Slides del webinar organizzato da Teleskill, Digiconsum e ANORC, per la Settimana del Piano Nazionale Scuola Digitale e la Settimana Internazionale dell’Ora del Codice. Priorità d’investimento del PON PER LA SCUOLA 2014-2020: Smart school, ambienti di apprendimento, diffusione delle tecnologie e servizi all’avanguardia
Slides del webinar organizzato da Teleskill, Digiconsum e ANORC, per la Settimana del Piano Nazionale Scuola Digitale e la Settimana Internazionale dell’Ora del Codice. Priorità d’investimento del PON PER LA SCUOLA 2014-2020: Smart school, ambienti di apprendimento, diffusione delle tecnologie e servizi all’avanguardia
6 & 7 Novembre 2013, Granada
Progetto UNI Europa CAE : strumenti per l’azione sindacale transnazionale
Conferenza Finale, Rafforzare i CAE attraverso un miglior coordinamento sindacale per affrontare gli effetti della crisi
18-20 Febbraio 2014, Siviglia - ETUI -
Profilo dei partecipanti: funzionari sindacali degli affiliati UNI Europa di diversi settori e regioni, che sono stati nominati dalla Segreteria di UNI Europa per coordinare uno o più CAE.
Obbiettivo: Promuovere la comunicazione e la coordinazione nei settori di UNI Europa. Per fare ciò, sarà discusso il ruolo di coordinatore, saranno proposti testi e meccanismi europei, e saranno condivise le esperienze dei partecipanti
Fra coloro che hanno partecipato a entrambi gli eventi, si è formato un gruppo che si è posto la domanda: “oltre a specializzare ulteriormente e costantemente i componenti dei CAE, come è possibile diffondere all’intera platea le conoscenzae di base?” Così nasce il percorso che ci ha portati al progetto: To.Be.e.EWC
2014 11 05 uni europa project ewc fit for purpose gabriele guglielmi_to be e ewc_ita
Il Piano Nazionale Scuola Digitale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca contiene la strategia del Governo per riposizionare la scuola italiana nella società dell’informazione e della tecnologia.
"L’importanza della formazione continua, la qualificazione e l’aggiornamento costante delle competenze dei lavoratori.
E’ il momento di convincersi, che la formazione, può divenire un veicolo per accompagnare i cambiamenti nell’organizzazione del lavoro, e raggiungere quindi, più alti livelli competitivi."
Alessandro Gaetani
Presentazione relativa al documento "Piano Nazionale Scuola Digitale" per il corso di formazione degli Animatori Digitali indetto dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca)
Utilizzando metodi di educazione non formale, sia online (toolkit digitale) che offline (seminari di formazione/ workshop), svilupperemo un programma di formazione di competenze e competenze digitali in competenze imprenditoriali per 240 donne svantaggiate, 24 educatori e formatori provenienti da Regno Unito, Romania, Austria, Germania e Italia che hanno partecipato a un evento di formazione a breve termine (C1) di 5 giorni tenutosi a Bolzano, in Romania, nel mese 12. I trainer formeranno altre 240 donne svantaggiate.
Utilizzando metodi di educazione non formale, sia online (toolkit digitale) che offline (seminari di formazione/ workshop), svilupperemo un programma di formazione di competenze e competenze digitali in competenze imprenditoriali per 240 donne svantaggiate, 24 educatori e formatori provenienti da Regno Unito, Romania, Austria, Germania e Italia che hanno partecipato a un evento di formazione a breve termine (C1) di 5 giorni tenutosi a Bolzano, in Romania, nel mese 12. I trainer formeranno altre 240 donne svantaggiate.
Il progetto punta a sviluppare le capacità imprenditoriali e le competenze dei giovani disoccupati provenienti da sette paesi europei (Austria, Irlanda, Italia, Romania, Slovacchia, Spagna, Regno Unito), che hanno un interesse nella creazione di una propria attività sociale e hanno una specifica affinità per l'IT - uno dei più importanti settori di business da UE.
I see you: il progetto europe, nell'ambito del programma Erasmus+ della Camera di commercio Italo-Slovacca. Il progetto mira a sviluppare le capacità imprenditoriali e le competenze dei giovani disoccupati provenienti da sette paesi europei.
830 mln per rafforzare le competenze di studentesse e studenti nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Un piano in 10 azioni per una scuola più aperta, inclusiva, innovativa.
www.istruzione.it/pon
Politiche e strategie per lo sviluppo intelligente e sostenibile delle città
Comunità intelligenti e sostenibili,la nostra esperienza
Principali politiche per le città
Accenture Italia Corporate Citizenship Report 2020Accenture Italia
Nel nostro paese, attraverso la comprensione della tecnologia e del suo impatto, ci impegniamo nel creare società più inclusive che offrano maggiori opportunità per le persone, i clienti, le comunità e l’ambiente, agendo come player responsabili. Il nostro impegno nell’ambito della Responsabilità Sociale ha l’obiettivo di valorizzare i talenti e favorire l’impiego delle persone, coinvolgendole in progetti gratuiti a beneficio della collettività. Attraverso il potere dell’innovazione generiamo valore sociale e offriamo competenze digitali alle fasce di popolazione senza accesso, aumentandone le opportunità professionali.
6 & 7 Novembre 2013, Granada
Progetto UNI Europa CAE : strumenti per l’azione sindacale transnazionale
Conferenza Finale, Rafforzare i CAE attraverso un miglior coordinamento sindacale per affrontare gli effetti della crisi
18-20 Febbraio 2014, Siviglia - ETUI -
Profilo dei partecipanti: funzionari sindacali degli affiliati UNI Europa di diversi settori e regioni, che sono stati nominati dalla Segreteria di UNI Europa per coordinare uno o più CAE.
Obbiettivo: Promuovere la comunicazione e la coordinazione nei settori di UNI Europa. Per fare ciò, sarà discusso il ruolo di coordinatore, saranno proposti testi e meccanismi europei, e saranno condivise le esperienze dei partecipanti
Fra coloro che hanno partecipato a entrambi gli eventi, si è formato un gruppo che si è posto la domanda: “oltre a specializzare ulteriormente e costantemente i componenti dei CAE, come è possibile diffondere all’intera platea le conoscenzae di base?” Così nasce il percorso che ci ha portati al progetto: To.Be.e.EWC
2014 11 05 uni europa project ewc fit for purpose gabriele guglielmi_to be e ewc_ita
Il Piano Nazionale Scuola Digitale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca contiene la strategia del Governo per riposizionare la scuola italiana nella società dell’informazione e della tecnologia.
"L’importanza della formazione continua, la qualificazione e l’aggiornamento costante delle competenze dei lavoratori.
E’ il momento di convincersi, che la formazione, può divenire un veicolo per accompagnare i cambiamenti nell’organizzazione del lavoro, e raggiungere quindi, più alti livelli competitivi."
Alessandro Gaetani
Presentazione relativa al documento "Piano Nazionale Scuola Digitale" per il corso di formazione degli Animatori Digitali indetto dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca)
Utilizzando metodi di educazione non formale, sia online (toolkit digitale) che offline (seminari di formazione/ workshop), svilupperemo un programma di formazione di competenze e competenze digitali in competenze imprenditoriali per 240 donne svantaggiate, 24 educatori e formatori provenienti da Regno Unito, Romania, Austria, Germania e Italia che hanno partecipato a un evento di formazione a breve termine (C1) di 5 giorni tenutosi a Bolzano, in Romania, nel mese 12. I trainer formeranno altre 240 donne svantaggiate.
Utilizzando metodi di educazione non formale, sia online (toolkit digitale) che offline (seminari di formazione/ workshop), svilupperemo un programma di formazione di competenze e competenze digitali in competenze imprenditoriali per 240 donne svantaggiate, 24 educatori e formatori provenienti da Regno Unito, Romania, Austria, Germania e Italia che hanno partecipato a un evento di formazione a breve termine (C1) di 5 giorni tenutosi a Bolzano, in Romania, nel mese 12. I trainer formeranno altre 240 donne svantaggiate.
Il progetto punta a sviluppare le capacità imprenditoriali e le competenze dei giovani disoccupati provenienti da sette paesi europei (Austria, Irlanda, Italia, Romania, Slovacchia, Spagna, Regno Unito), che hanno un interesse nella creazione di una propria attività sociale e hanno una specifica affinità per l'IT - uno dei più importanti settori di business da UE.
I see you: il progetto europe, nell'ambito del programma Erasmus+ della Camera di commercio Italo-Slovacca. Il progetto mira a sviluppare le capacità imprenditoriali e le competenze dei giovani disoccupati provenienti da sette paesi europei.
830 mln per rafforzare le competenze di studentesse e studenti nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Un piano in 10 azioni per una scuola più aperta, inclusiva, innovativa.
www.istruzione.it/pon
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Principali politiche per le città
Accenture Italia Corporate Citizenship Report 2020Accenture Italia
Nel nostro paese, attraverso la comprensione della tecnologia e del suo impatto, ci impegniamo nel creare società più inclusive che offrano maggiori opportunità per le persone, i clienti, le comunità e l’ambiente, agendo come player responsabili. Il nostro impegno nell’ambito della Responsabilità Sociale ha l’obiettivo di valorizzare i talenti e favorire l’impiego delle persone, coinvolgendole in progetti gratuiti a beneficio della collettività. Attraverso il potere dell’innovazione generiamo valore sociale e offriamo competenze digitali alle fasce di popolazione senza accesso, aumentandone le opportunità professionali.
Intervento di Morena Diazzi, Regione Emilia-Romagna, Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
L’iniziativa, promossa da AgID, AICA, Assinform, Assintel e Assinter, vuole dare evidenza dei risultati emersi dall’analisi sul campo - trend tecnologici che più impattano sulle competenze, competenze attuali e in evoluzione, gap e azioni intraprese per farvi fronte, ruolo del sistema formativo, ruolo dell’e-Leadership, iniziative di formazione promosse dal Terzo Settore, impatto degli ultimi interventi governativi (Jobs Act e Riforma della Scuola) sulle competenze, dinamica delle retribuzioni nel settore ICT - ma soprattutto vuole fornire elementi di riflessione al sistema delle imprese e alla Pubblica Amministrazione, agli operatori ICT, nell’ottica di delineare percorsi di cambiamento e creare un ecosistema a valore che permetta di sfruttare meglio il potenziale delle nuove tecnologie.
Strategia di accesso ai Fondi UE e lo Sviluppo Locale Partecipativo - Il corretto approccio ai programmi finanziari europei e nazionali per accedere ad agevolazioni ed incentivi
Strategia di accesso ai Fondi UE e lo Sviluppo Locale Partecipativo - Il corretto approccio ai programmi finanziari europei e nazionali per accedere ad agevolazioni ed incentivi
INDUSTRIA 4.0 - Il trasferimento tecnologico attraverso i Digital Innovation ...Data Driven Innovation
"Industria 4.0" sta diventando il simbolo della rinascita industriale del Paese. Le forze che favoriscono il rilancio delle filiere manifatturiere sono tante e i finanziamenti stanno diventando significativi. L’Europa pretende che sia il trasferimento tecnologico da parte dei centri di competenza, sia la domanda di nuove tecnologie da parte delle PMI, siano agevolate e soddisfatte in maniera efficiente. I Digital Innovation Hub, già sperimentati in Germania, inizieranno il loro lavoro anche in Italia. Vediamo come le nuove forme di sharing, circular e maker economy se ne potranno avvantaggiare
La trasformazione digitale e il modello di Industria 4.0 rappresenta una sfida cruciale per l’industria Il modello di azienda 4.0 si caratterizza per una profonda integrazione e interconnessione delle varie fasi della produzione, delle persone che operano nel contesto produttivo, dei beni prodotti che a loro volta devono essere 4.0 fino al consumatore finale grazie all’impiego di un mix di tecnologie che guardano al dato come nuovo fattore di competitività industriale.
Industria 4.0 segna un cambio di passo radicale rispetto alle precedenti innovazioni industriali con le nuove tecnologie e i nuovi servizi digitali che trovano agile impiego all’interno delle singole imprese, nell’ambito delle diverse funzioni aziendali (dall’acquisto alla logistica, alla produzione e all’erogazione dei servizi, alla ricerca, innovazione e prototipazione).
Confindustria in tutte le sue articolazioni intende assumere un ruolo da protagonista e accompagnare le imprese nel processo di trasformazione.
Confindustria Emilia-Romagna Ricerca aderisce alla Rete nazionale dei DIH promossa da Confindustria in qualità di Digital Innovation HUB Emilia Romagna ed è parte del network Nazionale 4.0 del Ministero dello Sviluppo Economico e degli HUB Europei promossi dalla Commissione Europea.
Collabora con la Rete Enterprise Europe Network, con il Competence Center Bi-REX.
Intervento di Luigi Perissich - direttore Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici - al convegno "Ambiente: dalle prime applicazioni della nuova UNI EN ISO 14001:2015 alle prossime sfide" del 13 maggio 2016
Spunti di riflessione sul Piano Nazionale Industria 4.0 presentato dal Governo a Milano il 21 settembre 2016, nonché sul ruolo della Comunicazione Tecnica nell'I4.0
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Digitale e sostenibilità per promuovere una vera economia circolare.PwC Italy
Articolo Pambianco Magazine - ottobre 2020 dedicato al Circular Fashion Summit. Erika Andreetta, PwC Italy parla delle tre macro-trend nella economia circolare.
Changing behaviours are accelerating trends along a reinvented customer purchase journey. Presentation by Erika Andreetta PwC at WeCosmoprof Cosmotalks on 16th October 2020.
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Coming out of this crisis: lessons from ChinaPwC Italy
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Talenti italiani all'estero: Perché tanti partono e pochi ritornanoPwC Italy
Ricerca condotta dall'Ufficio Studi di PwC Italia, a supporto di Talents in Motion (08/07/2019), con l'obiettivo di individuare:
- Quali sono le principali ragioni che spingono i talenti italiani a spostarsi all’estero
- A quali condizioni i talenti emigrati all’estero sarebbero disposti a ritornare in Italia
- Quali sono i principali fattori che disincentivano il rientro in Italia dei talenti
Presentato da Andrea Toselli, AD di PwC Italia
Il cliente sportivo parla, sente, vive, vuole sempre e comunquePwC Italy
Presentazione di Erika Andreetta, Partner PwC Italy, all'Assemblea Generale Assosport il 25 giugno 2019.
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https://www.pwc.com/it/it/industries/retail-consumer.html #PwCConsumer
Cultura d'impresa e innovazione: La digitalizzazione dei "non-millennials"
1. XLII CONGRESSO NAZIONALE ANDAF
La Cultura, valore per l’economia e guida nell’evoluzione
dei modelli organizzativi e di sviluppo
49th IAFEI WORLD CONGRESS
Cultural Heritage, basic value and forward guidance for the change
in business and growth models
Con il patrocinio della città di Matera In collaborazione con
1
2. Cultura d’impresa e innovazione
La digitalizzazione dei «non millennials»
Andrea Toselli
Presidente e AD PwC Italia
3. Correlazione tra sostituibilità dei posti di lavoro e titolo di studio
-75
133
Lavori Persi Lavori Creati
Previsione posti di lavoro sostituiti dalle
nuove tecnologie - mondo
Valori in milioni, dati 2018-2022
+
Fonte: Elaborazione PwC su dati World Economic Forum, The future of jobs – report 2018
Fonte: PwC, Will robots steal our jobs?, 2018
4%
23%
39%
1%
19%
45%
7%
29%
43%
3%
16% 16%
2020/2025 2025/2030 2030/2035
Totale Licenza media Diploma Laurea
Percentuale di lavoratori potenzialmente sostituibili dall’automazione
3%
19%
30%
1%
19%
44%
3%
23%
36%
3%
10% 11%
2020/2025 2025/2030 2030/2035
Nel mondo
In Italia
+58
4. L’Italia fatica anche sul terreno di competenze linguistiche e informatiche
Percentuale di adulti (16-65 anni) con competenze linguistiche e/o
matematiche insufficienti (pari o inferiore al livello 1) nei test PIAAC
dati 2015
26,3%
22,6%
31,5%
35,7%
39,0%
Fonte: Elaborazione PwC su dati OCSE
Percentuale di adulti (16-65 anni) che hanno dichiarato di non avere
precedente esperienza informatica, in occasione dei test PIAAC
dati 2015
10,0%
7,9%
10,5%
17,0%
24,4%
4
5. Senza adeguati investimenti in formazione, l’Italia rischia di spostarsi verso
il basso nelle catene globali del valore
Fonte: Elaborazione PwC su dati Istat, La formazione nelle imprese in
Italia, 2017
40%
Gli italiani, in età da lavoro, impegnati in un percorso di
«apprendimento permanente»
Le aziende sopra i 10 addetti che non offrono nessun programma
di formazione professionale
Fonte: Elaborazioni PwC su dati OCSE, Employment Outlook, 2019
5,1
5
3,8
5,5
7,6
-1
-5,3
-5,9
-6,2
-6,2
-4,3
-4
0,1
0,9
2,4
0,8
-3,3
5,1
Lavori a basse competenze Lavori a medie competenze Lavori ad alte competenze
Variazione (in punti percentuali) della ripartizione di posti di lavoro
in base alle competenze, sul totale (2006-2016)
5
8,1%
6. L’Italia soffre un gap infrastrutturale e logistico
6
Fonte: Elaborazione PwC su dati Eurostat 2017
I principali esportatori europei
Valori in miliardi di euro e in percentuale sul totale export EU28, 2018
Fonte: Elaborazione PwC su dati Ministero dello Sviluppo Economico
1.158
693
510
360
332
195
Produzione industriale per Paese
Valori in miliardi di euro e in percentuale sul totale della produzione EU28, 2018
1.321
611
492
463
409
392
24%
11%
9%
9%
8%
7%
28%
16%
12%
9%
8%
5%
Logistic Performance Index – World Bank
Fonte: Elaborazione PwC su Logistic Performance Index - World Bank 2018
3,5
3,6
3,7
3,8
3,9
4
4,1
4,2
4,3
Germania Belgio Paesi Bassi Francia Italia
1°
3°
6°
16°
19°
7. 7
Le qualità delle infrastrutture ICT impatta il livello di digitalizzazione
Fonte: Elaborazione PwC su dati Istat 2018
Percentuale di famiglie con connessione a banda larga
ITALIA
53,8%
Fonte: Commissione europea – Digital Economy and Society Index 2018
Il Digital Economy and Society Index (DESI)
• Grandi città – 61,3 %
• Comuni > 50k ab. – 53,1%
• Comuni 10k - 50k ab. – 51,8%
• Comuni 2k - 10k ab. – 51%
• Comuni <2k ab. – 44%
Connettività Capitale umano «digitale»
Utilizzo di servizi internet Integrazione di tecnologie digitali
Servizi pubblici digitali
7
8. Sei leve per lo sviluppo delle competenze digitali
Fonte: PwC, Digital skills. Come ripensare l’istruzione e la formazione nell’era digitale, in corso di pubblicazione
Incentrate sull'istruzione e sulla loro connessione con il mercato del lavoro
Politiche settoriali
Politiche trasversali
Promuovono la creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo delle competenze digitali
• Età di avvicinamento all’ICT per l’apprendimento
• Grado di utilizzo delle ICT da parte dei formatori
• Disponibilità di dispositivi digitali per l’apprendimento
• Qualità delle infrastrutture digitali del Paese
• Possibilità di realizzare diverse tipologie di attività online
• Accesso a contenuti online di buona qualità
8
9. Proposta di legge: Capitale umano 4.0
L’obiettivo di questa proposta di legge è quello di incentivare le imprese a formare i dipendenti con qualifiche di
alto livello attraverso master e percorsi di specializzazione e perfezionamento sia in Italia che all’estero, con lo
scopo di valorizzare il fattore umano nelle imprese rendendo il nostro Paese sempre più competitivo.
• Maggiorazione del 100% del costo fiscale di acquisizione delle spese in attività di formazione professionale
• Relativo a formazione per conoscenza delle tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0
• È esclusa la formazione ordinaria o periodica già resa obbligatoria dalla normativa italiana
• Possibili beneficiari sono tutti i soggetti titolari di reddito di imprese (comprese le imprese individuali con sede
fiscale in Italia e incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero)
• Accesso ai benefici in maniera automatica in fase di redazione di bilancio e tramite autocertificazione
• Importo massimo di 30.000 € per ciascun beneficiario
9
10. Proposta di legge: contrasto alla povertà educativa e alla dispersione
scolastica
La legge ha l’obiettivo di avviare una sperimentazione triennale volta a consentire, alle scuole medie di tutto il
territorio del sistema nazionale di istruzione, l’introduzione delle non-cognitive skills, su base sperimentale e
volontaria, all'interno della didattica della scuola secondaria di primo grado e di secondo grado.
• Piano triennale per introduzione di non-cognitive skills all'interno della didattica della scuola secondaria di primo
grado e di secondo grado.
• Esempio di non-cognitive skills sono: amicalità, coscienziosità, stabilità emotiva e apertura mentale
• L’introduzione delle non-cognitive skills avverrà in maniera intedisciplinare, rispettando l’autonomia decisionali di
istituti scolastici e docenti
• Obiettivo è sviluppare negli studenti abilità e competenze quali flessibilità, creatività, attitudine al problem-solving,
capacità di giudizio, capacità di argomentazione e di interazione
• È prevista una valutazione finale della sperimentazione, con un costante monitoraggio in itinere e misurazione dei
risultati degli studenti al termine della scuola secondaria di secondo grado e al termine del primo anno di università
10