Come si svolgono gli esami di terza media presso la scuola Fratelli Maristi di Cesano M.; modalità e tempi per giungere preparati a questa importante tappa della valutazione.
Ldb Make Your Own Collaborative place_Che cos'è l'edutainment - Ruggiero Poi laboratoridalbasso
Docente:
Ruggero Poi
Argomenti:
-innovazione nell’apprendimento: il principio d’interesse. Dal metodo montessori alla psicologia positivista di Mihaly Csikszentmihalyi, psicologo della Chicago University.
-i luoghi dell’apprendimento di oggi e relative criticità: tra spazi formali e spazi informali
-cos’è edutainment?
-simulazione di un’azione di edutainment
-considerazioni finali
Come si svolgono gli esami di terza media presso la scuola Fratelli Maristi di Cesano M.; modalità e tempi per giungere preparati a questa importante tappa della valutazione.
Ldb Make Your Own Collaborative place_Che cos'è l'edutainment - Ruggiero Poi laboratoridalbasso
Docente:
Ruggero Poi
Argomenti:
-innovazione nell’apprendimento: il principio d’interesse. Dal metodo montessori alla psicologia positivista di Mihaly Csikszentmihalyi, psicologo della Chicago University.
-i luoghi dell’apprendimento di oggi e relative criticità: tra spazi formali e spazi informali
-cos’è edutainment?
-simulazione di un’azione di edutainment
-considerazioni finali
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...Obiettivo Psicologia Srl
Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto con il cibo dei loro figli.
E’ fondamentale che anche noi in quanto psicologi, lavorando prettamente sul comportamento umano, affrontiamo attivamente questa tematica di fondamentale importanza per il futuro di tutti. Come si può ben immaginare la cura dell’alimentazione dei bambini e degli adolescenti è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò essenziale che noi psicologi lavoriamo in stretto rapporto con le famiglie e le istituzioni, per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade quotidianamente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti tendenzialmente sani).
C'è poi tutta la questione dell’Emotional Eating (fame emotiva) dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
Affrontando invece specificatamente il comportamento alimentare dell’adolescente entriamo in tutto il discorso della responsabilizzazione, dell’immagine corporea legata al rapporto con l’altro, delle scelte alimentari che da subite diventano agite in prima persona.
Educare uomini e cittadini liberi, responsabili, dotati di coscienza critica, attraverso l’acquisizione di conoscenze culturali e professionali adeguate all’inserimento nella società.
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...Obiettivo Psicologia Srl
Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto con il cibo dei loro figli.
E’ fondamentale che anche noi in quanto psicologi, lavorando prettamente sul comportamento umano, affrontiamo attivamente questa tematica di fondamentale importanza per il futuro di tutti. Come si può ben immaginare la cura dell’alimentazione dei bambini e degli adolescenti è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò essenziale che noi psicologi lavoriamo in stretto rapporto con le famiglie e le istituzioni, per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade quotidianamente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti tendenzialmente sani).
C'è poi tutta la questione dell’Emotional Eating (fame emotiva) dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
Affrontando invece specificatamente il comportamento alimentare dell’adolescente entriamo in tutto il discorso della responsabilizzazione, dell’immagine corporea legata al rapporto con l’altro, delle scelte alimentari che da subite diventano agite in prima persona.
Educare uomini e cittadini liberi, responsabili, dotati di coscienza critica, attraverso l’acquisizione di conoscenze culturali e professionali adeguate all’inserimento nella società.
Intervento della dott.ssa Boniardi (Cospes) per illustrare ai genitori di prima media l'itinerario formativo del triennio, in collaborazione con la scuola marista di Cesano
In Libano è iniziato il Progetto Fratelli che vede insieme i Fratelli Maristi e i Fratelli delle Scuole cristiane per un'opera sociale a favore dei profughi siriani.
3. OBIETTIVI DEL PROGETTO
I PREADOLESCENTI DI OGGI
ORGANIZZAZIONE DEI
PROGETTI PER LE CLASSI
SECONDE
4. 1° anno:
Formazione del gruppo classe
Destinatari privilegiati: GLI INSEGNANTI
Fornire aiuto per operare un corretto inserimento dei ragazzi nella nuova
realtà scolastica, prevenire l’insuccesso scolastico
2° anno:
Conoscenza di sé e interiorizzazione
dei cambiamenti personali e sociali
Destinatari privilegiati: I GENITORI
porre attenzione sulle modalità di crescita adottate dai ragazzi attraverso
la conoscenza di alcune caratteristiche di personalità emergenti
3° anno:
Educazione alla progettualità
Destinatari privilegiati: I RAGAZZI
Fornire un aiuto ai ragazzi per orientarsi
in vista della scelta scolastica e professionale
5.
6.
7. CHI SONO IO?
…il mio nome…
…il mondo delle possibilità e della
sperimentazione…
COSA DESIDERO?
La scelta e il progetto…
8. Bisogno STIMA
ipercritica vs narcisismo
valorizzazione e correzione
Bisogno REALIZZAZIONE
sostituzione/assenza
accompagnamento/flessibilità
9.
10. CHI SONO IO… CON GLI ALTRI?
…il conflitto dipendenza vs autonomia…
…il ruolo del gruppo…
11. Indagine Telefono Azzurro e Doxa Kid
• “You like me ergo sum”
• Importanza dell’autoaffermazione e
dell’essere visti, potenziata dai social
12.
13. FINO A CHE PUNTO?
…il ruolo delle regole…
…la fatica nell’accettazione del limite…
La trasgressione...
14. “Noi tutti,
anche i migliori e più
audaci, uomini e donne,
sistemiamo la nostra vita
tenendo conto di quello che
la società
convenzionalmente ordina
e considera giusto”.
Walt Whitman
16. Indagine Telefono Azzurro e Doxa Kid
• La dimensione familiare si conferma
come luogo in cui i bisogni affettivi
trovano risposta: per quasi 1
adolescente su 2 (48,2%) i genitori sono
una presenza confortante e oltre il 65%
dei ragazzi intervistati li considera
persone di cui potersi fidare e con cui
condividere vissuti ed esperienze.
17. Insegnare a muoversi nella complessità
“Per quanto difficile, vale la pena investire sul mondo”
“Ho fiducia e trasmetto fiducia nel nostro tempo”
“Dimentichiamoci – ai miei tempi…”
Insegnare l’attesa
“Non tutto, non subito!”
Insegnare la flessibilità
“Aiutare a muoversi nel giusto
equilibrio tra Ideale e Reale”
20. CONOSCERE LE CARATTERISTICHE
DEI RAGAZZI
POTENZIALITÀ COGNITIVE
CARATTERISTICHE DI PERSONALITA’
RAPPRESENTAZIONE DI SÉ
RELAZIONE CON LA FAMIGLIA
RELAZIONE CON IL GRUPPO DEI PARI
21. Presentazione ai genitori
Applicazione dei test ai ragazzi
Correzione e analisi dei test
Confronto con gli insegnanti
Colloquio con i genitori e il ragazzo
con consegna del profilo del
ragazzo.