Il kit per la classe IL RESPIRO DI TUTTI nasce dalla proficua collaborazione fra Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus, con una storia lunga centoventi anni nella cura e nell’accoglienza di disabili gravi e gravissimi, Carthusia Edizioni, casa editrice dall’elevata progettualità esperta nella comunicazione rivolta a bambini, insegnanti e famiglie, e con l’importante supporto dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia Ambito Territoriale di Milano.
Percorso di continuità verticale realizzato dal gruppo di formazione e ricerca dell'I.C. "E. Toti" di Musile di Piave (VE) a tema: "Dallo spazio percepito allo spazio rappresentato"
Il kit per la classe IL RESPIRO DI TUTTI nasce dalla proficua collaborazione fra Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus, con una storia lunga centoventi anni nella cura e nell’accoglienza di disabili gravi e gravissimi, Carthusia Edizioni, casa editrice dall’elevata progettualità esperta nella comunicazione rivolta a bambini, insegnanti e famiglie, e con l’importante supporto dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia Ambito Territoriale di Milano.
Percorso di continuità verticale realizzato dal gruppo di formazione e ricerca dell'I.C. "E. Toti" di Musile di Piave (VE) a tema: "Dallo spazio percepito allo spazio rappresentato"
L'offerta editoriale e i criteri di selezione dei libri per l'età prescolare
Giovanna Malgaroli
Gruppo nazionale di coordinamento
Nati per leggere
www.natiperleggere.it
Il piacere di Leggere - dal testo di Aidan Chambers (Sonda Edizioni)Milena Galeoto
Leggere non è solo decodificare i segni tracciati sulla carta: significa vivere infinite vite e storie, immergersi e riflettere sulle vicende virtuali dei personaggi per comprendere meglio noi stessi. Leggendo insieme ad altri e discutendo di quanto abbiamo letto, la comunicazione diviene poi un mezzo di conoscenza collettivo.
Come si guida al piacere della lettura nelle scuole italiane?
Ancora oggi si continua a proporre un solo libro di narrativa per tutta la classe, a cui si fanno seguire analisi, verifiche sulle comprensione del testo attraverso schede preconfezionate. Per Chambers il problema fondamentale è proprio quello della scelta, che va messa in relazione alle capacità del giovane lettore ma anche ai suoi interessi.
L’insegnante, come «facilitatore», deve pertanto conoscere bene il mondo del lettore, bambino o adolescente che sia, i suoi pensieri, comportamenti, desideri.
A questo deve aggiungere una conoscenza approfondita della letteratura contemporanea, per offrire quei testi in cui i ragazzi possano ritrovare se stessi e il loro mondo. Testi in cui potranno riconoscersi perché i protagonisti pensano, agiscono e si comportano come loro.
Leggere è importante? Secondo Aidan Chambers, che alla scrittura e alla critica letteraria ha dedicato tutta la sua attività, ogni bambino, imparando a leggere e a parlare dei libri che legge a scuola, potrà conservare sia l’amore per la lettura che la capacità di comunicare in modo appropriato ed efficace.
Partendo dunque da questo presupposto, l’autore propone il suo «approccio», più che un metodo sistematicamente definito che ogni insegnante può applicare adattandolo ai propri alunni, grazie alle informazioni pratiche per condurre un incontro a scuola, alle diverse tecniche e ai suggerimenti per guidare i bambini a esprimersi nel modo migliore.
Chambers si sofferma soprattutto sui diversi criteri di scelta delle letture, sulle domande e le frasi chiave per avviare e far procedere la lettura coinvolgendo anche i non lettori.
Arricchito da esperienze e approfondimenti a cura di Maria Pia Alignani e da un saggio introduttivo di Livio Sossi sugli elementi fondamentali della scrittura per ragazzi, questo manuale è indispensabile per gli insegnanti della scuola elementare e media, ma anche per gli studenti universitari di Scienze dell’educazione.
Una miniera di esperienze pratiche, approfondimenti e riferimenti bibliografici italiani e stranieri a cura di Maria Pia Alignani, e un saggio di Livio Sossi sulla scrittura per ragazzi e il valore del contributo di Chambers nel campo della letteratura.
Istituto Comprensivo Potenza Settimo
Scuola primaria “N. Stigliani”
LABORATORIO LINGUISTICO
Anno scolastico 2009/10
Ins. Rosaria Bifolco
“La posta del cuore”
CLASSI PRIME
A e B
La newsletter di Scuolainsoffita.com dedicata all'autunno: attività da fare con i bambini, viaggi, libri, riflessioni per mamme sul ritorno a scuola e molto altro.
I bambini della Scuola Primaria di S. Giorgio C. festeggiano il termine della scuola con canti, pizza, giochi e una lunga passeggiata al santuario di Misobolo
La giornata scolastica inizia allegramente: pagliacci, giocolieri e trampolieri accompagnano i bambini della Scuola Primaria di S. GIORGIO C. passeggiando tra le coloratissime bancarelle del mercato
http://www.circolodidatticosangiorgio.gov.it
Gli alunni della Scuola Primaria di S. Giorgio C. sotto la direzione di Cristiana e Filippo Arri partecipano allo spettacolo natalizio allestito per le vie del paese
Una nuova biblioteca scolastica per S. Giorgio C.SCUOLAPR
I bambini della Scuola Primaria di S. Giorgio C. partecipano attivamente al trasferimento della biblioteca nella nuova sede presso la Direzione Didattica
1. BIMBI DI 4 ANNI DELLE TRE SEZIONI
INS. DANIELA BENEDETTO E
CLAUDIA CORDERA
A.S. 2015-2016
2. Ascoltare una storia è per i bambini un’esperienza completa, globale e poiché implica una rivisitazione di se
stesso, genera un cambiamento e una riorganizzazione del proprio sé e lo coinvolge in tre livelli di stimolazione
differenti:
MENTE: il pensiero magico che sorregge ogni storia aiuta il bambino a conoscere se stesso nel mondo reale e lo sostiene
nel naturale processo di adattamento all’ambiente inoltre lo aiuta a sviluppare e potenziare il suo livello di attenzione.
CORPO: l’ascolto di una storia sollecita l’udito (parole ascoltate che rimbalzano dentro, musiche, rumori,…), la vista
(fantastica guardando la faccia di chi legge, le sue espressioni, le immagini,…), l’olfatto (raccoglie sensazioni, odori…si
sentono i profumi della storia), il tatto (la posizione del corpo, le mani per toccare le cose, le sensazioni che si sentono
sulla pelle,…).
RELAZIONE: le storie sono un contenitore affettivo dove i bimbi condividono emozioni e vissuti, sono un momento di
costruzione di fiducia e di empatia con chi narra. Le storie mettono il bambino di fronte alle grandi domande della vita,
all’eterna lotta tra il bene e il male, diventando in molti casi un mezzo di insegnamento attraverso una morale.
3. 6 CARTE PER ANALIZZARE E INVENTARE STORIE
Un percorso di analisi delle storie, un progetto condiviso a livello di Circolo, finalizzato a migliorare le
competenze linguistiche dei bambini.
4. IL NOSTRO LABORATORIO…
Le maestre ci hanno letto tanti libri e noi ci siamo divertiti a drammatizzare e a fare tanti giochi con i
personaggi delle storie.
5. “…è quello che fa le cose…”
“…è quello che c’è sempre…”
Abbiamo giocato ad indovinare il PROTAGONISTA
e i vari PERSONAGGI delle storie …ma chi è il protagonista?
6. e successivamente abbiamo scoperto cos’è un AMBIENTE “…è dove capitano le
storie…”
…il bosco e la prigione ad esempio sono gli ambienti in cui
si sono svolte due delle nostre storie
7. Le maestre ci hanno
fornito tutti i
personaggi e tutti gli
ambienti e poi
abbiamo fatto due
grandi cartelloni.
8. ORA INIZIA IL VERO DIVERTIMENTO!
Decidiamo di fare una macedonia di storie lette.
Inventiamo noi un libro!
-Ma come si fa?-
Osserviamo bene un libro e cerchiamo di capire!
Tutti abbiamo molte idee!!!
In nostro aiuto arrivano altre 4 carte:
TITOLO – INIZIO – SVOLGIMENTO – FINALE
Insieme alle maestre proviamo ad usare queste carte per
analizzare i libri letti.
9. Cristian: «Il titolo è la prima parola che c’è in una storia»
Greta: «E’ la prima frase, dove inizia il libro»
Arianna: «E’ la scritta»
Kevin: «E’ la scritta che ci dice cosa c’è nel libro»
…insieme abbiamo capito cos’è il titolo e dove si trova!
…ma cos’è il TITOLO?
10. …e ancora insieme, guidati dalle maestre, con lo stesso procedimento abbiamo anche capito:
che cos’è l’INIZIO… quando incomincia una storia
che cos’è lo SVOLGIMENTO… cosa succede nella storia
che cos’è il FINALE… come finisce la storia
11. Mettiamo i tre cerchi sul pavimento: uno per l’INIZIO, uno per lo SVOLGIMENTO
e uno per il FINALE. A turno, andiamo a staccare dai cartelloni i personaggi e
alcuni ambienti preferiti e li posizioniamo nei cerchi.
12. E ORA INVENTIAMO IL NOSTRO LIBRO!!!
Quante idee e com’è difficile sceglierne solo una!
Una volta tutti d’accordo, le maestre ci hanno aiutato a scrivere il racconto e noi
abbiamo preparato le illustrazioni.
13. Ci è piaciuto molto fare la macedonia di storie e inventare un libro tutto nostro!
Così ne abbiamo inventato un altro sempre nello stesso modo.
Ormai eravamo più esperti.
Ecco le copertine dei nostri lavori!
14. ATTIVITÁ DI ASCOLTO E DI CONVERSAZIONE
In classe con le maestre
In biblioteca con il progetto «Nati per leggere»