La presentazione della Prof.ssa Maria Colurcio, docente ordinaria dell’Università degli Studi Magna Grecia di Catanzaro, illustra il mondo del consumer behavior, focalizzando l’attenzione su alcuni dei fattori irrazionali e inconsapevoli che entrano in gioco. Ogni individuo, infatti, elabora un modello proprio di funzionamento del mondo, e prende decisioni sulla base di una mappa cognitiva.
La presentazione della Prof.ssa Maria Colurcio, Professoressa ordinaria dell’Università degli Studi Magna Grecia di Catanzaro, illustra il mondo del consumer behavior nella società post-moderna, focalizzando l’attenzione su alcuni dei fattori irrazionali e inconsapevoli che incidono sul processo decisionale.
La presentazione della Prof.ssa Maria Colurcio, Professoressa ordinaria dell’Università degli Studi Magna Grecia di Catanzaro, illustra il mondo del consumer behavior nella società post-moderna, focalizzando l’attenzione su alcuni dei fattori irrazionali e inconsapevoli che incidono sul processo decisionale.
Una breve presentazione sul nuovo ruolo dei consumatori nell'era di Internet. Le differenze tra consumer e prosumer e come va trattato quest'ultimo da parte del venditore.
Con blog, forum, social network, i mercati sono sempre più conversazionali, è questa la prima e forse più celebre tesi del Cluetrain Manifesto, il manifesto che invita all'azione tutte le imprese che operano all'interno del nuovo mercato interconnesso.
TNS - Shopper insight per facilitare gli acquisti: Conoscere, comprendere, a...Gabriella Bergaglio
Il processo d'acquisto è sempre più complesso e difficile da influenzare. I touchpoint informativi sono molteplici, ormai fruiti su diverse piattaforme, in un continuum di contatti che lo shopper si attende simili e coerenti nell'esperieza di fruizione. Si evidenzia l'importanza del contesto in cui viene fruito il contenuto di comunicazione, che aumenta di rilevanza se coerente con le esigenze informative dello shopper. Si prospetta dunque un importante cambio di paradigma, per tornare a crescere: occorre "facilitare" lo shopper nel processo di ricerca, comprendendo le sue motivazioni, ma anche le emozioni e le difficoltà nel soddisfare le sue esigenze d'acquisto.contesto, multicanalità
#BMO15 | Sostenibilità valore aggiunto | Ferruccio LambiaseOfficina Turistica
Ferruccio Lambiase parla a Buy Maremma Online di sostenibilità e valori. Linee cortesia ecofriendly e go green danno valore ad un'offerta coerente con il rispetto della natura e la conservazione del pianeta.
Il valore del contesto nelle indagini qualitative. Considerazioni su inconsci...Gabriella Bergaglio
Sempre più frequentemente le nostre scelte sono influenzate dal contesto, oltre che dalle preferenze effettive. I fattori inconsci, che inducono alcuni comportamenti, sono a volte non solo frutto di nostri reconditi "desideri", quanto più il risultato di un sistema attivo, "adattivo" e rispondente al contesto fisico e reale in cui ci troviamo immersi.
Quando scegliamo nella realtà, pertanto, non lo facciamo attraverso la nostra preferenza "ideale" ma cerchiamo livelli di soddisfazione immediata, abbastanza elevata da ridurre al minimo disagi e dispendi di energie, relative alla ricerca di qualcos'altro che meglio ci soddisfi in quel momento. Parleremo dunque di schemi decisionali e di come a volte il contesto induca a comportamenti che sono a prima vista diversi dalle nostre preferenze. Questo implica scostamenti fra desiderata e comportamenti effettivi.
L'Economica Comportamentale insieme alla Psicologia Cognitiva ci supportano per una visione più olistica dei comportamenti per individuare driver di comportamenti reali, sottostanti a scelte o abbandoni. Le aziende hanno quindi nuovi strumenti per azioni di marketing funzionali alla crescita dei brand.
L’Innovazione Sociale vista dai consumatori Uno studio nella fase del lancio:...Fabio Patritti
Raramente capita la possibilità di studiare le reazioni dei consumatori al lancio di un progetto di Innovazione Sociale, ponendo le condizioni per seguirne la parabola negli stadi successivi della sua diffusione. Per questo in CE&Co abbiamo colto al volo il lancio in Italia di ‘Chi è il padrone?! La marca del consumatore’, avvenuto a fine giugno 2020, subito a valle del primo e più duro lockdown.
Il progetto è una delle più recenti manifestazioni di una tendenza che, abilitata e potenziata dal consolidarsi delle relazioni digitali e dei social network, negli ultimi 10 anni è andata progressivamente affermandosi, in campo alimentare come in altri settori.
Una tendenza che vede strati crescenti di consumatori sempre più propensi ad intervenire nei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi, facendosi carico - con un approccio condiviso e partecipativo di attività che tradizionalmente attengono al ruolo dell’impresa. In questa ottica, i consumatori non sono più soggetti passivi (riceventi), come nel modello economico classico, ma al contrario sono centrali nel processo di creazione del valore.
Non ci è quindi sfuggito l’interesse dell’iniziativa, tanto sul piano dell’analisi sociale quanto sul piano dell’analisi di marketing. A maggior ragione nel contesto attuale, in cui la crisi generata dall’emergenza sanitaria sta ridisegnando la società in molti dei suoi comparti, a partire dagli orientamenti valoriali e dai bisogni delle persone, fino alle ricadute concrete sugli stili di vita, di acquisto e di consumo.
La presentazione di Massimo Dell’Erba, R&D Manager presso Vedrai SpA, illustra il tema del dynamic pricing: una strategia di prezzo in cui il valore di un bene o servizio varia in base a diversi fattori che influenzano la domanda (es. sostituibilità del prodotto, sentiment, prezzi dei competitor…).
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Sempre più frequentemente le nostre scelte sono influenzate dal contesto, oltre che dalle preferenze effettive. I fattori inconsci, che inducono alcuni comportamenti, sono a volte non solo frutto di nostri reconditi "desideri", quanto più il risultato di un sistema attivo, "adattivo" e rispondente al contesto fisico e reale in cui ci troviamo immersi.
Quando scegliamo nella realtà, pertanto, non lo facciamo attraverso la nostra preferenza "ideale" ma cerchiamo livelli di soddisfazione immediata, abbastanza elevata da ridurre al minimo disagi e dispendi di energie, relative alla ricerca di qualcos'altro che meglio ci soddisfi in quel momento. Parleremo dunque di schemi decisionali e di come a volte il contesto induca a comportamenti che sono a prima vista diversi dalle nostre preferenze. Questo implica scostamenti fra desiderata e comportamenti effettivi.
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Raramente capita la possibilità di studiare le reazioni dei consumatori al lancio di un progetto di Innovazione Sociale, ponendo le condizioni per seguirne la parabola negli stadi successivi della sua diffusione. Per questo in CE&Co abbiamo colto al volo il lancio in Italia di ‘Chi è il padrone?! La marca del consumatore’, avvenuto a fine giugno 2020, subito a valle del primo e più duro lockdown.
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Una tendenza che vede strati crescenti di consumatori sempre più propensi ad intervenire nei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi, facendosi carico - con un approccio condiviso e partecipativo di attività che tradizionalmente attengono al ruolo dell’impresa. In questa ottica, i consumatori non sono più soggetti passivi (riceventi), come nel modello economico classico, ma al contrario sono centrali nel processo di creazione del valore.
Non ci è quindi sfuggito l’interesse dell’iniziativa, tanto sul piano dell’analisi sociale quanto sul piano dell’analisi di marketing. A maggior ragione nel contesto attuale, in cui la crisi generata dall’emergenza sanitaria sta ridisegnando la società in molti dei suoi comparti, a partire dagli orientamenti valoriali e dai bisogni delle persone, fino alle ricadute concrete sugli stili di vita, di acquisto e di consumo.
La presentazione di Massimo Dell’Erba, R&D Manager presso Vedrai SpA, illustra il tema del dynamic pricing: una strategia di prezzo in cui il valore di un bene o servizio varia in base a diversi fattori che influenzano la domanda (es. sostituibilità del prodotto, sentiment, prezzi dei competitor…).
La presentazione del Dott. Antonio Scanu offre una disamina delle ricerche di mercato IRI e utilizzate dal Gruppo Bonifiche Ferraresi SPA per il brand del settore agro-alimentare “Le stagioni d’Italia”.
La presentazione del Dott. Romeo Orlandi esplora gli aspetti operativi del marketing internazionale focalizzandosi sul caso Cina.
Qual era la situazione storica di partenza, in questo Paese? Quali sono i vantaggi che è possibile intercettare nella sua emersione economica? Rappresenta una minaccia o un’opportunità? E, ancora: cosa possono fare le imprese italiane? Sono solo alcune delle domande a cui, nel corso della trattazione, si fornisce una risposta.
La presentazione del Dott. Miguel Salerno affronta il tema delle ricerche qualitative, parte delle ricerche di marketing, esplorandone gli aspetti introduttivi legati all’operatività.
La presentazione del Dott. Mariano Tredicini affronta il tema della digital communication e della TIM Data Room. I brand, infatti, sono chiamati a confrontarsi con un mondo frenetico, in cui l’attenzione degli individui è minima, essendo contesa da un numero eccessivo di stimoli pubblicitari, mentre lo scroll sui social media è ormai compulsivo.
La presentazione del Dott. Mario Bini e della Dott.ssa Virginia Vassallo affronta il tema della digitalizzazione nel mercato Business-to-business, con un focus sull’e-commerce utilizzato per l’export.
La presentazione della Dott.ssa Patrizia Cherubino esplora l’incontro tra marketing e neuroscienze nell’ambito delle ricerche di mercato. Tale connubio prende le mosse a partire da una duplice evidenza: l’incapacità delle persone di essere pienamente consapevoli delle proprie reazioni di fronte alle stimolazioni ambientali e la difficoltà delle ricerche di mercato tradizionali di individuare le motivazioni più profonde in grado di spiegare i comportamenti di consumo e di predirne le reazioni.
Un'azienda italiana sempre più protagonista del mondo! Nella seguente presentazione vengono illustrate le principali strategie di Marketing del gruppo, focalizzando l’attenzione su due ambiti di business: le acque minerali e la ristorazione.
San Benedetto, gruppo leader di mercato e multichannel Company, si conferma nel 2019 in Italia l’azienda con la Brand Reputation più alta nel settore «Non-alcoholic Beverage».
La presentazione del dottor Pavolini tratta delle profonde evoluzioni che stanno interessando la televisione nel corso degli ultimi anni per effetto della digitalizzazione. I principali cambiamenti messi in luce fanno riferimento sia alla configurazione del modello di distribuzione dei contenuti televisivi, sia alle modalità di fruizione degli stessi.
La presentazione della dottoressa Bucci è incentrata sulla case history dell’Alta Velocità in Trenitalia. In particolare, obiettivo è quello di far emergere l’importante ruolo svolto dalla funzione marketing in tutti gli step che vanno dall’analisi dello scenario di riferimento sino all’elaborazione del marketing mix.
Il dottor Parravano spiega in cosa consiste l'arte della Data Visualization (Dataviz), qual è la sua utilità per le aziende e quali sono le sue possibili declinazioni, per poi focalizzarsi sui migliori strumenti a supporto di questa funzione.
Forever Food Together è il programma con cui il gruppo Nomad Food, di cui Findus fa parte, promuove valori quali responsabilità e sostenibilità tanto nella produzione, quanto nel consumo dei propri prodotti. In particolare, la certificazione MSC (Marine Stewardship Council) attesta l'impegno di Findus sul fronte della salvaguardia degli oceani.
La presentazione del Dott. Valerio Vitolo, NFE Southern Europe HR & Findus Italy HR e Legal Director, partendo dalla storia del brand Findus nell’ambito della Nomad Foods Company, descrive le principali sfide culturali e organizzative che l’azienda sta affrontando.
La presentazione del Dott. Fausto Di Girolamo, Digital Marketing Strategist, e del Dott. Guglielmo Betti, Digital Marketing Account Manager, illustra il ruolo della comunicazione digitale, focalizzando in particolare l’attenzione sull’utilizzo dei Social Media.
La presentazione del Dott. Franceschi illustra lo sviluppo dello scenario televisivo italiano, con particolare riferimento all’ evoluzione degli operatori nazionali del mercato TV e all’avvento della digitalizzazione.
La presentazione descrive il modello imprenditoriale di Conad, dalla sua nascita sino ai giorni odierni, presentando vantaggi ed oneri del modello associativo.
La presentazione del Dott. Cannizzaro, Founder e CEO di JoinGroup, illustra le possibili classificazioni delle reti di vendita e i relativi fattori di successo.
La presentazione della Dott.ssa Morcellini illustra la case history di Cicatrene, presentando nello specifico la strategia attuata nel 2011 per il suo rilancio.
4. Il processo decisionale d’acquisto
Percezione del
del problema
Ricerca di
informazioni
Valutazione
dopo l’acquisto
Valutazione
delle alternative
Acquisto
Dismissione
Anelli di retroazione (feedback)
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
7. LA PERCEZIONE
• Ogni individuo elabora un modello
di funzionamento del mondo e
prende decisioni sulla base di uno
schema mentale (mappa cognitiva)
influenzato dai seguenti fattori:
• Soggettività
• Categorizzazione
• Selettività
• Aspettativa
• Esperienza passata
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
9. Fattori
cultural
i
Cultura
Subcultura
Classe sociale
I FATTORI CHE INFLUISCONO SULLE DECISIONI D’ACQUISTO
Fattori sociali Fattori
personali
Fatt.
psicologici
Acquirente
Gruppi di
riferimento
Famiglia
Ruolo e
status
Età
stadio del
ciclo di vita
Occupazione
Cond.
economiche
Stile di vita
Personalità
Motivazione
Percezione
Apprendimen
to
Credenze
Attegg
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10. FATTORI PERSONALI: IL COINVOLGIMENTO
Esempio per visitatori galleria d’arte
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
19. I RUOLI DEL CONSUMATORE
I ruoli ricoperti dall’individuo: le scelte d’acquisto sono spesso determinate
dalla necessità di aderire a un ruolo particolare (quelli familiari e le influenze
dei gruppi di riferimento hanno speciale rilevanza)
Iniziatore
Influenzatore
Decisore
Acquirente
Utilizzatore
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
20. I FATTORI CHE INFLUISCONO SULLE DECISIONI D’ACQUISTO
L’immagine di sé: il comportamento d’acquisto più
probabile è quello più congruente con l’immagine che si
ha di se stessi e che si desidera proiettare all’esterno
• La cultura di appartenenza: nei diversi contesti
ambientali e culturali variano le motivazioni e gli scopi
in grado di influire sul processo decisionale d’acquisto
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
23. L’ACQUISTO D’IMPULSO
Sono acquisti non pianificati, che solitamente
all’improvvisa comparsa di uno stimolo.
avvengono in seguito
Impulso puro
Impulso da ricordo
Impulso da
suggestione
Impulso pianificato
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
24. QUAL È IL PROFILO DEL CONSUMATORI MODERNO?
Come sono cambiati i consumi?
Quali nuovi fattori incidono sui processi di consumo?
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
25. COME SONO CAMBIATI I CONSUMATORI?
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
29. IL CONSUMATORE MODERNO
•Consumatore disposto a
spendere
• Grande richiesta di beni
• Poco informato
•La sua fonte informativa è la
comunicazione di massa
• Ha poco tempo
• Ha molti beni
•Controlla la quantità e la
tipologia di informazioni
•Decide quando fruire delle
informazioni
• E’ abituato alla gratuità
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
30. IL CONSUMATORE POST MODERNO
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
34. Il comportamento
dell’acquirente industriale
Gli acquirenti industriali seguono una condotta più
formalizzata.
Principali differenze dell’acquirente industriale rispetto a chi
compra per consumo diretto:
• Ordini di maggior valore sia per impegno finanziario sia
di quantità
• Possibile reciprocità (le imprese possono acquistare
prodotti l’una dall’altra)
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
35. Il comportamento
dell’acquirente industriale
• Minor numero di compratori (ci sono meno imprese
che consumatori)
• Meno persone coinvolte nel processo decisionale
• Minor numero di transazioni
• Tecniche di acquisto e negoziazione più complesse
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
36. Ricerca del
fornitore
Il comportamento
dell’acquirente industriale
Il processo attraverso il quale l’acquirente industriale
giunge a prendere la sua decisione (processo
decisionale) si sviluppa attraverso le seguenti fasi:
Individuazione
del problema
Descrizione
generale del
problema
Individuazione
delle specifiche
di prodotto
Richiesta e
scelta del
fornitore
Emissione
dell’ordine
Valutazione dei
risultati
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
37. Il comportamento
dell’acquirente industriale
Nelle organizzazione le decisioni difficilmente vengono
prese da un unico soggetto:
a) I guardiani (controllano il flusso di informazioni verso i
decisori es. le segretarie)
b) Gli influenti (persone a cui i decisori chiedono consiglio.
Posso essere interne o esterne all’organizzazione come
ad es. amici, mogli, figli)
c) Gli utenti (coloro che utilizzano il prodotto)
d) I decisori (coloro che prendono la decisione finale)
e) I compratori (coloro che concretamente procedono
all’acquisto)
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
39. Il consumo come esperienza
Nella società contemporanea (postmoderna) il consumo
non è più vissuto come un atto meramente privato e
personale, ma sempre più come un accadimento sociale.
Nei processi d’acquisto divengono preponderanti elementi
irrazionali, legati alla sfera emotiva e affettiva
dell’individuo.
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
40. Il consumo come esperienza
Le imprese
stimolando
socialmente
offrono beni e servizi
cliente emotivamente,
esperienziali,
fisicamente,
il
e spiritualmente, per soddisfare il suo
continuo bisogno di divertimento e piacere.
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
41. Il consumo come esperienza
40
«Le strategie
incentrate sul
confezionarlo,
di marketing concepite con le 4P sono
prodotto e stabiliscono la necessità di
promuoverlo e
dov’è la C (il
dargli un
nel modello
prezzo,
delle 4P
distribuirlo. Ma
cliente)?»
Schmitt, 2007
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
42. Che cos’è un’esperienza?
«Experiences occur as a result of encountering,
undergoing or living through things. Experiences provide
sensory, emotional, cognitive, behavioural and relational
values that replace functional values»
Schmitt, 1999
L’attenzione è sull’esperienza che il cliente vive
nell’acquisto e nell’uso del prodotto, e non sul prodotto e
sui suoi presunti benefici oggettivi.
Schmitt, 2007
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
43. Che cos’è un’esperienza?
L’esperienza è composta da un:
- Nucleo centrale: funzionalità d’uso del prodotto e
performance che deve possedere per
essere apprezzato dal consumatore
- Contesto: stimoli sensoriali propri dell’interazione
impresa/prodotto – cliente.
(Carbone e Haeckel, 1994)
“Il più recente
consumatore”.
contenitore di valore per l’impresa e il
(Pine e Gilmore, 1999)
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
44. L'esperienza è un evento memorabile e personale,
quindi unico, che coinvolge il consumatore a livello
fisico, emotivo, intellettuale e spirituale.
L'impresa deve diventare
REGISTA DI ESPERIENZE
Che cos’è un’esperienza?
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
46. L’esempio pratico che meglio riassume questa evoluzione di mercato è il concetto del caffè. Una tazza di
caffè è rimasta invariata nel tempo fino all’arrivo sulla scena della catena Starbucks™. Oggi bere una tazza
di caffè è un’esperienza tutta nuova da quando si entra a quando si esce dal locale. Musica Trendy, sedute in
pelle, bevande fresche per un’esperienza che coinvolge tutti i 5 sensi. Trasformare un prodotto in una
esperienza rende il cliente più felice ed incentiva il business.
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio
47. Partecipazione
passiva
Assorbimento
Partecipazione
attiva
Immersione
Gli ambiti dell'esperienza
Le persone assorbono
passivamente gli
stimoli attraverso i
sensi
Gli individui si
immergono fisicamente
nell’evento ma restano
passivi
L’ospite assorbe
gli eventi
partecipando
attivamente
L’individui diviene
attore, capace di agire
sulla performance
effettiva
3/8/21 MUMM Sapienza Consumer Behavior Maria Colurcio