Il laboratorio porta l'attenzione sul ruolo degli atteggiamenti personali rispetto ai momenti di transizione professionale, e invita i partecipanti a diventarne più consapevoli nel confronto con gli altri.
Cercare lavoro, soprattutto oggi, è un vero lavoro. Affrontare questo impegno con superficialità e dedicando poco tempo ed impegno vuol dire fallire miseramente. In questa presentazione alcuni consigli utili per cercare in modo intelligente un lavoro.
La Rete può aiutarci a trovare o cambiare lavoro, ma come? Nella presentazione mostro quali sono gli strumenti e i servizi che possono aiutarci, partendo dal presupposto che ormai tutte le professioni, e non solo quelle “digitali”, hanno a che fare con Internet.
Questi gli argomenti:
- Come (e dove) cercare un lavoro online
- Come valutare le inserzioni
- Cercare lavoro con i social network
- Come si redige un CV (anche su Internet) e una lettera di presentazione
- Riconoscere ed evitare le truffe
La Terapia Metacognitiva (MCT), come non usare la mente per controllare la mente. Presentazione al congresso della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva 2014
Formazione dedicata allo stress lavoro correlato come da TU 81/08 D.lgs. e s.m. e i. e d.lgs. 106/09
e le linee guida delineate della Commissione consultiva per la valutazione dello stress lavoro-correlato.
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
www.vulcanicamente.it
Cercare lavoro, soprattutto oggi, è un vero lavoro. Affrontare questo impegno con superficialità e dedicando poco tempo ed impegno vuol dire fallire miseramente. In questa presentazione alcuni consigli utili per cercare in modo intelligente un lavoro.
La Rete può aiutarci a trovare o cambiare lavoro, ma come? Nella presentazione mostro quali sono gli strumenti e i servizi che possono aiutarci, partendo dal presupposto che ormai tutte le professioni, e non solo quelle “digitali”, hanno a che fare con Internet.
Questi gli argomenti:
- Come (e dove) cercare un lavoro online
- Come valutare le inserzioni
- Cercare lavoro con i social network
- Come si redige un CV (anche su Internet) e una lettera di presentazione
- Riconoscere ed evitare le truffe
La Terapia Metacognitiva (MCT), come non usare la mente per controllare la mente. Presentazione al congresso della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva 2014
Formazione dedicata allo stress lavoro correlato come da TU 81/08 D.lgs. e s.m. e i. e d.lgs. 106/09
e le linee guida delineate della Commissione consultiva per la valutazione dello stress lavoro-correlato.
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
www.vulcanicamente.it
Psicologia dei gruppi: punti di forza e punti di debolezzaAda Moscarella
Psicologia dei gruppi: punti di forza e punti di debolezza.
di Ada Moscarella, psicologa, mediatrice familiare
http://mifacciobene.wordpress.com
www.psicologicampani.it
www.ampsico.it
Le emozioni hanno una funzione vitale per il nostro benessere, ma quando non riusciamo a gestirle, in certe situazioni, rischiano di metterci nei guai. Quando e perché non riusciamo a gestirle e come imparare a farlo in 6 mosse.
Le competenze relazionali nel curricolo d'istitutoinformistica
Negli ultimi anni, la scuola secondaria di secondo grado, ha compiuto una svolta essendosi determinato il passaggio dalla didattica per obiettivi alla didattica per competenze.
Psicologia dei gruppi: punti di forza e punti di debolezzaAda Moscarella
Psicologia dei gruppi: punti di forza e punti di debolezza.
di Ada Moscarella, psicologa, mediatrice familiare
http://mifacciobene.wordpress.com
www.psicologicampani.it
www.ampsico.it
Le emozioni hanno una funzione vitale per il nostro benessere, ma quando non riusciamo a gestirle, in certe situazioni, rischiano di metterci nei guai. Quando e perché non riusciamo a gestirle e come imparare a farlo in 6 mosse.
Le competenze relazionali nel curricolo d'istitutoinformistica
Negli ultimi anni, la scuola secondaria di secondo grado, ha compiuto una svolta essendosi determinato il passaggio dalla didattica per obiettivi alla didattica per competenze.
L'importanza di presentarsi e i diversi strumenti a disposizione. Non esistono solo il c.v. tradizionale e quello europass. Il laboratorio propone uno sguardo su di sé e sul mondo del lavoro caratterizzati da maggiore creatività e personalizzazione.
Noi siamo le nostre storie: il CV narrativoalbertofolli
Il laboratorio invita a riflettere sul modo in cui rappresentiamo a noi stessi e agli altri la nostra vicenda personale e professionale e presenta lo strumento del curriculum narrativo.
Il laboratorio invita a confrontarsi con questa caratteristica personale molto ricercata anche nel mondo del lavoro. Sappiamo riconoscerla? Qual è il nostro stile? In quali circostanze ne avremmo particolare bisogno?
2. Cosa si intende per atteggiamento?
la disposizione personale a produrre risposte
emotive, sentimentali e comportamentali,
determinate dall'ambiente familiare, sociale o
lavorativo, riguardo a situazioni, gruppi, oggetti.
una tendenza psicologica espressa con una
valutazione (di favore o sfavore) verso una
particolare situazione o entità.
un aspetto non stabile nel tempo (quindi può
cambiare) che influisce sul comportamento
coinvolgendo spesso le relazioni interpersonali,
le particolari scelte di vita o il modo di essere.
L'atteggiamento esprime ciò che ogni persona
è disposta a fare: si può esprimere sia in
termini verbali che comportamentali.
3. Chi cerca lavoro corre il rischio di:
Scoraggiarsi, demotivarsi Diminuiscono le
azioni di ricerca di
lavoro
Perdere fiducia in se stessi e autostima
Sviluppare forme di pessimismo,
atteggiamenti di difesa
Perdere passione, speranza, positività
Diminuisce
l’efficacia della
ricerca di lavoro
Attraversare difficoltà economiche
Vivere frustrazioni sul piano della
realizzazione personale
Vivere amarezza e risentimento
Malessere
personale
4. IL MERCATO DEL LAVORO OGGI
è sempre più:
Precarizzato: incertezza del futuro
Mutevole: richiede continui adattamenti, aggiornamenti, formazione
Immobile: poche opportunità di assunzione e di investimento
Selettivo: molte persone che cercano e poche nuove occasioni di lavoro
Terziarizzato: le relazioni interpersonali sempre più importanti nell’esecuzione
del lavoro
Polarizzato: tra professioni richieste e marginali, tra territori diversi
Nel considerare queste informazioni noi possiamo avere due ordini di atteggiamenti:
considerare la realtà per cercare di farvi fronte in modo creativo e trovare un
adattamento positivo
(la situazione è difficile: mi devo attivare e ingegnare in modo diverso)
cercare in questi dati delle conferme ad una visione negativa e pessimistica
(la situazione è difficile, tanto vale che lascio perdere, non c’è niente da fare)
8. Come agiamo sui sistemi sensoriali?
Generalizzazione:
Di ciò che percepisco, estraggo solo alcune parti e le applico all’intera realtà,
a tutti i casi e tutte le situazioni
(una volta un cane mi ha morso: tutti i cani mi vogliono mordere – mi hanno
scartato a una selezione: nessuno mi prenderà mai più)
Cancellazione:
Escludo, elimino pezzi dell’esperienza percettiva
(Ho lavorato bene ma alla sera sbaglio un conto e devo fermarmi a rivedere il
lavoro: «ecco sono il solito pasticcione…» – Confermo una credenza su di me
Deformazione:
Cambia l’esperienza percettiva, prefiguro che tutto andrà bene oppure
deformo la realtà per confermare la mia ansia o una convinzione
(aspetto una risposta che non arriva: «ecco, anche questa volta ho fatto un
brutto colloquio. Domani ne ho un altro, andrà male anche quello»)
9. Un ricercatore della Tufta Univesity ha
dimostrato che osservando un video di 30
secondi in cui paziente e medico
discutono si può predire se il medico sarà
citato in giudizio e questo dipende
dall’atteggiamento personale del medico
più che da ciò che dice
Un altro ricercatore di Pinceton ha
dimostrato che osservando per 1 solo
secondo il volto dei candidati alle
elezioni americane si può predire il 70%
degli eletti
10. Importante sapere che…
Oltre a conoscersi ed essere più consapevoli di come ci presentiamo, è
importante ricordare che:
1. il nostro modo di pensare può determinare le cose che ci accadono,
attraverso un collegamento biochimico tra il pensiero, le emozioni e il corpo
(dal pensiero al corpo)
2. il nostro comportamento spaziale, le posizioni del nostro corpo,
influenzano il modo in cui siamo percepiti dagli altri e le nostre emozioni
(dal corpo al pensiero)
11. Chi è che… ?
Ci impedisce di andare avanti,
ci dipinge come incapaci, senza
speranze
Parla delle nostre esperienze
andate male: d’amore, di scuola,
professionali, di ricerca
Immette sostanze chimiche
nel nostro corpo che ci inducono
dipendenza
12. Avete parole del dialogo interno che…?
- vi frenano
- vi confermano come inadeguati
- vi confermano che le cose vanno male
- che non c’è nulla che possiate fare
- che la sorte, le cose, persino
le macchine ce l’hanno con voi
13. Fingere fino a diventarlo
dal corpo al pensiero su di sè
L’impressione che diamo agli altri dipende dalla nostra auto percezione di forza, di
orgoglio, di leadership e dalla posizione che assumiamo nello spazio.
Si tratta di meccanismi diffusi nel mondo animale: per manifestarsi come potenti ci si fa grandi.
Al contrario ci si contrae
si cerca di farsi piccoli.
14. Conclusioni
Il corpo cambia la mente
La mente cambia il comportamento
Il comportamento cambia i risultati
Ognuno di noi è mosso dai propri
atteggiamenti che provengono dal passato e
che condizionano il futuro
I nostri pensieri, le cose che ci ripetiamo,
scatenano in noi emozioni. I pensieri negativi
ripetuti ci fanno male e impediscono di
rispondere in modo efficace all’ambiente nel
presente
Bloccare i pensieri killer cambia il nostro
corpo a livello cerebrale
Curare la postura del nostro corpo non solo
comunica agli altri ma anche a noi stessi
attraverso emozioni e pensieri.