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COMPETENZA
SPORTIVA
CORSO DI FORMAZIONE
1
Ente promotore: Centro di Psicologia dello Sport PESCARA
Responsabile: Dr.ssa Margherita Sassi
Contatti: info@cpspescara.it
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
Dal credere di farsi i fatti propri al farci responsabilmente i fatti
nostri (cit. Flavio Tranquillo), la strada è lunga e va intrapresa.
2
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
Nella CS rientrano le abilità (risorse) necessarie perché ogni persona, in relazione alla qualità del proprio stile di vita, sviluppi: 1) auto-
consapevolezza; 2) responsabilità sociale; 3) capacità di auto-gestione; 4) capacità di auto-motivazione.
PERCHÉ CREARE
COMUNITÀ SPORTIVE
COMPETENTI
LO SPORTIVO COMPETENTE
3
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
CONFERIRE VALORE ALL’ATTIVITÀ FISICA
SELEZIONARE e VALUTARE gli elementi fondanti il settore sportivo per
stabilire una prospettiva comune.
01
TUTELARE IL BENESSERE ALTRUI E PROPRIO
RISTRUTTURARE l’idea di sport come espressione di umanità e di
formazione personale e sociale.
02
ISPIRARE LA GENERAZIONE ALPHA
ATTINGERE alle capacità utili per soddisfare i bisogni comunitari, in
un’ottica a medio-lungo termine.
03
LA COMPETENZA SPORTIVA IN ATTO
4
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
2004-2013
Progetti e corsi di formazione nati
dalla confluenza tra Medicina e
Psicologia dello sport.
2014 Febbraio
Prima edizione del Corso di
Competenza Sportiva presso la ASL
di Pescara.
LA COMPETENZA SPORTIVA IN ORIGINE
5
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
2015
Seconda edizione del Corso di
Competenza Sportiva presso la ASL di
Pescara.
2014 Maggio
“L’approccio cognitivo-comportamentale
in un corso di competenza sportiva”
Congresso AIPS - Rovereto
2016
Terza edizione del Corso di
Competenza Sportiva presso le
Piscine Le Naiadi di Pescara.
Giugno 2014
“La competenza sportiva. Ispirare consapevolezza
con la prospettiva di fare squadra”
Learning News AIF, anno VIII – N. 6
Quando si tratta di Competenza Sportiva, quali sono le professioni e i ruoli
coinvolti? Un allenatore deve dimostrare una competenza sportiva? Com’è
possibile risalire dalla sua prestazione al grado di competenza?
6
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
È fondamentale distinguere gli aspetti della prestazione coincidenti con i risultati finali da quelli che, invece, riguardano le diverse attività
svolte dall’allenatore per raggiungerli. ▶ La prestazione rientra in una prospettiva multidimensionale.
L’ALLENATORE È UNO
SPORTIVO?
DIMENSIONI TECNICHE E PSICOSOCIALI DELLA PRESTAZIONE DELL’ALLENATORE
LA PRESTAZIONE DELL’ALLENATORE
7
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
C
CONTEXTUAL PERFORMANCE
È una condotta non direttamente
legata ai compiti di ruolo, ma che
sostiene la qualità dei rapporti.
A
ADAPTIVE PERFORMANCE
È funzionale sia per affrontare
attivamente il lavoro concreto sia per
farsi carico della realizzazione delle
proprie aspettative/desideri.
T
TASK PERFORMANCE
Conoscenza dichiarativa x
conoscenza procedurale (skills) x
motivazione.
1. Efficienza nei compiti specifici;
2. Efficienza nei compiti non specifici;
3. Efficienza nella comunicazione scritta
e orale; 4. Efficienza di supervisione;
5. Efficienza manageriale e
amministrativa; 6. Disciplina personale;
7. Sforzo e impegno; 8. Promozione
del lavoro del team.
1. Gestione costruttiva delle relazioni
con colleghi, dirigenti, famiglie;
2. Fornire aiuto ai tecnici più giovani;
3. Svolgere volontariamente attività
non richieste dal ruolo lavorativo;
4. Facilitare la cooperazione di un
gruppo di lavoro o fra gruppi; 5.
Promuovere gli interessi collettivi
anche a scapito dei propri.
1. Gestire emergenze e situazioni di
crisi; 2. Gestire situazioni stressanti;
3. Risolvere problemi creativamente;
4. Imparare nuovi compiti, metodi di
allenamento e l’uso delle tecnologie; 5.
Affrontare situazioni incerte e
impreviste; 6. Dimostrare adattabilità
interpersonale, culturale, valoriale e
alle situazioni fisico-ambientali.
LA PRESTAZIONE 

DI UN ALLENATORE
Mister TAC allena i giovani under 16 e 18 da 5 anni in una Società di pallavolo
di provincia. C1. Dimostra competenza nei compiti specifici del suo lavoro di
allenatore rispetto sia agli atleti che ai colleghi e alle famiglie. A2. Si è
impegnato ad apprendere le nuove tecnologie di allenamento adattandosi
bene alle esigenze e agli stili comunicativi dei ragazzi. C3. Tende ad aiutare i
colleghi nel riprendere il loro lavoro a seguito di un’assenza. T4. Nel suo lavoro
soddisfa pienamente i criteri adottati dalla Società per la valutazione della
prestazione lavorativa sul piano della formazione, dell’aggiornamento e delle
metodologie di allenamento. C5. Di sua volontà si presta a fare cose utili per la
Società anche se non formalmente richieste dal suo ruolo. A6. Dimostra
notevole sensibilità nelle relazioni interpersonali adattando il proprio stile
comunicativo a quello dei colleghi per facilitare la collaborazione quotidiana.
8
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
LA PRESTAZIONE 

DI UN ALLENATORE
T7. Appare adeguato a svolgere un ruolo lavorativo di livello superiore (ad es.
direttore sportivo). T8. Risulta competente nelle aree di attività specifiche e non
specifiche del lavoro da allenatore, le gestisce in modo efficiente, rispettando
le scadenze. A9. Di fronte alle difficoltà o agli imprevisti cerca personalmente
soluzioni creative adattandosi anche alle carenze di risorse della Società. C10.
Di sua iniziativa orienta i nuovi allenatori perché s’inseriscano con facilità nel
lavoro. C11. Usa parte del suo tempo per aiutare i colleghi soprattutto quando
i campionati si sovrappongono e il carico di lavoro aumenta. A12. Dimostra
forza di volontà di fronte alle difficoltà degli atleti cercando di controllare le
proprie emozioni e ridurre le tensioni collettive che si scatenano. C13. Formula
volontariamente proposte innovative al di fuori dei suoi gruppi di atleti per
migliorare la qualità complessiva della Società.
9
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
LA PRESTAZIONE 

DI UN ALLENATORE
T14. Pianifica, organizza e monitora con cura le attività necessarie per
raggiungere gli obiettivi del suo lavoro e soddisfare le scadenze previste. A15.
Svolge volentieri funzioni anche non esplicitamente richieste dalla Società, ma
molto utili per sostenere la sua immagine complessiva. T16. Considerando i
risultati delle squadre che allena si rileva che alla fine del campionato egli
raggiunge gli obiettivi del suo lavoro.
10
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
11
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
Empatia
75%
SOCIAL SKILLS:
Capacità
comunicative
85%
Decision making
70%
Problem solving
80%
PERSONAL SKILLS:
Perché valutare la CS in questi termini?
Per discutere un’idea diffusa secondo cui è possibile acquisire una competenza sportiva, tralasciando la possibilità di divenire
competente, anzitutto, in quanto persona (Togni, 2009).
VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ
qualità e quantità
COMPETENZE UTILI CON ATLETI EVOLUTI - 1
12
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
1
Acquisire costantemente
nuove tattiche e strategie
di allenamento per
ampliare il proprio
repertorio.
METACOGNIZIONE
4
Sapere che se qualcosa
ha funzionato in passato
non per questo
funzionerà ancora
per forza.
CONVINZIONI
2
Utilizzare come abitudine
strumenti di
autovalutazione che
facilitino gli
aggiustamenti necessari.
COMPORTAMENTI
3
Garantirsi onestà e
pazienza, considerato che
la maturazione della
professionalità richiede
tempo ed energie.
EMOZIONI
COMPETENZE UTILI CON ATLETI EVOLUTI - 2
13
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
5
Avere forza di volontà e
accettare che questo sia
indispensabile per
raggiungere degli
obiettivi sfidanti.
COMPORTAMENTI
8
Aiutare costantemente gli
atleti nel definire e
perseguire gli obiettivi
condivisi.
COMPORTAMENTI
6
Sapere che l’expertise
(know-how) implica più
tempo di quello che si
crede e prevenire così
false aspettative.
CONVINZIONI
7
Osservare il contesto
allargato in cui si opera,
affinando un proprio stile
di allenamento al fine
della massima
espressione comune, nel
rispetto di sé e degli altri.
COMPORTAMENTI
COMPETENZE UTILI CON ATLETI EVOLUTI - 3
14
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
9
Entrare in empatia con
gli atleti e farsi
coinvolgere dal loro
sviluppo personale e
sportivo, mettendo
da parti i propri fini.
EMOZIONI
12
Utilizzare metodi di
allenamento divertenti,
partendo dalla volontà di
raggiungere assieme
delle mete sfidanti.
EMOZIONI
10
Ascoltare e rispettare idee
ed emozioni degli atleti,
favorendo la coerenza
necessaria con i
comportamenti da
assumere in vista degli
obiettivi prefissi.
COMPORTAMENTI
11
Sapere gli elementi
fondanti la propria
professionalità e metterli
al servizio degli atleti.
COMPORTAMENTI
COMPETENZE UTILI CON ATLETI EVOLUTI - 4
15
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
13
Comunicare agli atleti
in maniera chiara
e centrata
i propri pensieri,
le convinzioni e le
prospettive future.
COMPORTAMENTI
16
Prendere le decisioni finali
in maniera autonoma,
dopo aver ascoltato e
affrontato il problema
coinvolgendo gli atleti.
COGNIZIONI
14
Alternare capacità di
analisi e sintesi per
ipotizzare scenari futuri
e prevedere
anticipatamente
le risposte degli atleti.
COGNIZIONI
15
Favorire qualsiasi tipo
di opinione (ovviamente
nel rispetto altrui) senza
che nessuno si senta
intimidito nell’esprimersi.
EMOZIONI
16
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
COMPETENZE UTILI CON GIOVANI ATLETI
Impiegare il pensiero critico per adattare le
modalità di relazione e di insegnamento,
soprattutto considerate le notevoli
variazioni abbinate all’età evolutiva.
Coltivare lo stimolo a migliorare
il proprio stile di insegnamento
in maniera costante.
Valutare e rimodulare il proprio approccio e
le strategie didattiche utilizzate.
Stimolare il desiderio dei giovani
di sperimentare ed apprendere al fine
di maturare una motivazione intrinseca
in ciascun atleta.
Aiutare e sostenere i giovani nel valutare
le risorse e le attitudini personali
per definire obiettivi
a breve e medio termine.
Prendere consapevolezza del proprio stile
di insegnamento, sviluppandolo e
potenziandolo.
COMPORTAMENTI
COMPORTAMENTI
METACOGNIZIONE
EMOZIONI
COGNIZIONI
EMOZIONI
STILE
DELL’ALLENATORE
17
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
LIVELLO DI MATURITÀ
DEGLI ATLETI
M2 M1
Basso
M3
M4
Alto Medio
Competenze
S2
persuadere
S1
prescrivere
S3
coinvolgere
S4
delegare
Orientamento al compito
Orientamento
alle
relazioni
(Comportamento direttivo)
(Comportamento
di
sostegno)
+
+
-
-
CONTATTACI ORA
18
COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
Centro di Psicologia dello Sport PESCARA
E-mail: info@cpspescara.it
T: 085297338
M: +393383815371
Indirizzo:
Via Ancona, 68 Pescara
65121
SIAMO
QUI

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Competenza sportiva

  • 1. COMPETENZA SPORTIVA CORSO DI FORMAZIONE 1 Ente promotore: Centro di Psicologia dello Sport PESCARA Responsabile: Dr.ssa Margherita Sassi Contatti: info@cpspescara.it COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
  • 2. Dal credere di farsi i fatti propri al farci responsabilmente i fatti nostri (cit. Flavio Tranquillo), la strada è lunga e va intrapresa. 2 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. Nella CS rientrano le abilità (risorse) necessarie perché ogni persona, in relazione alla qualità del proprio stile di vita, sviluppi: 1) auto- consapevolezza; 2) responsabilità sociale; 3) capacità di auto-gestione; 4) capacità di auto-motivazione. PERCHÉ CREARE COMUNITÀ SPORTIVE COMPETENTI LO SPORTIVO COMPETENTE
  • 3. 3 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. CONFERIRE VALORE ALL’ATTIVITÀ FISICA SELEZIONARE e VALUTARE gli elementi fondanti il settore sportivo per stabilire una prospettiva comune. 01 TUTELARE IL BENESSERE ALTRUI E PROPRIO RISTRUTTURARE l’idea di sport come espressione di umanità e di formazione personale e sociale. 02 ISPIRARE LA GENERAZIONE ALPHA ATTINGERE alle capacità utili per soddisfare i bisogni comunitari, in un’ottica a medio-lungo termine. 03 LA COMPETENZA SPORTIVA IN ATTO
  • 4. 4 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. 2004-2013 Progetti e corsi di formazione nati dalla confluenza tra Medicina e Psicologia dello sport. 2014 Febbraio Prima edizione del Corso di Competenza Sportiva presso la ASL di Pescara. LA COMPETENZA SPORTIVA IN ORIGINE
  • 5. 5 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. 2015 Seconda edizione del Corso di Competenza Sportiva presso la ASL di Pescara. 2014 Maggio “L’approccio cognitivo-comportamentale in un corso di competenza sportiva” Congresso AIPS - Rovereto 2016 Terza edizione del Corso di Competenza Sportiva presso le Piscine Le Naiadi di Pescara. Giugno 2014 “La competenza sportiva. Ispirare consapevolezza con la prospettiva di fare squadra” Learning News AIF, anno VIII – N. 6
  • 6. Quando si tratta di Competenza Sportiva, quali sono le professioni e i ruoli coinvolti? Un allenatore deve dimostrare una competenza sportiva? Com’è possibile risalire dalla sua prestazione al grado di competenza? 6 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. È fondamentale distinguere gli aspetti della prestazione coincidenti con i risultati finali da quelli che, invece, riguardano le diverse attività svolte dall’allenatore per raggiungerli. ▶ La prestazione rientra in una prospettiva multidimensionale. L’ALLENATORE È UNO SPORTIVO? DIMENSIONI TECNICHE E PSICOSOCIALI DELLA PRESTAZIONE DELL’ALLENATORE
  • 7. LA PRESTAZIONE DELL’ALLENATORE 7 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. C CONTEXTUAL PERFORMANCE È una condotta non direttamente legata ai compiti di ruolo, ma che sostiene la qualità dei rapporti. A ADAPTIVE PERFORMANCE È funzionale sia per affrontare attivamente il lavoro concreto sia per farsi carico della realizzazione delle proprie aspettative/desideri. T TASK PERFORMANCE Conoscenza dichiarativa x conoscenza procedurale (skills) x motivazione. 1. Efficienza nei compiti specifici; 2. Efficienza nei compiti non specifici; 3. Efficienza nella comunicazione scritta e orale; 4. Efficienza di supervisione; 5. Efficienza manageriale e amministrativa; 6. Disciplina personale; 7. Sforzo e impegno; 8. Promozione del lavoro del team. 1. Gestione costruttiva delle relazioni con colleghi, dirigenti, famiglie; 2. Fornire aiuto ai tecnici più giovani; 3. Svolgere volontariamente attività non richieste dal ruolo lavorativo; 4. Facilitare la cooperazione di un gruppo di lavoro o fra gruppi; 5. Promuovere gli interessi collettivi anche a scapito dei propri. 1. Gestire emergenze e situazioni di crisi; 2. Gestire situazioni stressanti; 3. Risolvere problemi creativamente; 4. Imparare nuovi compiti, metodi di allenamento e l’uso delle tecnologie; 5. Affrontare situazioni incerte e impreviste; 6. Dimostrare adattabilità interpersonale, culturale, valoriale e alle situazioni fisico-ambientali.
  • 8. LA PRESTAZIONE DI UN ALLENATORE Mister TAC allena i giovani under 16 e 18 da 5 anni in una Società di pallavolo di provincia. C1. Dimostra competenza nei compiti specifici del suo lavoro di allenatore rispetto sia agli atleti che ai colleghi e alle famiglie. A2. Si è impegnato ad apprendere le nuove tecnologie di allenamento adattandosi bene alle esigenze e agli stili comunicativi dei ragazzi. C3. Tende ad aiutare i colleghi nel riprendere il loro lavoro a seguito di un’assenza. T4. Nel suo lavoro soddisfa pienamente i criteri adottati dalla Società per la valutazione della prestazione lavorativa sul piano della formazione, dell’aggiornamento e delle metodologie di allenamento. C5. Di sua volontà si presta a fare cose utili per la Società anche se non formalmente richieste dal suo ruolo. A6. Dimostra notevole sensibilità nelle relazioni interpersonali adattando il proprio stile comunicativo a quello dei colleghi per facilitare la collaborazione quotidiana. 8 COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
  • 9. LA PRESTAZIONE DI UN ALLENATORE T7. Appare adeguato a svolgere un ruolo lavorativo di livello superiore (ad es. direttore sportivo). T8. Risulta competente nelle aree di attività specifiche e non specifiche del lavoro da allenatore, le gestisce in modo efficiente, rispettando le scadenze. A9. Di fronte alle difficoltà o agli imprevisti cerca personalmente soluzioni creative adattandosi anche alle carenze di risorse della Società. C10. Di sua iniziativa orienta i nuovi allenatori perché s’inseriscano con facilità nel lavoro. C11. Usa parte del suo tempo per aiutare i colleghi soprattutto quando i campionati si sovrappongono e il carico di lavoro aumenta. A12. Dimostra forza di volontà di fronte alle difficoltà degli atleti cercando di controllare le proprie emozioni e ridurre le tensioni collettive che si scatenano. C13. Formula volontariamente proposte innovative al di fuori dei suoi gruppi di atleti per migliorare la qualità complessiva della Società. 9 COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
  • 10. LA PRESTAZIONE DI UN ALLENATORE T14. Pianifica, organizza e monitora con cura le attività necessarie per raggiungere gli obiettivi del suo lavoro e soddisfare le scadenze previste. A15. Svolge volentieri funzioni anche non esplicitamente richieste dalla Società, ma molto utili per sostenere la sua immagine complessiva. T16. Considerando i risultati delle squadre che allena si rileva che alla fine del campionato egli raggiunge gli obiettivi del suo lavoro. 10 COMPETENZA SPORTIVA | PAG.
  • 11. 11 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. Empatia 75% SOCIAL SKILLS: Capacità comunicative 85% Decision making 70% Problem solving 80% PERSONAL SKILLS: Perché valutare la CS in questi termini? Per discutere un’idea diffusa secondo cui è possibile acquisire una competenza sportiva, tralasciando la possibilità di divenire competente, anzitutto, in quanto persona (Togni, 2009). VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ qualità e quantità
  • 12. COMPETENZE UTILI CON ATLETI EVOLUTI - 1 12 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. 1 Acquisire costantemente nuove tattiche e strategie di allenamento per ampliare il proprio repertorio. METACOGNIZIONE 4 Sapere che se qualcosa ha funzionato in passato non per questo funzionerà ancora per forza. CONVINZIONI 2 Utilizzare come abitudine strumenti di autovalutazione che facilitino gli aggiustamenti necessari. COMPORTAMENTI 3 Garantirsi onestà e pazienza, considerato che la maturazione della professionalità richiede tempo ed energie. EMOZIONI
  • 13. COMPETENZE UTILI CON ATLETI EVOLUTI - 2 13 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. 5 Avere forza di volontà e accettare che questo sia indispensabile per raggiungere degli obiettivi sfidanti. COMPORTAMENTI 8 Aiutare costantemente gli atleti nel definire e perseguire gli obiettivi condivisi. COMPORTAMENTI 6 Sapere che l’expertise (know-how) implica più tempo di quello che si crede e prevenire così false aspettative. CONVINZIONI 7 Osservare il contesto allargato in cui si opera, affinando un proprio stile di allenamento al fine della massima espressione comune, nel rispetto di sé e degli altri. COMPORTAMENTI
  • 14. COMPETENZE UTILI CON ATLETI EVOLUTI - 3 14 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. 9 Entrare in empatia con gli atleti e farsi coinvolgere dal loro sviluppo personale e sportivo, mettendo da parti i propri fini. EMOZIONI 12 Utilizzare metodi di allenamento divertenti, partendo dalla volontà di raggiungere assieme delle mete sfidanti. EMOZIONI 10 Ascoltare e rispettare idee ed emozioni degli atleti, favorendo la coerenza necessaria con i comportamenti da assumere in vista degli obiettivi prefissi. COMPORTAMENTI 11 Sapere gli elementi fondanti la propria professionalità e metterli al servizio degli atleti. COMPORTAMENTI
  • 15. COMPETENZE UTILI CON ATLETI EVOLUTI - 4 15 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. 13 Comunicare agli atleti in maniera chiara e centrata i propri pensieri, le convinzioni e le prospettive future. COMPORTAMENTI 16 Prendere le decisioni finali in maniera autonoma, dopo aver ascoltato e affrontato il problema coinvolgendo gli atleti. COGNIZIONI 14 Alternare capacità di analisi e sintesi per ipotizzare scenari futuri e prevedere anticipatamente le risposte degli atleti. COGNIZIONI 15 Favorire qualsiasi tipo di opinione (ovviamente nel rispetto altrui) senza che nessuno si senta intimidito nell’esprimersi. EMOZIONI
  • 16. 16 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. COMPETENZE UTILI CON GIOVANI ATLETI Impiegare il pensiero critico per adattare le modalità di relazione e di insegnamento, soprattutto considerate le notevoli variazioni abbinate all’età evolutiva. Coltivare lo stimolo a migliorare il proprio stile di insegnamento in maniera costante. Valutare e rimodulare il proprio approccio e le strategie didattiche utilizzate. Stimolare il desiderio dei giovani di sperimentare ed apprendere al fine di maturare una motivazione intrinseca in ciascun atleta. Aiutare e sostenere i giovani nel valutare le risorse e le attitudini personali per definire obiettivi a breve e medio termine. Prendere consapevolezza del proprio stile di insegnamento, sviluppandolo e potenziandolo. COMPORTAMENTI COMPORTAMENTI METACOGNIZIONE EMOZIONI COGNIZIONI EMOZIONI
  • 17. STILE DELL’ALLENATORE 17 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. LIVELLO DI MATURITÀ DEGLI ATLETI M2 M1 Basso M3 M4 Alto Medio Competenze S2 persuadere S1 prescrivere S3 coinvolgere S4 delegare Orientamento al compito Orientamento alle relazioni (Comportamento direttivo) (Comportamento di sostegno) + + - -
  • 18. CONTATTACI ORA 18 COMPETENZA SPORTIVA | PAG. Centro di Psicologia dello Sport PESCARA E-mail: info@cpspescara.it T: 085297338 M: +393383815371 Indirizzo: Via Ancona, 68 Pescara 65121 SIAMO QUI