https://forall.rodighiero.design
Le nuove tecnologie indossabili sono, ricche di nuove opportunità concrete, capaci di regalare nuovi importanti strumenti di miglioramento e di progresso e altrettanti benefici individuali e sociali, nel breve così come nel lungo periodo.
I nuovi prodotti con tecnologie indossabili ridefiniscono anche il mercato tecnologico e obbligano i numerosi operatori a nuovi riposizionamenti e investimenti e a identificare nuove strategie.
https://forall.rodighiero.design
Design per People: Design for All, Universal design, Inclusive design, User-Centered Design, Transgenerational design, ecc.
La dignità umana non ha scale di valore, non riesce ad essere quantificata (e misurata) con precisione perché non c’è un modello condiviso di valori. Per assurdo, poterla quantificare significherebbe democratizzare il valore percepito dell’individuo anche nelle sue specificità.
Le differenze e ciò che ci differenzia sono una risorsa inestimabile. Sono indispensabili come leva per trovare nuove soluzioni o perfezionamento di oggetti, ambienti e sistemi. Torna, dopo la ricorrente depressione di inizio secolo, la ricerca della diversità e il suo stesso raggiungimento come un vantaggio e non una penalizzazione.
https://forall.rodighiero.design
Design per l'accessibilità - Lezione 2 | Dall'ergonomia alle nuove tecnologie assistive -
L’ergonomia applicata è oggi particolarmente attiva grazie al grande peso che il disegno industriale è venuto assumendo per lo sviluppo della qualità, sia per le complesse relazioni che vedono coinvolte nel progetto la tecnologia, il design e la soddisfazione degli utenti.
https://forall.rodighiero.design
Tecnologie assistive: si intende qualsiasi oggetto, equipaggiamento, o un sistema prodotto, sia acquisito commercialmente, sia modificato, o su misura, che viene utilizzato per aumentare, mantenere o migliorare le capacità funzionali delle persone anche disabili.
Promuovono una maggiore indipendenza consentendo alle persone di svolgere compiti che prima erano in grado di realizzare, anche cambiando i metodi di interazione con la tecnologia necessaria per realizzare tali compiti.
https://forall.rodighiero.design
La gradevolezza è una categoria attinente all’ergonomia in quanto le qualità estetiche e sensoriali sono aspetti coincidenti con la nascita della civiltà, col superamento del bisogno e della sopravvivenza, e strettamente collegate alla qualità della vita. La gradevolezza è parte integrante dell'accessibilità.
https://forall.rodighiero.design
La prossemica nella progettazione.
La prossemica indaga il significato che viene assunto, nel comportamento sociale dell'uomo, dalla distanza che questi interpone tra sé e gli altri, tra sé e gli oggetti, e, più in generale, il valore che viene attribuito da gruppi culturalmente o storicamente diversi al modo di porsi nello spazio e di organizzarlo, su cui influiscono elementi di carattere etnologico e psicosociologico.
Design for All & New technology - 21 Gennaio 2015 @ Opendot
Design for All è il design per la diversità umana, l'inclusione sociale e l'uguaglianza. Perché Design for All? Target, opportunità e vantaggi. Le nuove tecnologie. Opportunità per un presente che guarda al futuro.
Remote control - Workshop
29 gennaio h 18.00-22.00
30 gennaio h 18.00-22.00
31 gennaio h 10.00-19.00
Si entrerà nel processo di progettazione Design for All e nel tema del telecomando imparando a progettare in maniera inclusiva secondo precise linee guida. Si utilizzerà la piattaforma di Arduino perché rende possibile l’attivazione di attuatori e la lettura di sensori comunemente utilizzati nei sistemi di comando a distanza.
Verrà affrontato l'hacking, ovvero la modifica di un oggetto esistente (nello specifico un telecomando), per controllarlo tramite un'interfaccia costruita ad hoc. Si passerà poi alla progettazione e rivisitazione dell’oggetto telecomando.
Design for All è il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza. La pratica del Design for All fa uso cosciente dell’analisi dei bisogni e delle aspirazioni umane ed esige il coinvolgimento degli utenti finali in ogni fase del processo progettuale.
https://forall.rodighiero.design
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Design per People: Design for All, Universal design, Inclusive design, User-Centered Design, Transgenerational design, ecc.
La dignità umana non ha scale di valore, non riesce ad essere quantificata (e misurata) con precisione perché non c’è un modello condiviso di valori. Per assurdo, poterla quantificare significherebbe democratizzare il valore percepito dell’individuo anche nelle sue specificità.
Le differenze e ciò che ci differenzia sono una risorsa inestimabile. Sono indispensabili come leva per trovare nuove soluzioni o perfezionamento di oggetti, ambienti e sistemi. Torna, dopo la ricorrente depressione di inizio secolo, la ricerca della diversità e il suo stesso raggiungimento come un vantaggio e non una penalizzazione.
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Design per l'accessibilità - Lezione 2 | Dall'ergonomia alle nuove tecnologie assistive -
L’ergonomia applicata è oggi particolarmente attiva grazie al grande peso che il disegno industriale è venuto assumendo per lo sviluppo della qualità, sia per le complesse relazioni che vedono coinvolte nel progetto la tecnologia, il design e la soddisfazione degli utenti.
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Tecnologie assistive: si intende qualsiasi oggetto, equipaggiamento, o un sistema prodotto, sia acquisito commercialmente, sia modificato, o su misura, che viene utilizzato per aumentare, mantenere o migliorare le capacità funzionali delle persone anche disabili.
Promuovono una maggiore indipendenza consentendo alle persone di svolgere compiti che prima erano in grado di realizzare, anche cambiando i metodi di interazione con la tecnologia necessaria per realizzare tali compiti.
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La gradevolezza è una categoria attinente all’ergonomia in quanto le qualità estetiche e sensoriali sono aspetti coincidenti con la nascita della civiltà, col superamento del bisogno e della sopravvivenza, e strettamente collegate alla qualità della vita. La gradevolezza è parte integrante dell'accessibilità.
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La prossemica nella progettazione.
La prossemica indaga il significato che viene assunto, nel comportamento sociale dell'uomo, dalla distanza che questi interpone tra sé e gli altri, tra sé e gli oggetti, e, più in generale, il valore che viene attribuito da gruppi culturalmente o storicamente diversi al modo di porsi nello spazio e di organizzarlo, su cui influiscono elementi di carattere etnologico e psicosociologico.
Design for All & New technology - 21 Gennaio 2015 @ Opendot
Design for All è il design per la diversità umana, l'inclusione sociale e l'uguaglianza. Perché Design for All? Target, opportunità e vantaggi. Le nuove tecnologie. Opportunità per un presente che guarda al futuro.
Remote control - Workshop
29 gennaio h 18.00-22.00
30 gennaio h 18.00-22.00
31 gennaio h 10.00-19.00
Si entrerà nel processo di progettazione Design for All e nel tema del telecomando imparando a progettare in maniera inclusiva secondo precise linee guida. Si utilizzerà la piattaforma di Arduino perché rende possibile l’attivazione di attuatori e la lettura di sensori comunemente utilizzati nei sistemi di comando a distanza.
Verrà affrontato l'hacking, ovvero la modifica di un oggetto esistente (nello specifico un telecomando), per controllarlo tramite un'interfaccia costruita ad hoc. Si passerà poi alla progettazione e rivisitazione dell’oggetto telecomando.
Design for All è il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza. La pratica del Design for All fa uso cosciente dell’analisi dei bisogni e delle aspirazioni umane ed esige il coinvolgimento degli utenti finali in ogni fase del processo progettuale.
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USER EXPERIENCE, PERSONAL BRANDING E REALTÀ AUMENTATA: COME PUÒ IL WEB DARE V...Leonardo Filippetti
Web e architettura oggi sono strettamente legati. Lo sono a livello di contenuti, tecnologie, processi, luoghi e strategie. Sono le 5 dimensioni nelle quali cercherò di spiegare come dialogano e interagiscono, come si scambiano e sviluppano valore.
FUTURA PAGANO: pronti per l’autunno digitale?LVenture Group
#DolabCamp, 20 settembre 2014.
Nel 2015 il 90% dei neo occupati dovrà avere delle competenze digitali. Ma di quali skill nello specifico stiamo parlando? Scopri il tuo “punteggio” in un divertente test di attitudine alla digital transformation, per capire insieme se sei pronto alle sfide dell’autunno caldo del digitale.
L'esperienza di Faberlab Varese nel quadro della digitalizzazione delle impre...Angelo Bongio
Gli slide presentate nel corso di Sociologia Economica (Prof. Ivana Pais) all'Università Cattolica Sacro Cuore di Milano, il 2 dicembre 2014.
Partendo dall'ineluttabile carattere digitale della società/impresa attuale si arriva al racconto dell'esperienza di Faberlab Varese, hub dell'innovazione promosso da Confartigianato Imprese Varese (www.faberlab.org).
Presentazione Progetto D-factor (18 luglio 2017) FaberLab
Speech di Angelo Bongio - Confartigianato Imprese Varese /FAberlab
Presentazione del programma di apprendimento - sperimentazione per trasferire competenze avanzate di design e nuove modelli di produzione a pmi manifatturiero e micro imprese artigiane.
D-FACTOR è un programma di apprendimento-sperimentazione finalizzato allo sviluppo di un’esperienza progettuale che testa sul campo la relazione tra design e nuovi modelli di produzione manifatturiera.
D-FACTOR lavora per favorire la crescita di competitività delle imprese, grazie all’inserimento della dimensione del design all’interno dei processi aziendali al fine di accrescere il proprio valore e la propria identità in termini di qualità, creatività e design-innovation.
D-FACTOR è pensato per gli imprenditori e dipendenti di PMI manifatturiere e le micro-imprese (incluse le forme di artigianato contemporaneo e artigianato digitale) che si occupano di design, innovazione tecnologica, di prodotto e progettisti interessati a sviluppare un’attività imprenditoriale.
https://forall.rodighiero.design
Uno strumento da cucina pensato anche per tutti gli utenti che dispongono del regolare funzionamento di una sola mano o di un solo arto. Il prodotto è stato presentato con successo in occasione di EXTRABILITY, mostra e workshop permanente sui progetti per la disabilità tenutosi presso la Fabbrica del Vapore di Milano.
Il progetto è stato realizzato dalla ditta lodigiana Snips, specializzata nella produzione di oggetti per la cucina e casalinghi. Pensato anche come sistema di sicurezza per il taglio del cibo, questo tagliere sfrutta comportamenti allo stato latente che aprono l’utenza a più categorie, dai più giovani ai più anziani. Il 24 maggio è stato presentato alla giornata Food for All organizzata dall'associazione Design for All Italia.
Design for All is the design for human diversity, social inclusion and equality. The practice of Design for All makes conscious use of the analysis of the needs and human aspirations and requires the involvement of end users at every stage of the design process.
https://forall.rodighiero.design
This graphic organizes the activities of human centered using design occurring at different stages in the process. I created it for a course in Stanford's d.school.
Tecnologie per una societa' che invecchiaFulvio Corno
Aspetti tecnologici, demografici e sociali della Ageing Society.
Materiale relativo al corso di Tecnologie per la Disabilità del Politecnico di Torino (http://bit.ly/tecndisab)
Webinar: Human Centered Design with frog EPIPNational
Join a frog Designer for an introduction to what Human Centered Design is, how it works in practice and explore case studies to spark conversation about how it can add value to your work, the work of your grantees and the pressing social issues you care about. frog works with non-profits, social change organizations and companies around the world. They have designed life changing tools and platforms. Learn more about frog here.
More about the Presenter:
Lilian Tse, Senior Program Manager, Global Social Impact Lead
Lilian is the Global Program Manager for frog’s Social Impact Practice and one of the founders of the frog London studio. Lilian’s main focus is leading projects that involve design research as a core component in emerging and developed markets. She has travelled extensively on projects across Asia (e.g., China, Laos, Sri Lanka) and Africa (e.g., Rwanda, Ghana, Kenya).
Lilian is passionate about cross-sector collaboration and has extensive experience leading projects that require alignment from a range of stakeholders on topics that include finance, agriculture, and health.
Prior to frog, Lilian worked as a consultant at McKinsey and the Corporate Executive Board (CEB).
Lilian received her BA from Brown University, MBA at MIT Sloan, and Master of Public Administration from Columbia University.
Disrupting the Disruptors #1- Tackling Disruption through Human Centred DesignHolly Rennie
Wednesday 16th of November - Davy Rennie, Experience Design Director at The White Agency, presents Disrupting the Disruptors.
Today, we are constantly reminded about global brands being disrupted by new entrants to their market and non-traditional competitors. Businesses like Tesla, Uber, AirBinb, Dollar Shave Club and Spotify have changed the way we engage with day to day brands - these disruptors leverage customer centricity and leading edge digital solutions to challenge the norm and deliver extraordinary customer experiences and growth. How might we, as professionals across all sectors, challenge disruption and leverage Human Centred Design to stimulate growth and place our customers in the centre of everything we do.
A storyFirst Approach to Human-Centered Design | Installment #2 @ the 2014 UX...Lou Susi
When we design for experience, subtle and peculiar shifts come into play that demand a uniquely empathic way of thinking about our practice.
We’re no longer designing for an ‘audience’ or ‘viewers’ through our previously static / mass mediated, one-way delivery of the information and designs we’re communicating. Instead, when we consider aspects of interactive engagement for our ‘users’ to experience — we need to thoughtfully dream up the actual stories we’re asking the people in our audience to actively live out. In this talk we discuss the benefits of putting story at the center of a human-centered design approach to improve the design process as well as the quality of the total human experience we’re ultimately all creating through our work.
I delivered this installment of the storyFirst talk at the very first UXBoston Conference on Saturday, July 19th 2014 at the Microsoft NERD Center in Kendall Square, Cambridge, Massachusetts { further details about the conference can be found at: http://www.meetup.com/uxboston/events/136304392/ }.
Stay tuned for further public speaking installments of the storyFirst Approach by visiting: http://storyfirst.org and http://myownmindllc.com and http://loususi.com.
Any UXBoston Conference attendees that would like to provide comments or feedback on the talk can graciously visit my SpeakerRate page for the presentation at: http://spkr8.com/t/34281 — I truly appreciate any continued conversation, critical feedback and other discussion as it will help me continue to develop the concepts we discussed at the conference for further clarity and development as a more and more valuable approach to experience design for both personal human-centered design and professional team-based experience design collaborations.
USER EXPERIENCE, PERSONAL BRANDING E REALTÀ AUMENTATA: COME PUÒ IL WEB DARE V...Leonardo Filippetti
Web e architettura oggi sono strettamente legati. Lo sono a livello di contenuti, tecnologie, processi, luoghi e strategie. Sono le 5 dimensioni nelle quali cercherò di spiegare come dialogano e interagiscono, come si scambiano e sviluppano valore.
FUTURA PAGANO: pronti per l’autunno digitale?LVenture Group
#DolabCamp, 20 settembre 2014.
Nel 2015 il 90% dei neo occupati dovrà avere delle competenze digitali. Ma di quali skill nello specifico stiamo parlando? Scopri il tuo “punteggio” in un divertente test di attitudine alla digital transformation, per capire insieme se sei pronto alle sfide dell’autunno caldo del digitale.
L'esperienza di Faberlab Varese nel quadro della digitalizzazione delle impre...Angelo Bongio
Gli slide presentate nel corso di Sociologia Economica (Prof. Ivana Pais) all'Università Cattolica Sacro Cuore di Milano, il 2 dicembre 2014.
Partendo dall'ineluttabile carattere digitale della società/impresa attuale si arriva al racconto dell'esperienza di Faberlab Varese, hub dell'innovazione promosso da Confartigianato Imprese Varese (www.faberlab.org).
Presentazione Progetto D-factor (18 luglio 2017) FaberLab
Speech di Angelo Bongio - Confartigianato Imprese Varese /FAberlab
Presentazione del programma di apprendimento - sperimentazione per trasferire competenze avanzate di design e nuove modelli di produzione a pmi manifatturiero e micro imprese artigiane.
D-FACTOR è un programma di apprendimento-sperimentazione finalizzato allo sviluppo di un’esperienza progettuale che testa sul campo la relazione tra design e nuovi modelli di produzione manifatturiera.
D-FACTOR lavora per favorire la crescita di competitività delle imprese, grazie all’inserimento della dimensione del design all’interno dei processi aziendali al fine di accrescere il proprio valore e la propria identità in termini di qualità, creatività e design-innovation.
D-FACTOR è pensato per gli imprenditori e dipendenti di PMI manifatturiere e le micro-imprese (incluse le forme di artigianato contemporaneo e artigianato digitale) che si occupano di design, innovazione tecnologica, di prodotto e progettisti interessati a sviluppare un’attività imprenditoriale.
https://forall.rodighiero.design
Uno strumento da cucina pensato anche per tutti gli utenti che dispongono del regolare funzionamento di una sola mano o di un solo arto. Il prodotto è stato presentato con successo in occasione di EXTRABILITY, mostra e workshop permanente sui progetti per la disabilità tenutosi presso la Fabbrica del Vapore di Milano.
Il progetto è stato realizzato dalla ditta lodigiana Snips, specializzata nella produzione di oggetti per la cucina e casalinghi. Pensato anche come sistema di sicurezza per il taglio del cibo, questo tagliere sfrutta comportamenti allo stato latente che aprono l’utenza a più categorie, dai più giovani ai più anziani. Il 24 maggio è stato presentato alla giornata Food for All organizzata dall'associazione Design for All Italia.
Design for All is the design for human diversity, social inclusion and equality. The practice of Design for All makes conscious use of the analysis of the needs and human aspirations and requires the involvement of end users at every stage of the design process.
https://forall.rodighiero.design
This graphic organizes the activities of human centered using design occurring at different stages in the process. I created it for a course in Stanford's d.school.
Tecnologie per una societa' che invecchiaFulvio Corno
Aspetti tecnologici, demografici e sociali della Ageing Society.
Materiale relativo al corso di Tecnologie per la Disabilità del Politecnico di Torino (http://bit.ly/tecndisab)
Webinar: Human Centered Design with frog EPIPNational
Join a frog Designer for an introduction to what Human Centered Design is, how it works in practice and explore case studies to spark conversation about how it can add value to your work, the work of your grantees and the pressing social issues you care about. frog works with non-profits, social change organizations and companies around the world. They have designed life changing tools and platforms. Learn more about frog here.
More about the Presenter:
Lilian Tse, Senior Program Manager, Global Social Impact Lead
Lilian is the Global Program Manager for frog’s Social Impact Practice and one of the founders of the frog London studio. Lilian’s main focus is leading projects that involve design research as a core component in emerging and developed markets. She has travelled extensively on projects across Asia (e.g., China, Laos, Sri Lanka) and Africa (e.g., Rwanda, Ghana, Kenya).
Lilian is passionate about cross-sector collaboration and has extensive experience leading projects that require alignment from a range of stakeholders on topics that include finance, agriculture, and health.
Prior to frog, Lilian worked as a consultant at McKinsey and the Corporate Executive Board (CEB).
Lilian received her BA from Brown University, MBA at MIT Sloan, and Master of Public Administration from Columbia University.
Disrupting the Disruptors #1- Tackling Disruption through Human Centred DesignHolly Rennie
Wednesday 16th of November - Davy Rennie, Experience Design Director at The White Agency, presents Disrupting the Disruptors.
Today, we are constantly reminded about global brands being disrupted by new entrants to their market and non-traditional competitors. Businesses like Tesla, Uber, AirBinb, Dollar Shave Club and Spotify have changed the way we engage with day to day brands - these disruptors leverage customer centricity and leading edge digital solutions to challenge the norm and deliver extraordinary customer experiences and growth. How might we, as professionals across all sectors, challenge disruption and leverage Human Centred Design to stimulate growth and place our customers in the centre of everything we do.
A storyFirst Approach to Human-Centered Design | Installment #2 @ the 2014 UX...Lou Susi
When we design for experience, subtle and peculiar shifts come into play that demand a uniquely empathic way of thinking about our practice.
We’re no longer designing for an ‘audience’ or ‘viewers’ through our previously static / mass mediated, one-way delivery of the information and designs we’re communicating. Instead, when we consider aspects of interactive engagement for our ‘users’ to experience — we need to thoughtfully dream up the actual stories we’re asking the people in our audience to actively live out. In this talk we discuss the benefits of putting story at the center of a human-centered design approach to improve the design process as well as the quality of the total human experience we’re ultimately all creating through our work.
I delivered this installment of the storyFirst talk at the very first UXBoston Conference on Saturday, July 19th 2014 at the Microsoft NERD Center in Kendall Square, Cambridge, Massachusetts { further details about the conference can be found at: http://www.meetup.com/uxboston/events/136304392/ }.
Stay tuned for further public speaking installments of the storyFirst Approach by visiting: http://storyfirst.org and http://myownmindllc.com and http://loususi.com.
Any UXBoston Conference attendees that would like to provide comments or feedback on the talk can graciously visit my SpeakerRate page for the presentation at: http://spkr8.com/t/34281 — I truly appreciate any continued conversation, critical feedback and other discussion as it will help me continue to develop the concepts we discussed at the conference for further clarity and development as a more and more valuable approach to experience design for both personal human-centered design and professional team-based experience design collaborations.
Jake Truemper and Morgan Noel from XperienceLab discuss Human-Centered Design. What is it? How is it applied? and what are some tools and methods that the audience can take away and apply in their own businesses?
User Experience Design: The Past, The Present, The FutureCharbel Zeaiter
In our mostly true exploration of the history of UX and the current space we're in, we look to how UX Designers will be called upon in the future to create experiences that matter.
Wearable Devices - Technical Innovation - Gruppo E.Simone Scala
Preentazione per il corso Techinal Innovation, a.a. 2014/2015 del gruppo E: Bonetti Carlo, Scala Emanuele, Scala Simone. L'argomento trattato all'interno della presentazione è: Wearable Devices.
Competenze e persone al centro dei processi di digital transformationMassimiliano Margarone
Non c’è innovazione sostenibile, nè di prodotto, nè di produzione senza mettere le persone al centro del processo.
La certificazione delle competenze contribuisce a rassicurare la committenza sui temi della qualità e etica.
Distinguersi per non estinguersi - #OtticoDelWebNico Caradonna
Presentazione del progetto #OtticoDelWeb durante l'evento "Design Your" tenutosi a Bari il 18 e 19 ottobre 2015. Una strategia di marketing realizzata da Nico Caradonna, studiata e sviluppata attraverso i social network in maniera del tutto unica ed innovativa nel settore dell'ottica.
Impatto Tecnologie Indossabili Sulla Comunicazione AziendaleLuca Leonardini
È evidente come il modello di business dell’intermediario, del ricarico sul servizio abbia ormai perso efficacia e valore. I nuovi modelli di business che creano ricchezza sono diretti, personali, empatici, indispensabili. Ecco quindi che nella comunicazione di oggi e nei nuovi modelli di business occorre empatia per imparare a: “Comunicare agli altri ciò che vorremmo (e come vorremmo) che fosse comunicato a noi.”
In conclusione, dal punto di vista dell’azienda, l’impatto delle tecnologie (incluse quelle indossabili) sulla comunicazione porterà a massimizzare gli sforzi per empatizzare in modo autentico e trasparente con i consumatori attraverso relazioni dirette, profilate basate sulla fiducia.
Premiazione intranet italia champions 2020 alcune tendenze - webinar - [int...Giacomo Mason
Alcune tenedenze
Uso dei chatbot
Formati podcast
Profili arricchiti
Filtri multipli
Sezioni “Come fare per…”
Sezioni “Covid” e “Smart working”
Dipendenti protagonisti
Personalizzazioni dell’interfaccia
Ricerca intelligente
Metodi User centered
Rassegna delle tecnologie protagoniste 1) dell'internet industriale e del flusso dati: IoT, Cloud Big Data/Analytics, Machine Learning; 2) dell'interconnessione e della comunicazione remota tra macchine e sistemi: teleassistenza, telecontrollo, M2M, reti 5G e LPWAN e Web App. Nuovi approcci per progettare (simulazione, prototipazione, realtà virtuale e aumentata) e produrre (robotica collaborativa, additive manufacturing, nanotecnologie, materiali intelligenti, sistemi cyberfisici) in modalità 4.0. Funzioni di supporto pre e post produzione: logistica (smart sensor, RFID, AGV, droni), manutenzione (wearable, app), supply chain, sicurezza informatica.
BTWIC 2014 - Sergio Cagol - L'esperienza del TDLABBTO Educational
www.btwic.it
Verso EXPO 2015 [e oltre]
Coordina Roberta Milano
Sergio Cagol
Business and Innovation
Trento RISE
Web, Innovazione e CulturE: l’esperienza del TDLAB – Laboratorio Turismo Digitale – l’iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che ha prodotto una serie di indicazioni per attuare una strategia digitale per il turismo
BTWIC 2014, il 22 ottobre
Web, Innovazione e CulturE
Mediateca MeTe
Palazzo dell’Annunziata – Piazza Vittorio Veneto
a Matera, in Basilicata
BTWIC, giunto alla terza edizione consecutiva, vuole essere un appuntamento per approfondire, in Basilicata e più in generale nel Sud Italia, i temi del turismo e dell’innovazione.
Mentre rimangono invariate le prime parole che compongono l’acronimo – Basilicata Turistica: Web e Innovazione – l’ultima lettera, la ‘C’, quest’anno verrà declinata sul tema Culture [Cultura al “plurale”].
Abbiamo iniziato [BTWIC 2012] un percorso partendo dalla creatività, il solo vero asset strategico che può dare risposte alla crescita del turismo meridionale e lucano.
In BTWIC 2013 la cultura è stata al al centro di tutto:
Perchè BTWIC 2013
Perché esiste un grande progetto che riguarda e coinvolge tutta la regione, la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura nel 2019
Perché esiste una più generale spinta di carattere nazionale a considerare Cultura e Turismo come asset fondamentali per lo sviluppo economico del nostro paese
Perché la Basilicata ha da tempo scelto di puntare sulla cultura come driver per turismo. Attraverso il cinema, la letteratura, le tradizioni antichissime, la storia, il sacro
BTWIC è un appuntamento per approfondire, grazie alla presenza di importanti ospiti, trend internazionali e nazionali che riguardano web e turismo.
BTWIC 2013 è stato anche un momento per raccontare le attività che l’Agenzia Promozione Territoriale della Basilicata ha realizzato e sta realizzando nel percorso Ne[x]t Tourism e raccogliere eventuali stimoli per altri progetti da realizzare insieme.
In sintesi:
uno sguardo attento sul futuro con grande attenzione alle novità, alle nuove piattaforme tecnologiche, ai nuovi luoghi social, alle nuove grammatiche digitali e alle modifiche dei comportamenti del viaggiatore
la convinzione che internet e i social network costituiscano, per il travel, non solo un fondamentale momento di promozione ma anche un eccezionale strumento per fare sistema all’interno di un territorio, valorizzando risorse, competenze e idee già presenti
Appena laureato nel 1992 in Ingegneria Elettronica – Reti di Telecomunicazioni, ho iniziato a operare come libero professionista nel mondo delle TLC e dell’ICT accumulando esperienze imprenditoriali, manageriali in società di telecomunicazioni e di project management per progetti internazionali. In qualità di Temporary Manager ho collaborato con Solutions Integrator del settore TLC & ICT, Durante S.p.A. – Excogitare – Alfa Telematica, che si sono rivolti a me per affrontare un processo di innovazione interno che ha portato l’evoluzione del loro sistema d’offerta (Videoconferenza – Digital Signage – Telepresence), partendo da una profonda condivisione della realtà aziendale (processi, persone, tecnologie) e da un diretto coinvolgimento nella gestione operativa aziendale. Queste esperienze si sono basate sulla mia attitudine a operare per il raggiungimento di obiettivi specifici in un tempo definito.
Nel settore della Pubblica Amministrazione, ho collaborato con il Consiglio Regionale Lombardo, sui temi legati ad Agenda Digitale e Smart Cities e sono stato consulente tecnico per 4 anni alla Provincia di Milano per la redazione dei Capitolati Tecnici riferiti ai Procedimenti di Gara Pubblica per la realizzazione del Progetto “Rete Geografica Provinciale a Larga Banda”. Queste esperienze mi hanno insegnato a districarmi nei linguaggi, nelle relazioni, nei regolamenti delle PA, oltre a fornirmi la possibilità di sviluppare e progettare basandomi su tecnologie innovative.
In qualità di Project Manager ho coordinato progetti internazionali (Finmeccanica, Ansaldo STS, Wind, …) come Professional Services Consultant di un importante Vendor ICT. Queste esperienze mi hanno permesso di collaborare con gruppi estesi di professionisti.
Le mie esperienze, in qualità di Temporary Manager, Project Manager e Project Leader, sono al servizio delle Aziende nell’attuale percorso di Trasformazione Digitale dei processi, dell’organizzazione e delle tecnologie per migliorarne l’efficienza, il tasso di innovazione e le relazioni con i clienti nel mondo digitale.
La tecnologia al servizio della sicurezza nei luoghi di lavoroDaniele Carnevale
Gli incidenti nei luoghi di lavoro, sono ancora oggi una triste realtà. Fortunatamente la tecnologia può aiutare molto. A-Key ed Enel Distribuzione, hanno brevettato congiuntamente una soluzione che sfrutta il paradigma alla base dell'IoT per la slavaguardia degli operatori di field.
Similar to Design per l'accessibilità - Lezione 9 10 (20)
2. Francesco Rodighiero
mail francesco.rodighiero@polimi.it
twitter @spaziofranco
web dpa.space
Design per l’accessibilità
Dall’ergonomia alle nuove tecnologie assistive
Cultori
Lorenzo Lucchini
Gregorio Stano
01.
Wearable technology.
Introduzione.
10 dicembre 2015
3. POLITECNICO DI MILANO Design per l’accessibilità 2015/2016 | F. Rodighiero | twitter @spaziofranco | web dpa.space
01.Wearable technologies?
Un termine improprio
4. POLITECNICO DI MILANO Design per l’accessibilità 2015/2016 | F. Rodighiero | twitter @spaziofranco | web dpa.space
01.Questione aperta
“Wearable” è un po 'un termine improprio,
perché molti device non sono indossabili.
L’indossabilità presuppone un approccio
multidisciplinare per far fronte alle
complesse esigenze degli individui.
5. POLITECNICO DI MILANO Design per l’accessibilità 2015/2016 | F. Rodighiero | twitter @spaziofranco | web dpa.space
01.Questione aperta
Come designer, dobbiamo assolvere il compito di progettare
prodotti e interfacce che sono siano attraenti e funzionali, tenendo
a mente il brand e il futuro. Serve un incontro con gli utenti per
capire le loro esigenze e per essere in grado di capire meglio di cosa
hanno bisogno e vogliono e, a sua volta ci saperne di più su ciò che
rende pertinente e contemporaneo un progetto.
6. POLITECNICO DI MILANO Design per l’accessibilità 2015/2016 | F. Rodighiero | twitter @spaziofranco | web dpa.space
01.Multidisciplinarietà
An intersection of UX Design, Industrial
Design, and Product Design.
7. POLITECNICO DI MILANO Design per l’accessibilità 2015/2016 | F. Rodighiero | twitter @spaziofranco | web dpa.space
01.Vantaggi
Le nuove tecnologie indossabili sono, ricche di nuove
opportunità concrete, capaci di regalare nuovi importanti
strumenti di miglioramento e di progresso e altrettanti
benefici individuali e sociali, nel breve così come nel
lungo periodo.
I nuovi prodotti con tecnologie indossabili ridefiniscono
anche il mercato tecnologico e obbligano i numerosi
operatori a nuovi riposizionamenti e investimenti e a
identificare nuove strategie.
8. POLITECNICO DI MILANO Design per l’accessibilità 2015/2016 | F. Rodighiero | twitter @spaziofranco | web dpa.space
01.Vantaggi economici
9. POLITECNICO DI MILANO Design per l’accessibilità 2015/2016 | F. Rodighiero | twitter @spaziofranco | web dpa.space
01.Alcuni dati
“Nel 2014 sono stati circa 19 milioni i
dispositivi di wearable technology venduti
nel mondo. Oltre 600 mila solo in Italia.
Un numero destinato ad aumentare,
almeno secondo l’indagine di mercato
condotta da IDC (International Data
Corporation), che ha previsto 112 milioni
di pezzi acquistati nel 2018”
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01.Le origini
L’interesse per le nuove
tecnologie nasce dalle
innovazioni in termini di
miniaturizzazione e
nanotecnologia, di
applicazioni ed ecosistemi
applicativi, di Internet degli
oggetti, di usabilità e design,
di progettazione e di ambiti
di applicazione e utilizzo.
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01.Rapida obsolescenza
Updates & CO.
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01.Opportunità per l’accessibilità
• Funzioni semplificate apportate per
aumentare altamente la funzionalità
• Pochi si concentrano sull’intrattenimento
• Uso molto specifico con abilità generali
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01.Stato dell’arte
Al momento questo tipo di
tecnologia è ancora in stato di
incubazione; sono però
convinto che nei prossimi anni
vedremo dispositivi indossabili
in forme e contesti che oggi
ancora non immaginiamo.
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https://vimeo.com/86912300
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01.Core fitness
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01.Health care
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01.Il sistema
La tecnologia indossabile
si presta a comunicare con
ambienti, oggetti e servizi,
cioè con un sistema.
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01.Il sistema
L'Internet delle cose è vista come una possibile evoluzione dell'uso
della Rete. Gli oggetti si rendono riconoscibili e acquisiscono
intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su se stessi e
accedere ad informazioni aggregate da parte di altri.
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01.Internet of Everything
Il caso domestico: accessibilità alla vita organizzata.
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01.Beacon
Si tratta di un piccolo dispositivo Bluetooth®
che, se collocato in uno spazio fisico, trasmette
intorno a sé segnali radio a basso consumo e a
corto raggio. Proprio come un piccolo faro, è in
grado di interagire con gli smartphone che
entrano nel suo campo d'azione.
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01.Beacon
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01.Interpretazione dei dati
Attraverso la misurazione dei nostri corpi e delle menti, e di ciò
di cui li nutriamo, siamo in grado di raccogliere grandi quantità
di informazioni. Tuttavia, è il modo in cui interpretiamo queste
informazioni e ciò che scegliamo di fare con questi dati che può
fare la differenza.
Come il famoso detto di Einstein "Non tutto ciò che conta può
essere misurato, e non tutto ciò che può essere misurato conta".
La raccolta dei dati è solo l'inizio, abbiamo bisogno di
trovare i modi di interpretarli.
25. Francesco Rodighiero
mail francesco.rodighiero@polimi.it
twitter @spaziofranco
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Design per l’accessibilità
Dall’ergonomia alle nuove tecnologie assistive
Cultori
Lorenzo Lucchini
Gregorio Stano
02.
Wearable technology e
accessibilità.
17 dicembre 2015
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https://youtu.be/jUO7Qnmc8vE
27. POLITECNICO DI MILANO Design per l’accessibilità 2015/2016 | F. Rodighiero | twitter @spaziofranco | web dpa.space
https://https://www.ted.com/talks/
david_eagleman_can_we_create_new_senses_for_humans#t-3366vimeo.com/86912300
28. POLITECNICO DI MILANO Design per l’accessibilità 2015/2016 | F. Rodighiero | twitter @spaziofranco | web dpa.space
02.Abilità
La tecnologia wearable sta ridefinendo
ciò che significa essere disabili.
1965.
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02.Abilità
2015. lechal.com
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02.Complessità VS semplicità
La tecnologia indossabile avanza e si diffonde, la
tecnologia dell'informazione sta diventando sempre
più onnipresente, con implicazioni complesse per
coloro che utilizzano dispositivi di assistenza.
Molte aziende (Soundhawk, OMsignal, ecc.) di
tecnologia indossabile producono beni di consumo
che sono utili per il simili disabili e normodotati,
e possano costituire una nuova categoria.
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02.Abilità
2015. soundhawk.com
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02.Materiali avanzati
Il panorama tecnologico ci offre
possibilità non solo attinenti al
digitale nel senso più comune
(software - hardware), ma materiali
avanzati, intelligenti.
Si apre una prospettiva nuova dove
il design più classico risulta stretto
rispetto al design thinking.
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02.Materiali avanzati
2015. omsignal.com
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37. POLITECNICO DI MILANO Design per l’accessibilità 2015/2016 | F. Rodighiero | twitter @spaziofranco | web dpa.space
02.Riabilitazione
2015. bioservo.com
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39. POLITECNICO DI MILANO Design per l’accessibilità 2015/2016 | F. Rodighiero | twitter @spaziofranco | web dpa.space
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https://youtu.be/9fCOmjzt0dw
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02.Il corpo e la mente
Tecnologie assistive e indossabili per
la riabilitazione e/o la cura, diventano
l’occasione per un benessere non solo
fisico ma anche mentale.
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02.La domanda
Nella prospettiva del design di prodotto per i
dispositivi, i progettisti devono considerare quale
valore offre alla diversità dei consumatori.
La questione di cui hanno bisogno per rispondere è:
che cosa farà miei clienti indossare questo
dispositivo ogni giorno?
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02.Una possibile risposta
• la varietà di prodotti può incontrare la
varietà di utenti
• i designer dovrebbero sforzarsi di creare
un'esperienza più personale nei prodotti
• andare oltre il dispositivo tecnologico al
fine di espandere il regno della moda
• la combinazione di una buona tecnologia
con un buon design per trovare un
equilibrio tra l'obsolescenza e il mercato in
continua evoluzione
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02.Un gap
Design e ricerca interdisciplinare per affrontare
una lacuna individuata nella progettazione di
abbigliamento e prodotti tessili con il potenziale
contemporaneo per migliorare l'autonomia,
indipendenza, il senso del piacere e il benessere
nell'invecchiamento attivo.
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02.Ageing
Dal design…
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https://youtu.be/iMGhAcJGJ7g
49. POLITECNICO DI MILANO Design per l’accessibilità 2015/2016 | F. Rodighiero | twitter @spaziofranco | web dpa.space
02.Un gap
… al servizio.
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02.For All?
2015. sesame-enable.com
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https://youtu.be/DEk7PlJWQgI
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02.Vantaggi
Ad oggi
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54. POLITECNICO DI MILANO Design per l’accessibilità 2015/2016 | F. Rodighiero | twitter @spaziofranco | web dpa.space
02.Vantaggi tech-vision
• Qualità della vita
• Controllo
• Accessibilità
• Efficienza e velocità
• Wellness
• Sicurezza
• Su misura
• Condivisione
• Intrattenimento
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02.Criticità
• Calo di attenzione
• Abbassamento delle percezioni esterne
• Affaticamento
• Prestazioni hardware
• Limiti tecnologici
• Prodotti invasivi
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03.Vademecum
“People ignore design that ignores people.”
Frank Chimero