Project work - Lancio nuovo canale All News su Digitale TerrestreFrancesco De Pasquale
Analisi di mercato, individuazione target di riferimento, canali di diffusione e progettazione di un nuovo canale all news da lanciare sul digitale terrestre.
La presentazione del Dott. Franceschi illustra lo sviluppo dello scenario televisivo italiano, con particolare riferimento all’ evoluzione degli operatori nazionali del mercato TV e all’avvento della digitalizzazione.
Project work - Lancio nuovo canale All News su Digitale TerrestreFrancesco De Pasquale
Analisi di mercato, individuazione target di riferimento, canali di diffusione e progettazione di un nuovo canale all news da lanciare sul digitale terrestre.
La presentazione del Dott. Franceschi illustra lo sviluppo dello scenario televisivo italiano, con particolare riferimento all’ evoluzione degli operatori nazionali del mercato TV e all’avvento della digitalizzazione.
In merito al cambiamento e all’evoluzione del mercato televisivo degli ultimi anni, la sfida lanciata dall'edizione 2016 del Premio Marketing è stata : l’ideazione e il lancio, su due o più piattaforme, di un nuovo Tv Brand FOX, con un’offerta di contenuti diversificata e attrattiva, non solo per i pubblici attuali ma anche per nuovi target.
Vestendo i panni del team di Marketing di Fox Italia, ho ideato un piano di marketing per supportare il lancio di un nuovo Tv Brand FOX.
L’obiettivo di marketing di tale lancio è stato incrementare la share on tv dello 0,3%.
Il progetto prevede il piano di marketing del nuovo Tv Brand, che contenga:
a) la market analysis;
b) una overview del palinsesto –in termini di contenuti e generi televisivi e della loro distribuzione durante la giornata;
c) il piano di lancio del nuovo Tv Brand;
d) il budget di progetto.
La presentazione tratta il caso RAI sviluppato con l’obiettivo di ideare e lanciare un nuovo canale TV negli USA (dalla fase di generazione della business idea a quella della commercializzazione).
La Guerra dei TG
L’audience totale per i telegiornali è cresciuta sino agli anni ’90, gli unici scostamenti erano dovuti ai telespettatori che cambiavano le proprie preferenze, passando da un telegiornale all’altro.
Negli ultimi anni, invece, il numero di persone che si informa tramite la televisione è crollato vertiginosamente. Secondo il 44esimo Rapporto Censis 2011, fra il 2009 ed il 2010 si è registrato un calo di 3 milioni di spettatori dei TG, che sono passati da 18 a 15 milioni.
In questo scenario informativo in completo mutamento, in cui il TG1 perde quote di share e TGLa7 ne conquista, si inserisce il lavoro di ricerca realizzato da Marianna Beretta, Salvatore Reina, Giulia Scandurra.
L’obiettivo, dopo aver segmentato gli ascoltatori ed aver analizzato i driver di scelta dei telegiornali, è di provare ad indossare i panni dei dirigenti del TG1 ed immaginare azioni concrete per riguadagnare il terreno perso in termini di audience.
Gli autori del lavoro si pongono interrogativi sia a livello di informazione televisiva generale, si chiedono infatti come il ruolo del web stia influendo sul canale televisivo e come l’utilizzo di “app” possa apportare una certa velocità e semplicità; sia a livello di immagine costruita dal TG1, ponendo l’accento sulla percezione dello stesso e sulle associazioni che ne possono derivare.
Di seguito vi presentiamo i risultati del lavoro, buona lettura!
Second screen, web tv, social tv_e_le_classifiche_social_della_tv_italianaLorenzo Fabbri
L'intervento al CNR di Pisa nell'amvbito di Internet Festival. La piattaforma Tvzap è all'intersezione di tre fenomeni: web tv, social tv, second screen. Nell'ambito dell'incontro sono state presentate le classifiche social della tv italiana
Project work Dimmidipiù: ExtraTv - Sistemi digitaliGiovanni Fantasia
Analisi dell'offerta multimediale dell'emittente televisiva ExtraTv con strategia di rafforzamento della presenza online.
Project work per la cattedra di Sistemi tecnologici e contenuti per tv digitale e dispositivi mobili - Laboratorio sulla tv digitale interattiva
In merito al cambiamento e all’evoluzione del mercato televisivo degli ultimi anni, la sfida lanciata dall'edizione 2016 del Premio Marketing è stata : l’ideazione e il lancio, su due o più piattaforme, di un nuovo Tv Brand FOX, con un’offerta di contenuti diversificata e attrattiva, non solo per i pubblici attuali ma anche per nuovi target.
Vestendo i panni del team di Marketing di Fox Italia, ho ideato un piano di marketing per supportare il lancio di un nuovo Tv Brand FOX.
L’obiettivo di marketing di tale lancio è stato incrementare la share on tv dello 0,3%.
Il progetto prevede il piano di marketing del nuovo Tv Brand, che contenga:
a) la market analysis;
b) una overview del palinsesto –in termini di contenuti e generi televisivi e della loro distribuzione durante la giornata;
c) il piano di lancio del nuovo Tv Brand;
d) il budget di progetto.
La presentazione tratta il caso RAI sviluppato con l’obiettivo di ideare e lanciare un nuovo canale TV negli USA (dalla fase di generazione della business idea a quella della commercializzazione).
La Guerra dei TG
L’audience totale per i telegiornali è cresciuta sino agli anni ’90, gli unici scostamenti erano dovuti ai telespettatori che cambiavano le proprie preferenze, passando da un telegiornale all’altro.
Negli ultimi anni, invece, il numero di persone che si informa tramite la televisione è crollato vertiginosamente. Secondo il 44esimo Rapporto Censis 2011, fra il 2009 ed il 2010 si è registrato un calo di 3 milioni di spettatori dei TG, che sono passati da 18 a 15 milioni.
In questo scenario informativo in completo mutamento, in cui il TG1 perde quote di share e TGLa7 ne conquista, si inserisce il lavoro di ricerca realizzato da Marianna Beretta, Salvatore Reina, Giulia Scandurra.
L’obiettivo, dopo aver segmentato gli ascoltatori ed aver analizzato i driver di scelta dei telegiornali, è di provare ad indossare i panni dei dirigenti del TG1 ed immaginare azioni concrete per riguadagnare il terreno perso in termini di audience.
Gli autori del lavoro si pongono interrogativi sia a livello di informazione televisiva generale, si chiedono infatti come il ruolo del web stia influendo sul canale televisivo e come l’utilizzo di “app” possa apportare una certa velocità e semplicità; sia a livello di immagine costruita dal TG1, ponendo l’accento sulla percezione dello stesso e sulle associazioni che ne possono derivare.
Di seguito vi presentiamo i risultati del lavoro, buona lettura!
Second screen, web tv, social tv_e_le_classifiche_social_della_tv_italianaLorenzo Fabbri
L'intervento al CNR di Pisa nell'amvbito di Internet Festival. La piattaforma Tvzap è all'intersezione di tre fenomeni: web tv, social tv, second screen. Nell'ambito dell'incontro sono state presentate le classifiche social della tv italiana
Project work Dimmidipiù: ExtraTv - Sistemi digitaliGiovanni Fantasia
Analisi dell'offerta multimediale dell'emittente televisiva ExtraTv con strategia di rafforzamento della presenza online.
Project work per la cattedra di Sistemi tecnologici e contenuti per tv digitale e dispositivi mobili - Laboratorio sulla tv digitale interattiva
La dott.ssa Pieranna Calvi presenta una panoramica delle diverse tipologie di TV esistenti e la loro evoluzione dal 1954 ad oggi, evidenziando come TV analogica e TV digitali rispondano a logiche e a bisogni differenti. Alle suddette diverse tipologie corrispondono approcci di Marketing differenti.
Project research and business-plan aimed to open a new Music TV channel, super media connected for Terry Jervis (BBC).
This is a Sintesys of whole document.
Relazione di Umberto Lisiero, giornalista pubblicista padovano, co-fondatore di Promodigital, e autore del volume "News (paper) Revolution - L’informazione al tempo dei social network" sull’evoluzione del mondo dell’informazione e del giornalismo con l'avvento della Rete e dei social media.
Making Sense of a Reading Community. Lesson at ASK Centre (Art, Science and Knowledge) at Bocconi University about the social reading community of TwLetteratura.
Improving groupwork and reading comprehension capabilities. Speech presented at the Training Week for Staff Capacity Building Perspectives and Modernization of Higher Education (Pavia, September 20-26, 2015)
Critica del selfie. Storia, fenomenologia, grammatica.Paolo Costa
Lezioni svolte per il corso di Comunicazione visiva ed editoria digitale, nell'ambito del Master di primo livello in Management dei prodotti e servizi della comunicazione (Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia)
Connessi e disinformati. La Rete fa bene o fa male all'informazione?Paolo Costa
Intervento per Iniziativa Laica Ingauna, 16 gennaio 2015:
Senza dubbio la tecnologia è una delle forze che contribuiscono in misura preponderante a determinare il modo in cui l’industria dell’informazione percepisce i fatti del mondo, realizza il proprio prodotto e distribuisce le notizie al pubblico, ma anche il modo in cui il pubblico decodifica le notizie stesse.
Dunque la tecnologia è una delle forze che contribuiscono a determinare il modo in cui l’opinione pubblica si informa.
Ma quanto la tecnologia è determinante? E come le cosiddette «nuove tecnologie» agiscono nel contesto odierno?
Per rispondere non basta comprendere le logiche delle nuove tecnologie. Non basta, cioè, un discorso meramente tecnologico. È necessario analizzare il rapporto fra la tecnologia e le altre forze – politiche, sociali, culturali – che agiscono nel medesimo contesto.
In sostanza: che cos’è la tecnologia?
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 15Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Narrazioni brevi? Sintesi, creatività, collaborazione
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 12Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Aggregazione, cura, sensemaking.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 11Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Live tweeting e giornalismo.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 09Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Calvino e il lettore in gioco.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 08Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. La scrittura vincolata o a restrizione.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 07Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Gestione di un account di Twitter e metriche per l'analisi.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 06Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Il Twitter Fiction Festival 2014: un po' di numeri.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 05Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Il Twitter Fiction Festival 2014.
Leggere e scrivere letteratura con Twitter - 04Paolo Costa
Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Cultura del software, mash-up, remix.
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (5a lezione)
1. Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (Paolo Costa)
5a lezione, 1 marzo 2011
I canali all news
Primo caso di studio: Sky TG 24
Insegnamento: Comunicazione Digitale e Multimediale A - a.a. 2010-2011
2. Agenda
• I canali televisivi all news
– L’archetipo: CNN
– I competitor: BBC World News e Fox News
– La parabola di Rai News 24
– Altre esperienze europee
– Il caso Al Jazeera
• L’impatto dei canali all news
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3. L’archetipo: CNN
• Cable News Network (CNN) nasce nel 1980 per
iniziativa del gruppo Time Warner
• È il primo canale all news negli Stati Uniti e la prima
televisione del mondo a trasmettere 24 ore al giorno
• Oggi negli Stati Uniti raggiunge più di 100 milioni di
famiglie ed è presente in oltre 890 mila camere d’albergo
• L’affiliata CNN International trasmette in 212 paesi del
mondo
• Il segnale è disponibile via cavo (USA e Canada),
satellite, IPTV (USA e Canada) e DTT
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4. I tratti distintivi del modello
• 24-hour news clock (developing news)
• “Saturation coverage”
• Introduzione del concetto di breaking news
• Copertura globale
• Sovraesposizione mediatica dei conduttori (“anchor”)
• Impatto sulla politica estera degli stati (dall’agenda
setting al CNN effect)
• Giornalismo “embedded”
Tony Silvia, CNN: The Origins of the 24-Hour, International News Cycle (2001)
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8. Il sistema CNN
• Sette canali si affiancano alla produzione di CNN-US
– CNN International
– CNN en Español: si rivolge all’audience ispanica degli Stati Uniti
– CNN Chile
– CNN Airport Network: canale specializzato per chi viaggia,
disponibile solo negli aeroporti
– CNN+: basata in Spagna
– CNN IBN: basata in India
– CNN TÜRK: versione turca di CNN
• CNN HD, disponibile per ora solo in Giappone
• Simulcast fra CNN-US e CNNI
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9. L’audience di CNN
• Offline: Nel 2010 il network si è attestato intorno ai 96,4
milioni di spettatori mensili, 10 milioni in più rispetto a
Fox News Channel (85,7 milioni) e 13 milioni in più
rispetto a MSNBC (83,3 milioni)
• Online: CNN Digital
Network è uno dei più
popolari circuiti di
informazione online del
mondo, con oltre 33
milioni di visitatori unici al
mese (66 secondo
comScore)
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10. La presenza di CNN sul Web
• Il primo circuito di siti informativi dopo Yahoo! News
(CNN.com, CNN Money, Time.com, People.com,
EW.com, …)
• CNN Mobile News (14,6 milioni di visitatori unici)
• Applicazioni per iPhone e iPad (2 milioni di dowloads)
• iReport (una delle maggiori destinazioni di citizen
journalism, con 715 mila utenti registrati, di cui 238 mila
nel 2010)
• Forte presenza nei maggiori social network (1,5 milioni di
utenti su Facebook e 5,3 milioni di followers su Twitter)
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11. Lo streaming live di CNN sul Web
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12. I competitor globali e nazionali di CNN
• Nel mondo: BBC World News, “the world’s largest
newsgathering organization”
– Presente con oltre 70 redazioni nel mondo
– Il segnale copre 200 paesi, dove è seguito da 74 milioni di
telespettatori alla settimana
• Negli USA: Fox News Channel (FNC), “fair & balanced”
– Leader del prime time negli Stati Uniti: 1,8 milioni di spettatori,
contro i 747 mila di MSNBC e i 595 mila di CNN (giugno 2010)
– Il peso controverso di Rupert Murdoch, il taglio partigiano e il
rapporto difficile con Barack Obama
– Le accuse del regista Robert Greenwald (Outfoxed: Rupert
Murdoch's War on Journalism, 2004)
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13. La nascita di Rai News 24
• 1997: il Contratto di servizio Rai 1997-2000 prevede
“almeno un canale digitale di informazione continua”.
Nello stesso periodo altri si muovono
– Anche Mediaset prende in considerazione l’opzione all news
– TVE immagina un canale di reimpaginazione del flusso di
informazione delle altre testate aziendali
• 1998: prende corpo il modello, basato sull’idea di
Internet come fonte principale di informazione
– Una web TV destinata ad andare anche sullo schermo televisivo
– Un canale di riconfigurazione e contestualizzazione del materiale
prodotto da altri e raccolto attraverso Internet
Michele Mezza, Sono le news,bellezza! Vincitori e vinti nella guerra della velocità digitale (2011)
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14. Rai News (24) oggi: il palinsesto
• Un notiziario ogni 30 minuti (contro uno ogni 15 del
progetto originario)
• Rubriche di flusso brevi (da 1-5 min.): traffico, meteo
• Rubriche di flusso lunghe (15-30 min.): Orso o toro?,
Transatlantico, Diario arabo, Approfondimento, Il punto,
Magazine
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15. Rai News (24) oggi: le piattaforme
PORTALE RAI.TV
LIVE VIDEOSTREAMING SU RAI3 (dalle 3
alle 8), DTT (Mux Rai B), SATELLITE (canale
506 Sky e Hotbird) E INTERNET
NEWS STREAMING
SU NETWIBES PORTALE WEB
(ANCHE IN VERSIONE MOBILE):
http://www.rainews24.rai.it
NEWS STREAMING
VIA SMS
CANALE SU YOUTUBE:
PAGINA SU TWITTER: http://www.youtube.com/rainews24?gl=IT&hl=it
http://twitter.com/#!/Rainews24
33 milioni di
43 mila visualizzazioni
followers
PAGINA SU FACEBOOK:
http://www.facebook.com/rainews24
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16. Audience: Telegiornali, Rai News, SkyTG24
• Canale all news di Sky Italia, risulta attualmente il
servizio di questo tipo più seguito nel nostro paese
– 34 mila spettatori medi al giorno (gennaio 2011)
– 2,7 milioni di contatti al giorno (24 febbraio 2011)
• L’audience dei principali servizi informativi in Italia (24
febbraio 2011, fonte Auditel):
Tg1 - ore 13:30 4.616.000 25,73% ore 20:00 6.717.000 25,63%.
Tg2 - ore 13:00 3.308.000 19,88% ore 20:30 3.014.000 10,56%.
Tg3 - ore 19:00 2.674.000 13,69%.
Tg5 - ore 13:00 4.011.000 23,83% ore 20:00 5.463.000 20,88%.
Studio Aperto - ore 12:25 2.820.000 20,38% ore 18:30 1.362.000 8,55%.
Tg4 - ore 19:00 1.221.000 6,15%.
Tg La7 - ore 13:30 1.035.000 5,77% ore 20:00 2.693.000 10,24%
Rai News 20:30-22:29 35 0,12% 24Ore 53 0,48%.
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17. Un altro caso europeo: Canal 24 Horas
• Il primo canale all news spagnolo, lanciato da TVE nel
1997 e rivolto anche al pubblico sudamericano
• Distribuito gratuitamente via Internet
(http://www.rtve.es/mediateca/videos/20090407/canal-
24-horas/3341.shtml), digitale terrestre e satellite
• In simulcast su TVE1 tutti i giorni dalle 3 alle 7
• Un notiziario di 30 minuti ogni ora
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18. Al Jazeera
• Network fondato nel 1996 da Qatar Media Corporation,
ha raggiunto la piena popolarità in occasione dell’attacco
alle Torri Gemelle di New York, l’11 settembre 2001
• Oggi garantisce una copertura molto accurata non solo
del subcontinente arabo (Africa e Medio Oriente), ma dei
fatti di tutto il mondo, anche con un’edizione inglese
• Il segnale è distribuito via satellite e via Internet (il live
streaming dell’edizione inglese è disponibile qui:
http://english.aljazeera.net/watch_now/)
• Spesso offre chiavi di lettura alternative a quelle dei
network occidentali, come nel caso della campagna
militare israeliana a Gaza del 2008-2009
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19. Il canale di Al Jazeera su YouTube
• http://www.youtube.com/user/aljazeeraenglish
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20. Raccontare la guerra
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21. La crisi della deadline
• Con i canali televisivi all news il concetto di deadline ha
cominciato a essere messo in discussione
• Vi è una virtuale convergenza fra il momento in cui i fatti
accadono, quello in cui le notizie si confezionano e
quello in cui il pubblico si informa
• È la logica delle developing news, le notizie in continua
evoluzione
• L’intensità del cosiddetto news cycle, cioè l’intervallo fra
un’edizione e quella successiva di un determinato mezzo
di comunicazione, mette in crisi la capacità di controllo
del giornalista
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22. L’impatto del 24-hour news cycle
• Si riduce l’accuratezza nel trattamento delle notizie, in
quanto capacità di verifica, profondità e qualità
dell’analisi sono sacrificate all’esigenza di fare in fretta
• Fra i criteri di notiziabilità acquistano peso la ricerca
dello spettacolo e il sensazionalismo
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