Joakim Lundquist - Employer Branding Online e Recruitment 2.0 - Digital for JobCultura Digitale
Un employer branding di successo non solo attrae nuovi talenti ma crea valore per tutta l’azienda, poiché trasmette il brand e il valore della società. Questo è importante per convincere i mercati che l’azienda sarà in grado di competere e di creare valore in futuro. In questo contesto il ruolo della presenza digitale e i social media stanno diventando un realtà imprescindibile e richiede un a trasformazione da un approccio recruitment based ad un approccio comunicativa ed aperta ad dialogo che va oltre i confini classici dell HR. Ma le società italiane sono pronte a questa sfida? La ricerca Employer Branding Online Awards cerca di rendere la discussione più tangibile, offrendo un metodo e criteri di valutazione. Dalla ricerche emerge non solo un panorama internazionale di best practice e gli ultimi trend ma soprattutto offre una mappatura di quali sono le principali criticità che le società italiane devono affrontare costruire un vero proprio emlpoyer bardning online.
Employer Branding: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: ll Project Work di cui ci siamo occupati si è sviluppato a partire da una ricerca bibliografica, per comprendere appieno lo stato dell'arte e le fonti autorevoli a livello italiano e internazionale in materia di Employer Branding. Abbiamo poi analizzato le metodologie standardizzate che la letteratura offre, indicando anche gli indici di valutazione più utilizzati. Si è poi ragionato su alcune case histories, al fine di confrontare lo stato di fatto con le indicazioni teoriche studiate. Infine abbiamo provato a fornire alcuni spunti di riflessione sulle nuove opportunità che i social media offrono alle strategie di Employer Branding.
A cura di Salvatore di Iulio, Maria Carmela Florio, Rocco Fontana, Silvia Gregorio, Vincenzo Sabato
Reclutamento e selezione dei talenti: campagne di employer brandingMake It So
In questa presentazione si possono approfondire alcuni elementi per comprendere che cos'è l'attività di employer branding e come può essere utilizzata per attrarre i migliori talenti in azienda.
Joakim Lundquist - Employer Branding Online e Recruitment 2.0 - Digital for JobCultura Digitale
Un employer branding di successo non solo attrae nuovi talenti ma crea valore per tutta l’azienda, poiché trasmette il brand e il valore della società. Questo è importante per convincere i mercati che l’azienda sarà in grado di competere e di creare valore in futuro. In questo contesto il ruolo della presenza digitale e i social media stanno diventando un realtà imprescindibile e richiede un a trasformazione da un approccio recruitment based ad un approccio comunicativa ed aperta ad dialogo che va oltre i confini classici dell HR. Ma le società italiane sono pronte a questa sfida? La ricerca Employer Branding Online Awards cerca di rendere la discussione più tangibile, offrendo un metodo e criteri di valutazione. Dalla ricerche emerge non solo un panorama internazionale di best practice e gli ultimi trend ma soprattutto offre una mappatura di quali sono le principali criticità che le società italiane devono affrontare costruire un vero proprio emlpoyer bardning online.
Employer Branding: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: ll Project Work di cui ci siamo occupati si è sviluppato a partire da una ricerca bibliografica, per comprendere appieno lo stato dell'arte e le fonti autorevoli a livello italiano e internazionale in materia di Employer Branding. Abbiamo poi analizzato le metodologie standardizzate che la letteratura offre, indicando anche gli indici di valutazione più utilizzati. Si è poi ragionato su alcune case histories, al fine di confrontare lo stato di fatto con le indicazioni teoriche studiate. Infine abbiamo provato a fornire alcuni spunti di riflessione sulle nuove opportunità che i social media offrono alle strategie di Employer Branding.
A cura di Salvatore di Iulio, Maria Carmela Florio, Rocco Fontana, Silvia Gregorio, Vincenzo Sabato
Reclutamento e selezione dei talenti: campagne di employer brandingMake It So
In questa presentazione si possono approfondire alcuni elementi per comprendere che cos'è l'attività di employer branding e come può essere utilizzata per attrarre i migliori talenti in azienda.
Presentazione in italiano sul tema del web marketing e del recruiting. Presentata a Milano durante la conferenza di HRC, il 2 febbraio 2009 presso L'Orèal. Relatore Francesco Gramegna. Progetto di Insistema e Cesop.
Sostituisce anche la precedente presentata a Roma il 12-dicembre 2008
Project Work on Employer Branding @ ISTUD Business School:
The Project Work arose form a bibliographical research, in order to fully understand the state of the art and eminent sources over the subject, at international and italian level. We then analyzed the standard methodologies offered by literature, specifing the most used indexes and metrics. Finally, we discussed some case histories, to compare actual status with theorical indications.
Full report (Italian) is avaible at: http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-RUO-employer-branding
Come affrontare un colloquio, come valorizzare i propri punti di forza, come entrare nel mondo del lavoro e quali sono i ruoli più ricercati dalle aziende?
Employer Branding in 3 eccellenze italiane: Elica, Ferrero e Dolce&GabbanaFree Your Talent
Project Work sulle strategie di Employer Branding in 3 aziende del Made in Italy: Ferrero, Dolce&Gabbana ed Elica.
Inteviste a cura di: Marcello Andriola, Daniele Boscari, Francesco Saverio Cantatore, Salvatore di Iulio, Giulia Manzo
Esiste sul luogo di lavoro un fattore chiave che possa migliorare sia la redditività di un’azienda che la sua capacità di attrarre e trattenere i talenti migliori?
In tutta Europa la collaborazione sta diventando proprio quell’opportunità. I due terzi dei dirigenti europei concordano sul fatto che l’adozione di forme di lavoro flessibili comporti un importante impatto sui risultati di bilancio e riduca i costi operativi.
Si segnala inoltre un aumento del 39% della produttività del singolo dipendente nelle aziende in cui le modalità di lavoro flessibile sono permesse.
Kelly® , come pioniere nel settore del reclutamento di personale e nello studio delle preferenze della forza lavoro, fornisce dettagli approfonditi sul tema della collaborazione come fattore oggi fondamentale per i lavoratori di tutto il mondo.
KELLY GLOBAL WORKFORCE INDEX 2015 - L'ascesa della Resilienza DIY sul lavoroKelly Services Italia
Quando si tratta di lavoro, quanto sei competitivo e resiliente?
Fai tua la mentalità “Do it yourself” (DIY) per il tuo sviluppo professionale, cercando di acquisire competenze che ti permettano di avere successo in qualsiasi azienda?
Kelly® ha analizzato a fondo il fenomeno della resilienza sul lavoro e come questa interessa l’incerto contesto occupazionale europeo.
I lavoratori europei oggi reagiscono prendendo l’iniziativa nella gestione della propria carriera.
Resilienti e autonomi infatti fanno propria la mentalità “Do it yourself” (DIY) quando si tratta di sviluppo professionale, cercando di acquisire competenze che permettano loro di avere successo in qualsiasi azienda.
Allo stesso modo anche per i datori di lavoro assumere e trattenere i collaboratori di talento potrebbe diventare sempre più difficile e con l’ascesa della cosiddetta resilienza DIY sul lavoro dovranno investire di più nei loro talenti più validi, che probabilmente sono anche quelli più pronti, più disposti e più preparati a cogliere le future opportunità.
Per saperne di più visita il nostro sito www.kellyservices.it
Le persone di maggior talento, oggi, chiedono a lavoro ed ambiente di lavoro molto di più rispetto al passato.
Sulla base dei risultati dell’indagine globale condotta da Kelly Services coinvolgendo più di 164.000
persone in 28 Paesi, questo report raccoglie le opinioni dei lavoratori dell’Europa e dell’APAC. In particolare, rileva un cambiamento delle aspettative e delle attitudini dei lavoratori, che sta spingendo le organizzazioni a ripensare le loro tecniche di acquisizione e gestione dei talenti: un approccio che
chiamiamo “Work-Life Design.”
Sempre più diffuso tra i lavoratori, il Work-Life Design ridefinisce il concetto di equilibrio tra lavoro e vita privata. Non si limita al lavoro con orari flessibili. Riconosce che i lavoratori hanno esigenze, interessi ed
aspirazioni in costante evoluzione. Inoltre, vogliono realizzarsi sia nel contesto lavorativo che al di fuori di esso e “disegnare” l’equilibrio perfetto tra vita privata e professionale.
Le aziende sono pienamente consapevoli che i candidati qualificati per determinati ruoli sono difficili
da trovare. La competizione per assicurarsi i migliori talenti è spesso serrata. Creare un ambiente di lavoro dinamico imperniato sui principi del Work-Life Design può, potenzialmente, contribuire all’empowerment dei singoli individui, con nuovi vantaggi anche per le organizzazioni stesse.
Employer Branding: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: ll Project Work di cui ci siamo occupati si è sviluppato a partire da una ricerca bibliografica, per comprendere appieno lo stato dell'arte e le fonti autorevoli a livello italiano e internazionale in materia di Employer Branding. Abbiamo poi analizzato le metodologie standardizzate che la letteratura offre, indicando anche gli indici di valutazione più utilizzati. Si è poi ragionato su alcune case histories, al fine di confrontare lo stato di fatto con le indicazioni teoriche studiate. Infine abbiamo provato a fornire alcuni spunti di riflessione sulle nuove opportunità che i social media offrono alle strategie di Employer Branding.
A cura di Salvatore di Iulio, Maria Carmela Florio, Rocco Fontana, Silvia Gregorio, Vincenzo Sabato
Il project work completo è disponibile sul sito http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-RUO-employer-branding
Presentazione in italiano sul tema del web marketing e del recruiting. Presentata a Milano durante la conferenza di HRC, il 2 febbraio 2009 presso L'Orèal. Relatore Francesco Gramegna. Progetto di Insistema e Cesop.
Sostituisce anche la precedente presentata a Roma il 12-dicembre 2008
Project Work on Employer Branding @ ISTUD Business School:
The Project Work arose form a bibliographical research, in order to fully understand the state of the art and eminent sources over the subject, at international and italian level. We then analyzed the standard methodologies offered by literature, specifing the most used indexes and metrics. Finally, we discussed some case histories, to compare actual status with theorical indications.
Full report (Italian) is avaible at: http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-RUO-employer-branding
Come affrontare un colloquio, come valorizzare i propri punti di forza, come entrare nel mondo del lavoro e quali sono i ruoli più ricercati dalle aziende?
Employer Branding in 3 eccellenze italiane: Elica, Ferrero e Dolce&GabbanaFree Your Talent
Project Work sulle strategie di Employer Branding in 3 aziende del Made in Italy: Ferrero, Dolce&Gabbana ed Elica.
Inteviste a cura di: Marcello Andriola, Daniele Boscari, Francesco Saverio Cantatore, Salvatore di Iulio, Giulia Manzo
Esiste sul luogo di lavoro un fattore chiave che possa migliorare sia la redditività di un’azienda che la sua capacità di attrarre e trattenere i talenti migliori?
In tutta Europa la collaborazione sta diventando proprio quell’opportunità. I due terzi dei dirigenti europei concordano sul fatto che l’adozione di forme di lavoro flessibili comporti un importante impatto sui risultati di bilancio e riduca i costi operativi.
Si segnala inoltre un aumento del 39% della produttività del singolo dipendente nelle aziende in cui le modalità di lavoro flessibile sono permesse.
Kelly® , come pioniere nel settore del reclutamento di personale e nello studio delle preferenze della forza lavoro, fornisce dettagli approfonditi sul tema della collaborazione come fattore oggi fondamentale per i lavoratori di tutto il mondo.
KELLY GLOBAL WORKFORCE INDEX 2015 - L'ascesa della Resilienza DIY sul lavoroKelly Services Italia
Quando si tratta di lavoro, quanto sei competitivo e resiliente?
Fai tua la mentalità “Do it yourself” (DIY) per il tuo sviluppo professionale, cercando di acquisire competenze che ti permettano di avere successo in qualsiasi azienda?
Kelly® ha analizzato a fondo il fenomeno della resilienza sul lavoro e come questa interessa l’incerto contesto occupazionale europeo.
I lavoratori europei oggi reagiscono prendendo l’iniziativa nella gestione della propria carriera.
Resilienti e autonomi infatti fanno propria la mentalità “Do it yourself” (DIY) quando si tratta di sviluppo professionale, cercando di acquisire competenze che permettano loro di avere successo in qualsiasi azienda.
Allo stesso modo anche per i datori di lavoro assumere e trattenere i collaboratori di talento potrebbe diventare sempre più difficile e con l’ascesa della cosiddetta resilienza DIY sul lavoro dovranno investire di più nei loro talenti più validi, che probabilmente sono anche quelli più pronti, più disposti e più preparati a cogliere le future opportunità.
Per saperne di più visita il nostro sito www.kellyservices.it
Le persone di maggior talento, oggi, chiedono a lavoro ed ambiente di lavoro molto di più rispetto al passato.
Sulla base dei risultati dell’indagine globale condotta da Kelly Services coinvolgendo più di 164.000
persone in 28 Paesi, questo report raccoglie le opinioni dei lavoratori dell’Europa e dell’APAC. In particolare, rileva un cambiamento delle aspettative e delle attitudini dei lavoratori, che sta spingendo le organizzazioni a ripensare le loro tecniche di acquisizione e gestione dei talenti: un approccio che
chiamiamo “Work-Life Design.”
Sempre più diffuso tra i lavoratori, il Work-Life Design ridefinisce il concetto di equilibrio tra lavoro e vita privata. Non si limita al lavoro con orari flessibili. Riconosce che i lavoratori hanno esigenze, interessi ed
aspirazioni in costante evoluzione. Inoltre, vogliono realizzarsi sia nel contesto lavorativo che al di fuori di esso e “disegnare” l’equilibrio perfetto tra vita privata e professionale.
Le aziende sono pienamente consapevoli che i candidati qualificati per determinati ruoli sono difficili
da trovare. La competizione per assicurarsi i migliori talenti è spesso serrata. Creare un ambiente di lavoro dinamico imperniato sui principi del Work-Life Design può, potenzialmente, contribuire all’empowerment dei singoli individui, con nuovi vantaggi anche per le organizzazioni stesse.
Employer Branding: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: ll Project Work di cui ci siamo occupati si è sviluppato a partire da una ricerca bibliografica, per comprendere appieno lo stato dell'arte e le fonti autorevoli a livello italiano e internazionale in materia di Employer Branding. Abbiamo poi analizzato le metodologie standardizzate che la letteratura offre, indicando anche gli indici di valutazione più utilizzati. Si è poi ragionato su alcune case histories, al fine di confrontare lo stato di fatto con le indicazioni teoriche studiate. Infine abbiamo provato a fornire alcuni spunti di riflessione sulle nuove opportunità che i social media offrono alle strategie di Employer Branding.
A cura di Salvatore di Iulio, Maria Carmela Florio, Rocco Fontana, Silvia Gregorio, Vincenzo Sabato
Il project work completo è disponibile sul sito http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-RUO-employer-branding
Η ομαδική εργασία μαθητών του 3ου Γυμνασίου Σερρών στο πλαίσιο του μαθήματος της Βιωματικής Δράσης Γ΄γυμνασίου με άξονα την τοπική ιστορία και θέμα: "Η Εκπαίδευση στην πόλη των Σερρών στις αρχές του 20 αι>
Material Didáctico de la Suprema Corte de Justicia de la Nación, que permite la enseñanza de manera dinámica y de fácil comprensión para los jóvenes sobre temas de Derecho.
O MPSC apresenta à Justiça as alegações finais no caso da morte do surfista Ricardo dos Santos. O Promotor de Justiça Alexandre Carrinho Muniz requer a pronúncia do acusado, o policial Luís Paulo Mota Brentano
Οδηγίες για τη διδασκαλία της Ερευνητικής Εργασίας (project) ΛυκείουAngeliki Arvanta
οδηγίες για τη διδασκαλία της Ερευνητικής Εργασίας της Α ́ και Β ́ τάξης Γενικού Λυκείου και Α ́ τάξης Εσπερινού Γενικού Λυκείου για το σχολικό έτος 2016-2017
In questo progetto, dopo aver chiarito concetti basilari come quello di Impresa, Azienda e Società, presenteremo la nostra Start Up, la A & S ICT Solutions, che nasce con lo scopo di soddisfare appieno alcune esigenze presentate dal pubblico utilizzatore di app per dispositivi mobili e che al momento riteniamo non siano totalmente soddisfatte dai servizi già presenti sul mercato. In particolare opereremo nel settore della messaggistica istantanea.
Il presente lavoro sarà articolato in più parti.
In un primo momento saranno presentati i segni distintivi della nostra impresa.
Nella seconda parte sarà effettuata un’analisi di mercato del settore delle applicazioni, partendo dallo studio degli utilizzatori di dispositivi mobili e dell’uso che ne fanno.
La nostra app che prende il nome di “PMax” ovvero “Personalization Max” è un servizio di messaggistica che permetterà all’utente di personalizzarne la chat e la view.
Nella terza parte di questo progetto introdurremo i concetti di marketing strategico e marketing operativo in modo tale da chiarire come il nostro servizio dovrà e potrà posizionarsi sul mercato.
Stabilire il prezzo di vendita di un prodotto ha un’importanza fondamentale per ogni impresa, per tale ragione uno studio accurato riguardo la politica del prezzo vedremo che ci permetterà di stabilire tre tipologie di prezzi per la nostra app a seconda dell’anno di acquisto.
Oltre alla politica del prezzo è fondamentale prendere in esame una politica promozionale che ha come obiettivo non solo l’aumento delle vendite, ma anche la creazione di una migliore immagine dell’impresa e vedremo come la nostra scelta ricadrà sull' utilizzo dei social come mezzo di promozione e sul passaparola.
Per valutare i vincoli e le opportunità della nostra app verrà effettuata l’analisi SWOT.
È stata effettuata, infine, un’analisi dei costi che porta alla realizzazione, diffusione e al mantenimento della start-up.
Quali sono gli strumenti più efficaci per l’employer branding?
Il report annuale di LinkedIn con i trend italiani 2016 conferma che i maggiori successi si conseguono usando social network professionali in collaborazione con il settore marketing.
La nuova comunicazione per essere competitivi in uno scenario di mercato in c...Contentware Hub
La nuova comunicazione passa attraverso punti di contatto fisici e virtuali, il web rappresenta un’opportunità da cogliere attraverso nuove strumenti, strategie e visioni. Da dove siamo partiti e dove siamo oggi? Come possiamo dialogare efficacemente con il target? Perché si parla di efficacia conversazionale?
Dalla visione di scenario a due esperienze di applicazione tra strategie e nuovi modelli di business in uno storytelling conversazionale:
Fanola No Yellow Shampoo, conosciuto come il fenomeno viola del web che ha portato un’azienda e un gruppo industriale a focalizzare l’attenzione e la produzione verso un nuovo modello;
Eco della Stampa, una storia che inizia nei primi del’900 con la rassegna stampa e oggi si evolve in una ricognizione e supporto strategico al cliente attraverso la data Analysis e l’Intelligence.
Francesca Anzalone
Esperta di comunicazione e docente - Netlife s.r.l. - CEO e Founder
Come attrarre i talenti della Generazione Y?
Cosa significa implementare strategie di Employer Branding con i Socail Media?
Dove si nasconde il legame tra i "Nativi Digitali" e gli strumenti 2.0?
Quali differenze tra Social Network e Professional Network?
Il primo studio in Italia a trattare di Viralità, peer2peer e Social Reporting in ambito EB & Recruiting.
Employer branding, Millennials e classifiche: cosa c’è realmente dietro – Pro...Free Your Talent
Employer branding, Millennials e classifiche: cosa c’è realmente dietro – Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione Elena Alpinoli, Giulia Babini, Emanuel Luigi Basilotta, Giuseppe Francica, Veronica Claudia Marras
Come attrarre i talenti della Generazione Y?
Cosa significa implementare strategie di Employer Branding con i Socail Media?
Dove si nasconde il legame tra i "Nativi Digitali" e gli strumenti 2.0?
Quali differenze tra Social Network e Professional Network?
In anteprima, Il primo studio in Italia a trattare di Viralità, peer2peer e Social Reporting in ambito EB & Recruiting.
JELU, Junior Enterprise LUISS, è la Junior Enterprise degli studenti dell'Università LUISS Guido Carli. Offre consulenza ad aziende, enti e istituzioni.
Marketing & Communication Trends & Tools
6 Workshop Tematici in un Percorso Progressivo Modulare - Innovation | Best Practice | Cross Viral Fertilisation | Generative Learning
Programma di Formazione Generativa | Il programma formativo è focalizzato sulle tematiche di maggior rilievo e sui focus innovativi che dominano la scena del Marketing e della Comunicazione a livello internazionale.
Ogni giornata è dedicata ad un tema ed è affidata a uno o più Senior Training Player (Trainer qualificati provenienti dal mondo accademico e d’azienda) che porteranno elementi di innovazione, riflessione, spazi di visione, momenti di analisi e studio condivisi, per approcciare nuovi temi e prospettive dello sviluppo di impresa.
Testimonial d’Azienda e Case Histories animeranno le giornate illustrando modelli e strumenti di successo, da comprendere, adattare, replicare.
www.etass.it
SMAU Milano 2018 - "Marketing digitale per le Piccole e Medie Imprese, anno 2...Miriam Bertoli
Contenuti dalla presentazione:
I punti di contatto digitali sono ormai presenti nel percorso di acquisto di tutti noi e, lo sappiamo, anche in quelli dei nostri clienti e lo saranno sempre di più.
Durante questo intervento vediamo quali sono tre aspetti strategici da considerare affinché il marketing nei punti di contatti digitali funzioni davvero a supporto del business, anche in vista dei budget 2019; presento anche un aspetto da tenere in particolare considerazione per evitare un errore che vedo spesso nella mia esperienza di consulente.
Studio di una campagna di Employer Branding - settore EventiElena Spapperi
Studio di una campagna di Employer Branding per una grande agenzia di eventi.
Nel progetto si parla di cos'è l'Employer Branding, come si fa, quali azioni pratiche intraprendere.
Similar to Cesop employer branding strategy 09 (20)
Gli strumenti new media utilizzati come opportunità di lavoro, formazione professionale. Come luoghi di espressione del proprio talento, delle proprie competenze e capacità. Utilizzabili dai ragazzi, i talenti che faticano a farsi notare e uscire dalla folla. Forse anche per esprimere un desiderio innato di libertà, in quanto come ha detto qualcuno: "Libertà non è uno spazio libero. Libertà è Partecipazione."
- Chi sono i nuovi talenti della Generazione Y?
- Dove trovarli? Come attrarli? Come coinvolgerli?
- Cosa significa attuare una strategia di Employer Branding 2.0?
- Recruiting sui Social Network o sui Professional Network?
- Dalle reportistiche sociali 2.0 è possibile creare campagne sempre più a target?
- Si può gestire una community aperta senza danneggiare la propria Brand Reputation, anzi accrescendola?
- Come rapportarsi alle nuove concezioni della Privacy?
- Quali sono i confini tra identità personale, identità sociale e identità di rete?
2. Cesop Communication Cesop Communication supporta le aziende nell’identificazione, progettazione e realizzazione di una strategia di Employer Branding per attrarre e mantenere risorse ad alto potenziale. Dal 1990, abbiamo maturato una consolidata esperienza che si traduce in un approccio consulenziale di alto profilo a 360° nei confronti dei clienti interessati a realizzare una proficua strategia di Employer Branding. Attraction, engagement and retention for talents
3. Perchèattuareunastrategiadi EB ? Il fattore Y in Italia 2010 - 2017 Calo demografico, dove è la Y Generation ? Ancora attorno agli anni Cinquanta gli anziani erano pari al 13% della popolazione e i giovani erano sul 40%; i due valori si sono oggi così modificati: la popolazione sotto i 14 anni è il 14% del totale; quella sopra i 60 anni è il 26% (2007). (ISFOL 08) Calo delle immatricolazioni Abbandono del 25% nei primi due anni Calo dei laureati Dopo aver perduto il 42 per cento della propria popolazione giovanile nell’intervallo 1984-2007 nei prossimi 10 anni, da qui al 2017, i giovani di età 19-24, nonostante l’apporto robusto di popolazione immigrata, si ridurranno ulteriormente di oltre il 3%. (Almalaurea 09) Aumento della competizione Nelle imprese industriali con almeno 50 addetti l'incidenza del personale laureato sale dal 6,9% del 2000 al 9,5% del 2006. (ISFOL 08)
8. Perchèattuareunastrategiadi EB ? I fattori più importanti per la scelta del primo lavoro *La ricerca condotta da Accenture nel 2008 ha indagato circa 2.500 giovani neo laureati alla ricerca del loro primo impiego con uno studio approfondito sulle differenze tra i Paesi sviluppati (USA, UK, France and Germany) e i Paesi in via di sviluppo o emergenti (Russia, India, China and Brazil).
9. Checosa è l’Employer Branding ? Lo sviluppo dell’EB One of the hottest topics in talent management today is employment branding, in part because applicants rank brand as the second most influential factor when deciding whether to accept an offer. Just five years ago, less than 1:10 Fortune 200 companies had a dedicated role to manage the employment brand, yet today more than 1:4 Fortune 200 companies have dedicated headcount and budget to the practice. John Sullivan ERE 08
15. l’Employer Branding Strategy EB ANALYSIS L’attività di EmployerBranding comincia col definire il target in grado di creare valore in azienda (Best-fitTalents) e conoscere il posizionamento del proprio brand e di quello dei competitor, diretti e indiretti, attraverso efficaci e rigorose metodologie di ricerca. Analisi del fabbisogno aziendale (analisi degli obiettivi da raggiungere) Analisi quantitativa esterna (comprendere il proprio posizionamento) Analisi qualitativa interna (comprendere il sentiment dei giovani neo assunti: l’azienda ha effettivamente mantenuto la promessa?) Analisi della Web reputation.
16. l’Employer Branding Strategy RGS: Recent Graduate Survey Si tratta di uno studio promosso dal 2002,con cadenza annuale, in partnership con la società di ricerche statistiche IPOSTAT e volto a conoscere opinioni, preferenze e aspettative di carriera di 2.500 neolaureati (campione rappresentativo della popolazione italiana) delle principali Università italiane. Campione RAPPRESENTATIVOsuddiviso per: area Geografica (Nord, Centro, Sud e Isole); sesso; area disciplinare (Tecnica-scientifica, Economica- statistica, Giuridico-umanistica) Neo laureati eccellenti: voto > 105, età < di 26 Top Graduate: Eccellenti + area disciplinare Tecnico scientifica e Economico-statistica, esperienza all’estero e una buona conoscenza della lingua inglese.
17. l’Employer Branding Strategy EB WEB REPUTATION ANALYSIS Blogmeter: una piattaforma integrata per la comprensione del passaparola online Il monitoraggio del passaparola on-line è un tassello fondamentale nelle campagne di comunicazione digitale. Blogmeter, prima in Italia, ha definito una metodologia di analisi, supportata da una piattaforma tecnologica unica nel suo genere, volta a ottenere consumer e market insight dall’analisi dei social media e delle conversazioni che vi hanno luogo. La metodologia bWoMA definisce un processo iterativo di ascolto, comprensione e analisi che consente di misurare, attraverso l’analisi della passaparola online, l’efficacia sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo delle strategie di comunicazione grazie alle potenzialità offerte dall'analisi semantica sul web, di riconoscere all’interno di un testo i concetti espressi linguisticamente e le relazioni tra di essi.
18. 3. EB BUILDING EB BUILDING COSA: creare una precisa immagine aziendale dell’impresa-luogo di lavoro (Identity) che sia coerente con la cultura aziendale. COME: individuare i valori essenziali alla base della cultura aziendale (Identity Brand Values) e comunicare una promessa che li faccia percepire al meglio (Employer Brand Promise). Attraverso la stesura di un brief condiviso, Cesop Communication realizza e presenta alcune idee guida di un Concept Creativo dal quale evincere e sviluppare la linea guida del progetto definitivo. Declinazione dell’immagine aziendale nei vari tools di comunicazione: on line“career section” del sito aziendale, newsletter target, banner, Video presentazioni, Web Marketing Strategy e Social Media Marketing applicate all’EmployerBranding; off-lineBrochure, Welcome Kit, Stand personalizzati, Company Profile,
23. l’Employer Branding Strategy Attraction Young Professional Communication: il media plan Un piano media per gli Young Professional Cesop Communication grazie a una struttura interna e numerose partnership con i principali media nazionale (Giornali e Riviste, Radio, TV e mezzi di informazione sul web), è in grado di realizzare un piano programmato nel tempo. Diffusione di notizie, articoli dedicati e interviste per attrarre i giovani che già lavorano e sono interessati a considerare un una nuova esperienza professionale
29. l’Employer Branding Strategy EB METRICS Dopo aver avviato una strategia di EmployerBranding, sarà necessario monitorare i risultati valutando i KPI (Key Performance Indicators) : Indicatore di appeal- miglioramenti nel posizionamento di BrandAwarenesse Best EmployerofChoice; Indicatore generale - aumento del numero di CV ricevuti; Indicatore di qualità - aumento della qualità dei CV ricevuti; Indicatore di costo – rapporto campagne/assunzioni al netto dell’intangibile (comunicazione); Indicatore di servizio - diminuzione nella tempistica di ricevimento CV in risposta agli annunci di lavoro STRUMENTI DI MONITORAGGIO CVWEB Recruitment Software che permette un monitoraggio costante delle attività di recruitment con il modulo di analisi delle statistiche; Questionari e sondaggi rivolti al target; Web Analytics e trackingsitesanalysis (quanti visitatori ha avuto il sito).
31. l’Employer Branding Strategy L’OUTSOURCING 360° L’ESTERNALIZZAZIONE DELLA GESTIONE: Prendere parte agli eventi, dedicarsi alle pianificazioni media e monitorarne i risultati, può richiedere un impegno tale da sottrarre tempo e risorse preziose alle normali attività istituzionali. CesopCommunicationrealizza per conto di grandi clienti le seguenti attività: Individuazione e selezione del piano media più adatto all’azienda (es. eventi); Servizi di allestimento stand, trasporti e gestione magazzino a supporto degli eventi; University Relations; Aggiornamento periodico di tutte le attività di interesse sull’EB per le aziende; Media Relations (ufficio stampa). Gestione di Blogs, forum, community e interazione nel web 2.0
32. l’Employer Branding Strategy IL BUDGET da € 0,00 a € 10.000,00 Ecco come implementare una strategia a seconda del budget a disposizione: DA € 0,00 (Free Consulting) Realizzare l’area “career” del sito corporate; Contattate direttamente le Università target, selezionare i servizi gratuiti, inserire le offerte di lavoro sui siti e organizzare qualche presentazione aziendale. DA € 0,00 – €10.000,00 Sviluppare la sezione “career” del sito o realizzarne una con dominio indipendente; Dotarsi di un recruiting software adeguato a sistematizzare un maggior afflusso di CV e selezionare i CV realmente validi; Inserire le offerte di lavoro nei siti di e-recruiting (Monster.it, Trovolavoro.it, Infojobs.it, ecc.)
33. l’Employer Branding Strategy IL BUDGET da € 10.000,00 a € 50.000,00 DA € 10.000,00 - € 30.000,00 Analizzare il proprio posizionamento nel mercato di riferimento (RGS) Costruire un Employer Brand e declinare i visual su sito, brochure e stand personalizzato; Pianificare la partecipazione ad alcune Job Fair, scelte tra le più importanti. DA € 30.000,00 - € 50.000,00 Pianificare la partecipazione a un circuito organico di Job Fair; Partecipare al Business Game GMC; Pianificare la presenza del profilo aziendale in alcune Career Graduate Directories; Pianificare una strategia di web marketing e di social media marketing. OLTRE I € 50.000,00 Attuare una vera strategia di Employer Branding.
35. I Partner diCesop Communication I PARTNER CESOP COMMUNICATION COLLABORA CON QUALIFICATI PARTNER:
36. Contatti Cesop Communication Srl Sede di Milano Via Palermo 5 20121 Milano Tel. 02 72023011 Fax 02 72095576 Sede di Bologna Via San Felice 13 40122 Bologna Tel. 051 272441 Fax 051 272265 www.cesop.it – mktg@cesop.it