F. Fumanti, Verso l’inventario nazionale geominerario e ambientale delle risorse minerarie solide - Dipartimento per il Servizio Geologico d'Italia - Ispra
Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
Workshop Istat, 13-02-2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Roma, Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
Si è tenuta l'11 marzo 2014 a Palazzo Chigi la conferenza stampa di presentazione dei risultati delle indagini svolte nella Terra dei fuochi. La mappatura dei terreni nelle aree interessate è stata disposta in seguito all’approvazione del Decreto Legge n. 136 del 2013 per fronteggiare l’emergenza ambientale di questa zona della Campania. Contestualmente i Ministri hanno firmato il decreto interministeriale per disporre i controlli necessari.
Sono intervenuti il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.
L. Zavattero, G. Capotorti, C. Blasi, R. Chiocchini, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Fonti e metodi innovativi per la misurazione dell'ambiente e la lettura territoriale
Titolo: Classificazione dei comuni secondo le Ecoregioni: supporto della statistica ufficiale allo sviluppo sostenibile del territorio
Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
Workshop Istat, 13-02-2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Roma, Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
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Si è tenuta l'11 marzo 2014 a Palazzo Chigi la conferenza stampa di presentazione dei risultati delle indagini svolte nella Terra dei fuochi. La mappatura dei terreni nelle aree interessate è stata disposta in seguito all’approvazione del Decreto Legge n. 136 del 2013 per fronteggiare l’emergenza ambientale di questa zona della Campania. Contestualmente i Ministri hanno firmato il decreto interministeriale per disporre i controlli necessari.
Sono intervenuti il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.
L. Zavattero, G. Capotorti, C. Blasi, R. Chiocchini, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Fonti e metodi innovativi per la misurazione dell'ambiente e la lettura territoriale
Titolo: Classificazione dei comuni secondo le Ecoregioni: supporto della statistica ufficiale allo sviluppo sostenibile del territorio
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Nella delibera della Regione Emilia-Romagna si legge che - come ha detto in commissione l'assessore regionale Irene Priolo - a dicembre la Regione prevedeva 130mila tonnellate.
Presentazione del progetto di Parco Agropaesaggistico Metropolitano Padova, relazione di Sergio Lironi e Viviana Ferrario, intervento seminariale nell'ambito del Corso di Diritto Europeo dell’Ambiente del Prof. Maurizio Malo, Padova, palazzo del Bo, 14 maggio 2013.
Monitoraggio qualitativo on-line delle fonti di approvvigionamento AdFServizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Beatrice Sani - Responsabile Gestione Sostenibile della Risorsa, AdF e Enrico Armanasco - Industry Manager Water & Wastewater, Endress+Hauser
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
Sergio Lironi Agricoltura e cittadini coproduttoriSergio Lironi
Il Parco Agro-paesaggistico e la partecipazione di agricoltori e cittadini. Presentazione al convegno di "Salviamo il Paesaggio" tenutosi a Preganziol (TV) il 26 giugno 2017.
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
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S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
F. Fumanti, Verso l’inventario nazionale geominerario e ambientale delle risorse minerarie solide - Dipartimento per il Servizio Geologico d'Italia - Ispra
1. Verso l’inventario nazionale geominerario e ambientale delle
risorse minerarie solide
Fiorenzo Fumanti
Dipartimento per il Servizio Geologico d'Italia
ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la
Ricerca Ambientale
GdL GeoMin ISPRA: Roberta Carta, Michele Fratini, Carlo Dacquino, Marco Di Leginio, Maria Teresa
Lettieri, Domenico Ligato, Mauro Lucarini, Agata Patanè, Monica Serra, Rossella Sisti
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
2. L’Italia è uno dei pochi paesi Europei che ancora non dispone di un
inventario nazionale delle risorse minerarie solide, delle attività in essere e
pregresse, del loro impatto ambientale e del loro valore culturale. Inventari
che, negli altri paesi europei, sono patrimonio dei Servizi Geologici.
In questo contesto si inquadra la realizzazione di un Data Base geologico-
minerario nazionale che vuole integrare i dati della Rilevazione, per i siti
attivi, con il recupero e la revisione, validazione, armonizzazione delle
informazioni presenti negli archivi del Servizio Geologico d’Italia ed in altri
Databases al fine di giungere ad un quadro il più possibile omogeneo della
situazione nazionale, attuale e storica, comprensiva degli aspetti geologico-
economici, culturali ed ambientali.
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente: fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
3. In prima analisi si prevede di tenere in considerazione i seguenti dati:
1)Il Database Nazionale delle Attività Estrattive di minerali solidi derivante dalla rilevazione
congiunta ISPRA-ISTAT di supporto al Progetto Pressioni Antropiche e Rischi naturali del Piano
Statistico Nazionale.
2)La Banca Dati CARG (Carta geologica d’Italia a scala 1:50.000, basata su rilevamenti a scala
1:10.000) con le informazioni riportate nello strato ST013, risorse e prospezioni sulle cave e
miniere, attive e dismesse.
3)Per le aree non coperte dalla cartografia CARG si farà ricorso alla digitalizzazione delle
informazioni presenti sugli originali d’autore, a scala 1:25.000, della carta geologica 1:100.000
4)Dati ed informazioni presenti negli archivi dei Servizi Geologici Regionali quando diversi dalle
informazioni già disponibili nel DB CARG
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente: fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei
dati
4. 5) Database “I siti minerari italiani abbandonati, 1870-2006”; integrato con i successivi
aggiornamenti
6) “Inventario nazionale provvisorio delle strutture di deposito di Tipo A”. Per
l’aggiornamento dell’inventario si valutano le risposte delle regioni e che consistono nella
compilazione di apposite schede inviate a tutte le realtà territoriali.
7) Databases in essere o in progetto presenti presso i firmatari del Protocollo d’intesa per la
realizzazione della rete Musei e Parchi minerari (Ministero sviluppo economico, Regioni,
Musei e parchi minerari, gestori siti minerari, etc.). Dati derivanti dal database Repertorio
dei musei scienze della terra” per la sezione che riguarda il censimento dei musei e parchi
minerari.
8) Dati ed informazioni relativi ai siti minerari ricadenti nei siti contaminati di competenza
nazionale (ISPRA) e regionale (ARPA/APPA)
9) Dati relativi ai Valori di fondo Naturale presenti nel SNPA
10) Dati ed informazioni sulle attività di recupero e ripristino ambientale presenti in ISPRA e
nel SNPA
11) Informazioni relative al rilascio dei pareri istruttori di VIA presso SNPA
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente: fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
5. Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente: fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
6. Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente: fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
7. Cave cessate per regione/provincia autonoma
Regione/Provincia
autonoma
Anno di riferimentoa
Cave cessate
n.
Piemonteb
solo 1980-2012 224
Valle D'Aosta nd-2012 20
Lombardiai
2012 2896
Bolzano-Bozen 2012 309
Trentoc
2012 1100
Veneto 2012 1325
Friuli Venezia Giulia solo 2012-13 3
Liguria 2012 380
Emilia Romagna solo 1985-2013 149
Toscanad
vari anni 1208
Umbriae
2012 75
Marchee
2012 550
Laziof
2009 475
Abruzzo 2013 485
Molise 2006 541
Campaniag
2003 1516
Pugliah
2013 2531
Basilicata solo 1979-2012 155
Calabria nd-2012 49
Sicilia solo 2008-2013 117
Sardegna 2007 860
ITALIA 14968
a
Se non diversamente specificato si intende l'anno di esecuzione del censimento sul
territorio delle attività dismesse
b
Il dato non tiene conto delle cave di ghiaia e sabbia poiché ritenute tutte recuperate
c
Il dato si riferisce al censimento delle attività pre Legge Prov. del 4/3/1980 n°6 ed è
sovrastimato per la sovrapposizione negli stessi siti, di più denunce d'esercizio. Post LP
n°6 tutte le cave chiuse sono state oggetto di recupero ambientale
d
Solo PAEP provincie di FI (2010), LI (2011), PO (2007), GR (2009)
e
solo cave che necessitano di interventi di recupero ambientale
f
nella relazione PRAE sono citate anche 2732 siti storici di cava, molte delle quali
coperte dall'espansione urbana o rinaturalizzate
g
Il dato comprende anche 180 cave abusive
h
cave che hanno ultimato la loro attività di coltivazione prima dell'entrata in vigore
della LR 37/85 che sancisce l'obbligo del ripristino. Diverse di queste sono ritenute da
recuperare
i
Il dato tiene conto di censimenti effettuati dalle Province, usando ogni tipo di fonte
disponibile, e include tutte le cave cessate/dismesse/abbandonate presenti in
Lombardia, indipendentemente dall'anno di chiusura e dallo stato attuale delle aree.
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente: fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
Cave cessate: dati regionali disomogenei e non
confrontabili tra di loro. Necessità di elaborare un
nuovo catasto nazionale e verificare la reale necessità
di ripristino
8. Alternativa: controllo da immagini satellitari….con qualche sorpresa
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
Cava autorizzata
ma non
comunicata
dalla regione
nella rilevazione
9. Siti minerari 1870-2014 Siti minerari in produzione
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
10. Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
11. Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e
nuove disponibilità dei dati
12. Gli impatti ambientali dell’attività
mineraria
Oltre agli impatti ambientali classici delle attività di cantiere (sollevamento polveri, immissione
d’inquinanti per il funzionamento dei macchinari di cantiere e per il traffico indotto, rischio di
sversamenti sul suolo e nei corpi idrici superficiali e/o profondi, inquinamento acustico, …),
l’attività mineraria presenta impatti ambientali specifici, qualitativamente e/o quantitativamente,
quali:
• consumo di suolo;
• deturpazione del paesaggio;
• inquinamento delle falde profonde e dei corpi idrici superficiali;
• rischio statico-strutturale connesso con l’apertura di vuoti nel sottosuolo (crolli e/o
subsidenza), con i fronti di cava nelle attività a cielo aperto, con le frane nel caso di cumuli
di depositi di rifiuti delle attività estrattive;
• rischio di frane e alluvioni, connesso all’esistenza dei bacini di laveria
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
13. I rischi ambientali dell’attività mineraria
L’Allegato II al D.Lgs 117/2008 definisce i criteri per
classificare di tipo A una struttura di deposito:
1. il guasto o cattivo funzionamento, quale il crollo di un
cumulo o di una diga, potrebbe causare un incidente
rilevante sulla base della valutazione dei rischi alla luce di
fattori quali la dimensione presente o futura, l'ubicazione e
l'impatto ambientale della struttura; Rischio statico-
strutturale
2. contiene rifiuti di estrazione classificati come pericolosi ai
sensi del decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 152, e
successive modificazioni, oltre un determinato limite;
3. contiene sostanze o preparati classificati come pericolosi
ai sensi delle direttive 67/548/CEE o 1999/45/CE oltre un
determinato limite. Rischio ecologico-sanitario
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
14. I rischi ambientali dell’attività mineraria
Mentre l’art. 3 comma 3 del DM Ambiente del 16/04/2013 “Modalità di realizzazione dell’inventario
nazionale di cui all’art. 20 del D.Lgs 117/2008” stabilisce che l’Autorità competente:
Valuta quali dei siti estrattivi presenti sul territorio di competenza sono effettivamente o
potenzialmente pericolosi tenendo in considerazione sia il rischio statico-strutturale che il rischio
ecologico-sanitario. Per quanto riguarda la valutazione del rischio statico-strutturale l'Autorità
competente si avvale delle indicazioni specificate nella pertinente sezione dell'allegato II al
decreto legislativo 30 maggio 2008 n. 117 e relative alla classificazione delle strutture di deposito
dei rifiuti di estrazione.
Per quanto riguarda la valutazione del rischio ecologico-sanitario l'autorità competente tiene conto
almeno delle seguenti indicazioni:
a) tipologia dei rifiuti di estrazione stoccati e pericolosità degli stessi;
b) tendenza dei rifiuti di estrazione stoccati a produrre drenaggio acido;
c) presenza nei minerali sfruttati dall'attività estrattiva di elementi quali Ab, As, Cd,
Cr, Co, Hg, Pb, Ni, Tl, Zn, Sb, Mn, Be e possibilità di migrazione degli stessi dai
rifiuti estrattivi stoccati;
d) eventuali elementi pericolosi utilizzati nel processi estrattivi, quali ad esempio il
Cianuro.
La valutazione del rischio considera fra i recettori oltre alla presenza umana anche i siti di pregio
naturalistico quali aree protette e corsi d'acqua.
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
15. Elenco delle strutture di deposito dei rifiuti di estrazione chiuse o abbandonate che hanno gravi
ripercussioni negative sull'ambiente o che, a breve o medio termine, possono rappresentare una grave
minaccia per la salute umana o l'ambiente (DLgs 117/2008 di recepimento della Direttiva 2006/21/CE del
15 marzo 2006 volta a regolamentare la gestione dei rifiuti provenienti dalle industrie estrattive).
Nella Banca Dati sono registrati i siti con
potenziali ripercussioni negative sull’ambiente, in
funzione dei dati forniti dalle Regioni e/o
Province autonome relativi a:
-tipologia dei minerali coltivati
-relativi scarti potenziali,
-estensione del sito minerario,
-periodo di coltivazione,
-tempo trascorso dalla chiusura/abbandono
Al 2017, 630 siti inseriti, 108 a rischio ES alto,
213 medio-alto
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e
nuove disponibilità dei dati
16. Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e
nuove disponibilità dei dati
17. Un’opportunità per il futuro dei siti minerari:
il recupero storico-museale
• i minerali rari presenti in associazione ai minerali coltivati
• la tipicità storico-culturale dei siti in relazione alla loro ubicazione
• la presenza di coltivazioni non troppo profonde, da adibire a percorsi di visita in
sotterraneo
• la valenza storica e la qualità ambientale delle aree di ubicazione dei siti
• l’esistenza di una viabilità di accesso alle aree e di una buona ricettività turistica,
anche in prospettiva
Principali parametri per il recupero museale:
Le attività estrattive hanno caratterizzato la storia sociale ed economica di ampie
porzioni del territorio italiano. La chiusura delle attività ci ha consegnato una eredità di
grande valore storico, uno straordinario patrimonio di archeologia industriale, costituito da
edifici residenziali e industriali, macchinari, scavi a cielo aperto, gallerie, etc. Il recupero e la
valorizzazione di questa memoria può rappresentare una opportunità di sviluppo di territori
orfani, e spesso martoriati, dalle attività minerarie.
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
18. Nel gennaio 2009, l’ISPRA, nel corso di un tavolo tecnico di lavoro che ha visto riuniti i principali parchi
e musei minerari italiani, ha evidenziato la necessità di una rete museale mineraria, ed ha istituito la
“Giornata Nazionale dedicata alla memoria mineraria” - in stretta collaborazione con l’Associazione
Italiana per il Patrimonio Archeologico ed Industriale (AIPAI), in sinergia con l’Associazione Nazionale
Geologia & Turismo, con il patrocino dell’Associazione Nazionale Ingegneri Minerari (ANIM) e
dell’Associazione Mineraria Italiana per l’industria mineraria e petrolifera (ASSOMINERARIA).
LA RETE NAZIONALE DEI PARCHI E MUSEI MINERARI (ReMi) viene
istituita con un Protocollo d’intesa siglato a Milano il 2 ottobre 2015 nel
corso del workshop “Il recupero e la valorizzazione dei Siti Minerari
dismessi in Italia”, un’occasione di sviluppo per un turismo geologico e
culturale”
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
19. Aderenti Comitato della Rete Nazionale
dei Parchi e Musei Minerari Italiani -
ReMi
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente: fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
20. Aderenti Comitato della Rete Nazionale
dei Parchi e Musei Minerari Italiani -
ReMi
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e
nuove disponibilità dei dati
21. Ubicazione geografica dei siti
www.isprambiente.gov.it/it/progetti/suolo-e-territorio-1/miniere-e-cave/progetto-remi-rete-nazionale-dei-parchi-e-musei-minerari-italiani
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e
nuove disponibilità dei dati
22. SITO ReMi
Collana ISPRA - Docureportage ISPRA a tema Minerario
http://www.isprambiente.gov.it/it/progetti/suolo-e-territorio-1/miniere-e-cave/progetto-remi-
rete-nazionale-dei-parchi-e-musei-minerari-italiani
Parco delle Colline Metallifere e Parco minerario dell’Elba
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
23. SITO ReMi
Collana ISPRA Docureportage ISPRA a tema Minerario
Parco Geominerario Storico ed Ambientale
della Sardegna
Parco Nazionale Museo delle miniere
dell’Amiata
SCARICABILI
http://www.isprambiente.gov.it/it/progetti/suolo-e-territorio-1/miniere-e-cave/progetto-remi-rete-nazionale-dei-parchi-e-
musei-minerari-italiani/docureportage-ispra-a-tema-minerario
Documentario in lavorazione: Villaggio di Formignano e Museo di
Perticara
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
24. POLITICHE MINERARIE IN EUROPA: THE RAW MATERIALS INITIATIVE
Nel 2008 la Commissione europea ha adottato l'iniziativa sulle materie prime [COM (2008) 699] che, in assenza di una
specifica direttiva UE, definisce una strategia per affrontare la questione dell'accesso alle materie prime nell'UE.
Gli obiettivi principali di questa iniziativa sono:
i)costruire strategie per garantire l'accesso ai minerali non energetici sul mercato mondiale;
ii) creare misure per migliorare l'approvvigionamento di materie prime provenienti da fonti all'interno dell'UE, per regolare
la concorrenza in funzione della domanda/offerta di materiali;
iii) ridurre il consumo di materie prime nell'UE migliorando la sostenibilità, l'efficienza delle risorse e riciclando.
La strategia copre tutte le materie prime utilizzate dall'industria europea tranne i materiali della produzione agricola e dei
materiali utilizzati come combustibili. Garantire l'accesso sostenibile a queste materie prime è fondamentale per la
competitività e la crescita dell'economia dell'UE e agli obiettivi della strategia Europa 2020.
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e nuove disponibilità dei dati
25. DATABASE NAZIONALI: ALCUNE INFORMAZIONI
La situazione dei Database inerenti il settore estrattivo è estremamente variegata e multiforme in ambito europeo. Di
seguito si riportano alcuni esempi.
- Gran Bretagna: pubblica il DB BritPits include informazioni su miniere e cave attive, sulla localizzazione, sulla proprietà,
sull’Autorità competente, sulla geologia e sui prodotti (commodities);
-Repubblica Ceca: pubblica un Annuario delle risorse minerarie, riguardante dati minerari, informazioni sulle risorse,
prodotti commerciali;
-Svezia, Finlandia e Norvegia: DB e Mappa metallogenica dei depositi minerari della penisola fennoscandinava;
-Francia: http://www.brgm.fr/donneeNumerique/detail.jsp?theme=H.Mine&pageActive=0&cook=1358846198606
-Germania: http://www.bgr.bund.de/EN/Themen/Min_rohstoffe/min_
- Grecia: DB contenente tutte le informazioni sulle Materie Prime;
- Irlanda: DB che include informazioni su 5450 siti minerari, con mappe, tipologia di minerali estratti e relative
descrizioni;
- Polonia: http://geoportal.pgi.gov.pl/css/surowce/
- Slovenia: http://www.geo-zs.si/podrocje.aspx?id=68
Istat - Roma, 20 Giugno 2017 Le attività estrattive e l'ambiente:fabbisogni informativi e
nuove disponibilità dei dati
26. PROGETTI UE IN CUI E’ PARTNER ISPRA
Per tentare di migliorare la conoscenza sulle Materie Prime, per
quanto riguarda l’esplorazione, lo sfruttamento, la lavorazione, il
riuso ed il riciclo, vari esperti di Paesi UE, negli ultimi anni, hanno
contribuito a diversi Progetti Europei con l’obiettivo di dare
un’uniformità alla catalogazione dei Raw Materials.
Tra i differenti progetti finanziati gli obiettivi si sono in gran parte
focalizzati sulla necessità di realizzare Database ed Inventari
armonizzati ed uniformi, andando poi a confluire in vere e proprie
Piattaforme Informatiche di Raccolta Dati.
ISPRA in particolare negli ultimi anni ha contribuito alla realizzazione
di Progetti UE quali MINERALS4EU (2013-2015), contribuisce tuttora
lavorando al Progetto MICA (2016-2018) ed al Progetto FORAM e dal
prossimo anno contribuirà al Progetto GEOERA (dedicato ai Servizi
Geologici Europei).
www.foramproject.net
www.geoera.eu
www.minerals4eu.eu
www.mica-project.eu
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