Articolo di Paolo Palmieri - Coordinatore del Gruppo di Lavoro UNI "Piattaforme di lavoro elevabili" - di prossima pubblicazione su uno dei primi numeri del 2015 della rivista U&C
Intervento di Marco D'Egidio - Funzionario Tecnologia, Qualità e Sicurezza delle costruzioni, ANCE - al convegno "La sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili" UNI EN 280 - 26 settembre 2014 Milano
Intervento di Alessandro Peluso - rappresentante degli organismi notificati presenti nel GL UNI - al convegno "La sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili" UNI EN 280 - 26 settembre 2014 Milano
Discorso di Piero Torretta - Presidente UNI - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
Articolo di Paolo Palmieri - Coordinatore del Gruppo di Lavoro UNI "Piattaforme di lavoro elevabili" - di prossima pubblicazione su uno dei primi numeri del 2015 della rivista U&C
Intervento di Marco D'Egidio - Funzionario Tecnologia, Qualità e Sicurezza delle costruzioni, ANCE - al convegno "La sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili" UNI EN 280 - 26 settembre 2014 Milano
Intervento di Alessandro Peluso - rappresentante degli organismi notificati presenti nel GL UNI - al convegno "La sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili" UNI EN 280 - 26 settembre 2014 Milano
Discorso di Piero Torretta - Presidente UNI - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
Discorso di Piero Torretta - presidente UNI - al convegno Ambiente: dalle prime applicazioni della nuova UNI EN ISO 14001:2015 alle prossime sfide. La Linea Guida applicativa Conforma – UNI" del 13 maggio 2016
Presentazione di Emanuele Montemerano - Presidente dell'Organismo di Vigilanza di Accredia - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
Presentazione di Adarosa Ruffini - Presidente del Collegio dei Probiviri UNI - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
corso di aggiornamento ai sensi dell'art 258 D.Lgs 81/08 per addetti che operano nelle attività di bonifica di materiali contenenti amianto - aspetti giuridico-legislativi
introduzione al monitoraggio ambientale di fibre di amiantoCorrado Cigaina
introduzione alle principali tecniche di monitoraggio ambientale di inquinanti aereodispersi con riferimento alle metodologie di campionamento di fibre di amianto.
la presentazione è stata utilizzata per la formazione di responsabili tecnici addetti alle opere di bonifica di materiali contenenti amianto. presentazione aggiornata al febbraio 2015
Intervento di Maria Nice Tini - Direttore Unità Operativa Territoriale di Terni, INAIL - al convegno "La sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili" UNI EN 280 - 26 settembre 2014 Milano
Corso art73 comma5 - Corso piattaforme di lavoro elevabili (PLE) - ANTEPRIMA ...SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell’apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 22 febbraio 2012 (rep. atti n°53/CSR) relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
- SLIDES (in formato Power Point) modificabili, stampabili ed integrabili dal docente;
- DOCUMENTI DI GESTIONE:
- dispensa stampabile per i partecipanti contenente le slides del corso con il relativo spazio note;
- programma del corso;
- registro presenze;
- test di verifica dell’apprendimento con correttore;
- modello di attestato per i partecipanti.
Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoroCorrado Cigaina
introduzione ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro ed hai modelli organizzativi gestionali di cui all'art 2 D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utile come aggiornalemto di RSPP.; aggiornato al aprile 2016
I dispositivi di protezione individuale all'interno del D.Lgs 81/08; aspetti di carattere generale e riferimenti normativi.
la presentazione è utilizzabile come formazione e/o aggiornamento di RSL , RSPP, preposti e lavoratori in genere cosi come previsto dalla normativa vigente
Gestione ed uso dei D.P.I. contro il rischio amiantoCorrado Cigaina
come gestire ed utilizzare corretamente i dispositivi di protezione individuale contro il rischio amianto. La presentazione vuole essere un utile strumento per poter formare e/o aggiornare gli addetti alla rimozione dei materiali contenenti amianto.
Se ti piace il mio lavoro, lascia un commento, clicca "seguimi", "mi piace" e "favourite".
Se vuoi avere anche tutti gli altri corsi di formazione sicurezza ai sensi del Dgs 181/08, scrivimi a dianatedoldi@gmail.com. Sono formatrice freelance e posso svolgere interventi formativi presso aziende di ogni tipo su tematiche inerenti alla sicurezza sul lavoro.
Se usi parte dei materiali che ti permetto di scaricare gratuitamente sei etico e professionale se mi citi. La conoscenza condivisa è un valore da riconoscere. vedi qui: http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/
GRAZIE E BUON LAVORO!
Discorso di Piero Torretta - presidente UNI - al convegno Ambiente: dalle prime applicazioni della nuova UNI EN ISO 14001:2015 alle prossime sfide. La Linea Guida applicativa Conforma – UNI" del 13 maggio 2016
Presentazione di Emanuele Montemerano - Presidente dell'Organismo di Vigilanza di Accredia - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
Presentazione di Adarosa Ruffini - Presidente del Collegio dei Probiviri UNI - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
corso di aggiornamento ai sensi dell'art 258 D.Lgs 81/08 per addetti che operano nelle attività di bonifica di materiali contenenti amianto - aspetti giuridico-legislativi
introduzione al monitoraggio ambientale di fibre di amiantoCorrado Cigaina
introduzione alle principali tecniche di monitoraggio ambientale di inquinanti aereodispersi con riferimento alle metodologie di campionamento di fibre di amianto.
la presentazione è stata utilizzata per la formazione di responsabili tecnici addetti alle opere di bonifica di materiali contenenti amianto. presentazione aggiornata al febbraio 2015
Intervento di Maria Nice Tini - Direttore Unità Operativa Territoriale di Terni, INAIL - al convegno "La sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili" UNI EN 280 - 26 settembre 2014 Milano
Corso art73 comma5 - Corso piattaforme di lavoro elevabili (PLE) - ANTEPRIMA ...SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell’apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 22 febbraio 2012 (rep. atti n°53/CSR) relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
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- dispensa stampabile per i partecipanti contenente le slides del corso con il relativo spazio note;
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- test di verifica dell’apprendimento con correttore;
- modello di attestato per i partecipanti.
Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoroCorrado Cigaina
introduzione ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro ed hai modelli organizzativi gestionali di cui all'art 2 D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utile come aggiornalemto di RSPP.; aggiornato al aprile 2016
I dispositivi di protezione individuale all'interno del D.Lgs 81/08; aspetti di carattere generale e riferimenti normativi.
la presentazione è utilizzabile come formazione e/o aggiornamento di RSL , RSPP, preposti e lavoratori in genere cosi come previsto dalla normativa vigente
Gestione ed uso dei D.P.I. contro il rischio amiantoCorrado Cigaina
come gestire ed utilizzare corretamente i dispositivi di protezione individuale contro il rischio amianto. La presentazione vuole essere un utile strumento per poter formare e/o aggiornare gli addetti alla rimozione dei materiali contenenti amianto.
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GRAZIE E BUON LAVORO!
Presentazione a supporto dell'intervento di Roberto Cianotti (Presidente Commissione “Apparecchi di sollevamento” UNI) al convegno "Funi per apparecchi di sollevamento. Giornata di approfondimento sulle norme UNI EN 13001-3-2 e UNI ISO 4309" del 6 marzo 2019
Medipav segue attentamente le normative specifiche in ambito pavimentazioni industriali verificando sempre le condizioni dettate dalle normative vigenti e dai Codici di buona Pratica sviluppati all'associazione di categoria.
CORSO DI ADDESTRAMENTO PER ADDETTI ALLA CONDUZIONE CARRELLI INDUSTRIALI SEMO...Giuseppe Izzo
Essere in grado di utilizzare in sicurezza i carrelli elevatori; conoscere e saper scegliere ed utilizzare i più comuni accessori; saper circolare ed eseguire manovre di carico/scarico.
Sapere eseguire le verifiche periodiche e le manutenzioni di base.
Presentazione a supporto dell'intervento di Andrea Galli, Esperto UNI/CT 016/GL 79 “Analisi del valore” al webinar LA UNI 11915:2023 SUL VALUE MANAGER: CONTESTO E PROSPETTIVE " del 16 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Giampiero Bambagioni, Coordinatore UNI/CT 010/GL 02 “Stima del valore di mercato degli immobili” al webinar "LA UNI 11915:2023 SUL VALUE MANAGER: CONTESTO E PROSPETTIVE" del 16 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Oliviero Casale, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione”, UniProfessioni al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Oliviero Casale, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione”, UniProfessioni al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATIONE" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Matteo Gaudenzi, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione” al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Intellectual property
Marco Imparato, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Luca Ciardiello, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Piergiuseppe Cassone, Coordinatore UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione”, Confindustria Bergamo al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Angelo Rigillo, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del 9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Fabrizio Salmi, Studio Salmi/AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP:
PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO
E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Ivan Grumelli, DussmannS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP: PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Alessandro Foti, Vice-Presidente AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP: PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Fabio Guasconi, Bl4ckswan/AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP:
PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO
E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Ugo Di Stefano, Lexellent/ASLA al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP:
PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO
E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Giulia Pierini, LP Avvocati al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Cindy Martine Grasso, Esperta UNI/CT 016/GL 09 al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Roberto Fiore, Esperto UNI/CT 016/GL 09 al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Alessandro Foti, Vice-Presidente AIAS al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Alessandro Foti, Coordinatore UNI/CT 016/GL 09 al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Stanislao Ziantoni, Coordinatore UNI/CT 016/GL 10 “Figure professionali afferenti alla gestione per la qualità”, rappresentante ANGQ in UNI, docente UNITRAIN e ANGQ Sistemi al webinar "LA NORMA UNI 11889 E I PERCORSI FORMATIVI PER FIGURE PROFESSIONALI DI TECNICO/A, SPECIALISTA E MANAGER DELLA QUALITÀ" del 9 ottobre 2023
Requisiti delle attrezzature principali degli apparecchi di sollevamento
1. articoli
U&C n°8 settembre 2014 17
Requisiti delle
attrezzature principali
costituenti gli apparecchi
di sollevamento
di Roberto Cianotti
La recente pubblicazione della norma armonizzata UNI EN 13135 (Appa-recchi
di sollevamento - progettazione - Requisiti per l’attrezzatura) vuole
essere un ulteriore più preciso indirizzo per il soddisfacimento in fase di
progettazione dei Requisiti Essenziali di Sicurezza (RES) previsti per gli appa-recchi
di sollevamento materiali nell’Allegato I della Direttiva Europea 42/2006/
CE. Vale la pena ricordare che l’armonizzazione nel settore degli apparecchi
di sollevamento rileva particolare importanza per questo genere di macchine
(gru, argani, paranchi), in quanto esse sono inserite nell’Allegato VII del D.
Lgs 81/2008 e s.m.i. (Testo Unico di Prevenzione Infortuni) e cioè assoggetta-te
a verifica obbligatoria secondo le previsioni dell’art.71 comma 11 dello
stesso decreto legislativo.
A tali tipi di verifiche provvedono ad oggi “Soggetti” sia pubblici che privati.
Infatti attualmente, secondo la modifica dell’art.71 del D.Lgs 81 riportata
dalla legge 98/2013 e successiva modifica riportata nella legge 125/2013
(legge di “semplificazione”), specificatamente per la prima verifica il datore
di lavoro, esercente apparecchi di sollevamento motorizzati, si avvale dell’I-NAIL
che deve provvedervi nel termine di quarantacinque giorni dalla richie-sta;
ma una volta decorso inutilmente tale termine, il datore di lavoro può
avvalersi, a propria scelta, di altri soggetti pubblici o privati autorizzati; inoltre
lo stesso INAIL può avvalersi a sua volta del supporto degli stessi soggetti
pubblici o privati abilitati. Con Decreto 11 aprile 2011 il Ministero del Lavoro
aveva già disciplinato le modalità di effettuazione delle suddette verifiche ed
aveva previsto che la constatazione di non rispondenza ai requisiti essenzia-li
di sicurezza (RES), di cui alle disposizioni legislative e regolamentari di re-
cepimento delle pertinenti direttive comunitarie applicabili, dovesse essere
segnalata per le conseguenti azioni di “sorveglianza” previste dalla legge.
Di qui, nell’ottica del “Nuovo Approccio”, la necessità sia da parte dei co-struttori
di apparecchi di sollevamento, ma poi anche dei soggetti preposti
alle verifiche, della aggiornata conoscenza della evoluzione delle norme
armonizzate, e cioè di quelle norme il cui rispetto fornisce automatica pre-sunzione
di conformità ai requisiti di salute e sicurezza della direttive europee
di riferimento. Può essere anche di interesse del datore di lavoro, ovvero
delle competenti ditte incaricate della manutenzione e dei controlli, conosce-re
l’evoluzione tecnologica di taluni parametri di sicurezza come quelli che
possono riguardare componenti che in caso di sostituzioni debbono mante-nere
tra loro parametri di compatibilità ed efficienza. Tra questi a titolo di
esempio vale la pena di ricordare, i rapporti di avvolgimento e le caratteristi-che
delle scanalature di tamburi e pulegge rispetto alle dimensioni delle funi
di sollevamento; i sistemi di ancoraggio dei sistemi di sospensione (funi,
catene, cinghie); i criteri di selezione dei motori ovvero dei componenti di
sicurezza dei circuiti di comando. Per questa utenza risultano particolarmen-te
interessanti proprio gli allegati informativi della norma stessa e specifica-tamente
l’Allegato D ove si affronta anche il criterio della resistenza all’usura
meccanica di un’attrezzatura. Questa norma armonizzata EN 13135 ha riuni-to
insieme tutti i requisiti degli elementi essenziali costituenti il sistema di
sollevamento dei vari tipi di gru, argani o paranchi, caratterizzandosi come
norma trasversale per i principi di progettazione di qualsiasi tipo di apparec-chio
di sollevamento materiale. Essa, infatti, ha sostituito riunendole le EN
13135.1 ed EN 13135.2 che in precedenza rispettivamente trattavano separa-tamente
la componentistica elettrotecnica e quella non elettrotecnica.
Questa norma risulta dunque riferimento primario per la produzione delle
altre norme di tipo C di competenza del TC 147 ed ad essa ci si può in ogni
caso riferire per il soddisfacimento dei RES degli apparecchi di sollevamen-to
materiali non aventi uno specifico richiamo nella normativa di tipo C pub-blicata
appunto per i particolari tipi di gru (UNI EN 13000 Apparecchi di sol-levamento
- Gru mobili; UNI EN 14439 Apparecchi di sollevamento - Gru a
torre; UNI EN 14985 Apparecchi di sollevamento - Gru a braccio girevole; UNI
EN 15011 Apparecchi di sollevamento - Gru a ponte e cavalletto; UNI EN
13852-1 Apparecchi di sollevamento - Gru Offshore - Part 1: Generale; UNI
EN 13852-2 Apparecchi di sollevamento - Gru Offshore - Part 2: gru galleg-gianti;
UNI EN 14492-1 Apparecchi di sollevamento - Argani e paranchi mo-torizzati
- Part 1: Argani motorizzati; UNI EN 14492-2 Apparecchi di solleva-mento
- Argani e paranchi motorizzati - Part 2:Paranchi motorizzati; UNI EN
2. 18 articoli U&C n°8 settembre 2014
Requisiti degli appareccchi di sollevamento
12999 Apparecchi di sollevamento - Gru su autocarro; UNI EN 13155 Appa-recchi
di sollevamento - Safety - Attrezzature amovibili di presa carico; UNI
EN 13157 Apparecchi di sollevamento - Gru ad azionamento manuale; UNI
EN 14238 Apparecchi di sollevamento - dispositivi controllati manualmente
per la manipolazione dei carichi).
Tutte queste norme particolari a loro volta riportano comunque il riferimento
generale alla EN 13135 per i requisiti di sicurezza dei vari componenti a meno
di specifiche e giustificate deviazioni.
La norma in questione specifica i requisiti di sicurezza da considerare per la
scelta delle attrezzature elettriche, meccaniche, idrauliche e pneumatiche
installate su apparecchi di sollevamento e relativi accessori con l’obiettivo
di ridurre i pericoli per la salute e sicurezza e garantire nel contempo l’affida-bilità
delle funzioni. Riguardo alla componentistica elettrica ed elettronica, le
attrezzature trattate da questa norma europea iniziano dal punto di connes-sione
dell’alimentazione all’apparecchio di sollevamento (interruttore gene-rale)
compresi i sistemi di alimentazione e le alimentazioni dei comandi situa-ti
all’esterno dell’apparecchio di sollevamento, come per esempio i
conduttori, i motori ed i comandi immateriali. La norma non tratta comunque
la progettazione dettagliata dei vari componenti, lasciando questa alla spe-cifica
norma armonizzata tra quelle sopra citate, ma indica i criteri di scelta
per quanto attiene specifici aspetti di utilizzo. Inoltre la norma non tratta i
pericoli causati dal rumore che sono invece valutati nelle specifiche norme
in precedenza citate per ogni tipo di gru, così come non tratta i pericoli do-vuti
ad atmosfere potenzialmente esplosive, radiazioni ionizzanti ed attività
entro campi elettromagnetici al di fuori dell’ambito indicato dalla EN 61000.6.2.
I componenti trattati sono tutti quelli che costituiscono gli elementi prin-cipali
di un apparecchio di sollevamento ed infatti vengono date indica-zioni
i criteri di scelta degli equipaggiamenti elettrici, dei circuiti di co-mando
ed interfacciamento tra operatore e dispositivi di comando a
bordo macchina.
In maniera sommaria si ritiene dover ricordare che tra l’altro:
• Vengono indicati i criteri per la selezione dei motori in relazione alla
portata dell’apparecchio di sollevamento ed ai relativi movimenti
(traslazione, scorrimento, sollevamento), fornendo anche i coefficien-ti
di attrito per i vari tipi di ruota e condizioni della rotaia (se in ambien-te
esterno o interno) o della superficie di rotolamento. Vengono date
indicazioni circa la determinazione dei requisiti di coppia per i vari
motori asserviti ai vari movimenti della gru.
• Si forniscono parametri di scelta per attrezzature meccaniche come
giunti, trasmissioni ed ingranaggi, freni di servizio e di backup, ruote su
rotaie e rulli di guida, tamburi di avvolgimento delle funi e pulegge di
rinvio e deviazione. Vengono date indicazioni circa i sistemi antidera-gliamento,
fornendo il riferimento alla ISO 12488.1 per quanto riguarda
i corretti allineamenti delle rotaie. Per i tamburi vengono date indica-zioni
operative per garantire il corretto avvolgimento della fune e
vengono fornite le caratteristiche di tenuta per il fissaggio delle funi sul
tamburo. Per le pulegge viene fornita la distanza di sicurezza tra flangia
e mezzo di protezione per evitare la fuoriuscita della fune. Vengono
anche considerati i terminali e gli ancoraggi delle funi e catene, oltre
agli elementi strutturali di controventatura. Per le funi utilizzate nei si-stemi
di controventatura delle gru viene anche riportata una tabella
che fornisce i raggi minimi di curvatura ed i diametri minimi dei rinvii in
funzione della costituzione della fune (funi spiralate aperte o chiuse, o
funi a trefoli).
• Si considerano inoltre anche le attrezzature pneumatiche e gli impian-ti
oleodinamici e relativi comandi e protezioni, cilindri, motori e tuba-zioni.
Per le “valvole di blocco” a protezione degli attuatori idraulici
lineari, si ribadisce che debbono essere connessi direttamente ai ci-lindri
utilizzando elementi di connessione metallici (tubi in acciaio) e
non tubazioni flessibili.
• Sono anche valutati, al fine dell’ opportuna scelta progettuale, gli ac-cessori
fissi di presa carico, i ganci ed i relativi dispositivi contro lo
sganciamento accidentale del carico. In particolare sono individuate
le caratteristiche di ganci di tipo lamellari o multipiastra.
• Sono indicati i criteri di scelta per le attrezzature di protezione corre-late
ai sistemi di comando, finecorsa extracorsa, anticollisione. Ven-gono
indicati i criteri di corretta scelta dei respingenti per i movimenti
di traslazione e scorrimento anche per gru esposte all’azione del
vento. Si esprime il principio che tutti i dispositivi di limitazione del moto
devono essere realizzati per non esporre l’operatore a bordo della gru
a decelerazioni eccessive (superiori a 4m/s2 ).
• Vengono inoltre prese in considerazione le applicazioni ad alto rischio
introducendo i relativi metodi di riduzione del danno mediante applica-zione
di un coefficiente di rischio ovvero duplicazione dei componen-ti
del meccanismo di sollevamento calcolati sia in condizione di carico
regolare, in cui i vari componenti sono intesi in un unico complesso
funzionale, sia in condizione di carico eccezionale tenendo conto di un
guasto di ogni singolo componente. La norma tratta anche i principi da
applicare per gli apparecchi che trasportano materiali pericolosi (ad
esempio gru utilizzate in siderurgia).
• Nell’allegato B (informativo) vengono forniti i criteri di progettazione e
quindi di accettazione per i bordini delle ruote di scorrimento e trasla-zione
su rotaia.
• Nell’allegato C (informativo) viene dettagliata una guida applicativa per
i sistemi a fune dando indicazioni su rapporti di avvolgimento tra fune/
tamburo o puleggia, profondità ed apertura delle gole, angoli massimi
di deflessione.
• Nell’allegato D (informativo) viene fornito un approccio di base per la
resistenza all’usura delle attrezzature, con esempi di applicazione a
cuscinetti a rulli, accessori di presa, componenti elettromeccanici.
La nuova norma UNI EN 13135 risulta quindi di particolare interesse non solo
per i “normatori” ovvero per progettisti e costruttori, ma anche per tutti gli
addetti ai lavori nel settore degli apparecchi di sollevamento poiché fornisce
un quadro generale aggiornato per l’ottemperanza ai requisiti di sicurezza
nella scelta dei principali elementi costituenti una gru con particolare riguar-do
agli specifici aspetti di utilizzo.
Roberto Cianotti
Presidente commissione UNI Apparecchi di sollevamento e relativi accessori
Safety engineer
Cranes: safety, design and requirements for equipment
The European Standard UNI EN 13135 specifies requirements for the
design and selection of electrical, mechanical, hydraulic and pneumatic
equipment used in all types of cranes and their associated fixed load
lifting attachments with the objectives of protecting personnel from hazards
affecting their health and safety and of ensuring reliability of function.