Intervento di Fabrizio Guelpa, Servizio Industry & Banking, Intesa Sanpaolo al Meeting ACEF 2015 - 23/10/2015
VEDI TUTTI GLI INTERVENTI SU http://www.economiaefinanza.org/atti
A dicembre 2014, le risorse accumulate dalle forme pensionistiche complementari rappresentano circa l’8% del Pil e il 3% delle attività finanziarie delle famiglie italiane. Gli iscritti ammontano a circa 6,6 milioni e le risorse destinate alle prestazioni hanno raggiunto i 126 mld di euro. Il tasso di partecipazione ha raggiunto il 25,6% rispetto alla forza lavoro e il 29,5% rispetto agli occupati, tuttavia, solo il 15% per cento della forza di lavoro al di sotto dei 35 anni è iscritto a una forma pensionistica complementare.
A fine 2013 lo stock di investimenti dei fondi pensione indirizzati in Italia ammontava a circa 30 mld di euro, di questi solo 2,1 mld erano indirizzati alle imprese italiane. Per convogliare una maggiore quota del risparmio previdenziale nell’economia reale italiana occorre superare alcuni limiti tecnici ed incentivare l’investimento in strumenti come i fondi chiusi attraverso i quali investire in private equity, mini-bond ed energie rinnovabili, presenti in misura marginale solo nel portafoglio di alcuni fondi pensione preesistenti.
Nell’area euro, il peggioramento della congiuntura economica ha un carattere comune a tutti i principali paesi: la debolezza degli investimenti . In Italia, il taglio ha interessato con particolare intensità la componente pubblica, ridottasi di oltre un terzo negli ultimi quattro anni.
Relazione al bilancio di previsione 2014 - Città di TorinoGianguido Passoni
Relazione di accompagnamento al bilancio di previsione 2014 della Città di Torino. Documento approvato dall'aula il 30 settembre.
Il bilancio di previsione 2014 della Città di Torino pareggia a 1 miliardo 356 milioni di euro, 27 in meno rispetto al previsionale assestato del 2013. In particolare le entrate tributarie ammontano a 899 milioni di euro, in leggero aumento rispetto al 2013, ampiamente compensate da una riduzione di quelle extratributarie (canoni, concessioni, interessi e fitti attivi, mense e contravvenzioni) che ammontano a 263 milioni di euro.
La spesa per personale continua a ridursi. Nel 2014 rispetto al 2013 questa scende di oltre 5,5 milioni di euro, incidendo sul totale della spesa corrente per il 33,99%. Negli ultimi sei anni, i dipendenti sono diminuiti di 1.419 unità pari a circa il 12%, mentre i dirigenti sono scesi a 123 unità con una riduzione di oltre il 25% e quelli a contratto sono passati dalle 27 unità del 2008 alle 6 attualmente in servizio.
Confermate anche per il 2014 misure destinate ad alleggerire il peso delle imposte sui redditi delle famiglie torinesi. Nel dettaglio, per il pagamento della Tasi sono state previste detrazioni di 110 euro per immobili con rendita catastale fino a 700 euro e di 30 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni. Sempre per la tassa sui servizi indivisibili è stato istituito di un fondo di sostegno di un milione e 300mila euro per pensionati e lavoratori dipendenti proprietari esclusivamente di prima casa, che dichiarano un reddito Isee inferiore a 17mila euro. Di una analoga misura nel 2013 hanno beneficiato quasi 10.000 nuclei. Per il pagamento della Tari le agevolazioni prevedono una riduzione del 50% per i redditi sino a 13mila euro, del 35% per quelli da 13mila a 17mila e per i redditi da 17mila a 24mila euro l’importo sarà ridotto del 25%.
Anche nel 2014 - così come già fatto nel 2013 – la Città di Torino ha aderito al decreto sbloccacrediti con l’obiettivo di diminuire il debito verso i fornitori e ridare così ossigeno ad un sistema che sconta una ormai endemica mancanza di liquidità. Risultati apprezzabili anche sul fronte del debito complessivo che diminuisce di altri 112 milioni.
Mentre prosegue l’attività di risanamento, Torino deve tornare a crescere: aumentano, dopo anni di contrazione, le risorse destinate al Piano degli investimenti che passano dai 177 milioni del 2013 ai 201 di quest’anno.
On March 14 I presented the history of my research activities and proposals for MS Biology thesis work for the students entering the program at National University,
Intervento di Fabrizio Guelpa, Servizio Industry & Banking, Intesa Sanpaolo al Meeting ACEF 2015 - 23/10/2015
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A dicembre 2014, le risorse accumulate dalle forme pensionistiche complementari rappresentano circa l’8% del Pil e il 3% delle attività finanziarie delle famiglie italiane. Gli iscritti ammontano a circa 6,6 milioni e le risorse destinate alle prestazioni hanno raggiunto i 126 mld di euro. Il tasso di partecipazione ha raggiunto il 25,6% rispetto alla forza lavoro e il 29,5% rispetto agli occupati, tuttavia, solo il 15% per cento della forza di lavoro al di sotto dei 35 anni è iscritto a una forma pensionistica complementare.
A fine 2013 lo stock di investimenti dei fondi pensione indirizzati in Italia ammontava a circa 30 mld di euro, di questi solo 2,1 mld erano indirizzati alle imprese italiane. Per convogliare una maggiore quota del risparmio previdenziale nell’economia reale italiana occorre superare alcuni limiti tecnici ed incentivare l’investimento in strumenti come i fondi chiusi attraverso i quali investire in private equity, mini-bond ed energie rinnovabili, presenti in misura marginale solo nel portafoglio di alcuni fondi pensione preesistenti.
Nell’area euro, il peggioramento della congiuntura economica ha un carattere comune a tutti i principali paesi: la debolezza degli investimenti . In Italia, il taglio ha interessato con particolare intensità la componente pubblica, ridottasi di oltre un terzo negli ultimi quattro anni.
Relazione al bilancio di previsione 2014 - Città di TorinoGianguido Passoni
Relazione di accompagnamento al bilancio di previsione 2014 della Città di Torino. Documento approvato dall'aula il 30 settembre.
Il bilancio di previsione 2014 della Città di Torino pareggia a 1 miliardo 356 milioni di euro, 27 in meno rispetto al previsionale assestato del 2013. In particolare le entrate tributarie ammontano a 899 milioni di euro, in leggero aumento rispetto al 2013, ampiamente compensate da una riduzione di quelle extratributarie (canoni, concessioni, interessi e fitti attivi, mense e contravvenzioni) che ammontano a 263 milioni di euro.
La spesa per personale continua a ridursi. Nel 2014 rispetto al 2013 questa scende di oltre 5,5 milioni di euro, incidendo sul totale della spesa corrente per il 33,99%. Negli ultimi sei anni, i dipendenti sono diminuiti di 1.419 unità pari a circa il 12%, mentre i dirigenti sono scesi a 123 unità con una riduzione di oltre il 25% e quelli a contratto sono passati dalle 27 unità del 2008 alle 6 attualmente in servizio.
Confermate anche per il 2014 misure destinate ad alleggerire il peso delle imposte sui redditi delle famiglie torinesi. Nel dettaglio, per il pagamento della Tasi sono state previste detrazioni di 110 euro per immobili con rendita catastale fino a 700 euro e di 30 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni. Sempre per la tassa sui servizi indivisibili è stato istituito di un fondo di sostegno di un milione e 300mila euro per pensionati e lavoratori dipendenti proprietari esclusivamente di prima casa, che dichiarano un reddito Isee inferiore a 17mila euro. Di una analoga misura nel 2013 hanno beneficiato quasi 10.000 nuclei. Per il pagamento della Tari le agevolazioni prevedono una riduzione del 50% per i redditi sino a 13mila euro, del 35% per quelli da 13mila a 17mila e per i redditi da 17mila a 24mila euro l’importo sarà ridotto del 25%.
Anche nel 2014 - così come già fatto nel 2013 – la Città di Torino ha aderito al decreto sbloccacrediti con l’obiettivo di diminuire il debito verso i fornitori e ridare così ossigeno ad un sistema che sconta una ormai endemica mancanza di liquidità. Risultati apprezzabili anche sul fronte del debito complessivo che diminuisce di altri 112 milioni.
Mentre prosegue l’attività di risanamento, Torino deve tornare a crescere: aumentano, dopo anni di contrazione, le risorse destinate al Piano degli investimenti che passano dai 177 milioni del 2013 ai 201 di quest’anno.
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Communication, Strategy & Leadership Architects
Public Communication Consultants
Ayudamos a Gobiernos, Empresas, Política y Tercer Sector a comunicar profesionalmente, a entender el nou contexto y el nuevo paradigma para asegurar sus objectivos y éxitos.
Ayudamos a construir un nuevo liderazgo, una nueva manera de comunicar y una nueva manera de hacer política.
Las calles de Dénia se llenan de moros y cristianos a mediados del mes de agosto. Son los participantes en las embajadas, los pasacalles y la izada de la bandera.
En el programa destaca el desembarco y los toques de diana, así como sobre todo, el Desfile de Gala, donde Moros y Cristianos lucen sus lujosos trajes al son de la música y el paso festero.
La fiesta de Moros y Cristianos se complementa con las fiestas en honor a Sant Roc (San Roque): como manda la tradición, el programa religioso incluye una misa, el reparto de pan bendecido, una comida de hermandad y la procesión. Todo ello organizado por la Cofradía de Sant Roc y los Majorals de Sant Roc
Tema 1 de la asignatura "Contexto Político Económico de la Ciudad" de la Maestría en Planificación Urbana, Mención Política y Acción Local.
Universidad Central de Venezuela. Facultad de Arquitectura y Urbanismo. Instituto de Urbanismo.
Qé presencia tienen los fabricantes de móviles en internet y en las redes sociales.
Todos los datos sobre Alcatel onetouch, BlackBerry, HTC, Huawei, LG, Samsung, Nokia y Sony.
Cuantos fans tienen en Facebook, seguidores en twitter y frecuencia de publicación, entieneden Google+, ...
Five Steps to Creating a Secure Hybrid Cloud ArchitectureAmazon Web Services
A hybrid Architecture is one of the easiest ways to securely address new application requirements and cloud-first development initiatives. This approach allows you to start small and expand as your requirements change while maintaining a strong security posture. In this session, you will learn the 5 key steps to building a hybrid architecture on AWS using the VM-Series next-generation firewall.
L’Italia è il sesto fornitore ed il terzo cliente di Kiev. L’export italiano ha riguardato mobili, abbigliamento,
calzature e piastrelle. Le importazioni sono state principalmente relative a:prodotti petroliferi e siderurgici,
cuoio, sabbia, ghiaia, grassi animali e vegetali. Quasi il 50% delle imprese italiane attive in Ucraina operano
nel settore della produzione/installazione di macchinari. Le opportunità per le imprese italiane sono nel settore
delle privatizzazioni, in quello della formazione professionale, la diffusione di prodotti tipici italiani e il settore
dell’edilizia.
Sono in vigore: la “Convenzione per evitare la doppia imposizione fiscale”(in vigore dal 2003) e l’ “Accordo tra
il Governo italiano ed il Governo dell’Ucraina sulla promozione e protezione degli investimenti.”
Report aggiornato a GIUGNO 2017 sui Mercati EmergentiPaolo Buro
Nel mercato finanziari si dice "Sell in May and go away", in questo preciso momento storico la tendenza al rialzo che persiste sui Mercati Azionari in generale ed in particolare su quelli dei Paesi Emergenti, fa sorgere dei dubbi su questo vecchio detto di borsa.
Prelios - Real Estate Pills del 9 marzo 2015Prelios
Milano - Economia & Immobiliare - Ocse: svolta crescita Eurozona e Italia Il superindice Ocse, per il mese di gennaio, rileva che la crescita economica nell'Eurozona mostra segnali di inflessione positiva, e le prospettive per l'Italia...
Emerging Market Report a cura di Raiffeisen Capital Management - Dicembre 2017.Forfinance Group
l'espansione economica dei Paesi Emergenti continua a deporre a favore delle loro economie infatti il FMI prevede per loro una crescita economica del 4,8% nel 2018, rispetto all'1,9% delle nazioni industrializzate... continuerà questo trend?
Di seguito sono riassunti gli argomenti che tratterà il nostro consueto Emerging Market Report aggiornato a fine Dicembre 2017:
-CINA "La dinamica congiunturale del Paese ha subito un leggero rallentamentonell'ultimo periodo";
-INDIA "Moody's alza il merito di credito dell'India";
-BRASILE "Nonostante le continue incertezze della politica interna, la ripresa dell'economia brasiliana accelera
gradualmente il passo";
-RUSSIA "Russia attualmente già vicina alla crescita potenziale secondo la banca centrale";
-TURCHIA " Rialzo dei tassi di d'interesse nascosto dalla banca centrale turca";
-GRECIA "Per la prima volta in un decennio il Paese è cresciuto per tre trimestri consecutivi".
Report Mercato Emergenti di Raiffeisen Capital ManagementForfinance Group
Il Report sui mercati emergenti aggiornato a fine Marzo 2017.
In questo numero sono toccate le seguenti tematiche:
CINA: Continua la ripresa congiunturale – nella seconda metà dell’anno potrebbe, tuttavia, iniziare un rallentamento;
BRASILE: Spirale d’indebitamento in Brasile – debito pubblico sale rapidamente;
INDIA: Riforma del contante provoca forte calo della crescita – per il governo ha, tuttavia, solo un impatto molto contenuto e temporaneo;
RUSSIA: L’economia russa continua la sua ripresa;
CE3 – Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria: Economia polacca mostra crescita sorprendentemente forte – nella Repubblica Ceca, invece, continua la crescita debole.
Prelios - Real Estate Pills del 23 marzo 2015Prelios
Milano - Economia & Immobiliare - Fed apre a aumento tassi La Fed apre la strada al primo aumento dei tassi di interesse in nove anni. Promesse che rassicurano Wall Street: i listini americani invertono repentinamente rotta e, bruciando le perdite...
1. A cura del team Market Strategy
MPS Capital Services
MPS CAPITAL SERVICES S.P.A. Sede Legale:Via Pancaldo, 4 - 50127 Firenze - Direzione Generale: Via Panciatichi, 48 - 50127 Firenze - www.mpscapitalservices.it - Tel. 055.24981 - Fax 055.240826 - Cap. Soc. €276.434.746,28 - Cod. Fisc.,P.IVA e N. Iscr. Reg. Imp. Di Firenze 00816350482
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. - Codice banca 10643.5 - Codice Gruppo 1030.6 - Aderente al Codice di comportamento del settore bancario e finanziario - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo
Nazionale di Garanzia - Iscritta all'Albo delle Banche della Banca d'Italia n.4770
DAILY 20 maggio 2014
Tassi periferici nuovamente in rialzo
Punti Principali
Tassi – Spread in prossimità di 180pb
Valute – Yen in prossimità di un importante livello vs USD
Commodity – Nichel in rialzo. In calo il ferro
Azionario – Apertura positiva in Europa
Principali indicatori
Ora Paese Dato Cons Prec
10:30 GBR Inflazione APR 1,7% 1,6%
18:30 USA Discorsi membri votanti Fed: Plosser e Dudley
Eventi del giorno
Tassi & Congiuntura: in area Euro tassi in rialzo, in modo più
marcato in Spagna, Italia e Portogallo. I volumi sul Btp future
continuano ad essere elevati (ieri circa 100.000 contratti scambiati)
sebbene in calo rispetto al picco di giovedì scorso. Tale andamento si
collega a diversi fattori: 1) la continuazione della percezione di un
contesto macro meno favorevole dopo i deludenti dati sul PIL del
primo trimestre; 2) la tendenza a prese di profitto dopo aver già
scontato molte delle possibili manovre BCE il prossimo 5 giugno, sulla
scia delle molteplici indiscrezioni emerse negli ultimi giorni; 3)
l’imminenza delle elezioni europee. La gran parte dei paesi voterà la
prossima domenica ma il turno elettorale partirà già il prossimo
giovedì, quando saranno chiamati al voto i cittadini UK ed olandesi.
Nel frattempo si avvicinano anche le presidenziali in Ucraina del 25
maggio. Su questo fronte arrivano segnali di maggiore distensione,
dopo la notizia riportata da Interfax secondo cui il presidente Putin
(questa settimana in visita in Cina) avrebbe ordinato alle truppe ai
confini con l’Ucraina di rientrare alle loro basi. Immediata la smentita
da parte di Usa e NATO. Il primo ministro russo Medvedev dal canto
suo ha dichiarato che dalla crisi in Ucraina potrebbe scaturire una
seconda edizione della guerra fredda. Sul fronte emissioni da
segnalare le dichiarazioni del sottosegretario al tesoro portoghese
Isabel Branco, secondo cui il Portogallo starebbe valutando la
possibilità di effettuare ulteriori emissioni di bond già quest’anno per
cominciare a coprire il fabbisogno del 2015. Negli Usa tassi in lieve
rialzo, in una giornata sostanzialmente attendista in vista di eventi più
importanti attesi nei prossimi giorni. Oggi sono attesi i discorsi di
diversi esponenti sia BCE sia FED.
Valute: euro sempre in prossimità di 1,37. Il cambio appare in una
fase attendista dopo il forte deprezzamento della valuta unica iniziata
dopo la riunione BCE di maggio. Il supporto di breve più importante si
colloca in prossimità di 1,3630. Yen leggermente in deprezzamento
questa notte in linea con la buona perfomance dei principali listini
azionari. Il cambio continua a rimanere sotto quota 139 in prossimità
dei minimi dallo scorso febbraio. Il cross vs dollaro è rimasto in
prossimità della media a 200gg.Un’eventuale rottura potrebbe dare
luogo ad una fase ribassista in linea con le nostre stime di un calo del
cross fino a quota 98. Dollaro australiano in deprezzamento dopo i
verbali della Banca centrale australiana (RBA) dai quali è emerso
che l’attuale politica accomandante continuerà a rimanere tale per un
ulteriore periodo di tempo dato l’effetto positivo che si sta riversando
sull’attività economica. Ieri è inoltre proseguita la fase di
apprezzamento che sta caratterizzando le valute del comparto
emergente nell’ultimo periodo con gli acquisti che hanno in
particolare interessato il rublo ed il real brasiliano, oltre che la rupia
indiana. Piuttosto stabile il bath tailandese nonostante sia stata
proclamata la legge marziale.
Commodity: avvio di settimana leggermente in positivo per l’indice
GSCI ER (+0,2%) dove si sono messi in evidenza i metalli non
ferrosi (+1,2%). Ieri è proseguito il rimbalzo del nichel che ha messo
a segno un rialzo di quasi il 6% (il maggiore dal 2012) dopo che OAO
GMK Norilsk Nickel (primo produttore del metallo raffinato) ha
dichiarato di attendersi un deficit il prossimo anno. Piuttosto stabile il
comparto energia ed i preziosi a fronte di un modesto calo delle
agricole (-0,2%) con le vendite che hanno particolarmente
interessato mais (sul minimo dallo scorso marzo), caffè e zucchero. Il
greggio WTI si è portato in prossimità dei massimi da un mese su un
atteso calo delle scorte a Cushing mentre il Brent ha chiuso poco
sotto i 110$/b. Da segnalare che il minerale di ferro si è
nuovamente posizionato al di sotto di quota 100$, per la prima volta
da settembre 2012, su timori di minore domanda cinese. La Cina
pesa per circa il 65% dei consumi mondiali. Sul fronte oro, in base ai
dati al primo trimestre 2014 forniti dal World Gold Council, la
domanda per lingotti e monete d’oro è scesa al minimo da quattro
anni secondo il (WGC). Nel frattempo il Central Bank Gold
Agreement (Cbga) ossia l’accordo che regolamenta le vendite di oro
tra alcune banche centrali tra cui la BCE, è stato rinnovato fino al
2019 abolendo il tetto che imponeva un limite alle vendite di oro dalle
riserve ufficiali. La BCE, per chiarire il significato di tale decisione, è
intervenuta con un apposito comunicato dichiarando che l’oro rimane
un elemento importante nell’ambito delle riserve valutarie globali.
2. A cura del team Market Strategy
MPS Capital Services
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DAILY 20 maggio 2014
Azionario: in Europa apertura di settimana mista per i principali listini
in un contesto di volumi piuttosto bassi vista l’assenza di dati di rilievo.
Positiva la performance per Dax (+0,3%) e Cac (+0,3%) mentre tra i
peggiori listini troviamo Ibex (-0,5%) e Ftsemib (-1,60%) su cui però
ha pesato lo stacco dividendi da parte di numerose società. A livello
settoriale il migliore comparto è risultato quello viaggi ed
intrattenimento (+1,7%) guidato dal balzo di oltre il 10% messo a
segno da Ryanair. La società irlandese ha infatti dichiarato di
attendersi per l’anno in corso un deciso aumento dei ricavi. Positivi
anche il settore auto (+1,3%) e media (+0,9%). Tra i peggiori troviamo
invece health care (-1,5%) e bancario (-0,8%). Sul primo ha
sicuramente pesato il crollo di oltre il 10% di AstraZeneca dopo che il
Cda della società ha rifiutato l’ennesima offerta di acquisto da parte di
Pfizer. In Italia il Ftsemib è stato penalizzato dallo stacco cedole che
ha pesato per circa l’1,5% della performance dell’indice; al netto di
questa componente quindi l’indice avrebbe perso solamente lo 0,1%.
All’interno del paniere in calo soprattutto i titoli del comparto bancario,
mentre tra i migliori troviamo Tod’s (+4,5%) ed Atlantia (+2,3%).
Questa mattina apertura in lieve rialzo per i listini europei con il
Ftsemib tra i migliori. Negli Usa apertura di settimana in positivo per
per i principali indici. Dopo un’apertura in calo, i listini hanno
prontamente recuperato terreno guidati dal comparto tecnologico che
era stato particolarmente colpito nelle ultime settimane. Positivo
anche l’andamento delle small cap con l’indice Russell 2000 che ha
guadagnato circa l’1%. A livello settoriale, oltre ai tecnologici, in rialzo
troviamo anche il comparto health care (+0,9%) e quello finanziario
(+0,6%). In forte calo invece le utility (-1,5%). . Sul fronte emergente,
l’indice MSCI EM (+0,3%) ancora positivo grazie soprattutto al buon
andamento dei listini asiatici e ed europei. Negativo invece
l’andamento dei listini latinoamericani ad eccezione di quello
argentino (+4%) che ha registrato ieri un nuovo massimo storico.
Questa notte in Asia andamento tendenzialmente positivo per le
principali borse. Intorno alla parità i listini indiano e cinese mentre
rimbalza il Nikkei grazie al deprezzamento dello yen. In calo la borsa
indonesiana (circa 3%) e quella tailandese (-0,9%) in scia a rinnovate
tensioni politiche.
A2A – Sarà Valerio Camerano, ex numero uno di Gdf Suez Energie, il
nuovo amministratore delegato della società. Inoltre, con l’assemblea
del mese prossimo, la società passerà dalla governance duale a
quella tradizionale, garantendo la migliore efficienza gestionale ed un
risparmio economico con la riduzione da 23 a 12 degli amministratori.
ALITALIA – L’A.D. di Unipol, Carlo Cimbri, ha detto che il gruppo è
pronto a cedere il suo 0,3% di Alitalia qualora fosse richiesto
nell’ambito della trattativa per un’integrazione della compagnia aerea
con Eithad.
INTESA SAN PAOLO – Secondo il Messaggero, la banca sarebbe
vicina all’acquisizione del 20% di Banca Monte Parma non ancora in
suo possesso per un valore pari a 57Mln€.
ITALCEMENTI – Il Cda della società ha fissato il prezzo definitivo
dell’Opa volontaria totalitaria sulle azioni della controllata Ciments
Francais non ancora detenute a 79,5€ per azione. L’Opa, come già
annunciato, sarà finanziata da un aumento di capitale fino ad un
massimo di 500Mln€.
CREDIT SUISSE – L’istituto svizzero pagherà una multa da 2,6Mld$
alle autorità americane dopo essersi dichiarato colpevole rispetto
all’accusa di aver facilitato l’evasione fiscale dei suoi clienti
americani.
VODAFONE – La società ha chiuso l’esercizio 2013-2014 con ricavi
in calo dell’1,9% a 53,4Mld€ e un ebitda in flessione del 7,4% a
15,6Mld€. La società ha incrementato dell’8% a/a il dividendo
annuale.
Fonte: infoproviders
INFORMAZIONI DI STAMPA SU TITOLI
3. A cura del team Market Strategy
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4. A cura del team Market Strategy
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