8. Erich Heckel
Nasce in Sassonia nel 1883. Studia dapprima architettura a
Dresda dove conosce Kirchner, con il quale prende la decisione
di dedicarsi esclusivamente all'arte. Nel 1905 fonda con
Kirchner e a Schmidt - Rottluff il gruppo DIE BRUCKE. I suoi
inizi sono posti sotto il segno del post-impressionismo francese
e dell'influenza di Edvard Munch. Arruolatosi volontario in
guerra nel 1917,incontra Max Beckmann e fa quindi la
conoscenza di James Ensor. Pittore degli operai folli, massacrati
da un sistema economico a senso unico, nel 1937 le sue opere
vengono presentate come - ARTE DEGENERATA.
16. Kirchner
Kirchner è il rappresentante più importante della prima fase
dell’espressionismo in Germania. Comincia a dipingere e nel
1905 è tra i fondatori del gruppo Die Brucke con Karl Schmidt-
Rottluff, ed Erich Heckel. Dopo diverse defezioni di amici pittori,
nel 1913 Kirchner sciolse il gruppo Die Brucke. Parte volontario
per il fronte, ma l’esperienza della guerra lo distrugge nel
profondo. Nel 1917 fu congedato per insanità mentale. Gli amici
lo portano in Svizzera, dove recuperò parte della sua lucidità, ma
l’equilibrio interiore era ormai minato. Nel 1937 i suoi quadri
furono esposti nella mostra voluta dai nazisti sull’«arte
degenerata». L’anno successivo Kirchner si tolse la vita.
26. Kokoschka
Pittore, illustratore, poeta e drammaturgo, si forma a Vienna.
Nel 1919 è professore all'accademia di Dresda. Con l'avvento
del nazismo si trasferisce a Praga: le sue opere rimaste in
Germania vengono confiscate ed esposte alla mostra di arte
degenerata. Poco dopo i suoi inizi cominciano ad apparire le
sue opere personali, contraddistinte da un segno forte,
deformante, ma sempre pieno e spesso, ricco di curve più che
di angoli. Resterà sempre fedele alla figurazione, quindi si
distingue ancor più dagli astrattisti, con i quali si mostra anzi
polemico. Kokoschka sostiene la necessità di penetrare
l'oggetto con la propria interpretazione, liberandosi dagli
insegnamenti condizionatori, tornando 'al primo grido e al
primo sguardo del neonato'.
28. Chaim Soutine
Chaïm Soutine è nato nel 1893 a Smilovitchi, in Lituania.La sua
infanzia è segnata da violenze e privazioni, spesso proprio a causa
del suo talento. Infatti la comunità ebraica della cittadina erano
contrari alla riproduzione di immagini come dice la legge
Mosaica.
Nel 1913 si rece a Parigi dove visita assiduamente il Louvre. Si fa
presto notare, non tanto per le sue capacità artistiche, quanto per il
suo stile di vita. Nel 1923 viene scoperto da un collezionista, il
dottor Barnes, che lo ammira e gli consente l'agiatezza economica.
Nel '37 va a vivere con Gerda Groth in rue Villa Seurat, una
stradina parigina di atelier per artisti. Muore il 9 agosto del 1943,
a Parigi. Ora riposa nel cimitero di Montparnasse.
34. Otto Dix
Otto Dix nacque, il 2 dicembre 1891; entrò alla Scuola d’arti
decorative di Dresda, specializzandosi come ritrattista. Allo
scoppio della Prima Guerra Mondiale, Dix si arruolò
nell’esercito tedesco.L’esperienza della guerra trasformò Dix in
un convinto pacifista..
Al termine della Prima Guerra Mondiale, Dix tornò a Dresda e
nel 1919 aderì al gruppo espressionista della Secessione di
Dresda, le sue opere devono leggersi come un realismo acuto,
narrativo e morale, pieno di significati simbolici.
39. Franz Marc
Franz Marc dopo un breve periodo di studi (dal 1900 al
1903) presso l'accademia di arti figurative di Monaco
tenne la sua prima mostra personale nel 1910. Conobbe
Vasily Kandinsky, Alexej von Jawlensky, August Macke e
Gabriele Münter.
All'inizio della prima guerra mondiale si arruolò
volontario. Il 4 marzo 1916, appena promosso tenente
della riserva, cadde nei pressi di Verdun.
47. Max Pechstein
Nacque a Zwickau nel 1881; studiò all’accademia d’arte di
Dresda e incontrò Erich Heckel, uno dei fondatori del gruppo
espressionista Die Brücke (Il Ponte). Il suo stile si evolve verso
un espressionismo dal cromatismo acceso ma allo stesso tempo
temperato: ha uno stile con poca violenza drammatica. Le sue
opere tendono a diventare sempre più primitive, e la componente
decorativa finisce per prevalere su quella emotiva.Il colore è
ricco e modulato, ma morbido ed incorpora spesse linee nere che
bloccano le forme. Con l’avvento dei nazisti, molte delle sue
opere furono mostrate nella mostra d’arte degenerata del 1937.
Morì a Berlino il 26 giugno 1955.
57. Karl Schmidt -Rottluff
Schmidt nacque nel 1884; studiò architettura a Dresda dove, con i
compagni di studio Ernst Ludwig Kirchner e Erich Heckel, fondò il
gruppo Die Brücke (Il Ponte), uno dei primi nuclei
dell’espressionismo tedesco. I soggetti tipici delle opere di
Schmidt-Rottluff sono i paesaggi e i ritratti. Si dedicò
marginalmente anche alla scultura, ritenendola il mezzo espressivo
più diretto per tradurre la sua aspirazione al primitivo. Alla fine
della seconda guerra mondiale dipinse opere in cui la
semplificazione della composizione continua ad essere l’elemento
principale. Nel 1947 fu nominato professore alla Scuola di Belle
Arti di Berlino.
Morì il 10 agosto 1976 a Berlino.
64. Egon Schiele
Schiele nacque nel 1890; cominciò presto a dipingere, in
particolare autoritratti. Nel 1908 Schiele tenne la sua prima mostra
personale e il suo stile è già espressionista: accanto ai ritratti è
rappresentata la fisicità del corpo attraverso la distorsione
figurativa.Fa uso del tema della solitudine angosciosa ed inquieta.
Lo spazio diventa una specie di vuoto conflitto tra la vita e la
morte dell’uomo.Ha una linea tagliente ed incisiva che esprime la
sua angoscia e mostra il disfacimento fisico e morale. Il colore
acquista un valore autonomo risultando efficace negli acquerelli e
disegni di tensione. In molti trovarono troppo scioccanti i modi
espliciti dei suoi lavori e ne denigrarono lo stile. Schiele morì il 31
ottobre 1918 a 28 anni.
72. August Macke
August Macke nacque a Meschede in Germania. Fu uno
degli esponenti principali del movimento espressionista
tedesco. Egli sapeva come integrare nei suoi quadri gli
elementi dell’avanguardia che più lo interessavano. Il suo
stile si formò alla maniera dell’impressionismo francese e
del post-impressionismo.Grazie all’amicizia con Franz
Marc, Macke incontrò Kandinsky e per un breve lasso di
tempo condivise l'estetica non-oggettuale e gli interessi
mistici e simbolici del gruppo Der Blaue Reiter. La breve
carriera di Macke fu interrotta bruscamente dalla sua
prematura scomparsa al fronte della Prima Guerra
Mondiale nel settembre del 1914.
74. Max Beckmann
Max Beckmann nasce nel 1883. Nel 1903 si reca a Parigi, il
massimo per la sua realizzazione artistica.Si sposta a
Berlino e partecipa alle mostre "Berlino Secession", con i
maggiori esponenti della pittura tedesca.Durante gli anni
della I guerra mondiale, i soggetti di Beckmann sono
oggetti religiosi e mitici nella tradizione ma a causa della
guerra interrompe il suo lavoro, per un anno. Nel 1933 con
l’avvento dei nazisti, l’arte moderna è considerata corrotta;
Il lavoro di Beckmann, con quello di molti artisti diviene
“degenerato”. Immigrato negli Stati Uniti, Beckmann, vi
muore a dicembre del 1950.
81. Georges Rouault
Rouault nacque nel 1871 a Parigi. pittore e restauratore di
vetrate e contemporaneamente seguì i corsi serali della
Scuola di arti decorative.Nel 1891 entrò nell’Ecole des
Beaux-Arts sotto la guida di Gustave Moreau; dovuto alla
sua influenza l’uso simbolico delle sue prime opere.Dal
1907 Rouault eseguì una serie di dipinti dedicata ai
tribunali, ai clown, ai pierrot e alle prostitute, opere
espressioniste per la modalità d’esecuzione e per la foga del
giudizio morale.Alle tematiche morali e sociali dei primi
anni si affiancano così i soggetti religiosi, ora drammatici e
sofferti ora rasserenati.Rouault morì a Parigi il 13 febbraio
1958.
86. André Derain
Nacque nel 1880. Dopo gli studi, decise di dedicarsi
alla pittura e si trasferì a Parigi. L'influenza di Matisse
lo portò ad elaborare una nuova concezione della luce
e dei colori: luce totale e senza ombre, le pennellate di
colori violenti ed accesi.
I riferimenti alla realtà sono pochi ma abbondano
allusioni allegoriche ed elementi simbolici.Crea un
universo fantastico che fonde la mitologia greca e
quella indiana. Lo stile di Derain risente anche dello
studio dei dipinti di Paul Cézanne, che lo porta ad un
ritorno alla natura. Continuò a dipingere e a esporre
con crescente successo internazionale fino alla morte,
avvenuta a Garches l'8 settembre 1954.
91. • Nasce in Germania nel ‘900.
• I suoi precursori sono Van Gogh,
Munch e Gauguin.
• E’ una corrente artistica che si basa
sull’espressione del sentimento
individuale del pittore.
ESPRESSIONISMO
• Viene deformata la realtà
coscientemente.
• Sono contrari al naturalismo.
• Deriva dall’impressionismo.
• Vi è un ritorno al primitivo: usano
tecniche antiche per rappresentare
problemi attuali.