5. Il De Mauro la definisce come
“la tendenza generale o atteggiamento
predominante, che caratterizza un preciso momento
storico e influenza il modo di vivere e di
comportarsi”,
“il gusto predominante che influenza in un
determinato periodo il modo di abbigliarsi, di
acconciarsi”,
“l’industria, il commercio dell’abbigliamento con
specifico riferimento agli aspetti innovativi e
creativi”
parole chiave
atteggiamento - potere di influenzare - aspetti
innovativi e creativi
9. Informazioni a
confronto
Cosa si sa di solito di quella seconda
maglietta:
- da chi è prodotta
- come e in che condizioni
- a che costi
-
E della prima?
13. Moda etica o non etica?
O piuttosto:
Gli stakeholder, le comunità di riferimento,
stanno meglio o peggio
a causa della produzione/acquisto
di quell’oggetto/servizio?
(Edward Freeman)
14. È possibile ridefinire il
concetto di vantaggio
competitivo sulla base di
valori che non siano il mero
conseguimento del profitto
in quanto tale?
19. Approccio olistico che
valorizza le comunità di
riferimento (sia in termini
di diritti che di
empowerment), migliora il
processo produttivo con
impatti positivi anche sull’
ambiente, ottiene un
prodotto di alta qualità ad
un prezzo competitivo
28. “La questione dei mercati è davvero una
questione su come vogliamo vivere insieme”
M.Sandel “Quello che i soldi non possono comprare”
29. Per approfondire
M. E. Porter Il vantaggio competitivo - Einaudi
Created shared value - Harvard Business review
TED:Why business can be good at solving social problems
http://sharedvalue.org/
M. Sandel Quello che i soldi non possono comprare - Feltrinelli
TED: Why we shouldn't trust markets with our civic life
Ricchetti- Frisa (a cura di) Il bello e il buono. Le ragioni della moda
sostenibile - Marsilio