SlideShare a Scribd company logo
SHORT NOTE n. 9 | 2010




                Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno



COMMENTO ALLO SCHEMA DI DECRETO
       SUGLI STANDARD IN SANITÀ
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno       |      Commento a schema di decreto sugli standard in sanità




            COMMENTO ALLO SCHEMA DI DECRETO
            SUGLI STANDARD IN SANITÀ


È   stato diffuso lo “Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di

determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario” (cfr.
allegato). Il giudizio complessivo è positivo, anche se per alcuni passaggi si
intravede la necessità di un ulteriore sforzo di approfondimento e chiarificazione.


Il decreto intende chiudere quel percorso di riforma che si è aperto anni fa con il D.
Lgs. n. 56-2000 (il cosiddetto “Giarda”), e che è stato portato avanti, attraverso
difficoltà di varia natura, con la riforma del Titolo V della Costituzione del 2001 e
la Legge n. 42-2009 sull’attuazione dell’articolo 119 della stessa Costituzione,
passando per le varie edizioni del Patto per la Salute.


Le innovazioni di maggior rilievo appaiono due:
           ⎯ la saldatura macrofinanziaria tra il totale delle risorse dedicabili a
                finanziamento dei livelli essenziali di assistenza sanitaria (i Lea) e la
                capacità di stanziamento alla luce delle vincolo complessivo di
                finanza pubblica;
           ⎯ il ricorso, per la standardizzazione, al confronto dei livelli di
                efficienza e di appropriatezza su macrocapitoli di prestazioni/spesa.


Si presenta, di seguito, un commento ai diversi articoli dello schema di decreto.




2 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati |     Short Note n. 9   | 25 Settembre 2010
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno       |      Commento a schema di decreto sugli standard in sanità




Articolo 1 –              Oggetto

La standardizzazione viene estesa, opportunamente, anche alle Regioni a statuto                           Nessuna distinzione
                                                                                                          tra statuto ordinario
speciale. Non v’è ragione per cui anche queste non debbano essere richieste di                            e statuto speciale

rispettare parametri di efficienza e di efficacia e, più in generale, di esser coinvolte
nel ridisegno della fiscalità federalista1.




Articolo 2 –              Determinazione del fabbisogno nazionale standard

Si condivide che il totale delle risorse dedicabili ai Lea sanitari debba rappresentare                   Programmazione del
                                                                                                          totale delle risorse
una scelta politica e di programmazione di politica economica, che ricomponga in                          (Fsn) da dedicare
                                                                                                          annualmente al
termini certi e univoci gli obiettivi di assistenza sanitaria (e, più in generale, di                     sanità Lea, su scala
                                                                                                          nazionale
welfare) e i vincoli di finanza pubblica, questi ultimi parte della costituzione
economica europea e obbligatori tra Partner Ue. Utile sarebbe una revisione della
terminologia utilizzata: in luogo di fabbisogno sanitario nazionale standard, sarebbe
preferibile finanziamento dei Lea a livello nazionale, o Fondo sanitario nazionale
(dando per assodato che non si tratta del Fsn di vecchia accezione, posta esogena                         La programmazione
                                                                                                          deve essere coerente
nel bilancio dello Stato). Le risorse messe in programmazione devono, infatti,                            con il perimetro dei
                                                                                                          Lea; ma sia
derivare sia dalla valutazione del fabbisogno necessario per implementare i Lea in                        programmazione
                                                                                                          che scelta del
condizioni standard, sia dal rispetto del vincolo macrofinanziario (cfr. infra,                           perimetro dei Lea
                                                                                                          devono rispettare il
commento ad articolo 3, comma 4, lettera f)). Non di solo fabbisogno si tratta,                           vincolo di bilancio

dunque.




1
   La distinzione tra Regioni a statuto ordinario e Regioni a statuto speciale ha realizzato, di fatto, un federalismo ante
litteram per l’Italia. Adesso che, a distanza di più di sessanta anni, si stanno riesaminando funzioni da svolgere e
risorse allo scopo necessarie, non v’è ragione per cui le Regioni a statuito speciale debbano essere trattate secondo
principi diversi.




    3 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati |    Short Note n. 9   | 25 Settembre 2010
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno       |      Commento a schema di decreto sugli standard in sanità




Articolo 3 –           Determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali,
                       commi 1-3 e comma, lettera g)

La frequenza annuale per la (ri)determinazione dei costi e dei fabbisogni standard
regionali è troppo elevata. Il rischio è di non superare l’impasse connesso al
bargaining Stato-Regioni e Regione-Regioni. Proprio perché ci si propone di
                                                                                                        Le regole di
ancorare il riparto del complesso delle risorse Lea a fattori strutturali (numero dei                   assegnazione alle
                                                                                                        singole Regioni della
residenti, composizione per età, peso relativo dei fabbisogni), l’aggiornamento delle                   loro quota di Fsn
                                                                                                        devono rimanere
regole dovrebbe realizzarsi su un orizzonte almeno di medio periodo. L’interazione                      stabili nel tempo

politica dovrebbe rimanere il più possibile circoscritta alla scelta di quante risorse
dedicare, su scala nazionale, ai Lea sanitari. Successivamente, il riconoscimento a
ciascuna Regione della propria quota parte dovrebbe rispondere a regole codificate
e stabili nel tempo.
Inoltre, discutibile appare l’ipotesi che le risorse programmate debbano, a livello
nazionale e in prospettiva in ogni singola Regione, ripartirsi, secondo percentuali
                                                                                                        Evitare suddivisioni
date, tra i tre macrolivelli (1) assistenza sanitaria collettiva in ambiente di lavoro, (2)             ex-ante e delle
                                                                                                        risorse tra capitoli di
assistenza distrettuale e (3) assistenza ospedaliera. La costruzione delle regole di                    spesa. L’allocazione
                                                                                                        dovrebbe essere
standardizzazione (l’oggetto stesso dello schema di decreto) consiste nella ricerca                     guidata il più
                                                                                                        possibile
di proporzioni di fabbisogno sanitario (per individuo componente le diverse fasce                       dall’evidenza
                                                                                                        empirica sui
di età, per capitolo di spesa) da utilizzare, successivamente, in sede di suddivisione                  fabbisogni per fasce
                                                                                                        di età
del programma aggregato di finanziamento (quello di cui al precedente Articolo 2).
Accettare come parametro acquisito in partenza una ripartizione standard dei tre
macrolivelli comporta il rischio di una sorta di vizio di “inizializzazione”, di
“loop”.




Articolo 3 –           Determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali,
                       comma 4, premessa

Si sceglie di adottare delle Regioni benchmark, e dai conti sanitari di queste                           È corretto, concreto
                                                                                                         e costruttivo
Regioni derivare la standardizzazione da applicare su scala nazionale. L’approccio                       l’approccio di
                                                                                                         impostare la
è pienamente condivisibile, e segna una chiara quanto auspicata inversione rispetto                      standardizzazione su
                                                                                                         un confronto tra
all’impianto sinora perseguito: non una standardizzazione minuta (per singole                            Regioni
                                                                                                         (benchmarking
classi di prestazione) e assoluta (costo in Euro di un processo produttivo virtuale, in                  interno)




4 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati |     Short Note n. 9   | 25 Settembre 2010
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno       |      Commento a schema di decreto sugli standard in sanità




condizioni di ideale efficienza); ma una standardizzazione da benchmarking
interno, da confronto cum granu salis tra Regioni




Articolo 3 –           Determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali,
                       comma 4, lettere a) e c)

Le Regioni benchmark sono quelle che erogano i Lea in condizioni di efficienza e                         Le Regioni
                                                                                                         benchmark sono
appropriatezza, avvalendosi delle risorse ordinarie stabilite dalla vigente                              quelle che erogano
                                                                                                         prestazioni in
legislazione, ivi comprese le entrate proprie regionali effettive. Come debbano                          regime di efficienza
                                                                                                         e appropriatezza
intendersi le condizioni di efficienza e appropriatezza è descritto solo in parte. Non
c’è un riferimento esplicito alla qualità, anche se sarà necessario introdurlo (è parte
                                                                                                         Manca il riferimento
integrante dell’appropriatezza). Si introduce direttamente, invece, il concetto di                       esplicito alle
                                                                                                         modalità di
equilibrio economico del sistema sanitario regionale. Dal dettato delle lettere a) e                     misurazione della
c), sono in equilibrio economico le Regioni che non presentano scostamenti tra le                        qualità

risorse ordinarie a finanziamento dei Lea (derivanti sia dal Fsn che dalla fiscalità
regionale) e la spesa a consuntivo per i Lea. In altri termini, le Regioni per le quali
si è raggiunto un punto di equilibrio tra il gettito degli strumenti ordinari di
finanziamento e la spesa a consuntivo. Il criterio è condivisibile, salvo il fatto che la
condizione di equilibrio la si ricerca soltanto nel secondo esercizio precedente a
                                                                                                         L’efficienza è
quello di riferimento (un solo anno). Poiché si sta cercando di costruire nuove                          definita come
                                                                                                         equilibrio puntuale
regole strutturali per il finanziamento della sanità, meglio sarebbe raccogliere                         tra spesa Lea a
                                                                                                         consuntivo e risorse
maggior evidenza della strutturalità di quell’equilibrio economico. A tal fine,                          dedicate ai Lea a
                                                                                                         programma (sia
sarebbe utile allungare il periodo di osservazione durante il quale misurare gli                         risorse del Fsn che
                                                                                                         risorse proprie
scostamenti tra risorse programmate e spesa a consuntivo; e, nel contempo
                                                                                                         regionali tenute in
richiedere, non il perfetto equilibrio anno per anno (forse utopico su sistemi                           considerazione al
                                                                                                         momento della
complessi come i Ssr), bensì un sostanziale equilibrio del bilancio sanitario che,                       programmazione e
                                                                                                         della ripartizione del
qualora in qualche anno si mostri in disavanzo, dovrà essere stato pareggiato (e lo                      Fsn, quelle
                                                                                                         cosiddette
dovrà sempre in futuro) con leve regionali straordinarie (una sorta di almost close to                   “incardinate”)

balance clause).




5 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati |     Short Note n. 9   | 25 Settembre 2010
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno       |      Commento a schema di decreto sugli standard in sanità




Rispetto ad una versione precedente del decreto, adesso si limita il novero delle                             Meglio sarebbe
                                                                                                              scegliere il
Regioni benchmark alle migliori - almeno una e al massimo tre - scelte dalla                                  benchmark secondo
                                                                                                              una condizione di
“Conferenza Stato-Regioni tra le cinque indicate dal Ministero della Salute, di                               almost close to
                                                                                                              balance applicata
concerto con il Ministero dell’Economia”. Sarebbe preferibile, su di un piano di                              agli ultimi 5-6 anni
principio, fissare i criteri di identificazione e accettare nel gruppo benchmark tutte
le Regioni che li soddisfano.




Articolo 3 –               Determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali,
                          comma 4, lettera f)

La richiesta di equilibrio economico perfetto in un solo predefinito anno (cfr.                              Passaggio critico.
                                                                                                             Decurtare quote di
commento precedente) obbliga ad introdurre la lettera f). In mancanza di un                                  spesa in capo alle
                                                                                                             Regioni più virtuose
numero sufficiente di Regioni (o in assenza di una Regione) che soddisfi                                     (per allineare la
                                                                                                             spesa al
pienamente l’equilibrio, il benchmark per la spesa è dato da quelle/a Regioni/e con                          finanziamento) può
                                                                                                             implicare la
il miglior risultato economico (il minor scostamento), ma solo dopo aver decurtato                           decurtazione di
la spesa di quell’ammontare necessario ad allinearla al finanziamento a                                      quote di Lea. Con
                                                                                                             conseguenti effetti a
programma. Questo passaggio introduce una criticità. In fase di inizializzazione del                         cascata
                                                                                                             sull’algoritmo di
finanziamento federalista, e in mancanza di benchmark assoluti di costo/spesa,                               benchmarking

decurtare quote di spesa in capo alle Regioni più virtuose2 può implicare la
decurtazione di quote di Lea. Se non si è in grado di valutare – come non lo si è
adesso – se la sovraspesa rispetto al programma è imputabile a inefficienze e
mancata ottimizzazione di Lea/Lep/Liveas, oppure ad un sottodimensionamento
delle risorse dedicate a programma, allineare la spesa al finanziamento ai fini del
benchmarking può condurre a sottostimare il fabbisogno3. Meglio sarebbe
selezionare come benchmark le Regioni che, sull’arco degli ultimi 5-6 anni, hanno



2
  Fossero quelle per le quali si ha evidenza di sacche di inefficienza … Sono, invece, proprio le Regioni che si vuol
portare a benchmark.
3
  Dallo schema di decreto: “[…] qualora nella selezione delle migliori cinque regioni di cui alla lettera a) del presente
comma, si trovi nella condizione di equilibrio economico come definito alla medesima lettera a) un numero di regioni
inferiore a 5, le regioni benchmark sono individuate anche tenendo conto del miglior risultato economico registrato
nell’anno di riferimento, depurando i costi della quota eccedente rispetto a quella che sarebbe stata necessaria
garantire l’equilibrio […]”.




    6 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati |    Short Note n. 9   | 25 Settembre 2010
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno       |      Commento a schema di decreto sugli standard in sanità




mantenuto un sostanziale, ancorché non puntuale, equilibrio di bilancio, e partire
dai dati di spesa di queste stesse Regioni per svolgere gli algoritmi di
benchmarking. Meglio sarebbe, in altri termini, selezionare gli esempi migliori tra
le Regioni italiane, per poi utilizzare i dati di spesa di queste Regioni, senza                        L’algoritmo di
                                                                                                        standardizzazione
decurtazioni o abbattimenti. Si avrebbe la certezza che, con quei dati di spesa, i                      dovrebbe prendere
                                                                                                        in considerazione la
Lea sono effettivamente implementabili nelle Regioni benchmark. L’unico aspetto                         spesa Lea a
                                                                                                        consuntivo, senza
che dovrebbe rilevare è che la spesa maturi a fronte di prestazioni Lea. Se, poi, il                    nessuna rilevanza
                                                                                                        per la composizione
problema è che un finanziamento inferiore alla spesa è sintomo (soprattutto quando                      delle fonti di
in capo a Regioni con sanità ben governata) di risorse non all’altezza di                               finanziamento.
                                                                                                        Unica condizione
implementare i Lea, allora il problema andrebbe osservato e risolto da altra                            dovrebbe essere la
                                                                                                        almost close to
prospettiva,   ovvero    agendo      sul   perimetro      dei     Lea   e    sulla     selettività      balance clause

dell’universalismo.




Articolo 3 –            Determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali,
                        comma 4, lettera b) e c)

La lettera b) specifica alcuni aspetti dell’algoritmo di benchmarking. Il decreto fa
riferimento all’aggregato dei tre macrolivelli (1) assistenza sanitaria collettiva in
ambiente di lavoro, (2) assistenza distrettuale e (3) assistenza ospedaliera. Ciascuno
di questi macrolivelli dovrebbe ricevere quote del Fsn pari alle percentuali indicate
all’articolo 3, comma 3 (5%, 51%, 44%; dopodiché, la ripartizione tra Regioni dei
                                                                                                         La
tre sottofondi dovrebbe avvenire a quota capitaria pesata, con i pesi utilizzati nel                     standardizzazione è
                                                                                                         proposta per
“secondo esercizio precedente a quello di riferimento”. Qui si tende ad eludere la                       macrolivelli, con
                                                                                                         ponderazione a pesi
definizione di un vero e proprio nuovo sistema di ponderazione.                                          già dati. Meglio
                                                                                                         sarebbe stato
Passando, per dare chiarezza all’algoritmo, dall’aggregato al pro-capite, i costi                        delineare
                                                                                                         esplicitamente la
standard (da intendersi come i fabbisogni standard) dovrebbero consistere, per                           costruzione di
                                                                                                         benchmark a livello
ciascun macrolivello, in valori pro-capite per fascia di età, calcolati come media                       di spesa per
                                                                                                         individuo
della spesa pro-capite per fascia di età registrata nelle Regioni benchmark. Il
                                                                                                         componente le varie
metodo generale, non solo appare condivisibile, ma sembra anche la scelta più                            fasce di età, in
                                                                                                         maniera tale da fare
logica e più trasparente. Con alcuni caveat, però, che riguardano la specifica                           emergere
                                                                                                         endogenamente la
applicazione proposta dallo schema di decreto:                                                           ponderazione …




7 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati |    Short Note n. 9   | 25 Settembre 2010
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno        |      Commento a schema di decreto sugli standard in sanità




              ⎯ Innanzi tutto, una riflessione se la ripartizione in macroaree non
                   possa essere diversa; con la separata evidenza, per esempio, del
                   capitolo della farmaceutica territoriale (extra Dgr ospedalieri), e del
                   capitolo delle spese di gestione/amministrazione e del personale
                   (ovvero altro gruppo di macrovoci);


              ⎯ È utile, finché la base dati lo permette, costruire profili pro-capite per                      Utile costruire
                                                                                                                profili pro-capite per
                   età per i principali capitoli di spesa. Si hanno più possibilità di                          età per i principali
                                                                                                                capitoli, ma …
                   confrontare     le   realtà     regionali    alla     ricerca   di   virtuosità   e
                   malfunzionamenti, o di mettere a fuoco effetti di eventuali interventi
                   di policy di cui è bene avere contezza precisa, o di rinvenire
                   conferme sulle valutazioni complessive dei Ssr. Tuttavia, la
                   valutazione finale non può essere che aggregata, non può non
                   svolgersi sul totale delle voci di spesa per condurre al totale del
                   fabbisogno     regionale        standardizzato.      Le   prestazioni     sanitarie
                   costituiscono un sistema altamente integrato in cui, a seconda delle
                   caratteristiche espresse dal territorio e delle richieste dei cittadini,
                   medesimi obiettivi possono essere perseguiti con mix diversi di
                   offerta, oltretutto influenzabili anche dall’offerta che Regioni,                            … la valutazione
                                                                                                                finale (la
                   Province e Comuni attivano nell’ambito delle prestazioni sociali e                           standardizzazione)
                                                                                                                dovrebbe avvenire a
                   socio-sanitarie (Liveas e Lep socio-sanitari). Un benchmarking svolto                        partire dal dato
                                                                                                                complessivo di spesa
                   separatamente macrovoce di spesa per macrovoce (anche per le
                   stesse tre indicate nello schema di decreto) potrebbe fornire risultati
                   fuorvianti; potrebbe evidenziare come devianza quello che in realtà
                   è l’esito di scelte positive di policy o, per converso, portare in primo
                   piano realtà che, pur facendo bene su un singolo ambito (una
                   macrovoce), difettano di una sistemazione organica del complesso
                   del Ssr4;




4
  Se il benchmark viene portato avanti macrovoce per macrovoce, di fatto si estendono a tutte le Regioni le
proporzioni tra macrovoci prevalenti nelle Regioni benchmark. Questo soft constraint potrebbe non essere ottimale,
soprattutto in previsione dell’integrazioni, che ogni Regione dovrà curare in collaborazione con gli Enti Locali, tra Lea
sanitari, Liveas e Lea socio-sanitari (a prevalenza sanitaria e a prevalenza sociale).




    8 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati |     Short Note n. 9    | 25 Settembre 2010
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno       |      Commento a schema di decreto sugli standard in sanità




              ⎯ Non v’è dubbio che la spesa da considerare è quella al lordo della
                   mobilità passiva e al netto di quella attiva (la spesa per prestazioni di
                   cui beneficia il residente, ovunque costui le riceva). Come non v’è
                   dubbio che la spesa debba essere quella che origina dall’offerta di
                   prestazioni Lea (è questo il perimetro di prestazioni cui si sta
                   applicando la standardizzazione);


              ⎯ Non si condivide, invece, il passaggio in cui si chiede di “depurare”                         Quel che rileva per
                                                                                                              il benchmarking è la
                   la spesa di quella quota finanziata dalle maggiori entrate proprie (di                     spesa Lea delle
                                                                                                              Regioni prese a
                   ogni singola Regione) “rispetto alle entrate proprie considerate ai fini                   modello. La
                                                                                                              distinzione che il
                   della determinazione del finanziamento nazionale”. Finché la spesa                         decreto fa lato
                                                                                                              finanziamento - tra
                   ha natura Lea, essa andrebbe tenuta integralmente in considerazione                        risorse Fsn, risorse
                                                                                                              proprie
                   ai fini dell’algoritmo di benchmarking; soprattutto perché è spesa                         “incardinate” nella
                   che matura in Regioni selezionate come punti di riferimento per                            programmazione
                                                                                                              Fsn, e risorse proprie
                   efficienza e adeguatezza. Quella distinzione, tra 1) risorse Fsn, 2)                       ulteriori - non può
                                                                                                              tradursi in
                   risorse proprie considerate al momento della programmazione e                              “aggiustamenti” di
                                                                                                              spesa, fintantoché la
                   della ripartizione del Fsn5, e 3) risorse proprie ulteriori, è frutto di                   spesa ha natura
                                                                                                              esclusivamente Lea.
                   come si sono evolute nel tempo (spesso anche in maniera rapsodica                          Altrimenti si rischia
                                                                                                              di decurtare il
                   e contraddittoria) le scelte di compartecipazione e/o devoluzione del                      perimetro dei Lea …
                   gettito a fronte della richiesta di incaricarsi di funzioni. Non c’è una
                   ragione vera e propria perché quella categorizzazione tra fonti di
                   entrata non debba essere rimessa in discussione adesso che si cerca
                   di posizionare lo starting point del federalismo in sanità. Come già
                   affermato a proposito del comma 4, lettera f), decurtare la spesa di
                   quella quota finanziata da entrate proprie aggiuntive rispetto a quelle
                   considerate in sede di programmazione del Fsn espone, di fatto, al
                                                                                                              Si rischia di
                   rischio di decurtare i Lea, ovvero di restringere implicitamente il                        decurtare il
                                                                                                              perimetro dei Lea,
                   perimetro dei Lea senza una chiara assunzione di responsabilità                            senza il passaggio di
                                                                                                              una esplicita scelta
                   politica. Per inciso, ad oggi, in Italia, il perimetro dei Lea è                           politica …

                   praticamente onnicomprensivo;




5
    Le cosiddette fonti di entrata “incardinate” nel sistema di finanziamento Lea (più per prassi che per scelta ragionata).




    9 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati |    Short Note n. 9   | 25 Settembre 2010
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno      |        Commento a schema di decreto sugli standard in sanità




          ⎯ Quella tripartizione tra fonti di entrata andrebbe superata. Da un                             … Si dovrebbe
                                                                                                           superare la categoria
               lato, ci dovrebbero essere le regole ordinarie di finanziamento dei                         delle risorse proprie
                                                                                                           “incardinate” nel
               Lea su scala nazionale. Dall’altro, la leva delle risorse regionali                         Fsn. Confonde ed
                                                                                                           espone a
               aggiuntive, attivabile da ciascuna Regione in caso di necessità. Le                         rivendicazioni
                                                                                                           postume
               regole ordinarie nazionali dovrebbero provvedere sia a raccogliere
               le risorse complessive da dedicare ogni anno ai Lea su scala
               nazionale (quali basi imponibili?, quali aliquote?), sia a ripartire
               queste risorse tra le Regioni (compartecipazione di gettito,
               devoluzione di imposta, accesso a fondo perequativo);


          ⎯ Non si condivide neppure che la spesa venga depurata dalle quote di                           Non si dispone di
                                                                                                          una contabilità che
               ammortamento. C’è una ragione tecnica: la sanità non dispone di                            permetta di dare
                                                                                                          separata evidenza
               contabilità economica di qualità e di omogenità tale da permettere                         agli ammortamenti.
                                                                                                          La contabilità Ssn
               di scorporare questa partita senza commettere errori e creare                              non è ancora
                                                                                                          attrezzata come
               disparità di trattamento. E c’è anche una ragione di metodo. Perché                        contabilità
               scorporarli, se gli ammortamenti sono parte delle spese di                                 economico-
                                                                                                          industriale …
               funzionamento, e risponde ad una logica corretta (una logica
               federalista)   responsabilizzare       le    Regioni     nelle    scelte    degli
               investimenti (quali? e dove?) e nella programmazione delle risorse
               necessarie a rinnovare lo stock di capitale fisico installato? Piuttosto
               appare necessario affrontare altri aspetti, come l’attribuzione degli                      … Ma, al di là di
                                                                                                          dello scoglio tecnico
               ammortamenti alle fasce di età (per la costruzione del benchmark di                        della contabilità: il
                                                                                                          depurare la spesa
               spesa pro-capite per fascia di età); e l’individuazione stessa degli                       dagli ammortamenti
                                                                                                          corrisponde davvero
               ammortamenti all’interno della spesa annuale dei Ssr. Per                                  ad una logica di
                                                                                                          standardizzazione in
               quest’ultima questione - e in attesa che la contabilità del sistema                        prospettiva di
               sanitario compia i necessari progressi - una proposta potrebbe essere                      federalismo e
                                                                                                          sussidiarietà?
               quella di far riferimento a dati di cassa (registrabili sui conti di
               tesoreria, come quelli della Relazione Generale sulla Situazione
               Economica del Paese), e considerare gli ammortamenti all’interno
               della più grande voce delle spese amministrative, gestionali e del
               personale, voce ottenibile come differenza tra la spesa di cassa
               complessiva e le voci di spesa per macrolivelli di prestazione per le
               quali si dispone di una contabilità specifica e relativamente
               affidabile (per esempio: ospedaliera, farmaceutica, diagnostica e
               specialistica). Per quanto riguarda la prima questione, invece,



10 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati |   Short Note n. 9   | 25 Settembre 2010
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno       |      Commento a schema di decreto sugli standard in sanità




               l’attribuzione    alle   varie    età    della     grande    voce    di   spese
               amministrative, gestionali e del personale potrebbe avvenire
               seguendo la distribuzione per età della spesa ospedaliera, dal
               momento che il dimensionamento infrastrutturale dovrebbe essere
               scelto in considerazione della domanda potenziale di prestazioni
               che dipende, a sua volta, dalla composizione per età della
               popolazione residente;


          ⎯ Da ultimo, la questione già sollevata: perché, se è possibile                                 Esistono dati di
                                                                                                          spesa regionale che
               individuare la spesa pro-capite per fascia di età (e per macrolivelli)                     permetterebbero di
                                                                                                          fondare il
               delle Regioni benchmark, si richiede (lettera c)) il ricorso alla                          benchmarking sui
                                                                                                          profili di spesa pro-
               ponderazione per fasce di età già considerata “ai fini della                               capite per fasce di
                                                                                                          età delle Regioni
               determinazione del fabbisogno sanitario relativo al secondo                                prese a modello ….
               esercizio precedente a quello di riferimento”? Perché, in altri
               termini, se è possibile far emerge endogenamente la pesatura tramite
               la costruzione di profili di spesa per età e per macrolivelli, lo schema
               di decreto chiede di prendere a riferimento pesi esogeni? Se si
               applicasse oggi l’algoritmo, questi pesi esogeni sarebbero quelli con
               cui è stato ripartito il Fsn nel 2008. La critica è dello stesso tipo di                  … Anche con una
                                                                                                         diversa suddivisione
               quella già mossa alla assegnazione ex-ante delle percentuali per la                       in capitoli di spesa,
                                                                                                         rispetto a quella
               tripartizione del finanziamento (e riconoscimento del fabbisogno                          proposta dal decreto
                                                                                                         (es.: ospedaliera,
               relativo) nei tre macrolivelli (1) assistenza sanitaria collettiva in                     farmaceutica
                                                                                                         territoriale,
               ambiente di lavoro, (2) assistenza distrettuale e (3) assistenza                          specialistica-
                                                                                                         diagnostica,
               ospedaliera. Così facendo, lo schema di decreto tende ad eludere il                       gestione-
               compito stesso che è chiamato a svolgere; perché quello di cui si è                       amministrazione).
                                                                                                         Posto, ad ogni
               alla ricerca è proprio un sistema di pesi espressivi delle proporzioni                    modo, che la
                                                                                                         valutazione finale
               di fabbisogno tra fasce di età e che, applicati alla popolazione di                       avvenga sul dato
                                                                                                         complessivo di spesa
               ogni Regione, forniscano le quote del Fsn spettanti a ciascuna                            …

               Regione.




11 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati |    Short Note n. 9   | 25 Settembre 2010
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno      |      Commento a schema di decreto sugli standard in sanità




Articolo 3 –           Determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali,
                       comma 4, lettera d) ed e)

Lo schema di decreto appare giustamente consapevole che il punto di approdo è un                          Serve “legare le
                                                                                                          mani” alla politica
sistema di pesatura, e che la costruzione dei profili di spesa pro-capite per fasce di                    sulle questioni di
                                                                                                          natura prettamente
età ha una valenza puramente strumentale. Per sua natura, un siffatto sistema di                          tecnica. Se le regole
                                                                                                          di ponderazione,
pesatura non può essere variato ad alta frequenza, ed ha validità almeno nel medio                        standardizzazione e
                                                                                                          assegnazione di
periodo. Esso coglie, infatti, aspetti strutturali (la demografia e i rapporti di                         quote Fsn restano di
                                                                                                          facile
fabbisogno tra individui di età diverse). Questa enunciazione dovrebbe comparire                          ricontrattabilità …
espressamente nel decreto, a tutela della nuova governance che si vuole
inaugurare, e del nuovo ruolo della Politica e delle Istituzioni di governo e
amministrazione. Si tratterebbe di una vera e propria clausola di salvaguardia.




Articolo 4 –           Revisione a regime dei fabbisogni standard

Proprio alla luce di quest’ultima considerazione (natura strutturale della                                 I vantaggi del “tying
                                                                                                           one’s hands”. I
ponderazione almeno nel breve e medio periodo), la facoltà che qui viene prevista                          parametri più
                                                                                                           importanti
(rideterminazione dell’algoritmo di ponderazione previa intesa Stato-Regioni)                              dovrebbero essere
                                                                                                           trattati come parti di
dovrebbe essere molto più circoscritta. Dopo la definizione iniziale, la                                   una Costituzione
                                                                                                           economica
ricontrattazione dovrebbe avvenire o a scadenze lunghe, o in presenza di eventi
che facciano davvero ritenere l’algoritmo (e la connessa pesatura) non più
espressivo dei sottostanti fabbisogni.




12 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati |    Short Note n. 9   | 25 Settembre 2010
Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno      |      Commento a schema di decreto sugli standard in sanità




Articolo 5 –              Disposizioni finali ed entrata in vigore

Lo schema si chiude con: […] dal decreto non devono derivare né minori entrate
né maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Rispetto a cosa? In relazione a
quale esercizio, a quale orizzonte temporale? Sembra attestazione solo pro forma
(la chiosa “classica” di salvaguardia). In realtà, variazioni di gettito, derivanti dalla
leva fiscale regionale, potrebbero essere necessarie in fase di riequilibrio dei conti.




In allegato:
-      lo schema di decreto circolato al 25 Settembre 2010
-      l’editoriale di Fabio Pammolli sul Corriere della Sera del 25 Settembre 2010




    13 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati |   Short Note n. 9   | 25 Settembre 2010
©® CeRM 2010


E-mail: cermlab@cermlab.it
     Web: www.cermlab.it

More Related Content

Viewers also liked

Welfare Day Nc Salerno 2012
Welfare Day Nc Salerno 2012Welfare Day Nc Salerno 2012
Welfare Day Nc Salerno 2012
Nicola_C_Salerno
 
La regolamentazione delle farmacie in Italia (Fabio Pammolli e Nicola C. Sale...
La regolamentazione delle farmacie in Italia (Fabio Pammolli e Nicola C. Sale...La regolamentazione delle farmacie in Italia (Fabio Pammolli e Nicola C. Sale...
La regolamentazione delle farmacie in Italia (Fabio Pammolli e Nicola C. Sale...
Nicola_C_Salerno
 
Spending Review e Universalismo Selettivo
Spending Review e Universalismo SelettivoSpending Review e Universalismo Selettivo
Spending Review e Universalismo Selettivo
Nicola_C_Salerno
 
Come e perchè ho votato nel Febbraio 2013
Come e perchè ho votato nel Febbraio 2013Come e perchè ho votato nel Febbraio 2013
Come e perchè ho votato nel Febbraio 2013Nicola_C_Salerno
 
slide presentazione Nicola Salerno Aies Torino 2010
slide presentazione Nicola Salerno Aies Torino 2010slide presentazione Nicola Salerno Aies Torino 2010
slide presentazione Nicola Salerno Aies Torino 2010
Nicola_C_Salerno
 
Short Summary SaniRegio2011 Bb CeRM (Pammolli e Salerno)
Short Summary SaniRegio2011 Bb CeRM (Pammolli e Salerno)Short Summary SaniRegio2011 Bb CeRM (Pammolli e Salerno)
Short Summary SaniRegio2011 Bb CeRM (Pammolli e Salerno)
Nicola_C_Salerno
 
NoiseFromAmerica a Siena (slide di Nicola Salerno)
NoiseFromAmerica a Siena (slide di Nicola Salerno)NoiseFromAmerica a Siena (slide di Nicola Salerno)
NoiseFromAmerica a Siena (slide di Nicola Salerno)
Nicola_C_Salerno
 
Ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici al primo pilastro. Una prim...
Ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici al primo pilastro. Una prim...Ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici al primo pilastro. Una prim...
Ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici al primo pilastro. Una prim...
Nicola_C_Salerno
 
Presentazione NC Salerno (Napoli, 3 Dicembre 2012)
Presentazione NC Salerno (Napoli, 3 Dicembre 2012)Presentazione NC Salerno (Napoli, 3 Dicembre 2012)
Presentazione NC Salerno (Napoli, 3 Dicembre 2012)
Nicola_C_Salerno
 
Programma del Welfare Day, II Edizione, Roma, 5 Giungo 2012
Programma del Welfare Day, II Edizione, Roma, 5 Giungo 2012Programma del Welfare Day, II Edizione, Roma, 5 Giungo 2012
Programma del Welfare Day, II Edizione, Roma, 5 Giungo 2012
Nicola_C_Salerno
 
Nicola Salerno Capitolo Libro Previnet
Nicola Salerno Capitolo Libro PrevinetNicola Salerno Capitolo Libro Previnet
Nicola Salerno Capitolo Libro Previnet
Nicola_C_Salerno
 

Viewers also liked (11)

Welfare Day Nc Salerno 2012
Welfare Day Nc Salerno 2012Welfare Day Nc Salerno 2012
Welfare Day Nc Salerno 2012
 
La regolamentazione delle farmacie in Italia (Fabio Pammolli e Nicola C. Sale...
La regolamentazione delle farmacie in Italia (Fabio Pammolli e Nicola C. Sale...La regolamentazione delle farmacie in Italia (Fabio Pammolli e Nicola C. Sale...
La regolamentazione delle farmacie in Italia (Fabio Pammolli e Nicola C. Sale...
 
Spending Review e Universalismo Selettivo
Spending Review e Universalismo SelettivoSpending Review e Universalismo Selettivo
Spending Review e Universalismo Selettivo
 
Come e perchè ho votato nel Febbraio 2013
Come e perchè ho votato nel Febbraio 2013Come e perchè ho votato nel Febbraio 2013
Come e perchè ho votato nel Febbraio 2013
 
slide presentazione Nicola Salerno Aies Torino 2010
slide presentazione Nicola Salerno Aies Torino 2010slide presentazione Nicola Salerno Aies Torino 2010
slide presentazione Nicola Salerno Aies Torino 2010
 
Short Summary SaniRegio2011 Bb CeRM (Pammolli e Salerno)
Short Summary SaniRegio2011 Bb CeRM (Pammolli e Salerno)Short Summary SaniRegio2011 Bb CeRM (Pammolli e Salerno)
Short Summary SaniRegio2011 Bb CeRM (Pammolli e Salerno)
 
NoiseFromAmerica a Siena (slide di Nicola Salerno)
NoiseFromAmerica a Siena (slide di Nicola Salerno)NoiseFromAmerica a Siena (slide di Nicola Salerno)
NoiseFromAmerica a Siena (slide di Nicola Salerno)
 
Ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici al primo pilastro. Una prim...
Ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici al primo pilastro. Una prim...Ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici al primo pilastro. Una prim...
Ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici al primo pilastro. Una prim...
 
Presentazione NC Salerno (Napoli, 3 Dicembre 2012)
Presentazione NC Salerno (Napoli, 3 Dicembre 2012)Presentazione NC Salerno (Napoli, 3 Dicembre 2012)
Presentazione NC Salerno (Napoli, 3 Dicembre 2012)
 
Programma del Welfare Day, II Edizione, Roma, 5 Giungo 2012
Programma del Welfare Day, II Edizione, Roma, 5 Giungo 2012Programma del Welfare Day, II Edizione, Roma, 5 Giungo 2012
Programma del Welfare Day, II Edizione, Roma, 5 Giungo 2012
 
Nicola Salerno Capitolo Libro Previnet
Nicola Salerno Capitolo Libro PrevinetNicola Salerno Capitolo Libro Previnet
Nicola Salerno Capitolo Libro Previnet
 

Similar to Commento allo schema di decreto sulla standardizzazione della spesa in sanità (Lea)

Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età
Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per etàBenchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età
Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età
Nicola_C_Salerno
 
Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età (F. Pammolli, N...
Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età (F. Pammolli, N...Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età (F. Pammolli, N...
Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età (F. Pammolli, N...
Nicola_C_Salerno
 
Il riparto del FSN per il 2011: Much Ado About Nothing? (Aprile 2011, Fabio P...
Il riparto del FSN per il 2011: Much Ado About Nothing? (Aprile 2011, Fabio P...Il riparto del FSN per il 2011: Much Ado About Nothing? (Aprile 2011, Fabio P...
Il riparto del FSN per il 2011: Much Ado About Nothing? (Aprile 2011, Fabio P...
Nicola_C_Salerno
 
Relazione finale progetto_ottimalità
Relazione finale progetto_ottimalitàRelazione finale progetto_ottimalità
Relazione finale progetto_ottimalità
Giuseppe
 
Sostenibilità Sistemi Sanitari Regionali Cerm 2013 2010 Sommario Esteso
Sostenibilità Sistemi Sanitari Regionali Cerm 2013 2010 Sommario EstesoSostenibilità Sistemi Sanitari Regionali Cerm 2013 2010 Sommario Esteso
Sostenibilità Sistemi Sanitari Regionali Cerm 2013 2010 Sommario Esteso
Nevio Boscariol
 
Copay in Sanità: Commento all\'articolo di L. Grion su la Repubblica
Copay in Sanità: Commento all\'articolo di L. Grion su la RepubblicaCopay in Sanità: Commento all\'articolo di L. Grion su la Repubblica
Copay in Sanità: Commento all\'articolo di L. Grion su la Repubblica
Nicola_C_Salerno
 
Un Test sulle Ipotesi delle Proiezioni a medio-lungo termine della Spesa Farm...
Un Test sulle Ipotesi delle Proiezioni a medio-lungo termine della Spesa Farm...Un Test sulle Ipotesi delle Proiezioni a medio-lungo termine della Spesa Farm...
Un Test sulle Ipotesi delle Proiezioni a medio-lungo termine della Spesa Farm...
Nc Salerno
 
RSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costi
RSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costiRSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costi
RSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costi
Franco Pesaresi
 
200804 Previdenza
200804 Previdenza200804 Previdenza
200804 Previdenza
michelelov
 
FEDERALISMO: Schema Decreto Rimozione Squilibri Economico Sociali
FEDERALISMO: Schema Decreto Rimozione Squilibri Economico SocialiFEDERALISMO: Schema Decreto Rimozione Squilibri Economico Sociali
FEDERALISMO: Schema Decreto Rimozione Squilibri Economico Sociali
Nicola_C_Salerno
 
Becnhmarking tra Ssr: Evidenze per decidere
Becnhmarking tra Ssr: Evidenze per decidereBecnhmarking tra Ssr: Evidenze per decidere
Becnhmarking tra Ssr: Evidenze per decidereNicola_C_Salerno
 
LAB Vallo di Diano 16-04-13 Colaizzo
LAB Vallo di Diano 16-04-13 ColaizzoLAB Vallo di Diano 16-04-13 Colaizzo
LAB Vallo di Diano 16-04-13 Colaizzo
FormezPA - Capacity SUD
 
Assofondi disposizioni covip politica di investimento
Assofondi disposizioni covip politica di investimentoAssofondi disposizioni covip politica di investimento
Assofondi disposizioni covip politica di investimento
Associazione Previnforma
 
WS Bari 15-11-12 - Colaizzo
WS Bari 15-11-12 - Colaizzo WS Bari 15-11-12 - Colaizzo
WS Bari 15-11-12 - Colaizzo
FormezPA - Capacity SUD
 
WS Napoli 14-11-12 - Colaizzo
WS Napoli 14-11-12 - Colaizzo WS Napoli 14-11-12 - Colaizzo
WS Napoli 14-11-12 - Colaizzo
FormezPA - Capacity SUD
 
Commento a dichiarazioni di Mario Monti sul finanziamento del SSN
Commento a dichiarazioni di Mario Monti sul finanziamento del SSNCommento a dichiarazioni di Mario Monti sul finanziamento del SSN
Commento a dichiarazioni di Mario Monti sul finanziamento del SSN
Nicola_C_Salerno
 
Contro gli standard
Contro gli standardContro gli standard
Contro gli standardfrencyreds
 
Una classe medica a due velocita
Una classe medica  a due velocitaUna classe medica  a due velocita
Una classe medica a due velocita
martino massimiliano trapani
 
I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”
I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”
I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”
Giuseppe Quintaliani
 
Linee Programmatiche Onofrio Resta Turiweb
Linee Programmatiche Onofrio Resta TuriwebLinee Programmatiche Onofrio Resta Turiweb
Linee Programmatiche Onofrio Resta TuriwebLA VOCE DEL PAESE
 

Similar to Commento allo schema di decreto sulla standardizzazione della spesa in sanità (Lea) (20)

Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età
Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per etàBenchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età
Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età
 
Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età (F. Pammolli, N...
Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età (F. Pammolli, N...Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età (F. Pammolli, N...
Benchmarking e Standard su profili di spesa sanitaria per età (F. Pammolli, N...
 
Il riparto del FSN per il 2011: Much Ado About Nothing? (Aprile 2011, Fabio P...
Il riparto del FSN per il 2011: Much Ado About Nothing? (Aprile 2011, Fabio P...Il riparto del FSN per il 2011: Much Ado About Nothing? (Aprile 2011, Fabio P...
Il riparto del FSN per il 2011: Much Ado About Nothing? (Aprile 2011, Fabio P...
 
Relazione finale progetto_ottimalità
Relazione finale progetto_ottimalitàRelazione finale progetto_ottimalità
Relazione finale progetto_ottimalità
 
Sostenibilità Sistemi Sanitari Regionali Cerm 2013 2010 Sommario Esteso
Sostenibilità Sistemi Sanitari Regionali Cerm 2013 2010 Sommario EstesoSostenibilità Sistemi Sanitari Regionali Cerm 2013 2010 Sommario Esteso
Sostenibilità Sistemi Sanitari Regionali Cerm 2013 2010 Sommario Esteso
 
Copay in Sanità: Commento all\'articolo di L. Grion su la Repubblica
Copay in Sanità: Commento all\'articolo di L. Grion su la RepubblicaCopay in Sanità: Commento all\'articolo di L. Grion su la Repubblica
Copay in Sanità: Commento all\'articolo di L. Grion su la Repubblica
 
Un Test sulle Ipotesi delle Proiezioni a medio-lungo termine della Spesa Farm...
Un Test sulle Ipotesi delle Proiezioni a medio-lungo termine della Spesa Farm...Un Test sulle Ipotesi delle Proiezioni a medio-lungo termine della Spesa Farm...
Un Test sulle Ipotesi delle Proiezioni a medio-lungo termine della Spesa Farm...
 
RSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costi
RSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costiRSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costi
RSA e centri diurni: modificare la ripartizione dei costi
 
200804 Previdenza
200804 Previdenza200804 Previdenza
200804 Previdenza
 
FEDERALISMO: Schema Decreto Rimozione Squilibri Economico Sociali
FEDERALISMO: Schema Decreto Rimozione Squilibri Economico SocialiFEDERALISMO: Schema Decreto Rimozione Squilibri Economico Sociali
FEDERALISMO: Schema Decreto Rimozione Squilibri Economico Sociali
 
Becnhmarking tra Ssr: Evidenze per decidere
Becnhmarking tra Ssr: Evidenze per decidereBecnhmarking tra Ssr: Evidenze per decidere
Becnhmarking tra Ssr: Evidenze per decidere
 
LAB Vallo di Diano 16-04-13 Colaizzo
LAB Vallo di Diano 16-04-13 ColaizzoLAB Vallo di Diano 16-04-13 Colaizzo
LAB Vallo di Diano 16-04-13 Colaizzo
 
Assofondi disposizioni covip politica di investimento
Assofondi disposizioni covip politica di investimentoAssofondi disposizioni covip politica di investimento
Assofondi disposizioni covip politica di investimento
 
WS Bari 15-11-12 - Colaizzo
WS Bari 15-11-12 - Colaizzo WS Bari 15-11-12 - Colaizzo
WS Bari 15-11-12 - Colaizzo
 
WS Napoli 14-11-12 - Colaizzo
WS Napoli 14-11-12 - Colaizzo WS Napoli 14-11-12 - Colaizzo
WS Napoli 14-11-12 - Colaizzo
 
Commento a dichiarazioni di Mario Monti sul finanziamento del SSN
Commento a dichiarazioni di Mario Monti sul finanziamento del SSNCommento a dichiarazioni di Mario Monti sul finanziamento del SSN
Commento a dichiarazioni di Mario Monti sul finanziamento del SSN
 
Contro gli standard
Contro gli standardContro gli standard
Contro gli standard
 
Una classe medica a due velocita
Una classe medica  a due velocitaUna classe medica  a due velocita
Una classe medica a due velocita
 
I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”
I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”
I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”
 
Linee Programmatiche Onofrio Resta Turiweb
Linee Programmatiche Onofrio Resta TuriwebLinee Programmatiche Onofrio Resta Turiweb
Linee Programmatiche Onofrio Resta Turiweb
 

More from Nicola_C_Salerno

Riforma della Distribuzione del Farmaco
Riforma della Distribuzione del FarmacoRiforma della Distribuzione del Farmaco
Riforma della Distribuzione del Farmaco
Nicola_C_Salerno
 
Sole24 29 agosto 2013, pag. 22. Tema: pensioni.
Sole24 29 agosto 2013, pag. 22. Tema: pensioni.Sole24 29 agosto 2013, pag. 22. Tema: pensioni.
Sole24 29 agosto 2013, pag. 22. Tema: pensioni.
Nicola_C_Salerno
 
Presentazione di Nicola all'inconto su Ageing and Public Finances Sustainabil...
Presentazione di Nicola all'inconto su Ageing and Public Finances Sustainabil...Presentazione di Nicola all'inconto su Ageing and Public Finances Sustainabil...
Presentazione di Nicola all'inconto su Ageing and Public Finances Sustainabil...Nicola_C_Salerno
 
Perchè così votai nel Febbraio 2013
Perchè così votai nel Febbraio 2013Perchè così votai nel Febbraio 2013
Perchè così votai nel Febbraio 2013
Nicola_C_Salerno
 
Tarantino secondo noi
Tarantino secondo noiTarantino secondo noi
Tarantino secondo noi
Nicola_C_Salerno
 
NICOLA_C_SALERNO_EIOPA_FFM
NICOLA_C_SALERNO_EIOPA_FFMNICOLA_C_SALERNO_EIOPA_FFM
NICOLA_C_SALERNO_EIOPA_FFM
Nicola_C_Salerno
 
La Governance della Spesa Farmaceutica H
La Governance della Spesa Farmaceutica HLa Governance della Spesa Farmaceutica H
La Governance della Spesa Farmaceutica H
Nicola_C_Salerno
 
Prices, Nominal retail trade, Real retail trade
Prices, Nominal retail trade, Real retail tradePrices, Nominal retail trade, Real retail trade
Prices, Nominal retail trade, Real retail trade
Nicola_C_Salerno
 
Il Viaggio
Il ViaggioIl Viaggio
Il Viaggio
Nicola_C_Salerno
 
Nicola Salerno Trieste Ott 20 2012
Nicola Salerno Trieste Ott 20 2012Nicola Salerno Trieste Ott 20 2012
Nicola Salerno Trieste Ott 20 2012Nicola_C_Salerno
 
Abstract Report Oncology
Abstract Report OncologyAbstract Report Oncology
Abstract Report Oncology
Nicola_C_Salerno
 
Activity Rate Gender Nicola Salerno Cerm
Activity Rate Gender Nicola Salerno CermActivity Rate Gender Nicola Salerno Cerm
Activity Rate Gender Nicola Salerno CermNicola_C_Salerno
 
Tasso di Attivita per fasce di Eta - Var vs 93
Tasso di Attivita per fasce di Eta - Var vs 93Tasso di Attivita per fasce di Eta - Var vs 93
Tasso di Attivita per fasce di Eta - Var vs 93
Nicola_C_Salerno
 
Notturno Di Casa Mia A Roma
Notturno Di Casa Mia A RomaNotturno Di Casa Mia A Roma
Notturno Di Casa Mia A Roma
Nicola_C_Salerno
 
Storia della Inflazione dalla Unificazione Nazionale a Oggi - Nsal
Storia della Inflazione dalla Unificazione Nazionale a Oggi - NsalStoria della Inflazione dalla Unificazione Nazionale a Oggi - Nsal
Storia della Inflazione dalla Unificazione Nazionale a Oggi - Nsal
Nicola_C_Salerno
 
Delega al Governo per la riforma del sistema pensionistico e principi di racc...
Delega al Governo per la riforma del sistema pensionistico e principi di racc...Delega al Governo per la riforma del sistema pensionistico e principi di racc...
Delega al Governo per la riforma del sistema pensionistico e principi di racc...
Nicola_C_Salerno
 
Via La Maschera Viva La Vita
Via La Maschera Viva La VitaVia La Maschera Viva La Vita
Via La Maschera Viva La Vita
Nicola_C_Salerno
 
Articolo per ALTROCONSUMO - Tassare gli alimenti dannosi per la salute e per ...
Articolo per ALTROCONSUMO - Tassare gli alimenti dannosi per la salute e per ...Articolo per ALTROCONSUMO - Tassare gli alimenti dannosi per la salute e per ...
Articolo per ALTROCONSUMO - Tassare gli alimenti dannosi per la salute e per ...
Nicola_C_Salerno
 
Licantropo In Risveglio
Licantropo In RisveglioLicantropo In Risveglio
Licantropo In Risveglio
Nicola_C_Salerno
 

More from Nicola_C_Salerno (20)

Riforma della Distribuzione del Farmaco
Riforma della Distribuzione del FarmacoRiforma della Distribuzione del Farmaco
Riforma della Distribuzione del Farmaco
 
Sole24 29 agosto 2013, pag. 22. Tema: pensioni.
Sole24 29 agosto 2013, pag. 22. Tema: pensioni.Sole24 29 agosto 2013, pag. 22. Tema: pensioni.
Sole24 29 agosto 2013, pag. 22. Tema: pensioni.
 
Presentazione di Nicola all'inconto su Ageing and Public Finances Sustainabil...
Presentazione di Nicola all'inconto su Ageing and Public Finances Sustainabil...Presentazione di Nicola all'inconto su Ageing and Public Finances Sustainabil...
Presentazione di Nicola all'inconto su Ageing and Public Finances Sustainabil...
 
Lucca marzo 2013
Lucca marzo 2013Lucca marzo 2013
Lucca marzo 2013
 
Perchè così votai nel Febbraio 2013
Perchè così votai nel Febbraio 2013Perchè così votai nel Febbraio 2013
Perchè così votai nel Febbraio 2013
 
Tarantino secondo noi
Tarantino secondo noiTarantino secondo noi
Tarantino secondo noi
 
NICOLA_C_SALERNO_EIOPA_FFM
NICOLA_C_SALERNO_EIOPA_FFMNICOLA_C_SALERNO_EIOPA_FFM
NICOLA_C_SALERNO_EIOPA_FFM
 
La Governance della Spesa Farmaceutica H
La Governance della Spesa Farmaceutica HLa Governance della Spesa Farmaceutica H
La Governance della Spesa Farmaceutica H
 
Prices, Nominal retail trade, Real retail trade
Prices, Nominal retail trade, Real retail tradePrices, Nominal retail trade, Real retail trade
Prices, Nominal retail trade, Real retail trade
 
Il Viaggio
Il ViaggioIl Viaggio
Il Viaggio
 
Nicola Salerno Trieste Ott 20 2012
Nicola Salerno Trieste Ott 20 2012Nicola Salerno Trieste Ott 20 2012
Nicola Salerno Trieste Ott 20 2012
 
Abstract Report Oncology
Abstract Report OncologyAbstract Report Oncology
Abstract Report Oncology
 
Activity Rate Gender Nicola Salerno Cerm
Activity Rate Gender Nicola Salerno CermActivity Rate Gender Nicola Salerno Cerm
Activity Rate Gender Nicola Salerno Cerm
 
Tasso di Attivita per fasce di Eta - Var vs 93
Tasso di Attivita per fasce di Eta - Var vs 93Tasso di Attivita per fasce di Eta - Var vs 93
Tasso di Attivita per fasce di Eta - Var vs 93
 
Notturno Di Casa Mia A Roma
Notturno Di Casa Mia A RomaNotturno Di Casa Mia A Roma
Notturno Di Casa Mia A Roma
 
Storia della Inflazione dalla Unificazione Nazionale a Oggi - Nsal
Storia della Inflazione dalla Unificazione Nazionale a Oggi - NsalStoria della Inflazione dalla Unificazione Nazionale a Oggi - Nsal
Storia della Inflazione dalla Unificazione Nazionale a Oggi - Nsal
 
Delega al Governo per la riforma del sistema pensionistico e principi di racc...
Delega al Governo per la riforma del sistema pensionistico e principi di racc...Delega al Governo per la riforma del sistema pensionistico e principi di racc...
Delega al Governo per la riforma del sistema pensionistico e principi di racc...
 
Via La Maschera Viva La Vita
Via La Maschera Viva La VitaVia La Maschera Viva La Vita
Via La Maschera Viva La Vita
 
Articolo per ALTROCONSUMO - Tassare gli alimenti dannosi per la salute e per ...
Articolo per ALTROCONSUMO - Tassare gli alimenti dannosi per la salute e per ...Articolo per ALTROCONSUMO - Tassare gli alimenti dannosi per la salute e per ...
Articolo per ALTROCONSUMO - Tassare gli alimenti dannosi per la salute e per ...
 
Licantropo In Risveglio
Licantropo In RisveglioLicantropo In Risveglio
Licantropo In Risveglio
 

Commento allo schema di decreto sulla standardizzazione della spesa in sanità (Lea)

  • 1. SHORT NOTE n. 9 | 2010 Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno COMMENTO ALLO SCHEMA DI DECRETO SUGLI STANDARD IN SANITÀ
  • 2. Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno | Commento a schema di decreto sugli standard in sanità COMMENTO ALLO SCHEMA DI DECRETO SUGLI STANDARD IN SANITÀ È stato diffuso lo “Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario” (cfr. allegato). Il giudizio complessivo è positivo, anche se per alcuni passaggi si intravede la necessità di un ulteriore sforzo di approfondimento e chiarificazione. Il decreto intende chiudere quel percorso di riforma che si è aperto anni fa con il D. Lgs. n. 56-2000 (il cosiddetto “Giarda”), e che è stato portato avanti, attraverso difficoltà di varia natura, con la riforma del Titolo V della Costituzione del 2001 e la Legge n. 42-2009 sull’attuazione dell’articolo 119 della stessa Costituzione, passando per le varie edizioni del Patto per la Salute. Le innovazioni di maggior rilievo appaiono due: ⎯ la saldatura macrofinanziaria tra il totale delle risorse dedicabili a finanziamento dei livelli essenziali di assistenza sanitaria (i Lea) e la capacità di stanziamento alla luce delle vincolo complessivo di finanza pubblica; ⎯ il ricorso, per la standardizzazione, al confronto dei livelli di efficienza e di appropriatezza su macrocapitoli di prestazioni/spesa. Si presenta, di seguito, un commento ai diversi articoli dello schema di decreto. 2 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati | Short Note n. 9 | 25 Settembre 2010
  • 3. Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno | Commento a schema di decreto sugli standard in sanità Articolo 1 – Oggetto La standardizzazione viene estesa, opportunamente, anche alle Regioni a statuto Nessuna distinzione tra statuto ordinario speciale. Non v’è ragione per cui anche queste non debbano essere richieste di e statuto speciale rispettare parametri di efficienza e di efficacia e, più in generale, di esser coinvolte nel ridisegno della fiscalità federalista1. Articolo 2 – Determinazione del fabbisogno nazionale standard Si condivide che il totale delle risorse dedicabili ai Lea sanitari debba rappresentare Programmazione del totale delle risorse una scelta politica e di programmazione di politica economica, che ricomponga in (Fsn) da dedicare annualmente al termini certi e univoci gli obiettivi di assistenza sanitaria (e, più in generale, di sanità Lea, su scala nazionale welfare) e i vincoli di finanza pubblica, questi ultimi parte della costituzione economica europea e obbligatori tra Partner Ue. Utile sarebbe una revisione della terminologia utilizzata: in luogo di fabbisogno sanitario nazionale standard, sarebbe preferibile finanziamento dei Lea a livello nazionale, o Fondo sanitario nazionale (dando per assodato che non si tratta del Fsn di vecchia accezione, posta esogena La programmazione deve essere coerente nel bilancio dello Stato). Le risorse messe in programmazione devono, infatti, con il perimetro dei Lea; ma sia derivare sia dalla valutazione del fabbisogno necessario per implementare i Lea in programmazione che scelta del condizioni standard, sia dal rispetto del vincolo macrofinanziario (cfr. infra, perimetro dei Lea devono rispettare il commento ad articolo 3, comma 4, lettera f)). Non di solo fabbisogno si tratta, vincolo di bilancio dunque. 1 La distinzione tra Regioni a statuto ordinario e Regioni a statuto speciale ha realizzato, di fatto, un federalismo ante litteram per l’Italia. Adesso che, a distanza di più di sessanta anni, si stanno riesaminando funzioni da svolgere e risorse allo scopo necessarie, non v’è ragione per cui le Regioni a statuito speciale debbano essere trattate secondo principi diversi. 3 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati | Short Note n. 9 | 25 Settembre 2010
  • 4. Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno | Commento a schema di decreto sugli standard in sanità Articolo 3 – Determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali, commi 1-3 e comma, lettera g) La frequenza annuale per la (ri)determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali è troppo elevata. Il rischio è di non superare l’impasse connesso al bargaining Stato-Regioni e Regione-Regioni. Proprio perché ci si propone di Le regole di ancorare il riparto del complesso delle risorse Lea a fattori strutturali (numero dei assegnazione alle singole Regioni della residenti, composizione per età, peso relativo dei fabbisogni), l’aggiornamento delle loro quota di Fsn devono rimanere regole dovrebbe realizzarsi su un orizzonte almeno di medio periodo. L’interazione stabili nel tempo politica dovrebbe rimanere il più possibile circoscritta alla scelta di quante risorse dedicare, su scala nazionale, ai Lea sanitari. Successivamente, il riconoscimento a ciascuna Regione della propria quota parte dovrebbe rispondere a regole codificate e stabili nel tempo. Inoltre, discutibile appare l’ipotesi che le risorse programmate debbano, a livello nazionale e in prospettiva in ogni singola Regione, ripartirsi, secondo percentuali Evitare suddivisioni date, tra i tre macrolivelli (1) assistenza sanitaria collettiva in ambiente di lavoro, (2) ex-ante e delle risorse tra capitoli di assistenza distrettuale e (3) assistenza ospedaliera. La costruzione delle regole di spesa. L’allocazione dovrebbe essere standardizzazione (l’oggetto stesso dello schema di decreto) consiste nella ricerca guidata il più possibile di proporzioni di fabbisogno sanitario (per individuo componente le diverse fasce dall’evidenza empirica sui di età, per capitolo di spesa) da utilizzare, successivamente, in sede di suddivisione fabbisogni per fasce di età del programma aggregato di finanziamento (quello di cui al precedente Articolo 2). Accettare come parametro acquisito in partenza una ripartizione standard dei tre macrolivelli comporta il rischio di una sorta di vizio di “inizializzazione”, di “loop”. Articolo 3 – Determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali, comma 4, premessa Si sceglie di adottare delle Regioni benchmark, e dai conti sanitari di queste È corretto, concreto e costruttivo Regioni derivare la standardizzazione da applicare su scala nazionale. L’approccio l’approccio di impostare la è pienamente condivisibile, e segna una chiara quanto auspicata inversione rispetto standardizzazione su un confronto tra all’impianto sinora perseguito: non una standardizzazione minuta (per singole Regioni (benchmarking classi di prestazione) e assoluta (costo in Euro di un processo produttivo virtuale, in interno) 4 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati | Short Note n. 9 | 25 Settembre 2010
  • 5. Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno | Commento a schema di decreto sugli standard in sanità condizioni di ideale efficienza); ma una standardizzazione da benchmarking interno, da confronto cum granu salis tra Regioni Articolo 3 – Determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali, comma 4, lettere a) e c) Le Regioni benchmark sono quelle che erogano i Lea in condizioni di efficienza e Le Regioni benchmark sono appropriatezza, avvalendosi delle risorse ordinarie stabilite dalla vigente quelle che erogano prestazioni in legislazione, ivi comprese le entrate proprie regionali effettive. Come debbano regime di efficienza e appropriatezza intendersi le condizioni di efficienza e appropriatezza è descritto solo in parte. Non c’è un riferimento esplicito alla qualità, anche se sarà necessario introdurlo (è parte Manca il riferimento integrante dell’appropriatezza). Si introduce direttamente, invece, il concetto di esplicito alle modalità di equilibrio economico del sistema sanitario regionale. Dal dettato delle lettere a) e misurazione della c), sono in equilibrio economico le Regioni che non presentano scostamenti tra le qualità risorse ordinarie a finanziamento dei Lea (derivanti sia dal Fsn che dalla fiscalità regionale) e la spesa a consuntivo per i Lea. In altri termini, le Regioni per le quali si è raggiunto un punto di equilibrio tra il gettito degli strumenti ordinari di finanziamento e la spesa a consuntivo. Il criterio è condivisibile, salvo il fatto che la condizione di equilibrio la si ricerca soltanto nel secondo esercizio precedente a L’efficienza è quello di riferimento (un solo anno). Poiché si sta cercando di costruire nuove definita come equilibrio puntuale regole strutturali per il finanziamento della sanità, meglio sarebbe raccogliere tra spesa Lea a consuntivo e risorse maggior evidenza della strutturalità di quell’equilibrio economico. A tal fine, dedicate ai Lea a programma (sia sarebbe utile allungare il periodo di osservazione durante il quale misurare gli risorse del Fsn che risorse proprie scostamenti tra risorse programmate e spesa a consuntivo; e, nel contempo regionali tenute in richiedere, non il perfetto equilibrio anno per anno (forse utopico su sistemi considerazione al momento della complessi come i Ssr), bensì un sostanziale equilibrio del bilancio sanitario che, programmazione e della ripartizione del qualora in qualche anno si mostri in disavanzo, dovrà essere stato pareggiato (e lo Fsn, quelle cosiddette dovrà sempre in futuro) con leve regionali straordinarie (una sorta di almost close to “incardinate”) balance clause). 5 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati | Short Note n. 9 | 25 Settembre 2010
  • 6. Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno | Commento a schema di decreto sugli standard in sanità Rispetto ad una versione precedente del decreto, adesso si limita il novero delle Meglio sarebbe scegliere il Regioni benchmark alle migliori - almeno una e al massimo tre - scelte dalla benchmark secondo una condizione di “Conferenza Stato-Regioni tra le cinque indicate dal Ministero della Salute, di almost close to balance applicata concerto con il Ministero dell’Economia”. Sarebbe preferibile, su di un piano di agli ultimi 5-6 anni principio, fissare i criteri di identificazione e accettare nel gruppo benchmark tutte le Regioni che li soddisfano. Articolo 3 – Determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali, comma 4, lettera f) La richiesta di equilibrio economico perfetto in un solo predefinito anno (cfr. Passaggio critico. Decurtare quote di commento precedente) obbliga ad introdurre la lettera f). In mancanza di un spesa in capo alle Regioni più virtuose numero sufficiente di Regioni (o in assenza di una Regione) che soddisfi (per allineare la spesa al pienamente l’equilibrio, il benchmark per la spesa è dato da quelle/a Regioni/e con finanziamento) può implicare la il miglior risultato economico (il minor scostamento), ma solo dopo aver decurtato decurtazione di la spesa di quell’ammontare necessario ad allinearla al finanziamento a quote di Lea. Con conseguenti effetti a programma. Questo passaggio introduce una criticità. In fase di inizializzazione del cascata sull’algoritmo di finanziamento federalista, e in mancanza di benchmark assoluti di costo/spesa, benchmarking decurtare quote di spesa in capo alle Regioni più virtuose2 può implicare la decurtazione di quote di Lea. Se non si è in grado di valutare – come non lo si è adesso – se la sovraspesa rispetto al programma è imputabile a inefficienze e mancata ottimizzazione di Lea/Lep/Liveas, oppure ad un sottodimensionamento delle risorse dedicate a programma, allineare la spesa al finanziamento ai fini del benchmarking può condurre a sottostimare il fabbisogno3. Meglio sarebbe selezionare come benchmark le Regioni che, sull’arco degli ultimi 5-6 anni, hanno 2 Fossero quelle per le quali si ha evidenza di sacche di inefficienza … Sono, invece, proprio le Regioni che si vuol portare a benchmark. 3 Dallo schema di decreto: “[…] qualora nella selezione delle migliori cinque regioni di cui alla lettera a) del presente comma, si trovi nella condizione di equilibrio economico come definito alla medesima lettera a) un numero di regioni inferiore a 5, le regioni benchmark sono individuate anche tenendo conto del miglior risultato economico registrato nell’anno di riferimento, depurando i costi della quota eccedente rispetto a quella che sarebbe stata necessaria garantire l’equilibrio […]”. 6 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati | Short Note n. 9 | 25 Settembre 2010
  • 7. Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno | Commento a schema di decreto sugli standard in sanità mantenuto un sostanziale, ancorché non puntuale, equilibrio di bilancio, e partire dai dati di spesa di queste stesse Regioni per svolgere gli algoritmi di benchmarking. Meglio sarebbe, in altri termini, selezionare gli esempi migliori tra le Regioni italiane, per poi utilizzare i dati di spesa di queste Regioni, senza L’algoritmo di standardizzazione decurtazioni o abbattimenti. Si avrebbe la certezza che, con quei dati di spesa, i dovrebbe prendere in considerazione la Lea sono effettivamente implementabili nelle Regioni benchmark. L’unico aspetto spesa Lea a consuntivo, senza che dovrebbe rilevare è che la spesa maturi a fronte di prestazioni Lea. Se, poi, il nessuna rilevanza per la composizione problema è che un finanziamento inferiore alla spesa è sintomo (soprattutto quando delle fonti di in capo a Regioni con sanità ben governata) di risorse non all’altezza di finanziamento. Unica condizione implementare i Lea, allora il problema andrebbe osservato e risolto da altra dovrebbe essere la almost close to prospettiva, ovvero agendo sul perimetro dei Lea e sulla selettività balance clause dell’universalismo. Articolo 3 – Determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali, comma 4, lettera b) e c) La lettera b) specifica alcuni aspetti dell’algoritmo di benchmarking. Il decreto fa riferimento all’aggregato dei tre macrolivelli (1) assistenza sanitaria collettiva in ambiente di lavoro, (2) assistenza distrettuale e (3) assistenza ospedaliera. Ciascuno di questi macrolivelli dovrebbe ricevere quote del Fsn pari alle percentuali indicate all’articolo 3, comma 3 (5%, 51%, 44%; dopodiché, la ripartizione tra Regioni dei La tre sottofondi dovrebbe avvenire a quota capitaria pesata, con i pesi utilizzati nel standardizzazione è proposta per “secondo esercizio precedente a quello di riferimento”. Qui si tende ad eludere la macrolivelli, con ponderazione a pesi definizione di un vero e proprio nuovo sistema di ponderazione. già dati. Meglio sarebbe stato Passando, per dare chiarezza all’algoritmo, dall’aggregato al pro-capite, i costi delineare esplicitamente la standard (da intendersi come i fabbisogni standard) dovrebbero consistere, per costruzione di benchmark a livello ciascun macrolivello, in valori pro-capite per fascia di età, calcolati come media di spesa per individuo della spesa pro-capite per fascia di età registrata nelle Regioni benchmark. Il componente le varie metodo generale, non solo appare condivisibile, ma sembra anche la scelta più fasce di età, in maniera tale da fare logica e più trasparente. Con alcuni caveat, però, che riguardano la specifica emergere endogenamente la applicazione proposta dallo schema di decreto: ponderazione … 7 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati | Short Note n. 9 | 25 Settembre 2010
  • 8. Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno | Commento a schema di decreto sugli standard in sanità ⎯ Innanzi tutto, una riflessione se la ripartizione in macroaree non possa essere diversa; con la separata evidenza, per esempio, del capitolo della farmaceutica territoriale (extra Dgr ospedalieri), e del capitolo delle spese di gestione/amministrazione e del personale (ovvero altro gruppo di macrovoci); ⎯ È utile, finché la base dati lo permette, costruire profili pro-capite per Utile costruire profili pro-capite per età per i principali capitoli di spesa. Si hanno più possibilità di età per i principali capitoli, ma … confrontare le realtà regionali alla ricerca di virtuosità e malfunzionamenti, o di mettere a fuoco effetti di eventuali interventi di policy di cui è bene avere contezza precisa, o di rinvenire conferme sulle valutazioni complessive dei Ssr. Tuttavia, la valutazione finale non può essere che aggregata, non può non svolgersi sul totale delle voci di spesa per condurre al totale del fabbisogno regionale standardizzato. Le prestazioni sanitarie costituiscono un sistema altamente integrato in cui, a seconda delle caratteristiche espresse dal territorio e delle richieste dei cittadini, medesimi obiettivi possono essere perseguiti con mix diversi di offerta, oltretutto influenzabili anche dall’offerta che Regioni, … la valutazione finale (la Province e Comuni attivano nell’ambito delle prestazioni sociali e standardizzazione) dovrebbe avvenire a socio-sanitarie (Liveas e Lep socio-sanitari). Un benchmarking svolto partire dal dato complessivo di spesa separatamente macrovoce di spesa per macrovoce (anche per le stesse tre indicate nello schema di decreto) potrebbe fornire risultati fuorvianti; potrebbe evidenziare come devianza quello che in realtà è l’esito di scelte positive di policy o, per converso, portare in primo piano realtà che, pur facendo bene su un singolo ambito (una macrovoce), difettano di una sistemazione organica del complesso del Ssr4; 4 Se il benchmark viene portato avanti macrovoce per macrovoce, di fatto si estendono a tutte le Regioni le proporzioni tra macrovoci prevalenti nelle Regioni benchmark. Questo soft constraint potrebbe non essere ottimale, soprattutto in previsione dell’integrazioni, che ogni Regione dovrà curare in collaborazione con gli Enti Locali, tra Lea sanitari, Liveas e Lea socio-sanitari (a prevalenza sanitaria e a prevalenza sociale). 8 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati | Short Note n. 9 | 25 Settembre 2010
  • 9. Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno | Commento a schema di decreto sugli standard in sanità ⎯ Non v’è dubbio che la spesa da considerare è quella al lordo della mobilità passiva e al netto di quella attiva (la spesa per prestazioni di cui beneficia il residente, ovunque costui le riceva). Come non v’è dubbio che la spesa debba essere quella che origina dall’offerta di prestazioni Lea (è questo il perimetro di prestazioni cui si sta applicando la standardizzazione); ⎯ Non si condivide, invece, il passaggio in cui si chiede di “depurare” Quel che rileva per il benchmarking è la la spesa di quella quota finanziata dalle maggiori entrate proprie (di spesa Lea delle Regioni prese a ogni singola Regione) “rispetto alle entrate proprie considerate ai fini modello. La distinzione che il della determinazione del finanziamento nazionale”. Finché la spesa decreto fa lato finanziamento - tra ha natura Lea, essa andrebbe tenuta integralmente in considerazione risorse Fsn, risorse proprie ai fini dell’algoritmo di benchmarking; soprattutto perché è spesa “incardinate” nella che matura in Regioni selezionate come punti di riferimento per programmazione Fsn, e risorse proprie efficienza e adeguatezza. Quella distinzione, tra 1) risorse Fsn, 2) ulteriori - non può tradursi in risorse proprie considerate al momento della programmazione e “aggiustamenti” di spesa, fintantoché la della ripartizione del Fsn5, e 3) risorse proprie ulteriori, è frutto di spesa ha natura esclusivamente Lea. come si sono evolute nel tempo (spesso anche in maniera rapsodica Altrimenti si rischia di decurtare il e contraddittoria) le scelte di compartecipazione e/o devoluzione del perimetro dei Lea … gettito a fronte della richiesta di incaricarsi di funzioni. Non c’è una ragione vera e propria perché quella categorizzazione tra fonti di entrata non debba essere rimessa in discussione adesso che si cerca di posizionare lo starting point del federalismo in sanità. Come già affermato a proposito del comma 4, lettera f), decurtare la spesa di quella quota finanziata da entrate proprie aggiuntive rispetto a quelle considerate in sede di programmazione del Fsn espone, di fatto, al Si rischia di rischio di decurtare i Lea, ovvero di restringere implicitamente il decurtare il perimetro dei Lea, perimetro dei Lea senza una chiara assunzione di responsabilità senza il passaggio di una esplicita scelta politica. Per inciso, ad oggi, in Italia, il perimetro dei Lea è politica … praticamente onnicomprensivo; 5 Le cosiddette fonti di entrata “incardinate” nel sistema di finanziamento Lea (più per prassi che per scelta ragionata). 9 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati | Short Note n. 9 | 25 Settembre 2010
  • 10. Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno | Commento a schema di decreto sugli standard in sanità ⎯ Quella tripartizione tra fonti di entrata andrebbe superata. Da un … Si dovrebbe superare la categoria lato, ci dovrebbero essere le regole ordinarie di finanziamento dei delle risorse proprie “incardinate” nel Lea su scala nazionale. Dall’altro, la leva delle risorse regionali Fsn. Confonde ed espone a aggiuntive, attivabile da ciascuna Regione in caso di necessità. Le rivendicazioni postume regole ordinarie nazionali dovrebbero provvedere sia a raccogliere le risorse complessive da dedicare ogni anno ai Lea su scala nazionale (quali basi imponibili?, quali aliquote?), sia a ripartire queste risorse tra le Regioni (compartecipazione di gettito, devoluzione di imposta, accesso a fondo perequativo); ⎯ Non si condivide neppure che la spesa venga depurata dalle quote di Non si dispone di una contabilità che ammortamento. C’è una ragione tecnica: la sanità non dispone di permetta di dare separata evidenza contabilità economica di qualità e di omogenità tale da permettere agli ammortamenti. La contabilità Ssn di scorporare questa partita senza commettere errori e creare non è ancora attrezzata come disparità di trattamento. E c’è anche una ragione di metodo. Perché contabilità scorporarli, se gli ammortamenti sono parte delle spese di economico- industriale … funzionamento, e risponde ad una logica corretta (una logica federalista) responsabilizzare le Regioni nelle scelte degli investimenti (quali? e dove?) e nella programmazione delle risorse necessarie a rinnovare lo stock di capitale fisico installato? Piuttosto appare necessario affrontare altri aspetti, come l’attribuzione degli … Ma, al di là di dello scoglio tecnico ammortamenti alle fasce di età (per la costruzione del benchmark di della contabilità: il depurare la spesa spesa pro-capite per fascia di età); e l’individuazione stessa degli dagli ammortamenti corrisponde davvero ammortamenti all’interno della spesa annuale dei Ssr. Per ad una logica di standardizzazione in quest’ultima questione - e in attesa che la contabilità del sistema prospettiva di sanitario compia i necessari progressi - una proposta potrebbe essere federalismo e sussidiarietà? quella di far riferimento a dati di cassa (registrabili sui conti di tesoreria, come quelli della Relazione Generale sulla Situazione Economica del Paese), e considerare gli ammortamenti all’interno della più grande voce delle spese amministrative, gestionali e del personale, voce ottenibile come differenza tra la spesa di cassa complessiva e le voci di spesa per macrolivelli di prestazione per le quali si dispone di una contabilità specifica e relativamente affidabile (per esempio: ospedaliera, farmaceutica, diagnostica e specialistica). Per quanto riguarda la prima questione, invece, 10 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati | Short Note n. 9 | 25 Settembre 2010
  • 11. Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno | Commento a schema di decreto sugli standard in sanità l’attribuzione alle varie età della grande voce di spese amministrative, gestionali e del personale potrebbe avvenire seguendo la distribuzione per età della spesa ospedaliera, dal momento che il dimensionamento infrastrutturale dovrebbe essere scelto in considerazione della domanda potenziale di prestazioni che dipende, a sua volta, dalla composizione per età della popolazione residente; ⎯ Da ultimo, la questione già sollevata: perché, se è possibile Esistono dati di spesa regionale che individuare la spesa pro-capite per fascia di età (e per macrolivelli) permetterebbero di fondare il delle Regioni benchmark, si richiede (lettera c)) il ricorso alla benchmarking sui profili di spesa pro- ponderazione per fasce di età già considerata “ai fini della capite per fasce di età delle Regioni determinazione del fabbisogno sanitario relativo al secondo prese a modello …. esercizio precedente a quello di riferimento”? Perché, in altri termini, se è possibile far emerge endogenamente la pesatura tramite la costruzione di profili di spesa per età e per macrolivelli, lo schema di decreto chiede di prendere a riferimento pesi esogeni? Se si applicasse oggi l’algoritmo, questi pesi esogeni sarebbero quelli con cui è stato ripartito il Fsn nel 2008. La critica è dello stesso tipo di … Anche con una diversa suddivisione quella già mossa alla assegnazione ex-ante delle percentuali per la in capitoli di spesa, rispetto a quella tripartizione del finanziamento (e riconoscimento del fabbisogno proposta dal decreto (es.: ospedaliera, relativo) nei tre macrolivelli (1) assistenza sanitaria collettiva in farmaceutica territoriale, ambiente di lavoro, (2) assistenza distrettuale e (3) assistenza specialistica- diagnostica, ospedaliera. Così facendo, lo schema di decreto tende ad eludere il gestione- compito stesso che è chiamato a svolgere; perché quello di cui si è amministrazione). Posto, ad ogni alla ricerca è proprio un sistema di pesi espressivi delle proporzioni modo, che la valutazione finale di fabbisogno tra fasce di età e che, applicati alla popolazione di avvenga sul dato complessivo di spesa ogni Regione, forniscano le quote del Fsn spettanti a ciascuna … Regione. 11 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati | Short Note n. 9 | 25 Settembre 2010
  • 12. Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno | Commento a schema di decreto sugli standard in sanità Articolo 3 – Determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali, comma 4, lettera d) ed e) Lo schema di decreto appare giustamente consapevole che il punto di approdo è un Serve “legare le mani” alla politica sistema di pesatura, e che la costruzione dei profili di spesa pro-capite per fasce di sulle questioni di natura prettamente età ha una valenza puramente strumentale. Per sua natura, un siffatto sistema di tecnica. Se le regole di ponderazione, pesatura non può essere variato ad alta frequenza, ed ha validità almeno nel medio standardizzazione e assegnazione di periodo. Esso coglie, infatti, aspetti strutturali (la demografia e i rapporti di quote Fsn restano di facile fabbisogno tra individui di età diverse). Questa enunciazione dovrebbe comparire ricontrattabilità … espressamente nel decreto, a tutela della nuova governance che si vuole inaugurare, e del nuovo ruolo della Politica e delle Istituzioni di governo e amministrazione. Si tratterebbe di una vera e propria clausola di salvaguardia. Articolo 4 – Revisione a regime dei fabbisogni standard Proprio alla luce di quest’ultima considerazione (natura strutturale della I vantaggi del “tying one’s hands”. I ponderazione almeno nel breve e medio periodo), la facoltà che qui viene prevista parametri più importanti (rideterminazione dell’algoritmo di ponderazione previa intesa Stato-Regioni) dovrebbero essere trattati come parti di dovrebbe essere molto più circoscritta. Dopo la definizione iniziale, la una Costituzione economica ricontrattazione dovrebbe avvenire o a scadenze lunghe, o in presenza di eventi che facciano davvero ritenere l’algoritmo (e la connessa pesatura) non più espressivo dei sottostanti fabbisogni. 12 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati | Short Note n. 9 | 25 Settembre 2010
  • 13. Fabio Pammolli, Nicola C. Salerno | Commento a schema di decreto sugli standard in sanità Articolo 5 – Disposizioni finali ed entrata in vigore Lo schema si chiude con: […] dal decreto non devono derivare né minori entrate né maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Rispetto a cosa? In relazione a quale esercizio, a quale orizzonte temporale? Sembra attestazione solo pro forma (la chiosa “classica” di salvaguardia). In realtà, variazioni di gettito, derivanti dalla leva fiscale regionale, potrebbero essere necessarie in fase di riequilibrio dei conti. In allegato: - lo schema di decreto circolato al 25 Settembre 2010 - l’editoriale di Fabio Pammolli sul Corriere della Sera del 25 Settembre 2010 13 | CeRM – Competitività, Regole, Mercati | Short Note n. 9 | 25 Settembre 2010
  • 14. ©® CeRM 2010 E-mail: cermlab@cermlab.it Web: www.cermlab.it