2. Descrizione della genesi del percorso didattico
Le insegnanti di scuola dell’infanzia E. Pieruccini e di scuola
primaria R. Nieri, dopo aver partecipato al corso di formazione
regionale sui cambiamenti climatici, si sono accordate per
programmare un percorso comune di continuità didattica fra i due
ordini di scuola.
Il numero dei bambini coinvolti nel progetto è pari a 42 unità (19
frequentanti l’ultimo anno di sc. Infanzia e 23 frequentanti la
prima classe di sc. Primaria).
Il percorso è stato supportato da un’esperta, dott.ssa L.
Bertocchi, membro dell’associazione ambientale Globularia, con
sede a Massa, e dalle colleghe di Primaria e dell’Infanzia, che
hanno permesso maggiori approfondimenti, dando vita ad un
curricolo unitario e multidisciplinare.
3. Descrizione del percorso didattico (sviluppo
concettuale e approccio metodologico)
Le attività intraprese hanno permesso ai bambini di
approfondire alcune tematiche affrontate nelle aree
disciplinari matematico-scientifiche e nei campi
d’esperienza denominati La conoscenza del
mondo e Il sé e l’altro.
4. Obiettivi/Competenze
•Manifestare curiosità e voglia di sperimentare
•Interagire con le cose, l’ambiente e le persone
•Scoprire le fasi di un processo
•Trasferire le conoscenze apprese in contesti diversi
•Organizzare il lavoro in modo autonomo
•Rispettare le cose e l’ambiente
•Rilevare le caratteristiche principali di eventi, oggetti,
situazioni
•Esprimersi in modo personale con creatività e
partecipazione
5. Tre le tappe fondamentali del progetto:
1.Esperienze dirette. Cambiamenti di stato dell’acqua.
Approfondimenti sul ciclo dell’acqua e sui cambiamenti
climatici in corso (con l’ausilio di film di animazione).
2.Uscite sul territorio (visita alle principali sorgenti che
alimentano le reti idriche di Carrara, visita allo stabilimento
Evam di imbottigliamento dell’acqua sorgiva di Massa,
osservazione diretta della foce del fiume Carrione e dei
luoghi che hanno subito l’alluvione nel 2014).
3.Rielaborazione delle esperienze attraverso la
drammatizzazione, la produzione grafico/pittorica e l’uso di
strumenti musicali.
38. QUELLA NOTTE DELL’ALLUVIONE …
(TESTIMONIANZE DEI BAMBINI)
1.QUELLA NOTTE HA PIOVUTO TANTO … LA
MATTINA ERAVAMO SENZA CORRENTE E LE
SCUOLE ERANO CHIUSE.
2.NELLA NOTTE HA SQUILLATO IL TELEFONO: ERA
MIO NONNO CHE ABITA A MARINA. ERA ALLAGATO.
3.AVEVAMO CHIUSO CON LO SCOTCH LE PORTE E
LE FINESTRE … LA MATTINA IL GIARDINO ERA
TUTTO ALLAGATO.
4.… IL FIUME SEMBRAVA ESSERE TUTTO IN PIAZZA!
5.A MARINA LE MACCHINE GALLEGGIAVANO.
6.QUANDO LA MAMMA HA APERTO LA FINESTRA
ABBIAMO VISTO TUTTO SCORRERE.
41. I BAMBINI PIU’ GRANDI DISCUTONO SUL CLIMA
CHE CAMBIA
(EFFETTI PRODOTTI E POSSIBILI SOLUZIONI).
42. Lo spettacolino è nato proprio dalla capacità dei bambini di recuperare le
informazioni e di esprimerle attraverso il corpo e la musica, in modo
prevalentemente autonomo.
Nell'ultima parte ha preso spazio anche un momento di particolare impatto
emotivo, in cui i bambini hanno ricordato l'alluvione dello scorso autunno e
hanno voluto dare un senso a ciò che hanno vissuto sulla base delle nuove
conoscenze apprese.
La raccolta delle loro testimonianze può sembrare banale a una prima lettura e
poco corretta dal punto di vista informativo, ma è esattamente quello che è
uscito dalle loro menti e rappresenta una prima base concettuale su cui
poter lavorare nei prossimi anni, affinché possa nascere in ciascuno di loro
un approccio positivo con il proprio territorio e l'acquisizione di
comportamenti volti alla tutela dell'ambiente.
43. MA PERCHE’ E’ VENUTA
L’ALLUVIONE?
“FORSE PERCHE’ ABBIAMO
INQUINATO TROPPO!”
“LA MAESTRA LUANA CI HA FATTO
VEDERE ALLA LIM UN FILM CHE, SE
NOI INQUINIAMO, I RAGGI DEL SOLE
NON RIESCONO PIU’ AD ANDARE VIA
E IL PIANETA SI RISCALDA E
SUCCEDE L’ALLUVIONE!”
44. COSA POSSIAMO FARE PER AIUTARE IL
NOSTRO PIANETA?
“POSSIAMO FARE ANCHE NOI QUALCOSA.
PER ESEMPIO ANDARE DI PIU’ IN BICI E DI
MENO IN MACCHINA”
“IO PERO’ NON POSSO … ABITO A NOCETO”
“CHIUDIAMO BENE I RUBINETTI E NON
SPRECHIAMO L’ACQUA”
45. “NON LASCIAMO LE LUCI ACCESE QUANDO
USCIAMO”
“NON BUTTIAMO I RIFIUTI NEL FIUME
PERCHE’ POI LI RITROVIAMO A MARINA E
NON POSSIAMO FARE IL BAGNO NEL
MARE”
“RICICLIAMO LE COSE PRIMA DI BUTTARLE,
COME ABBIAMO FATTO CON LA NOSTRA
PISTA”
46. Risultati ottenuti
(analisi critica in relazione agli apprendimenti degli alunni)
Gli alunni dei due ordini di scuola hanno partecipato attivamente
alle attività proposte, mostrando viva curiosità ed interesse nello
svolgere in sinergia i compiti assegnati.
Attraverso un approccio scientifico mirato hanno interiorizzato e
compreso il mondo della natura e i suoi cambiamenti, hanno
messo in atto processi cognitivi con cui comprendere e risolvere
problemi reali di non immediata soluzione.
Opportunamente guidati, hanno vissuto esperienze concrete
rivelando abilità ed atteggiamenti intuitivi e costruttivi.
Infine, hanno imparato a riflettere e ad osservare in un continuo
esercizio di esplorazione e confronto.