Intervento di Fabrizio Guelpa, Servizio Industry & Banking, Intesa Sanpaolo al Meeting ACEF 2015 - 23/10/2015
VEDI TUTTI GLI INTERVENTI SU http://www.economiaefinanza.org/atti
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Anche quest’anno Ipsos, a ridosso delle vacanze estive, presenta alcune riflessioni sul clima economico, politico e sociale del nostro paese. Utilizzando la vasta messe di informazioni a nostra disposizione, derivante dalle nostre indagini, abbiamo cercato di descrivere il momento che stiamo attraversando. È la fotografia di un paese in stallo, immerso in una condizione complessa, che ancora non risente dei segnali di ripresa che sempre più si vanno rinforzando. Un paese che non sembra trovare uno sbocco politico e che rischia di votare con una legge che non consentirà maggioranze. Ancora una volta è un’istantanea preoccupata quella che fissa la condizione attuale dell’Italia. È però una foto in divenire: la ripresa, appunto, insieme al complesso riposizionamento politico in corso, possono cambiare le cose. Per questo vi diamo appuntamento a fine anno, con la nostra tradizionale e più corposa edizione di Flair.
Ambrosetti Asset Management SIM presenta un documento di sintesi dell’andamento dei principali mercati nel 2017 e le attese previste per il 2018 elaborate dai nostri modelli di analisi oggettivi e ad elevato tasso di successo Evidence Based Performance Analysis®.
Buona lettura.
Documento di sintesi dell’andamento dei principali mercati nel 2016 e le attese previste per il 2017 elaborate dai modelli di analisi oggettivi e ad elevato tasso di successo Evidence Based Performance Analysis®.
A dicembre 2014, le risorse accumulate dalle forme pensionistiche complementari rappresentano circa l’8% del Pil e il 3% delle attività finanziarie delle famiglie italiane. Gli iscritti ammontano a circa 6,6 milioni e le risorse destinate alle prestazioni hanno raggiunto i 126 mld di euro. Il tasso di partecipazione ha raggiunto il 25,6% rispetto alla forza lavoro e il 29,5% rispetto agli occupati, tuttavia, solo il 15% per cento della forza di lavoro al di sotto dei 35 anni è iscritto a una forma pensionistica complementare.
A fine 2013 lo stock di investimenti dei fondi pensione indirizzati in Italia ammontava a circa 30 mld di euro, di questi solo 2,1 mld erano indirizzati alle imprese italiane. Per convogliare una maggiore quota del risparmio previdenziale nell’economia reale italiana occorre superare alcuni limiti tecnici ed incentivare l’investimento in strumenti come i fondi chiusi attraverso i quali investire in private equity, mini-bond ed energie rinnovabili, presenti in misura marginale solo nel portafoglio di alcuni fondi pensione preesistenti.
Prelios - Real Estate Pills del 30 marzo 2015Prelios
Milano, Economia & Immobiliare - ISTAT: per l’industria, a gennaio, fatturato e ordinativi in rosso. L'Istat rileva che, a gennaio, il fatturato nell'industria diminuisce dell'1,6% rispetto a dicembre, con una flessione dello...
Anche quest’anno Ipsos, a ridosso delle vacanze estive, presenta alcune riflessioni sul clima economico, politico e sociale del nostro paese. Utilizzando la vasta messe di informazioni a nostra disposizione, derivante dalle nostre indagini, abbiamo cercato di descrivere il momento che stiamo attraversando. È la fotografia di un paese in stallo, immerso in una condizione complessa, che ancora non risente dei segnali di ripresa che sempre più si vanno rinforzando. Un paese che non sembra trovare uno sbocco politico e che rischia di votare con una legge che non consentirà maggioranze. Ancora una volta è un’istantanea preoccupata quella che fissa la condizione attuale dell’Italia. È però una foto in divenire: la ripresa, appunto, insieme al complesso riposizionamento politico in corso, possono cambiare le cose. Per questo vi diamo appuntamento a fine anno, con la nostra tradizionale e più corposa edizione di Flair.
Ambrosetti Asset Management SIM presenta un documento di sintesi dell’andamento dei principali mercati nel 2017 e le attese previste per il 2018 elaborate dai nostri modelli di analisi oggettivi e ad elevato tasso di successo Evidence Based Performance Analysis®.
Buona lettura.
Documento di sintesi dell’andamento dei principali mercati nel 2016 e le attese previste per il 2017 elaborate dai modelli di analisi oggettivi e ad elevato tasso di successo Evidence Based Performance Analysis®.
A dicembre 2014, le risorse accumulate dalle forme pensionistiche complementari rappresentano circa l’8% del Pil e il 3% delle attività finanziarie delle famiglie italiane. Gli iscritti ammontano a circa 6,6 milioni e le risorse destinate alle prestazioni hanno raggiunto i 126 mld di euro. Il tasso di partecipazione ha raggiunto il 25,6% rispetto alla forza lavoro e il 29,5% rispetto agli occupati, tuttavia, solo il 15% per cento della forza di lavoro al di sotto dei 35 anni è iscritto a una forma pensionistica complementare.
A fine 2013 lo stock di investimenti dei fondi pensione indirizzati in Italia ammontava a circa 30 mld di euro, di questi solo 2,1 mld erano indirizzati alle imprese italiane. Per convogliare una maggiore quota del risparmio previdenziale nell’economia reale italiana occorre superare alcuni limiti tecnici ed incentivare l’investimento in strumenti come i fondi chiusi attraverso i quali investire in private equity, mini-bond ed energie rinnovabili, presenti in misura marginale solo nel portafoglio di alcuni fondi pensione preesistenti.
Prelios - Real Estate Pills del 30 marzo 2015Prelios
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Prelios - Real Estate Pills del 9 marzo 2015Prelios
Milano - Economia & Immobiliare - Ocse: svolta crescita Eurozona e Italia Il superindice Ocse, per il mese di gennaio, rileva che la crescita economica nell'Eurozona mostra segnali di inflessione positiva, e le prospettive per l'Italia...
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Relazione al bilancio di previsione 2014 - Città di TorinoGianguido Passoni
Relazione di accompagnamento al bilancio di previsione 2014 della Città di Torino. Documento approvato dall'aula il 30 settembre.
Il bilancio di previsione 2014 della Città di Torino pareggia a 1 miliardo 356 milioni di euro, 27 in meno rispetto al previsionale assestato del 2013. In particolare le entrate tributarie ammontano a 899 milioni di euro, in leggero aumento rispetto al 2013, ampiamente compensate da una riduzione di quelle extratributarie (canoni, concessioni, interessi e fitti attivi, mense e contravvenzioni) che ammontano a 263 milioni di euro.
La spesa per personale continua a ridursi. Nel 2014 rispetto al 2013 questa scende di oltre 5,5 milioni di euro, incidendo sul totale della spesa corrente per il 33,99%. Negli ultimi sei anni, i dipendenti sono diminuiti di 1.419 unità pari a circa il 12%, mentre i dirigenti sono scesi a 123 unità con una riduzione di oltre il 25% e quelli a contratto sono passati dalle 27 unità del 2008 alle 6 attualmente in servizio.
Confermate anche per il 2014 misure destinate ad alleggerire il peso delle imposte sui redditi delle famiglie torinesi. Nel dettaglio, per il pagamento della Tasi sono state previste detrazioni di 110 euro per immobili con rendita catastale fino a 700 euro e di 30 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni. Sempre per la tassa sui servizi indivisibili è stato istituito di un fondo di sostegno di un milione e 300mila euro per pensionati e lavoratori dipendenti proprietari esclusivamente di prima casa, che dichiarano un reddito Isee inferiore a 17mila euro. Di una analoga misura nel 2013 hanno beneficiato quasi 10.000 nuclei. Per il pagamento della Tari le agevolazioni prevedono una riduzione del 50% per i redditi sino a 13mila euro, del 35% per quelli da 13mila a 17mila e per i redditi da 17mila a 24mila euro l’importo sarà ridotto del 25%.
Anche nel 2014 - così come già fatto nel 2013 – la Città di Torino ha aderito al decreto sbloccacrediti con l’obiettivo di diminuire il debito verso i fornitori e ridare così ossigeno ad un sistema che sconta una ormai endemica mancanza di liquidità. Risultati apprezzabili anche sul fronte del debito complessivo che diminuisce di altri 112 milioni.
Mentre prosegue l’attività di risanamento, Torino deve tornare a crescere: aumentano, dopo anni di contrazione, le risorse destinate al Piano degli investimenti che passano dai 177 milioni del 2013 ai 201 di quest’anno.
Analisi mensile del Centro Studi Confindustria - Ottobre 2013
Daily_19 maggio
1. A cura del team Market Strategy
MPS Capital Services
MPS CAPITAL SERVICES S.P.A. Sede Legale:Via Pancaldo, 4 - 50127 Firenze - Direzione Generale: Via Panciatichi, 48 - 50127 Firenze - www.mpscapitalservices.it - Tel. 055.24981 - Fax 055.240826 - Cap. Soc. €276.434.746,28 - Cod. Fisc.,P.IVA e N. Iscr. Reg. Imp. Di Firenze 00816350482
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. - Codice banca 10643.5 - Codice Gruppo 1030.6 - Aderente al Codice di comportamento del settore bancario e finanziario - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo
Nazionale di Garanzia - Iscritta all'Albo delle Banche della Banca d'Italia n.4770
DAILY 19 maggio 2014
Settimana densa di appuntamenti elettorali
Punti Principali
Tassi – Spread Btp-Bund a 180pb stamani
Valute – Rupia indiana in apprezzamento
Commodity – In rialzo il greggio stamani
Azionario – Chiusura positiva a Wall Street
Principali indicatori
Ora Paese Dato Cons Prec
11:30 EUR Discorsi membri BCE: Coeure e Nowotny
18:10 USA
Williams e Fisher (membri Fed) : discorsi sulla
politica monetaria a Dallas
Eventi del giorno
Tassi & Congiuntura: in area Euro la seduta di venerdì ha visto un
parziale rientro dell’impatto negativo delle forti vendite della giornata
precedente. Il calo dei tassi è stato evidente in Spagna ed Italia. I
volumi sul BTP future sono stati ancora una volta molto elevati,
arrivando a superare di poco la soglia dei 120.000 contratti scambiati
a fine giornata. Stamattina, dopo un tentativo di prosecuzione del calo
dei tassi dei periferici, si è assistito ad una brusca inversione con tassi
al momento in rialzo con spread italiano nuovamente in prossimità dei
180pb. Nel frattempo Moody’s ha alzato di due livelli il rating
dell’Irlanda portandolo a Baa1, allineandosi al giudizio delle altre due
principali agenzie. Si apre oggi una settimana caratterizzata da
importanti eventi elettorali: elezioni europee dal 22 al 25 maggio e
presidenziali ucraine il 25 maggio. Durante la settimana saranno
pubblicati anche gli indici PMI del mese di maggio (giovedì) oltre
all’indice Ifo tedesco dello stesso mese (venerdì). Il tema di fondo
rimane però sempre l’attesa per le manovre BCE in vista dell’incontro
del 5 giugno. Secondo quanto riportato dal settimanale tedesco Der
Spiegel, il capo economista della BCE Praet sarebbe favorevole ad un
taglio di 10pb del tasso di riferimento con conseguente passaggio in
negativo del tasso sui depositi a -0,10%. Il piano di acquisti di titoli
governativi e corporate non sarebbe invece in agenda. Negli Usa
giornata di stabilizzazione dei tassi, ritornati poco al di sopra del
2,50% sul comparto decennale. I dati riportati dalla CFTC aggiornati
allo scorso martedì, hanno evidenziato un forte incremento delle
posizioni nette lunghe delle posizioni sui future sia a 2 sia a 10 anni.
Sul fronte macro, sono risultati in forte rialzo le nuove costruzioni
abitative nel mese di marzo (+13,2% m/m), anche se il dato segnala
più che altro un recupero dopo l’andamento debole della prima parte
dell’anno. In calo invece la fiducia dei consumatori calcolata
dall’università del Michigan a causa principalmente di un
ridimensionamento della componente corrente.
Valute: piuttosto stabile l’eurodollaro che continua ad oscillare poco
al di sopra dell’1,37. L’assenza di dati in pubblicazione nella seduta
odierna potrebbe stabilizzare il cambio su tale livello sebbene i vari
discorsi di membri BCE e Fed potrebbero portare una lieve volatilità.
I principali possibili market movers della settimana ci saranno
mercoledì e giovedì, quando verranno pubblicati i verbali della Fed
(preceduti da un discorso della Yellen) ed i PMI preliminari dell’area
Euro rispettivamente. Segnaliamo inoltre che, secondo i dati della
CFTC allo scorso martedì, gli speculatori hanno invertito le posizioni
tornando a puntare ad un deprezzamento dell’euro vs dollaro per la
prima volta da tre mesi circa. Per oggi il primo livello di supporto si
colloca a quota 1,3650 con resistenza in area 1,38. Yen leggermente
in apprezzamento dopo il sorprendente dato sugli ordini di nuovi
macchinari nel mese di marzo, in aumento molto più delle attese
(+16% a/a). Il cambio vs euro oscilla attualmente in area 139 dopo
aver toccato i minimi da oltre tre mesi. Venerdì abbiamo inoltre
assistito ad un buon andamento delle valute del comparto
emergente: in evidenza la rupia indiana, in apprezzamento vs tutte
le principali valute, dopo il trionfo elettorale della coalizione di
centrodestra guidata da Modi. La rupia è così tornata ad oscillare sui
minimi da quasi un anno vs dollaro. Durante la notte yuan cinese in
lieve deprezzamento penalizzato dalla pubblicazione dell’andamento
dei prezzi del settore immobiliare. Nel mese di aprile infatti solo 44
città delle 70 monitorate dal governo hanno registrato una crescita
dei prezzi, il numero più basso dall’ottobre del 2012 quando soltanto
35 città avevano registrato un andamento positivo.
Commodity: settimana positiva per l’indice generale GSCI ER grazie
al rialzo di tutti i comparti ad eccezioni di quello agricolo. Anche il
greggio è tornato a salire dopo le continue tensioni in Ucraina; questa
mattina il prezzo è di nuovo in crescita dato l’attacco al Parlamento
libico da parte dei ribelli. Nei prossimi giorni sarà importante
monitorare la situazione a Tripoli vista la sensibilità del Brent a tale
vicenda. Nella seduta di venerdì il settore energia ha consolidato i
guadagni (+0,3%) mentre le prese di profitto hanno ancora
interessato le agricole (-0,9%). Il calo più marcato ha interessato il
caffè (-6%) dopo l’aumento delle scorte Usa (primo consumatore) nel
mese di aprile. Piuttosto stabili i metalli, sia preziosi che industriali.
Secondo i dati della CFTC gli speculatori la scorsa settimana
hanno ridotto (-2,5%) per la seconda settimana consecutiva le
posizioni nette lunghe combinate sulle principali 18 materie prime. In
forte rialzo le posizioni nette lunghe sul rame, al massimo da 4 mesi.
2. A cura del team Market Strategy
MPS Capital Services
MPS CAPITAL SERVICES S.P.A. Sede Legale:Via Pancaldo, 4 - 50127 Firenze - Direzione Generale: Via Panciatichi, 48 - 50127 Firenze - www.mpscapitalservices.it - Tel. 055.24981 - Fax 055.240826 - Cap. Soc. €276.434.746,28 - Cod. Fisc.,P.IVA e N. Iscr. Reg. Imp. Di Firenze 00816350482
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Nazionale di Garanzia - Iscritta all'Albo delle Banche della Banca d'Italia n.4770
DAILY 19 maggio 2014
Azionario: in Europa venerdì la giornata si è chiusa con un
andamento tendenzialmente positivo per i principali listini ad
eccezione dell’indice Dax (-0,3%) che è stato penalizzato
dall’andamento piuttosto debole del comparto auto. Tale settore è
infatti risultato il peggiore all’interno dell’indice Stoxx 600 insieme ai
minerari (-1,3%), mentre tra i migliori troviamo alimentari (+0,9%) e
bancari (+0,9%). In Italia l’indice Ftsemib è risultata tra le migliori in
Europa venerdì grazie al rimbalzo dei titoli del comparto finanziario;
guardando però al bilancio settimanale il nostro indice ha registrato
un calo di oltre il 3%, il secondo peggiore dell’anno. Questa mattina
apertura positiva per i listini europei ad eccezioni dell’indice Ftsemib
su cui però peso lo stacco di dividendi da parte di numerose società
nel paniere. Negli Usa seduta di venerdì in tono positivo per i
principali indici in un contesto di volumi piuttosto contenuti nonostante
la scadenza opzioni. Il rialzo però non ha impedito a S&P 500 e Dow
Jones di chiudere la settimana in negativa mentre ha registrato una
performance leggermente positiva il Nasdaq (+0,5%). A livello
settoriale quasi tutti i comparti hanno chiuso la seduta in positivo ad
eccezione di quello energetico (-0,3%). Tra i migliori troviamo
telecomunicazioni (+1,3%) e beni di consumo (+0,7%). Sul fronte
emergente, l’indice MSCI EM (+0,3%) ha chiuso la seduta di venerdì
leggermente positivo grazie soprattutto al buon andamento dei listini
asiatici e latino americani. Misto invece l’andamento delle borse
europee. Questa notte in Asia andamento tendenzialmente negativo
con la borsa cinese penalizzata dai timori di un rallentamento del
comparto immobiliare. In calo anche l’indice Nikkei in scia al
rafforzamento dello yen. Positivo invece l’andamento della borsa
indiana che continua a beneficiare dell’esito elettorale.
STACCO DIVIDENDI – Tra le società del ftsemib quoteranno ex
dividendo: Atlantia (saldo di 0,391 euro, su un totale dividendo relativo
all'esercizio 2013 di 0,746€ per azione), Azimut (0,7€), Buzzi Unicem
(0,05€ su ordinarie e risparmio), Campari (0,08€), Eni (0,55€), Egp
(0,032€), Generali (0,45€), Gtech (0,75€), Intesa Sanpaolo (0,05€),
Luxottica (0,65€), Mediolanum (0,15€), Salvatore Ferragamo
(0,4€), Saipem (0,05€ sulle risparmio), Snam (0,15 su 0,25), Tenaris
(0,218$), Tod's (2,7€), Ubi (0,06€), Unicredit (0,1€), UnipolSai
(0,196€).
INTESA SANPAOLO – L’agenzia di rating Fitch ha rivisto l'outlook su
Intesa Sanpaolo Vita a stabile da negativo, confermando il rating di
lungo termine “BBB+”.
DEUTSCHE BANK – La banca tedesca ha annunciato un aumento di
capitale da 8Mld€ per rafforzare i coefficienti patrimoniali in vista degli
stress test della BCE. Nello specifico, la banca intende raccogliere
6,3Mld€ dalla vendita di 300Mln di nuove azioni, e i restanti 1,75Mld€
arriveranno da Paramount Holdings Services, società del Qatar, che
acquisterà 60mln di azioni.
AT&T – Il colosso statunitense delle telecomunicazioni ha acquistato
DirecTV il cui esborso prevede una transazioni in contanti ed azioni
per un ammotare complessivo di 95$ per azione. Nel dettaglio AT&T
verserà 28,50$ in contanti e la rimanente parte in azioni proprie a
66,50$. La nuova compagnia si troverà a competere con l’alto
importante competitor derivante dalla recente fusione di
Comcast/Time Warner Cable.
Fonte: infoproviders
Europa: fiducia consumatori area Euro e pubblicazione verbali BoE
(mercoledì); lettura preliminare PMI manifatturiero e servizi (giovedì);
fiducia imprenditori tedeschi ( IFO, venerdì).
Usa: discorso governatrice Fed Yellen e pubblicazione verbali Fed
della riunione del 30 aprile (mercoledì); PMI manifatturiero misurato
da Markit (giovedì); dati sul mercato immobiliare (giovedì e venerdì).
Cina : PMI manifatturiero misurato da HSBC (giovedì).
Giappone: riunione BoJ (mercoledì) e PMI manifatturiero (giovedì).
Turchia : riunione banca centrale (giovedì).
INFORMAZIONI DI STAMPA SU TITOLI
OVERVIEW DELLA SETTIMANA
3. A cura del team Market Strategy
MPS Capital Services
MPS CAPITAL SERVICES S.P.A. Sede Legale:Via Pancaldo, 4 - 50127 Firenze - Direzione Generale: Via Panciatichi, 48 - 50127 Firenze - www.mpscapitalservices.it - Tel. 055.24981 - Fax 055.240826 - Cap. Soc. €276.434.746,28 - Cod. Fisc.,P.IVA e N. Iscr. Reg. Imp. Di Firenze 00816350482
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