Relazione presentata dal professor Frascarelli durante le Giornate Fitopatologiche 2012 - prima giornata. Ulteriori approfondimenti su http://agronotizie.imagelinenetwork.com/aziende.cfm?idAz=1358
Rapporto costruire il futuro difendere l'agricoltura dalla cementificazioneMarco Garoffolo
Perdita di terreni agricoli, approvvigionamento alimentare e impermeabilizzazione del suolo. Secondo una stima effettuata dal Ministero delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali, l’Italia attualmente produce circa l’80-85% delle risorse alimentari necessarie a coprire il fabbisogno dei propri abitanti. In altre parole, la produzione nazionale copre poco più dei consumi di tre italiani su quattro. L’insufficienza della produzione agricola per il fabbisogno alimentare porta l’Italia a dover dipendere dalle importazioni e il trend negativo porterà ad una dipendenza sempre maggiore.
2.2 Deficit di suolo agricolo
Allargando il campo visivo sulla capacità del settore agricolo di sostenere il consumo dei prodotti colturali nel suo complesso (risorse alimentari, fibre tessili, biocarburanti) si vede che l’Italia, come tutti i Paesi di prima industrializzazione in diversa misura, consuma più di quanto il proprio suolo agricolo è in grado di produrre. Ciò risulta evidente dall’analisi del deficit di suolo agricolo3.
Il deficit di suolo agricolo è un indicatore messo a punto dal Sustainable Europe Research Institute (SERI) di Vienna che rileva la differenza tra il terreno agricolo utilizzato su scala nazionale (la SAU) e quello necessario a produrre il cibo, i prodotti tessili e i biocarburanti (FFF- Food, Fiber, Fuel) che la popolazione consuma. Un Paese in cui la SAU nazionale è inferiore, per estensione, al suolo agricolo necessario a coprire i consumi della propria popolazione in termini di cibo, prodotti tessili e biocarburanti viene considerato deficitario, ovvero dipendente per il sostentamento della propria popolazione dalla produttività del suolo agricolo di un altro Paese. L’Italia è il terzo Paese nell’Unione Europea per deficit di suolo agricolo e il quinto su scala mondiale.
Mutui a tasso zero, agevolazioni per l'acquisto e la vendita dei terreni, sgravi di 1/3 del costo del lavoro per promuovere l'occupazione stabile, accesso al credito e aiuti alle imprese. Sono solo alcune delle azioni che il Governo mette in campo per i giovani e il ricambio generazionale in agricoltura.
La nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC). Principi e strumentiamanda_pacher
La nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC). Principi e strumenti ; questo documento si riferisce alla PAC in corso che termina a fine 2013. La nuova PAC che entra in vigore del 2014 muta alcuni di questi principi ma è importante capire la terminologia che viene adottata da questa fondamentale legge e questo documento è sufficientemente chiaro per esplicare il linguaggio utilizzato in questo campo.
La nuova Politica Agricola Comune (PAC): sostenibilità e innovazione. Marzo ...telosaes
La nuova Politica Agricola Comune (PAC). I perché della riforma. Pac come simbolo dell'integrazione europea. Le novità più importanti: aiuti diretti e sviluppo rurale. Le risorse assegnate
Rapporto costruire il futuro difendere l'agricoltura dalla cementificazioneMarco Garoffolo
Perdita di terreni agricoli, approvvigionamento alimentare e impermeabilizzazione del suolo. Secondo una stima effettuata dal Ministero delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali, l’Italia attualmente produce circa l’80-85% delle risorse alimentari necessarie a coprire il fabbisogno dei propri abitanti. In altre parole, la produzione nazionale copre poco più dei consumi di tre italiani su quattro. L’insufficienza della produzione agricola per il fabbisogno alimentare porta l’Italia a dover dipendere dalle importazioni e il trend negativo porterà ad una dipendenza sempre maggiore.
2.2 Deficit di suolo agricolo
Allargando il campo visivo sulla capacità del settore agricolo di sostenere il consumo dei prodotti colturali nel suo complesso (risorse alimentari, fibre tessili, biocarburanti) si vede che l’Italia, come tutti i Paesi di prima industrializzazione in diversa misura, consuma più di quanto il proprio suolo agricolo è in grado di produrre. Ciò risulta evidente dall’analisi del deficit di suolo agricolo3.
Il deficit di suolo agricolo è un indicatore messo a punto dal Sustainable Europe Research Institute (SERI) di Vienna che rileva la differenza tra il terreno agricolo utilizzato su scala nazionale (la SAU) e quello necessario a produrre il cibo, i prodotti tessili e i biocarburanti (FFF- Food, Fiber, Fuel) che la popolazione consuma. Un Paese in cui la SAU nazionale è inferiore, per estensione, al suolo agricolo necessario a coprire i consumi della propria popolazione in termini di cibo, prodotti tessili e biocarburanti viene considerato deficitario, ovvero dipendente per il sostentamento della propria popolazione dalla produttività del suolo agricolo di un altro Paese. L’Italia è il terzo Paese nell’Unione Europea per deficit di suolo agricolo e il quinto su scala mondiale.
Mutui a tasso zero, agevolazioni per l'acquisto e la vendita dei terreni, sgravi di 1/3 del costo del lavoro per promuovere l'occupazione stabile, accesso al credito e aiuti alle imprese. Sono solo alcune delle azioni che il Governo mette in campo per i giovani e il ricambio generazionale in agricoltura.
La nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC). Principi e strumentiamanda_pacher
La nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC). Principi e strumenti ; questo documento si riferisce alla PAC in corso che termina a fine 2013. La nuova PAC che entra in vigore del 2014 muta alcuni di questi principi ma è importante capire la terminologia che viene adottata da questa fondamentale legge e questo documento è sufficientemente chiaro per esplicare il linguaggio utilizzato in questo campo.
La nuova Politica Agricola Comune (PAC): sostenibilità e innovazione. Marzo ...telosaes
La nuova Politica Agricola Comune (PAC). I perché della riforma. Pac come simbolo dell'integrazione europea. Le novità più importanti: aiuti diretti e sviluppo rurale. Le risorse assegnate
Le colture dedicate da biomassa a fini energetici in Sardegna: limiti ed oppo...Sardegna Ricerche
L'intervento di Enrico Bonari, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nell'ambito del seminario "Biomasse, Biocombustibili e Biogas" organizzato dallo Sportello Energia di Sardegna Ricerche il 1° luglio a Cardedu (OG).
Il SINAB - Sistema di Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica è un progetto del MiPAAF, gestito da ISMEA e IAMB, che ha tra i suoi obiettivi quello di favorire la diffusione di dati e informazioni relative al biologico italiano. È un progetto attivo da 15 anni che consente di poter avere informazioni a 360 gradi sul biologico italiano. Al sito www.sinab.it è possibile infatti trovare informazioni relative alla normativa di settore, ai dati e alle statistiche, ma anche tutti gli indirizzi e i riferimenti utili degli organismi di certificazione, dei referenti delle Amministrazioni regionali e delle principali associazioni di settore. È inoltre disponibile l'elenco delle aziende biologiche italiane, grazie al collegamento con la banca dati del SIAN. Ogni anno il SINAB elabora il rapporto “Bio in cifre” che riporta i principali dati strutturali sull’agricoltura biologica in Italia. I dati che sono elaborati dal SINAB vengono forniti al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali dagli Organismi di certificazione e dalle Amministrazioni regionali.
Dall’analisi degli ultimi dati del SINAB, aggiornati al 31/12/2014, risulta che in Italia le imprese inserite nel sistema di certificazione per l’agricoltura biologica sono 55.433 tra produttori esclusivi, preparatori, importatori e imprese del commercio. Rispetto ai dati riferiti al 2013 si rileva un aumento complessivo del numero di operatori del 5,8%. La superficie coltivata secondo il metodo biologico in Italia, risulta pari a 1.387.913 ettari, con un aumento complessivo, rispetto all’anno precedente, del 5,8%. In percentuale sul totale della superficie coltivata in Italia, il biologico arriva quindi ad interessare l’ 11,2% della SAU nazionale (ISTAT SPA 2013), dato che cresce, rispetto allo scorso anno (ISTAT censimento 2010), di oltre un punto percentuale. Le Regioni in cui sono presenti il maggior numero di operatori biologici sono la Sicilia (9.660), la Calabria (8.787), la Puglia (6.599). In queste Regioni si concentra oltre il 45% del totale degli operatori italiani. Anche la maggiore estensione di superfici biologiche si trova in queste tre regioni: rispettivamente con 303.066 ettari in Sicilia, 176.998 ettari in Puglia e 160.164 ettari in Calabria. La superficie biologica di queste tre Regioni rappresenta il 46% della superficie biologica nazionale. Le Regioni con una maggiore incidenza percentuale delle superfici biologiche sul totale delle superfici coltivate sono: la Calabria, in cui le superfici biologiche rappresentano circa il 30% delle superfici totali, seguita dalla Sicilia con il 22% ed il Lazio con il 19%. I principali orientamenti produttivi in Italia sono il foraggio, i pascoli e i cereali. Segue, in ordine di estensione, la superficie investita ad olivicoltura.
Agricoltura: puntare su aziende agricole, non su colture intensive.
E’ l’appello rivolto oggi a Roma da 13 associazioni a Governo Monti, Parlamento UE e Regioni durante l’incontro “PAC 2014 – 2020: per un’agricoltura in grado di riconciliare Economia ed Ecologia” http://bit.ly/TjNJzr
Presentazione utilizzata da Roberto Pagni nel suo intervento a "Cultura, Agricoltura e Territorio. Le leve per lo sviluppo toscano", San Casciano, 6 febbraio 2014
Cibo sostenibile e healthy come nuova forma di approccio ad ambiente e beness...Free Your Talent
Project Work a cura dei partecipanti del Master ISTUD in Food & Beverage management Francesco Agresti, Ilaria Campanella, Riccardo Dispinseri, Tommaso Maria Foggetti
Conferenza organizzata dall'Ass. Culturale I Care www.assoicare.org QualEnergia? AMBIENTE, FONTI, TECNOLOGIE E RISPARMIO ENERGETICO NELLE MARCHE ED IN ITALIA
Semina su sodo e sanità delle produzioni – Amedeo Reyneri (Inta) - Convegno S...L'Informatore Agrario
L’adozione di lavorazioni ridotte negli areali settentrionali influenza la sanità delle produzioni dei cereali incidendo negativamente sul contenuto di micotossine in quanto la presenza di residui favorisce un maggiore inoculo potenziale di funghi micotossigeni.
Digitale e Innovazione - ricerca Image Line-Nomisma 18° congresso Periti Agra...Image Line
Info qui: http://www.imagelinenetwork.com/it/ultime-novita/2016/10/06/image-line-sponsor-del-18-congresso-nazionale-dei-periti-agrari-e-dei-periti-agrari-laureati/50390
Image Line è stata sponsor del 18° congresso nazionale dei periti agrari (Barga LU, 6-8 ottobre 2016). In questo ambito abbiamo presentato alcuni dei risultati della ricerca condotta con Nomisma nell'ambito dell'AgroInnovation Tour (http://www.agroinnovationtour.it). Si ringrazia il Collegio nazionale dei periti agrari che ha collaborato per la realizzazione della ricerca, con un focus specifico sull'attività dei consulenti in agricoltura.
Le colture dedicate da biomassa a fini energetici in Sardegna: limiti ed oppo...Sardegna Ricerche
L'intervento di Enrico Bonari, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nell'ambito del seminario "Biomasse, Biocombustibili e Biogas" organizzato dallo Sportello Energia di Sardegna Ricerche il 1° luglio a Cardedu (OG).
Il SINAB - Sistema di Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica è un progetto del MiPAAF, gestito da ISMEA e IAMB, che ha tra i suoi obiettivi quello di favorire la diffusione di dati e informazioni relative al biologico italiano. È un progetto attivo da 15 anni che consente di poter avere informazioni a 360 gradi sul biologico italiano. Al sito www.sinab.it è possibile infatti trovare informazioni relative alla normativa di settore, ai dati e alle statistiche, ma anche tutti gli indirizzi e i riferimenti utili degli organismi di certificazione, dei referenti delle Amministrazioni regionali e delle principali associazioni di settore. È inoltre disponibile l'elenco delle aziende biologiche italiane, grazie al collegamento con la banca dati del SIAN. Ogni anno il SINAB elabora il rapporto “Bio in cifre” che riporta i principali dati strutturali sull’agricoltura biologica in Italia. I dati che sono elaborati dal SINAB vengono forniti al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali dagli Organismi di certificazione e dalle Amministrazioni regionali.
Dall’analisi degli ultimi dati del SINAB, aggiornati al 31/12/2014, risulta che in Italia le imprese inserite nel sistema di certificazione per l’agricoltura biologica sono 55.433 tra produttori esclusivi, preparatori, importatori e imprese del commercio. Rispetto ai dati riferiti al 2013 si rileva un aumento complessivo del numero di operatori del 5,8%. La superficie coltivata secondo il metodo biologico in Italia, risulta pari a 1.387.913 ettari, con un aumento complessivo, rispetto all’anno precedente, del 5,8%. In percentuale sul totale della superficie coltivata in Italia, il biologico arriva quindi ad interessare l’ 11,2% della SAU nazionale (ISTAT SPA 2013), dato che cresce, rispetto allo scorso anno (ISTAT censimento 2010), di oltre un punto percentuale. Le Regioni in cui sono presenti il maggior numero di operatori biologici sono la Sicilia (9.660), la Calabria (8.787), la Puglia (6.599). In queste Regioni si concentra oltre il 45% del totale degli operatori italiani. Anche la maggiore estensione di superfici biologiche si trova in queste tre regioni: rispettivamente con 303.066 ettari in Sicilia, 176.998 ettari in Puglia e 160.164 ettari in Calabria. La superficie biologica di queste tre Regioni rappresenta il 46% della superficie biologica nazionale. Le Regioni con una maggiore incidenza percentuale delle superfici biologiche sul totale delle superfici coltivate sono: la Calabria, in cui le superfici biologiche rappresentano circa il 30% delle superfici totali, seguita dalla Sicilia con il 22% ed il Lazio con il 19%. I principali orientamenti produttivi in Italia sono il foraggio, i pascoli e i cereali. Segue, in ordine di estensione, la superficie investita ad olivicoltura.
Agricoltura: puntare su aziende agricole, non su colture intensive.
E’ l’appello rivolto oggi a Roma da 13 associazioni a Governo Monti, Parlamento UE e Regioni durante l’incontro “PAC 2014 – 2020: per un’agricoltura in grado di riconciliare Economia ed Ecologia” http://bit.ly/TjNJzr
Presentazione utilizzata da Roberto Pagni nel suo intervento a "Cultura, Agricoltura e Territorio. Le leve per lo sviluppo toscano", San Casciano, 6 febbraio 2014
Cibo sostenibile e healthy come nuova forma di approccio ad ambiente e beness...Free Your Talent
Project Work a cura dei partecipanti del Master ISTUD in Food & Beverage management Francesco Agresti, Ilaria Campanella, Riccardo Dispinseri, Tommaso Maria Foggetti
Conferenza organizzata dall'Ass. Culturale I Care www.assoicare.org QualEnergia? AMBIENTE, FONTI, TECNOLOGIE E RISPARMIO ENERGETICO NELLE MARCHE ED IN ITALIA
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Register.it #Vinitaly2015 - dominio .bioImage Line
La cultura del biologico e la strategia di comunicazione sul web - I nuovi domini, il .bio, il .vin, il .wine e il mondo della presenza, comunicazione e protezione del brand in Rete.
Vinitaly, Verona 24 Aprile 2015.
A cura di Massimo Zanardi, http://www.register.it
BASF "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015 La famiglia Enervin al servi...Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> La vigna e la viticoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Barletta (BA), 23 Gennaio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
Si ringrazia l'Associazione Vento di Maestrale per la condivisione delle presentazioni.
Per saperne di più leggi anche: http://www.agricardclub.com/
UPL "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Difesa fungina dell'olivoImage Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> L'olivo e l'olivicoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Andria (BA), 27 febbraio 2015
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Sipcam "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Cocciniglie, cicaline e mos...Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
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Andria (BA), 27 febbraio 2015
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Biovegetal "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Esperienze di biofertil...Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
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Andria (BA), 27 febbraio 2015
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Bayer Cropscience "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
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Andria (BA), 27 febbraio 2015
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Certis "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Esperienze di biofertilizza...Image Line
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BASF "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Cabrio olivoImage Line
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Biogard "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Olivicoltura ecosostenibileImage Line
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Dow AgroSciences Spintor Fly "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015Image Line
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Certis "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
Certis e le strategie di difesa sostenibili per la vite.
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Barletta (BA), 23 Gennaio 2015
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Pascuzzi "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
Il piano d'azione nazionale e il controllo delle macchine irroratrici.
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Biogard "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
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Biovegetal "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
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Adama "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
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Barletta (BA), 23 Gennaio 2015
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Il Quaderno di Campagna per l'agricoltura - rintracciabilità e sostenibilitàImage Line
A cura di Image Line - http://www.quadernodicampagna.it - La compilazione del registro dei trattamenti è obbligatoria per le aziende agricole. Gestendo correttamente il Quaderno di Campagna, l'imprenditore agricolo ha l'opportunità di comunicare lungo la filiera, dal campo alla tavola, le caratteristiche dei prodotti agroalimentari "Made in Italy", dando prova delle buone pratiche agricole ispirate ai criteri della sostenibilità ambientale e sociale e garantendo la rintracciabilità delle produzioni.
Relazione presentata durante il convegno dedicato alle "Emergenze fitosanitarie", Istituto Agrario Scarabelli di Imola (BO), 13 febbraio 2015.
Creattiva idee digitali agricoltura 18 oct-2014Image Line
More info: http://www.quadernodicampagna.it
"L'agricoltura va online: dalla produzione alla vendita, come portare i prodotti alla tavola, via web". Relazione presentate nell'ambito di #Creattiva2014 - San Felice sul Panaro, 18 ottobre 2014. Moderatore: Gianluca Diegoli, http://www.minimarketing.it
Il vissuto del vino sostenibile tra gli ItalianiImage Line
http://www.magisvino.com - Ricerca di Daniele Tirelli, docente dell’Università IULM, relativa al consumatore di vino italiano nel marzo 2013, in collaborazione con Smart Research.
Questa ricerca ideata da Daniele Tirelli e condotta da Smart Research
esplora il tema del consumo di vino nella odierna cultura popolare ed evidenza tutte le ambiguità che caratterizzano questo prodotto, basilare per lo stile alimentare Italiano.
Presentata l'8 aprile 2013, durante l'evento "Hai mai gustato un vino sostenibile?" organizzato da Magis http://www.magisvino.com
Gli incentivi della Pac 2014-2020 per la gestione sostenibile nella produzione agricola
1. Università di Bologna – Agrofarma – IBMA
Milano Marittima, 13 marzo 2012
Giornate Fitopatologiche 2012
Gli incentivi della Pac 2014-2020
per la gestione sostenibile nella
produzione agricola
Angelo Frascarelli
docente di Economia e Politica Agraria
nella Facoltà di Agraria dell’Università di
Perugia.
www.agr.unipg.it
2. Contenuti
Dove va la Pac?
La Strategia Europa 2020
L’evoluzione della Pac
Gli obiettivi e gli strumenti della Pac 2014-2020
La sostenibilità nel I pilastro della Pac
la condizionalità
il greening
La sostenibilità nel II pilastro della Pac
innovazione
agricoltura biologica
pagamenti climatico-ambientali
Conclusioni
2
3. Le fasi della PAC
1993-1999 riforma Mac Sharry
2000-2004 Agenda 2000
2005-2009 riforma Fischler
2009-2013 Health check
2014-2020 Europa 2020
A. Frascarelli 3
4. Le tappe del dibattito
3 marzo 2010 Pubblicazione del documento “Europa 2020: una
strategia per la crescita intelligente, sostenibile e
inclusiva”
12 aprile 2010 Il Commissario Ciolos ha lanciato la consultazione
pubblica sul futuro della Pac
17 giugno 2010 Il Consiglio europeo dei capi di Governo dell’Ue ha
adottato la Strategia “Europa 2020”
19-20 luglio 2010 Conferenza europea a Bruxelles sul futuro della Pac
19 ottobre 2010 Comunicazione Commissione sul futuro delle politiche
comunitarie e sul bilancio 2014-2020
18 novembre 2010 Comunicazione della Commissione sul futuro
della Pac
29 giugno 2011 Proposte legislative bilancio 2014-2020
12 ottobre 2011 Proposte legislative sulla nuova Pac 2014-2020
fine 2012 Approvazione della nuova Pac
1° gennaio 2014 Entrata in vigore della nuova Pac
A. Frascarelli
5. La Strategia “Europa 2020”
Crescita Sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e
intelligente sull’innovazione:
• investire su ricerca e sviluppo;
• ridurre l’abbandono scolastico e incrementare il numero dei laureati;
• favorire lo sviluppo delle innovazioni.
Crescita Promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle
sostenibile risorse, più verde e più competitiva:
• migliorare la competitività (maggiore produttività);
• lotta al cambiamento climatico (riduzione emissioni, efficienza nell’uso delle
risorse, resistenza economie ai rischi climatici e alle catastrofi);
• energia pulita ed efficiente (riduzione spesa per importazione, sicurezza
energetica, posti di lavoro).
Crescita Promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione che
inclusiva favorisca la coesione sociale e territoriale:
• aumentare l’occupazione;
• migliorare le competenze dei lavoratori in vista della creazione di posti di
lavoro qualificati;
• lotta alla povertà.
A. Frascarelli
6. Perché occorre una riforma della Pac?
Per rispondere alle sfide future
Sfide Sfide Sfide
economiche ambientali territoriali
• Sicurezza • Emissioni di gas • Vitalità delle zone
alimentare serra rurali
• Variabilità dei • Degrado dei terreni • Diversità
prezzi dell'agricoltura
• Qualità dell’acqua e
dell'UE
• Crisi economica dell’aria
• Habitat e biodiversità
Produzione di Gestione risorse Sviluppo
cibo naturali territoriale
A. Frascarelli
7. Popolazione mondiale, superficie agricola e
superficie agricola per abitante
Superficie Sup. agricola
Popolazione
agricola pro capite
MLD di abitanti MLD di ettari m²/abitante
1950 2,5 1,3 5.200
1975 4,1 1,4 3.400
2005 6,3 1,5 2.500
2025 8 1,4 1.900
2050 9,1 1,5 1.600
Fonte: nostre elaborazioni su dati FAO & World Bank
A. Frascarelli
8. Come rispondere all’aumento della
domanda
L’aumento della produzione si può ottenere con:
L’incremento delle superfici coltivabili
L’incremento delle rese produttive
FAO stima che solo il 10% dell’aumento possa derivare da nuove
superfici: +120 milioni di ettari in Africa e Sud America, ma -50
milioni nei Paesi sviluppati.
Il 90% dell’aumento deve derivare dall’incremento delle rese
produttive e dei coefficienti di conversione dei foraggi e mangimi in
carni e latte.
Le rese possono crescere diffondendo l’irrigazione, la
meccanizzazione, il progresso genetico delle sementi, la
concimazione equilibrata, la difesa dai parassiti.
A. Frascarelli
Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale
9. Prezzi dei cereali in Italia
dal 2004 al 2011
300
280
260
240
220
euro/ton
200
180
160
140
120
100
Orzo grano tenero Mais ibrido
A. Frascarelli
10. Bilancio di cereali nel mondo
Milioni di ton
2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11 2011/12
Stock
iniziali 282 334 319 281 303 373 404 370
Produzione 1.648 1.604 1.588 1.699 1.802 1.799 1.752 1.816
Offerta
totale 1.930 1.938 1.907 1.980 2.105 2.172 2.156 2.186
Consumi 1.600 1.617 1.629 1.678 1.731 1.768 1.786 1.826
Scambi 212 215 222 240 250 240 243 254
Stock finali 334 319 277 303 373 404 370 360
Fonte: IGC (2010/11: stime; 2011/12: previsioni).
A. Frascarelli
11. Bilancio di cereali nel mondo
1.850
1.800
1.750
milioni di tonnellate
1.700
1.650
1.600
1.550
1.500
1.450
2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11 2011/12
Produzione Consumi
Fonte: IGC (2010/11: stime; 2011/12: previsioni).
A. Frascarelli
12. Cambiamenti climatici
- Possibili impatti sull'agricoltura dell'UE
▲ Rischio di inondazioni
▲ Estati più calde e secche
▲ Livelli del mare
▲ Rischio di parassiti e
malattie delle colture
▲ Rese delle colture, dei
foraggi
▼ Salute, benessere degli ▼ Precipitazioni estive
animali ▲ Temporali invernali,
inondazioni
▲ Durata del periodo
vegetativo, rese
▲ Terreno agricolo adatto
▲ Organismi nocivi, rischi
di malattie
▲ Precipitazioni invernali,
inondazioni
▼ Precipitazioni estive
▲ Rischio di siccità, stress
▼ Disponibilità idrica idrico
▲ Rischio di siccità, ondate di ▲ Rischio di erosione dei
caldo suoli
Fonte: DG Agricoltura e sviluppo rurale, basato su relazioni
▲ Rischio di erosione dei suoli dell'AEA e su studi del CCR e degli Stati membri ▲ Rese, varietà delle colture
▼ Periodo vegetativo, resa
delle colture
▼ Aree di coltivazione ottimali
A. Frascarelli
13. Obiettivi della Pac
Competitività
(capacità di stare sul mercato)
Produttività
Innovazione
Sostenibilità
Beni pubblici
Innovazione
A. Frascarelli
23. La riformulazione dei pagamenti diretti in
6 componenti
Pagamenti Opzione per Distribuzione Condizioni
gli Stati fondi
membri
Pagamento di base obbligatorio 43% – 70% Condizionalità base
Pagamento ecologico obbligatorio 30% Pratiche agricole benefiche
per il clima e l’ambiente
Pagamento per le facoltativo max 5% Localizzazione in aree con
zone soggette a vincoli naturali
vincoli naturali
Pagamento per i obbligatorio max 2% Età < 40
giovani agricoltori
Pagamento accoppiato facoltativo max 10% Specifiche produzioni
Pagamento obbligatorio max 10% Piccolo agricoltore
semplificato per
piccoli agricoltori
23
24. La riformulazione: pagamenti diretti in 6
componenti
6 – Pagamento piccoli agricoltori
Euro / unità
4 – Giovani
agricoltori
5 – Pagamento accoppiato per determinate
tipologie di produzione (art. 68)
3 - Pagamento per zone svantaggiate
2 – Pagamento ecologico (greening)
1 - Pagamento di base
Pianura Aree svantaggiate
5 pagamenti disaccoppiati e 1 pagamento accoppiato;
4 pagamenti ad ettaro, 1 pagamento accoppiato alla quantità (ettari a
coltura, capi, produzione) e 1 pagamento ad azienda.
25. Gli effetti per le imprese
1. Forte ridistribuzione del sostegno tra le imprese e i territori
Un problema prettamente italiano: 18 paesi su 27 hanno già un sistema
di pagamenti diretti regionalizzati
2. Impatti rilevanti sulle imprese
penalizzate le aziende che nel periodo di riferimento erano a:
tabacco, pomodoro, agrumi, latte, zootecnia intensiva, olivo, riso,
grano duro, barbabietola da zucchero, foraggi essiccati e mais.
favorite le aziende che nel periodo di riferimento erano a:
vigneti, orticole, patate, frutta, vivai, zootecnia estensiva, foraggere,
leguminose, grano tenero, orzo e cereali minori.
penalizzate le aziende di pianura, favorite quelle di montagna.
28. La condizionalità o cross compliance
• La condizionalità diventa obbligatoria.
• I pagamenti diretti sono subordinati all'osservanza di norme
regolamentari in materia di ambiente, sicurezza degli alimenti e
benessere degli animali.
• La terra deve essere mantenuta in buone condizioni
agronomiche in linea con i requisiti ambientali.
28
29. Condizionalità (art. 3-9, Reg. Ce 1782/2003):
i contenuti generali
Gli agricoltori che beneficiano di pagamenti diretti devono rispettare:
alcuni “criteri di gestione obbligatori” (CGO), definiti a livello
comune, di cui all’Allegato III, Reg. Ce 1782/2003;
“mantenere la terra in buone condizioni agronomiche e
ambientali” (BCAA), di cui all’Allegato IV, Reg. Ce 1782/2003.
29
30. CAMPO DI CONDIZIONALITA’ ATTO REGOLAMENTI E DIRETTIVE
Applicabili dal 1/01/2005
A1 Direttiva 79/409/CEE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici
A2 Direttiva 80/68/CEE, concernente la protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento provocato da certe
sostanze pericolose
A3 Direttiva 86/278/CEE, concernente la protezione dell’ambiente, in particolare del suolo, nell’utilizzazione dei
AMBIENTE fanghi di depurazione in agricoltura
A4 Direttiva 91/676/CEE, relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da
fonti agricole
I Criteri di Gestione Obbligatori
A5 Direttiva 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna
selvatiche
A6 Direttiva 92/102/CEE del Consiglio del 27 novembre 1992, (modificata dal Reg. Ce 21/2004) relativa
all’identificazione e alla registrazione degli animali
Regolamento Ce 2629/97 (abrogato dal 911/2004) che stabilisce le modalità di applicazione del Reg. 820/97
SANITA’ PUBBLICA, SALUTE, A7 (abrogato dal Reg. 1760/2000) per quanto riguarda i marchi auricolari, il registro delle aziende e i passaporti
IDENTIFICAZIONE E previsti dal sistema di identificazione e di registrazione dei bovini
REGISTRAZIONE DEGLI
ANIMALI Regolamento Ce 1760/2000 che istituisce un sistema di identificazione e di registrazione dei bovini e relativo
A8 all’etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine e che abroga il regolamento 820/97
A8 BIS Regolamento Ce 21/2004 del Consiglio del 17 dicembre 2003 che istituisce un sistema di identificazione e
registrazione degli ovini e dei caprini
Applicabili dal 1/01/2006
B9 Direttiva 91/404/CEE concernente l’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari
CGO
B10 Direttiva 96/22/CE concernente il divieto d’utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e
delle sostanze Beta-agoniste nelle produzioni animali
Regolamento Ce 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce i principi e i requisiti generali
B11 della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa le procedure nel
campo della sicurezza alimentare
SANITA’ PUBBLICA, SALUTE,
IDENTIFICAZIONE E B12 Regolamento Ce 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni per la prevenzione, il
REGISTRAZIONE DEGLI controllo e l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili
ANIMALI
B13 Direttiva 85/511/CEE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure comunitarie di lotta contro l’afta
epizootica
B14 Direttiva 92/119/CEE del Consiglio concernente l’introduzione di misure generali di lotta contro alcune malattie
degli animali nonché di misure specifiche per la malattia vescicolare dei suini
B15 Direttiva 2000/75/CE del Consiglio che stabilisce disposizioni specifiche relative alle misure di lotta e di
eradicazione della febbre catarrale degli ovini
Applicabili dal 1/01/2007
C16 Direttiva 91/629/CEE del Consiglio del 19 novembre 1991, che stabilisce le norme minime per la protezione dei
vitelli
IGIENE E BENESSERE DEGLI Direttiva 91/630/CEE del Consiglio del 19 novembre 1991, che stabilisce le norme minime per la protezione dei
ANIMALI C17 suini
C18 Direttiva 98/58/CE del Consiglio, riguardante la protezione degli animali negli allevamenti
Fonte: Reg. Ce 1783/2003, Allegato III.
30
31. AMBITO DI NORMA DESCRIZIONE DELLA NORMA
APPLICAZIONE
1.1 Interventi di regimazione temporanea delle acque
Buone condizioni agronomiche e Ambientali superficiali di terreni in pendio
2.1 Gestione delle stoppie e dei residui vegetali
Seminativi 2.2 Avvicendamento delle colture
3.1 Difesa della struttura del suolo attraverso il
mantenimento in efficienza della rete di sgrondo delle
acque superficiali e l’uso adeguato delle macchine
4.4 Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio
3.1 Difesa della struttura del suolo attraverso il
mantenimento in efficienza della rete di sgrondo delle
acque superficiali e l’uso adeguato delle macchine
Pascoli permanenti
4.1 Protezione del pascolo permanente
BCAA
4.4 Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio
3.1 Difesa della struttura del suolo attraverso il
mantenimento in efficienza della rete di sgrondo delle
acque superficiali e l’uso adeguato delle macchine
Oliveti
4.3 Manutenzione delle piante di olivo
4.4 Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio
2.1 Gestione delle stoppie e dei residui vegetali
3.1 Difesa della struttura del suolo attraverso il
Superfici a set aside mantenimento in efficienza della rete di sgrondo delle
e ritirate dalla acque superficiali e l’uso adeguato delle macchine
produzione
4.2 Gestione delle superfici ritirate dalla produzione
4.4 Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio
Fonte: Decreto Mipaaf n. 13286 del 18 ottobre 2007.
31
32. Pagamento “verde” (greening)
IL GREENING COMPORTA TRE IMPEGNI:
1. Diversificazione colturale
Seminativi ≥ 3ha: coltivare almeno 3 colture
ciascuna >5% - <70% della superficie a seminativo
deroghe per specifiche colture (es. riso, prati avvicendati)
2. Mantenimento prati permanenti
Divieto di diminuzione e limite all’aumento.
Mantenimento delle superfici a pascolo permanente in base alla
“superficie di riferimento” al 2014.
Aumento delle superfici a prati permanenti non superiore al 5%.
3. Aree a valenza ambientale
7% della Sau (esclusi i pascoli permanenti) deve essere destinata
a fini ecologici (terreni a riposo, terrazze, destinazioni a valenza
paesaggistica, fasce tampone e superfici imboschite). 32
33. Pagamento “verde” (greening)
Rispettano automaticamente il greening
Agricoltori biologici
mentre gli agricoltori in zone Natura 2000 devono rispettare il
greening, ad eccezione di vincoli superiori
Finanziamento del pagamento verde
Pagamento annuale
30% dei fondi I pilastro
Per l’Italia, circa 100 euro/ettaro
Gli Stati membri possono applicare il pagamento di base:
A livello nazionale
A livello regionale (criteri non discriminatori)
33
34. Il pagamento “verde” - GREENING
Area di interesse ecologico Coltura B
Coltura A Coltura C
43. Obiettivi e priorità
3 Obiettivi
Competitività
Gestione sostenibile risorse naturali
Sviluppo equilirato territori rurali
6 Priorità
Trasferimento conoscenze in agricoltura
Competitività agricoltura e vitalità aziende
Organizzazione catene alimentari e gestione del rischio
Preservare e migliorare ecosistemi dipendenti dall’agricoltura
Transizione verso una “low carbon economy”
Sviluppo potenziale occupazionale e sviluppo rurale
A. Frascarelli 43
44. Le 6 priorità
n. Priorità Parole chiave
1 Trasferimento conoscenze in agricoltura Capitale umano, reti,
innovazione, ricerca
2 Competitività agricoltura e vitalità aziende Ristrutturazione, mercato,
diversificazione, ricambio
generazionale
3 a. Organizzazione catene alimentari Integrazione, promozione,
b. Gestione del rischio qualità, catene corte
Gestione del rischio
4 Preservare e migliorare ecosistemi dipendenti Biodiversità, paesaggio, acqua,
dall’agricoltura suolo
5 Transizione verso una “low carbon economy” Uso di acqua energia rifiuti,
emissione-sequestro CO2,
6 Sviluppo potenziale occupazionale e sviluppo Diversificazione, job creation,
rurale inclusione sociale, povertà,
sviluppo locale
A. Frascarelli Sotte
Franco 44
45. Priorità per lo sviluppo
Azioni chiave
rurale
(a) stimolare l'innovazione e la base di conoscenze nelle zone rurali;
1. Trasferimento (b) rinsaldare i nessi tra agricoltura e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall'altro;
di conoscenze (c) incoraggiare l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e la formazione professionale nel
ed innovazione settore agricolo e forestale;
2. Competitività (a) incoraggiare la ristrutturazione delle aziende agricole con problemi strutturali
di tutti i tipi di considerevoli, in particolare di quelle che detengono una quota di mercato esigua, delle
agricoltura e aziende orientate al mercato in particolari settori e delle aziende che richiedono una
redditività aziendale diversificazione dell'attività;
(b) favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo;
(a) migliore integrazione dei produttori primari nella filiera agroalimentare attraverso i regimi
3. Organizzazione della
di qualità, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni di
filiera e
produttori e le organizzazioni interprofessionali;
gestione dei rischi
(b) sostegno alla gestione dei rischi aziendali;
4. Preservare, (a) salvaguardia e ripristino della biodiversità, tra l'altro nelle zone Natura 2000 e nelle zone
ripristinare e agricole di alto pregio naturale, nonché dell'assetto paesaggistico dell'Europa;
valorizzare gli (b) migliore gestione delle risorse idriche;
ecosistemi (c) migliore gestione del suolo;
5. Uso efficiente delle
risorse (a) rendere più efficiente l'uso dell'acqua nell'agricoltura;
e passaggio a (b) rendere più efficiente l'uso dell'energia nell'agricoltura e nell'industria alimentare;
un'economia a (c) favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti,
basse materiali di scarto, residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia;
emissioni di carbonio (d) ridurre le emissioni di metano e di protossido di azoto a carico dell'agricoltura;
e resiliente al clima (e) promuovere il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale;
6. Inclusione sociale, (a) favorire la diversificazione, la creazione di nuove piccole imprese e l'occupazione;
riduzione della povertà (b) stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali;
e sviluppo economico (c) promuovere l'accessibilità, l'uso e la qualità delle tecnologie dell'informazione e della
nelle zone rurali comunicazione (TIC) nelle zone rurali.
Innovazione, Ambiente e Cambiamenti Climatici come obbiettivi trasversali
45
46. Le misure del PSR 2014-2020 (1)
Art. Priorità Misura
16 Diverse Servizi di consul, sostit e di assist gestione az agricole
18 Diverse Investimenti in immobilizz materiali
20 Diverse Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese
36 Diverse Cooperazione
Art. Priorità Misura
15 1 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione
27 1 Investim silvic e trasform e commerc prodotti foreste
17 2 Regimi di qualità prodotti agricoli e alim
32-33 2 Indennità zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli
specifici
A. Frascarelli Sotte
Franco 46
47. Le misure del PSR 2014-2020 (2)
Art. Priorità Misura
19 3 Ristrutturaz.potenziale agricolo danneggiato da disastri
naturali e azioni di prevenzione
25 3 Prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate da
incendi, calamità naturali ed eventi
catastrofici
28 3 Costituzione di associazioni di produttori
34 3 Benessere degli animali
38 3 Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante
39 Fondi di mutualizzazione per le epizoozie e le fitopatie e
3
per le emergenze ambientali
40 3 Strumento di stabilizzazione del reddito
A. Frascarelli 47
48. Le misure del PSR 2014-2020 (3)
Art. Priorità Misura
22 4-5 Investim sviluppo delle aree forestali e nel miglioram redditività
delle foreste
23 4-5 Forestazione e imboschimento
24 4-5 Allestimento di sistemi agroforestali
26 4-5 Investim diretti accrescere la resilienza e il
pregio ambient ecosistemi forestali
29 4-5 Pagamenti agro-climatico-ambientali
30 4-5 Agricoltura biologica
31 4-5 Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro
sulle acque
35 4-5 Servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia della foresta
Art. Priorità Misura
21 6 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
42-45 6 Gruppi di azione locale LEADER
A. Frascarelli 48
49. Le parole chiave del futuro della Pac e
dell’agricoltura
- Produttività
- Adeguamento alla globalizzazione
convivere con la volatilità dei prezzi
trasparenza del mercato e gestione del rischio
relazioni contrattuali, ecc.
- Sostenibilità (anche set aside ecologico)
- Biodiversità
- Uso sostenibile delle risorse idriche
- Contrasto ai cambiamenti climatici (sequestro di CO2)
- Innovazione
- Trasferimento delle conoscenze
- Integrazione (essere in rete)
filiera lunga e corta
il mercato uccide chi è isolato
imprese agricole, imprese dei mezzi tecnici, ricerca, Istituzioni,
agroindustria, distribuzione
collaborare per competere
A. Frascarelli