ERM, Strategia e performance: nuove best practice per il boardPwC Italy
Il presente documento ha l’obiettivo di presentare gli Atti del convegno "ERM, Strategia e performance: nuove best practice per il board" organizzato da PwC e Nedcommunity con il patrocinio di ANDAF tenutosi lo scorso 16 gennaio 2019 a Milano.
Project work IPE-KPMG Advisory:“Il rischio creditizio: l’approccio del Credit...IPE Business School
“La misurazione del rischio creditizio di un portafoglio di titoli governativi: l’approccio del Credit VaR”
La minaccia più grave alla stabilità finanziaria risiede nelle forti interconnessioni tra le vulnerabilità delle finanze pubbliche in alcuni Stati e il sistema bancario. Attualmente il maggior rischio per i portafogli bancari è legato alla crisi del debito sovrano. E’ necessario, pertanto, considerare la potenziale rischiosità derivante da una possibile migrazione del merito creditizio dei titoli governativi, o addirittura del loro default, quando si vuole stimare il rischio di credito di un portafoglio di titoli corporate e governativi. Il presente lavoro si basa sul calcolo del Credit-VaR di un portafoglio di titoli governativi europei mediante due modelli, il “modello benchmark” e “il modello di Tarashev e Zhu”, i quali si differenziano per la stima delle asset correlation tra gli emittenti. Tale differenza impatterà sul calcolo del Credit-VaR. L’ approccio seguito è quello di Credit-metrics.
The threat of financial stability resides in the strong interconnections between the vulnerability of some public finances and the banking system. Currently the greatest risk for the bank portfolios is related to sovereign debt crisis. It is necessary to observe the potential migration or the default risk of a government bond for the valuation of the credit risk of a corporate and government bond portfolio. This paper deals with a measure of Credit-Var of a European government bond by using two models, “benchmark model” and “Tarashev and Zhu model”, differed by asset correlation’s estimate among the issuers. This difference influences the Credit-VaR measure. The approach is to CreditMetrics.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spuntiSalvatore Vescina
In questa presentazione molto efficace, Diego Bolognese sintetizza (e per alcuni aspetti nobilita) l'articolo che ha scritto a 4 mani con il sottoscritto e che è il 7° capitolo del Rapporto "I confidi in Italia 2018" dell'Osservatorio Confidi di Torino finanza.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spunti
A cura di Diego Bolognese e Salvatore Vescina
7.1 Introduzione
In queste pagine gli autori hanno deciso di farsi carico di… un compito antipatico. Così è il mestiere dell’anatomopatologo, cui pure tutti dobbiamo molto, perché senza di lui non ci sarebbero stati molti sviluppi in medicina. Fra il 2016 e il 2017 il mercato delle garanzie ha visto l’insorgere delle gravi crisi di due fra i maggiori confidi italiani, entrambi piemontesi: Eurofidi e Unionfidi. Tali crisi sono culminate con la messa in liquidazione di entrambi, che ha avuto notevoli ripercussioni non solo sul mercato delle garanzie locale piemontese, ma in tutto il mercato delle garanzie nazionale. Si analizzano qui alcuni dati disponibili e si formulano alcune ipotesi interpretative. Con la speranza che il ragionamento proposto alla discussione possa giovare al rafforzamento del sistema dei confidi, baluardo decisivo per supportare le imprese di minori dimensioni –oggi le più esposte al razionamento del credito- nella spesso difficile relazione con le banche.
Tali crisi non sono le uniche osservate all’interno del mercato dei confidi negli ultimi anni, ma sono fra le più rappresentative e significative ai fini di un’analisi delle cause e dei “trigger point” finalizzata alla formulazione di ipotesi su come evitare crisi di tale portata nel futuro.
È opinione degli autori che alla base di tali crisi non ci siano solo i fattori esogeni che indubbiamente hanno pesato sul settore e cioè:
• il prezzo della crisi di cui i confidi sono stati, per le micro-piccole imprese e per il sistema bancario, un ammortizzatore decisivo. Con quel che ne è conseguito –di caso in caso- in termini di depauperamento del patrimonio, conseguente deleverage e peggioramento della redditività;
• riduzione dei trasferimenti di risorse pubbliche da parte di alcune Amministrazioni sponsor come conseguenza dei vincoli di bilancio cui queste sono sottoposte;
(....)
Continuare è facile: basta scaricare il Rapporto 2018, gratuitamente, da questo link: https://www.to.camcom.it/osservatorio-confidi
Machine learning e tecniche statistiche applicate al rischio di credito: il c...IPE Business School
Il Rating sovrano espresso dalle agenzie è attribuito sulla base di fattori quantitativi e di giudizi soggettivi formulati dai rating committee. Questa componente soggettiva può introdurre un bias (positivo o negativo) nei rating. L’obiettivo del Project Work è quello di implementare, tramite tecniche di Machine Learning, dei modelli quantitativi per ottenere risultati il più possibile unbiased e consistenti. Alcuni dei modelli costruiti evidenziano delle performance soddisfacenti, in grado di riprodurre i giudizi delle agenzie con un buon grado di accuratezza nella maggior parte dei casi. L’analisi degli scostamenti tra gli output dei modelli ed i rating pubblici fornisce evidenze interessanti per alcuni Paesi. I risultati ottenuti suggeriscono la possibilità di utilizzare le tecniche di Machine Learning analizzate – anche in combinazione tra più modelli – a fini di Risk Management.
ERM, Strategia e performance: nuove best practice per il boardPwC Italy
Il presente documento ha l’obiettivo di presentare gli Atti del convegno "ERM, Strategia e performance: nuove best practice per il board" organizzato da PwC e Nedcommunity con il patrocinio di ANDAF tenutosi lo scorso 16 gennaio 2019 a Milano.
Project work IPE-KPMG Advisory:“Il rischio creditizio: l’approccio del Credit...IPE Business School
“La misurazione del rischio creditizio di un portafoglio di titoli governativi: l’approccio del Credit VaR”
La minaccia più grave alla stabilità finanziaria risiede nelle forti interconnessioni tra le vulnerabilità delle finanze pubbliche in alcuni Stati e il sistema bancario. Attualmente il maggior rischio per i portafogli bancari è legato alla crisi del debito sovrano. E’ necessario, pertanto, considerare la potenziale rischiosità derivante da una possibile migrazione del merito creditizio dei titoli governativi, o addirittura del loro default, quando si vuole stimare il rischio di credito di un portafoglio di titoli corporate e governativi. Il presente lavoro si basa sul calcolo del Credit-VaR di un portafoglio di titoli governativi europei mediante due modelli, il “modello benchmark” e “il modello di Tarashev e Zhu”, i quali si differenziano per la stima delle asset correlation tra gli emittenti. Tale differenza impatterà sul calcolo del Credit-VaR. L’ approccio seguito è quello di Credit-metrics.
The threat of financial stability resides in the strong interconnections between the vulnerability of some public finances and the banking system. Currently the greatest risk for the bank portfolios is related to sovereign debt crisis. It is necessary to observe the potential migration or the default risk of a government bond for the valuation of the credit risk of a corporate and government bond portfolio. This paper deals with a measure of Credit-Var of a European government bond by using two models, “benchmark model” and “Tarashev and Zhu model”, differed by asset correlation’s estimate among the issuers. This difference influences the Credit-VaR measure. The approach is to CreditMetrics.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spuntiSalvatore Vescina
In questa presentazione molto efficace, Diego Bolognese sintetizza (e per alcuni aspetti nobilita) l'articolo che ha scritto a 4 mani con il sottoscritto e che è il 7° capitolo del Rapporto "I confidi in Italia 2018" dell'Osservatorio Confidi di Torino finanza.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spunti
A cura di Diego Bolognese e Salvatore Vescina
7.1 Introduzione
In queste pagine gli autori hanno deciso di farsi carico di… un compito antipatico. Così è il mestiere dell’anatomopatologo, cui pure tutti dobbiamo molto, perché senza di lui non ci sarebbero stati molti sviluppi in medicina. Fra il 2016 e il 2017 il mercato delle garanzie ha visto l’insorgere delle gravi crisi di due fra i maggiori confidi italiani, entrambi piemontesi: Eurofidi e Unionfidi. Tali crisi sono culminate con la messa in liquidazione di entrambi, che ha avuto notevoli ripercussioni non solo sul mercato delle garanzie locale piemontese, ma in tutto il mercato delle garanzie nazionale. Si analizzano qui alcuni dati disponibili e si formulano alcune ipotesi interpretative. Con la speranza che il ragionamento proposto alla discussione possa giovare al rafforzamento del sistema dei confidi, baluardo decisivo per supportare le imprese di minori dimensioni –oggi le più esposte al razionamento del credito- nella spesso difficile relazione con le banche.
Tali crisi non sono le uniche osservate all’interno del mercato dei confidi negli ultimi anni, ma sono fra le più rappresentative e significative ai fini di un’analisi delle cause e dei “trigger point” finalizzata alla formulazione di ipotesi su come evitare crisi di tale portata nel futuro.
È opinione degli autori che alla base di tali crisi non ci siano solo i fattori esogeni che indubbiamente hanno pesato sul settore e cioè:
• il prezzo della crisi di cui i confidi sono stati, per le micro-piccole imprese e per il sistema bancario, un ammortizzatore decisivo. Con quel che ne è conseguito –di caso in caso- in termini di depauperamento del patrimonio, conseguente deleverage e peggioramento della redditività;
• riduzione dei trasferimenti di risorse pubbliche da parte di alcune Amministrazioni sponsor come conseguenza dei vincoli di bilancio cui queste sono sottoposte;
(....)
Continuare è facile: basta scaricare il Rapporto 2018, gratuitamente, da questo link: https://www.to.camcom.it/osservatorio-confidi
Machine learning e tecniche statistiche applicate al rischio di credito: il c...IPE Business School
Il Rating sovrano espresso dalle agenzie è attribuito sulla base di fattori quantitativi e di giudizi soggettivi formulati dai rating committee. Questa componente soggettiva può introdurre un bias (positivo o negativo) nei rating. L’obiettivo del Project Work è quello di implementare, tramite tecniche di Machine Learning, dei modelli quantitativi per ottenere risultati il più possibile unbiased e consistenti. Alcuni dei modelli costruiti evidenziano delle performance soddisfacenti, in grado di riprodurre i giudizi delle agenzie con un buon grado di accuratezza nella maggior parte dei casi. L’analisi degli scostamenti tra gli output dei modelli ed i rating pubblici fornisce evidenze interessanti per alcuni Paesi. I risultati ottenuti suggeriscono la possibilità di utilizzare le tecniche di Machine Learning analizzate – anche in combinazione tra più modelli – a fini di Risk Management.
Convegno scientifico Imprese che guardano al futuro tra opportunità e nuove sfide
I primi risultati del censimento permanente delle imprese 2019
Milano, 7 febbraio 2020
Piazza degli Affari Palazzo Mezzanotte – Sala parterre
L’accountability per il microcredito: lezioni apprese dal settore dei confidiSalvatore Vescina
Un mio intervento al convegno
Measuring Microfinance Impact in the EU Policy Recommendations for Financial and Social Inclusion
MISURARE L’IMPATTO DEI PRODOTTI DI MICROFINANZA
le Esperienze e le Indicazioni dei Gestori Pubblici e Privati di Fondi
1 6 M a g g i o 2 0 1 8 - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA CAMPUS DI FORLÌ
Leanus, un software per semplificare e potenziare il rapporto tra Banche e Imprese
Leanus è una piattaforma che permette alla banca di elaborare qualsiasi dato di bilancio o situazione contabile di periodo e da questi ricavare un profilo dell'azienda, il relativo rischio di default, la possibilità di accedere alle garanzie previste dai fondi del MedioCredito Centrale.
Il software consente la profilazione della clientela (smart targeting) utilizzando informazioni aggiuntive rispetto ai classici parametri economico-finanziari.
La soluzione consente di supportare l’intero processo di valutazione del merito creditizio fino alla preparazione degli elaborati, generalmente prodotti da servizi esterni, necessari per completare la PEF.
Leanus, che è integrato con le principali banche dati nazionali e internazionali, consente di elaborare analisi di benchmark, business plan e presentazioni personalizzate
Leanus è una soluzione web-based che non richiede costi di integrazione e sviluppo e che può essere data in uso a tutte le aree aziendali o addirittura a partner esterni.
Rischio di credito: modelli e strumenti in una banca del territorioFondazione CUOA
Intervento di Mazzonetto Simone, Chief Risk Officer - Chief Compliance Officer della Banca Padovana Credito Cooperativo, al seminario "Banca vs impresa, banca vs banca, impresa vs impresa" del RiskCenter (www.riskcenter.it)
L’evoluzione Dei Processi Di Monitoraggio In Ambito “Loan, Origination And Mo...IPE Business School
Il presente lavoro svolto con Avantage Reply, sviluppa un’analisi basata sulle nuove linee guida dell’EBA, Loan, Origination and Monitoring. L’elaborato si articola in tre fasi. La prima coincide con la rassegna della normativa regolamentare al fine di identificare le principali leve di intervento ed il patrimonio informativo necessario. Nella seconda fase, si procede con l’individuazione dei principali KPI e metriche utili per valutare dei segnali di deterioramento del portafoglio creditizio. Nella fase finale sono illustrate le assumption e i risultati di un modello forward looking basato sull’individuazione e l’applicazione di scenari di stress anche alla luce del contesto post emergenza Covid-19. Ne emerge che sottoponendo a stress le metriche individuate su controparti “consumatori e PMI”, si assiste ad un peggioramento delle condizioni del merito creditizio delle stesse.
RISK CENTER - Rischio di credito in una banca del territorioNexen
Il Dr. Simone Mazzonetto (ChiefRiskOfficer-Chief Compliance Officer Banca Padovana Credito Cooperativo) espone durante lo scorso convegno del Risk Center: la sfida tra il rischio operativo e quello di credito, il processo del credito e i sistemi di misurazione.
L’esposizione al rischio di tasso del banking book: un confronto tra il model...IPE Business School
L’obiettivo del project work è quello di stimare, secondo il modello interno utilizzato dalle banche e il modello semplificato previsto dalla regolamentazione italiana in materia di vigilanza prudenziale, la variazione di valore economico e l’indicatore di Basilea per osservare gli impatti delle diverse metodologie adottate sulla stessa banca. In particolare, si prende in esame un bilancio semplificato di una banca alla chiusura del 2020 e si svolge l’analisi di misurazione dell’esposizione al rischio di tasso, stimando la sensitivity del patrimonio. Si procede con lo sviluppo dei flussi di cassa delle singole operazioni della banca e con il calcolo dei rispettivi present value. Successivamente, si applicano gli shock di tasso. Infine, si procede all’analisi e al confronto dei risultati ottenuti secondo i due diversi modelli di valutazione, evidenziandone le differenze in termini di impatto delle diverse ipotesi sull’indicatore di rischio.
Gli impatti delle novità in tema di ESG sul processo di misurazione del creditoIPE Business School
In un quadro teorico e regolamentare in costante evoluzione, il presente lavoro si propone di studiare l’impatto dei fattori ESG (Environment, Social, Governance) nel settore bancario, e l’integrazione di quest’ultimi nel processo di misurazione del rischio di credito attraverso una correzione dei valori di probability-of-default (PD) e di loss-given-default (LGD). La metodologia proposta prevede, in seguito alla formulazione di un questionario da sottoporre all’impresa cliente, l’attribuzione di uno scoring/rating che consentirà alla banca non soltanto di stabilire se un’impresa è conforme o meno ai criteri ESG, ma anche di quantificare la sua conformità agli stessi. Tale metodologia verrà infine applicata ad un portafoglio teorico composto da ca 900 esposizioni creditizie classificate per settore produttivo, area geografica e fatturato. La simulazione operativa, pertanto, si pone come obiettivo finale l’analisi della rischiosità del portafoglio e lo sviluppo di possibili scenari futuri.
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Langhe ...BTO Educational
Stati Generali del Turismo per il Piemonte
verso la stesura di un Piano Strategico
https://statigenerali.piemonte-turismo.it/
#8 di 8. Langhe e Roero
Strumenti e leve di finanziamento
Massimo Ariano, Direttore Generale AscomFidi Nord Ovest Piemonte
#8 di 8. Langhe e Roero
Castello di Grinzane Cavour
Enoteca Regionale Piemontese Cavour
Via Castello, 5
Mercoledì 5 e giovedì 6 settembre 2018
https://statigenerali.piemonte-turismo.it/portfolio-item/langhe-roero/
IPE- Project work Unicredit - MFA 2013. Il rapporto banca-impresa nell’ attua...IPE Business School
La crisi economica, insieme al recente downgrade dell'Italia, ha determinato una forte diminuzione del peso riconosciuto alle garanzie rilasciate dai Consorzi Fidi, istituzioni finanziarie che affiancano e supportano le PMI al fine di favorire l'accesso al credito bancario. L’acuirsi delle problematiche relative alla prevenzione e alla gestione dei rischi da parte delle banche che operano con suddette garanzie, determina la necessità di apportare delle modifiche agli assetti organizzativi delle divisioni crediti, introducendo, in particolare, nuove figure manageriali, responsabili della gestione delle garanzie ricevute dai Confidi. Una di queste è il Collateral Risk Manager, altamente specializzato nell’analisi e monitoraggio del livello di rischiosità dei Consorzi Fidi. Altro obiettivo di primaria importanza, è la creazione di un modello di misurazione e monitoraggio del rischio degli istituti garanti che permetta di definire un plafond massimo di garanzie acquisibili dalla banca per ciascun Confidi.
Tendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamentiSalvatore Vescina
I dati Banca d'Italia segnalano un (apparente) paradosso: tra le imprese, i clienti (ex post) meno rischiosi delle banche sono quelli di dimensione minore, non strutturati come società. Vale a dire quelli più esposti ai fenomeni di razionamento del credito. Riassumo una chiave interpretativa (non mia) e propongo alla discussione spunti per una strategia (basata su due pilastri) per affrontare il problema.
Il presente elaborato, redatto in collaborazione con KPMG, ha come oggetto il percorso di adeguamento nella gestione ESG per le Less Significant Institutions. Le questioni ambientali, sociali e di governance stanno infatti diventando sempre più rilevanti per le istituzioni finanziarie e in particolar modo per le banche, per le quali la sostenibilità ormai non rappresenta più solo una questione etica ma stanno divenendo sempre più un tema prioritario con importanti risvolti economici, generando una nuova tipologia di rischio, il rischio ESG.
Dopo una prima fase di studio della normativa si è passati ad un’indagine comparativa avente ad oggetto un campione di 10 LSI con l’obiettivo di individuarne gli elementi comuni caratterizzanti, le singole Dichiarazioni non finanziarie, e soprattutto le differenze di interpretazioni di tali elementi da parte delle banche.
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...BTO Educational
Stati Generali del Turismo per il Piemonte
verso la stesura di un Piano Strategico
https://statigenerali.piemonte-turismo.it/
#7 di 8. Area Metropolitana di Torino
Strumenti e leve di finanziamento
Massimo Ariano, Direttore Generale AscomFidi Nord Ovest Piemonte
#7 di 8. Area Metropolitana di Torino
TORINO | Foyer del Toro | Teatro Regio
Piazza Castello, 215
Lunedì 9 e martedì 10 luglio 2018
https://statigenerali.piemonte-turismo.it/portfolio-item/torino/
Il presente lavoro, in collaborazione con PricewaterhouseCoopers, si pone l’obiettivo di effettuare un’analisi comparativa riguardo un campione di nove banche significative, di cui sei italiane e tre estere. Questa valutazione è avvenuta mediante la costruzione di un database composto da una sezione qualitativa ed una quantitativa, basate su informazioni unicamente ottenute dal Pillar III reso pubblico dalle banche e con riferimento alla sezione informativa ESG (Environmental, Social e Governance). Il fine ultimo di questa analisi è stato quello di comparare, tramite la costruzione di specifici indicatori, le strategie ESG delle banche del campione, e il modo in cui queste hanno impattato il loro business.
L'interesse e la passione nei riguardi del mondo delle PMI ha accompagnato gran parte del mio percorso accademico e da questo ne è scaturita la volontà di indagare, teoricamente ed empiricamente, gli effetti del rapporto banca-impresa sulla disponibilità e costo del credito.
Lo studio approfondito di tale argomento, trova riscontro pratico con l'attuale posizione lavorativa ricoperta.
Di fatto, il contatto diretto e giornaliero con le vere protagoniste dell'economia italiana, mi ha permesso di scoprire i punti di forza e di debolezza delle PMI senesi appartenenti al settore terziario e da ciò ne emerge la necessità di agire in maniera concreta sul vero "Tallone d'Achille" della crescita e sviluppo delle stesse ovvero l'accesso al credito bancario.
Convegno scientifico Imprese che guardano al futuro tra opportunità e nuove sfide
I primi risultati del censimento permanente delle imprese 2019
Milano, 7 febbraio 2020
Piazza degli Affari Palazzo Mezzanotte – Sala parterre
L’accountability per il microcredito: lezioni apprese dal settore dei confidiSalvatore Vescina
Un mio intervento al convegno
Measuring Microfinance Impact in the EU Policy Recommendations for Financial and Social Inclusion
MISURARE L’IMPATTO DEI PRODOTTI DI MICROFINANZA
le Esperienze e le Indicazioni dei Gestori Pubblici e Privati di Fondi
1 6 M a g g i o 2 0 1 8 - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA CAMPUS DI FORLÌ
Leanus, un software per semplificare e potenziare il rapporto tra Banche e Imprese
Leanus è una piattaforma che permette alla banca di elaborare qualsiasi dato di bilancio o situazione contabile di periodo e da questi ricavare un profilo dell'azienda, il relativo rischio di default, la possibilità di accedere alle garanzie previste dai fondi del MedioCredito Centrale.
Il software consente la profilazione della clientela (smart targeting) utilizzando informazioni aggiuntive rispetto ai classici parametri economico-finanziari.
La soluzione consente di supportare l’intero processo di valutazione del merito creditizio fino alla preparazione degli elaborati, generalmente prodotti da servizi esterni, necessari per completare la PEF.
Leanus, che è integrato con le principali banche dati nazionali e internazionali, consente di elaborare analisi di benchmark, business plan e presentazioni personalizzate
Leanus è una soluzione web-based che non richiede costi di integrazione e sviluppo e che può essere data in uso a tutte le aree aziendali o addirittura a partner esterni.
Rischio di credito: modelli e strumenti in una banca del territorioFondazione CUOA
Intervento di Mazzonetto Simone, Chief Risk Officer - Chief Compliance Officer della Banca Padovana Credito Cooperativo, al seminario "Banca vs impresa, banca vs banca, impresa vs impresa" del RiskCenter (www.riskcenter.it)
L’evoluzione Dei Processi Di Monitoraggio In Ambito “Loan, Origination And Mo...IPE Business School
Il presente lavoro svolto con Avantage Reply, sviluppa un’analisi basata sulle nuove linee guida dell’EBA, Loan, Origination and Monitoring. L’elaborato si articola in tre fasi. La prima coincide con la rassegna della normativa regolamentare al fine di identificare le principali leve di intervento ed il patrimonio informativo necessario. Nella seconda fase, si procede con l’individuazione dei principali KPI e metriche utili per valutare dei segnali di deterioramento del portafoglio creditizio. Nella fase finale sono illustrate le assumption e i risultati di un modello forward looking basato sull’individuazione e l’applicazione di scenari di stress anche alla luce del contesto post emergenza Covid-19. Ne emerge che sottoponendo a stress le metriche individuate su controparti “consumatori e PMI”, si assiste ad un peggioramento delle condizioni del merito creditizio delle stesse.
RISK CENTER - Rischio di credito in una banca del territorioNexen
Il Dr. Simone Mazzonetto (ChiefRiskOfficer-Chief Compliance Officer Banca Padovana Credito Cooperativo) espone durante lo scorso convegno del Risk Center: la sfida tra il rischio operativo e quello di credito, il processo del credito e i sistemi di misurazione.
L’esposizione al rischio di tasso del banking book: un confronto tra il model...IPE Business School
L’obiettivo del project work è quello di stimare, secondo il modello interno utilizzato dalle banche e il modello semplificato previsto dalla regolamentazione italiana in materia di vigilanza prudenziale, la variazione di valore economico e l’indicatore di Basilea per osservare gli impatti delle diverse metodologie adottate sulla stessa banca. In particolare, si prende in esame un bilancio semplificato di una banca alla chiusura del 2020 e si svolge l’analisi di misurazione dell’esposizione al rischio di tasso, stimando la sensitivity del patrimonio. Si procede con lo sviluppo dei flussi di cassa delle singole operazioni della banca e con il calcolo dei rispettivi present value. Successivamente, si applicano gli shock di tasso. Infine, si procede all’analisi e al confronto dei risultati ottenuti secondo i due diversi modelli di valutazione, evidenziandone le differenze in termini di impatto delle diverse ipotesi sull’indicatore di rischio.
Gli impatti delle novità in tema di ESG sul processo di misurazione del creditoIPE Business School
In un quadro teorico e regolamentare in costante evoluzione, il presente lavoro si propone di studiare l’impatto dei fattori ESG (Environment, Social, Governance) nel settore bancario, e l’integrazione di quest’ultimi nel processo di misurazione del rischio di credito attraverso una correzione dei valori di probability-of-default (PD) e di loss-given-default (LGD). La metodologia proposta prevede, in seguito alla formulazione di un questionario da sottoporre all’impresa cliente, l’attribuzione di uno scoring/rating che consentirà alla banca non soltanto di stabilire se un’impresa è conforme o meno ai criteri ESG, ma anche di quantificare la sua conformità agli stessi. Tale metodologia verrà infine applicata ad un portafoglio teorico composto da ca 900 esposizioni creditizie classificate per settore produttivo, area geografica e fatturato. La simulazione operativa, pertanto, si pone come obiettivo finale l’analisi della rischiosità del portafoglio e lo sviluppo di possibili scenari futuri.
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Stati Generali del Turismo per il Piemonte
verso la stesura di un Piano Strategico
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#8 di 8. Langhe e Roero
Strumenti e leve di finanziamento
Massimo Ariano, Direttore Generale AscomFidi Nord Ovest Piemonte
#8 di 8. Langhe e Roero
Castello di Grinzane Cavour
Enoteca Regionale Piemontese Cavour
Via Castello, 5
Mercoledì 5 e giovedì 6 settembre 2018
https://statigenerali.piemonte-turismo.it/portfolio-item/langhe-roero/
IPE- Project work Unicredit - MFA 2013. Il rapporto banca-impresa nell’ attua...IPE Business School
La crisi economica, insieme al recente downgrade dell'Italia, ha determinato una forte diminuzione del peso riconosciuto alle garanzie rilasciate dai Consorzi Fidi, istituzioni finanziarie che affiancano e supportano le PMI al fine di favorire l'accesso al credito bancario. L’acuirsi delle problematiche relative alla prevenzione e alla gestione dei rischi da parte delle banche che operano con suddette garanzie, determina la necessità di apportare delle modifiche agli assetti organizzativi delle divisioni crediti, introducendo, in particolare, nuove figure manageriali, responsabili della gestione delle garanzie ricevute dai Confidi. Una di queste è il Collateral Risk Manager, altamente specializzato nell’analisi e monitoraggio del livello di rischiosità dei Consorzi Fidi. Altro obiettivo di primaria importanza, è la creazione di un modello di misurazione e monitoraggio del rischio degli istituti garanti che permetta di definire un plafond massimo di garanzie acquisibili dalla banca per ciascun Confidi.
Tendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamentiSalvatore Vescina
I dati Banca d'Italia segnalano un (apparente) paradosso: tra le imprese, i clienti (ex post) meno rischiosi delle banche sono quelli di dimensione minore, non strutturati come società. Vale a dire quelli più esposti ai fenomeni di razionamento del credito. Riassumo una chiave interpretativa (non mia) e propongo alla discussione spunti per una strategia (basata su due pilastri) per affrontare il problema.
Il presente elaborato, redatto in collaborazione con KPMG, ha come oggetto il percorso di adeguamento nella gestione ESG per le Less Significant Institutions. Le questioni ambientali, sociali e di governance stanno infatti diventando sempre più rilevanti per le istituzioni finanziarie e in particolar modo per le banche, per le quali la sostenibilità ormai non rappresenta più solo una questione etica ma stanno divenendo sempre più un tema prioritario con importanti risvolti economici, generando una nuova tipologia di rischio, il rischio ESG.
Dopo una prima fase di studio della normativa si è passati ad un’indagine comparativa avente ad oggetto un campione di 10 LSI con l’obiettivo di individuarne gli elementi comuni caratterizzanti, le singole Dichiarazioni non finanziarie, e soprattutto le differenze di interpretazioni di tali elementi da parte delle banche.
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...BTO Educational
Stati Generali del Turismo per il Piemonte
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#7 di 8. Area Metropolitana di Torino
Strumenti e leve di finanziamento
Massimo Ariano, Direttore Generale AscomFidi Nord Ovest Piemonte
#7 di 8. Area Metropolitana di Torino
TORINO | Foyer del Toro | Teatro Regio
Piazza Castello, 215
Lunedì 9 e martedì 10 luglio 2018
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Il presente lavoro, in collaborazione con PricewaterhouseCoopers, si pone l’obiettivo di effettuare un’analisi comparativa riguardo un campione di nove banche significative, di cui sei italiane e tre estere. Questa valutazione è avvenuta mediante la costruzione di un database composto da una sezione qualitativa ed una quantitativa, basate su informazioni unicamente ottenute dal Pillar III reso pubblico dalle banche e con riferimento alla sezione informativa ESG (Environmental, Social e Governance). Il fine ultimo di questa analisi è stato quello di comparare, tramite la costruzione di specifici indicatori, le strategie ESG delle banche del campione, e il modo in cui queste hanno impattato il loro business.
L'interesse e la passione nei riguardi del mondo delle PMI ha accompagnato gran parte del mio percorso accademico e da questo ne è scaturita la volontà di indagare, teoricamente ed empiricamente, gli effetti del rapporto banca-impresa sulla disponibilità e costo del credito.
Lo studio approfondito di tale argomento, trova riscontro pratico con l'attuale posizione lavorativa ricoperta.
Di fatto, il contatto diretto e giornaliero con le vere protagoniste dell'economia italiana, mi ha permesso di scoprire i punti di forza e di debolezza delle PMI senesi appartenenti al settore terziario e da ciò ne emerge la necessità di agire in maniera concreta sul vero "Tallone d'Achille" della crescita e sviluppo delle stesse ovvero l'accesso al credito bancario.
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1. ABI - Profitability, Risks &
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Pietro Penza – PwC, Partner
21 Settembre 2020
2. PwC
Le banche e i modelli quantitativi
“Models are simplified representations of real-world relationships among observed characteristics, values, and events. Simplification is inevitable,
due to the inherent complexity of those relationships, but also intentional, to focus attention on particular aspects considered to be most important for a
given model application. “
“ […] term model refers to a quantitative method, system, or approach that applies statistical, economic, financial, or mathematical theories, techniques, and
assumptions to process input data into quantitative estimates. […] ”
“A model consists of three components: an information input component (ndr: i dati), which delivers assumptions and data to the model; a processing
component (ndr: gli algoritmi), which transforms inputs into estimates; and a reporting component, which translates the estimates into useful business
information.”
“Models meeting this definition might be used for analyzing business strategies, informing business decisions, identifying and measuring risks, valuing
exposures, instruments or positions, conducting stress testing, assessing adequacy of capital, managing client assets, measuring compliance with internal
limits, maintaining the formal control apparatus of the bank, or meeting financial or regulatory reporting requirements and issuing public disclosures.”
“The use of models invariably presents model risk, which is the potential for adverse consequences from decisions based on incorrect or misused
model outputs and reports. Model risk can lead to financial loss, poor business and strategic decision making, or damage to a bank's reputation”
Fonte: Federal reserve, “Supervisry guidance on model risk management”, SR letter 11-7, 4 Aprile 2011 -
https://www.federalreserve.gov/boarddocs/srletters/2011/sr1107a1.pdf
2ABI - Profitability, Risks & Supervision 2020
3. PwC
Gli effetti attesi sugli NPL: le stime EBA
• A sensitivity analysis around the 2018 EBA stress test scenario indicates that the impact of credit risk losses on CET1 ratios ranges between around 230 basis
points (bps) and 380 bps, without considering the potential beneficial effect of loan payment moratoria and guarantees.
(Fonte: EBA THE EU BANKING SECTOR: FIRST INSIGHTS INTO THE COVID-19 IMPACTS –
THEMATIC NOTE EBA/REP/2020/17)
• Q1-2020: Cost of risk grew significantly from 50 bps to 81bps. A material widening was also observed in the dispersion of this indicator due to different portfolio
composition and geographical diversification.
(Fonte: EBA Risk Dashboard Q1-2020)
3ABI - Profitability, Risks & Supervision 2020
• sensitivity 1: the stressed add-ons are based on the adverse
scenario of the 2018 stress test.
• sensitivity 2: sensitivity 1 + further amplification of shocks to
sectors that are presumed to be most affected by social
distancing and confinement measures, as well as to household
exposures other than residential mortgages (e.g. consumer
loans).
• sensitivity 3: sensitivity 2 + extends the shock to combinations of
the most affected sectors and countries in order to capture
vulnerable sectors from countries particularly affected by the
COVID-19 crisis
4. PwC
Tuttavia, sempre nel Q1 2020, la pandemia non ha significativamente
impattato la PD regolamentare
4ABI - Profitability, Risks & Supervision 2020
Fonte: EBA Risk Dashboard Q1 2019 e Q1 2020 – Risk Parameters. E’ stato considerata la mediana per ciascuna asset class regolamentare
5. PwC
…lo staging delle posizioni in bonis
5ABI - Profitability, Risks & Supervision 2020
Fonte: EBA Risk Dashboard Q1 2019 e
Q1 2020 – Risk Parameters.
6. PwC
…e solo in parte il coverage dello stage 3
6ABI - Profitability, Risks & Supervision 2020
Fonte: EBA Risk Dashboard Q1 2019 e
Q1 2020 – Risk Parameters.
7. PwC
L’effetto di alcune misure di sostegno sui modelli
“Le evidenze disponibili indicano che l’incremento delle rettifiche su crediti registrato nella prima metà di quest’anno è
concentrato tra gli intermediari di maggiore dimensione, a fronte di difficoltà che appaiono invece diffuse. Tutte le banche
devono dotarsi di strumenti idonei a identificare per tempo l’aumento della vulnerabilità dei debitori, in particolare di
quelli che hanno aderito alle moratorie, per i quali le informazioni disponibili potrebbero in questa fase risultare
limitate.» ”
Fonte: «L’economia italiana e le banche: implicazioni della pandemia e prospettive » Intervento di Ignazio Visco - Governatore della Banca d’Italia all’Associazione Bancaria
Italiana, Comitato Esecutivo. Roma, 16 settembre 2020
7ABI - Profitability, Risks & Supervision 2020
8. PwC
Le sfide della pandemia ai modelli di rating tradizionali
Modelli di rating
• Non stazionarietà delle serie storiche
• Break strutturale e modifica alla struttura delle correlazioni tra le variabili durante l’evento (cd “singolarità”)
• Includere o escludere l’outlier ? significatività della stima vs bias potenziale
• Linearità (o log linearità) degli algoritmi di stima vs non linearità (“effetto g” )
Modelli di satellite
• Discontinuità e non normalità delle serie storiche macroeconomiche (dato stimato 2020 approx. -5s )
• Lunghezza della serie vs significatività.
• Linearità del modelli (OLS/GLS o ECM)
• Impatti settoriali molto diversificati/granularità dei modelli
• L’approccio di “puro plug in” genera overshooting
• L’approccio “a media” non tiene conto dell’asimmetria degli impatti (-10%, +3%, +3% non è uguale a un -2% di media per tre
anni consecutivi….”chi è morto non risorge !”)
8ABI - Profitability, Risks & Supervision 2020
9. PwC
Il problema dei dati: Low vs High Frequency
• I bilanci disponibili ad oggi sono, nella migliore delle ipotesi, quelli del 2019 (ovvero pre pandemia)
• I dati andamentali sia interni che esterni sono (almeno parzialmente) inficiati dalle norme sulle moratorie
• La situazione economico finanziaria con cui un impresa (tipicamente una PMI) è entrata nella crisi è sostanzialmente diversa da quella
con cui esce anche come conseguenza delle misure di sostegno (ad esempio “decreto Liquidità”)
• La frequenza di aggiornamento dei dati normalmente utilizzati per i modelli di rating è inadeguata a cogliere la dinamica di eventi ad
elevata velocità di accadimento
• Anche i modelli più sofisticati non possono superare (tutti) i limiti insiti nei dati con i quali sono alimentati
• In particolare, soprattutto sul portafoglio delle posizioni in moratoria, le banche rischiano di essere sostanzialmente “cieche”. Trattandosi
di small business e PMI (per non parlare delle famiglie), un’analisi “monografica” in un periodo in cui le banche sono state focalizzate
nell’implementare i processi a sostegno delle misure di supporto è molto complessa.
9ABI - Profitability, Risks & Supervision 2020
10. PwC
Rimedi ?
• Il problema sono gli algoritmi o i dati ? O Entrambi ?
• Nell’immediato il manual adjustment o massicce “dosi” di prudenzialità sono inevitabili
• Possibili interventi nel breve termine:
• simulare (tipicamente tramite l’uso di dati esterni) la situazione economico patrimoniale delle imprese e utilizzare nei modelli i dati simulate
(ad esempio, l’EBTDA o il leverage previsto post pandemia ma non ancora rappresentato nei dati) per costruire un rating un reporting in
grado di leggere la situazione “reale
• complementare l’attuale patrimonio informative con dati a maggior frequenza di aggiornamento/responsvità alle situazioni di crisi e in grado
di intercettare in modo tempestivo i segnali di deterioramento
• Possibili interventi nel medio termine:
• maggior uso di analisi comportamentale per intercettare precocemente anomalie nei comportamenti, anche sfruttando le opportunità offerte
dall’open banking
• sviluppare algortimi con maggiore sensibilità alle “non linearità”
• Il model risk è inevitabile…ma l’alternativa è l’incertezza !
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