2. Origini del catasto italiano
• Nel 1861 si contavano in Italia 22 diversi
Catasti.
• Nel 1886 fu varata la prima legge per la
costituzione di un unico catasto “allo scopo
di perequare l’imposta fondiaria e di tenere
in evidenza le variazioni”
2
E.A. 2
3. Funzioni del Catasto
• Fiscale: forniscono i redditi per il calcolo delle imposte
• Atti traslativi
• Contenziosi vari (documentazione sui confini in caso
di assenza di altri documenti)
• Attuazione varie leggi (es. esproprio)
• Informazioni (studi economici, di pianificazione, ecc.)
3
E.A. 3
5. • Catasto Edilizio Urbano N.C.E.U.
• archivio dei beni immobili (detti unità
immobiliari urbane) costituiti da singoli
fabbricati, porzioni di fabbricato o complessi
di fabbricati considerati in grado di fornire un
reddito
Catasto
• Catasto Terreni N.C.T.
• inventario di beni immobili considerati
produttivi di reddito in quanto coltivabili
5
E.A. 5
10. Operazioni topografiche
a) Preliminari
- delimitazione
- terminazione
b) di rilevamento
- rilievi sul terreno
no za m o F
- disegno mappe
r
- calcolo aree
i
10
E.A. 10
11. Operazioni estimative
a) Qualificazione
b) Classificazione
c) Classamento
no za m o F
d) formazione tariffe
i r
11
E.A. 11
12. • Individuazione Zone Censuarie (21)
• Suddivisione delle Zone in Circoli (300)
• In ogni Circolo, individuazione del
Comune tipo
e v t a m s e i no zar e po
• La formazione delle tariffe avviene per
i
via analitica (bilanci) solo nelle aziende
di studio individuate nei comuni tipo:
i it
per gli altri comuni dello stesso circolo
si applicano i valori dedotti nel comune
r oF
tipo 12
E.A. 12
13. Qualificazione
• Riscontro diretto (sul luogo) della qualità
di coltura della superficie in esame.
• Rispetto alle originarie 30 qualità di
e v t a m s e i no zar e po
coltura, nel nuovo catasto meccanizzato
si ha un n. maggiore di qualità,
i
distinguibili in: semplici (es.può essere:
esempio di definizione seminativo,
esempio di definizione può essere:
vigneto, pascolo), miste almeno una voltache produce erba
PRATO terreno, comunque situato, che produce erba
PRATO terreno, comunque situato,
falciabile (es. seminativo arborato)
i it
falciabile almeno una voltal’anno
l’anno
BOSCO CEDUO terreno occupato da alberi di ogni genere,
BOSCO CEDUO terreno occupato da alberi di ogni genere,
che si tagliano aaintervalli generalmente non maggiori di 15
che si tagliano intervalli generalmente non maggiori di 15
anni, sia di ceppaia che di piante aacapitozza
anni, sia di ceppaia che di piante capitozza
r oF
13
E.A. 13
14. Classificazione
• Suddivisione in classi di produttività di
ciascuna qualità. Di norma si hanno 5
classi, con una differenza di capacità
e v t a m s e i no zar e po
produttiva (espressa in termini di
reddito) del 20% tra una classe e l’altra.
i
La 1° classe è quella dotata del
maggiore reddito.
i it
• In ogni Comune vengono definite le
particelle tipo
r oF
14
E.A. 14
15. Classamento
• Attribuzione di qualità e classe a tutte
le particelle del Comune censuario,
individuando nell’ambito delle
e v t a m s e i no zar e po
particelle tipo, quella maggiormente
i
assimilabile.
r oFi it
15
E.A. 15
16. Formazione tariffe
• Bilancio delle aziende di studio,
individuate nel comune tipo.
e v t a m s e i no zar e po
r oFi it i
16
E.A. 16
17. Formazione tariffe:
Reddito Dominicale
• Parte dominicale del reddito medio
ordinario retraibile dal terreno
attraverso l’esercizio delle attività
e v t a m s e i no zar e po
agricole
i
Rpl = Plv − (Qa + Sa + St + Sv + I )
i it
RD = Rpl − Q f
Qa quote annue di manutenzione, Qf quote annue di manutenzione,
r oF
assicurazione e reintegrazione dei assicurazione e reintegrazione del
17
E.A. capitali di scorta
17
capitale fondiario
18. Formazione tariffe:
Reddito Agrario
• Parte del reddito medio ordinario dei
terreni imputabile al capitale
d’esercizio e al lavoro direttivo,
e v t a m s e i no zar e po
impiegati ai fini delle attività
i
produttive agricole nelle quali viene
impiegato il terreno Interessi
Interessi
i it
RA = Bld + I s + I a
Is interessi sul capitale di
Is interessi sul capitale di
scorta
scorta
Ia interessi sul capitale
Ia interessi sul capitale
r oF
d’anticipazione
d’anticipazione
18
E.A. 18
19. Revisione degli estimi
• I revisione (‘23)
• II revisione (‘36)
• III revisione (‘79)
• IV revisione (‘90)
19
E.A. 19
20. Documenti catastali
Negli atti originari si avevano 55ordini di
Negli atti originari si avevano ordini di (nuovo sistema meccanografico)
documentazioni: lo schedario delle
documentazioni: lo schedario delle
particelle era distinto in tavola censuaria
particelle era distinto in tavola censuaria
eeprontuario dei numeri di mappa
prontuario dei numeri di mappa
• Mappa particellare
• Schedario delle particelle (elenco immobili)
• Registro o Schedario delle partite
• Schedario dei possessori (elenco intestati)
20
E.A. 20
21. Mappa particellare
• Costituita da fogli di mappa (scala variabile da 1:500
a 1:4000) che riproducono le informazioni
geometriche relative alle particelle
• Il quadroL’individuazione(scala 1:15000 oquale è dalla
L’individuazione di una particella parte dalla
d’unionedeldiComune nel 1:25000)
individuazione
una particella parte
collocata,
individuazione del Comune nel quale è collocata,
dal numero del foglio ((I, II, III, IV, ecc.) e dal
dal numero del foglio I, II, III, IV, ecc.) e dal
riepiloga la suddivisione del territorio
numero ad essa assegnato nell’ambito del foglio
numero ad essa assegnato nell’ambito del foglio
nel quale è contenuta (1, 2, 3, ecc.)
nel quale è contenuta (1, 2, 3, ecc.)
comunale nei vari fogli di mappa
21
E.A. 21
24. Conservazione
• Variazioni soggettive (mutazioni)
• causa: variazione stato di possesso
• conseguenza:trasferimento di una
particella da una partita all’altra
• strumento operativo: voltura catastale
24
E.A. 24
25. Conservazione
• Variazioni oggettive
• causa: variazione stato e nei redditi
dei beni catastali
Verificazioni ordinarie: lustrazioni (ogni 55anni)
Verificazioni ordinarie: lustrazioni (ogni anni)
• accertate attraverso:
Verificazioni straordinarie: 1886, 1923, 1939
Verificazioni straordinarie: 1886, 1923, 1939
– Verificazione Verificazioni d’Ufficio: accertamenti spcifici
Verificazioni d’Ufficio: accertamenti spcifici
– Denuncia di variazione
A carico del possessore, qualora
A carico del possessore, qualora
vengano aavariare caratteristiche di
vengano variare caratteristiche di 25
E.A. qualità classe oosuperficie particellare
qualità classe superficie particellare
25
27. Tipi di frazionamento
Il frazionamento si rende necessario quando si ha un
trasferimento di beni immobili che riguarda parte di una
particella.
la documentazione viene prodotta in due copie originali,
una per l’atto traslativo destinata all’UTE, l’altra per gli
aggiornamenti catastali
27
E.A. 27
28. Tipo mappale
• I possessori di particelle sulle quali vengono edificati
fabbricati da considerarsi urbani devono denunciare
all’U.T.E. il cambiamento dello stato dei terreni con la
presentazione di una denuncia di cambiamento e di un
tipo mappale. Quest’ultimo è un atto geometrico di
aggiornamento nel quale sono specificati i contorni
dell’edificio e le pertinenze.
28
E.A. 28
29. Tipo particellare
• Elaborato che deve essere presentato quando il
trasferimento di una particella avvenga a misura e non a
corpo
• nel caso di rilevo di completo della particella il “tipo
particellare” è riconducibile al “tipo di frazionamento”
29
E.A. 29