Progetto svolto durante il corso di "Atteggiamenti e Opinioni" - Corso di laurea magistrale in "Teoria e Tecnologia della Comunicazione". Lo studio si focalizza sui costrutti di stereotipi, controstereotipi di genere e pregiudizi.
Psicologia della pubblicità: La donna nella pubblicità FrancescaMura
La presentazione evidenzia le modalità di rappresentazione della donna nella pubblicità. L'articolo da cui è tratta è presente al link: http://psicologicamenteblog.blogspot.com/2009/06/psicologia-della-pubblicita-la-donna.html
Quando un complimento non è un complimentoAndrea Lanza
Progetto del corso di "Atteggiamenti e opinioni" - Laurea Magistrale in "Teoria e Tecnologia della Comunicazione". Studio di alcuni articoli riguardo l'effetto dei complimenti, stereotipi e pregiudizi.
Umorismo genitoriale: relazione tra stile educativo familiare basato sul sen...State of Mind
L’obiettivo della ricerca è quello di scoprire l’eventuale esistenza di una relazione tra uno stile educativo familiare basato sul senso dell’umorismo come strategia di coping e in modo autorinforzativo e una relativa buona autostima nei figli.
Psicologia della pubblicità: La donna nella pubblicità FrancescaMura
La presentazione evidenzia le modalità di rappresentazione della donna nella pubblicità. L'articolo da cui è tratta è presente al link: http://psicologicamenteblog.blogspot.com/2009/06/psicologia-della-pubblicita-la-donna.html
Quando un complimento non è un complimentoAndrea Lanza
Progetto del corso di "Atteggiamenti e opinioni" - Laurea Magistrale in "Teoria e Tecnologia della Comunicazione". Studio di alcuni articoli riguardo l'effetto dei complimenti, stereotipi e pregiudizi.
Umorismo genitoriale: relazione tra stile educativo familiare basato sul sen...State of Mind
L’obiettivo della ricerca è quello di scoprire l’eventuale esistenza di una relazione tra uno stile educativo familiare basato sul senso dell’umorismo come strategia di coping e in modo autorinforzativo e una relativa buona autostima nei figli.
Presentazione in 33 slides sui fenomeni sociali dello stereotipo e del pregiudizio con riferimenti a: Teoria dell'Identità Sociale, Biases, esprimento di Duncan, esperimento di Robber Cave.
Nella linkografia sono indicati i siti da cui sono stati ripresi, rielaborandoli, i testi della presentazione.
Le competenze relazionali nel curricolo d'istitutoinformistica
Negli ultimi anni, la scuola secondaria di secondo grado, ha compiuto una svolta essendosi determinato il passaggio dalla didattica per obiettivi alla didattica per competenze.
Gli stereotipi vengono trasmessi e accolti spesso in modo inconsapevole: è quindi importante capire come funziona il meccanismo di trasmissione e renderlo visibile, per poter cambiare i contenuti dei messaggi.
Il laboratorio porta l'attenzione sul ruolo degli atteggiamenti personali rispetto ai momenti di transizione professionale, e invita i partecipanti a diventarne più consapevoli nel confronto con gli altri.
XIV Congresso Nazionale Orientamento alla Scelta “Processi e contesti di costruzione del futuro”
Intervento Andrea Laudadio
“Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up”, A. Laudadio, S. Mancuso, Eulab Consulting
L’analisi funzionale e il modello di Glasser: due strumenti per la gestione d...Obiettivo Psicologia Srl
Lo Psicologo che opera in ambito educativo si trova spesso di fronte alle richieste di genitori, insegnanti, dirigenti, formatori ed educatori che necessitano di un aiuto nella gestione di comportamenti ostili e aggressivi di bambini e ragazzi. Tali comportamenti costituiscono una fonte di fatica e di frustrazione per chi si trova a doverli gestire. Ridurre questi comportamenti e aiutare il bambino/ragazzo ad acquisire un atteggiamento più adeguato al contesto è possibile, ma occorrono interventi mirati alle loro cause reali.
L’Analisi Funzionale rappresenta un’operazione che consente di valutare in che cosa consiste, come è nato e come si mantiene un determinato comportamento. È caratterizzata da un insieme di procedure e strumenti per raccogliere dati e informazioni necessarie a costruire una prima ipotesi sulla natura del comportamento presentato, a partire dalla quale strutturare e sviluppare un piano d’intervento.
Le forme che un comportamento aggressivo può assumere sono varie e diverse. Al di là delle manifestazioni silenti e nascoste, o scoperte e palesi, che il malessere può assumere, educatori, genitori e psicologi si trovano di fronte a bambini/ragazzi che non si adattano alla routine del contesto, manifestando un comportamento aggressivo, ostile, sgarbato, scontroso o poco comunicativo; richiedono all’educatore molto più tempo, energia e pazienza della maggior parte dei loro coetanei; sembrano resistenti e irriconoscenti per qualunque aiuto si offra loro. L’analisi funzionale costituisce un valido strumento di assessment del comportamento aggressivo.
Ma cosa fare una volta definito e valutato il comportamento? Esistono numerose strategie indirizzate alla modificazione del comportamento problematico e diverse tecniche che si propongono di risocializzare le credenze e gli atteggiamenti dei ragazzi.
All’interno del webinar sarà approfondito Il modello a 8 passi di Glasser integrato al problem solving, considerato una tecnica molto efficace per affrontare differenti tipologie di problematiche comportamentali.
Il modello sarà esposto attraverso l’applicazione ad un caso concreto.
Presentazione in 33 slides sui fenomeni sociali dello stereotipo e del pregiudizio con riferimenti a: Teoria dell'Identità Sociale, Biases, esprimento di Duncan, esperimento di Robber Cave.
Nella linkografia sono indicati i siti da cui sono stati ripresi, rielaborandoli, i testi della presentazione.
Le competenze relazionali nel curricolo d'istitutoinformistica
Negli ultimi anni, la scuola secondaria di secondo grado, ha compiuto una svolta essendosi determinato il passaggio dalla didattica per obiettivi alla didattica per competenze.
Gli stereotipi vengono trasmessi e accolti spesso in modo inconsapevole: è quindi importante capire come funziona il meccanismo di trasmissione e renderlo visibile, per poter cambiare i contenuti dei messaggi.
Il laboratorio porta l'attenzione sul ruolo degli atteggiamenti personali rispetto ai momenti di transizione professionale, e invita i partecipanti a diventarne più consapevoli nel confronto con gli altri.
XIV Congresso Nazionale Orientamento alla Scelta “Processi e contesti di costruzione del futuro”
Intervento Andrea Laudadio
“Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up”, A. Laudadio, S. Mancuso, Eulab Consulting
L’analisi funzionale e il modello di Glasser: due strumenti per la gestione d...Obiettivo Psicologia Srl
Lo Psicologo che opera in ambito educativo si trova spesso di fronte alle richieste di genitori, insegnanti, dirigenti, formatori ed educatori che necessitano di un aiuto nella gestione di comportamenti ostili e aggressivi di bambini e ragazzi. Tali comportamenti costituiscono una fonte di fatica e di frustrazione per chi si trova a doverli gestire. Ridurre questi comportamenti e aiutare il bambino/ragazzo ad acquisire un atteggiamento più adeguato al contesto è possibile, ma occorrono interventi mirati alle loro cause reali.
L’Analisi Funzionale rappresenta un’operazione che consente di valutare in che cosa consiste, come è nato e come si mantiene un determinato comportamento. È caratterizzata da un insieme di procedure e strumenti per raccogliere dati e informazioni necessarie a costruire una prima ipotesi sulla natura del comportamento presentato, a partire dalla quale strutturare e sviluppare un piano d’intervento.
Le forme che un comportamento aggressivo può assumere sono varie e diverse. Al di là delle manifestazioni silenti e nascoste, o scoperte e palesi, che il malessere può assumere, educatori, genitori e psicologi si trovano di fronte a bambini/ragazzi che non si adattano alla routine del contesto, manifestando un comportamento aggressivo, ostile, sgarbato, scontroso o poco comunicativo; richiedono all’educatore molto più tempo, energia e pazienza della maggior parte dei loro coetanei; sembrano resistenti e irriconoscenti per qualunque aiuto si offra loro. L’analisi funzionale costituisce un valido strumento di assessment del comportamento aggressivo.
Ma cosa fare una volta definito e valutato il comportamento? Esistono numerose strategie indirizzate alla modificazione del comportamento problematico e diverse tecniche che si propongono di risocializzare le credenze e gli atteggiamenti dei ragazzi.
All’interno del webinar sarà approfondito Il modello a 8 passi di Glasser integrato al problem solving, considerato una tecnica molto efficace per affrontare differenti tipologie di problematiche comportamentali.
Il modello sarà esposto attraverso l’applicazione ad un caso concreto.
Libertà e regole - Congizione e LinguaggioAndrea Lanza
Progetto svolto durante il corso di "Cognizione e linguaggio" - corso di laurea in "Teoria e Tecnologia della Comunicazione". Lo studio riguarda l'apprendimento dei canti degli uccelli confrontato con l'apprendimento della parola da parte degli umani.
Tecnologie per la_condivisone_di_esperienze_intergenerazionali_consegnato - g...Andrea Lanza
Il lavoro svolto durante il corso di "Gestione della Conoscenza" - Corso di laurea magistrale in "Teoria e tecnologia della comunicazione". Lo studio e approfondimento di tecnologie per esperienze intergenerazionali.
4. 01. Stereotipi positivi Lo stereotipo può avere un significato neutrale, negativo o positivo . Gli stereotipi positivi sono spesso percepiti come qualità ammirevoli o complimenti rivolti a membri del gruppo. Sono positivi nel senso che sono valutazioni favorevoli e sembrano voler confermare una sorta di “vantaggio” dei membri appartenenti ad un gruppo diversamente dai non-membri. 03
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14. Stereotipi di genere Sono percezioni rigide e distorte della realtà che forniscono elementi per comprendere ciò che noi intendiamo con comportamenti femminili e maschili e ciò che ci aspettiamo dagli uomini e dalle donne Esempio: i bambini sono più vivaci delle bambine 13
16. 02. Stereotipi di genere La società in parte contribuisce alla diffusione e all’amplificazione degli stereotipi di genere mezzi di comunicazione di massa Conseguenza? Lo stereotipo si rafforza e la realtà a cui fa riferimento prende forma 15
19. Ipotesi 17 Il contro-stereotipo espresso da un uomo, a differenza dello stereotipo positivo, può essere considerato come una qualità ammirevole o un complimento rivolto ad una donna?
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21. Studio - Metodo 19 Procedimento. Cover story : I partecipanti vengono informati del fatto che le due fasi di studio non sono legate tra loro; nello specifico gli viene spiegato che nella prima fase vengono formulate domande per testare la percezione che la donna ha di se stessa nella società; nella seconda indagare come vengono interpretati determinati rapporti di coppia.
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23. Studio - Metodo 21 Esempi: 2. Come sarebbe se nel gruppo di amici, dove i maschi sono la maggioranza, quando vuoi esprimere una tua opinione sulla Formula Uno, che anche a te appassiona, ti fermano dicendo “ma che vuoi sapere tu...? 3. Chi piloterà l’elicottero dei due?
24. Studio - Metodo 22 Procedimento : II fase : osservazione di un video di un’interazione tra un uomo e una donna (due neo-conviventi) in macchina in tre condizioni diverse: 1. Situazione di controllo 2. Situazione con stereotipo positivo 3. Situazione di contro-stereotipo
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28. Risultati attesi 26 Tanto più i partecipanti donna percepiscono la discriminazione della donna nella società, tanto più percepiscono in maniera negativa il contro-stereotipo e lo stereotipo positivo Le donne partecipanti allo studio in particolare reputano stereotipo positivo e contro-stereotipo molto più negativamente degli uomini partecipanti;
29. Risultati attesi 27 Tutti i partecipanti credono che sia lo stereotipo positivo che il contro-stereotipo vengano percepiti in maniera negativa dalla donna cui sono rivolti; entrambi reputano l’uomo che esprime stereotipo e contro-stereotipo più prevenuto e meno gradevole rispetto alla situazione di controllo;
30. Risultati attesi 2 28 In generale il contro-stereotipo è percepito più negativamente dello stereotipo positivo; Spesso le donne sono prevenute nei confronti degli uomini, quindi percepiscono stereotipi positivi e contro-stereotipi non in modo positivo .
31. Implicazioni future 29 Riteniamo possa essere molto interessante invertire lo studio : provare a testare la situazione in cui è la donna ad esprimere stereotipi e contro-stereotipi sull’uomo. Cosa poterebbe accadere?
32. Implicazioni future 30 Pensiamo che anche l’uomo possa percepire negativamente stereotipo positivo e contro-stereotipo, ma probabilmente in maniera minore in quanto a livello sociale è meno discriminato della donna. E se fosse una donna a stereotipizzare un’altra donna o a complimentarsi con lei adoperando un contro-stereotipo?
33. Implicazioni future 31 In questa situazione probabilmente la donna non percepirebbe in maniera negativa stereotipo positivo e contro-stereotipo (le donne apprezzano maggiormente un complimento ricevuto da una donna piuttosto che da un uomo).