Esegesi dell'Inno di Mameli realizzata da Elena, Giuseppe, Saverio, Willy, Gionata, Alice, Benedetta ed Elisabetta della classe IIIA della scuola media Giovanni Paolo II di Affile (Roma).
Professoressa Simona Martini
Esegesi dell'Inno di Mameli realizzata da Elena, Giuseppe, Saverio, Willy, Gionata, Alice, Benedetta ed Elisabetta della classe IIIA della scuola media Giovanni Paolo II di Affile (Roma).
Professoressa Simona Martini
L’azienda sostenibile non ha paura di misurarsi e raccontarsi; lo fa per migliorarsi: perché un prodotto sostenibile vale di più e piace di più, ed è il segreto del suo vantaggio competitivo, nel vero spirito della catena del valore!
LICET si pone l’obiettivo di coinvolgere amministratori ed imprenditori (pubblici e privati) del territorio, soprattutto delle filiere agroalimentari, artigianali e turistiche; esperti di comunicazione, blogger, giornalisti, tour operator.
Lo scopo è presentare un modello innovativo di sviluppo sostenibile basato sulla misura di comportamenti (più efficace e facile da capire rispetto all’uso di indicatori standard come i “grCO2”) per un mercato sempre più fondato sulla credibilità e sulla fiducia delle relazioni.
LICET utilizza la metafora della dieta mediterranea per mettere in risalto quanto una forma mentis, un linguaggio comune e comportamenti chiari e trasparenti permettano a tutti gli attori del territorio di lavorare insieme su progetti specifici ed integrando tutti gli aspetti della sostenibilità.
Un modo semplice ed efficace per fare incontrare domanda-offerta, per “portare il cliente in azienda”, per far vedere il luogo ed il processo di produzione così da rendere più consapevoli del valore del lavoro e dell’attenzione a tutte le risorse materiali ed immateriali.
#BMO15 | Sostenibilità valore aggiunto | Ferruccio LambiaseOfficina Turistica
Ferruccio Lambiase parla a Buy Maremma Online di sostenibilità e valori. Linee cortesia ecofriendly e go green danno valore ad un'offerta coerente con il rispetto della natura e la conservazione del pianeta.
Green Marketing: Primo Project Work, Master in Marketing Management
OBIETTIVO: Approfondire la tematica del Green Marketing con focus sulla comunicazione green e sul greenwashing; acquisire consapevolezza della green economy in Italia, dei suoi punti di forza e delle sue opportunità, considerando alcuni casi aziendali: COCA - COLA HBC Italia, Ikea e Coop adriatica.
A cura di Serena Zammartini, Roberta Luna Pazienza, Letizia Marzulli, Vito Macaddino
Il progetto completo è disponibile on line sul sito http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-green-marketing
Green Marketing: Primo Project Work, Master in Marketing Management
OBIETTIVO: Approfondire la tematica del Green Marketing con focus sulla comunicazione green e sul greenwashing; acquisire consapevolezza della green economy in Italia, dei suoi punti di forza e delle sue opportunità, considerando alcuni casi aziendali: COCA - COLA HBC Italia, Ikea e Coop adriatica.
A cura di Serena Zammartini, Roberta Luna Pazienza, Letizia Marzulli, Vito Macaddino
Il progetto completo è disponibile on line sul sito http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-green-marketing
LICET®-IL MODELLO DI SVILUPPO SOSTENIBILEAREGAI-LICET
ORGOGLIOSI DI FARE BENE, IMPEGNATI A FARE MEGLIO
Presentazione di LICET, il modello di sviluppo sostenibile che mette in facile relazione domanda-offerta.
Basato sul 5 valori,
Un estratto dal nostro report sulle 8 tendenze di consumo per il 2017. Nell'estratto raccontiamo 3 trend e stili di vita: life curator, survival e qualified self.
COMUNICAZIONE SOSTENIBILE: AMPLIARE LE OPPORTUNITÀ DI BUSINESSAREGAI-LICET
Il comportamento e i valori delle imprese sono sempre più sotto la lente dell’opinione pubblica. Il web e i social network permettono ai consumatori di scambiarsi con grande facilità opinioni su imprese, prodotti e marche e discutere delle loro performance funzionali, ambientali e sociali.
L’attenzione alle tradizioni, alla cultura, alla creatività e alla tutela del lavoro e dell’ambiente sono nuovi criteri di qualità che determinano la credibilità, la reputazione e la scelta di acquisto con il conseguente successo del prodotto e dell’impresa.
Come differenziarsi e farsi riconoscere come organizzazioni capaci di rispondere a queste esigenze? Quali strategie adottare per arrivare all’anima delle persone e far percepire i valori umani e quelli di sostenibilità, per avere i giusti ritorni di investimento?
LICET® è il primo modello di crescita che aiuta le imprese a potenziare il proprio business utilizzando la sostenibilità come leva strategica organizzativa per ridurre gli sprechi, gestire i rischi e usare meglio le risorse. Instaurare con tutti i propri stakeholders (portatori di interesse) un clima di fiducia e di collaborazione reciproca per partecipare insieme al processo di crescita orientato a migliorare il benessere sostenibile per se stessi e per il territorio
L’Innovazione Sociale vista dai consumatori Uno studio nella fase del lancio:...Fabio Patritti
Raramente capita la possibilità di studiare le reazioni dei consumatori al lancio di un progetto di Innovazione Sociale, ponendo le condizioni per seguirne la parabola negli stadi successivi della sua diffusione. Per questo in CE&Co abbiamo colto al volo il lancio in Italia di ‘Chi è il padrone?! La marca del consumatore’, avvenuto a fine giugno 2020, subito a valle del primo e più duro lockdown.
Il progetto è una delle più recenti manifestazioni di una tendenza che, abilitata e potenziata dal consolidarsi delle relazioni digitali e dei social network, negli ultimi 10 anni è andata progressivamente affermandosi, in campo alimentare come in altri settori.
Una tendenza che vede strati crescenti di consumatori sempre più propensi ad intervenire nei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi, facendosi carico - con un approccio condiviso e partecipativo di attività che tradizionalmente attengono al ruolo dell’impresa. In questa ottica, i consumatori non sono più soggetti passivi (riceventi), come nel modello economico classico, ma al contrario sono centrali nel processo di creazione del valore.
Non ci è quindi sfuggito l’interesse dell’iniziativa, tanto sul piano dell’analisi sociale quanto sul piano dell’analisi di marketing. A maggior ragione nel contesto attuale, in cui la crisi generata dall’emergenza sanitaria sta ridisegnando la società in molti dei suoi comparti, a partire dagli orientamenti valoriali e dai bisogni delle persone, fino alle ricadute concrete sugli stili di vita, di acquisto e di consumo.
2. FORNITURE SOSTENIBILI E A CHILOMETRO ZERO
Questo outcome di apprendimento svilupperà i seguenti argomenti
Cibo bilogico
Acquisto a km0
Territorio
La filiera corta
3. L’ORIGINE DEL NOME
La definizione chilometro zero in ambito agroalimentare comincia ad essere
di uso comune tra il 2004 e il 2007, quando i media dedicano una certa
attenzione al fenomeno sociale che, sviluppandosi in quel periodo, cercava
di emanciparsi dalla catena della grande distribuzione per creare canali di
acquisto sostenibili a livello ambientale, coscienziosi verso la salute dei
consumatori ed economici per le tasche degli stessi.
L'idea era di separare i produttori dalla catena di vendita al dettaglio e creare
canali di acquisto separati che fossero ambientalmente sostenibili ed etici
per la salute dei consumatori e meno costosi per le loro tasche.
4. Il nome km 0 allude al numero di chilometri che il prodotto dovrebbe fare per
raggiungere il consumatore, puntando quindi sulla cooperazione dei
produttori locali, sul legame col territorio, la riscoperta e la salvaguardia dei
prodotti locali e degli antichi sapori.
Un'altra espressione paragonabile è filiera corta, intesa con l'accezione di
acquisto diretto, con meno passaggi possibili tra chi produce e chi acquista
e consuma il prodotto ortofrutticolo. In antitesi troviamo la filiera lunga della
grande distribuzione organizzata (GDO) con molti passaggi (grossista,
piattaforma, negozio al dettaglio) che avvengono da quando il prodotto è
raccolto nel campo del coltivatore alla tavola del consumatore finale.
L’ORIGINE DEL NOME