La seconda lezione del Corso Comunicare la scienza di Antonio Massara approfondisce la net economy e le conseguenze della disintermediazione, sia nei business model che nelle modalità di condivisione delle storie. Il Piano Editoriale contempla tutte le opzioni di condivisione delle storie per tipo di contenuto, tempo e target.
Una nuova metafora per il ruolo della Seo, quella della magnetizzazione dei contenuti all'interno del grande pagliaio del web, aiuta la comprensione dei meccanismi alla base del Seo e del ruolo dei motori di ricerca. Viene inoltre illustrata la dinamica dei content lunghi, del blogging e la realtà degli ebook, veri strumenti di condivisione di storie lunghe.
Corso di Web Revolution e Comunicazione; lezione 2Antonio Massara
Il web è una rivoluzione "lenta" perchè dominata da una parola dagli effetti singolari: disintermediazione. E' molto più potente e immediata rispetto a quella più nota della globalizzazione. La disintermediazione opera ponendo a diretto contatto l'autore di qualsiasi cosa e il suo fruitore, che distano tra loro non più di qualche click. Così il web si trasforma in un grande pagliaio di contenuti narrativi, multimediali e disponibili su dispositivi mobili, pe runa fruizione perenne. Non tutti i mezzi del web sono idonei epr tutti gli scopi, occorre porsi degli obiettivi, chiarire il target e procedere alla identificazione di una storia lunga che diventa "wording".
Primo degli interventi sulle tecnologie di editoria digitale per la divulgazione scientifica. Caratterizzazione del prospect, elementi di marketing e promozione e poi cenni sull'evoluzione degli oggetti dell'editoria digitale e loro status odierno.
Corso di Web Revolution e Comunicazione; lezione 2Antonio Massara
Il web è una rivoluzione "lenta" perchè dominata da una parola dagli effetti singolari: disintermediazione. E' molto più potente e immediata rispetto a quella più nota della globalizzazione. La disintermediazione opera ponendo a diretto contatto l'autore di qualsiasi cosa e il suo fruitore, che distano tra loro non più di qualche click. Così il web si trasforma in un grande pagliaio di contenuti narrativi, multimediali e disponibili su dispositivi mobili, pe runa fruizione perenne. Non tutti i mezzi del web sono idonei epr tutti gli scopi, occorre porsi degli obiettivi, chiarire il target e procedere alla identificazione di una storia lunga che diventa "wording".
Primo degli interventi sulle tecnologie di editoria digitale per la divulgazione scientifica. Caratterizzazione del prospect, elementi di marketing e promozione e poi cenni sull'evoluzione degli oggetti dell'editoria digitale e loro status odierno.
Luigi Galvani was an Italian physician and physicist born in 1737 who is best known for discovering galvanization, referring to the stimulation of nerves and muscles by electricity. He originally wanted to study mechanics but attended the University of Bologna to study medicine. There, he held positions including Reader of Anatomy, Chair of Obstetrics, and President of the Institute of Sciences.
- Effetti biologici dell'elettrosmog
- Criteri di prevenzione
- Metodi di misura
Slides presentate nell'incontro pubblico organizzato da ALSA (Associazione Luciese Salute e Ambiente) tenutosi il 28 Giugno 2015 presso Santa Lucia del Mela (Messina)
Introduzione all'uso di Slideshare. Traduzione di "Slideshare tutorial", presentazione in catalano di Immaculada Vilatersana del Centro di Formazione per Adulti di Matarò, Barcelona.
Dalla carta al web - Corso di aggiornamento professionale dell'Ordine dei Gio...Bruno Ruffilli
Quasi mai una notizia pensata per il quotidiano può essere utilizzata così com’è per il web: bisogna ottimizzarla per un lettore diverso che ha esigenze diverse. Proviamo a capire quali sono. Perché tutti scriviamo per essere letti, e quello che non viene letto non esiste.
Quarto incontro del Seminario di Editoria Digitale all'interno del Corso Eis dell'Università di Palermo. Argomenti: mercato dell'editoria digitale e sua trasformazione web 2.0; Disintermediazione; Autori come Influencer; Tempi per il know how; Target: la vecchia gaussiana e la nuova curva Long Tail. Regole: produrre e sbagliare. E insistere.
Luigi Galvani was an Italian physician and physicist born in 1737 who is best known for discovering galvanization, referring to the stimulation of nerves and muscles by electricity. He originally wanted to study mechanics but attended the University of Bologna to study medicine. There, he held positions including Reader of Anatomy, Chair of Obstetrics, and President of the Institute of Sciences.
- Effetti biologici dell'elettrosmog
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- Metodi di misura
Slides presentate nell'incontro pubblico organizzato da ALSA (Associazione Luciese Salute e Ambiente) tenutosi il 28 Giugno 2015 presso Santa Lucia del Mela (Messina)
Introduzione all'uso di Slideshare. Traduzione di "Slideshare tutorial", presentazione in catalano di Immaculada Vilatersana del Centro di Formazione per Adulti di Matarò, Barcelona.
Dalla carta al web - Corso di aggiornamento professionale dell'Ordine dei Gio...Bruno Ruffilli
Quasi mai una notizia pensata per il quotidiano può essere utilizzata così com’è per il web: bisogna ottimizzarla per un lettore diverso che ha esigenze diverse. Proviamo a capire quali sono. Perché tutti scriviamo per essere letti, e quello che non viene letto non esiste.
Quarto incontro del Seminario di Editoria Digitale all'interno del Corso Eis dell'Università di Palermo. Argomenti: mercato dell'editoria digitale e sua trasformazione web 2.0; Disintermediazione; Autori come Influencer; Tempi per il know how; Target: la vecchia gaussiana e la nuova curva Long Tail. Regole: produrre e sbagliare. E insistere.
Teorie e tecniche dei social network per biblioteche pubbliche - Piacenza 2017Valentina Tosi
Appunti per il corso sui Social Network per biblioteche pubbliche organizzato da Caeb per le biblioteche di Piacenza (8 maggio 2017). Biblioteca Passerini Landi (PC).
Le basi della SEO | Quando il posizionamento ha un'animaMichele Franzese
Le slide del corso SEO di Seogarden.net riportano tutti gli aspetti che vengono trattati nelle 5 lezioni da 3 ore ciascuna in cui il corso è suddiviso.
Si parte dagli elementi di base dell'ottimizzazione seo, per poi analizzare tutti gli strumenti di monitoraggio e le tecniche avanzate di link building, fino all'analisi delle strategie di posizionamento di siti web diversi per tipologia e obiettivi.
Ho cercato di rappresentare tutti gli aspetti della SEO, per giungere ad una conclusione, siccome oggi più che mai la SERP non è più solo frutto di un lavoro ben fatto dal punto di vista tecnico, al professionista della SEO vengono richieste nuove competenze, dalla semantica al copywriting, fino alla capacità di relazionarsi con gruppi eterogenei di stakeholder.
Condivisione dell'Ebook e altre storie digitali divulgative. Come, dove e per...Informamuse srl
Dopo aver realizzato un ebook divulgativo, o aver editato una storia da condividere in html con altri strumenti, si aprono varie possibilità in ordine alla condivisione: luoghi fisici e virtuali e tecniche di base di passaparola digitale. Piano delle condivisioni.
Condivisione e pubblicazione di ebook - Lab F Unipa 2015Informamuse srl
Dopo aver realizzato l'ebook si può pensare a condividerlo. Si potrebbe dire "pubblicarlo" ma è un processo che porta a metodiche e risultati tanto diversi dalla "pubblicazione" che conosciamo nel mercato editoriale di carta che è meglio comprenderlo bene. Passa per i Social network e per la figura dell'autore, amplificando la sua notorietà e rafforzando la sua identità.
"9 gesti per la buona accoglienza, fin dal tuo sito web" Cassetta degli attre...Miriam Bertoli
Nove buone pratiche e caratteristiche per i siti di hotel, alberghi, bed and breakfast e strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere. Dall'uso delle foto, alla SEO per i motori di ricerca alla compatibilità per la navigazione da dispositivi mobile. Per presentare al meglio la propria struttura e aumentare le prenotazioni, verso la disintermediazione.
Francesco Malatesta - What You Give is What You Get - Codemotion Milan 2017Codemotion
Partecipare attivamente ad una community: tutti sanno che è importante ma in pochi lo fanno. Davvero è così importante per un developer fare un'esperienza del genere? Francesco spiegherà il suo percorso con Laravel-Italia negli ultimi quattro anni, non solo per raccontare quanto effettivamente fare community gli abbia "restituito" (oltre ogni aspettativa) ma anche per spiegare quale impatto ha una scelta del genere, senza dimenticare qualche consiglio per chi sta iniziando a muovere i primi passi... e non solo.
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Lezione di Antonio Massara all'Osservatorio Astronomico di Catania. Dai media convergenti alle storie, la loro potenza e duttilità passando per i media della net economy. Il cervello narrativo e i neuroni a specchio per determinare i content, e magnetizzarli per ampliare la condivisione. I content grandi, le storie complete, si ritrattano in content brevi che narrano le stesse storie, diversificate e ampliate per ottenere convergenza e attenzione sull'argomento. Creazione di content differenti in momenti e pubblici diversi; la necessità di un Piano Editoriale.
Simone Arcagni presenta alcune tematiche affrontate da EmergingSeries, in ambito delle attività del lab f "Editoria Digitale"
EMERGINGSERIES è una piattaforma online sul fenomeno delle webserie e dei webdoc.
Il progetto nasce in ambito accademico e riunisce giornalisti, studiosi, operatori nel mondo del cinema e dei media.
Living Lab della Galleria d'Arte Moderna (GAM)Informamuse srl
Presentazione della GAM per l'adesione al Living Lab all'interno del Laboratorio di Editoria Digitale. Ha presentato il progetto Raffaella Corsi il 20.4.2015
Editoria Digitale - Laboratorio F Unipa - lezione #3 Antonio MassaraInformamuse srl
Dal business model gutenberghiano alla disintermediazione del web, accelerata con l'avvento dei dispositivi mobili. Il Nuovo ruolo dell'autore e l'ambivalenza autore/fruitore nei social network.
10.000 ore è forse il tempo necessario per produrre ed esserci, ma non basta. Occorre produrre quelli che Mirko Pallera ha battezzato "Emotoni".
Editoria digitale - Laboratorio F Unipa lezione #2 MassaraInformamuse srl
Lezione di Antonio Massara.
Le storie sono potenti. Basta pensare al Natale che, come lo intediamo noi, nasce il 24 dicembre 1843 con un libro scritto da Dickens. O al concetto di Robot, inventato da Asimov; o a quello di Grande Fratello.
Ma perchè sono così potenti? Forse perchè abbiamo dentro il cervello quelli che chiamano Neuroni Specchio. Le storie ci insegnano, sono appassionanti e le vediamo dappertutto. Occorre imparare ad usarle.
Il Prof. Ninni Giuffrida ci dimostra che la commercializzazione dei libri nel '500 e '600, a Palermo e in Sicilia, era affidata a negozi e negozianti del tutto improbabili. Il libro e la sua diffusione si adeguava alle strutture esistenti, veri e propri bazar che poi, col tempo, diventarono librerie, specializzandosi. Un percorso che si è dipanato nel corso di molti anni e che ha trasformato col tempo il mercato del libro.
A dimostrazione che la cultura trova sempre i canali con i quali diffondersi e che la tecnologia con cui viene espressa è solo un incidente di percorso. (am)
Le storie protagoniste della Divulgazione. Chi ha inventato il Natale?Informamuse srl
Il Natale è stato inventato il 24 dicembre 1843. Quel giorno uscì nelle librerie un libro con la copertina rossa e il titolo in oro recitava "Christmas Carol". Fu come se alieni buoni fossero sbarcati sulla Terra. Il Robot è nato più o meno nella stessa maniera, come il Grande Fratello. Raccontare storie in Html, creando digraph da condividere nel modno digitale è la chiave per poter accedere a qualunque tipo di divulgazione.
Streets: sistema informativo per il Corridoio 5 - Italia MaltaInformamuse srl
Streets è un sistema informativo, basato su Totem Interattivi, per la fruizione di informazioni culturali e turistiche, nella parte finale del Corridoio 5 dell'UE, tra la Sicilia e Malta. Il Progetto, incaricato da Arces e dal Comune di Vittoria, mira all'installazione di totem nei principali hub dell'isola.
Il problema dei metadati e dei formati nel processo di digitalizzazione. Klau...Informamuse srl
La seconda parte dell'intervento di Klaus Kempf al Bookalive workshop, Palermo, 11.11.2014.
Il problema dei metadati e dei formati dei file nel processo di digitalizzazione del patrimonio librario di una biblioteca.
Klaus Kempf #1 @ BookAlive Workshop 11.11.2014Informamuse srl
La Biblioteca e le scelte di agenda digitale e il problema del copyright.
Prima parte dell'intervento di Klaus Kempf della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera.
Il Prof. Antonino Giuffrida, referente scientifico del Dipartimento Culture e Società, partner di BookAlive, presenta la sua visione della rivoluzione digitale nel mondo del libro, proponendo anche la rivisitazione in questa chiave di un famoso testo del '600 che illustra il funerale di Filippo IV, eseguito secondo lo schema del "Teatro del Mondo". Sarà questo l'oggetto culturale che sarà protagonista della sperimentazione del suo Istituto all'interno del progetto.
L'intervento di presentazione del Progetto BookAlive al Workshop tenutosi l'11.11.2014 a Palermo.Partito nel giugno del 2014, in collaborazione con svariati enti pubblici e privati, l'iniziativa è finalizzata alla ricerca di un prodotto per la rivitalizzazione in chiave digitale del ruolo delle Biblioteche.
4. business model
gutenberghiano
• un autore concepito come un eremita;
• un editore, produttore e businessman;
• un tipografo;
• una galassia di librerie sparse in tutto il
mondo;
• un popolo di lettori con gli interessi più
vari
10. disintermediazione:
conseguenze
• ci sei se produci fieno per tutti;
• local + global = glocal
• chi cerca, trova, ma è difficile;
• ogni pagliuzza è diversa dall’altra, ma appena ti
allontani tutto è uguale;
• tempo inesistente, tutto è sempre.
11. prima condizione
• produrre;
• 10.000 ore (Malcom Gladwell)
• le ore crescono, soprattutto
quando sbagli;
• l’esempio degli altri;
17. long tail
• prodotti, no tempo = il
pagliaio!
• notorietà, NON $ =
influencing!
• milioni di nicchie
• c’è posto per tutti quelli che
hanno un’identità
18. nel pagliaio
• abbiamo tanti aghi, grossi e piccoli, sono le
nostre storie;
• le pagliuzze siamo noi, poveri esseri umani
alla ricerca delle emozioni pungenti degli
aghi;
19. nel pagliaio
• gli aghi migliori hanno un polo magnetico;
• i bravi narratori creano un campo
magnetico che raggruppa e orienta gli aghi;
• le pagliuzze amano molti e precisi campi
magnetici; ce n’è per tutti i gusti: scienza,
religione, calcio, sport, porno, politica,
cronaca, collezionismo etc etc
20. nel pagliaio
• i bravi narratori creano un campo
magnetico che raggruppa e orienta gli aghi;
• il campo magnetizza con un’energia
misteriosa
21. emotone = energia di
campo
ondata
emozione
istantanea
aggregante
pro tempore
amore
istantaneo
22. nel pagliaio
l’emotone cerca l’emotivo (il
target)
l’emotivo cerca l’emotone
cioè
le notizie e gli argomenti trovano
coloro che sono interessati.
23. nel pagliaio: il target
tra le pagliuzze c’è il vostro target
ci vorrebbero due giorni per parlare del target e di
come relazionarsi
tutte le regole si sintetizzano in una sola: amate il
vostro target
se non potete amarlo, fate come Tars in
“Interstellar”: 90% di verità, 75% di umorismo.
24. nel pagliaio
il Piano editoriale è la storia
esecutiva di come creare un
campo magnetico e la
produzione di aghi, nel tempo.
Ricordate, il pagliaio è eterno.
25. nel pagliaio
oltre ai creatori di aghi ed
emotoni, nel pagliaio ci sono
degli strani animaletti
26. il pagliaio brulica di
Googli
Sono sensibili ai campi
magnetici degli Emotoni e li
seguono, raggruppando aghi.
Si chiamano Googli.
27. la Seo
Le Seo tratta dei modi di essere
visibili ai Googli.
Se buttiamo un solo ago non
magnetizzato, se il campo è
debole e l’Emotone inadeguato,
i Googli non lo troveranno mai.
28. cosa vedono i Googli
i Googli vedono
PAROLE
e
STORIE
L’algoritmo
di
Google
ha
cominciato
con
le
parole,
poi
è
passato
al
semantico,
cioè
interpreta
e
propone
le
storie.
Oggi
una
tag
vale
poco,
una
storia
vale
molto,
molte
storie
sono
un
campo
magnetico.
29. i Googli amano
• moltissimi aghi piccoli,
pochi grandi, tutti
magnetici;
• un grande campo
magnetico che li
abbraccia tutti (la storia
lunga)
30. tipi di aghi
• tweet
• facebook post
• whatsapp, bla
bla
• blog
• sito
• slides
• pitch
• video
• eventi
• ebook
• film
• sponsorship
• ….
31. non potete fare tutto
• per produrre tutti i tipi di aghi ci
vorrebbe una redazione da major
di Hollywood, lasciate stare;
• scegliete due social e il blog/sito,
poi passerete a quelli blu
nell’ambito del Piano Editoriale.
32. megatrends
• smartphone vs tablet
• computer portatili per imparare e
lavorare;
• Chrome Os
• Html5 vince; scrivete in html, tutto
è più facile
33. Piano Editoriale
La comunicazione in rete deve
essere PROGRAMMATA
• per digraph
• nel tempo
• nei mezzi.
Si fa predisponendo un
PIANO EDITORIALE
34. Piano Editoriale
• obiettivo
• target
• mezzi (se qualcuno prova solo a nominate Tv e Stampa,
me ne vado)
• date notevoli
• wording
• copy brevissimo, breve,
medio, lungo e lunghissimo
• condivisione attiva: planning
• feedback e interazione
36. PE target
• accademici
• alti
• bassi
• politici
• nazionali
• regionali
• amministratori pubblici
• europei
• locali
• appassionati del tema
• locali
• on line
• cultori della scienza
• locali
• on line
• scuola
• università
• popolazione
37. media
• tweet
• facebook post
• whatsapp, bla
bla
• blog
• sito
• newsletter
• slides
• pitch
• video
• eventi
• ebook
• film
• sponsorship
• …..
38. date notevoli
• Presentazioni
• convegni
• viaggi
• ospitalità
• meeting
importanti
• esperimenti
pianificati
• video trailer
• news letters
• call for papers
• etc
39. wording
Individuazione ed elencazione delle parole chiave
essenziali per la coerente narrativa dello
storytelling di progetto.
Il wording dovrà essere presente nella maggior
parte dei contenuti comunque condivisi, a
qualunque livello, e sarà presente nella semantica
per la Seo, tag compresi.
41. PE stat
• Google Analytics + newsletter feedback +
Slideshare stats
• Klout?
42. PE
• non importa se ve lo chiedono;
• non importa se ve lo fanno fare;
• non importa se lo dovete rivedere ogni
mese
SE comunicate, fatevi il vostro PE.
e tenete il wording
appeso alla parete quando scrivete
43. sito/blog
• un sito che cambia è come un solo
ago magnetizzato;
• un blog produce un’infinità di aghi,
tutti nel campo;
• potete produrre aghi piccoli e grandi
e metterli insieme in un digraph
grosso
44. blog
• Due principali piattaforme: Blogger
(Google) e Wordpress.
• Il blogging è un lavoro serio, non
cominciate se non avete in mente un
progetto a lungo termine.
• Una conversazione approfondita.
45. ebook
• l’ebook è un digraph dal content lungo;
• nato come imitazione del libro di carta, è
diventato multimediale e interattivo;
• può diventare il content di riferimento
(vision, mission, storia lunga etc etc);
• tecnicamente facile da fare, potenzialmente
a costo di produzione basso, può diventare
complesso e costoso come un film
47. ebook fisso e fluido
• ebook a formato fluido: testo e immagini che si
leggono per pagine o da scrolling con la
possibilità di cambiare font in natura e
dimensione; prevalenza del testo.
• ebook formato fisso: schermate fisse navigabili
per pagine; ottimo per ebook “quasi film”, il
testo è secondario.
48. ebook formati
• si contano più di 140 formati digitali
diversi, e altri ne stanno nascendo
• perché tutti gli editori di carta
pensano di diventare monopolisti
degli ebook
• hanno già perso la partita
49. iBook (apple)
• è un formato proprietario
• si realizzano con un software made in
Apple: iBook Author
• solo per IOS
• è il più usato per digraph “quasi film”
50. ePub 3.0
• è un formato per ebook-digraph
• nasce nel 2007
• è un “quasi standard”
• funziona con l’Html5 (Web!)
• sta vincendo nel formato “Fluido”
51. fare un ePub
• può essere semplicissimo o complicatissimo, in
funzione diretta della multimedialità contenuta
nell’opera e del software utilizzato per il montaggio:
• Software dedicati per computer (Mac, Windows, fra
poco App di Chrome),
• piattaforme on line di traduzione,
• piattaforme on line di montaggio,
• agenzie di editing, pubblicazione e servizi vari.
52. piattaforme on line di
“traduzione”
• molte piattaforme di distribuzione offrono la
possibilità di fare l’upload di un testo (word) e di
ottenere un epub (o altro) da pubblicare sulle stesse
piattaforme:
• Smashwords
• Amazon
• etc etc.
53. scrivere per schermi
❖ parole incolonnate (più poesia che prosa)
❖ aria, spazio, interazione “contro libro di carta”
❖ nel formato fluido
❖ font e dimensione del carattere le sceglie il lettore
❖ pagine o lettura per scorrimento (scrolling)
❖ Nel formato fisso:
❖ dimensione del carattere (pensare a smartphone vs tablet)
❖ slide più che pagine
54. elementi dell’ebook
• metadati:
• titolo
• autore/i
• editore/i
• breve testo
• colophon : autore, titolo, copyright anno, link a
blog o altre risorse autoriali;
• capitoli
• eventuali premesse, prefazioni e postfazioni
• immagini jpg o png;
55. template
• quasi tutti i software di edizione
(montaggio) funzionano utilizzando i
TEMPLATE
• il TEMPLATE è uno schema di grafica/
impaginazione che aiuta nella
redazione del Digraph. Una sorta di
“modulo precompilato”.
56. storyboard
• un ebook è una via di mezzo tra un film e un
libro di carta: occorre montarlo.
• a partire dal manoscritto (html) è opportuno
suddividere tutti gli elementi (testo, foto,
video) in singoli file e tenerli pronti per il
montaggio sul software;
• nei processi complessi è utile fare uno
storyboard.
57. in ambiente Mac
• Pages (in esportazione e solo testo)
(solo distribuzione Apple)
• iBookAuthor (fluidi e fissi) (solo
distribuzione Apple)
• Vellum (a pagamento per epub e
mobi)