Slide del corso di Change Management effettuato presso La Spix Italia, un'azienda di archiviazione sostitutiva. Il corso parte da alcune analisi che possono essere svolte all'interno dell'azienda e tenta di dare degli strumenti per comprendere al meglio le necessità di innovare l'azienda. Con un percorso per farlo.
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Non è semplice, non è low cost, non è intuitivo: il marketing digitale presuppone il marketing così come la comunicazione digitale presuppone conoscere cosa significa comunicare…
Tra Social Web e Formazione: nuovi incentivi per le PMIProgress Community
Il web e tutto il mondo della comunicazione sono in piena rivoluzione: l’avvento dei social network ha cambiato le Regole dell’advertising, in rete ormai non si vende ma si dialoga attraverso nuove dinamiche. Ogni azienda, anche la più piccola, può essere “sociale” e trovare
nline uno spazio importante per raccontare la sua esperienza e farsi conoscere. Lo strumento è facile e alla portata di tutti, le potenzialità sono enormi ma le aziende non sanno come sfruttarle o lo fanno in maniera errata, la formazione diventa così una risorsa valida, immediata e concreta.
Dino Amenduni - lavorare coi social media (aggiornamento febbraio 2013)Dino Amenduni
Comunicazione, politica, economia, giornalismo: cosa cambia se tutto cambia su Internet
Febbraio-Giugno 2013
Eurogiovani - Master in non-conventional marketing e social media
Comunicazione con i Social Network, pensata al mondo del Volontariato, ma in realtà con regole valide per qualsiasi azienda. Per questo motivo, la serata è aperta, non solo al mondo del volontariato, ma a tutti coloro che sono interessati all’argomento: “Come parlare ai propri fan sui Social Network”
Da cittadini a cyberattivisti: la call to action delle non profitOng 2.0
L'attivismo ai tempi di Facebook e Twitter
Intervento di Donata Columbro all'evento Social Politics (http://socialpolitics.eventbrite.com/) by @DotMediaAgency
Il Web 2.0 E La Multicanalità Del Consumatore ItalianoDesirée Noto
Partendo dalla definizione di web 2.0 e attraversando i concetti di multicanalità e convergenza si arriva a classificare la società italiana con le corrispondenti categorie di consumatori, fino a definire i cluster emergenti: i Reloaded e gli Open Minded.
Cambiano i mercati, cambiano i clienti,
cambia la comunicazione: verso l’era biomediatica
(presentato al Seminario UNICOM: il riscatto del Sud comincia dalla comunicazione?
Lecce, 12 ottobre 2012)
Comunicatori (e) permanenti - cosa cambia nell'era dei parrucchieri-influencerProforma
Come si vende un prodotto, raccontare un'idea, vincere una campagna elettorale in un momento della storia in cui i parrucchieri sono tra i cinque professionisti con la maggiore credibilità e un "uomo qualunque" è ritenuto più credibile di un politico, un giornalista, un prete?
Le sfide di questa fase della storia della comunicazione commerciale, istituzionale e politica sono molto grandi e non tutte sono gestibili con facilità. Porsi alcune domande e provare a dare alcune risposte rapide è l'obiettivo di queste slide che ruotano attorno ad alcuni principi.
- La pubblicità è in questo momento lo strumento di persuasione meno convincente tra quelli a disposizione
- Le persone di cui storicamente "ci si fidava" non hanno più questo potere, che ora pare in mano all'uomo qualunque, al passante, all'utente di Internet che condivide un link. Questo comporta un profondissimo shock nelle modalità di formazione dell'opinione pubblica, modalità peraltro non facilmente tracciabili perché fortemente dispersive e atomizzate;
- chi conosce davvero il proprio interlocutore digitale, sa cosa vuole, di cosa ha bisogno, cosa lo annoia ha un enorme vantaggio competitivo su chi invece pensa di poter "vendere" qualcosa basandosi sulla sola forza della comunicazione
- Qualsiasi atto di comunicazione deve tenere conto dei meccanismi neurali che portano alla presa di decisioni. Non basta "avere ragione", essere "razionali": serve assecondare i meccanismi cerebrali semplici, quelli che fanno capo al "sistema 1" per com'è stato descritto da Daniel Kanheman
- Raccontare storie (cioè ordinare i contenuti secondo un formato narrativo e non solo descrittivo) diventa dunque sempre più importante per raggiungere correttamente i destinatari.
Un estratto del Workshop sulla Social Communication attraverso l'analisi e la visione di numerosi Video: Viral e Social. Informazioni e spunti sul Web 2.0, il Mobile Marketing, i Social Media ed il futuro che ci aspetta.
Social media, stili di vita digitali e reputation- Gerenzani IAB Forumcarla campana
Social Media, stili di vita digitali e (Digital) Reputation. Come integrare l'ascolto della rete con i driver della Reputation per una gestione efficiente degli interventi di Digital PR
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nline uno spazio importante per raccontare la sua esperienza e farsi conoscere. Lo strumento è facile e alla portata di tutti, le potenzialità sono enormi ma le aziende non sanno come sfruttarle o lo fanno in maniera errata, la formazione diventa così una risorsa valida, immediata e concreta.
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“The secrets of collective intelligence” di Stefana Broadbent, ClinwebRENA
Collective intelligence emerges from knowledge commons, data hubs, and cooperative platforms that share a digital infrastructure, network of people, data, flat organization without value extraction, and tools for contribution, visualization, analysis, and new digital practices. It develops through clear goals for joint action, recognition of mutual intentions, external representations of tasks and interactions, visibility of actions, and establishment of a commons. Dedicated tools are needed to materialize collaboration, enable joint action, support analysis, archive information, and trace progress to help collective intelligence aggregate, contribute, discuss, visualize, and analyze data.
Abbiamo lanciato una call a tutte le antenne Invitando i gruppi locali di RENA a “candidare” la propria città come sede dell’AG, attraverso una breve proposta presentata durante il Coordinamento Nazionale del 6 marzo 2016.
Abbiamo ricevuto 3 candidature: Rieti-Terni, Torino, Firenze.
Ogni proposta contiene alcune ipotesi relative a location, organizzazione logistica, ospitalità, programma “culturale”.
Ora invitiamo tutti i soci RENA a leggere e mandare i loro feedback sulle candidature :)
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Descrizione dei lavori che porteranno alla redazione di un documento ufficiale su: contesto in cui l’associazione opera, il suo metodo e l’agenda futura.
1. Cinque regole
per costruire la domanda
di cambiamento
Ricostruire sulle macerie della sfiducia
RENA – Festival delle comunità del cambiamento
14 giugno 2014
2. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
2
Chi sono
Mi chiamo Dino Amenduni
Twitter @doonie
e-mail dino.amenduni@proformaweb.it
tutto il resto about.me/dinoamenduni
Sono il responsabile dei nuovi media e consulente per la comunicazione politica
per l’agenzia Proforma di Bari (www.proformaweb.it)
Sono collaboratore e blogger per Finegil-Gruppo Espresso e La Repubblica Bari
e formatore (su social media marketing e comunicazione politica)
Tutte le mie presentazioni sono disponibili gratuitamente
(sia la consultazione che il download) all’indirizzo:
www.slideshare.net/doonie
3. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
3
sommario
1. Integrità-credibilità-accountability
(a partire dai risultati)
2. Comunicazione permanente
3. Ascoltare e non pensare di avere sempre ragione
4. Stare nell’agenda
e parlare dei problemi reali delle persone
5. Non misurare tutto in termini economici
Le cinque regole
4. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
4
Premessa
“Il progresso è impossibile
senza cambiamento,
e coloro che non riescono
a cambiare le proprie idee
non possono cambiare nulla”.
George Bernard Shaw
5. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
5
Accountability
Il cambiamento passa
dal mantenimento delle promesse,
soprattutto nella stagione
della democrazia della sfiducia.
6. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
6
Percezione di credibilità
dei principali partiti
in vista delle Europee 2014
(dati CISE-Luiss)
Il PD ha vinto le elezioni
perché ritenuto più credibile di M5S.
Accountability
7. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
7
1. Il vero valore degli “80 euro”: ha pesato più l’aspetto
economico o la promessa mantenuta?
2. Essere popolari è diverso da essere credibili
(volatilità del consenso).
3. L’importanza dell’esempio personale
(la comunicazione dei “sacrifici”).
Accountability
“Le reputazioni di credibilità
si costruiscono essenzialmente con i fatti,
e di conseguenza sono più difficili
da cambiare nel corso di una campagna”.
(Cise – Luiss)
8. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
8
Comunicazione
permanente
Il cambiamento è un processo,
non è un prodotto.
9. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
9
Daniele Sciaudone, centrocampista
del Bari, racconta l’incredibile
corsa ai playoff di Serie B
sulla sua pagina Facebook.
Lo storytelling che rimargina
le ferite del passato
Comunicazione permanente
10. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
10
1. Dal calcioscommesse al tutto esaurito,
passando per il fallimento e il totale
rinnovamento dei protagonisti.
2. Comunicazione autentica
vs comunicazione patinata
(vince sempre la prima).
3. Circoli virtuosi tra online e offline,
tra gruppo e società.
Comunicazione permanente
“A prescindere dal risultato sportivo, c’è un risultato molto più
importante che questi ragazzi hanno già portato a casa. Hanno
fatto tornare le famiglie allo stadio, hanno dato un messaggio
di umiltà e di forza straordinario, hanno associato il nome di
questa città a una storia bellissima che tutta l’Italia (e non solo)
sta guardando con ammirazione”.
Antonio Decaro, sindaco di Bari
11. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
11
Ascoltare
e non pensare di avere
sempre ragione
Il cambiamento sta passando
dalla stagione degli esperti
alla stagione della conoscenza diffusa.
12. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
12
GuardianWitness,
il portale del The Guardian per il citizen journalism.
Il cambiamento
non è (più) un processo
top-down.
Acoltare
13. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
13
Ascoltare
1. Coda lunga, saggezza della folla, surplus cognitivo:
i destinatari sanno più dei mittenti (quasi sempre).
2. La cura alla base dei meccanismi di coinvolgimento.
3. Se il “Popolo della Rete” non esiste, non esistono neanche
le differenze di gestione del feedback tra online e offline.
“Posts will be reviewed by our team and suitable
contributions will be published on GuardianWitness,
with the best pieces featured on the Guardian site –
you could even help shape the news agenda”.
(dal sito del Guardian)
14. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
14
Stare nell’agenda
e parlare dei problemi
reali delle persone
Il cambiamento interessa
solo se è percepibile.
15. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
15
Adopt an hydrant, la App civica
che permette ai cittadini di Boston
di prendersi cura della propria città.
Il cambiamento passa anche
per l’empowerment individuale.
Parlare dei problemi reali
16. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
16
Parlare dei problemi reali
1. Ogni messaggio deve essere scalabile:
dal generale all’iperparticolare.
2. Esempi, metafore, visione:
“Cosa cambia da domani?”
3. Non dimenticarsi mai dell’agenda
delle priorità del Paese:
non c’è niente di peggio che parlare
di cose che non interessano a nessuno.
“Quando ero piccolo io, i bambini non passavano
le giornate a guardare quello che indossava la
Kim Kardashian di allora. E soprattutto nessuno
pensava che le stravaganze dei personaggi
famosi fossero il segno del successo”.
(Barack Obama)
17. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
17
Non misurare tutto
in termini economici
L’importanza del dono
nella costruzione di comunità
vere e solide.
18. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
18
I 300 volontari dell’edizione 2014 del
Festival Internazionale del Giornalismo
(più di 300 eventi, 50-60mila spettatori)
Economia del dono
19. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
19
1. Un modello basato sulla libertà di accesso.
2. Ospiti italiani e internazionali intervengono
a titolo gratuito sin dal primo anno.
3. Offerta di eventi e workshop crescente, anno dopo anno
(e tutti i contenuti online dopo l’evento).
4. Il successo del crowdfunding: la prova dell’efficacia
del modello e dell’economia del dono come facilitatore
della costruzione del senso di comunità.
Economia del dono
“Il centro storico della città è stato popolato da turisti,
visitatori e ospiti provenienti da ogni parte del mondo
che hanno contribuito ad animare le vie e il corso,
anche improvvisando incontri e dibattiti all’aperto”.
(comunicato di chiusura dell’edizione 2014 del Festival)
20. Cinque regole per costruire la domanda di cambiamento
20
Massime di Qualità:
Fai in modo che il tuo contributo sia vero, in particolare:
1. Non dire ciò che sai essere falso.
2. Non dire cose per le quali ti mancano prove adeguate.
Massime di Quantità:
1. Di’ ciò che è necessario per lo scambio comunicativo in corso.
2. Non dire più di quanto è necessario.
Massime di Relazione:
Sii pertinente.
Massime di Modo o Maniera:
1. Evita l’oscurità.
2. Evita l’ambiguità.
3. Sii breve.
4. Sii ordinato.
Paul Grice
Conclusione