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IL CALCARE COME ATOMO DI UN TERRITORIO
Relatore: Dott. Plantone Lucio
“Storia consapevole, arte popolare e
turismo sostenibile”
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI:
La GEOLOGIA si occupa dell’origine e
della morfologia del pianeta Terra,
nonché dei materiali che lo
costituiscono e dei processi che si sono
svolti o che tutt’ora si svolgono su di
esso.
STRATIGRAFIA: Parte della geologia
che attraverso lo studio delle rocce
sedimentarie, per lo più stratificate,
intende ricostruire la storia geologica
della Terra.
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DEFINIZIONI
2
ROCCIA: QUALUNQUE AGGREGATO NATURALE DI
MINERALI
MINERALE: E’ UN COMPOSTO CHIMICO CHE SI
PRESENTA IN NATURA IN UNA SINGOLA FASE
SOLIDA DEFINITA PER COMPOSIZIONE E
STRUTTURA CRISTALLINA, VALE A DIRE
ESPRIMIBILE CON UNA FORMULA
Le rocce possono essere raggruppate in t
categorie ben distinte come genesi: rocce
ignee (o magmatiche), rocce sedimentarie
rocce metamorfiche
TIPI DI ROCCE
Le rocce ignee si formano attraverso processi di
cristallizzazione, per raffreddamento, di materiali
fusi(magmi) che risalgono dall’interno della Terra.
ce sedimentarie sono il prodotto finale dei processi di
zione, erosione, trasporto e accumulo operati sulla
icie terrestre
siddetti agenti esogeni( acqua, vento ghiaccio)
Le rocce metamorfiche derivano da
trasformazioni più o meno profonde di altre rocce
ROCCE SEDIMENTARIE (DETRITICHE,ORGANOGENE, CHI
Il territorio della Valle D’Itria ed “enclavi” è dominato da rocce
sedimentarie carbonatiche: i calcari e le dolomie.
Le rocce carbonatiche sono in gran parte di origine bioge
I principali componenti dele rocce carbonatiche sono:
1) Il carbonato di calcio (CaCO3) ;
2) Il carbonato di magnesio (MgCO3) .
QUESTI COMPOSTI POSSONO PRESENTARSI
ISOLATAMENTE IN VARI STATI CRISTALLINI
(CASO FREQUENTE
PER IL CARBONATO DI CALCIO,
CHE COSTITUISCE IL MINERALE DETTO CALCITE O, PIU’ RARAMENTE
L’ARAGONITE)
O COMBINATI A FORMARE UN SALE DOPPIO
(CARBONATO DOPPIO DI CALCIO E MAGNESIO:
DOLOMITE)
IMMAGINI DI ROCCE SEDIMENTARIEIMMAGINI DI ROCCE SEDIMENTARIE
CALCITE SECONDARIA CALCITE MICROCRISTALLINA
CALCARE A NUMMULITI
ROCCE SEDIMENTARIE ORGANOGENE
Il corallo, appartiene alla classe degli Antozoi, phylum degli
cnidari, è un animale costituto da "polipi", cioè organismi
animali eterotrofi e da organismi simbionti "Zooxantellae",
alghe, vegetali.
Le Zooxantellae,sono organismi dinoflagellati
endosimbiontiche hanno una relazione mutualistica, e
possono vivere solo in questo modo, con i polipi dei coralli e
quindi per estensione coi coralli stessi.
Il nome “antozoi” deriva da ánthos + zôion = fiore + animale.
CREAZIONE BARRIERE CORALLINE ATTUALI
ESACORALLI-
MADREPORE
CARSISMO
Il paesaggio carsico è dato da un insieme di forme “anomale”
rispetto ai paesaggi “normali” di tipo fluviale.
Queste forme sono determinate dalla solubilità della roccia nelle acque naturali.
Grazie a questa solubilità le
Acque tendono a penetrare all’interno delle masse rocciose allargando delle
vie di circolazione sotterranea.
Ne deriva una scarsità od assenza di idrografia superficiale.
Pressuposti fondamentali perché si individuino dei paesaggi
Carsici sono: a) presenza di rocce solubili;
b) abbondanza di precipitazioni meteoriche
PROCESSO DI SOLUZONE E PRECIPITAZIONE DEI CALCARI
Processi di soluzione interessano prevalentemente i seguenti gruppi di rocce:
a) Le rocce carbonatiche (calari, dolomie e rocce intermedie);
b) Le evaoriti (anidrite, gesso, salgemma, ecc…)
CO2 + H2O + CaCO3  Ca(HCO3)2
Carbonato di
calcio
Bicarbonato di
calcio
MORFOLOGIE CARSICHE epigee
DOLINA: è una conca chiusa, un bacino che si riempirebbe
di acqua a originare un laghetto
se le pareti ed il fondo fossero impermeabili;
Invece, di solito, l’acqua viene assorbita attraverso vie sotterranee
POLJE: è una forma carsica molto grande. Di dimensioni chilometrica.
Un polje è definito tale se ha una lunghezza di almeno un
Chilometro. Un polje tipico presenta un fondo piano ed orizzontale e
versanti relativamente ripidi. Nei polje attivi il fondo viene allagato
Stagionalmente, quando gli inghiottitoi non riescono a smaltire tutta
l’acqua che affluisce nel bacino
Dolina di soluzione normale
FORME CARSICHE IPOGEE
Si possono definire “grotte” tutte le cavità
accessibili all’uomo
queste però cpstituiscono solo
una piccola parte del reticolo di cavità
sotterranee
presenti all’interno dei rilievi calcarei
Immagini forme carsiche
Doline “foggia traversa”
Particolare di speleotema di grotta
Immagini forme carsiche
Inghiottitoio Monte Carello
Grotta Godotto di Sotto
IL TERRITORIO - STRATIGRAFIA
Notizie stratigrafiche sul territorio
Il complesso dei calcari affioranti nelle Murge è distinto in due unità
litostratigrafiche denominate: “Calcare di Bari” e “Calcare di Altamura”,
dalle località nei cui dintorni esse si mostrano con litofacies tipica.
Livello Corato: calcare bianco-rosato a grana
fine con grossi Lamellibranchi,
la cui base è costituita da un banco ci calcare
giallastro ad Orbitoline (Foraminiferi);
spessore 15 metri. Età: Barremiano (Cretaceo inferiore);
Livello Palese: calcari detritici bianchi
con Toucasie (Rudiste);spessore 30 metri circa.
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Livello Sannicandro: banco di calcare bianco coroide
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Livello Toritto : bancata di calcare con Lamellibranchi
ed altri macrofossili,spessore compreso
tra 30 e 80 metri.
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IL TERRITORIO ESAMINATO
La geologia di Alberobello
Principali caratteristiche fisico-meccaniche delle lastre utilizzate nella copertura dei trulli:
valori medi per ciascuna campione esaminato ; prove eseguite presso
il laboratorio di Geologia applicata e Geotecnica del Dipartimento di
Geologia e Geofisica dell’Università di Bari (da Ricchetti et al.,1985).
IL TERRITORIO ESAMINATO
La geologia di Alberobello
Fasce di saturazione; prove eseguite presso il
laboratorio di Geologia applicata e Geotecnica del
Dipartimento di Geologia e Geofisica
dell’Università di Bari (da Ricchetti et al.,1985).
APPROCCIO OLISTICO AL PROBLEMA
IL TERRITORIO ITALIANO E’ STATO
STUDIATO INTERAMENTE.
MOLTI DATI SONO NON UTILIZZATI O
RESI DI PUBBLICO DOMINIO.
COME UNIFICARE E NORMALIZZARE
TUTTE QUESTE INFORMAZIONI?
GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM
LA RISPOSTA
GIS è l'acronimo di Sistema Informativo Geografico. Si tratta di un
prodotto software realizzato attraverso programmi specifici (es. ArcView,
Grass) che gestiscono grandi quantità di dati in relazione alle coordinate
geografiche. Le applicazioni di questa tecnologia sono davvero tante e
forse limitate solo dalla fantasia.
È possibile creare nuovi temi personalizzati dall'interazione degli elementi di
diversi temi attraverso operazioni logiche di vario tipo (es. ritagliare i limiti
geologici contenuti all'interno di un determinato limite amministrativo). Queste
operazioni possono essere estese ai relativi database.
Stralcio TAV. I.G.M.
M.te Torre Moscia
Tabella Valutativa
Valore ecologico: 9
Valore scientifico/didattico: 9
Potenzialità turistiche: 9
Accessibilità: 9
Stato di conservazione: 7
Vincoli esistenti: incluso nell’elenco S.I.C.
Vincolo antropologico
Vincolo paesaggistico
Ubicazione
Provincia: BARI - BRINDISI
Comune: Alberobello-Fasano-Castellana Grotte
Foglio: 190 TAV. IGM Alberobello II N.O.
Toponimo: Canale di Pirro
Coordinate geografiche: da
(40°49’23’’N;4°44’33’’E)
a (40°48’21’’N; 4°44’46’’E) rispetto M.teMario
SCHEDA 1 CANALE DI PIRRO (FAC-SIMILE POWERPOINT)
.
Stralcio Tav. I.G.M
IL CANALE DI PIRRO
Panorama sul CANALE DI Pirro da Paretano Nuovo
Panorama sul Canale di Pirro da Torre Moscia
Sentiero per Torre Moscia (accesso dal Canale di Pirro)
IL CANALE DI PIRRO
“Torre” monumentale principale C.da Cuccumo
Chiesa SS. Addolorata a Cuccolicchio
Particolare del gradino di accesso
ad una torre monumentale
Fontana pubblica a Cuccolicchio
UTILIZZO G.I.S.
CARTA RASTER TRACCIAMENTO ISOIPSE
UTILIZZO G.I.S. PER DATI SOCIO-
COMPORTAMENTALI E PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE
ENVIROMENTAL DATA
MINING
COSA E’:
-L’ESTRAZIONE DI OGNI SINGOLA INFORMAZIONE DA UN
TERRITORIO:
Storia; Flora; Fauna; Tradizioni; Folklore; Dati Geologici; ecc.
COSA PRODUCE DE FACTO :
-CONOSCENZA DEL TERRITORIO DEL PRODOTTO:
-Schede identificatrici e valutative dei Luoghi ; dossier
interni; documenti pubblicitari e comunicativi; schemi di
interconnessione dei dati per Nuovi Business; Mappe
Tematiche e Divulgative; ecc.
OBBIETTIVI:
MERCATO OBBIETTIVO
PRIMARIO : INCOMING
ENVIROMENTAL DATA
MINING
→ PUBBLICIZZARE OGNI PIU’ PICCOLO PARTICOLARE DELL’ITALIA: UNA VERA
E PROPRIA SCANSIONE
→ UNIRE I PUNTI: CREARE UN NETWORK DEI DATI
→ CREAZIONE NUOVI BUSINESS CON SINERGIE IN TERRITORIO.
→ COLLABORAZIONI CON AMMINISTRAZIONI LOCALI
→ NUOVE TIPOLOGIE DI ESCURSIONI ( SPECIFICHE PER FRANCESI; RUSSI;
INGLESI…)
→ CREAZIONE DI UNA IMMAGINE “VERDE” E SENSIBILE DELLA EDENVIAGGI
LE CARTE TEMATICHE
CARTA TEMATICA DEGLI ITINERARI TURISTICI (scala 1:25000):
vi sono segnalati
i punti rilevati durante i sopralluoghi in campagna.
Contiene tutte le Informazioni su particolari che hanno una valenza
turistico-ricreativa(masserie abbandonate,viste panoramiche,
particolari geologici, ecc.).
E’ molto utile nella progettazione di itinerari turistici.
E’ possibile creare degli itinerari tematici e molto vari con una metodologia di
network dei punti ivi segnalati.
CARTA TEMATICA GEOMORFICA (scala 1:25000): vi sono evidenziate le
caratteristiche
geomorfologiche del territorio esplorato ed interpretato con foto aeree.
Con simboli lineari e puntuali e aree colorate vi sono segnalati i “geositi” considerati
nelle schede.
Rispetto alla Carta Tematica degli Itinerari Turistici ha una valenza prettamente
geologica.
ESEMPIO: ITINERARIO NELLA GRAVINA ROTOLO
PARTENZA DA ALBEROBELLO
ARRIVO ALL’INGRESSO DELLA GRAVINA
(SEGNALATO PUNTO 24 SULLA CARTA)
…PERCORRENDO LA GRAVINA
SI ARRIVA AL SOLCO EROSIVO SEGNALATO
COL N.18 SULLA CARTA
PROSEGUENDO ANCORA PER LA GRAVI
RAGGIUNGE LA “BRIGLIA” IDRAULICA
SEGNALATA COL NUMERO 19 SULLA
CARTA
SI PERCORRE DAL BELVEDERE LA STRADA
CHE CONDUCE DA ALBEROBELLO A MONOPOLI
SI PRATICA IL SENTIERO SEGNALATO COL
PUNTO 23 SULLA CARTA TEMATICA
ESEMPIO DI CREAZIONE DI UN ITINERARIO CON NETWORK DI PUNTI
CONCLUSIONE
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Plantone Lucio
Quality Controller per Edenviaggi
Alberobello ( Bari ) –
lplant1@libero.it

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Enviromental Data Mining . Murgia : Calcare come atomo di un territorio.

  • 1. IL CALCARE COME ATOMO DI UN TERRITORIO Relatore: Dott. Plantone Lucio “Storia consapevole, arte popolare e turismo sostenibile”
  • 2. DEFINIZIONI DEFINIZIONI: La GEOLOGIA si occupa dell’origine e della morfologia del pianeta Terra, nonché dei materiali che lo costituiscono e dei processi che si sono svolti o che tutt’ora si svolgono su di esso. STRATIGRAFIA: Parte della geologia che attraverso lo studio delle rocce sedimentarie, per lo più stratificate, intende ricostruire la storia geologica della Terra. STRATIGRAFIA: Parte della geologia che attraverso lo studio delle rocce sedimentarie, per lo più stratificate, intende ricostruire la storia geologica dell
  • 3. DEFINIZIONI 2 ROCCIA: QUALUNQUE AGGREGATO NATURALE DI MINERALI MINERALE: E’ UN COMPOSTO CHIMICO CHE SI PRESENTA IN NATURA IN UNA SINGOLA FASE SOLIDA DEFINITA PER COMPOSIZIONE E STRUTTURA CRISTALLINA, VALE A DIRE ESPRIMIBILE CON UNA FORMULA Le rocce possono essere raggruppate in t categorie ben distinte come genesi: rocce ignee (o magmatiche), rocce sedimentarie rocce metamorfiche
  • 4. TIPI DI ROCCE Le rocce ignee si formano attraverso processi di cristallizzazione, per raffreddamento, di materiali fusi(magmi) che risalgono dall’interno della Terra. ce sedimentarie sono il prodotto finale dei processi di zione, erosione, trasporto e accumulo operati sulla icie terrestre siddetti agenti esogeni( acqua, vento ghiaccio) Le rocce metamorfiche derivano da trasformazioni più o meno profonde di altre rocce
  • 5. ROCCE SEDIMENTARIE (DETRITICHE,ORGANOGENE, CHI Il territorio della Valle D’Itria ed “enclavi” è dominato da rocce sedimentarie carbonatiche: i calcari e le dolomie. Le rocce carbonatiche sono in gran parte di origine bioge I principali componenti dele rocce carbonatiche sono: 1) Il carbonato di calcio (CaCO3) ; 2) Il carbonato di magnesio (MgCO3) . QUESTI COMPOSTI POSSONO PRESENTARSI ISOLATAMENTE IN VARI STATI CRISTALLINI (CASO FREQUENTE PER IL CARBONATO DI CALCIO, CHE COSTITUISCE IL MINERALE DETTO CALCITE O, PIU’ RARAMENTE L’ARAGONITE) O COMBINATI A FORMARE UN SALE DOPPIO (CARBONATO DOPPIO DI CALCIO E MAGNESIO: DOLOMITE)
  • 6. IMMAGINI DI ROCCE SEDIMENTARIEIMMAGINI DI ROCCE SEDIMENTARIE CALCITE SECONDARIA CALCITE MICROCRISTALLINA CALCARE A NUMMULITI
  • 7. ROCCE SEDIMENTARIE ORGANOGENE Il corallo, appartiene alla classe degli Antozoi, phylum degli cnidari, è un animale costituto da "polipi", cioè organismi animali eterotrofi e da organismi simbionti "Zooxantellae", alghe, vegetali. Le Zooxantellae,sono organismi dinoflagellati endosimbiontiche hanno una relazione mutualistica, e possono vivere solo in questo modo, con i polipi dei coralli e quindi per estensione coi coralli stessi. Il nome “antozoi” deriva da ánthos + zôion = fiore + animale. CREAZIONE BARRIERE CORALLINE ATTUALI ESACORALLI- MADREPORE
  • 8. CARSISMO Il paesaggio carsico è dato da un insieme di forme “anomale” rispetto ai paesaggi “normali” di tipo fluviale. Queste forme sono determinate dalla solubilità della roccia nelle acque naturali. Grazie a questa solubilità le Acque tendono a penetrare all’interno delle masse rocciose allargando delle vie di circolazione sotterranea. Ne deriva una scarsità od assenza di idrografia superficiale. Pressuposti fondamentali perché si individuino dei paesaggi Carsici sono: a) presenza di rocce solubili; b) abbondanza di precipitazioni meteoriche
  • 9. PROCESSO DI SOLUZONE E PRECIPITAZIONE DEI CALCARI Processi di soluzione interessano prevalentemente i seguenti gruppi di rocce: a) Le rocce carbonatiche (calari, dolomie e rocce intermedie); b) Le evaoriti (anidrite, gesso, salgemma, ecc…) CO2 + H2O + CaCO3  Ca(HCO3)2 Carbonato di calcio Bicarbonato di calcio
  • 10. MORFOLOGIE CARSICHE epigee DOLINA: è una conca chiusa, un bacino che si riempirebbe di acqua a originare un laghetto se le pareti ed il fondo fossero impermeabili; Invece, di solito, l’acqua viene assorbita attraverso vie sotterranee POLJE: è una forma carsica molto grande. Di dimensioni chilometrica. Un polje è definito tale se ha una lunghezza di almeno un Chilometro. Un polje tipico presenta un fondo piano ed orizzontale e versanti relativamente ripidi. Nei polje attivi il fondo viene allagato Stagionalmente, quando gli inghiottitoi non riescono a smaltire tutta l’acqua che affluisce nel bacino
  • 12.
  • 13. FORME CARSICHE IPOGEE Si possono definire “grotte” tutte le cavità accessibili all’uomo queste però cpstituiscono solo una piccola parte del reticolo di cavità sotterranee presenti all’interno dei rilievi calcarei
  • 14. Immagini forme carsiche Doline “foggia traversa” Particolare di speleotema di grotta
  • 15. Immagini forme carsiche Inghiottitoio Monte Carello Grotta Godotto di Sotto
  • 16. IL TERRITORIO - STRATIGRAFIA Notizie stratigrafiche sul territorio Il complesso dei calcari affioranti nelle Murge è distinto in due unità litostratigrafiche denominate: “Calcare di Bari” e “Calcare di Altamura”, dalle località nei cui dintorni esse si mostrano con litofacies tipica. Livello Corato: calcare bianco-rosato a grana fine con grossi Lamellibranchi, la cui base è costituita da un banco ci calcare giallastro ad Orbitoline (Foraminiferi); spessore 15 metri. Età: Barremiano (Cretaceo inferiore); Livello Palese: calcari detritici bianchi con Toucasie (Rudiste);spessore 30 metri circa. Età: Albiano (Cretaceo inferiore); Livello Sannicandro: banco di calcare bianco coroide con grossi Bivalvi; spessore 4-5 metri. Età: Albiano (Cretaceo inferiore) Livello Toritto : bancata di calcare con Lamellibranchi ed altri macrofossili,spessore compreso tra 30 e 80 metri. Età: Turoniano (Cretaceo superiore). Colonna stratigrafica del gruppo dei calcari delle Murge
  • 17. IL TERRITORIO ESAMINATO La geologia di Alberobello Principali caratteristiche fisico-meccaniche delle lastre utilizzate nella copertura dei trulli: valori medi per ciascuna campione esaminato ; prove eseguite presso il laboratorio di Geologia applicata e Geotecnica del Dipartimento di Geologia e Geofisica dell’Università di Bari (da Ricchetti et al.,1985).
  • 18. IL TERRITORIO ESAMINATO La geologia di Alberobello Fasce di saturazione; prove eseguite presso il laboratorio di Geologia applicata e Geotecnica del Dipartimento di Geologia e Geofisica dell’Università di Bari (da Ricchetti et al.,1985).
  • 19. APPROCCIO OLISTICO AL PROBLEMA IL TERRITORIO ITALIANO E’ STATO STUDIATO INTERAMENTE. MOLTI DATI SONO NON UTILIZZATI O RESI DI PUBBLICO DOMINIO. COME UNIFICARE E NORMALIZZARE TUTTE QUESTE INFORMAZIONI?
  • 20. GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM LA RISPOSTA GIS è l'acronimo di Sistema Informativo Geografico. Si tratta di un prodotto software realizzato attraverso programmi specifici (es. ArcView, Grass) che gestiscono grandi quantità di dati in relazione alle coordinate geografiche. Le applicazioni di questa tecnologia sono davvero tante e forse limitate solo dalla fantasia. È possibile creare nuovi temi personalizzati dall'interazione degli elementi di diversi temi attraverso operazioni logiche di vario tipo (es. ritagliare i limiti geologici contenuti all'interno di un determinato limite amministrativo). Queste operazioni possono essere estese ai relativi database.
  • 21. Stralcio TAV. I.G.M. M.te Torre Moscia Tabella Valutativa Valore ecologico: 9 Valore scientifico/didattico: 9 Potenzialità turistiche: 9 Accessibilità: 9 Stato di conservazione: 7 Vincoli esistenti: incluso nell’elenco S.I.C. Vincolo antropologico Vincolo paesaggistico Ubicazione Provincia: BARI - BRINDISI Comune: Alberobello-Fasano-Castellana Grotte Foglio: 190 TAV. IGM Alberobello II N.O. Toponimo: Canale di Pirro Coordinate geografiche: da (40°49’23’’N;4°44’33’’E) a (40°48’21’’N; 4°44’46’’E) rispetto M.teMario SCHEDA 1 CANALE DI PIRRO (FAC-SIMILE POWERPOINT) . Stralcio Tav. I.G.M
  • 22. IL CANALE DI PIRRO Panorama sul CANALE DI Pirro da Paretano Nuovo Panorama sul Canale di Pirro da Torre Moscia Sentiero per Torre Moscia (accesso dal Canale di Pirro)
  • 23. IL CANALE DI PIRRO “Torre” monumentale principale C.da Cuccumo Chiesa SS. Addolorata a Cuccolicchio Particolare del gradino di accesso ad una torre monumentale Fontana pubblica a Cuccolicchio
  • 24. UTILIZZO G.I.S. CARTA RASTER TRACCIAMENTO ISOIPSE UTILIZZO G.I.S. PER DATI SOCIO- COMPORTAMENTALI E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
  • 25. ENVIROMENTAL DATA MINING COSA E’: -L’ESTRAZIONE DI OGNI SINGOLA INFORMAZIONE DA UN TERRITORIO: Storia; Flora; Fauna; Tradizioni; Folklore; Dati Geologici; ecc. COSA PRODUCE DE FACTO : -CONOSCENZA DEL TERRITORIO DEL PRODOTTO: -Schede identificatrici e valutative dei Luoghi ; dossier interni; documenti pubblicitari e comunicativi; schemi di interconnessione dei dati per Nuovi Business; Mappe Tematiche e Divulgative; ecc.
  • 26. OBBIETTIVI: MERCATO OBBIETTIVO PRIMARIO : INCOMING ENVIROMENTAL DATA MINING → PUBBLICIZZARE OGNI PIU’ PICCOLO PARTICOLARE DELL’ITALIA: UNA VERA E PROPRIA SCANSIONE → UNIRE I PUNTI: CREARE UN NETWORK DEI DATI → CREAZIONE NUOVI BUSINESS CON SINERGIE IN TERRITORIO. → COLLABORAZIONI CON AMMINISTRAZIONI LOCALI → NUOVE TIPOLOGIE DI ESCURSIONI ( SPECIFICHE PER FRANCESI; RUSSI; INGLESI…) → CREAZIONE DI UNA IMMAGINE “VERDE” E SENSIBILE DELLA EDENVIAGGI
  • 27. LE CARTE TEMATICHE CARTA TEMATICA DEGLI ITINERARI TURISTICI (scala 1:25000): vi sono segnalati i punti rilevati durante i sopralluoghi in campagna. Contiene tutte le Informazioni su particolari che hanno una valenza turistico-ricreativa(masserie abbandonate,viste panoramiche, particolari geologici, ecc.). E’ molto utile nella progettazione di itinerari turistici. E’ possibile creare degli itinerari tematici e molto vari con una metodologia di network dei punti ivi segnalati. CARTA TEMATICA GEOMORFICA (scala 1:25000): vi sono evidenziate le caratteristiche geomorfologiche del territorio esplorato ed interpretato con foto aeree. Con simboli lineari e puntuali e aree colorate vi sono segnalati i “geositi” considerati nelle schede. Rispetto alla Carta Tematica degli Itinerari Turistici ha una valenza prettamente geologica.
  • 28. ESEMPIO: ITINERARIO NELLA GRAVINA ROTOLO PARTENZA DA ALBEROBELLO ARRIVO ALL’INGRESSO DELLA GRAVINA (SEGNALATO PUNTO 24 SULLA CARTA) …PERCORRENDO LA GRAVINA SI ARRIVA AL SOLCO EROSIVO SEGNALATO COL N.18 SULLA CARTA PROSEGUENDO ANCORA PER LA GRAVI RAGGIUNGE LA “BRIGLIA” IDRAULICA SEGNALATA COL NUMERO 19 SULLA CARTA SI PERCORRE DAL BELVEDERE LA STRADA CHE CONDUCE DA ALBEROBELLO A MONOPOLI SI PRATICA IL SENTIERO SEGNALATO COL PUNTO 23 SULLA CARTA TEMATICA ESEMPIO DI CREAZIONE DI UN ITINERARIO CON NETWORK DI PUNTI
  • 29. CONCLUSIONE GRAZIE PER L’ATTENZIONE Plantone Lucio Quality Controller per Edenviaggi Alberobello ( Bari ) – lplant1@libero.it