Metriche, dimensioni, creazione di obiettivi ed eventi, tracciamento delle conversioni: tutto quello che potete fare con Google Analytics lo trovate nelle slide del nostro Luca Marciano Web Analytics, UX e Digital Marketing Consultant.
Il caso di successo della campagna di Digital PR "UniTest"Bizup
La presentazione che la nostra Lorena Fanunza ha tenuto allo scorso Social Media Strategies passa in rassegna le fasi della strategia che ha portato al successo della campagna social "UniTest" realizzata dalla nostra agenzia per UniCusano: 60 milioni di visualizzazioni in un mese solo da Facebook, senza alcun investimento pubblicitario.
Web Reputation: Gestire una Crisi Online attraverso la SEOBizup
La presentazione di Claudio Fiorentino, SEO Specialist di BizUp, per SEMrush, elenca tool e soluzioni da mettere in campo nel processo di miglioramento della reputazione online di brand e privati: dall'analisi delle keyword alle attività web e social, passando per il monitoraggio dei risultati.
Come creare un Contenuto SEO-friendly dalla A alla ZBizup
Dall'individuazione delle parole chiave alla strutturazione e formattazione del contenuto. La presentazione della nostra SEO Specialist Verdiana Amorosi per SEMrush mostra nel dettaglio le fasi del processo di realizzazione di un contenuto ottimizzato.
Introduzione al Web Marketing e alle tecniche SEO e SEMastudio.it
Diffondere la cultura del Marketing è un elemento fondamentale del nostro lavoro, per questo abbiamo accolto con piacere l'invito a parlare con gli studenti dell'Università degli Studi di Palermo delle opportunità del Web Marketing.
La lezione progettata per l'occasione, ha l'obiettivo di presentare le principali tecniche relative a SEO, SEM, Social Media Marketing, oltre a definire lo scenario attuale del settore e delineare quelle tendenze che plasmeranno un futuro molto più vicino di quel che immaginiamo.
Temi trattati:
- campaign tracking
- event tracking
- offline marketing tracking
- cosa sono i KPI e come identificarli
- impostare un cruscotto per i KPI
Comprendere l’importanza del Search Engine Marketing in concomitanza con le strategie di Search Engine Optimization (SEO) e dei Social Network, del funzionamento di Google e dei motori di ricerca in genere.
Il caso di successo della campagna di Digital PR "UniTest"Bizup
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Comunicare il proprio business in internet: dagli obiettivi aziendali alle strategie web.
Come convertire l'utente in cliente: progettazione di un sito internet.
Corso di Google Analytics base - Marketing freaksMarketing Freaks
Il corso base di Google Analytics: le definizioni, la web analytics, il set up base, come fare analisi, le metriche e le dimensioni, i report principali e le referenze per gli approfondimenti.
Veniteci a trovare su www.themarketingfreaks.com
L'offerta di testi dedicati alla SEO, all’ottimizzazione delle pagine web per i motori di ricerca, è vasta e aggiornata.
Il libro di Dirk Lewandowski, Suchmaschinen verstehen (Capire i motori di ricerca; 3a edizione, Wiesbaden, Springer Vieweg, 2021) non è una guida pratica al search engine marketing, ma illustra i meccanismi (tecnologici, economici e sociali) che presiedono al funzionamento dei motori di ricerca e di Google in particolare. Capire i motori di ricerca ci aiuta a svolgere con maggiore consapevolezza le attività di SEO e di advertising online, nonché a usare meglio le funzioni di ricerca.
Dirk Lewandowski è professore di Information Research & Information Retrieval presso la Hochschule für Angewandte Wissenschaften Hamburg (HAW Hamburg)
Scopri le principali attività SEO da compiere quando si lancia un sito: keyword research, Ottimizzazione On Site, Ottimizzazione Off Site, Architettura delle Informazioni e altro ancora! Vienici a trovare su Marketing Freaks.
Quando si vuole lanciare un sito la SEO ha un ruolo fondamentale in quanto è meglio ottimizzare prima tutto e poi vivere di rendita invece di partire a caso e fare un lavoro oneroso ed enorme dopo.
Marketing Freaks vi propone una semplice guida per controllare che vengano implementate tutte le soluzioni SEO per il lancio di un nuovo sito. La guida può essere utile sia ai Web Master per fare un recap, ma soprattutto è indirizzata ai Manager/Responsabili di marketing.
Link Building, Baiting & Eearning Evolution - La Metamorfosi della SEO in 9 p...Paolo Dello Vicario
Convegno GT 2013, una presentazione per spiegare come si è evoluto il concetto di SEO e come quello di acquisizione di link e come organizzare il processo di pianificazione di una campagna di Link Building/Baiting/Earning, che sia corretta e scalabile e che porti risultati duraturi nel tempo, con spunti per la gestione di progetti, l'organizzazione dei processi in azienda e la conduzione di ricerche di mercato.
Basi sui Link: Perché i Link, Introduzione e Filosofia alla Base
Basi sui Link: Anatomia di un Buon Link
Basi sui Link: Not To Do
Basi sui Link: Tipologia di Crescita della Link Popularity
Evoluzione del Concetto di Link Building, in Link Baiting ed Earning: cosa cambia e perché una non esclude l'altra.
Metodologia: Impostazione Generale di una Campagna di Link Building in Azienda.
Analisi del posizionamento sul mercato, brain-storming, test e scalabilità.
Definizione degli step generali di una campagna di link building.
Categorizzazione dei Metodi per Ottenere Links (4 macro aree, con infografia, etc)
Approfondimento sui Metodi Principali, esempi e applicazioni pratiche. Come i social ci vengono incontro.
Strumenti utili per la scalabilità.
Alessandra Lupinacci - Web Reputation - Digital for JobCultura Digitale
La ricerca di lavoro è essa stessa un lavoro, prima di tutto su se stessi.
In che modo la web reputation ha cambiato definitivamente il modo di comunicarsi alle aziende? Conoscere le best practices per utilizzare il web vuol dire saper andare incontro a nuove possibilità.Durante la fase di ricerca di una nuova occasione professionale ogni azione è fondamentale.Il Curriculum Vitae più classico costituiva un tempo l’unico vero biglietto da visita per i selezionatori.Oggi, con la web reputation e il personal branding, stiamo andando incontro ad un cambio di paradigma importante,una evoluzione già in atto, destinata a modificare definitivamente le interazioni tra chi cerca e chi offre un’opportunità.
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Prossimi Corsi: http://www.ninjacademy.it/marketing/corsi/
Luca de Bernardinis e Fabio de Gaetano, docenti Ninja Academy, illustrando le strategie e tecniche per ottenere visibilità naturale sui motori di ricerca, e quindi guadagnarne le prime posizioni.
Alcuni suggerimenti per sfruttare al massimo le funzionalità di Google Analytics:
- Custom Variables
- Campaign Tracking
- Event Tracking
- Ecommerce Tracking
- Custom & Automatic Alerting
- Monetizing a no e-commerce website
- Google Website Optimizer Intro
Offline marketing Tracking
Quali sono i macro-obiettivi per il tuo sito Web? Sono obiettivi di lead generation, di brand awarenss, di customer service o di media content? Come monitorare tali obiettivi con Google Analytics?
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Dirk Lewandowski è professore di Information Research & Information Retrieval presso la Hochschule für Angewandte Wissenschaften Hamburg (HAW Hamburg)
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Le Web Analytics est un des éléments clés de l’optimisation d’un site. C’est un sujet à la fois technique et marketing.
Technique car il est nécessaire de bien comprendre les problématiques liées au plan de marquage, aux spécificités de l’outil utilisé, aux notions de visiteurs uniques, de cookies, de sessions, afin de pouvoir générer des rapports fiables et complets.
Marketing car une vision business est nécessaire à la définition des indicateurs clés de performance (KPI), à l’analyse des rapports et à la mise en œuvre des actions qui découlent de ces analyses.
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Digital analytics - Presentazione di Andrea Sardo al corso di Tecnologie WebAndrea Sardo
Digital Analytics - Presentazione di Andrea Sardo al corso di Tecnologie Web, Università degli Studi di Torino, 26 Maggio 2015. Una carrellata di teorie, tecniche e strumenti e suggerimenti per interpretare le analytics nell'ambito del web marketing
Google Analytics è una piattaforma fornita da Google per monitorare il traffico di visite dei siti web su cui è installato. Il programma elabora e mette a disposizioneuna serie di statistiche che lo rendono uno strumento indispensabile per coloro che hanno deciso di utilizzare il web come strumento di comunicazione con i propri clienti attuali e potenziali, tenendo traccia degli effetti che l’investimento effettuato ha avuto sul proprio business.
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Web Analytics - WHR 2012: informazioni pratiche, consigli, case history e una guida completa all'utilizzo di Google Analytics. Relatore: Enrico Ferretti
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Analizzare i dati è fondamentale.
Iniziamo a capire la sezione Pubblico che Analytics ci mette a disposizione per capire chi sono i nostri utenti che sono il nostro principale core business.
Misurare e valutare le iniziative web: introduzione alla Web AnalyticsAlberto Rota
Dalla comprensione delle metriche alla costruzione di un modello di misurazione [Corso introduttivo al web writing per l'Università di Milano, dicembre 2013]
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Content Marketing Next Level - Oltre infografiche e guest-bloggingBizup
Panoramica dell'evoluzione delle iniziative SEO finalizzate all'acquisizione link: da infografiche a link-bait basate sui contenuti e iniziative di marketing a 360°
Approccio Olistico a SEO e Contenuti (Gisueppe Volpe)Bizup
Guida alla creazione di contenuti SEO e al SEO copywriting adottando un approccio "olisitco" che partendo dalla selezione delle parole chiave arriva alla redazione del contenuto e alla creazione dell'architettura informativa.
Slide di introduzione alla tavola rotonda "Native Advertising: la nuova pubblicità" discusse alla Greenhouse di Deloitte il 23 maggio 2016, durante l'evento di presentazione del libro di Claudio Vaccaro "Native Advertising - la nuova pubblicità: amplificare e monetizzare i contenuti online.
I principali player del mercato advertising italiano si confrontano sulla più innovativa forma di pubblicità online, il Native advertising. Editor, concessionarie, agenzie, technology vendor e associazioni offriranno il loro punto di vista sul tema, in una tavola rotonda moderata da Andrea Febbraio.
Oggi spendiamo in media il 51% del nostro tempo sugli schermi verticali del nostro smartphone. Di conseguenza il modo in cui gli utenti fruiscono dell'advertising online è molto diverso rispetto a prima.
Oggi è indispensabile progettare nuovi format pubblicitari caratterizzati da contenuti e annunci sponsorizzati capaci di:
· Assumere la forma del contesto in cui sono inseriti
· Essere rilevanti per l’utente
· Ereditare la funzione della piattaforma in cui vivono
· Non interrompere la navigazione in corso
Questo mix di forma e funzioni dà vita alla Native Advertising, che su mobile presenta i seguenti formati a disposizione degli inserzionisti:
· In-feed social
· In-feed content
· In-feed commerce
· In-Map
· In-Game
· Paid Search
· Recomendation
· Custom
Se vuoi conoscere in che modo la nostra soluzione di Native Advertising può valorizzare le tue strategie di marketing, contattaci subito!
Dai Branded Content al Native Advertising: UpStory e Veesible per IAB Forum 2015Bizup
Raggiungere reach, engagement e viewability con i contenuti (e ottenerne il massimo profitto) è possibile. Nella presentazione di UpStory e Veesible allo IAB Forum 2015, Claudio Vaccaro e Mirco Volpe hanno fornito dati sul mercato globale del Native Advertising e presentato le novità dell'offerta della piattaforma di branded content e Native Adv, www.UpStory.it
2. INDEX:
/Prima di iniziare
/Segmenti avanzati
/Rapporti personalizzati
/Eventi
/Interazioni social
/Obiettivi di conversione
/E-commerce
/Tracciamento Campagne
/Google Tag Manager
/A/B test
/Dimensioni personalizzate
4. 4
Dimensioni e metriche
Una dimensione è un attributo posseduto dal
visitatore del proprio sito web, le metriche sono le
attività effettuate dal visitatore
Alcuni esempi di dimensione:
• Fonte di Traffico
• Nazione
• Campagna di marketing
Alcuni esempi di metriche:
• Sessioni (visite)
• Visitatori
• Bounce RateLe metriche di solito vengono visualizzate in colonna e
le dimensioni per riga.
5. 5
Il glossario della Web Analytics
Le metriche principali
Sessioni
(visite)
Periodo di tempo
durante il quale il
visitatore è attivo
sul sito web
Visualizzazioni
di pagina
Visualizzazione di
una pagina del sito
attraverso l’utilizzo
del browser
Utenti
(visitatori
unici)
Il visitatore del sito,
corrispondente al
browser usato
Bounce Rate
Percentuale di
utenti che
abbandonano
il sito dopo aver
visitato una sola
pagina
Durata
sessione
media
Tempo di
permanenza
dell’utente nel sito:
calcolato come la
somma del tempo
trascorso sulle
singole pagine
6. 6
How To: installazione del codice
Dove va messo:
Lo script va inserito
nell’header di tutte le
pagine del sito: il codice
evidenziato in rosso è
l’identificativo univoco
della property GA
dedicata. I principali CMS
permettono di pubblicare
lo script GA
semplicemente
conoscendo il codice UA e
utilizzando appositi plugin
<script>
(function(i,s,o,g,r,a,m){i['GoogleAnalyticsObject']=r;i[r]=i[r
]||function(){
(i[r].q=i[r].q||[]).push(arguments)},i[r].l=1*new
Date();a=s.createElement(o),
m=s.getElementsByTagName(o)[0];a.async=1;a.src=g;
m.parentNode.insertBefore(a,m)
})(window,document,'script','//www.google-
analytics.com/analytics.js','ga');
ga('create', 'UA-XXXXXXXX-1', 'auto');
ga('send', 'pageview');
</script>
L’installazione del codice non è necessaria se sul
sito è stato installato il Google Tag Manager
7. 7
Report principali
Pubblico
• Panoramica
• Dati Geografici
• Tecnologia
• Mobile
Acquisizione
• Canali di Traffico
• Campagne
• Ottimizzazione motori di ricerca
• Adwords
Comportamento
• Contenuti
• Ricerca sul sito
• Eventi
Conversioni
• Obiettivi
• E-commerce
9. 9
Segmenti avanzati
I segmenti avanzati consentono di isolare e
analizzare tipi specifici di traffico
Alcuni esempi di segmento:
• Utenti mobile
• Utenti di una specifica
nazione
• Utenti di una campagna
di marketing
I segmenti permettono di sfogliare i report di Google Analytics visualizzando i
dati relativi solo a quel segmento di utenza e di confrontarli con quelli di altri
segmenti o con i dati relativi a tutte le visite.
10. 10
Segmenti vs. profili filtrati
I segmenti avanzati consentono di filtrare il traffico al
momento, il profilo filtrato va configurato a monte.
Le differenze tra segmenti avanzati e profili filtrati:
• E’ possibile utilizzarli per la visualizzazione dei dati storici. I profili filtrati infatti
permettono di visualizzare i dati dalla data di creazione.
• Nei rapporti è possibile confrontare più segmenti avanzati l'uno accanto all'altro.
Al contrario, puoi visualizzare i dati solo per un profilo filtrato alla volta.
• Un profilo filtrato è in genere la scelta migliore se desideri escludere sempre dalla
tua analisi un determinato tipo di traffico. (Es. Voglio filtrare il traffico interno della
mia azienda).
• Possono essere selezionati da un set di segmenti preimpostati o personalizzati in
base a determinate dimensioni / metriche.
11. 11
Segmenti personalizzati
Con i segmenti personalizzati si può filtrare il traffico
combinando diverse dimensioni
Come creare un segmento personalizzato:
• Aggiungi segmento > Nuovo segmento > Condizioni
• E’ possibile fare match tra una o più dimensioni (es. pagina e canale di traffico),
impostando la condizione “and” oppure “or”.
13. 13
Rapporti personalizzati
Con i rapporti personalizzati è possibile combinare metriche e
dimensioni non disponibili nei report standard
Come creare un rapporto
personalizzato:
• Personalizzazione > Panoramica
> Nuovo rapporto personalizzato
• Si possono scegliere fino a 5
gruppi di metriche (da max 10
metriche ciascuno), da combinare
fino a 5 dimensioni.
• La tabella può essere visualizzata
in modalita “piatta” (tutte le
dimensioni sono esplose) o
“explorer” (viene visualizzata la
dimensione principale, con la
possibilità di un drilldown sulle
altre).
15. 15
Eventi
Con gli eventi è possibile tracciare in modo asincrono le
interazioni degli utenti con i contenuti del sito
Alcuni esempi di eventi
tracciabili:
• Click su banner/link
• Download documento
• Play video
Gli eventi consentono di monitorare le azioni degli
utenti sul sito, indipendentemente dal caricamento
di una pagina o di una schermata mobile.
Permettono di monitorare l’efficacia degli elementi di
interfaccia (ad esempio pulsanti, banner, link) o
l’utilizzo di alcune funzionalità da parte degli utenti
(es. download pdf, click sul play di un video, ecc.).
16. 16
How to: tracciamento eventi
Per tracciare gli eventi è necessario un intervento sul codice
del sito
ga('send', 'event', [eventCategory], [eventAction],
[eventLabel], [eventValue]);
Il codice evento va inserito su ogni elemento del sito di cui vogliamo tracciare le
interazioni degli utenti. La sintassi generica è la seguente:
Le parentesi quadre evidenziano le parti variabili da
popolare in base alle proprie esigenze; saranno queste le
dimensioni che avremo a disposizione su Google
Analytics.
Inoltre è possibile inserire il parametro “nonInteraction”, che
permette di includere le sessioni con click nel calcolo del
bounce rate (di default le sessioni con evento sono escluse
dal calcolo).
Esempio di tracciamento per un click sul pulsante play di
un video, con il parametro di non interazione:
ga('send', 'event', 'Videos', 'play', 'Fall Campaign', {nonInteraction: true});
Le variabili di un evento:
• Category: Il nome del gruppo di
oggetti che si desidera tracciare
(es. Video)
• Action: Descrizione che descrive
l’evento (Play, stop, pause, …)
• Label: opzionale, viene utilizzato
per aggiungere un ulteriore
dimensione all’evento
• Value: opzionale, viene utilizzato
per passare dei valori attribuiti
all’evento
18. 18
Interazioni social
Con Google Analytics è possibile tracciare in modo asincrono
le interazioni degli utenti con i plugin social
Alcuni esempi di
interazioni tracciabili:
• Like Facebook
• Tweet
• Share Linkedin
Il tracciamento delle interazioni social consente di monitorare le azioni degli
utenti con i plugin social, indipendentemente dal caricamento di una
pagina come avviene per gli eventi.
19. 19
How to: tracciamento social
Per tracciare le interazioni social è necessario un intervento
sul codice del sito
ga('send', 'social', [socialNetwork],
[socialAction], [socialTarget]);
Il codice evento va inserito su ogni elemento social di
cui vogliamo tracciare le interazioni degli utenti. La
sintassi generica è la seguente:
Le parentesi quadre evidenziano le parti variabili
da popolare in base alle proprie esigenze; saranno
queste le dimensioni che avremo a
disposizione su Google Analytics.
Di seguito un esempio del tracciamento di un like
di Facebook:
Le variabili di un evento social:
• Network: parametro obbligatorio,
una stringa che rappresenta il
social network da tracciare (es.
Facebook, Twitter, LinkedIn)
• Action: parametro obbligatorio,
una rappresenta l’azione social
da tracciare (es. Like, Share,
Tweet)
• Target: parametro opzionale, una
stringa che rappresenta la url
della pagina cui si riferisce
l’azione social. Ad esempio il
titolo della pagina alla quale
viene messo un like.FB.Event.subscribe('edge.create', function(url) {
ga('send', 'social', 'facebook', 'like', url); });
21. 21
Obiettivi di conversione
Gli obiettivi servono a misurare la capacità di un sito di
“convertire”, cioè spingere gli utenti verso un’azione
Alcuni esempi di obiettivo:
• Acquisto
• Registrazione
• Iscrizione newsletter
Il report sugli obiettivi consente di monitorare il numero di conversioni totali, il
tasso di conversione e il tasso di abbandono dell’obiettivo (quando viene
tracciato il funnel completo). Inoltre è possibile attribuire un valore monetario
alla realizzazione di un obiettivo.
22. 22
Funnel obiettivo
Con i funnel obiettivo è possibile analizzare step-by-step il
percorso di utente verso la conversione
Alcuni esempi di obiettivo:
• Acquisto
• Registrazione
• Iscrizione newsletter
Il funnel di conversione consente di individuare le cd. “barriere alla
conversione”, identificando gli step che hanno un tasso di abbandono più
elevato. E’ possibile analizzare anche le pagine verso le quali si dirigono gli
utenti quando abbandonano il funnel.
23. 23
How to: configurazione obiettivi
La configurazione degli obiettivi non richiede interventi sul
codice ma solo nel pannello di amministrazione
Configurazioni possibili:
• Raggiungimento di una
pagina (URL)
• Durata della visita
• Numero di Pagine/Visita
• Evento
La configurazione più comune prevede di impostare una url di destinazione (pagina
obiettivo):
Il match sulle url può essere di 3 tipi:
- Corrispondenza esatta per URL standard fissi: corrispondenza precisa di ogni carattere
dell'URL
- Corrispondenza principale: corrispondenza di caratteri identici a partire dall'inizio di una
stringa specificata fino all'ultimo carattere della stringa stessa
- Corrispondenza espressione regolare: consente corrispondenze flessibili
25. 25
Report E-commerce
La reportistica dedicata all’e-commerce è fondamentale per
monitorare un on line store
Metriche principali:
• Transazioni
• Entrate
• Tasso di
conversione
• Valore medio
ordini
Il tracciamento e-commerce è una sorta di registratore di cassa per il nostro on line store: uno
strumento imprescindibile per monitorare le vendite e il ROI delle nostre campagne.
Permette di analizzare tutti i dati principali sulle vendite: transazioni, prodotti acquistati,
entrate e soprattutto il tasso di conversione: il rapporto tra gli ordini e le sessioni di
navigazione.
26. 26
How to: configurazione e-commerce
Il setup della reportistica e-commerce, richiede interventi sul
codice della “Thank You Page”
Campi obbligatori:
• ID transazione
• Product Name
La configurazione più semplice prevede di aggiungere questi script alla “thank you page”, in
modo da monitorare transazioni e prodotti acquistati, con tutti i dettagli dell’ordine.
ga('ecommerce:addTransaction', {
'id': '1234', // Transaction ID. Required.
'affiliation': 'Acme Clothing', // Affiliation or store name.
'revenue': '11.99', // Grand Total.
'shipping': '5', // Shipping.
'tax': '1.29' // Tax.
});
ga('ecommerce:addItem', {
'id': '1234', // Transaction ID. Required.
'name': 'Fluffy Pink Bunnies', // Product name. Required.
'sku': 'DD23444', // SKU/code.
'category': 'Party Toys', // Category or variation.
'price': '11.99', // Unit price.
'quantity': '1’
" // Quantity.
});
ga('ecommerce:send');
28. 28
Report Campagne
Il tracciamento delle campagne permette di monitorare il
ritorno sull’investimento in marketing
Una volta configurati i tracciamenti, le campagne entreranno nei report di Google Analytics
come i canali di traffico standard, ereditandone tutte le metriche principali (sessioni, entrate,
tasso di conversione, ecc.).
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How to: tracciamento Campagne
Per tracciare le campagne è sufficiente aggiungere alcuni
parametri alle url che puntano verso il sito
Quando NON servono i parametri:
• Traffico proveniente da Google
AdWords: viene rilevato
automaticamente da GA
• Traffico proveniente da altri siti:
viene rilevato automaticamente
come referral
• Link listing da Portali e
Directory: viene rilevato
automaticamente
I parametri essenziali e più comunemente utilizzati per un corretto tracciamento delle
campagne sono Source, Medium e Name.
Il tracciamento è fondamentale anche per l’invio delle mail / newsletter: in mancanza di
parametri Google Analytics considera questo traffico come diretto.
I parametri variabili per il tracciamento delle campagne
marketing:
Source: (referrer: google, yahoo, etc) identifica la fonte di
traffico
Medium: (marketing medium: cpc, banner, email) identifica la
tipologia di traffico marketing
Term: identifica la keyword utilizzata per trovare la pagina
(utile nella pubblicità su motore di ricerca)
Content: può essere utilizzato per differenziare diverse
annunci / contenuti
Name: può essere utilizzato con i nomi delle campagne
Di seguito un esempio di url parametrizzata:
www.example.com/landingPage.html&utm_source=yahoo&utm_medium=ppc&utm_term=Keywo
rd
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Tool: Google Url Builder
Lo strumento di creazione fornito da Google semplifica
notevolmente il lavoro di parametrizzazione delle url
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Google Tag Manager: overview
Lo strumento di Google che consente di gestire i tag
autonomamente con un'interfaccia web intuitiva.
Con il Google Tag Manager è possibile gestire differenti tipi di tag senza dover intervenire
ogni volta sul codice del sito. Sul sito viene installato semplicemente lo script “contenitore”,
relegando all’interfaccia buona parte delle principali configurazioni.
I tag principali disponibili:
• Tag tracciamento Google
Analytics
• Tag conversioni Adwords
• Tag remarketing Adwords
• Tag transazioni Doubleclick
• HTML personalizzato
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How to: Google Analytics & GTM
Aggiungere il tag di Analytics di base attraverso il Google Tag
Manager è semplice e intuitivo
1. Per prima cosa va
creato un nuovo
“contenitore di tag” e
pubblicato il codice sul
sito
3. Impostiamo la regola
base: cioè l’attivazione
del tag su tutte le pagine
del sito.
4. questo punto è
possibile salvare e
pubblicare una versione
del contenitore
2. Il secondo step prevede la
creazione di un tag: in questo
caso Google Analytics (serve
il codice UA presente su GA)
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A/B Test: overview
Lo strumento di Google che consente di testare il
funzionamento di 2 o più variabili di una pagina
Per svolgere correttamente un a/b test si suggerisce di seguire le seguenti 5 fasi:
1. Preparare il test. Fondamentale, prima di eseguire il setup dei goals, è quello di capire gli
obiettivi reali del sito. Solo dopo si potrà pensare a cosa testare e come. Identificare le
pagine con basse performance e caratterizzate da un alta bounce rate o con un alto
tasso d’uscita.
2. Ipotesi. Definire alcune ipotesi su come potrebbero essere migliorate le pagine individuate
al punto precedente
3. Configurare e modificare. Dopo aver definito e creato le pagine alternative, bisogna
inserire le relative URL in Google Analytics. Le pagine devono quindi essere
fisicamente on line.
4. Monitorare il progress e bloccare gli esperimenti. Nel report verranno visualizzati i dati
relativi il numero di visite, di conversioni e di conversion rate per le diverse versioni sotto
test.
5. Il vincitore. GA identifica la pagina vincente al termine del periodo di tempo impostato. E’
possibile comunque fermare in anticipo un esperimento
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How To: A/B test
Per svolgere un a/b test è necessario inserire un codice html
nella pagina originale
Ovviamente sia sulla pagina originale che sulle varianti è necessario che sia presente il codice di
Google Analytics.
I passaggi principali:
• Selezionare l’obiettivo
dell’esperimento
• Scegliere la percentuale di
utenti che si desidera includere
al test
• Aggiungere la URL della
pagina originale, quella che
conterrà il “codice di controllo”
• Inserire le URL delle pagine da
usare come varianti per
l’esperimento
• Caricare nella pagina originale
il codice dell’esperimento
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A/B test: analizzare i risultati
Google Analytics è in grado di stabilire automaticamente la
variabile “vincitrice” dell’esperimento
Il tempo impiegato da Google Analytics per stabilire la variabile vincitrice dell’esperimento
dipende dal volume di accessi al sito e dalla soglia di affidabilità impostata in fase di
configurazione (di default 95%).
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Dimensioni personalizzate
Le dimensioni personalizzate consentono di associare i dati di
Google Analytics a dati di fonti esterne (es. CRM, CMS)
Se ad esempio si ha memorizzato il sesso degli utenti che hanno eseguito l'accesso a un
sistema CRM, si possono associare queste informazioni ai dati di Google Analytics per
visualizzare gli accessi al sito divise per sesso.
Alcuni esempi di utilizzo di
dimensioni personalizzate:
• Utente loggato / non loggato
• Utente registrato / non
registrato
• Autore
• Categoria
• Client ID
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How To: dimensioni personalizzate 1/2
Per definire una dimensione personalizzata, bisogna
specificare il nome e l’ambito di applicazione
Le dimensioni personalizzate hanno i
seguenti valori di configurazione:
• Nome: il nome della dimensione
personalizzata visualizzato nei
rapporti.
• Ambito: specifica a quali dati
verrà applicata la dimensione
personalizzata.
• Attiva: indica se il valore della
dimensione personalizzata verrà
elaborato.
Sono disponibili quattro livelli di ambito:
- Hit: il valore viene applicato a singoli hit per cui è
stata impostato.
- Sessione: il valore viene applicato a tutti gli hit in
una singola sessione.
- Utente: il valore viene applicato a tutti gli hit della
sessione corrente e di quelle future finché il
valore non cambia o la dimensione
personalizzata è resa inattiva.
- Prodotto: il valore viene applicato al prodotto per
cui è stata impostato (solo e-commerce
avanzato).
Nel caso delle categorie ad esempio conviene utilizzare la Hit, nel caso della
registrazione meglio l’ambito Utente, nel caso di una login meglio l’ambito
sessione.
Una volta configurata la dimensione che vogliamo tracciare, possiamo intervenire
sul codice di tracciamento.
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How to: dimensioni personalizzate 2/2
La configurazione sulla piattaforma non basta: va aggiunta
una riga al nostro codice di tracciamento
ga('create', 'UA-XXXX-Y', 'auto');
// Imposta il valore per la dimensione personalizzata con indice 1
ga('set', 'dimension1', ’Categoria XX');
// Invia il valore della dimensione personalizzata con un hit visualizzazione di
pagina
ga('send', 'pageview');
Il numero della dimensione corrisponde all’indice generato automaticamente da
Google Analytics al momento della configurazione, la parte evidenziata in rosso
è la variabile che va popolata dinamicamente con il valore della dimensione
personalizzata (es. Categoria Cinema).