Presentazione di Adarosa Ruffini - Presidente del Collegio dei Probiviri UNI - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
Discorso di Piero Torretta - Presidente UNI - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
Una giornata dedicata ai temi della trasparenza, dell'integrità e, quindi, della prevenzione della corruzione e delle altre forme di distorsione dell'azione amministrativa, con sullo sfondo il "Modello Salerno", riprendendo la definizione di Confindustria Sanità in relazione alla storia del ritorno all'equilibrio operativo della ASL di Salerno che perdeva 500 euro al minuto, 700 mila euro al giorno, 250 milioni di euro all'anno.
AO CAGLIARI, Bortoletti, 23 novembre 2017, la prevenzione della corruzione i...Maurizio Bortoletti
“Le amministrazioni pubbliche sono una delle cose più imperfette che esistano per la loro essenziale contraddizione: sono spaventosi di potenza e insieme inermi, sopraffanno ma si lasciano puerilmente gabbare, hanno ricchezze immense e vivono lesinando, sono concepite secondo ordine e vivono in disordine.
In questo c’è il dramma dello Stato contemporaneo.
Ma con ciò siamo giunti ai confini della nostra disciplina che dobbiamo rispettare”
Prof. Massimo Severo Giannini, Diritto Amministrativo, 1970.
Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...Maurizio Bortoletti
“SULLA BASE DEL PASSATO IL PRESENTE PRUDENTEMENTE AGISCE PER NON GUASTARE L’AZIONE FUTURA”.
TIZIANO, Allegoria della Prudenza, 1565-1570, colore ad olio, National Gallery, Londra.
Prevenire la corruzione attraverso i valori: etica e legalitàAndrea Ferrarini
Penso che la prevenzione della corruzione passi non soltanto dal rafforzamento dall'introduzione di nuovi controlli negli enti pubblici. E' altrettanto importante "ricostruire" i valori dell'etica pubblica. La crisi di senso della politica, il vuoto dei valori, il limite di un'etica (e di una politica) basata solo sull'individualismo, sono cose note a tutti. Ma come si può reagire a questo vuoto, a questa crisi? Nei miei incontri di formazione, sto cominciando a proporre di ricostruire l'etica pubblica, attraverso due nozioni (quella di responsabilità e quella di fedeltà), che sono stati definiti in modo nuovo dai filosofi etici contemporanei. Fedeltà e responsabilità possono "fondare" e "giustificare" la legalità, che è rinuncia alla propria libertà assoluta in nome della legge. E possono "dare valore" al ruolo degli enti pubblici, dei dipendenti pubblici e di tutto ciò che tutela gli interessi di tutti noi
Discorso di Piero Torretta - Presidente UNI - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
Una giornata dedicata ai temi della trasparenza, dell'integrità e, quindi, della prevenzione della corruzione e delle altre forme di distorsione dell'azione amministrativa, con sullo sfondo il "Modello Salerno", riprendendo la definizione di Confindustria Sanità in relazione alla storia del ritorno all'equilibrio operativo della ASL di Salerno che perdeva 500 euro al minuto, 700 mila euro al giorno, 250 milioni di euro all'anno.
AO CAGLIARI, Bortoletti, 23 novembre 2017, la prevenzione della corruzione i...Maurizio Bortoletti
“Le amministrazioni pubbliche sono una delle cose più imperfette che esistano per la loro essenziale contraddizione: sono spaventosi di potenza e insieme inermi, sopraffanno ma si lasciano puerilmente gabbare, hanno ricchezze immense e vivono lesinando, sono concepite secondo ordine e vivono in disordine.
In questo c’è il dramma dello Stato contemporaneo.
Ma con ciò siamo giunti ai confini della nostra disciplina che dobbiamo rispettare”
Prof. Massimo Severo Giannini, Diritto Amministrativo, 1970.
Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...Maurizio Bortoletti
“SULLA BASE DEL PASSATO IL PRESENTE PRUDENTEMENTE AGISCE PER NON GUASTARE L’AZIONE FUTURA”.
TIZIANO, Allegoria della Prudenza, 1565-1570, colore ad olio, National Gallery, Londra.
Prevenire la corruzione attraverso i valori: etica e legalitàAndrea Ferrarini
Penso che la prevenzione della corruzione passi non soltanto dal rafforzamento dall'introduzione di nuovi controlli negli enti pubblici. E' altrettanto importante "ricostruire" i valori dell'etica pubblica. La crisi di senso della politica, il vuoto dei valori, il limite di un'etica (e di una politica) basata solo sull'individualismo, sono cose note a tutti. Ma come si può reagire a questo vuoto, a questa crisi? Nei miei incontri di formazione, sto cominciando a proporre di ricostruire l'etica pubblica, attraverso due nozioni (quella di responsabilità e quella di fedeltà), che sono stati definiti in modo nuovo dai filosofi etici contemporanei. Fedeltà e responsabilità possono "fondare" e "giustificare" la legalità, che è rinuncia alla propria libertà assoluta in nome della legge. E possono "dare valore" al ruolo degli enti pubblici, dei dipendenti pubblici e di tutto ciò che tutela gli interessi di tutti noi
Intervento di Maria Nice Tini - Direttore Unità Operativa Territoriale di Terni, INAIL - al convegno "La sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili" UNI EN 280 - 26 settembre 2014 Milano
Presentazione di Emanuele Montemerano - Presidente dell'Organismo di Vigilanza di Accredia - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
Intervento di Alessandro Peluso - rappresentante degli organismi notificati presenti nel GL UNI - al convegno "La sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili" UNI EN 280 - 26 settembre 2014 Milano
Intervento di Marco D'Egidio - Funzionario Tecnologia, Qualità e Sicurezza delle costruzioni, ANCE - al convegno "La sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili" UNI EN 280 - 26 settembre 2014 Milano
Corso art73 comma5 - Corso piattaforme di lavoro elevabili (PLE) - ANTEPRIMA ...SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell’apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 22 febbraio 2012 (rep. atti n°53/CSR) relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
- SLIDES (in formato Power Point) modificabili, stampabili ed integrabili dal docente;
- DOCUMENTI DI GESTIONE:
- dispensa stampabile per i partecipanti contenente le slides del corso con il relativo spazio note;
- programma del corso;
- registro presenze;
- test di verifica dell’apprendimento con correttore;
- modello di attestato per i partecipanti.
Discorso di Piero Torretta - presidente UNI - al convegno Ambiente: dalle prime applicazioni della nuova UNI EN ISO 14001:2015 alle prossime sfide. La Linea Guida applicativa Conforma – UNI" del 13 maggio 2016
Intervento di Gianluca Qualano - Referente area costruzioni e ispezione di Accredia - al convegno Sostenibilità ambientale nelle costruzioni - strumenti operativi per la valutazione. La Prassi di Riferimento UNI/PdR 13:2015, Rho 18.3.2015 BuildSMART MadeEXPO
Intervento di Monica Salmi - Responsabile Qualità, SA8000 e Formazione. - al convegno "Profili professionali della funzione risorse umane. Testimonianze e scenari futuri" del 10 marzo 2016
Presentazione di Emanuele Riva - Direttore Dipartimento Certificazione e Ispezione Accredia - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
Articolo di Paolo Palmieri - Coordinatore del Gruppo di Lavoro UNI "Piattaforme di lavoro elevabili" - di prossima pubblicazione su uno dei primi numeri del 2015 della rivista U&C
Intervento di Maria Nice Tini - Direttore Unità Operativa Territoriale di Terni, INAIL - al convegno "La sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili" UNI EN 280 - 26 settembre 2014 Milano
Presentazione di Emanuele Montemerano - Presidente dell'Organismo di Vigilanza di Accredia - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
Intervento di Alessandro Peluso - rappresentante degli organismi notificati presenti nel GL UNI - al convegno "La sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili" UNI EN 280 - 26 settembre 2014 Milano
Intervento di Marco D'Egidio - Funzionario Tecnologia, Qualità e Sicurezza delle costruzioni, ANCE - al convegno "La sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili" UNI EN 280 - 26 settembre 2014 Milano
Corso art73 comma5 - Corso piattaforme di lavoro elevabili (PLE) - ANTEPRIMA ...SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell’apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 22 febbraio 2012 (rep. atti n°53/CSR) relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
- SLIDES (in formato Power Point) modificabili, stampabili ed integrabili dal docente;
- DOCUMENTI DI GESTIONE:
- dispensa stampabile per i partecipanti contenente le slides del corso con il relativo spazio note;
- programma del corso;
- registro presenze;
- test di verifica dell’apprendimento con correttore;
- modello di attestato per i partecipanti.
Discorso di Piero Torretta - presidente UNI - al convegno Ambiente: dalle prime applicazioni della nuova UNI EN ISO 14001:2015 alle prossime sfide. La Linea Guida applicativa Conforma – UNI" del 13 maggio 2016
Intervento di Gianluca Qualano - Referente area costruzioni e ispezione di Accredia - al convegno Sostenibilità ambientale nelle costruzioni - strumenti operativi per la valutazione. La Prassi di Riferimento UNI/PdR 13:2015, Rho 18.3.2015 BuildSMART MadeEXPO
Intervento di Monica Salmi - Responsabile Qualità, SA8000 e Formazione. - al convegno "Profili professionali della funzione risorse umane. Testimonianze e scenari futuri" del 10 marzo 2016
Presentazione di Emanuele Riva - Direttore Dipartimento Certificazione e Ispezione Accredia - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
Articolo di Paolo Palmieri - Coordinatore del Gruppo di Lavoro UNI "Piattaforme di lavoro elevabili" - di prossima pubblicazione su uno dei primi numeri del 2015 della rivista U&C
La legge, la tecnologia e la sicurezza dei dati e dei sistemi (Giorgio Spedic...Giorgio Spedicato
La sicurezza e la riservatezza nel trattamento dei dati trovano sempre uno spazio sempre maggiore nella disciplina comunitaria e nazionale.
Allo stato, le normative più interessanti sono certamente il D.Lgs. 196/03 sul trattamento dei dati personali e il D.Lgs. 231/01 sulla responsabilità delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni. Con l'abrogazione dell'obbligo di aggiornamento del Documento Programmatico sulla Sicurezza, tuttavia, i modelli organizzativi ex D.Lgs. 231/01 rappresentano l'ultima misura di sicurezza documentale ancora obbligatoria, sia pure limitatamente ai reati presupposto della legge. L'intervento illustra gli obblighi di sicurezza ancora esistenti per legge e il loro impatto sulle aziende.
Maior Finanziaria Srl : Il Decreto contenente la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”, in attuazione della delega conferita al Governo con l’art. 11 della Legge 29 settembre 2000, n. 3001, prevede la “responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato”, che si applica agli enti dotati di personalità giuridica e alle società e associazioni anche prive di personalità giuridica.
D.Lgs. 231/01 e reati in materia di sicurezza e salute dei lavoratoriFabio Rosito
Con queste slide, ripercorro i punti essenziali alla base del D.Lgs. 231/01 e responsabilità amministrativa degli enti con focus sui reati in materia di sicurezza e salute dei lavoratori
Il Modello Organizzativo e di Gestione 231 applicato alla sicurezza e salute ...Fabio Rosito
Un viaggio nel mondo della 231 applicata ai reati in materia di infortuni e malattie professionali. La normativa applicabile, la ricaduta relativa ai reati antinfortunisitici con indicazione delle sanzioni applicabili
Lotta al riciclaggio mediante il diritto penalePietroBilotta
Il Riciclaggio
Novità Dlgs 231/01
Nuovo Decreto legislativo n. 195 /21
Le novità più rilevanti sono la modifica degli artt. 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 cp, con l’estensione dei c.d. “reati presupposto”..
Il Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 195 è entrato in vigore il 15 dicembre 2021, assorbendo nel nostro ordinamento la Direttiva Europea 2018/1673 in materia di lotta al riciclaggio mediante il diritto penale.
Come prima, più di prima. A vent’anni esatti da Tangentopoli i livelli della corruzione, anziché diminuire, sono sempre più endemici e radicati nel Paese. Lo dicono i numeri, che quantificano una perdita netta per la collettività che arriva addirittura a toccare i 60 miliardi di euro all’anno. Lo confermano gli allarmi, inascoltati, del presidente della Corte dei Conti, Giampaolino. Lo testimoniano, giorno dopo giorno, fatti di cronaca intollerabili, come quello che da ultimo ha investito la Regione Lazio. Il ddl anti-corruzione da mesi giace in Parlamento, a causa soprattutto dei tentennamenti e delle continue dilazioni di “una parte politica”, come ha avuto modo di affermare lo stesso presidente del Consiglio, Mario Monti. Ora è indispensabile approvare subito il disegno di legge. Per capire di cosa si tratta ecco una scheda tecnica che analizza nel dettaglio l’articolato della norma http://bit.ly/dlanticorruzione
Presentazione a supporto dell'intervento di Andrea Galli, Esperto UNI/CT 016/GL 79 “Analisi del valore” al webinar LA UNI 11915:2023 SUL VALUE MANAGER: CONTESTO E PROSPETTIVE " del 16 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Giampiero Bambagioni, Coordinatore UNI/CT 010/GL 02 “Stima del valore di mercato degli immobili” al webinar "LA UNI 11915:2023 SUL VALUE MANAGER: CONTESTO E PROSPETTIVE" del 16 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Oliviero Casale, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione”, UniProfessioni al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Oliviero Casale, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione”, UniProfessioni al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATIONE" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Matteo Gaudenzi, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione” al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Intellectual property
Marco Imparato, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Luca Ciardiello, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Piergiuseppe Cassone, Coordinatore UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione”, Confindustria Bergamo al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Angelo Rigillo, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del 9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Fabrizio Salmi, Studio Salmi/AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP:
PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO
E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Ivan Grumelli, DussmannS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP: PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Alessandro Foti, Vice-Presidente AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP: PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Fabio Guasconi, Bl4ckswan/AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP:
PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO
E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Ugo Di Stefano, Lexellent/ASLA al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP:
PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO
E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Giulia Pierini, LP Avvocati al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Cindy Martine Grasso, Esperta UNI/CT 016/GL 09 al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Roberto Fiore, Esperto UNI/CT 016/GL 09 al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Alessandro Foti, Vice-Presidente AIAS al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Alessandro Foti, Coordinatore UNI/CT 016/GL 09 al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Stanislao Ziantoni, Coordinatore UNI/CT 016/GL 10 “Figure professionali afferenti alla gestione per la qualità”, rappresentante ANGQ in UNI, docente UNITRAIN e ANGQ Sistemi al webinar "LA NORMA UNI 11889 E I PERCORSI FORMATIVI PER FIGURE PROFESSIONALI DI TECNICO/A, SPECIALISTA E MANAGER DELLA QUALITÀ" del 9 ottobre 2023
3. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
3
Riverbera effetti:
sul piano morale = sviamento della propria integrità
Significato semantico
sul piano giuridico = compimento di atti illegittimi (contro il diritto)
con il concorso sollecitato e/o subito di altri
sul piano etico = abbandono dei comportamenti prescritti e
richiesti dal gruppo sociale di appartenenza,
comportamenti che costituiscono i parametri
di riferimento della dignità e dell'onestà
4. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
4
o per prevenire "l'evento corruttivo“
o per contrastare il "fenomeno della corruzione"
esistono
tre modelli di reazione:
1 quello codificato dalla legislazione cogente
o mandatoria
2 quello offerto dal piano nazionale approvato
dall'Autorità per l'anticorruzione
3 quello riferito alla normazione volontaria
Che cosa si può fare
5. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
5
1 modello di
reazione
Costruisce un'architettura normativa che:
1. reprime unicamente il "fatto corruttivo";
2. censura le condotte relazionali che si instaurano tra il
pubblico & il privato;
3. il codice penale italiano prevede infatti tre reati che colloca nel
Titolo II dei delitti contro la pubblica amministrazione:
6. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
6
1 modello di
reazione
art. 314 CP. Peculato.
"Il pubblico ufficiale (CP 357) o l'incaricato di un pubblico servizio (CP 358), che,
avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la
disponibilità di denaro (CP 458) o di altra cosa mobile altrui (CC 812, 814), se ne
appropria, è punito con la reclusione da quattro anni a dieci anni e sei mesi.
Si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni quando il colpevole ha
agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso
momentaneo, è stata immediatamente restituita".
art. 317 CP. Concussione.
"Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della
sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere
indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, è punito con la reclusione
da sei a dodici anni".
art. 318 CP. Corruzione per l'esercizio della funzione.
"Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri,
indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la
promessa è punito con la reclusione da uno a sei anni".
7. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
7
4. E’ solo con legislazione speciale (il D.Lgs. 231/01) che viene
previsto anche il fatto “dell’induzione indebita a dare o promettere
utilità” tra privati ed introdotto il reato di corruzione tra privati,
così come disciplinato e previsto dall’art. 319-quater CP
Nell’ipotesi quindi di fatto corruttivo commesso da privati
si crea il perfetto combinato/disposto con l’art. 2635 CC
“Salvo che il fatto costituisca più grave reato, gli amministratori, i direttori generali, i
dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i
liquidatori, che, a seguito della dazione o della promessa di denaro o altra utilità, per
sé o per altri, compiono od omettono atti, in violazione degli obblighi inerenti al loro
ufficio o degli obblighi di fedeltà, cagionando nocumento alla società, sono puniti
con la reclusione da uno a tre anni.”
1 modello di
reazione
“Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il pubblico ufficiale o l'incaricato di
pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a
dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità è punito
con la reclusione da sei anni a dieci anni e sei mesi. (2)
Ne casi previsti dal primo comma, chi dà o promette denaro o altra utilità è punito
con la reclusione fino a tre anni”.
8. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
8
2 modello di
reazione
approvato con delibera n. 831 del 3 agosto 2016 dall'Autorità per l'anticorruzione
Predispone contenuti e raccomandazioni
(in ottemperanza agli adempimenti internazionali alla cui attivazione lo Stato Italiano
è tenuto ex Legge 190/2012 - "l'Autorità collabora con i paritetici organismi stranieri,
con le organizzazioni regionali ed internazionali competenti").
In questa prospettiva l'ANAC partecipa
alle attività svolte nelle sedi internazionali quali:
- l'ONU,
- il G20,
- l'OCSE,
- il Consiglio d'Europa,
- l'Unione Europea,
A fianco dell'azione repressiva (esercitata in maniera coercitiva dalla legislazione cogente)
contribuisce a veicolare importanti orientamenti di tipo preventivo
tesi ad individuare e circoscrivere il "fenomeno corruttivo".
9. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
9
Un esempio, per tutti:
2 modello di
reazione
ad adottare politiche d'impresa socialmente responsabili;
a sviluppare (ex principio n. 10) programmi contro la corruzione
in riferimento alle catene di subfornitura imprenditoriali;
è chiaro il riferimento agli appalti di opere pubbliche
IL GLOBAL COMPACT (agenda per lo sviluppo sostenibile)
che incoraggia le aziende che operano in campo pubblico & privato:
10. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
10
2 modello di
reazione
In questa direzione, assume particolare rilevanza:
l'emanazione del Business for the rule of law framework che:
impegna il mondo imprenditoriale al rafforzamento della
trasparenza;
stabilisce la necessità di sviluppare un approccio di tipo
strategico nella gestione dei rischi derivanti da irregolarità,
corruzione, frodi ed illegalità in generale.
A
B la circostanza che l'ANAC estenda il numero dei soggetti tenuti
all'adozione di misure di prevenzione della corruzione, oltre che alle
pubbliche amministrazioni, anche:
agli enti pubblici economici,
agli ordini professionali,
alle società in controllo pubblico e ad altri enti di diritto privato assimilati,
alle società in partecipazione pubblica e ad altri enti di diritto privato assimilati
11. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
11
3 modello di
reazione
1. Vista sotto il profilo della sua effettività la norma cogente, meramente
repressiva, segna dunque la sproporzione tra la pretesa sovranità dello
Stato di punire (il fatto corruttivo) e la sua reale possibilità di attuare la
prevenzione (del fenomeno della corruzione).
2. Gli unici strumenti normativi che, sinergici a quelli mandatori,
permettono invece di stabilire una reale e diversa strategia preventiva
sono le Norme convenzionali e pattizie, dette anche Norme
volontarie.
12. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
12
PERCHE'
incentivi forme di autodisciplina
nel nostro contesto è necessario
creare un modello normativo generale
che
caratterizzi l'impegno che tutti i vari soggetti
potenzialmente interessati, pubblici
& privati, debbano assumersi;
attribuisca loro responsabilità certe e univoche;
13. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
13
A. nell'orientamento delle scelte;
B. nel sostegno di condotte che realizzino bisogni e
valori che provengono anche dalla società civile;
C. che sussista quando il soggetto attuatore:
Strutturare una tipologia di responsabilità, definita responsabilità etica,
che trovi il suo fondamento:
violi i principi di
coerenza
fiducia
equità ed integrità
correttezza e trasparenza
centralità della persona
protezione del consumatore/utente finale
cittadinanza sociale
ponga in essere una condotta non regolata dall'impegno
attivo nella realizzazione di uno sviluppo sostenibile
dell'economia e della società (economic welfare)
non realizzi un'accettabile balance of power nello sviluppo
dei modelli di business to business & business to consumer
(con particolare riferimento alle condotte economiche le cui
conseguenze non siano solamente economiche)
economia
sociale
14. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
14
Il modello ritiene fondante la relazione :
l'incremento dell'integrità
etica del soggetto
attuatore, da un lato
lo sviluppo economico
realizzato con un
approccio all'economia
socialmente orientato,
dall'altro
e
tra
la negoziazione e la concertazione che hanno fatto della
normazione volontaria un potente strumento di governance che
contribuisce alla creazione di un impianto di regole comuni in cui
le differenti parti (pubbliche e private) possono agire seguendo un
codice etico basato su principi accettati e condivisi.
Ciò si realizza attraverso
15. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
15
Per l'elaborazione del codice etico UNI ha già predisposto strumenti
innovativi per sviluppare la responsabilità sociale delle
organizzazione e l'integrità degli individui".
Responsabilità sociale delle
organizzazioni – Indirizzi
applicativi alla UNI ISO 26000
Sviluppo della cultura
dell’integrità dei professionisti
– Indirizzi applicativi
16. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
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Noi riteniamo che contribuisca a conferire un approccio socialmente
orientato all'economia una tipologia di business chiamato “business
collaborative”.
Lo standard ISO 44001 “Collaborative business relationship
management systems - Requirements and framework”, supportato
anche dal modello di gestione delle relazioni su cui si basa lo standard
UNI 11.500 “ Partenariato pubblico e privato”, ne definisce i requisiti.
17. adarosa.ruffini UNI 3.2.2017
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La Delegazione Italiana ha proposto in ISO PC 286 di estendere
l’applicazione di tale standard anche alla rete delle PMI, entità
imprenditoriali che per le minori dimensioni e risorse, esprimono la
necessità di un maggior sostegno”.
La proposta dello standard “Guideline for SME to establish a
collaborative network” sarà presentata contemporaneamente a
livello nazionale nello WG 1 “ Archetipico” della Commissione
Tecnica UNI 43 Sicurezza della società e del cittadino.