitness
ISBN: 9788860287199
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Hybrid Training è un manuale ricco di schede teoriche e pratiche per allenare sinergicamente forza, resistenza, flessibilità e agilità, grazie alla combinazione delle varie modalità di allenamento (bilanciere, corpo libero, kettlebell, clave, palle mediche).
La finalità è quella di alzare l’asticella della performance atletico/estetica di chiunque, dal neofita all’atleta professionista, attraverso nozioni di teoria e pratica delle metodologie di allenamento, con indicazioni utili per la programmazione e la creazione di programmi di lavoro efficaci.
La programmazione proposta alla fine della parte teorica si divide in due blocchi principali inframezzati da una sezione settimanale di test, finalizzati al monitoraggio dei risultati ottenuti nel blocco iniziale.
Una ulteriore differenziazione viene proposta all’interno delle singole sedute di allenamento nelle tre fasi principali previste per Forza/Potenza, Volume e Endurance, per poter offrire a ogni individuo la possibilità di adattarsi ai diversi stimoli condizionanti più utili, nelle varie concatenazioni realizzabili, al benessere del proprio organismo e al proprio livello di prestazione.
A completamento dell’offerta didattica, viene incluso un esempio pratico di 15 settimane di allenamento e una ricca proposta di video e foto esplicativi dei warm up e degli esercizi contenuti nel manuale.
Allenamento della forza - Scienza e pratica è uno dei testi più importanti per gli addetti ai lavori e più conosciuti dagli specialisti del settore.
Questa seconda edizione italiana (dalla terza edizione USA Science and practice of strength training) è arricchita da un nuovo apparato grafico e da contenuti tecnici che rispecchiano lo stato dell’arte della scienza dell’allenamento, oltre a indicazioni precise e puntuali per l’applicazione sul campo dei concetti teorici presentati.
Il manuale affronta in maniera davvero competente e autorevole la complessità della programmazione dell’allenamento della forza, fornendo al contempo
approcci diretti per specifiche situazioni,
esigenze e circostanze, sempre spiegati in maniera esauriente e in dettaglio, per garantire al lettore la piena comprensione dei fondamenti scientifici dell’allenamento stesso.
Allenamento della forza - Scienza e pratica è suddiviso in tre parti:
la prima delle quali si focalizza sulle basi dell’allenamento della forza generale e di quella compito-atleta-specifica.
La seconda è dedicata ai metodi di allenamento della forza e della velocità, con approfondimenti su timing, prevenzione degli infortuni, sovrallenamento, monitoraggio dell’atleta, argomenti dei tre capitoli completamente nuovi che arricchiscono questa nuova edizione.
Infine, la terza parte offre ulteriori esempi di applicazione pratica sui singoli individui e per gruppi specifici quali donne, giovani e anziani. Il tutto attraverso esempi di programmi di lavoro che possono essere stilati, basandosi sui concetti espressi diffusamente nell’opera.
Lo storico team autoriale, formato da Vladimir Zatsiorsky e William Kraemer, vede ora la partecipazione di Andrew Fry: tre autori che hanno allenato oltre mille atleti di élite, olimpionici e campioni del mondo e che hanno voluto inserire una ricca bibliografia di approfondimento, per supportare il lettore nello sviluppo dell’apprendimento e della creazione di programmi di allenamento con matrice di originalità per superare finalmente il mito del “Programma valido per ogni stagione”.
Révolution marathon - Maratona, nuove prospettive di allenamento
Veronique Billat
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Corsa
ISBN: 9788860287144
PAGINE: 120
.
In questo denso e curatissimo manuale la professoressa Veronique Billat ha trasferito, da importante cultrice della materia quale è, e avvalendosi della preziosa opera di traduzione, revisione tecnica e adattamento del collega Stefano Lazzer, eccellenti indicazioni per un allenamento minimalista alla maratona. Ciò attraverso una tipologia di programmazione adattabile ad ogni età e ad ogni livello di performance e soprattutto nel rispetto di impegni quotidiani, già molto vincolanti negli ambiti professionali e familiari.
Una proposta di elevata qualità che analizza i principali aspetti fisiologici che intervengono nella preparazione fisica per la maratona. Realizzando un’analisi delle metodologie dell’allenamento per la maratona, da quelle più tradizionali a quelle più recenti, con lo scopo di proporre al lettore delle novità scientifiche che gli consentano di migliorare le prestazioni, sia esso un assiduo praticante o semplicemente appassionato, che cerca una soluzione per rendere possibile il correre e completare una maratona.
Il secondo grande eserciziario per allenare la pallavolo
Mauro Marchetti, Maurizio Radice
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Esercitazioni
ISBN: 9788860287106
PAGINE: 256
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Con approccio sistemico ecologico dinamico in 502 esercizi
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Il nuovo eserciziario di Pallavolo di Mauro Marchetti e Maurizio Radice raccoglie 502 proposte operative fondate sui metodi di lavoro dei due Autori, ma anche di altri specialisti del settore, di tutti i livelli.
Argomenti più attuali e originali: la leadership situazionale, i nuovi principi di organizzazione dell’allenamento, feedback e rinforzi, potere del punteggio, progressione nell’insegnamento dei fondamentali. Una brevissima introduzione è doverosa per definire il sistema complesso costituito dalla pallavolo, pratica sportiva composta da molteplici aspetti connessi e interdipendenti tra di essi e che costituisce, appunto, un sistema non scomponibile e poco prevedibile nei suoi effetti.
Da qui l’adeguamento resosi necessario, come è avvenuto da qualche anno nel mondo dell’insegnamento-apprendimento, verso approcci metodologici nuovi, inevitabilmente più rispondenti alle evidenze scientifiche delle neuroscienze, con adattamenti concretizzatisi in un approccio sistemico-ecologico-dinamico secondo lo schema RPE.
In un gioco open skill come il volley la riproduzione del gesto non è infatti mai fine a sé stessa ma risposta a uno stimolo visivo da lettura (Read) che condiziona la scelta (Program) della reazione (Execute), reagire cioè in conseguenza di cosa è stato letto, riconosciuto e provocato.
Il tutto implica quindi non più un modo di allenare in maniera analitica e isolata dal contesto ma inserendo le abilità da apprendere all’interno delle varie fasi di gioco e di gara, con l’allenatore che ri-organizza l’allenamento creando modalità e interventi inediti per attivare nel cervello aspetti attentivi e motivazionali.
Ottimizzare il movimento nello sport - Lo sviluppo delle abilità motorie nell’approccio ecologico
Rob Gray
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ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860287069
PAGINE: 232
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Una ventata di rivoluzionaria novità quella di Gray nell’interpretazione delle modalità da adottare da parte di individui comuni e sportivi d’élite per perfezionare le proprie abilità motorie.
La pratica sportiva e lo stesso coaching ad essa connesso devono diventare più creativi e divertenti, dando agli atleti l’opportunità di esplorare e sostenere le proprie caratteristiche e la propria creatività. Infatti è tempo, secondo l’Autore, di allontanarsi dall’idea che si possa “imparare” attraverso una noiosa ripetizione di un’abilità in un ambiente di pratica simile, per quanto possibile, all’attività che si vuole perfezionare correndo attraverso le gomme, colpendo improbabili bersagli o dribblando conetti.
Questo libro permette di rivolgere uno sguardo interessato all’entusiasmante approccio alternativo su come impariamo a muoverci e sulle implicazioni che riguardano il coaching in merito alla fase di progettazione pratica, sullo sviluppo della possibilità di mantenere i bambini impegnati in una confacente attività sportiva e, a livelli più elevati, sulla prevenzione degli infortuni derivanti da sollecitazioni spinte, sullo sviluppo della tecnologia di allenamento e relativo utilizzo degli strumenti di analisi e molto altro ancora.
Semplificare per divertire, formare e allenare con la pallavolo
P. D'Aniello, G. Filomena, M. Ruscello
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Settore giovanile
ISBN: 9788860287021
PAGINE: 144
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Piccola guida pensata per chi si avvicina al volley S3 e alle attività motorie con i bambini
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Partendo dal progetto della FIPAV Volley S3, questo manuale pratico vuole illustrare ai neofiti che si avvicinano all’insegnamento di attività motorie, alcuni concetti fondamentali di teoria e metodologia dell’allenamento, secondo un’ottica di supporto all’inclusione sia scolastica che sportiva.
Pertanto, così come il Volley S3 ha stravolto la didattica dell’insegnamento che, tramite il gioco insegna i fondamentali della pallavolo, anche questo libro, illustrando il Volley S3, stimola a conoscere e ad approfondire i concetti base del movimento.<
A completare l’opera, una vasta mole di attività proposta sotto forma di giochi e un’appendice riservata al Sitting Volley.
Gli autori, Giulio Filomena, docente di scuola Secondaria di Primo grado e docente federale, Pasquale d’Aniello, docente di scuola Secondaria di Primo grado e allenatore della Nazionale italiana under 17/f e Michele Ruscello, Dirigente Scolastico e docente federale, da circa 40 anni collaborano con la FIPAV, organizzano e tengono corsi per allenatori.
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Yoga Anatomy
Leslie Kaminoff, Amy Matthews
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Yoga/Pilates
ISBN: 9788860287045
PAGINE: 336
86 posizioni con descrizione tecnica e analisi anatomica
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IN LINGUA ITALIANA - Terza edizione
Yoga anatomy è uno tra i libri sullo yoga più venduti al mondo; gli autori, Leslie Kaminoff e Amy Matthews, sono riconosciuti esperti internazionali e insegnanti di anatomia, respirazione e lavoro del corpo.
Con più di un milione di copie vendute in tutto il mondo, Yoga Anatomy è diventato, sin dalla sua prima edizione, una risorsa insostituibile per praticanti, appassionati e istruttori di yoga.
Ampliata e aggiornata, questa terza edizione fornisce una comprensione ancora più profonda dello yoga attraverso l’analisi delle strutture e dei principi alla base di ogni movimento. L’edizione attuale presenta nuovi contenuti per migliorare ulteriormente la pratica yoga:
si inizia con un capitolo completamente nuovo, sull’anatomia raccontata come una vera e propria storia.
I capitoli dedicati al sistema scheletrico e a quello muscolare sono stati aggiornati, mentre si è aggiunto un nuovo capitolo dedicato al sistema nervoso e alle sue principali funzioni.
I capitoli incentrati su respirazione e sulla colonna vertebrale contengono importanti interventi aggiuntivi per consentire una visione più approfondita dell’anatomia specifica, dei danni che può subire la colonna e dell’eziologia del mal di schiena. Inoltre, sono presenti box di approfondimento con indicazioni su come poter guidare al meglio gli allievi al raggiungimento delle asana.
La maggiore novità di quest’ultima edizione risiede principalmente nelle immagini, completamente ridisegnate e stilizzate per una rappresentazione di immediata comprensione dell’allineamento da raggiungere, coadiuvate da una sezione testuale dedicata alla respirazione e alla sua connessione stretta con il movimento.
Le asana sono classificate in sei sezioni:
in piedi,
sedute,
in ginocchio,
supine,
prone
e sulle braccia.
Gli Autori, Leslie Kaminoff e Amy Matthews, entrambi professionisti yoga di fama internazionale, con questo manuale offrono una solida base fondata sui principi della pratica yoga, che accomuna molte correnti di questa disciplina.
Yoga Anatomy si rivela un punto di riferimento eccellente per chi si avvicina allo yoga, per chi lo pratica da tempo, ma anche per gli insegnanti, grazie alla capacità degli Autori di illuminare ogni movimento con una luce nuova e originale.
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Come impariamo a muoverci. L’apprendimento delle abilità motorie nell’approccio ecologico
Rob Gray
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860287076
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In questo manuale di grande impatto e diffusione vengono analizzati gli evidence-based principles, i principi di base che regolano l’apprendimento e il coaching del movimento ottimale, attraverso il controllo dei meccanismi di acquisizione delle competenze tecniche nei vari sport: di fatto, una teoria estremamente innovativa rispetto alle modalità più diffuse di allenare e praticare le abilità sportive.
L’Autore si impegna a fornire adeguate risposte ad altrettanti quesiti sul passaggio che avviene dalle normali competenze alla padronanza del gesto sportivo per gli alti livelli, sul rendere economico ed efficiente il movimento derivante dall’insieme di “molte parti anatomiche in movimento”, sul riuscire ad eseguire con calma il gesto imprevisto come se fosse del tutto usuale. A leggere poi le situazioni agonistiche con la capacità di applicare l’opzione migliore disponibile e a rimediare alle fragilità insite nei processi esecutivi, rispondendo con atteggiamenti anti-fragili alle sfide proposte dalla competizione.
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Basi metodologiche per l'allenamento nello sport
Renato Manno
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L’Autore espone con uno stile comprensibilissimo un excursus completo ed estremamente ben documentato sugli aspetti dell’allenamento sportivo: dall’insegnamento all’organizzazione, dalla valutazione della prestazione in rapporto all’attività allenante all’esame delle capacità forza, resistenza, velocità, coordinazione, abilità motorie. Aggiornatissimi i capitoli dedicati all’apprendimento delle tecniche nello sport, alla preparazione giovanile, all’esercizio fisico per Master e maturi.
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Di grande utilità didattica sono la sintesi introduttiva presente in ciascun capitolo sugli argomenti trattati, i sommari e le schede di autovalutazione e le ricchissime bibliografie.
Traspaiono con chiarezza nelle varie descrizioni le esperienze maturate da Renato Manno come insegnante e conferenziere e veramente notevoli risultano i richiami e le citazioni di ricerche ormai classiche e fondamentali e di altre recentissime ed importanti per obiettivi e originalità.
Allenamento pliometrico. Evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Italo Sannicandro - Giacomo Cofano
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860287038
PAGINE: 148
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Il testo affronta l’analisi dei presupposti funzionali alla base dell’allenamento pliometrico, definendone il concetto e descrivendo i fattori fisiologici coinvolti.
Il crescente interesse da parte della comunità scientifica sui metodi di allenamento della forza, e sul metodo pliometrico in particolare, ha determinato una mole rilevante di studi applicativi che gli Autori hanno classificato e riassunto nel testo.
Il corredo di riferimenti bibliografici a supporto di ogni capitolo è al tempo stesso un indicatore della complessità del tema ed un elemento che impreziosisce il carattere scientifico dell’opera.
Questo approccio ha condotto gli Autori a evidenziare i contributi presenti in letteratura che hanno descritto con maggiore puntualità e rigore metodologico i vantaggi prestativi derivanti dall’allenamento pliometrico: questa parte del testo è stata completata da un numero consistente di programmi verificati e controllati nei training study analizzati.
Lo sguardo è stato principalmente rivolto ai giochi sportivi, ma alcune parti ed alcune proposte assumono una rilevanza metodologica decisamente più trasversale in ambito sportivo e motorio.
Il testo soddisfa l’interesse ed i bisogni formativi sia degli studenti e dei laureati in Scienze della attività motorie e sportive, sia dei preparatori atletici delle diverse discipline sportive che cercano di applicare i principi metodologici dell’allenamento pliometrico, basandosi sulle evidenze scientifiche più recenti ed aggiornate.
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Questa è una storia appassionata e passionale, con il piccolo d’uomo che cresce e per crescere ha bisogno di giocare. Giocare muovendosi in modo vigoroso, intelligente e creativo, insieme agli altri.
Il diritto al gioco sta a cuore ai numerosi autori di questa storia, che prende forma in 70 giochi di movimento e nelle loro innumerevoli varianti. Essa offre, con parole e immagini, un metodo originale al cui centro c’è il bambino attivo.
Il libro traccia una nuova via, tutta lastricata di giochi: una via che non può esaurirsi in questo manuale, perché essa è anche la strada obbligata di tutti coloro che, a diverso titolo, educano i bambini alla vita: insegnanti, genitori, educatori sportivi. Perciò questo manuale era ovvio che non restasse isolato e fosse invece il naturale capostipite di una (per ora) trilogia in cui Joy of moving si estende alla famiglia (Joy of moving Family) e poi abbraccia l’intero mondo dell’avviamento allo sport (Joy of moving Multisport).
In un decennio, la validità del metodo Joy of moving, che anima quest’opera, è stata confermata da una serie di ricerche scientifiche. Dalla sua prima edizione, l’opera ha mantenuto la sua identità e la sua essenza, ma si è rinnovata per fare spazio a nuove teorie ed evidenze scientifiche che ne avvalorano l’innovatività per educare attraverso il movimento e contribuire allo sviluppo olistico del bambino.
Quest’opera è stata creata per far giocare i bambini, quindi è ricca di giochi. Ma non si limita a offrirne una valigia piena: consente di comprendere anche quale sia la logica di questi giochi, inventati o reinventati per dare al lettore le chiavi del movimento. Perché non si perda nei meandri delle oltre 600 pagine dell’opera, gli viene consegnato un filo di Arianna che lo condurrà, insieme ai bambini, a essere autonomo interprete del gioco, del gioco per la vita.
Il volume è composto da due parti complementari, ricche di ponti che le collegano, contaminando la teoria con la pratica e la pratica con la teoria.
La prima parte, arricchita ed aggiornata in questa nuova edizione, tratteggia un metodo educativo che nella seconda parte trova la sua esemplificazione. Le immagini dei video collegati a ciascun gioco danno con immediatezza l’idea di come queste attività siano realizzabili con gioia e chiamino tutti dentro a giocare!
La maggior parte dei giochi originari sono stati mantenuti; ad essi ne sono stati aggiunti altri per arricchire le proposte, sempre più necessarie, per nutrire il bambino di competenze per la vita.
Gli Autori hanno scelto di donare i diritti d’autore a L’Amaca Onlus (www.amacaonlus.org), associazione che promuove progetti di aiuto concreto di sviluppo in Italia e in Africa, e ad APEA - Acción Por una Educación Activa, associazione boliviana senza di fini di lucro per la promozione e la difesa dei diritti di bambini e giovani attraverso attività ludico-sportive.
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L'allenamento ottimale
Juergen Weineck
ANNO EDIZIONE: 2023
GENERE: libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860286970
PAGINE: 920
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Una teoria dell’allenamento basata sui principi della fisiologia del movimento, con particolare riferimento all’allenamento infantile e giovanile
L’allenamento ottimale di Juergen Weineck è il classico per eccellenza della teoria e scienza dell’allenamento e, da oltre quattro decenni, rappresenta uno dei principali testi di riferimento sulla materia, in tutta Europa e non solo.
Le varie edizioni del trattato sono state rese in più di quindici lingue e questa terza edizione italiana (sulla diciassettesima edizione originale) rimarrà certamente ancora per anni un cardine essenziale della letteratura specialistica internazionale.
Il lettore troverà, dettagliatamente esposti e doviziosamente collegati alla produzione scientifica mondiale, davvero i più recenti e, ad oggi, ancora insuperati sviluppi della scienza dell'allenamento, e, avvalendosi dell’orientamento pratico dell’opera, avrà la possibilità di applicare, facilmente e direttamente, i progressi scientifici alla pratica quotidiana di allenamento ed esercizio.
Juergen Weineck ha riversato e assai ben illustrato e descritto le diverse metodologie di allenamento utilizzate nel mondo e la loro efficace concreta applicazione, con focus sui fondamenti e sui collegamenti medici e fisiologici della prestazione. Un’attenzione particolare è stata dedicata ai problemi specifici dell'allenamento di resistenza e dell'allenabilità in generale nel contesto della formazione motoria e dell'allenamento per bambini e per giovani.
L'autore, partendo dall’allenamento delle principali capacità che caratterizzano il movimento umano (resistenza, forza, velocità, mobilità articolare, capacità coordinative) e da alcuni fattori specifici della prestazione, offre una quantità immensa di suggerimenti sull’ottimizzazione dell’allenamento sportivo, rivolti ad
allenatori,
medici sportivi,
insegnanti di educazione fisica,
studenti alla ricerca di materiali idonei per il completamento della loro preparazione, anche rivolta all’implementazione di conoscenze relative all’allenamento fisico personalizzato e al movimento mirato alla salute di atleti dilettanti e professionisti.
Punto di forza dell’opera rimane la chiarezza espositiva che contraddistingue ogni aspetto dell’enorme campo tematico preso in considerazione dall’autore: tutto ciò grazie alle competenze di Weineck, che è stato medico, ex atleta di alto livello, insegnante dotato di uno stile di esposizione essenziale e conciso, sempre affiancato da una copiosa iconografia, realizzata con illustrazioni e tabelle originali, che chiariscono, mettono in risalto e completano i contenuti del volume.
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Calcio che passione! 100 campionati di serie A
Giordano Dal Monte
ANNO EDIZIONE: 2023
GENERE: Libro
CATEGORIE: Storie di sport
ISBN: 9788860287007
PAGINE: 432
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Sintesi storica, stagione per stagione, dalle fonti giornalistiche e televisive
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Nella vasta, attuale disponibilità di dati informatici – che rende ogni ricostruzione parziale e non priva di errori – e nella pluralità di voci che hanno raccontato il calcio a partire dalle proprie esperienze, il grande impegno di Giordano Dalmonte è quello di aver lavorato sulle fonti giornalistiche originali e sui contributi audio e video di un secolo, per una resa narrativa sintetica ma di grande accuratezza di ben 100 anni di quel grande e coinvolgente evento collettivo che è, da sempre, il Campionato di Serie A.
L’effetto sulle varie generazioni risulta molto diversificato, con motivi di semplice ricostruzione storica per i più giovani, di nostalgica reimmersione in atmosfere già vissute per i meno giovani: trasversale a tutte le età è invece la i scoperta di centinaia di aneddoti e di episodi che costituiscono a tutt’oggi il seme antico di rivalità storiche, del proliferare di tradizioni consolidate e di richiami alla memoria di tanti personaggi che hanno dato molto al calcio e di cui oggi permane un piacevole ricordo.
Un libro fruibile e leggibile per sezioni e periodi storici che, pur senza un unico preciso motivo di coinvolgimento, risponde alle esigenze di chi può considerarsi parte integrante di un ideale movimento: “Calcio, che passione”!
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Il metodo masterball per l'avviamento alla pallavolo. Attraverso lo sviluppo cognitivo-motorio tra gli 8 e i 12 anni con l'attrezzo palla
Carmelo Pittera, Enzo Tarascio, Umberto Boemo
ANNO EDIZIONE: 2023
Libro, 290 pagine
ISBN: 9788860286925
.È la prima proposta di una collana di pubblicazioni che si basano sul cognitivismo e sulle intuizioni di Carmelo Pittera elaborate assieme al Dott. Massimo Sciuto, Vincenzo Tarascio, Agustin Ganly e Umberto Boemo per il sistema educativo Psi.Co.M. (psico-cognitivo-motorio).
L’obiettivo è lo sviluppo cognitivo-motorio di giovani di età compresa tra 8 e 12 anni, utilizzando l’attrezzo-palla. Il metodo di apprendimento è semplice e fruibile da bambini e ragazzi ed è basato sullo sfruttamento “delle nuove opportunità trasversali che possano migliorare qualsiasi gesto in funzione del movimento con il quale lo percepiamo, lontano o vicino, a seconda delle abilità inserite nel proprio scaffale esperenziale” (dalla presentazione di Andrea Lucchetta).
Ne nasce una implementazione delle opportunità di accrescimento del bagaglio individuale e di acquisizioni motorie importanti da estrarre all’occorrenza per eseguire correttamente il gesto sportivo ed anche ovviamente la gestualità quotidiana.
Alle premesse teorico-pratiche per gli istruttori sui collegamenti neuro-funzionali e sulle posture, fanno seguito le descrizioni di cinque procedimenti didattico-metodologici della struttura delle Unità di Educazione Modulare e delle modalità di valutazione con l’attrezzo-palla.
La parte pratica è costituita da ben 32 Unità Educative Modulari (U.E.M.) più altre 8 U.E.M.-Allievo-Istruttore con indicazioni accurate sugli obiettivi, descrizione della successione dei compiti motori, arricchite di consigli per gli istruttori e splendidamente illustrate con disegni e tavole iconografiche originali di Umberto Boemo.
Il manuale è di grande utilità e di ampliamento di prospettive per educatori, insegnanti, istruttori sportivi e per tutti coloro che si occupano con professionalità dell’educazione motoria giovanile.
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Esercizi per l'allenamento in palestra
NSCA National Strength Conditioning Association
ANNO EDIZIONE: 2023
GENERE: Libro + eserciziario video online
CATEGORIE: Fitness
ISBN: 9788860286956
PAGINE: 272
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Giunto alla seconda edizione italiana (quarta americana), il manuale Esercizi per l’allenamento in palestra è una risorsa pratica fondamentale per i personal trainer attivi o aspiranti specialisti dell’allenamento della forza e della condizione fisica.
Dimostrazioni video di utilizzo del bilanciere e degli esercizi con le macchine rendono il testo uno strumento prezioso per tutti coloro che si preparano all’esame di certificazione NSCA e per tutti gli specialisti che progettano programmi per atleti e praticanti di tutte le età e di ogni livello.
Il manuale costituisce un riferimento aggiornato e la raccolta più attuale e completa di tecniche di allenamento di resistenza; al suo interno presenta:
100 esercizi in totale, ciascuno descritto passo a passo, al fine di proporre la tecnica esecutiva più sicura ed efficace;
fotografie di ogni esercizio, che ne mostrano distintamente tutti i dettagli tecnici;
videoclip online (accessibili tramite QR-Code) che permettono di visionare la dinamica esecutiva corretta, evidenziando nel contempo gli errori più comuni.
La NSCA-National Strength and Conditioning Association, fondata nel 1978, è una associazione no-pro t che ha come scopo lo sviluppo professionale degli specialisti del settore di tutto il mondo, consentendo loro di ottenere il massimo impatto nella loro attività. I mezzi di cui l’associazione si avvale permettono la diffusione capillare delle conoscenze scienti che di base e della loro applicazione nella pratica, oltre a offrire certificazioni qualificate, riviste specializzate, servizi che favoriscono lo sviluppo della carriera, opportunità di networking e formazione. La comunità NSCA è composta da più di 60.000 membri e professionisti certificati attivi in tutto il mondo nella promozione e miglioramento degli standard operativi come ricercatori, educatori, allenatori e specialisti della tattica, personal trainer e altri ruoli correlati.
Scopri di più: https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/esercizi-per-lallenamento-in-palestra
ACSM - Fitness e allenamento giovanile. Le basi fondamentali
Avery D. Faigenbaum - Rhodri S. Lloyd - Jon L. Oliver
ANNO EDIZIONE: 2023
GENERE: Libro
CATEGORIE: Educazione motoria
ISBN: 9788860286932
PAGINE: 486
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Raccomandata dall’American College of Sports Medicine (ACSM) e realizzata da tre autorevoli esperti nella scienza dell'esercizio in ambito pediatrico, Fitness e allenamento giovanile - Le basi fondamentali è una guida che si basa sulle evidenze derivanti dalle ricerche più recenti. Ne consegue una risorsa fondamentale e quasi unica nella letteratura internazionale esistente, che riesce a chiarire le teorie scientifiche sulle quali si sostiene l’allenamento giovanile e le pratiche applicative da mettere in campo soprattutto attraverso programmi di lavoro efficaci e mirati al massimo risultato in fatto di creatività, interesse e divertimento.
Il libro si sviluppa in tre parti:
nella prima parte vengono gettate le basi per la comprensione dei concetti fondamentali della scienza dell'esercizio in età pediatrica ed attinenti alla fisiologia, alla crescita e alla maturazione, nonché allo sviluppo atletico a lungo termine e alle relative strategie pedagogiche;
la seconda parte è dedicata alla valutazione della fitness giovanile e allo sviluppo di componenti fondamentali quali le capacità aerobica ed anaerobica, le abilità motorie e le diverse qualità fisiche: forza e potenza muscolare innanzitutto, con le derivate velocità, resistenza, destrezza. A completamento della sezione è stato inserito un capitolo sulla progettazione di programmi di esercizio fisico e di allenamento integrati ed esempi di esercizi, assai ben descritti e ben illustrati per renderli correttamente eseguibili ed efficaci al massimo;
nella terza parte vengono approfonditi argomenti inerenti alla partecipazione a eventi organizzati, alla prevenzione infortunistica, alle disfunzioni legate alle abitudini alimentari, come sovrappeso e obesità, ed a condizioni patologiche come diabete e asma e a disabilità specifiche fisiche e mentali.
L’opera è rivolta a professionisti del fitness, personal trainer e allenatori della forza e della condizione fisica che intendano lavorare sui giovani, a insegnanti e studenti di Scienze motorie, a educatori e allenatori che operano nei settori giovanili ed infine agli insegnanti scolastici: di fatto, quindi, una risorsa eccellente per tutti coloro che intendano realizzare e sostenere, a vari livelli, esperienze di esercizio sicure ed efficaci, saldamente fondate sul gioco attivo, sull'esercizio fisico ed anche sulla partecipazione allo sport.
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Stabilizzazione, mobilizzazione, rafforzamento e riduzione del dolore della colonna vertebrale
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Moltissime persone tendono a soffrire di mal di schiena ma sono in pochi a cercare con la necessaria determinazione risposte che possano offrire un certo sollievo.
Questo manuale costituisce un valido strumento per esplorare l’anatomia e il movimento della colonna vertebrale ed offre un ricco eserciziario di notevole utilità per migliorare la mobilità e per garantire il benessere.
Si tratta di una proposta che va oltre le pratiche terapeutiche, focalizzandosi piuttosto sui motivi che generano il mal di schiena con un’accurata analisi anatomica della colonna e delle sue componenti: vertebre, dischi spinali, muscoli e tessuti, realizzata attraverso foto di modelli in argilla di notevole originalità ed efficacia. La struttura e la biomeccanica della colonna vertebrale vengono visualizzate con chiarezza, offrendo così la possibilità di scoprire le fonti del dolore.
In definitiva, una guida che poggia su basi scientifiche certe, che consente anche una accurata autovalutazione dello stato funzionale della schiena e che rende possibile testare, utilizzando il pavimento, un muro e una videocamera, la risposta soggettiva al dolore, permettendo l’identificazione di deviazioni posturali e di squilibri muscolari.
Il corpus operativo consta di sessanta esercizi da eseguire in totale sicurezza e volti a
stabilizzare,
rafforzare e
riabilitare la colonna vertebrale.
La loro somministrazione condizionerà positivamente forza, mobilità e flessibilità, attenuando le sindromi dolorose.
A completamento, l’esplorazione di cinque comuni condizioni patologiche spinali:
lombalgia aspecifica,
ernia del disco,
spondilolistesi,
stenosi e
interventi chirurgici di “fusione spinale” per unire, a scopo di stabilizzazione, due corpi vertebrali.
Per ogni situazione vengono presentati piani di lavoro a sei mesi con esercizi ad hoc organizzati in progressioni da completare in assoluta sicurezza.
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1. 7.1 Introduzione
Per una migliore comprensione dei principi biologici sui quali si basa il pro-
cesso di guarigione della struttura tendinea, in questo capitolo faremo una breve
ma dettagliata review su quelle che sono le varie fasi della guarigione del tessuto
tendineo dopo che quest’ultimo abbia subito un evento lesivo od un atto chi-
rurgico. La piena comprensione in senso biologico di queste differenti fasi co-
stituisce la premessa assolutamente necessaria per poter comprendere appieno
l’eziologia e lo sviluppo dei disordini tissutali a carico del tessuto tendineo ed i
pathways che possono comprometterne il completo recupero anatomico e fun-
zionale.
Tale base teorica è quindi il presupposto indispensabile per poter mettere in
pratica delle efficaci strategie il cui scopo sia l’ottimizzazione dei naturali pro-
cessi di guarigione tendinea. Il processo di guarigione del tessuto tendineo, come
d’altro canto anche quello degli altri tessuti molli, si può basare essenzialmente
su tre principi biologici: la rigenerazione, la riparazione oppure una loro com-
binazione. La rigenerazione rappresenta una forma di guarigione biologica che
si attua attraverso la produzione di un nuovo tessuto le cui caratteristiche strut-
turali e funzionali sono identiche a quelle del tessuto primitivo (Leadbetter,
1992). La rigenerazione tissutale rappresenterebbe quindi, in via del tutto teo-
rica, il processo di guarigione ideale per i tessuti molli lesionati; tuttavia esatta-
mente come nel caso del muscolo scheletrico (Bisciotti, 2010), la guarigione del
tessuto tendineo avviene grazie ad un processo di riparazione che esita nella for-
mazione di una più o meno cospicua area cicatriziale, che ancora una volta esat-
tamente come nel caso del muscolo scheletrico, si presenta di natura connettivale
e con proprietà strutturali e funzionali inferiori a quelle del tessuto originario
(Józsa e Kannus, 1997).
Il tessuto tendineo, in confronto a quello muscolare, presenta ridotte capacità
di auto-riparazione date dalla scarsa vascolarizzazione che, a sua volta, comporta
un ridotto apporto di ossigeno e di nutrimento a livello tissutale, anche se alcuni
Autori sosterrebbero che i processi autoriparativi del tendine sarebbero co-
munque sottostimati (Holch e coll., 1994; Maagaard-Mortensen e coll., 1994;
Zwipp., 1995).
I PROCESSI DI GUARIGIONE DEL TENDINE7
164 Gian Nicola Bisciotti
Bisciotti__I Tendini 17/04/13 10.46 Pagina 164
2. 7.2 Le fasi della riparazione tendinea
Da un punto di vista generale il processo di riparazione tendinea si suddivide
nelle stesse fasi in cui è strutturato il processo di riparazione del muscolo sche-
letrico, ossia in tre fasi tra loro consequenziale ma, nel contempo, estremamente
interconnesse che sono:
- La fase infiammatoria, che ha inizio nell’immediatezza dell’evento lesivo
e si protrae sino a circa il quarto-settimo giorno.
- La fase proliferativa che si protrae dalla fine della prima settimana post-
lesionale sino a circa la quarta–sesta settimana.
- La fase di maturazione o di rimodellamento che dalla fine della fase pro-
liferativa può protrarsi sino ad un anno dall’insorgenza dell’evento lesivo.
Come nel caso della riparazione del tessuto muscolare, il passaggio da una fase
a quella successiva è estremamente sfumato, tanto da creare dei veri e propri
quadri di coesistenza biologica tra le due fasi considerate. Esaminiamo ora le tre
diverse tappe biologiche prima sommariamente descritte nei loro dettagli prin-
cipali.
La fase infiammatoria
La fase infiammatoria, detta anche fase essudativa, ha inizio nell’immediato pe-
riodo post-traumatico come risposta fisiologica nei confronti del danno strut-
turale. In seguito al danno subito dalle rete vascolare, sangue, plasma e fluidi
tissutali si riversano all’interno dell’area lesionata. Le piastrine presenti nella
zona della lesione si legano al collagene esposto dall’evento traumatico e rila-
sciano fosfolipidi che stimolano i meccanismi di coagulazione (Houglum, 1992).
Circa un’ora dopo il trauma, nel sito lesionale sono già osservabili fibrina e fi-
bronectina che formano dei cross-link con le fibre di collagene lesionate (Józsa
e coll., 1989a; Lehto e coll., 1990). Già queste prime tappe portano alla forma-
zione di una tenue struttura simil-collosa che agisce come un vero e proprio
“tappo”, seppure ancora strutturalmente fragile, che in ogni caso argina l’e-
morragia locale e supporta meccanicamente le fibre tendinee danneggiate nel
sopportare le forze tensili alle quali sono sottoposte durante questa prima fase
immediatamente post-lesionale. A questa prima risposta fa seguito, nell’arco di
poche ore, una massiccia migrazione nell’area lesionata di leucociti polimorfo-
nucleati e di monociti. Tale infiltrazione cellulare avviene entro 24 ore dal
trauma e prosegue per i successivi 2-3 giorni. La fase infiammatoria rappresenta
I PROCESSI DI GUARIGIONE DEL TENDINE 7
165I Tendini
Anatomia ed aspetti generali
Bisciotti__I Tendini 17/04/13 10.46 Pagina 165
3. un periodo temporalmente piuttosto breve, dell’ordine di circa una settimana
(Enwemeka, 1989; Garret e Lohnes, 1990; Houglum., 1992). Gli elementi cel-
lulari, i leucociti polimorfonucleati, i monociti ed i macrofagi migrano massi-
vamente all’interno dell’area lesionata, attratti da particolari sostanze prodotte
all’interno del sito lesionale stesso, denominati agenti chemiotattici. Tra queste
sostanze spicca per importanza l’istamina, sostanza che viene rilasciata dai ma-
stociti, dai leucociti granulari e dalle piastrine. L’istamina esplica un’azione va-
sodilatatoria, incrementando in tal modo la permeabilità vascolare. Sempre tra
le sostanze chemiotattiche, spiccano per importanza anche la fibronectina, che
esplica la sua azione chemiotattica sui leucociti e sui macrofagi, e la bradichi-
nina che, oltre ad incrementare la permeabilità vascolare, stimola il rilascio di
prostaglandine durante il prosieguo della fase infiammatoria. Quest’ultima è in-
fluenzata da due prostaglandine, in particolare la prostaglandina E (PGE) – che
incrementa la permeabilità vascolare- e la prostaglandina E2 (PGE2) che presenta
la capacità di attrarre i leucociti. Immediatamente dopo l’evento lesivo si può
anche osservare un rapido incremento del contenuto di DNA all’interno delle
cellule tendinee, che poi tende a stabilizzarsi nelle successive fasi di prolifera-
zione e di rimodellamento e maturazione (Okuda e coll., 1987; Abrahamsson e
coll., 1989a; Abrahamsson e coll., 1989b). Nel periodo tardivo della fase in-
fiammatoria le PGE e le PGE2 possono dare inizio ad un precoce processo di ri-
parazione continuando, nel contempo, la reazione infiammatoria, fornendo in
tal modo un primo esempio di come le varie fasi siano spesso tra loro sovrap-
poste. Uno dei compiti principali delle cellule pro-infiammatorie è quello di ri-
muovere dall’area lesionata i tessuti necrotici ed i prodotti di rifiuto: soltanto
dopo che questi ultimi sono stati rimossi, ossia dopo circa 5-7 giorni dall’evento
lesivo, può iniziare appieno la fase proliferativa. Come già accennato, non esi-
ste una netta suddivisione tra la fase infiammatoria, quella proliferativa e l’ultima
fase di maturazione, ma si può osservare piuttosto un continuum di attività bio-
logiche che presentano aspetti spesso sovrapposti (Houglum, 1992). Alcune ri-
cerche hanno suggerito come le diverse caratteristiche che la fase infiammatoria
può assumere, si possano rivelare determinanti per il successo od, al contrario,
per il fallimento dei processi di guarigione del tendine (Dovi e coll., 2003). Ad
esempio nel modello animale la neutropenia1
accelera i processi di guarigione
delle ferite da taglio (Dovi e coll., 2003) ma non influisce sui processi di guari-
gione di un tendine riparato chirurgicamente (Godbout e coll., 2010).
I PROCESSI DI GUARIGIONE DEL TENDINE7
166 Gian Nicola Bisciotti
1. La neutropenia è la diminuzione del numero dei granulociti o neutrofili, o leucociti polimorfo-
nucleati (PMN), uno dei 5 tipi di globuli bianchi (o leucociti) che circolano nel sangue periferico,
al di sotto del limite inferiore di normalità di 1800 per millimetro cubo (o microlitro).
Bisciotti__I Tendini 17/04/13 10.46 Pagina 166
4. La deplezione dei macrofagi invece compromette i processi di riparazione della
cute causando sia una diminuzione dei processi di deposizione del collagene,
che dell’angiogenesi (Mirza e coll., 2009; Khanna e coll., 2010). Tuttavia su que-
st’argomento in letteratura i dati sono molto contrastanti. Infatti, se da una parte
alcuni Autori indicano che l’attivazione dei macrofagi può rappresentare un
nuovo ed interessante approccio terapeutico nell’ambito della riparazione tis-
sutale, ad esempio per ciò che riguarda i danni al tessuto cardiaco in caso d’i-
schemia (Brechot e coll., 2008), dall’altra altri studi indicherebbero che una
deplezione dei macrofagi implicherebbe un sostanziale miglioramento sia della
morfologia, che delle proprietà meccaniche dell’interfaccia tendine-osso dopo ri-
costruzione chirurgica di LCA (Hays e coll., 2008). Questa lacunosa compren-
sione del ruolo dei neutrofili e dei macrofagi nel quadro del processo di
riparazione tissutale può essere, perlomeno in parte, giustificata dal fatto che
nell’ambito della riposta infiammatoria una molecola può adempiere a svariate
funzioni e, nello stesso tempo, diverse molecole possono svolgere ruoli sostan-
zialmente sovrapponibili (Sercarz e coll., 2004). A questo proposito è oppor-
tuno ricordare che i differenti gradi di severità della lesione possono determinare
differenti stati di attivazione dei macrofagi (Krysko e coll., 2006; Poon e coll.,
2010), ossia :
Un primo tipo di attivazione denominata “innata”, innescata dai lipolisac-i
caridi2
o dall’IFN-γ3
associati allo stato pro-infiammatorio ed alla produ-
zione di IL-64
, IL-1β5
e TNF-α6
;
Una seconda modalità d’infiammazione denominata “classica”, attivata dal-ii
l’azione dell’IL4 ed IL-23 associate all’azione del TGF-β, del TGF-α, del b-
FGF7
, del PDGF e del VEGF.
Infatti, alcuni studi, seppur preliminari, indicherebbero un alto livello di com-
plessità nell’attivazione dei macrofagi, livello che dipenderebbe dalla natura, dal-
l’interazione e dalla combinazione degli stimoli biologici ai quali i macrofagi
stessi sono esposti (Woodall e coll., 2008).
I PROCESSI DI GUARIGIONE DEL TENDINE 7
167I Tendini
Anatomia ed aspetti generali
2. Il Lipopolisaccaride (LPS) è forte attivatore policlonale aspecifico timo-indipendente dei linfo-
citi B; innesca la reazione bi-direzionale tra macrofagi e linfociti T-helper (produzione di gamma-
interferon e Interleuchina-2); esalta l`attività dei macrofagi; induce sintesi prolungata di IgM,
associata o in alternativa alla sintesi di IgG.
3. Interferon-γ-inducing factor.
4. Interleukin 6.
5. Interleukin 1-β.
6. Tumor-necrosis factor-α
7. bFGF: basic fibroblastic growth factor.
Bisciotti__I Tendini 17/04/13 10.46 Pagina 167
5. La risoluzione dei processi infiammatori verrebbe infine regolata dall’attività
dei fibroblasti i quali contribuirebbero in modo sostanziale in tal senso, per-
mettendo ai leucociti infiltratisi nella zona lesionale sia di avviarsi verso un pro-
cesso di apoptosi oppure di lasciare i tessuti attraverso il circolo linfatico (Andia
e coll., 2010). Inoltre, sono da segnalare alcuni studi che riporterebbero dell’os-
servazione di un incremento dei mastociti durante la fase infiammatoria in pa-
zienti affetti da tendinopatia cronica con evidente iperplasia vascolare e che
lamentavano una spiccata sintomatologia algica (Scott e coll., 2008). Dal mo-
mento che i mastociti contengono numerosi granuli ricchi in eparina, istamina
e tryptase8
, proprio il rilascio di queste ultime due sostanze da parte dei masto-
citi stessi durante la fase di degranulazione parteciperebbe ad innescare il rilascio
di sostanza P, a sua volta responsabile della sintomatologia algica (Scott e coll.,
2008a; Scott e col., 2008b; Del Buono e coll., 2011).
La fase proliferativa
La fase proliferativa ha inizio con un accumulo di fibroblasti, miofibroblasti9
e
cellule endoteliali all’interno dell’area lesionata (Peacock e Van Winkle, 1970;
Katenkamp e coll., 1976; Gelberman e coll., 1985; Gelberman e coll., 1988). I
processi di migrazione e proliferazione di queste cellule sono promossi dalla
presenza di fattori di crescita prodotti sia dalle piastrine che dai macrofagi (Hou-
glum, 1992). In questa fase inizia la proliferazione di nuovi capillari che comin-
ciano a comunicare funzionalmente con la rete capillare preesistente. Durante
la fase proliferativa i fibroblasti ed i miofibroblasti, che possono provenire dal
tendine stesso, dall’epitenonio, dalla guaina tendinea o dal paratenonio (Garner
e coll.,1989), mostrano una forte attività proliferativa e di sintesi delle compo-
nenti della matrice extracellulare (ECM). In quest’ambito un importante ruolo
è svolto dal Basic Fibroblast Growth Factor (bFGF), soprattutto per ciò che ri-
guarda la proliferazione cellulare e la vascolarizzazione all’interno dell’area le-
sionata (Chang e coll., 1998). L’interazione tra capillari neo-formati, fibroblasti,
miofibroblasti ed ECM dà origine al tessuto di granulazione e l’originale “tappo”
di sostanza simil-collosa, formatosi nei primi stadi della fase infiammatoria,
I PROCESSI DI GUARIGIONE DEL TENDINE7
168 Gian Nicola Bisciotti
8. Tryptase: enzima proteolitico presente nei granuli dei mastociti.
9. I miofibroblasti sono cellule del tessuto connettivo con capacità contrattili simili alla muscolatura
liscia. Scoperte nel 1970, a queste cellule è riconosciuto un ruolo importante nel processo di gua-
rigione delle ferite, nella fibrosi dei tessuti e nelle contratture patologiche della fascia. La loro evo-
luzione avviene generalmente da normali fibroblasti a proto-miofibroblasti, fino alla completa
differenziazione in miofibroblasti e ad una apoptosi terminale che è influenzata dalle tensioni mec-
caniche, dalle citochine e da specifiche proteine che provengono dalla matrice extracellulare.
Bisciotti__I Tendini 17/04/13 10.46 Pagina 168
6. viene sostituito con una struttura più stabile; contemporaneamente la fibro-
nectina migliora la migrazione e l’adesione dei fibroblasti. Nello stadio iniziale
della fase di proliferazione, e più precisamente a partire dal settimo giorno dal-
l’evento lesivo, i fibroblasti producono i glicosaminoglicani dell’ECM (princi-
palmente acido ialuronico) ed il collagene di tipo III, anche se un netto
incremento della sintesi di collagene è osservabile solamente a partire dalla terza
settimana post-lesionale. Le nuove fibre collagene che si vanno formando non
hanno ancora tuttavia né una consistente organizzazione strutturale né un netto
orientamento.
L’ultimo periodo della fase di proliferazione fa registrare un produzione di col-
lagene di tipo I, che continuerà sino alla fine della fase di maturazione e rimo-
dellamento (Leadbetter, 1992). Il collagene di tipo I, a cominciare all’incirca dal
dodicesimo/quattordicesimo giorno, inizia a sostituire il collagene di tipo III, nel
frattempo il tessuto di granulazione è ulteriormente maturato e la formazione
cicatriziale sta assumendo una sua solidità strutturale. Durante questa fase si può
osservare un decremento dell’attività degli enzimi ossidativi, ed un netto incre-
mento di quella degli enzimi anaerobici (Józsa e Kannus , 1997). A questo pro-
posito è interessante notare che anche nel muscolo scheletrico lesionato nel giro
di poche ore dall’evento lesivo, il consumo di ossigeno a riposo, all’interno del-
l’area muscolare lesa, si alza drasticamente, generando come conseguenza uno
squilibrio tra il rifornimento e la richiesta di O2, che determina a sua volta una
rapida discesa della tensione di O2 all’interno dell’area insultata, contestualmente
a questo, si assiste ad aumento della concentrazione di lattato all’interno della
lesione. Nel tendine la fase di proliferazione dura mediamente da tre a sei setti-
mane, periodo oltre il quale viene progressivamente sostituita dalla fase di ma-
turazione e rimodellamento.
La fase di rimodellamento e maturazione
Quest’ultima fase è quella temporalmente più lunga, si può infatti protrarre sino
ad oltre un anno dall’evento lesivo (Houglum, 1992). Durante la fase di rimo-
dellamento il numero dei macrofagi, dei fibroblasti, dei mioblasti e dei capillari
diminuisce in modo lento e progressivo, contestualmente a questo anche l’atti-
vità di sintesi va scemando. La zona cicatriziale diviene meno densa, la sua ca-
pillarizzazione decresce ed anche la sua matrice perde una certa quota fluida; in
questa fase si assiste, in un primo tempo, ad una progressiva sostituzione del tes-
suto granulare di riparazione da parte del tessuto fibroso e, dalla decima setti-
mana in poi, un’ulteriore sostituzione del tessuto fibroso da parte del tessuto
tendineo (Wang, 2006). Anche la quantità di glicosaminoglicani diminuisce len-
tamente cambiando la propria distribuzione. Il collagene tendineo diviene meno
I PROCESSI DI GUARIGIONE DEL TENDINE 7
169I Tendini
Anatomia ed aspetti generali
Bisciotti__I Tendini 17/04/13 10.46 Pagina 169
7. denso nella sua compattazione strutturale e principalmente composto da colla-
gene di tipo I10
. In sostanza, durante quest’ultima terza fase si assiste ad un ri-
modellamento delle fibre di collagene neo-formate, sino a che queste ultime non
vengano a formare una forte struttura permanente (Leadbetter, 1992). La piena
maturazione del collagene ed un totale riallineamento delle fibre richiedono
usualmente un periodo di 5 o 6 mesi calcolato dall’insorgenza dell’evento le-
sivo. Verso la fine della fase di rimodellamento i fibroblasti, cessando la loro at-
tività biosentitica, si trasformano in fibrociti. Nonostante questo grosso
processo di rimodellamento, i deficit biomeccanici e biochimici conseguenti al-
l’insulto traumatico possono mantenersi indefinitamente (Leadbetter, 1992; Bi-
sciotti e coll., 2007). La forza tensile del tendine può ridursi di oltre il 30%
(Leadbetter, 1992; Bisciotti e coll., 2007) e la struttura di quest’ultimo può pre-
sentare difetti nella distribuzione del collagene (con un aumento del collagene
di tipo III e V a scapito di quello i tipo I), dell’orientamento delle fibre e del
contenuto in acqua, DNA e proteglicani (Gelberman e coll., 1988). È interes-
sante notare che un meccanismo comune delle tre fasi appena descritte è rap-
presentato dal processo di proteolisi. L’attività proteolitica risulta infatti una
componente biologica essenziale sia della crescita tissutale, che del suo mante-
nimento, nonché dei suoi processi di adattamento e riparazione. Dopo un
evento lesivo la proteolisi diviene quindi necessaria sia per la rimozione della ma-
trice danneggiata, che per il rimodellamento dell’area cicatriziale (Everts e coll.,
1996).
I PROCESSI DI GUARIGIONE DEL TENDINE7
170 Gian Nicola Bisciotti
10. A questo proposito dobbiamo comunque ricordare che molti Autori sottolineano il fatto che a se-
guito dei processi di riparazione il collagene di tipo I viene sostituito da collagene di tipo III e V, mec-
canicamente più deboli e che possono predisporre il tendine alla rottura meccanica.
Bisciotti__I Tendini 17/04/13 10.46 Pagina 170
8. 7.3 Il ruolo della risposta nervosa nell’ambito dei processi di
guarigione del tendine
A seguito di un trauma di qualsivoglia natura, lo stress iniziale subito dall’or-
ganismo è codificato in un segnale neurale (Andia e coll., 2010). Nonostante il
fatto che il tendine sia essenzialmente sprovvisto di una vera e propria compo-
nente nervosa (Acherman e coll., 2009), gli assoni amielinici che innervano il pe-
ritenonio e l’endotenonio recepiscono i prodotti molecolari derivanti
dall’evento lesivo e, pertanto, trasmettono il segnale registrato al fine di modu-
lare la risposta neurale efferente con la risposta immunitaria (Stayaert e coll.,
2006). Pertanto, il sistema nervoso gioca un ruolo fondamentale nella regola-
zione dei processi di riparazione tendinei; ne è testimone il fatto che l’applica-
zione di CGRP11
, di sostanza P (Burssens e coll., 2005; Stayaert e coll., 2006;
Carlsson e coll., 2011) oppure di NGF12
(Mammoto e coll., 2008) migliorano,
nel modello animale, il processo di riparazione del tendine, mentre la denerva-
zione, sia in un modello murino (Yeung e coll., 2005) che nel coniglio (Ivie e
coll., 2002), peggiora e ritarda sensibilmente i processi di riparazione tissutale ri-
spettivamente del legamento collaterale mediale e del tendine di Achille. Infatti,
come è ovvio supporre, un sistema anatomico denervato non possiede un po-
tenziale fisiologico tale da consentirgli di poter far fronte alla richiesta d’inte-
grazione delle varie e molteplici richieste biologiche provenienti dai tessuti in
fase di riparazione. D’altro canto, anche le scarse capacità riparative della carti-
lagine sono sostanzialmente addebitabili alla sua natura aneurale ed avascolare
(Nelson e coll., 2010). I nervi ed i vasi sanguigni quindi adottano una strategia
sinergica di vicendevole supporto nell’ambito della riparazione del tendine; in
un modello murino, ad esempio, si può osservare come nervi e vasi proliferino
insieme dal peritenonio durante la fase proliferativa, mentre durante la fase di
rimodellamento si può osservare una forte neo-innervazione nelle zone perife-
riche rispetto all’area di riparazione tissutale; neo-innervazione che avrebbe lo
scopo di ridurre l’angiogenesi durante la fase di rimodellamento stessa (Acker-
mann e coll., 2002).
I PROCESSI DI GUARIGIONE DEL TENDINE 7
171I Tendini
Anatomia ed aspetti generali
11. Il CGRP (acronimo dall'inglese Calcitonin Gene Related Peptide, peptide correlato al gene della
calcitonina) è un peptide composto da 37 amminoacidi ed è vasodilatatore che può intervenire nella
trasmissione del dolore, intervenendo nel sistema nervoso periferico e centrale[1]. L'aumento dei li-
velli di CGRP è stato segnalato in emicrania e una serie di altre malattie, come l'insufficienza car-
diaca e l'ipertensione.
12. NGF: nerve growth factor o fattore di crescita nervoso, è una proteina segnale coinvolta nello
sviluppo del sistema nervoso nei vertebrati.
Bisciotti__I Tendini 17/04/13 10.46 Pagina 171
9. 7.4 Il ruolo del processo di apoptosi nell’ultimo stadio di guarigione
del tendine
Il ritorno ad una normale situazione di omeostasi tissutale dopo l’evento lesivo
è condizionata da una “clearance” dei fibroblasti neo-formati (Lui e coll., 2007).
La densità dei fibroblasti cresce normalmente sino al quarto giorno post-lesio-
nale per decrescere poi in modo costante. In ogni caso, durante i processi di gua-
rigione del tendine la densità dei fibroblasti resta elevata di una percentuale pari
a 6-7 volte il valore basale. Questo notevole incremento dell’attività fibrocita-
ria è giustificato dal fatto che i fibroblasti rivestono un ruolo fondamentale nei
processi di deposito e rimodellamento della ECM; tuttavia questo indica anche
la necessità biologica che tali elevati livelli ritornino normali alla fine del pro-
cesso di guarigione del tendine. Alcuni Autori ipotizzano che questa down-re-
gulation avvenga grazie ad un fenomeno di apoptosi, processo caratterizzato da
condensazione di cromatina, frammentazione, formazione di masse circoscritte
intorno all’involucro cellulare e distruzione del citoscheletro (Hengartner 2000;
Kaufmann e Hengartner, 2001; Barkhausen e coll., 2003) Tutti questi fenomeni
esitano in una contrazione dell’involucro nucleare e della membrana cellulare,
conducendo la cellula ad una auto-eliminazione programmata. Le cellule apop-
totiche vengono poi rimosse attraverso un meccanismo fisiologico silente nel
quale il ruolo di regolatore centrale è svolto dalle caspasi (un gruppo di proteasi
che contengono cisteina nel sito attivo). Un certo numero di studi testimonia
dell’esistenza del fenomeno apoptotico nei fibroblasti di tendini posti in coltura
sia su modello umano che animale, in vivo ed in vitro (Barkhausen e coll., 2003;
Stutek e coll., 2003; Scott e coll., 2005). Sia i campi elettromagnetici (Blumen-
thal e coll., 1997), che lo stress ossidativo (Yuan e coll., 2003) ed i fluoroqui-
nolonici (Sendzik e coll., 2005) si sono dimostrati in grado di provocare il
fenomeno dell’apoptosi su fibroblasti tendinei posti in coltura. Nel modello ani-
male il rateo di apoptosi appare molto basso in un tendine strutturalmente e
biologicamente sano (range da 0.56 a 1.3%) (Scott e coll., 2005), mentre appare
assai più elevato in caso di tendinopatia (Hosaka e coll., 2005). Al contrario, nei
campioni di tendine umano scevro da patologie si possono osservare un numero
particolarmente alto di cellule apoptotiche, con un indice di circa il 35% a livello
dei siti di rimodellamento attivi ed in media del 26% nei tenociti (Chuen e coll.,
2004). Dal momento che il rateo di apoptosi di un tessuto tendineo affetto da
tendinopatia non differisce sostanzialmente da quello osservabile in un tendine
sano, ossia 34% versus 35% (Chuen e coll., 2004;Yee e coll., 2007), possiamo ra-
gionevolmente supporre che, nel modello umano, il fenomeno dell’apoptosi sia
I PROCESSI DI GUARIGIONE DEL TENDINE7
172 Gian Nicola Bisciotti
Bisciotti__I Tendini 17/04/13 10.46 Pagina 172
10. naturalmente correlato al normale turn-over delle cellule tendinee all’interno
di quello che è il più complesso processo del rimodellamento della ECM, e che
tale processo si verificherebbe sia in condizioni normali, che patologiche. In un
quadro patologico rappresentato dal processo di guarigione tendinea, l’apoptosi
sarebbe quindi coinvolta nel meccanismo di “clearance” dell’eccessiva prolife-
razione di fibroblasti che si verificherebbe nel sito di riparazione lesionale. Il
fenomeno dell’apoptosi durante il processo di riparazione tendineo, come te-
stimonierebbe l’attività delle Caspasi, si verificherebbe solamente a partire dal
14° giorno per poi raggiungere il suo apice attorno al 28° giorno post-lesionale,
anche se alcuni Autori formulano l’ipotesi che l’apoptosi potrebbe essere me-
diata anche da altre proteine rispetto alle sole Caspasi (Daugas e coll., 2000; Lui
e coll., 2007). L’apoptosi interessa non solamente i fibroblasti ma anche i mio-
fibroblasti che scomparirebbero, a causa di quest’ultima, nella fase finale del
processo di guarigione (Desmouliere, 1995; Gabbiani, 2003). L’apoptosi è un
processo piuttosto rapido, che richiede da pochi minuti a qualche ora, e per-
tanto presenta indubbie difficoltà di campionamento e di studio, visto che alcune
cellule potrebbero rispondere più velocemente di altre allo stimolo apoptotico.
Probabilmente è questo il motivo che può spiegare la relativa mancanza di studi
e la conseguente necessità di ulteriori approfondimenti in quest’ambito. Tutta-
via, dato che la densità cellulare del tendine alla fine dei suoi processi di ripara-
zione è determinata dal rateo tra la crescita e la morte cellulare che si verifica a
livello del sito lesionale, il poter approfondire la conoscenza dei processi che re-
golano tale fenomeno, primo tra tutti l’apoptosi, ci permetterebbe di com-
prendere appieno i meccanismi che consentono al tessuto tendineo di
raggiungere una nuova situazione di omeostasi una volta terminati i processi ri-
parativi.
I PROCESSI DI GUARIGIONE DEL TENDINE 7
173I Tendini
Anatomia ed aspetti generali
Bisciotti__I Tendini 17/04/13 10.46 Pagina 173
11. 7.5 Il ruolo dei fattori di crescita nel processo di guarigione del tendine
I fattori di crescita (GF) rivestono un ruolo molto importante all’interno delle
varie fasi del processo di guarigione del tendine, ruolo diversificato in base al
loro target d’intervento specifico ed al loro eterocronismo d’azione. La piena
comprensione di come e quando i vari GF ed i loro recettori implicati nei pro-
cessi di riparazione tendinea vengono espressi, rappresenterà una futura ed im-
portantissima tappa nella ricerca tesa all’ottimizzazione dei processi di
riparazione del tessuto tendineo. Schematicamente possiamo così riassumere il
ruolo ed il timing dei vari GF implicati nel corso delle tre tappe del processo di
riparazione del tessuto tendineo:
- Il Platelet Derived Growth Factor (PDGF) viene prodotto solamente per un
breve periodo immediatamente dopo l’evento lesivo, e stimola la produzione
di altri GF (Kuroda e coll., 2000; Visser e coll., 2010).
- Il Transforming Growth Factor-beta (TGF-β) è attivo durante la fase infiam-
matoria e quella proliferativa, ma riveste un ruolo più importante durante la se-
conda di dette fasi. Analizzando separatamente le sue tre isoforme, possiamo
osservare come il TGF- β1 contribuisca alla sedimentazione della ECM e che
una sua sovra-espressione esiti in una formazione di tessuto fibrotico; inoltre è
possibile notare come il TGF- β2 agisca in modo molto simile al TGF- β1 e che
infine il TGF- β3 mostri la capacità di migliorare qualitativamente il tessuto ci-
catriziale. Il picco di attività dei recettori dell’espressione del TGF- β si registra
attorno al 14° giorno post-lesionale, e inizia a decrescere da circa il 56° giorno
in poi ( Duffy e coll., 1995; Chang e coll., 1997; Oryan e Moshiri, 2011).
- Il Vascular Endothelial Growth Factor (VEGF) stimola la proliferazione delle
cellule endoteliali, migliora l’angiogenesi ed aumenta la permeabilità capillare.
All’interno dell’area lesionata l’espressione del VEGF RNA si può osservare
a partire dal 7° giorno post-lesionale, mentre il suo picco si registra attorno al
10° giorno (Bidder e coll., 2000; Savitskaya e coll., 2011).
Le isoforme di ossido nitrico sintetasi13
(NOS) vengono espresse, attraverso di-
versi patterns di espressione, durante tutte le tre fasi della riparazione tendinea
(Chang e coll., 1998).
I PROCESSI DI GUARIGIONE DEL TENDINE7
174 Gian Nicola Bisciotti
13. NO sintetasi è un enzima distribuito quasi in maniera ubiquitaria nei tessuti e nei viventi in ge-
nerale che provvede a produrre NO a partire dall’arginina che viene trasformata in citrullina (meta-
bolita intermedio del ciclo dell'urea). L'enzima nell'organismo è presente in 2 tipi di isoforme:
inducibile e costitutiva. La seconda è localizzata principalmente nell'endotelio vasale e nel cervello,
mentre l'inducibile è tipica dei globuli bianchi e viene attivata durante l'infiammazione sia con fun-
zione segnalatoria che battericida.
Bisciotti__I Tendini 17/04/13 10.46 Pagina 174
12. I PROCESSI DI GUARIGIONE DEL TENDINE 7
175I Tendini
Anatomia ed aspetti generali
Periodo Principali alterazioni cellulari e della matrice osservabili
Immediatamente
dopo l’evento lesivo
Preponderante presenza di eritrociti spesso raggruppati sotto forma
di piccoli coaguli. Presenza di fibronectina (entro 1 ora) e macrofagi.
24 ore dopo Presenza di leucociti polimorfonucleati, monociti e macrofagi (anche
prima nel caso di rottura meccanica e più tardi nel caso di rottura
spontanea).
Inizio della sintesi di acido ialuronico, seguita dalla sintesi di glicosa-
minoglicani (comunque più tardiva).
4°-5° giorno Presenza di fibroblasti.
Dal 7° giorno in poi Lenta e progressiva diminuzione dei leucociti e dei macrofagi e del-
l’attività dei fibroblasti.
Aumento della presenza di fibronectina.
Nessuna presenza di pro-collagene prima del 7° giorno.
Dal 7° giorno in poi inizia la sintesi collagene nelle cellule prolifera-
tive dell’epitenonio, ma non ancora negli endotenociti.
Presenza di miofibroblasti nel tessuto di granulazione.
2a
settimana Il tessuto di granulazione diviene più compatto.
I fibroblasti (tenoblasti) iniziano a mostrare un orientamento secondo
l’asse principale del tendine.
La sintesi di collagene è molto evidente anche in zone relativamente
discoste dalla zona di riparazione.
Il collagene neo-formato di tipo III (formatosi nell’area di lesione),
inizia ad essere progressivamente sostituito dal collagene di tipo I
(formatosi all’esterno dell’area di lesione).
Con la sostituzione del collagene di tipo I a quello di tipo III inizia un
progressivo aumento della forza tensile del tendine.
4a
settimana Il numero dei fibroblasti, miofibroblasti e capillari inizia a diminuire.
Il numero dei macrofagi diminuisce nettamente.
Il collagene forma densi pacchetti di fibre.
Dalla 4a
settimana
in poi
Continua la fase di rimodellamento e maturazione che può protrarsi
per un periodo compreso tra i 4 e gli 11 mesi.
Tabella 1
Schema riassuntivo delle principali alterazioni cellulari e della matrice osservabili
in funzione del periodo di riparazione.
Bisciotti__I Tendini 17/04/13 10.46 Pagina 175