Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 5
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 5
Open access : verso un nuovo modello di disseminazione della conoscenza e di ...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Maria Cassella il 07-05-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE, LINGUISTICO-FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI
Anno accademico 2012-2013
Insegnamento: INFORMATICA PER GLI ARCHIVI E LE BIBLIOTECHE
Prof. Giovanni Solimine
Modulo integrativo
INFORMATICA PER LE BIBLIOTECHE
Prof. Maurizio Caminito
Presentazione relativa al terzo modulo del corso di formazione per bibliotecari 'Il web 2.0 è entrato in biblioteca' svoltosi presso la Biblioteca San Giorgio di Pistoia il 23 ed il 24 novembre 2009.
El documento describe un problema de falta de conocimiento sobre monitores y su mantenimiento entre personas de escasos recursos. Propone como solución desarrollar un manual sencillo que explique los diferentes tipos de monitores, cómo realizar un mantenimiento preventivo y correctivo paso a paso, y los materiales necesarios, para mejorar la comprensión sobre este tema.
Open access : verso un nuovo modello di disseminazione della conoscenza e di ...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Maria Cassella il 07-05-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE, LINGUISTICO-FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI
Anno accademico 2012-2013
Insegnamento: INFORMATICA PER GLI ARCHIVI E LE BIBLIOTECHE
Prof. Giovanni Solimine
Modulo integrativo
INFORMATICA PER LE BIBLIOTECHE
Prof. Maurizio Caminito
Presentazione relativa al terzo modulo del corso di formazione per bibliotecari 'Il web 2.0 è entrato in biblioteca' svoltosi presso la Biblioteca San Giorgio di Pistoia il 23 ed il 24 novembre 2009.
El documento describe un problema de falta de conocimiento sobre monitores y su mantenimiento entre personas de escasos recursos. Propone como solución desarrollar un manual sencillo que explique los diferentes tipos de monitores, cómo realizar un mantenimiento preventivo y correctivo paso a paso, y los materiales necesarios, para mejorar la comprensión sobre este tema.
Este documento presenta información biográfica breve sobre cuatro artistas musicales: Kesha, una cantautora y rapera estadounidense nacida en 1987 en Los Ángeles; Chris Brown, un cantante y bailarín estadounidense nacido en 1989 en Virginia; Enrique Iglesias, un cantante y actor español nacido en 1975 en Madrid; y Tramar Dillard, también conocido como Flo Rida, un rapero y cantautor estadounidense nacido en 1979 en Florida.
The document describes Finder GPS Tracking Service, which allows users to track assets, generate billing reports, and manage fleets using GPS devices or a mobile app. Key features include viewing current and past locations of tracked objects, generating reports on location, speed, and mileage, monitoring driver safety and fuel usage, and recovering stolen vehicles. The service provides benefits for fleet management, supply chain tracking, and generating authentic billing statements for transportation. Pricing details and contact information are provided.
This is our first evaluation question, answering "In what way does your media product use, develop or challenge forms and conventions of real media products"
síla duchovní energie - zdroj akce, úspěchu a dosažení cílů, byznys spirit - bezduché značky nemohou slavit úspěch, léto je tu - máte ho i ve svém interiéru?
The document is a business presentation for Ambit Energy that outlines the company's opportunity for representatives in Texas. It discusses that Ambit Energy provides energy to customers at discounted rates while also offering representatives multiple ways to earn income, including commissions from customer acquisition and residuals from ongoing customers. Representatives have the ability to build large teams and make substantial monthly incomes by gathering customers and developing downstream representatives. The opportunity allows representatives to achieve financial freedom and supplement their income through a flexible business model.
MyVideoTalk Mauritius Compensation planHome Business
MyVideoTalk Compensation Plan for Mauritius. Learn how MyVideoTalk gives you the opportunity to set up your own home based business. Work from home. Invite people with similar goals and personality traits to join your network.
La Bebeteca es un programa educativo que busca acercar a niños menores de 4 años a los libros a través de sesiones de lectura en familia. Se lleva a cabo en bibliotecas públicas con la participación de bibliotecarios, adultos y niños. El objetivo es fomentar el hábito lector en comunidades rurales brindando acceso a libros infantiles.
The Rationale for Continuous Delivery (The culture and practice of good softw...C4Media
Video and slides synchronized, mp3 and slide download available at URL http://bit.ly/1Ff5T3D.
Dave Farley discusses the problems raised by inefficient processes creating poor quality output, too late to capitalise on the expected business value, and proposes solutions to them. Filmed at qconlondon.com.
Dave Farley is a thought-leader in the field of Continuous Delivery, DevOps and Software Development in general. He is co-author of the Jolt-award winning book 'Continuous Delivery', a regular conference speaker, blogger and a contributor to the Reactive Manifesto.
The Value of Narrow Networks in Impacting Plan Costs - As seen in the Oct. 20...Corte B. Iarossi
Narrow networks are gaining popularity again as a way to control rising healthcare costs. They focus on contracting with select high-quality providers in a region in exchange for lower reimbursement rates, with the goal of steering patients to those providers. This can result in premium discounts of 20-25% compared to traditional PPOs. Many self-insured employers are considering adopting narrow networks over the next few years to reduce costs and prepare for the upcoming excise tax. Carriers are developing various versions of narrow networks that offer greater choice and negotiating leverage for employers.
Digital library: riflessioni su scelte e obiettivi. Visibilità delle collezio...4Science
I webinar di 4Science
Abstract
Come Alberto Salarelli scrive nel suo recente contributo in Bibliotecae.it, la storia delle biblioteche digitali è una “storia complessa”. Sono “uno strumento che ha visto mutare il proprio pubblico di riferimento, prima identificabile sostanzialmente con la platea dei professionisti della ricerca per poi aprirsi progressivamente verso le istanze di un’utenza meno specialistica ma, non di rado, particolarmente ansiosa di usufruire degli immensi patrimoni custoditi negli istituti della memoria collettiva, finalmente accessibili dal proprio computer”. Questo mutamento ci deve far riflettere sulle scelte dei contenuti, sugli obiettivi e su nuove modalità (e approcci) di valorizzazione.
Convegno "Sfide e alleanze tra Biblioteche e Wikipedia"
28 novembre 2014
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Anna Lucarelli
"Nuove scommesse della BNCF: Wikipediani in residence, Wikisource ed altro ancora"
E-LIS : Un Open Archive disciplinare: problematiche e gestione / Antonella De...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la SSAB da Antonella De Robbio (Univ. Padova) il 26-03-2009 nell'ambito del Ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", Prof.ssa M.T. Biagetti
Di Valeria Lo Castro
L’obiettivo di questa presentazione è quello di illustrare una delle tre linee di indirizzo, relativa all’editoria ad accesso aperto, del progetto Universities SHARE (Scholarly Heritage and Access to research), delle università degli Studi di Napoli Federico II, Napoli “L’Orientale”, Napoli “Parthenope”, Salerno, Sannio e Basilicata che hanno sottoscritto una Convenzione interuniversitaria per il potenziamento dell’offerta documentaria a supporto della ricerca e della didattica. SHARE è la piattaforma comune di accesso ai servizi bibliotecari condivisi.
SHARE Press è il nome editoriale usato per le pubblicazioni scientifiche ad accesso aperto di riviste presenti sulla piattaforma SeReNa, libri elettronici pubblicati su piattaforma Open Monograph Press, prodotti, dati della ricerca e documentazione storica diffusi sulla piattaforma EleA. L’intervento mira a presentare le scelte di natura politica e tecnologica, ma anche a riflettere sulle criticità, le prospettive future e le questioni aperte
Joy Nelson - BIBFRAME: RDF syntax, BIBFRAME tools, and SPARQLKohaGruppoItaliano
This document provides information about BIBFRAME, which is a model for bibliographic data using RDF and Linked Data principles. It discusses BIBFRAME tools available on the Library of Congress website, such as the BIBFRAME editor and transformation services. It also covers using SPARQL to query RDF data and provides some example SPARQL queries. Finally, it directs readers to use the available BIBFRAME tools and encourages experimenting with SPARQL.
1) BIBFRAME is a new bibliographic framework developed by the Library of Congress to replace MARC standards and better integrate library data with the semantic web.
2) BIBFRAME uses linked data principles and RDF to make library data more extensible and interconnected on the web.
3) The main benefits of BIBFRAME are that it allows library data to be more discoverable online, integrates better with web standards, and is more flexible and reusable than MARC records. However, transforming existing data and training catalogers will be challenges in adopting BIBFRAME.
This document outlines activities for a workshop on BIBFRAME, RDF, and SPARQL. Activity 1 involves writing RDF triples and creating an RDF graph using book examples. Activity 2 focuses on using BIBFRAME tools like the editor, transformation service, and comparison service. Activity 3 demonstrates using SPARQL to query the DBPedia dataset, including writing simple queries and queries for specific resources like Rome that filter by language.
Terry Reese - The world beyond MARC: let's focus on asking the right questionsKohaGruppoItaliano
This document discusses moving library metadata away from MARC and towards linked data using identifiers. It suggests starting by entifying existing metadata by adding identifiers from controlled vocabularies and authority files to MARC fields. This will allow strings in metadata to be linked to concepts. It also discusses building infrastructure like identifier switching services to facilitate linking between local identifiers and global linked identifiers. The document advocates experimenting with linked data and demonstrating how it can improve discovery for users.
Here is how you can add a proxy 856 field to records using data from other fields:
1. Find What: (=.*)
2. Replace With: $0\n=856 42https://illiad.library.edu/illiad/illiad.dll?Action=10&Form=75&Value=[035]$a "[245]$a" [022]$a
This will:
- Find the entire record
- Append a new 856 field on a new line
- Use the 035 subfield a for the OCLC number
- Use the 245 subfield a for the title
- Use the 022 subfield a for the ISSN if present
- Insert
Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni (slides)
[Eventokoha] abstract relatori
1. Evento Koha: abstract relatori
Software open source per la gestione di biblioteche: ragioni, opportunità e
aspetti organizzativi
Giovanna Frigimelica, Università degli Studi di Cagliari
Gli elementi tecnici, politici e organizzativi ai quali prestare attenzione nell'analisi costi-benefici per la
(re)informatizzazione di una biblioteca sono molteplici. Questo processo deve considerare anche
l'adozione di un gestionale non proprietario. Sfatando il mito che "free" significa gratis, si sottolineano i
punti principali della filosofia del movimento open source e software libero, punti che sono in comune con
la mission e i valori delle biblioteche. I business model adottati garantiscono anche nel nostro settore
assistenza su questi prodotti, ovviando al problema dell'assenza di competenze informatiche in ambito
umanistico. La presenza di forti comunità di utilizzatori, infine, permette alle biblioteche e ai bibliotecari di
essere sia "clienti" sia attori nella crescita e sviluppo dei gestionali open source.
Koha un open-source a confronto con l’universo dei software di gestione
dei cataloghi bibliografici
Giovanni Ciccaglioni, Istituto Centrale per il Catalogo Unico (Iccu)
Come e perché scegliere un I.L.S. open source? Come svilupparlo, adattandolo a biblioteche diverse per
dimensioni, compiti istituzionali e disponibilità di risorse, umane ed economiche? In questo contributo
verranno messe a fuoco queste domande, partendo da un'esperienza condotta sul campo, tra il settembre
2010 e il gennaio 2011. Nel corso dell'esposizione si darà altresì conto delle riflessioni teoriche sul tema,
che animavano il dibattito tra gli addetti ai lavori a quell'altezza cronologica, in Italia e all'estero. Uno degli
obiettivi di questa esposizione è ribadire la necessità, per tutte le istituzioni che intendono migrare verso
tali sistemi, di una adeguata riflessione, che coniughi analisi sul campo e riflessione metodologica, al fine di
scegliere lo strumento più adatto alle proprie esigenze.
Strategie di migrazione da un ILS commerciale a un ILS open source
Stefano Bargioni, Biblioteca Pontificia Università della S.Croce, Roma
La modifica del gestionale di una biblioteca è un evento sempre preceduto da impegnativi momenti
decisionali ed accompagnato dall'impiego di ingenti risorse umane ed economiche. Ogni aspetto del
progetto è di carattere manageriale, coinvolge direttamente la direzione della biblioteca, eventuali livelli
decisionali superiori e indirettamente lo staff. L'esperienza accumulata in progetti di questo tipo raramente
viene condivisa in pubblico, soprattutto a causa dei risvolti commerciali sempre molto particolari. Una
migrazione verso un software open source permette invece di essere analizzata e discussa sotto i suoi vari
aspetti.
Nell'intervento verranno presentate in particolare le decisioni prese riguardo alla scelta tra l'outsourcing e
la soluzione in proprio, all'estrazione e all'analisi dei dati da migrare, alla generazione di dati mancanti o
all'adattamento, fino agli aspetti di comunicazione interna. In conclusione verranno illustrate le differenze
principali riscontrate nella conduzione della biblioteca tra la modalità commerciale e la modalità open
source.
2. Il Meta Opac Pisano compie 10 anni, prospettive e sviluppi
Giuseppe Romano, CNR Pisa
Il MOP (Meta Opac Pisano), ancora oggi, a 10 anni dalla sua realizzazione, è il punto di accesso comune ai
cataloghi on-line più richiesto della realtà bibliotecaria pisana. Il MOP è nato formalmente nel gennaio del
2003 con la firma, da parte dei Rettori delle tre Università pisane (Università, SNS e SSSUP) e del Presidente
del CNR, di un protocollo che ne definisce le finalità e l'organizzazione. Alla base della sua costituzione è
stata la convinzione che esistessero a Pisa le condizioni e le potenzialità per sviluppare un servizio di elevata
qualità in grado di utilizzare al meglio le risorse disponibili e le nuove opportunità che si aprivano con lo
sviluppo dell'informatizzazione e delle reti.
La strategia di riferimento è stata l'estensione della collaborazione tra le biblioteche ad un ampio ventaglio
di attività e settori particolarmente vitali quali l'aggiornamento e la conservazione delle raccolte, l'accesso
alle pubblicazioni elettroniche, la circolazione e lo scambio dei documenti, la formazione e l'aggiornamento
del personale, l'elaborazione di strumenti informativi comuni. Anche se nato dall'iniziativa degli Enti su
citati il Sistema, in armonia con la sua natura, è stato fin da subito aperto a tutte le biblioteche cittadine e
non che ne condividano la filosofia e le finalità. Al MOP afferiscono tre importanti cataloghi di Rete, quello
della realtà territoriale provinciale, quelle universitario e della Scuola Normale, del locale polo SBN e
molteplici realtà di biblioteche ecclesiastiche, scolastiche, dell'associazionismo e specialistiche. Nella
relazione verranno indicati inoltre gli Opac resi disponibili e accessibili e i valori tratti dalle statistiche di
accesso da parte degli utenti e dei meta motori di ricerca. Infine verrà presentata la nuova funzione di
“access server” eterogeneo che permette l’interrogazione di Opac anch’essi eterogenei, come per esempio
Koha, Clavis, Sebina, etc., estendendo l’utilizzo dell’interfaccia MOP. Seguirà, infine, una breve analisi dei
possibili futuri sviluppi.
L’adozione di Koha in una biblioteca specialistica
Franco Bertolucci e Fabio Tiana, Biblioteca Franco Serantini, Pisa
La Biblioteca Franco Serantini è un centro di documentazione specializzato in storia sociale e
contemporanea. Oggi ha un patrimonio di circa 40mila volumi, 4500 periodici e numeri unici e un
complesso e ricco patrimonio archivistico. La Biblioteca ha avviato l’informatizzazione del proprio catalogo
nel 1993 aderendo al Sistema Bibliotecario Toscano (SBT), iniziando la catalogazione del materiale librario
mediante l’applicativo TECA del software per la gestione dei dati CDS/ISIS.
La distribuzione del software, che era basata sul presupposto della gratuità, adottava una strategia di tipo
decentrato e la Regione Toscana si proponeva come distributrice per la biblioteche di propria competenza,
nell’ambito del Programma automazione biblioteche toscane (A.BI.TO.). Anche l’implementazione di
pacchetti applicativi rispondeva ad una logica decentrata, tanto che, spesso, sono stati prodotti da gruppi di
utenti, più o meno formalmente organizzati: la Biblioteca “Serantini” all’epoca aveva adottato ISIS/TECA e
ISIS/SETE.
Negli ultimi anni la Biblioteca ha avviato una ricerca per l'aggiornamento tecnologico e informatico, con
l'obiettivo di gestire in maniera integrata e online il proprio catalogo. La scelta si è subito orientata verso le
soluzioni open source, in particolare Koha. Dopo un periodo dedicato allo studio del software e alla messa a
punto della migrazione a UNIMARC dei record bibliografici, nel maggio 2012 Koha è stato adottato
ufficialmente.
Inizialmente sono state realizzate delle personalizzazioni che favorissero la piena operatività per la
catalogazione, cui sono seguite delle modifiche all'aspetto dell'OPAC, mentre al momento è in sviluppo
l'integrazione con il discovery tool Omeka, per la presentazione delle collezioni digitali della Biblioteca
Franco Serantini.
3. Le Biblioteche del lavoro della CGIL. Una rete in costruzione
Elena Bianchi, Biblioteca della Camera del Lavoro di Rimini
La presentazione del catalogo delle Biblioteche del lavoro elencherà, inizialmente, le strutture CGIL
aderenti al progetto (Centro di documentazione e Archivio storico CGIL Toscana, Associazione rete archivi
storici CGIL Emilia Romagna, Fondazione valore lavoro onlus di Pistoia - CGIL Pistoia, Archivio della Camera
del lavoro territoriale CGIL Reggio Emilia, Associazione “P. Pedrelli” Archivio storico della Camera del lavoro
metropolitana di Bologna, Archivio della Camera del lavoro territoriale CGIL Rimini) per poi ripercorrere le
tappe che hanno portato sia alla costituzione del gruppo che all’adozione di Koha.
Verrà spiegata l’organizzazione concreta del gruppo sottolineando l’apporto tecnico del CESI di Reggio
Emilia e il contributo di Calogero Governali dal punto di vista biblioteconomico e della formazione stessa.
Si procederà con alcuni dati sulla situazione del catalogo, sulla presenza dei record bibliografici concessici
dalla Biblioteca Lama per il pregresso e sull’implementazione del medesimo alla luce degli sviluppi al
programma richiesti ad Hyperborea, con particolare riferimento alle ultime integrazioni sulle liste di
autorità e alla catalogazione delle monografie a più livelli.
Contestualmente saranno descritte alcune caratteristiche tecniche peculiari, come ad esempio la cattura
delle immagini delle copertine dei libri già presenti in rete e la possibilità di collegare ai record bibliografici
files di testo o immagini.
Questa possibilità è molto utile per biblioteche come le nostre che hanno nel loro patrimonio materiali
molto vari da descrivere (volantini, manifesti, foto, ecc. ).
Inoltre si farà cenno ai progetti per il futuro che non potranno prescindere da un’implementazione dei
record bibliografici lasciando aperta la strada a ulteriori sviluppi, dettati dalle prevedibili necessità delle
biblioteche di altre funzionalità del programma medesimo.
L’utilizzo nel breve-medio periodo della parte amministrativo-gestionale di Koha (gestione acquisizioni,
prestito, ecc.) attualmente accantonata per privilegiare l’implementazione del catalogo da parte delle
strutture aderenti.
In conclusione l'auspicio di nuove adesioni al catalogo da parte di altre biblioteche CGIL.
Da free software a open source. L’esperienza della Biblioteca del Sacro
Convento di Assisi nel passaggio dei dati da CDS/ISIS-IBIS a KOHA
Stefano Cannelli, Centro di Documentazione del Sacro Convento di San Francesco in
Assisi
La Biblioteca del Centro di Documentazione Francescana e la Società Internazionale di Studi Francescani
hanno sede comune all’interno del Sacro Convento di San Francesco in Assisi. Recentemente hanno migrato
con pieno successo i loro cataloghi (rispettivamente da CDS/ISIS e da CDS/IBIS, free softwares Unesco ormai
non più funzionanti sui sistemi operativi degli ultimi anni) verso Koha Open Source con standard
catalografico UNIMARC. La migrazione ha interessato complessivamente circa 80.000 records bibliografici
relativi ad un patrimonio di oltre 90.000 volumi.
L’intervento illustra per grandi linee quello che è stato realizzato nel passare da standards indifferenziati e
con particolari strutture dei dati (sempre esportabili secondo quella specifica catalografica che è l’iso2709)
all’Unimarc che è un insieme coerente e rigoroso di specifiche per la rappresentazione dell'informazione
bibliografica definite dall'IFLA.
Questo garantirà la piena interazione sia con altre biblioteche che utilizzano Koha e in generale con tutti
quei sistemi bibliotecari che utilizzano questo standard dell’IFLA, grazie alla possibilità di importare ed
esportare dati oltre che in UNIMARC ISO 2709 anche in linguaggio XML. A questo si unisce la vantaggio di
aver convertito i nostri cataloghi in una forma agevolmente tramandabile nel tempo.
4. Tecnicamente verranno riportati alcuni esempi di normalizzazione e trasformazione dei campi e sottocampi
del vecchio catalogo che è stata possibile grazie ad una splendida opera di archeologia informatica di cui
Hyperborea si è resa attiva e fattiva partecipe e alla quale va il nostro ringraziamento. Verrà inoltre
illustrata la creazione di campi obbligatori in Unimarc partendo dai dati disponibili nel vecchio ISIS
opportunamente recuperati e precisamente incasellati secondo i dettami internazionali. Un ulteriore
ringraziamento per la paziente opera di trasformazione e controllo dei dati bibliografici va anche alla
dott.ssa Francesca Silvestri della S.I.S.F. di Assisi.
La rete delle biblioteche scientifiche del CNR di Padova
Claudio Cavaggion, CNR Padova
Si descrive l’attività di migrazione del servizio di documentazione dell'Area della Ricerca del CNR di Padova
dal sistema DBMS BASIS al sistema Koha. La migrazione, avvenuta nel 2009, ha comportato problemi di
compatibilità dei dati per cui vengono descritte le difficoltà incontrate e la situazione attuale.
I cataloghi preesistenti erano sviluppati nel sistema DBMS BASIS su un server DEC VMS e suddivisi in
monografie e periodici.
Si è proceduto alla migrazione soltanto delle monografie con l’esportazione dei dati bibliografici dal sistema
DBMS BASIS in formato MARC compatibile (UNIMARC o MARC21) e l’importazione nel sistema Koha
mentre per i periodici si è deciso che la gestione venisse demandata al sistema ACNP (Archivi Nazionale dei
Periodici) della Biblioteca dell’Università di Bologna (CIB).
Per la gestione delle monografie si è deciso per l'utilizzo del software open source Koha, installato e gestito
localmente basato su un sistema operativo Linux, poiché Koha essendo in uso in tutto il mondo in
biblioteche di ogni dimensione, risultava essere un sistema completo con funzionalità sia di base che
avanzate e includeva moduli per la gestione della catalogazione, circolazione e acquisizione dei dati
bibliografici. In particolare Koha includeva tra le sue funzionalità l’accesso ai dati bibliografici mediante il
sistema OPAC che era un requisito fondamentale.