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10 Ways to Win at SlideShare SEO & Presentation OptimizationOneupweb
Thank you, SlideShare, for teaching us that PowerPoint presentations don't have to be a total bore. But in order to tap SlideShare's 60 million global users, you must optimize. Here are 10 quick tips to make your next presentation highly engaging, shareable and well worth the effort.
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This document provides tips for getting more engagement from content published on SlideShare. It recommends beginning with a clear content marketing strategy that identifies target audiences. Content should be optimized for SlideShare by using compelling visuals, headlines, and calls to action. Analytics and search engine optimization techniques can help increase views and shares. SlideShare features like lead generation and access settings help maximize results.
This document provides tips to avoid common mistakes in PowerPoint presentation design. It identifies the top 5 mistakes as including putting too much information on slides, not using enough visuals, using poor quality or unreadable visuals, having messy slides with poor spacing and alignment, and not properly preparing and practicing the presentation. The document encourages presenters to use fewer words per slide, high quality images and charts, consistent formatting, and to spend significant time crafting an engaging narrative and rehearsing their presentation. It emphasizes that an attractive design is not as important as being an effective storyteller.
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Uso delle tecnologie nella didattica: Cyberteacher RegioneLazio
Il prof. Paolo Cutini del Convitto nazionale Regina Margherita, Anagni, insignito del premio "Miglior Docente dell'anno" ha presnetato la sua esperienza al DataLab di Cassino (FR) lo scorso 14 luglio e ha avviato una nuova riflessione su "scuola e opne data".
Presentazione del volume "ICT. Insegnare Con le Tecnologie. Idee per la scuol...Serena Triacca
Slide di presentazione del volume "ICT. Insegnare Con le Tecnologie. Idee per la scuola secondaria" (Junior-Spaggiari, 2015) a cura di Livia Petti e Serena Triacca nell'ambito del seminario tenutoso il 4 marzo 2016 in Università Cattolica http://goo.gl/4Q5XCb
Matematici o Acusmatici? Motivazioni e condivisioni per una didattica 2.0Nicola Chiriano
Relazione al Convegno "Matematica in classe 2014"
Centro PRISTEM, Università "Bocconi" Milano
http://matematica.unibocconi.it/articoli/il-convegno-di-ottobre-milano
Boniolo B., Spadaro C., Caprioglio E., Zanchetta F., Fasolo D., Maero L., Lasala T., Virdò M., "Moodle come piattaforma di e-learning dell'ambiente di apprendimento integrato della Scuola di dottorato in Neuroscienze dell'Università di Torino" (pdf),MoodleMoot 2009.
Il modello didattico EAS (Episodi di Apprendimento Situati) - messo a punto da Pier Cesare Rivoltella in tre volumi usciti per la casa editrice La Scuola di Brescia (2013, 2015, 2016) - costituisce una possibile risposta alla crisi della lezione frontale nella scuola e all'università e, più in generale, alla difficoltà diffusa tra i docenti di entrare in contatto “culturale” con una generazione costantemente connessa, con le sue abitudini e i suoi consumi.
L’EAS è un dispositivo professionale molto efficace nell’organizzare l’attività didattica in ambienti che, a ritmi diversi, stanno diventando sempre più digitali. Dal punto di vista metodologico, l’Eas si fonda sull'idea che lo studente abbia parte attiva nell'apprendimento, sviluppi le competenze necessarie per abitare la società attuale e si formi dal punto di vista disciplinare e interdisciplinare.
La scuola italiana verso gli obiettivi strategici dell'unione europea per il ...Flavia Giannoli
Il lavoro vuole contribuire a fare il punto sullo stato delle esperienze di riqualificazione dell’offerta formativa della scuola italiana rispetto agli obiettivi strategici dell’Unione Europea per il 2020 e lo stato del “Progress to work”. I finanziamenti europei hanno infatti sbloccato possibilità per la creazione di ambienti di apprendimento 3.0 e per la formazione dei docenti di ogni ordine e grado su competenze trasversali, metodologiche e digitali di alto livello, da integrare con quelle disciplinari.
Grazie all’erogazione dei fondi strutturali PON (Programma Operativo Nazionale) per le Azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e per il Piano di Formazione Triennale (PFT), gli operatori scolastici stanno sperimentando nuove modalità di ricerca-azione per adottare mo-delli e processi flessibili, potenziati dall’uso delle tecnologie, significativi per l’acquisizione da parte degli studenti di competenze adeguate a vivere e lavorare nella complessità della moderna realtà.
Lo sviluppo degli ambienti di apprendimento è pensato come un processo iterativo, disegnato sul metodo della prototipizzazione per la sperimentazione ed il successivo riallineamento: lo sviluppo di comunità di pratica è la chiave per l’innovazione. In un contesto così operativo l’introduzione dei metodi del Project management nella gestione e nel controllo dei processi scolastici è ormai una necessità, data la complessità del mondo della formazione.
Si prega gentilmente di citare l'autore, nel rispetto della Licenza Creative Common: Contribution, Non Commercial, Share Alike. Grazie!
Universita’ Del Salento Didattica Della Comunicazione E Del Lavoro Di Gruppo ...salvatore patera
presentazione sintetica del corso di Didattica della Comunicazione e del Lavoro di Gruppo (a.a.2008/09) Facoltà di Scienze della Formazione (Università del Salento)
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presentazione sintetica del corso di Didattica della Comunicazione e del Lavoro di Gruppo (a.a.2008/09) Facoltà di Scienze della Formazione (Università del Salento)
Piano Nazionale Scuola Digitale - PON - Strategie per la didattica digitale integrata - Snodo formativo territoriale ITCG Mario Rapisardi - Caltanissetta
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Presentazione del volume "ICT. Insegnare Con le Tecnologie. Idee per la scuol...Serena Triacca
Slide di presentazione del volume "ICT. Insegnare Con le Tecnologie. Idee per la scuola secondaria" (Junior-Spaggiari, 2015) a cura di Livia Petti e Serena Triacca nell'ambito del seminario tenutoso il 4 marzo 2016 in Università Cattolica http://goo.gl/4Q5XCb
Matematici o Acusmatici? Motivazioni e condivisioni per una didattica 2.0Nicola Chiriano
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Boniolo B., Spadaro C., Caprioglio E., Zanchetta F., Fasolo D., Maero L., Lasala T., Virdò M., "Moodle come piattaforma di e-learning dell'ambiente di apprendimento integrato della Scuola di dottorato in Neuroscienze dell'Università di Torino" (pdf),MoodleMoot 2009.
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L’EAS è un dispositivo professionale molto efficace nell’organizzare l’attività didattica in ambienti che, a ritmi diversi, stanno diventando sempre più digitali. Dal punto di vista metodologico, l’Eas si fonda sull'idea che lo studente abbia parte attiva nell'apprendimento, sviluppi le competenze necessarie per abitare la società attuale e si formi dal punto di vista disciplinare e interdisciplinare.
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Il lavoro vuole contribuire a fare il punto sullo stato delle esperienze di riqualificazione dell’offerta formativa della scuola italiana rispetto agli obiettivi strategici dell’Unione Europea per il 2020 e lo stato del “Progress to work”. I finanziamenti europei hanno infatti sbloccato possibilità per la creazione di ambienti di apprendimento 3.0 e per la formazione dei docenti di ogni ordine e grado su competenze trasversali, metodologiche e digitali di alto livello, da integrare con quelle disciplinari.
Grazie all’erogazione dei fondi strutturali PON (Programma Operativo Nazionale) per le Azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e per il Piano di Formazione Triennale (PFT), gli operatori scolastici stanno sperimentando nuove modalità di ricerca-azione per adottare mo-delli e processi flessibili, potenziati dall’uso delle tecnologie, significativi per l’acquisizione da parte degli studenti di competenze adeguate a vivere e lavorare nella complessità della moderna realtà.
Lo sviluppo degli ambienti di apprendimento è pensato come un processo iterativo, disegnato sul metodo della prototipizzazione per la sperimentazione ed il successivo riallineamento: lo sviluppo di comunità di pratica è la chiave per l’innovazione. In un contesto così operativo l’introduzione dei metodi del Project management nella gestione e nel controllo dei processi scolastici è ormai una necessità, data la complessità del mondo della formazione.
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Universita’ Del Salento Didattica Della Comunicazione E Del Lavoro Di Gruppo ...salvatore patera
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Piano Nazionale Scuola Digitale - PON - Strategie per la didattica digitale integrata - Snodo formativo territoriale ITCG Mario Rapisardi - Caltanissetta
PNSD - Snodo territoriale ITCG M. Rapisardi Caltanissetta Formazione Docenti - Strategie per la didattica digitale integrata - Modulo 8 - terzo incontro
Quarto incontro del modulo 2 dedicato alle Strategie per la didattica integrata - Piano Nazionale Scuola Digitale - Snodo Territoriale ITCG Mario Rapisardi - Caltanissetta
Terzo incontro relativo al Modulo 2 - PNSD Strategie per la didattica digitale integrata - corso rivolto ai docenti - ITET Rapisardi-Da Vinci, Caltanissetta
1. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Direzione Generale Servizi Informativi Progetto con Caspur, Cilea e Cineca Convegno Biblioteche nelle Scuole: blended learning e ruolo del trainer in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche Bologna, Docet, 25 marzo 2006
2. “ Le radici e le ali” Riflessioni di una corsista
16. “ Gli educatori possono dare ai ragazzi solo due cose: le radici e le ali ” (Antico proverbio del Quebec)* *( in Antonella Braga, “La strategia della ricerca a scuola” – materiali del Corso) *