A rhythmical experience in climbing
Autore: Heinz Grill
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pages: 224 colors
Format: 20x26 cm
Pubblication of: 05/10/2011
60 climbing routes in the Sarca Valley, north of the Lake Garda, with difficulties ranging between the 5th and 7th grades
Heinz Grill came in mid 2000 to the Sarca Valley. With his considerable experience in repeating and opening challenging routes in his native mountains, the Karwendel and Wilder Kaiser, he brought a wave of innovations to a valley that was already filled with ideas and routes, reaching the point of saturation. With the opening of these routes he has given life to walls, previously unnoticed by the climbers. In cooperation with some friends, he identified paths and entrances, freed the walls from earth and vegetation and explored lines, which soon became frequently repeated true pearls of climbing.
In this guide, the routes are not only illustrated with careful detail, but each route has its own precise identity. On one hand they are an expression of a human work and a human idea, on the other they take into account the conditions of nature and its formations. The capacity of imagination meets the natural conditions.
Each route has a name and each name has a precise meaning. The light, the air and the rhythm of the movements are the inspiring elements that motivated the author’s sensitive capacity to create routes.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=29
5 vie d'ambiente e sportive in: Cavallo di Pontebba, Creta d'Aip, Sernio, Grauzaria, Zermula, Zuc dal Bor, Jof di Montasio, Jof Fuart, Riofreddo, Riobianco, Mangart, Jalovec, Prealpi Friulane
Autore: Emiliano Zorzi, Carlo Piovan, Saverio D’Eredità
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 328 a colori
Formato: 15x21 cm
Data di pubblicazione: 16/06/2011
La collana "Roccia d'Autore" della Casa Editrice Idea Montagna si completa con due volumi che si rivolgono al settore più orientale della Alpi italiane. Quarto Grado è già da anni un marchio seguito dagli amanti dell'alpinismo dolomitico che si confrontano con la roccia su difficoltà di questo tipo. Emiliano Zorzi, questa volta con altri due appassionati, Carlo Piovan del noto sito web "I Rampegoni" e Saverio D'Eredità, rivolge ora l'attenzione alle tante pareti di roccia calcarea del Friuli Venezia Giulia, una regione a torto un po' dimenticata, invitando a scoprire angoli appartati, come pure pareti abbastanza frequentate, con roccia spesso inaspettatamente eccezionale. Cade così ora il tabù che ha sempre fatto credere che in questa regione esistano solo itinerari di roccia instabile e per gli amanti del rischio.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=17
78 vie d'ambiente e sportive in: Duranno, Cima dei Preti, Monfalconi, Spalti di Toro, Cridola, Pramaggiore, Brentoni, Clap, Siera, Creta Forata, Peralba, Chiadenis, Avanza, Coglians, Chianevate, Monte Croce Carnico
Autore: Emiliano Zorzi, Carlo Piovan, Saverio D’Eredità
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 352 a colori
Formato: 15x21 cm
Data di pubblicazione: 16/06/2011
La collana "Roccia d'Autore" della Casa Editrice Idea Montagna si completa con due volumi che si rivolgono al settore più orientale della Alpi italiane. Quarto Grado è già da anni un marchio seguito dagli amanti dell'alpinismo dolomitico che si confrontano con la roccia su difficoltà di questo tipo. Emiliano Zorzi, questa volta con altri due appassionati, Carlo Piovan del noto siti web "I Rampegoni" e Saverio D'Eredità, rivolge ora l'attenzione alle tante pareti di roccia calcarea del Friuli Venezia Giulia, una regione a torto un po' dimenticata, invitando a scoprire angoli appartati, come pure pareti abbastanza frequentate, con roccia spesso inaspettatamente eccezionale. Cade così ora il tabù che ha sempre fatto credere che in questa regione esistano solo itinerari di roccia instabile e per gli amanti del rischio.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=18
Il secondo volume dedicato alle vie di roccia classiche e moderne del gruppo di Brenta prende in considerazione il versante che si affaccia su Molveno, la nota e ridente località turistica, famosa per il suo bel lago. La minuziosa ricerca di informazioni da parte dell'autore ha portato alla raccolta di 116 itinerari, sia storici che moderni, sulle pareti che fanno da contorno alla Val delle Seghe, la valle che si inoltra appunto da Molveno verso il cuore del gruppo. La guida è stata divisa in quattro settori:
Massiccio del Monte Daino: Dosso di Lodrin, Cima Sparavieri, Monte Daino, Croz del Rifugio, Bastione dei Casinati, Bimbo delle Fontanefredde, Cima Fontanefredde, Pilastro Felice spellini.
Massodi: Castel Alto dei Massodi, Castelletto dei Massodi, Naso dei Massodi.
Val Perse: Cima Sella, Torre delle Val Perse, Rocca delle Val Perse, Cima delle Val Perse, Cima Roma, Cima della Vallazza, Cima della Gaiarda, Cima Guardiola.
Croz dell'Altissimo: Croz dell'Altissimo.
Presentato da Alessandro Gogna al Film Festival di Trento il 27 aprile 2014
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=54
Valtournenche e Valle di Saint Barthélemy
Questo primo volume della collana Vie Normali Valle d'Aosta prende in esame tutte le vette quotate e indicate come tali nella cartografia ufficiale della Regione Autonoma Valle d'Aosta, che ricadono come accesso dalla Valle di Saint Barthélemy e dalla Valtournenche, per un totale di 95 cime.
Non è stata tralasciata alcuna cima e tutte le vie sono state salite personalmente dagli autori, quasi esclusivamente nella stagione estiva 2018. Alcune montagne presentano vie logiche di salita da più di un versante e da vallate differenti, ma sono state selezionate in questo caso le vie tecnicamente più facili e con il percorso più logico, con il minore dislivello, con un avvicinamento più agevole e con una durata più breve. Sono comunque indicate, nelle rispettive voci, eventuali varianti e altre possibilità di salita alla stessa cima.
Alcune cime che fanno parte dell'orizzonte geografico, visivo e alpinistico di queste valli, ma che presentano una via normale più breve, logica e sicura (anche in relazione alle trasformazioni delle montagne avvenute negli ultimi decenni) che si sviluppa dalle valli limitrofe, sono inserite nei relativi volumi della collana e in particolare nel Volume 2. Monte Rosa. Valle d’Ayas e Valle di Gressoney e nel Volume 8. Dent d’Heréns. Valpelline.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=210
Definire il Lago di Como “ambiente magnifico“ è a dir poco riduttivo.
Chi ha la fortuna di vivere sulle sue sponde ritiene assurdo che vi possano essere persone che non ne abbiano mai sentito parlare. Sarà forse a causa di quel curioso fenomeno per il quale ciò che ci riguarda, che conosciamo e che amiamo debba giocoforza essere noto a tutti?
O perché il piccolo mondo nel quale viviamo, per quanto limitato esso sia, rappresenta sempre e comunque la totalità degli universi possibili? Ma esistono persone che non abbiano mai sentito parlare di Alessandro Volta? O del Manzoni? Chi non conosce la particolare forma a “lambda“ del Lago di Como? Chi non conosce gli sfarzi lussuosi o l’intimità malinconica delle tante ville che adornano le rive del lago?
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=205
Das Westufer, Nördlicher Gardasee, Ledrotal, Sarcatal, Das Ostufer.
Der Gardasee ist im Laufe der Jahrzehnte zu einem Wahrzeichen des Freiluftsports geworden, ein wahres Muss für Wanderfreunde, Jogger, Kletterer, Radfahrer, Drachenflieger und Schwimmer in ganz Europa. Die Fuß- und Radwege ziehen sich in jedes kleine Tal hinein und säumen auf fast 160 km Länge in unmittelbarer Nähe der Gardaseeberge den größten See Italiens.
Da die Wege praktisch ganzjährig begehbar sind, taucht man im Wandel der Jahreszeiten in die ganze Farbfülle der Natur sowie in die Geschichte dieses Sees ein.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=195
Valle del Boite, Centro Cadore, Val d’Ansiei, Misurina.
Il Cadore rientra tra quelle regioni montane tanto forti dal punto di vista identitario quanto indefinite dal punto di vista geografico. Un territorio con labili confini, ma con fortissime fondamenta culturali, che ne fanno una delle regioni alpine dove seguire in maniera esemplare l'evoluzione storica del paesaggio. Una terra di forti contrasti, dove isolate frazioni quasi disabitate si trovano a brevissima distanza da centri turistici di primaria importanza, dove sentieri affollatissimi si trovano a pochi chilometri in linea d’aria da percorsi completamenti immersi nel silenzio.
Non si può dire che manchino montagne importanti, anzi proprio in Cadore si ergono alcune delle più alte vette delle Dolomiti e alcuni dei gruppi più monumentali, come il Sorapìs, il Pelmo e l’Antelao e le stesse Dolomiti di Sesto che si affacciano con il loro versante meridionale sulla Val d’Ansiei. Altresì il Cadore è via d'accesso alle Marmarole e alle Dolomiti Friulane, zone fra le più selvagge, spettacolari e silenziose dell’intero arco alpino.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=202
5 vie d'ambiente e sportive in: Cavallo di Pontebba, Creta d'Aip, Sernio, Grauzaria, Zermula, Zuc dal Bor, Jof di Montasio, Jof Fuart, Riofreddo, Riobianco, Mangart, Jalovec, Prealpi Friulane
Autore: Emiliano Zorzi, Carlo Piovan, Saverio D’Eredità
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 328 a colori
Formato: 15x21 cm
Data di pubblicazione: 16/06/2011
La collana "Roccia d'Autore" della Casa Editrice Idea Montagna si completa con due volumi che si rivolgono al settore più orientale della Alpi italiane. Quarto Grado è già da anni un marchio seguito dagli amanti dell'alpinismo dolomitico che si confrontano con la roccia su difficoltà di questo tipo. Emiliano Zorzi, questa volta con altri due appassionati, Carlo Piovan del noto sito web "I Rampegoni" e Saverio D'Eredità, rivolge ora l'attenzione alle tante pareti di roccia calcarea del Friuli Venezia Giulia, una regione a torto un po' dimenticata, invitando a scoprire angoli appartati, come pure pareti abbastanza frequentate, con roccia spesso inaspettatamente eccezionale. Cade così ora il tabù che ha sempre fatto credere che in questa regione esistano solo itinerari di roccia instabile e per gli amanti del rischio.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=17
78 vie d'ambiente e sportive in: Duranno, Cima dei Preti, Monfalconi, Spalti di Toro, Cridola, Pramaggiore, Brentoni, Clap, Siera, Creta Forata, Peralba, Chiadenis, Avanza, Coglians, Chianevate, Monte Croce Carnico
Autore: Emiliano Zorzi, Carlo Piovan, Saverio D’Eredità
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 352 a colori
Formato: 15x21 cm
Data di pubblicazione: 16/06/2011
La collana "Roccia d'Autore" della Casa Editrice Idea Montagna si completa con due volumi che si rivolgono al settore più orientale della Alpi italiane. Quarto Grado è già da anni un marchio seguito dagli amanti dell'alpinismo dolomitico che si confrontano con la roccia su difficoltà di questo tipo. Emiliano Zorzi, questa volta con altri due appassionati, Carlo Piovan del noto siti web "I Rampegoni" e Saverio D'Eredità, rivolge ora l'attenzione alle tante pareti di roccia calcarea del Friuli Venezia Giulia, una regione a torto un po' dimenticata, invitando a scoprire angoli appartati, come pure pareti abbastanza frequentate, con roccia spesso inaspettatamente eccezionale. Cade così ora il tabù che ha sempre fatto credere che in questa regione esistano solo itinerari di roccia instabile e per gli amanti del rischio.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=18
Il secondo volume dedicato alle vie di roccia classiche e moderne del gruppo di Brenta prende in considerazione il versante che si affaccia su Molveno, la nota e ridente località turistica, famosa per il suo bel lago. La minuziosa ricerca di informazioni da parte dell'autore ha portato alla raccolta di 116 itinerari, sia storici che moderni, sulle pareti che fanno da contorno alla Val delle Seghe, la valle che si inoltra appunto da Molveno verso il cuore del gruppo. La guida è stata divisa in quattro settori:
Massiccio del Monte Daino: Dosso di Lodrin, Cima Sparavieri, Monte Daino, Croz del Rifugio, Bastione dei Casinati, Bimbo delle Fontanefredde, Cima Fontanefredde, Pilastro Felice spellini.
Massodi: Castel Alto dei Massodi, Castelletto dei Massodi, Naso dei Massodi.
Val Perse: Cima Sella, Torre delle Val Perse, Rocca delle Val Perse, Cima delle Val Perse, Cima Roma, Cima della Vallazza, Cima della Gaiarda, Cima Guardiola.
Croz dell'Altissimo: Croz dell'Altissimo.
Presentato da Alessandro Gogna al Film Festival di Trento il 27 aprile 2014
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=54
Valtournenche e Valle di Saint Barthélemy
Questo primo volume della collana Vie Normali Valle d'Aosta prende in esame tutte le vette quotate e indicate come tali nella cartografia ufficiale della Regione Autonoma Valle d'Aosta, che ricadono come accesso dalla Valle di Saint Barthélemy e dalla Valtournenche, per un totale di 95 cime.
Non è stata tralasciata alcuna cima e tutte le vie sono state salite personalmente dagli autori, quasi esclusivamente nella stagione estiva 2018. Alcune montagne presentano vie logiche di salita da più di un versante e da vallate differenti, ma sono state selezionate in questo caso le vie tecnicamente più facili e con il percorso più logico, con il minore dislivello, con un avvicinamento più agevole e con una durata più breve. Sono comunque indicate, nelle rispettive voci, eventuali varianti e altre possibilità di salita alla stessa cima.
Alcune cime che fanno parte dell'orizzonte geografico, visivo e alpinistico di queste valli, ma che presentano una via normale più breve, logica e sicura (anche in relazione alle trasformazioni delle montagne avvenute negli ultimi decenni) che si sviluppa dalle valli limitrofe, sono inserite nei relativi volumi della collana e in particolare nel Volume 2. Monte Rosa. Valle d’Ayas e Valle di Gressoney e nel Volume 8. Dent d’Heréns. Valpelline.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=210
Definire il Lago di Como “ambiente magnifico“ è a dir poco riduttivo.
Chi ha la fortuna di vivere sulle sue sponde ritiene assurdo che vi possano essere persone che non ne abbiano mai sentito parlare. Sarà forse a causa di quel curioso fenomeno per il quale ciò che ci riguarda, che conosciamo e che amiamo debba giocoforza essere noto a tutti?
O perché il piccolo mondo nel quale viviamo, per quanto limitato esso sia, rappresenta sempre e comunque la totalità degli universi possibili? Ma esistono persone che non abbiano mai sentito parlare di Alessandro Volta? O del Manzoni? Chi non conosce la particolare forma a “lambda“ del Lago di Como? Chi non conosce gli sfarzi lussuosi o l’intimità malinconica delle tante ville che adornano le rive del lago?
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=205
Das Westufer, Nördlicher Gardasee, Ledrotal, Sarcatal, Das Ostufer.
Der Gardasee ist im Laufe der Jahrzehnte zu einem Wahrzeichen des Freiluftsports geworden, ein wahres Muss für Wanderfreunde, Jogger, Kletterer, Radfahrer, Drachenflieger und Schwimmer in ganz Europa. Die Fuß- und Radwege ziehen sich in jedes kleine Tal hinein und säumen auf fast 160 km Länge in unmittelbarer Nähe der Gardaseeberge den größten See Italiens.
Da die Wege praktisch ganzjährig begehbar sind, taucht man im Wandel der Jahreszeiten in die ganze Farbfülle der Natur sowie in die Geschichte dieses Sees ein.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=195
Valle del Boite, Centro Cadore, Val d’Ansiei, Misurina.
Il Cadore rientra tra quelle regioni montane tanto forti dal punto di vista identitario quanto indefinite dal punto di vista geografico. Un territorio con labili confini, ma con fortissime fondamenta culturali, che ne fanno una delle regioni alpine dove seguire in maniera esemplare l'evoluzione storica del paesaggio. Una terra di forti contrasti, dove isolate frazioni quasi disabitate si trovano a brevissima distanza da centri turistici di primaria importanza, dove sentieri affollatissimi si trovano a pochi chilometri in linea d’aria da percorsi completamenti immersi nel silenzio.
Non si può dire che manchino montagne importanti, anzi proprio in Cadore si ergono alcune delle più alte vette delle Dolomiti e alcuni dei gruppi più monumentali, come il Sorapìs, il Pelmo e l’Antelao e le stesse Dolomiti di Sesto che si affacciano con il loro versante meridionale sulla Val d’Ansiei. Altresì il Cadore è via d'accesso alle Marmarole e alle Dolomiti Friulane, zone fra le più selvagge, spettacolari e silenziose dell’intero arco alpino.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=202
50 escursioni.
C’è una stretta valle, compresa fra le vette rocciose delle Dolomiti di Brenta e la verde dorsale della Paganella, dove sorgono due ameni paesini dolomitici, Molveno e Andalo, accompagnati dalle altre tre località turistiche con cui formano la Comunità della Paganella: Cavedago, Spormaggiore e Fai della Paganella.
Nel complesso un’area da cui godere di visioni privilegiate sulle guglie e le torri del Brenta, fra tutte la Brenta Alta, il celeberrimo Campanile Basso, la Torre di Brenta e tutte le vette della Catena Centrale. Escursioni panoramiche per tutti i gusti, in cui ritrovare spazi di quiete e silenzio prima di rigettarsi nella vivace mondanità di Molveno, Andalo e dei paesi vicini. Fra questi scenari naturali e lungo questi sentieri accoglienti auguro a chi vorrà percorrerli di trovare la pace, l’armonia e la serenità che hanno accompagnato le mie escursioni.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=198
65 itinerari.
Sfogliando questo libro, molti riconosceranno nelle fotografie i perfetti e magnetici denti rocciosi delle Tre Cime di Lavaredo, la grande e incantatrice parete nord ovest della Civetta, le piramidi maestose delle Tofane o il balcone panoramico del Lagazuoi.
Un attimo di incertezza è facile che cominci ad affiorare nel tentativo di riconoscere i profili del Cimon del Froppa e dei Tàmer, ma magari anche nell’individuare al primo sguardo il versante sud della Croda dei Toni o i profili più ombrosi del Pelmo e della Moiazza.
Sarà infine il conoscitore più attento e il frequentatore più curioso delle Dolomiti, a non perdersi tra le immagini dei verdi pascoli delle Vette Feltrine, nelle guglie tormentate del Bosconero o lungo la seghettata cresta del Miaron. Ma ridurre un libro come “Escursioni ad anello nelle Dolomiti Orientali”, soltanto a un elenco di magnifici percorsi destinati a stupire, è addirittura riduttivo.
Come nel gemello “Escursioni ad anello nelle Dolomiti Occidentali”, gli autori riversano, in parole e immagini, non solo gli itinerari eseguiti sul campo e la loro esperienza, ma anche il loro amore per la montagna, le loro competenze e le loro conoscenze, il rigore e l’autorevolezza di chi “guida” nel senso più antico e moderno del termine, prendendo per mano il camminatore e consentendogli di trovare il “suo” percorso, la “sua” cima, le “sue Dolomiti”, trasformando l’escursione non solo in un’attività fisica che consente di allenare muscoli.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=207
Camminare a Chamonix? Apparentemente non ha senso! Siamo nella capitale mondiale dell’alpinismo, nel luogo dove questa attività ha avuto la sua origine ufficiale. A partire dalla fine del Settecento, Chamonix è stata il campo base per generazioni di appassionati, venuti da ogni angolo della terra a combattere la propria battaglia personale sui ghiacciai e sulle guglie granitiche del Monte Bianco. Eppure non sono stati gli alpinisti a “scoprire” Chamonix. Sono stati gli antichi viaggiatori, gli escursionisti del passato. Questi primi esploratori, curiosi e impressionabili, si sono lasciati travolgere dall’esperienza sublime (proprio nel senso romantico del termine) che qui, di fronte al Monte Bianco in tutta la sua poderosa magnificenza, costituisce uno stimolo costante e intenso.
Ancora oggi l’escursionismo è una delle attività sportive più praticate nella valle di Chamonix. È proprio camminando, prendendo il proprio tempo, alternando liberamente il ritmo sereno del passo alle pause per guardare, toccare, ascoltare, che si apprezza al meglio la semplice bellezza di questo “tempio della natura”. Camminando oppure correndo, per godere del puro piacere di uno sforzo intenso nell’aria cristallina, di fronte a un panorama grandioso.
Sui bei sentieri di Chamonix c’è spazio per tutti e si incontra un po’ di tutto: escursionisti, trail runners, alpinisti in avvicinamento alle vie d’arrampicata o in salita ai rifugi. Non importa se si va lenti o veloci, carichi o leggeri, soli o in compagnia. Quello che conta è sapersi avvicinare a questa maestosa natura alpina con lo stesso sguardo incantato dei pionieri, magari arricchito dalla consapevolezza moderna dell’estrema fragilità della natura stessa.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=211
Randonner à Chamonix ? On pourrait penser que cela n’a pas de sens ! C’est en effet la capitale mondiale de l’alpinisme, là où est officiellement née cette discipline. En effet, dès la fin du XVIIème siècle, Chamonix est devenu le camp de base de toutes les générations d’alpinistes, venus du monde entier pour se mesurer aux glaciers et aux aiguilles de granit du massif du Mont-Blanc. Mais les alpinistes n’ont pas été les premiers à découvrir Chamonix. Ce fut les explorateurs, les “randonneurs du passé” ! Ces derniers, curieux et admirateurs, furent littéralement conquis par les paysages sublimes et variés de la vallée.
La randonnée pédestre est encore aujourd’hui une des activités phare à Chamonix. C’est bien en marchant à son propre rythme, en prenant le temps de faire des pauses pour observer, toucher et écouter que l’on profite au mieux de la richesse qu’offre ce merveilleux “temple de la nature”. En marchant ou en courant, randonner dans la vallée de Chamonix permet d’allier effort et contemplation !
Sur les sentiers de la vallée, il y a de la place pour tout le monde et on y rencontre une diversité de pratiquants insolites : randonneurs, traileurs et alpinistes qui les empruntent pour rejoindre les refuges ou les voies d’escalade. Rapides ou lents, seuls ou accompagnés, avec un gros ou un petit sac, cela n’a pas d’importance. Ce qui compte, c’est de savoir s’approcher de cette formidable nature alpine avec le même esprit et regard enchanté que les premiers explorateurs, avec peut être en plus, la conscience de l’extrême fragilité de ce milieu.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=212
130 vie normali in Ampezzo, Cadore, Braies, Pusteria
La conca ampezzana, certamente una delle più belle delle Dolomiti, è, malgrado l’alta frequentazione, per gran parte sconosciuta.
Questo volume permette di scoprirne gli angoli più nascosti, ma per questo non meno affascinanti degli itinerari iper-frequentati che d’estate vengono presi d’assalto.
Sono qui descritte 130 vie normali ad altrettante vette attorno alla perla dolomitica. Accanto ai percorsi classici, quindi, risultano finalmente valorizzate esplorazioni semi-sconosciute, anche per i Cortinesi stessi.
Una guida escursionistica che comprende a volte quell’alpinismo facile che richiede una certa dose di esperienza e capacità di orientamento in terreni poco battuti.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=214&from=IM
Il desiderio fondamentale di questo libro è quello di diffondere una cultura sanitaria. Una cultura che non sia ovviamente specialistica o professionale ma che, in maniera semplice e divulgativa, permetta di scoprire e apprendere le principali modalità di trattamento e di gestione di piccole e grandi problematiche sanitarie.
Affrontando escursioni più o meno impegnative in ambienti cosiddetti “impervi” non è possibile non conoscere i rudimenti del Primo Soccorso, pur nella speranza di non dover mai impiegare i concetti e le tecniche apprese.
Il testo vorrebbe illustrare come soccorrere un infortunato, in quegli ambienti dove l’aiuto dell’equipe sanitaria professionale potrebbe tardare ad arrivare, proprio a causa della natura del territorio e a causa della distanza dai centri urbani.
Libro su: https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=163
Le vallate delle Orobie Valtellinesi hanno orientamento all’incirca nord-sud e sono racchiuse da montagne severe, con versanti ripidi. I pendii ricchi di itinerari scialpinistici hanno esposizioni prevalentemente da nord est a nord ovest (salvo poche eccezioni) e consentono di trovare neve in ottime condizioni per gran parte della stagione sciistica.
Sebbene molti siano facilmente raggiungibili, agli itinerari più frequentati si affiancano percorsi poco conosciuti, che offrono uno scialpinismo di ricerca ed esplorazione, nei quali non è raro dover battere traccia con le pelli per tutto il percorso di salita, fino ai pendii sui quali lasciare i primi solchi sulla neve intonsa nelle divertenti discese.
Questa guida nasce con l’intento di raccogliere i principali itinerari scialpinistici delle Orobie Valtellinesi e offrire una panoramica quasi completa a chi senta il desiderio di esplorare questa stupenda area geografica, a torto spesso trascurata perché molti itinerari fra le sue valli non sono entrati nel novero delle grandi classiche, ripetute magari ogni stagione.
Scheda del libro: https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=162
Il territorio della Valle Aurina occupa il bacino imbrifero del Torrente Aurino che percorre il rigoglioso fondovalle per tutta la sua lunghezza, dalla sua sorgente a monte dell’abitato di Casere/Kasern fino alla chiusa naturale di Campo Tures, oltre 30 chilometri più a valle. È un territorio davvero straordinario e ricco di contrasti questo remoto angolo d’Italia, incastonato nel punto più settentrionale della nostra nazione. Si tratta di una caratteristica vallata alpina caratterizzata sul lato destro orografico dall’impressionante muraglia rocciosa delle Alpi Aurine che cinge a nord il solco vallivo principale senza soluzione di continuità. In questo gruppo montuoso si contano numerosi “tremila”, che culminano nei 3420 m della Cima di Campo/Turnerkamp in Valle di Riobianco. Questa splendida cordigliera, impreziosita da numerosi ghiacciai, svetta di oltre 2000 metri sul fondovalle dove sono adagiati i numerosi e ridenti centri abitati della valle. Un'ininterrotta catena di monti, il cui paesaggio è stato nei millenni plasmato dall’azione dei ghiacciai, in cui percorrere splendidi itinerari escursionistici altamente panoramici.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=161
Die Dreitausender der Dolomiten erheben sich wie alleinstehende Kolosse zwischen den herrlichen T älern und Gipfeln des TrentinoS üdtirol und Venetiens. Einige davon sind erwanderbar, andere wiederum sind anspruchsvolle Routen, die erfahrenen Wanderern mit den nötigen Kenntnissen f ür das Voranschreiten auf Fels und als Seilschaft vorbehalten sind.
Diese dritte Ausgabe ist eine wichtige Aktualisierung der vorhergehenden von 2012 und 2014 und stellt einige Routen vor, die in der ersten Niederschrift nicht enthalten sind (wie die Originalf ühre von Grohmann auf die Fópa di Matìa und die Route auf der Nordflanke der Hohen Schlechten Gaisl), und einige ausf ührlichere Routenbeschreibungen (wie die Normalwege zur Klein-Schusterspitze, zum Pilastro (Pfeiler) Nino, zur Kleinen Furchetta, zur Cima de Falkner und zum Antelao, dessen Normalweg im November 2014 durch einen grossen Felssturz besch ädigt worden ist). Dies alles auch dank dem Beitrag einiger Mitglieder des Gruppo 3000 Dolomiti, darunter Beppe Ziggiotto aus Vicenza, der nach unserem Wissen 2017 als Erster die Besteigung aller 3000er der Dolomiten abgeschlossen hat, darunter die wahrscheinlich seit 65 Jahren unbestiegene Cima De Falkner. Man findet auch einige neue Skizzen von Kletterrouten durch den Zeichner und Alpinisten Marco Romelli, sowie neue Bilder einiger Routen.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=160
I 3000 delle Dolomiti si ergono come isolati colossi fra le splendide valli e cime dolomitiche del Trentino Alto Adige e del Veneto. Se alcune vette sono alla portata di ogni escursionista, altre costituiscono degli impegnativi itinerari alpinistici riservati a escursionisti esperti con le necessarie conoscenze di arrampicata in cordata ed esperienza su terreni e pareti rocciose.
Il grande successo decretato dagli amanti delle Dolomiti ha costretto autori ed editore a pubblicare la terza edizione del volume "3000 delle Dolomiti". Un successo certamente non casuale, visto l'approfondimento delle relazioni di tutte le elevazioni dolomitiche che superano i tremila metri di altezza.
Questa terza edizione costituisce un importante aggiornamento alle precedenti del 2012 e 2014, presentando alcuni itinerari non esposti nella prima stesura come la via originale di Grohmann alla Fópa di Matìa e la salita dal versante nord della Crodaccia Alta e alcune relazioni più dettagliate come le vie normali alla Punta Piccola dei Scarpèri, al Pilastro Nino, alla Piccola Furchetta, alla Cima De Falkner e all'Antelao, la cui via normale ha subito un importante crollo nel novembre 2014. Questo anche grazie al contributo di alcuni membri del Gruppo 3000 Dolomiti, fra cui il vicentino Beppe Ziggiotto che nel 2017 ha concluso per primo, a quanto ci risulta, la salita di tutti i 3000 dolomitici fra cui la Cima De Falkner, probabilmente inaccessa da 65 anni. Sono inoltre presenti dei nuovi schizzi di salita per gli itinerari in roccia curati dal disegnatore e alpinista Marco Romelli, nonché nuove immagini di alcuni itinerari.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=159
I tre versanti di un Parco
Nel cuore geografico delle Alpi, accanto ai confini con la Svizzera e l’Austria, si estende una delle più belle e importanti aree protette d’Europa.
Nato nel 1935, passato grazie a successivi ampliamenti dagli 8.000 ettari iniziali agli attuali 134.619, il Parco Nazionale dello Stelvio ospita vette altissime come l’Ortles, il Gran Zebrù e il Cevedale, meravigliose foreste di abete rosso e larice, pascoli d’alta quota e cascate, un centinaio tra laghi e laghetti di montagna e lo stesso numero di ghiacciai.
Chi percorre i sentieri, le vette e i ghiacciai dello Stelvio è il benvenuto. L’invito dell’autore a chi legge e utilizza sul terreno questa guida è di guardarsi intorno, ammirare e capire. E di rispettare gli animali e le piante, il lavoro dell’uomo, la fragile bellezza di quest’angolo straordinario delle Alpi e della Terra.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=152
Appennino piacentino, parmense e reggiano
Un’accurata selezione di escursioni adatte alle famiglie, a chi muove i primi passi in montagna e agli escursionisti che si vogliono avvicinare alle tante sorprese dell’Appennino settentrionale.
Un approccio innovativo ai sentieri, non solo descritti nel dettaglio, ma anche spunto per comprendere la natura e la storia, per raccontare leggende e per giocare. Un libro per grandi e piccoli camminatori che vogliono divertrisi in maniera sicura consapevole sulle colline e le montagne emiliane.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=156
Arrampicate nei Colli Euganei
La seconda edizione preannuncia un incremento di attività nella parete regina dei Colli Euganei: Rocca Pendice, dove l’arrampicata è resa molto particolare dalla trachite, facendola assomigliare a quella in granito. La sua parete est continua a regalare grandi vie all'insegna sia dell'alpinismo che dell'arrampicata sportiva. Tante le vie aperte negli ultimi anni, tutte comprese nel nuovo volume, rinnovato nella grafica e nei contenuti.
Completano il quadro gli aggiornamenti alle pareti del Monte Pirio, della Busa dell'Oro e del Sasso delle Eriche.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=154
22 itinerari
Se chiedete a qualsiasi biker che cosa vuol dire per lui la mountain bike, con tutta probabilità vi risponderà che essa rappresenta una delle massime espressioni di libertà, e pensandoci bene ha ragione. Pedalare tra i boschi, arrampicandosi su irti sentieri o gettandosi a capofitto lungo adrenaliniche discese, appaga completamente il desiderio di evasione e di ricerca del contatto con la natura, che molto spesso nel quotidiano si tende a smarrire.
I Colli Euganei sono un perfetto mix di natura e luoghi di estremo interesse storico, religioso e culturale. La mountain bike è il mezzo ideale per scoprirli.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=147
44 itinerari a tema
La Valle d’Aosta è una delle regioni alpine per eccellenza, un nome che immediatamente evoca grandi montagne, le cime dei 4000, imponenti ghiacciai e severe pareti. In realtà, questa piccola regione, delimitata dai grandi gruppi del Gran Paradiso, del Monte Bianco, del Cervino e del Monte Rosa, non è soltanto un susseguirsi di vette e vallate ma è molto di più: è un prezioso scrigno di biodiversità, un avvincente libro che racconta di una storia millenaria e di altrettanto secolari tradizioni, una regione dove si parlano sia il francese che l’italiano, ma anche il patois che affonda le radici nell’antico franco-provenzale e dialetti medievali germanici nelle valli di Ayas e Gressoney, un luogo dove si può ancora camminare su selciati Romani ed entrare nelle miniere dei Salassi.
Qui si è fatta la storia dell’alpinismo europeo e ancora si possono vivere le stesse emozioni dei “pionieri” affrontando salite negli angoli più selvaggi della regione. Nello stesso tempo ci si può abbandonare con tutta la famiglia a un cammino lento nei fondovalle, ascoltando il rumore dei torrenti e ammirando le forme e i colori di alberi, fiori e rocce. Chi vuole conoscere la storia geologica delle Alpi oppure studiare l’evoluzione dei ghiacciai nel corso dei millenni, si troverà davanti un vero e proprio manuale a cielo aperto, che ha pochi eguali nel Continente.
Questo libro vuole essere un invito, in 11 capitoli e 44 escursioni, a scoprire con occhi nuovi, attenti e consapevoli, questo microcosmo solo apparentemente facile da comprendere e in realtà sfaccettato e ricco di coinvolgenti sorprese. Questa guida non vuole essere un compendio enciclopedico in miniatura né si propone come pubblicazione di alcun valore scientifico, ma vuole soltanto proporre una diversa chiave di lettura della Valle d’Aosta e soprattutto fornire interessanti spunti per camminare sui sentieri della regione con una consapevolezza inedita, per spingere piedi e pensieri verso un escursionismo che si possa tramutare in un’emozionante cammino di stupore e conoscenza.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=157
130 cime fra Lago d'Idro, Alpi di Ledro e Lago di Garda
Estese sul vasto territorio montuoso compreso fra il Lago d'Idro a ovest e il Lago di Garda a est, le Prealpi Gardesane Occidentali costituiscono un variegato ambiente montano che offre ampie possibilità escursionistiche, sia estive che invernali, con panorami dominati dall'azzurro specchio d'acqua del Lago di Garda e dalla Catena del Monte Baldo.
Questa guida presenta una selezione di 130 cime che permettono di soddisfare sia le preferenze degli escursionisti che le esigenze degli alpinisti, con pareti verticali su cui sono stati ricavati sia percorsi attrezzati e vie ferrate, sia impegnative vie di roccia, come nell'area di Cima Capi e sulle pareti intorno ad Arco. Ad ognuna delle cime è dedicata una scheda con descrizione del percorso, dislivelli, tempi di salita e totali, difficoltà, attrezzatura necessaria o consigliata e quanto altro possa essere utile per documentarsi prima di effettuare la salita della cima. Se poi si considerano anche le informazioni aggiuntive che vengono fornite su altre 80 cime vicine a quelle principali ecco che il numero di vette coinvolte nel libro sale a un totale di 210.
L'escursionista amante dei percorsi lungo panoramiche creste e dorsali potrà trovare in questa guida numerosi itinerari per piacevoli escursioni coronate dal raggiungimento delle cime proposte, le cui vie normali non presentano particolari difficoltà e sono ideali nelle mezze stagioni o in inverno. Il tutto accompagnato dalle importanti testimonianze storiche della Grande Guerra 1915-18, il cui fronte montano ha oltremodo interessato le Prealpi Gardesane che ancora oggi presentano numerosi resti di trinceramenti e fortificazioni.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=155
123 vie di roccia classiche e moderne in:
Civetta, Moiazza, Gruppo di Fanis, Tofane, Nuvolau, Croda da Lago, Cristallo, Pelmo, Dolomiti Zoldane, Schiara, Antelao, Marmarole.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=153
È difficile a volte dettare confini nei territori montani. Le Dolomiti sono un grande gruppo che interseca cime e vallate con un andamento geografico da ovest a est ma con una notevole estensione anche nel senso longitudinale. Sono state quindi prese in considerazione le zone più a est, quelle che si rifanno in genere al Cadore e alla provincia di Belluno con una puntata più a nord in Alto Adige. Le montagne di questa zona sono in genere meno “addomesticate” rispetto a quelle delle Dolomiti Occidentali. Il Cadore, probabilmente a causa di una più difficile situazione economica degli ultimi anni rispetto alle Dolomiti in territorio trentino,
hanno il grande vantaggio di aver mantenuto maggiormente la propria wilderness, intesa questa anche in termini di rispetto delle tradizioni, architettura tradizionale locale e, non ultimo, rispetto del territorio. È proprio questo il grande vantaggio delle Dolomiti Bellunesi: l’opportunità da ora in avanti di valorizzare tutto questo patrimonio perché ancora non profondamente cambiato come
avvenuto in altre aree, dove urbanizzazione e costruzione di impianti di risalita hanno reso la montagna troppo simile alla pianura in termini di antropizzazione.
Questo modello purtroppo, a volte si scontra con i desideri dei valligiani ma, forse, abbandonati i vecchi schemi che vedono nell’industria dello sci l’unico riscatto della montagna, si potrà offrire ai turisti montani, quali escursionisti di vario genere, cultori dell’arte e alpinisti, una ben più valida alternativa.
Percorsi ad anello, lungo tratte antiche, ma anche lungo itinerari moderni.
La scelta non è casuale. Perché il percorso cosiddetto ad anello permette, in un’unica escursione, di ammirare più paesaggi e di circondarsi di tante montagne.
In Valchiavenna transita la famosa Via Spluga, passano la Via Francisca, la Via del Giubileo, la Via dei Càrden, la Via Bregaglia, il Sentiero del Cardinello.
Un insieme di itinerari tra l’attuale e l’antico, sempre diversi e in grado di proporre al lettore e all'escursionista la miriade di possibilità offerte dalla vallata, tra piane e laghi, nella prima porzione della valle, per trasformarsi poi in più arditi percorsi, sino a raggiungere l’ambito dell’alta montagna e andare a conoscere le più belle vette della Valchiavenna.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=150
L’autore, naturalista e scrittore, invita a percorrere e ad ammirare “consapevolmente” le più belle montagne del mondo, quale incredibile laboratorio naturale.
Propone 12 temi legati alla natura, all’ecologia e all’intervento dell’uomo, sviscerandoli con approfondita scientificità e comprensibile divulgazione. L’escursionista può così sperimentare direttamente, durante i 44 itinerari proposti, le nozioni acquisite, scoprendo, anzi ri-scoprendo, una regione, quella dolomitica, che non dev’essere solo territorio di conquista ma, soprattutto, terreno d’azione per una crescita culturale legata alla Natura.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=148
50 escursioni.
C’è una stretta valle, compresa fra le vette rocciose delle Dolomiti di Brenta e la verde dorsale della Paganella, dove sorgono due ameni paesini dolomitici, Molveno e Andalo, accompagnati dalle altre tre località turistiche con cui formano la Comunità della Paganella: Cavedago, Spormaggiore e Fai della Paganella.
Nel complesso un’area da cui godere di visioni privilegiate sulle guglie e le torri del Brenta, fra tutte la Brenta Alta, il celeberrimo Campanile Basso, la Torre di Brenta e tutte le vette della Catena Centrale. Escursioni panoramiche per tutti i gusti, in cui ritrovare spazi di quiete e silenzio prima di rigettarsi nella vivace mondanità di Molveno, Andalo e dei paesi vicini. Fra questi scenari naturali e lungo questi sentieri accoglienti auguro a chi vorrà percorrerli di trovare la pace, l’armonia e la serenità che hanno accompagnato le mie escursioni.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=198
65 itinerari.
Sfogliando questo libro, molti riconosceranno nelle fotografie i perfetti e magnetici denti rocciosi delle Tre Cime di Lavaredo, la grande e incantatrice parete nord ovest della Civetta, le piramidi maestose delle Tofane o il balcone panoramico del Lagazuoi.
Un attimo di incertezza è facile che cominci ad affiorare nel tentativo di riconoscere i profili del Cimon del Froppa e dei Tàmer, ma magari anche nell’individuare al primo sguardo il versante sud della Croda dei Toni o i profili più ombrosi del Pelmo e della Moiazza.
Sarà infine il conoscitore più attento e il frequentatore più curioso delle Dolomiti, a non perdersi tra le immagini dei verdi pascoli delle Vette Feltrine, nelle guglie tormentate del Bosconero o lungo la seghettata cresta del Miaron. Ma ridurre un libro come “Escursioni ad anello nelle Dolomiti Orientali”, soltanto a un elenco di magnifici percorsi destinati a stupire, è addirittura riduttivo.
Come nel gemello “Escursioni ad anello nelle Dolomiti Occidentali”, gli autori riversano, in parole e immagini, non solo gli itinerari eseguiti sul campo e la loro esperienza, ma anche il loro amore per la montagna, le loro competenze e le loro conoscenze, il rigore e l’autorevolezza di chi “guida” nel senso più antico e moderno del termine, prendendo per mano il camminatore e consentendogli di trovare il “suo” percorso, la “sua” cima, le “sue Dolomiti”, trasformando l’escursione non solo in un’attività fisica che consente di allenare muscoli.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=207
Camminare a Chamonix? Apparentemente non ha senso! Siamo nella capitale mondiale dell’alpinismo, nel luogo dove questa attività ha avuto la sua origine ufficiale. A partire dalla fine del Settecento, Chamonix è stata il campo base per generazioni di appassionati, venuti da ogni angolo della terra a combattere la propria battaglia personale sui ghiacciai e sulle guglie granitiche del Monte Bianco. Eppure non sono stati gli alpinisti a “scoprire” Chamonix. Sono stati gli antichi viaggiatori, gli escursionisti del passato. Questi primi esploratori, curiosi e impressionabili, si sono lasciati travolgere dall’esperienza sublime (proprio nel senso romantico del termine) che qui, di fronte al Monte Bianco in tutta la sua poderosa magnificenza, costituisce uno stimolo costante e intenso.
Ancora oggi l’escursionismo è una delle attività sportive più praticate nella valle di Chamonix. È proprio camminando, prendendo il proprio tempo, alternando liberamente il ritmo sereno del passo alle pause per guardare, toccare, ascoltare, che si apprezza al meglio la semplice bellezza di questo “tempio della natura”. Camminando oppure correndo, per godere del puro piacere di uno sforzo intenso nell’aria cristallina, di fronte a un panorama grandioso.
Sui bei sentieri di Chamonix c’è spazio per tutti e si incontra un po’ di tutto: escursionisti, trail runners, alpinisti in avvicinamento alle vie d’arrampicata o in salita ai rifugi. Non importa se si va lenti o veloci, carichi o leggeri, soli o in compagnia. Quello che conta è sapersi avvicinare a questa maestosa natura alpina con lo stesso sguardo incantato dei pionieri, magari arricchito dalla consapevolezza moderna dell’estrema fragilità della natura stessa.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=211
Randonner à Chamonix ? On pourrait penser que cela n’a pas de sens ! C’est en effet la capitale mondiale de l’alpinisme, là où est officiellement née cette discipline. En effet, dès la fin du XVIIème siècle, Chamonix est devenu le camp de base de toutes les générations d’alpinistes, venus du monde entier pour se mesurer aux glaciers et aux aiguilles de granit du massif du Mont-Blanc. Mais les alpinistes n’ont pas été les premiers à découvrir Chamonix. Ce fut les explorateurs, les “randonneurs du passé” ! Ces derniers, curieux et admirateurs, furent littéralement conquis par les paysages sublimes et variés de la vallée.
La randonnée pédestre est encore aujourd’hui une des activités phare à Chamonix. C’est bien en marchant à son propre rythme, en prenant le temps de faire des pauses pour observer, toucher et écouter que l’on profite au mieux de la richesse qu’offre ce merveilleux “temple de la nature”. En marchant ou en courant, randonner dans la vallée de Chamonix permet d’allier effort et contemplation !
Sur les sentiers de la vallée, il y a de la place pour tout le monde et on y rencontre une diversité de pratiquants insolites : randonneurs, traileurs et alpinistes qui les empruntent pour rejoindre les refuges ou les voies d’escalade. Rapides ou lents, seuls ou accompagnés, avec un gros ou un petit sac, cela n’a pas d’importance. Ce qui compte, c’est de savoir s’approcher de cette formidable nature alpine avec le même esprit et regard enchanté que les premiers explorateurs, avec peut être en plus, la conscience de l’extrême fragilité de ce milieu.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=212
130 vie normali in Ampezzo, Cadore, Braies, Pusteria
La conca ampezzana, certamente una delle più belle delle Dolomiti, è, malgrado l’alta frequentazione, per gran parte sconosciuta.
Questo volume permette di scoprirne gli angoli più nascosti, ma per questo non meno affascinanti degli itinerari iper-frequentati che d’estate vengono presi d’assalto.
Sono qui descritte 130 vie normali ad altrettante vette attorno alla perla dolomitica. Accanto ai percorsi classici, quindi, risultano finalmente valorizzate esplorazioni semi-sconosciute, anche per i Cortinesi stessi.
Una guida escursionistica che comprende a volte quell’alpinismo facile che richiede una certa dose di esperienza e capacità di orientamento in terreni poco battuti.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=214&from=IM
Il desiderio fondamentale di questo libro è quello di diffondere una cultura sanitaria. Una cultura che non sia ovviamente specialistica o professionale ma che, in maniera semplice e divulgativa, permetta di scoprire e apprendere le principali modalità di trattamento e di gestione di piccole e grandi problematiche sanitarie.
Affrontando escursioni più o meno impegnative in ambienti cosiddetti “impervi” non è possibile non conoscere i rudimenti del Primo Soccorso, pur nella speranza di non dover mai impiegare i concetti e le tecniche apprese.
Il testo vorrebbe illustrare come soccorrere un infortunato, in quegli ambienti dove l’aiuto dell’equipe sanitaria professionale potrebbe tardare ad arrivare, proprio a causa della natura del territorio e a causa della distanza dai centri urbani.
Libro su: https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=163
Le vallate delle Orobie Valtellinesi hanno orientamento all’incirca nord-sud e sono racchiuse da montagne severe, con versanti ripidi. I pendii ricchi di itinerari scialpinistici hanno esposizioni prevalentemente da nord est a nord ovest (salvo poche eccezioni) e consentono di trovare neve in ottime condizioni per gran parte della stagione sciistica.
Sebbene molti siano facilmente raggiungibili, agli itinerari più frequentati si affiancano percorsi poco conosciuti, che offrono uno scialpinismo di ricerca ed esplorazione, nei quali non è raro dover battere traccia con le pelli per tutto il percorso di salita, fino ai pendii sui quali lasciare i primi solchi sulla neve intonsa nelle divertenti discese.
Questa guida nasce con l’intento di raccogliere i principali itinerari scialpinistici delle Orobie Valtellinesi e offrire una panoramica quasi completa a chi senta il desiderio di esplorare questa stupenda area geografica, a torto spesso trascurata perché molti itinerari fra le sue valli non sono entrati nel novero delle grandi classiche, ripetute magari ogni stagione.
Scheda del libro: https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=162
Il territorio della Valle Aurina occupa il bacino imbrifero del Torrente Aurino che percorre il rigoglioso fondovalle per tutta la sua lunghezza, dalla sua sorgente a monte dell’abitato di Casere/Kasern fino alla chiusa naturale di Campo Tures, oltre 30 chilometri più a valle. È un territorio davvero straordinario e ricco di contrasti questo remoto angolo d’Italia, incastonato nel punto più settentrionale della nostra nazione. Si tratta di una caratteristica vallata alpina caratterizzata sul lato destro orografico dall’impressionante muraglia rocciosa delle Alpi Aurine che cinge a nord il solco vallivo principale senza soluzione di continuità. In questo gruppo montuoso si contano numerosi “tremila”, che culminano nei 3420 m della Cima di Campo/Turnerkamp in Valle di Riobianco. Questa splendida cordigliera, impreziosita da numerosi ghiacciai, svetta di oltre 2000 metri sul fondovalle dove sono adagiati i numerosi e ridenti centri abitati della valle. Un'ininterrotta catena di monti, il cui paesaggio è stato nei millenni plasmato dall’azione dei ghiacciai, in cui percorrere splendidi itinerari escursionistici altamente panoramici.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=161
Die Dreitausender der Dolomiten erheben sich wie alleinstehende Kolosse zwischen den herrlichen T älern und Gipfeln des TrentinoS üdtirol und Venetiens. Einige davon sind erwanderbar, andere wiederum sind anspruchsvolle Routen, die erfahrenen Wanderern mit den nötigen Kenntnissen f ür das Voranschreiten auf Fels und als Seilschaft vorbehalten sind.
Diese dritte Ausgabe ist eine wichtige Aktualisierung der vorhergehenden von 2012 und 2014 und stellt einige Routen vor, die in der ersten Niederschrift nicht enthalten sind (wie die Originalf ühre von Grohmann auf die Fópa di Matìa und die Route auf der Nordflanke der Hohen Schlechten Gaisl), und einige ausf ührlichere Routenbeschreibungen (wie die Normalwege zur Klein-Schusterspitze, zum Pilastro (Pfeiler) Nino, zur Kleinen Furchetta, zur Cima de Falkner und zum Antelao, dessen Normalweg im November 2014 durch einen grossen Felssturz besch ädigt worden ist). Dies alles auch dank dem Beitrag einiger Mitglieder des Gruppo 3000 Dolomiti, darunter Beppe Ziggiotto aus Vicenza, der nach unserem Wissen 2017 als Erster die Besteigung aller 3000er der Dolomiten abgeschlossen hat, darunter die wahrscheinlich seit 65 Jahren unbestiegene Cima De Falkner. Man findet auch einige neue Skizzen von Kletterrouten durch den Zeichner und Alpinisten Marco Romelli, sowie neue Bilder einiger Routen.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=160
I 3000 delle Dolomiti si ergono come isolati colossi fra le splendide valli e cime dolomitiche del Trentino Alto Adige e del Veneto. Se alcune vette sono alla portata di ogni escursionista, altre costituiscono degli impegnativi itinerari alpinistici riservati a escursionisti esperti con le necessarie conoscenze di arrampicata in cordata ed esperienza su terreni e pareti rocciose.
Il grande successo decretato dagli amanti delle Dolomiti ha costretto autori ed editore a pubblicare la terza edizione del volume "3000 delle Dolomiti". Un successo certamente non casuale, visto l'approfondimento delle relazioni di tutte le elevazioni dolomitiche che superano i tremila metri di altezza.
Questa terza edizione costituisce un importante aggiornamento alle precedenti del 2012 e 2014, presentando alcuni itinerari non esposti nella prima stesura come la via originale di Grohmann alla Fópa di Matìa e la salita dal versante nord della Crodaccia Alta e alcune relazioni più dettagliate come le vie normali alla Punta Piccola dei Scarpèri, al Pilastro Nino, alla Piccola Furchetta, alla Cima De Falkner e all'Antelao, la cui via normale ha subito un importante crollo nel novembre 2014. Questo anche grazie al contributo di alcuni membri del Gruppo 3000 Dolomiti, fra cui il vicentino Beppe Ziggiotto che nel 2017 ha concluso per primo, a quanto ci risulta, la salita di tutti i 3000 dolomitici fra cui la Cima De Falkner, probabilmente inaccessa da 65 anni. Sono inoltre presenti dei nuovi schizzi di salita per gli itinerari in roccia curati dal disegnatore e alpinista Marco Romelli, nonché nuove immagini di alcuni itinerari.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=159
I tre versanti di un Parco
Nel cuore geografico delle Alpi, accanto ai confini con la Svizzera e l’Austria, si estende una delle più belle e importanti aree protette d’Europa.
Nato nel 1935, passato grazie a successivi ampliamenti dagli 8.000 ettari iniziali agli attuali 134.619, il Parco Nazionale dello Stelvio ospita vette altissime come l’Ortles, il Gran Zebrù e il Cevedale, meravigliose foreste di abete rosso e larice, pascoli d’alta quota e cascate, un centinaio tra laghi e laghetti di montagna e lo stesso numero di ghiacciai.
Chi percorre i sentieri, le vette e i ghiacciai dello Stelvio è il benvenuto. L’invito dell’autore a chi legge e utilizza sul terreno questa guida è di guardarsi intorno, ammirare e capire. E di rispettare gli animali e le piante, il lavoro dell’uomo, la fragile bellezza di quest’angolo straordinario delle Alpi e della Terra.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=152
Appennino piacentino, parmense e reggiano
Un’accurata selezione di escursioni adatte alle famiglie, a chi muove i primi passi in montagna e agli escursionisti che si vogliono avvicinare alle tante sorprese dell’Appennino settentrionale.
Un approccio innovativo ai sentieri, non solo descritti nel dettaglio, ma anche spunto per comprendere la natura e la storia, per raccontare leggende e per giocare. Un libro per grandi e piccoli camminatori che vogliono divertrisi in maniera sicura consapevole sulle colline e le montagne emiliane.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=156
Arrampicate nei Colli Euganei
La seconda edizione preannuncia un incremento di attività nella parete regina dei Colli Euganei: Rocca Pendice, dove l’arrampicata è resa molto particolare dalla trachite, facendola assomigliare a quella in granito. La sua parete est continua a regalare grandi vie all'insegna sia dell'alpinismo che dell'arrampicata sportiva. Tante le vie aperte negli ultimi anni, tutte comprese nel nuovo volume, rinnovato nella grafica e nei contenuti.
Completano il quadro gli aggiornamenti alle pareti del Monte Pirio, della Busa dell'Oro e del Sasso delle Eriche.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=154
22 itinerari
Se chiedete a qualsiasi biker che cosa vuol dire per lui la mountain bike, con tutta probabilità vi risponderà che essa rappresenta una delle massime espressioni di libertà, e pensandoci bene ha ragione. Pedalare tra i boschi, arrampicandosi su irti sentieri o gettandosi a capofitto lungo adrenaliniche discese, appaga completamente il desiderio di evasione e di ricerca del contatto con la natura, che molto spesso nel quotidiano si tende a smarrire.
I Colli Euganei sono un perfetto mix di natura e luoghi di estremo interesse storico, religioso e culturale. La mountain bike è il mezzo ideale per scoprirli.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=147
44 itinerari a tema
La Valle d’Aosta è una delle regioni alpine per eccellenza, un nome che immediatamente evoca grandi montagne, le cime dei 4000, imponenti ghiacciai e severe pareti. In realtà, questa piccola regione, delimitata dai grandi gruppi del Gran Paradiso, del Monte Bianco, del Cervino e del Monte Rosa, non è soltanto un susseguirsi di vette e vallate ma è molto di più: è un prezioso scrigno di biodiversità, un avvincente libro che racconta di una storia millenaria e di altrettanto secolari tradizioni, una regione dove si parlano sia il francese che l’italiano, ma anche il patois che affonda le radici nell’antico franco-provenzale e dialetti medievali germanici nelle valli di Ayas e Gressoney, un luogo dove si può ancora camminare su selciati Romani ed entrare nelle miniere dei Salassi.
Qui si è fatta la storia dell’alpinismo europeo e ancora si possono vivere le stesse emozioni dei “pionieri” affrontando salite negli angoli più selvaggi della regione. Nello stesso tempo ci si può abbandonare con tutta la famiglia a un cammino lento nei fondovalle, ascoltando il rumore dei torrenti e ammirando le forme e i colori di alberi, fiori e rocce. Chi vuole conoscere la storia geologica delle Alpi oppure studiare l’evoluzione dei ghiacciai nel corso dei millenni, si troverà davanti un vero e proprio manuale a cielo aperto, che ha pochi eguali nel Continente.
Questo libro vuole essere un invito, in 11 capitoli e 44 escursioni, a scoprire con occhi nuovi, attenti e consapevoli, questo microcosmo solo apparentemente facile da comprendere e in realtà sfaccettato e ricco di coinvolgenti sorprese. Questa guida non vuole essere un compendio enciclopedico in miniatura né si propone come pubblicazione di alcun valore scientifico, ma vuole soltanto proporre una diversa chiave di lettura della Valle d’Aosta e soprattutto fornire interessanti spunti per camminare sui sentieri della regione con una consapevolezza inedita, per spingere piedi e pensieri verso un escursionismo che si possa tramutare in un’emozionante cammino di stupore e conoscenza.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=157
130 cime fra Lago d'Idro, Alpi di Ledro e Lago di Garda
Estese sul vasto territorio montuoso compreso fra il Lago d'Idro a ovest e il Lago di Garda a est, le Prealpi Gardesane Occidentali costituiscono un variegato ambiente montano che offre ampie possibilità escursionistiche, sia estive che invernali, con panorami dominati dall'azzurro specchio d'acqua del Lago di Garda e dalla Catena del Monte Baldo.
Questa guida presenta una selezione di 130 cime che permettono di soddisfare sia le preferenze degli escursionisti che le esigenze degli alpinisti, con pareti verticali su cui sono stati ricavati sia percorsi attrezzati e vie ferrate, sia impegnative vie di roccia, come nell'area di Cima Capi e sulle pareti intorno ad Arco. Ad ognuna delle cime è dedicata una scheda con descrizione del percorso, dislivelli, tempi di salita e totali, difficoltà, attrezzatura necessaria o consigliata e quanto altro possa essere utile per documentarsi prima di effettuare la salita della cima. Se poi si considerano anche le informazioni aggiuntive che vengono fornite su altre 80 cime vicine a quelle principali ecco che il numero di vette coinvolte nel libro sale a un totale di 210.
L'escursionista amante dei percorsi lungo panoramiche creste e dorsali potrà trovare in questa guida numerosi itinerari per piacevoli escursioni coronate dal raggiungimento delle cime proposte, le cui vie normali non presentano particolari difficoltà e sono ideali nelle mezze stagioni o in inverno. Il tutto accompagnato dalle importanti testimonianze storiche della Grande Guerra 1915-18, il cui fronte montano ha oltremodo interessato le Prealpi Gardesane che ancora oggi presentano numerosi resti di trinceramenti e fortificazioni.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=155
123 vie di roccia classiche e moderne in:
Civetta, Moiazza, Gruppo di Fanis, Tofane, Nuvolau, Croda da Lago, Cristallo, Pelmo, Dolomiti Zoldane, Schiara, Antelao, Marmarole.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=153
È difficile a volte dettare confini nei territori montani. Le Dolomiti sono un grande gruppo che interseca cime e vallate con un andamento geografico da ovest a est ma con una notevole estensione anche nel senso longitudinale. Sono state quindi prese in considerazione le zone più a est, quelle che si rifanno in genere al Cadore e alla provincia di Belluno con una puntata più a nord in Alto Adige. Le montagne di questa zona sono in genere meno “addomesticate” rispetto a quelle delle Dolomiti Occidentali. Il Cadore, probabilmente a causa di una più difficile situazione economica degli ultimi anni rispetto alle Dolomiti in territorio trentino,
hanno il grande vantaggio di aver mantenuto maggiormente la propria wilderness, intesa questa anche in termini di rispetto delle tradizioni, architettura tradizionale locale e, non ultimo, rispetto del territorio. È proprio questo il grande vantaggio delle Dolomiti Bellunesi: l’opportunità da ora in avanti di valorizzare tutto questo patrimonio perché ancora non profondamente cambiato come
avvenuto in altre aree, dove urbanizzazione e costruzione di impianti di risalita hanno reso la montagna troppo simile alla pianura in termini di antropizzazione.
Questo modello purtroppo, a volte si scontra con i desideri dei valligiani ma, forse, abbandonati i vecchi schemi che vedono nell’industria dello sci l’unico riscatto della montagna, si potrà offrire ai turisti montani, quali escursionisti di vario genere, cultori dell’arte e alpinisti, una ben più valida alternativa.
Percorsi ad anello, lungo tratte antiche, ma anche lungo itinerari moderni.
La scelta non è casuale. Perché il percorso cosiddetto ad anello permette, in un’unica escursione, di ammirare più paesaggi e di circondarsi di tante montagne.
In Valchiavenna transita la famosa Via Spluga, passano la Via Francisca, la Via del Giubileo, la Via dei Càrden, la Via Bregaglia, il Sentiero del Cardinello.
Un insieme di itinerari tra l’attuale e l’antico, sempre diversi e in grado di proporre al lettore e all'escursionista la miriade di possibilità offerte dalla vallata, tra piane e laghi, nella prima porzione della valle, per trasformarsi poi in più arditi percorsi, sino a raggiungere l’ambito dell’alta montagna e andare a conoscere le più belle vette della Valchiavenna.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=150
L’autore, naturalista e scrittore, invita a percorrere e ad ammirare “consapevolmente” le più belle montagne del mondo, quale incredibile laboratorio naturale.
Propone 12 temi legati alla natura, all’ecologia e all’intervento dell’uomo, sviscerandoli con approfondita scientificità e comprensibile divulgazione. L’escursionista può così sperimentare direttamente, durante i 44 itinerari proposti, le nozioni acquisite, scoprendo, anzi ri-scoprendo, una regione, quella dolomitica, che non dev’essere solo territorio di conquista ma, soprattutto, terreno d’azione per una crescita culturale legata alla Natura.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=148
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إضغ بين إيديكم من أقوى الملازم التي صممتها
ملزمة تشريح الجهاز الهيكلي (نظري 3)
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تتميز هذهِ الملزمة بعِدة مُميزات :
1- مُترجمة ترجمة تُناسب جميع المستويات
2- تحتوي على 78 رسم توضيحي لكل كلمة موجودة بالملزمة (لكل كلمة !!!!)
#فهم_ماكو_درخ
3- دقة الكتابة والصور عالية جداً جداً جداً
4- هُنالك بعض المعلومات تم توضيحها بشكل تفصيلي جداً (تُعتبر لدى الطالب أو الطالبة بإنها معلومات مُبهمة ومع ذلك تم توضيح هذهِ المعلومات المُبهمة بشكل تفصيلي جداً
5- الملزمة تشرح نفسها ب نفسها بس تكلك تعال اقراني
6- تحتوي الملزمة في اول سلايد على خارطة تتضمن جميع تفرُعات معلومات الجهاز الهيكلي المذكورة في هذهِ الملزمة
واخيراً هذهِ الملزمة حلالٌ عليكم وإتمنى منكم إن تدعولي بالخير والصحة والعافية فقط
كل التوفيق زملائي وزميلاتي ، زميلكم محمد الذهبي 💊💊
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Temple of Asclepius in Thrace. Excavation resultsKrassimira Luka
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Andreas Schleicher, Director of Education and Skills at the OECD presents at the launch of PISA 2022 Volume III - Creative Minds, Creative Schools on 18 June 2024.
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THE SACRIFICE HOW PRO-PALESTINE PROTESTS STUDENTS ARE SACRIFICING TO CHANGE T...indexPub
The recent surge in pro-Palestine student activism has prompted significant responses from universities, ranging from negotiations and divestment commitments to increased transparency about investments in companies supporting the war on Gaza. This activism has led to the cessation of student encampments but also highlighted the substantial sacrifices made by students, including academic disruptions and personal risks. The primary drivers of these protests are poor university administration, lack of transparency, and inadequate communication between officials and students. This study examines the profound emotional, psychological, and professional impacts on students engaged in pro-Palestine protests, focusing on Generation Z's (Gen-Z) activism dynamics. This paper explores the significant sacrifices made by these students and even the professors supporting the pro-Palestine movement, with a focus on recent global movements. Through an in-depth analysis of printed and electronic media, the study examines the impacts of these sacrifices on the academic and personal lives of those involved. The paper highlights examples from various universities, demonstrating student activism's long-term and short-term effects, including disciplinary actions, social backlash, and career implications. The researchers also explore the broader implications of student sacrifices. The findings reveal that these sacrifices are driven by a profound commitment to justice and human rights, and are influenced by the increasing availability of information, peer interactions, and personal convictions. The study also discusses the broader implications of this activism, comparing it to historical precedents and assessing its potential to influence policy and public opinion. The emotional and psychological toll on student activists is significant, but their sense of purpose and community support mitigates some of these challenges. However, the researchers call for acknowledging the broader Impact of these sacrifices on the future global movement of FreePalestine.
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Cimbing route in the Sarca Valley (english)
1. Heinz Grill
Climbing Routes
in the Sarca Valley
A rhythmical
experience
in climbing
HeinzGrillClimbingRoutesintheSarcaValley
60 climbing routes in the Sarca Valley, north of the Lake Garda,
Heinz Grill came in mid 2000 to the Sar-
-
-
lenging routes in his native mountains,
brought a wave of innovations to a val-
-
-
-
-
red lines, which soon became frequent-
-
lustrated with careful detail, but each
human work and a human idea, on the
other they take into account the con-
Each route has a name and each name
air and the rhythm of the movements
-
€ 28,00
2. 5
1st edition: October 2011
ISBN: 978-88-972-99-14-1
Idea Montagna Editoria e Alpinismo
Via S. Antonio, 23 - 35037 Teolo, Padova - Italy
Tel. +39 049 9601797
info@ideamontagna.it - www.ideamontagna.it
Translation: Uli Grooten, Emily Scott Bolton
Composition:
Daniel Dehnhard, Rosa Michlbauer, Albert Wimmer
Print: Litocenter Srl on behalf on Idea Montagna Editoria e Alpinismo
The description of everything in this climbing guide is given to the best of our knowledge. The
climbing of these routes is to be done at your own risk and requires experience in climbing ap-
propriate to the type of climbing referred to in this book. To the extent permitted by law, all
liability for accidents or damage of any kind is excluded.
Thank you to all the people that have worked together on this climbing guide and to those that
have provided the drawings and photos.
Drawings: Heinz Grill, Petra Himmel, Florian Kluckner, Sigrid Königseder,
Mauro Loss, Nelli Oppermann, Sandra Schieder
Photographs: Daniel Dehnhard, Lutz Franken, Franz Heiß, Florian Kluckner,
Sigrid Königseder, Sandra Schieder, Martin Sinzinger
The following climbers are pictured in the photos:
Heinz Grill, Florian Kluckner, Franz Heiß, Sigrid Königseder, Sandra Schieder, Mario Brighente,
Pierangelo Masera, Dario Cabas, Matteo Paoletto, Giuseppe Mantovani, Alessandro Gogna,
Ivo Rabanser, Roly Galvagni, Diego Filippi, Lutz Franken, Martin Mocek, Soardi B., Sabine Bauer,
Daniel Dehnhard, Murat Örs, Lorenz Heiß, Maurizio Giordani, Sergio Martini, Siegfried Stohr
A note about the grading system:
For the routes with a more alpinistic character the UIAA system was used, expressed in Roman
numerals. For the routes with a sporty character the French system was used (e.g. 5c+,6a). Where
aid climbs are required, the original A grading system was used (e.g. A0, A1).
Content
Foreword 8
Our personal beginnings in the Valle del Sarca 11
1 Sole caldissimo, Monte Brento 15
2 Via Angelo, Pian dela Paia 19
3 Via Speranza, Monte Brento 21
4 Via dello spigolo, Pian dela Paia 23
The longing for harmonious, rhythmical movements 25
The art of sensitive motion 27
Movement and countermovement
Steep slabs in the limestone 29
5 Aphrodite, Parete San Paolo 31
Characteristics of vertical wall climbing 32
6 Athene, Parete San Paolo 33
7 Helena, Parete San Paolo 35
Ways between the roofs 37
8 Archangelo, Coste dell’Anglone 39
Movement and rhythm in the traverses 40
9 Archai, Coste dell’Anglone 43
10 Essusiai, Coste dell’Anglone 45
The colours of the rocks 47
11 Sette muri, Parete San Paolo 49
12 Orfeo, Parete San Paolo 51
13 La fuga dall’Hades, Parete San Paolo 53
Woods or rock 55
The overhang, the oppressive principle 56
14 Selene, Parete San Paolo 59
15 In memoria di Ugo Ischia, Parete San Paolo 61
16 Elios, Parete San Paolo 63
Easier routes 65
17 Nereidi, Parete San Paolo 67
18 Aganippe, Parete San Paolo 69
Movement and countermovement in wide chimneys 70
19 Calliope, Parete San Paolo 71
The preservation of blocks 73
20 Persephone, Parete San Paolo 75
13 La fessura dell’Hades, Parete San Paolo 53
21 Pilastro Themis, Parete San Paolo 77
The page number given for
each route refers to the
topo, not to its description
in the main text.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=29
3. 76
The contemplative atmosphere of Padaro 79
22 Elision, Parete di Padaro 81
The varying and connecting game of movement on dihedrals 82
23 Esculapio, Parete di Padaro 85
24 Apollo, Parete di Padaro 87
The experience of the senses 89
25 Il canto dell’Indria, Coste dell’Anglone 91
Flexible and agile climbing in the crack 92
26 Il profondo rispetto dell’Indria, Coste dell’Anglone 95
27 Le scalette dell’Indria, Coste dell’Anglone 97
The accentuation of forms 99
Pyramid Lakshmi, Molinei
28 Il Mercurio serpeggiante, Cima alle Coste Sud 101
29 La bellezza della Venere, Cima alle Coste Sud 103
30 La luna argentea, Cima alle Coste Sud 105
Collaborative work and the exchange of ideas 107
31 Adonis, Parete San Paolo 109
32 Concordia, Parete San Paolo 111
33 Der blaue Reiter, Parete di Padaro 113
The complete circle 115
Characteristics of lateral movements 117
34 La piccola piramide, Coste dell’Anglone 119
35 Le due pareti, Coste dell’Anglone, Crozolam 121
36 Il cuore d’oro, Coste dell’Anglone 123
Adventurous abseil journeys 125
37 Artemis, Parete di Padaro 127
38 L’angolo obliquo, Parete di Padaro 131
39 Via del camino, Parete di Padaro 133
Rhythmical routes in Limarò 135
40 Via dei 12 alberi, Piccolo Dain, Parete del Limarò 137
41 Il sole di David e Michelangelo, Piccolo Dain, Parete del Limarò 139
42 La scuola pitagorica e Hans Dülfer, Parete del Limarò 141
Renovation of older routes 143
Routes for self-securing 145
43 Via del cristallo, Parete di Padaro 147
44 Via della rampa, Parete di Padaro 149
45 Parete nera, Parete San Paolo 151
The meaning of names 153
46 Luce e colori, Coste dell’Anglone 155
47 L’ombra e l’apparizione del mondo, Coste dell’Anglone 157
Characteristics of narrow chimney climbing 159
48 Il fuoco e l’alchimia dello spirito, Coste dell’Anglone 161
The quality of the rock 163
49 Dall’antistoria alla storia, Coste dell’Anglone 165
50 Sintesi, Coste dell’Anglone 167
51 Vecchi tempi, Coste dell’Anglone 169
Routes for beginners 171
Inclined slabs and the capacity to raise the body upright 172
52 La prima lezione per i piedi, Lastoni di Dro 173
Cracks and ramps for self-securing 175
Three different routes on ramps
53 Rampa con pilastro, Due Laghi 177
The characteristics of ramp climbing 178
54 Rampa centrale, Due Laghi 179
55 Rampa in alternanza, Due Laghi 181
Back again to the big walls in the Sarca Valley 183
56 L’aspettativa dei mondi superiori, Monte Brento 185
The Via della polemica, a route without cleaning 186
57 Via della polemica, Coste dell’Anglone 187
Each route has its own character 188
58 Via per Marco Simoni, Coste dell’Anglone 191
59 Gran diedro, Due Laghi 193
60 Due spigoli, Due Laghi 195
The walls 197
Parete di Padaro 198
Parete San Paolo 200
Lastoni di Dro 205
Coste dell’Anglone 206
Cima alle Coste Sud 210
Pian dela Paia 212
Monte Brento 214
Parete del Limarò 218
Due Laghi 220
Climbing can connect people 222
About the Author 223
4. 98
The motives that move him are certainly not personal glory or the need
for recognition (although some have even thought this), but altruism
and the desire to share deeper feelings; opening a route, cleaning it,
equipping it and forming it until every climber can spend an enjoyable
day on the wall, without the effort or stress, which the large adventur-
ous routes require. To climb a route which has been established and
secured by Heinz, opens the opportunity for one to concentrate more
on the beauty of the play of movement, and experience and enjoy the
extraordinary light of the Sarca Valley more easily.
The light is the dominant element of the valley and it allowed a sensi-
tive soul, like the one of Heinz, to read the structures of the rocks and
discover the lines of the ascents.
I’m honored by the request from Heinz and his friends to write the
foreword for this beautiful work. It is an exemplarily elaborate climb-
ing guide with a precise description of sixty precious pearls which he
has opened together with his able companions. It is enriched with pho-
tos, sketches and topos.
Thank you Heinz.
With appreciation,
Marco Furlani
Beautiful, wide, green and sunny, with a mild, breezy climate; the
Sarca Valley is a natural garden of Eden.
Its sunlit walls and beautiful cliffs have become, in the course of time,
a beacon of attraction for alpinists, who go there for access to a wide
time I drive from Trento towards the south and pass Vezzano, I can not
hold back the deep feelings that rise within me, from the view of such
beauty and then I am grateful to the fate that led me to a life here.
Nevertheless, the valley has been, alpinistically speaking, not acces-
sible for everybody. Its routes in the high walls remained, with a few
exceptions, reserved only for the elite alpinists.
a delicate face.
His face radiates light and to seek the light, he came, in love with this
valley, as much as I am, if not more. And with the eyes of a lover, he
regarded the valley and where we, perhaps too accustomed to the
beauty of this place, have not seen, he overlooked the weaknesses of
to overlook the weaknesses of his beloved.
Heinz Grill, among the greatest climbers, has in a few years opened
many new rich dialogues by valuing areas that remained previously un-
noticed and undiscovered and enhancing them with the most beautiful
routes of extraordinary alpinistic logic.
As an extraordinarily sensitive personality, who searches for harmony
and a deeper understanding in everyday life, he also seeks the same
things in his climbing routes and each of them is blessed with special
movement and rhythm. It almost seems as if he had made the routes
arise there where this unique rhythm in the play of movement was to
movements in layback technique, in others the climbing in dihedrals,
yet in others the slab prevails.
Foreword
5. 6968
V
V+
IV+
V+
IV+
V
IV
I
IV
V
IV
V
V
Aganippe
Parete San Paolo
Aganippe is the nymph of the sacred sources
of the Greek muses.
The first two pitches follow an elegant and
steep line between large roofs. Then a slab
and an easy ramp allow the crossing to the
second half of the wall. The last pitches
are also steep but they follow a slightly
more sloped line in the humid climate of
the nearby woods. It is recommended for
all those, who like a short, medium dif-
ficulty trail with varying protection by
rock tunnels, pitons and bolts.
Approach:
From the parking place under the
Eremo di San Paolo take the
path up to the Eremo. To the
left over small stone steps and
another 20m to the left to the
beginning of the route.
Descent:
Ascend a few meters and then
follow the way to the right that
leads back to the road and to
the parking place.
First ascent:
Heinz Grill, Franz Heiß, Florian Kluckner,
27th June 2007
Difficulty:
four passages VI- or A0, often V and V+
Picture of the wall: p.204
Vertical drop: 150m
large overhangs
ledge20m
2 bolts
30m
3 bolts
5 rock tunnels
30m
2 bolts
4 rock tunnels
1 piton
ramp
VI- or A0
pillar with
beautiful exit arête
25m
2 bolts
2 rock tunnels
20m
4 bolts
wall with blocks
woods
beautiful
ramp
Picture on the left:
VI- or A0
VI- or A0
VI- or A0
18
Eremo di San Paolo
6. 7170
IV
V
V+
VI-
IV
V+
V+
IV+
IV
II
VI-
V+
IV+
V-
IV
III+
IV+
Movement and countermovement
in wide chimneys
The Calliope features a chimney that is a special attraction for climb-
ers. It is very wide, almost dizzyingly wide. If the climber bridges up-
wards through it, he can dedicate himself to the feeling of connecting
two large halves of the wall. The step towards the other side gives on
the one hand a balance and lightens the ascension on the relatively
smooth wall halves, on the other hand it gives the whole sheer, space
that falls down below one, unity. The climber can be truly overcome by
fear, but the many bolts take away any real risk.
The climber connects these too widely gaping walls again with his sensi-
tive bridging steps. The steps are less strong, but more sensitive. While
the abyss remains open under his legs, the climber feels this sensitive
connection of the large split. So he performs a unifying movement, as
if hovering upwards on the rock. This motion gives a feeling recalling
an almost cosmic lightness.
Calliope
Parete San Paolo
First ascent:
Heinz Grill, Franz Heiß,
Sigrid Königseder, Sandra Schieder,
2nd October 2007
Difficulty:
2 passages VI-, V+, often V-, IV+
(maximum 5b+)
Picture of the wall: p.200
Vertical drop: 190m
Protection:
Very good protection by bolts, pitons and
rock tunnel slings. Outside the line there are
loose blocks, so don’t leave the route.
Calliope is the Greek muse of the poets. She
is the source of inspiration of words. This
route is very stimulating and belongs to the
easier routes at the Parete San Paolo. The
second pitch extends over a wide chimney,
that requires courage and bridging tech-
nique. The third pitch is a beautiful dihedral
with a layback-crack. The triangular pillar is
also wonderful and exposed. The final pil-
lar with three overhangs and a holey slab
is easy.
Approach:
It is best to leave your car at the Pizze-
ria Lanterna. On the opposite side of the
street, to the right of the chapel on a small
wall begins a path that turns to the left and
leads through the woods to the beginning
of the route. From the Lanterna when you
look in the direction of Arco the chimney is
already visible.
Descent:
Follow the cairns up to a forest path. Take it to
the right and remain on it until a cairn marks
a clearly visible path to the right that leads
back to the tarmac road below the wall.
steps
start in the chimney
wide chimney
with light rock
layback-dihedral
20m
1 bolt
1 sling
40m
6 bolts
4 slings
30m
4 bolts
3 pitons
20m
3 bolts
3 slings
beautiful, steep slab
slab with holes
nice pillar
50m
3 bolts
2 pitons
4 slings
Sensitive steps in the wide chimney
of the Calliope.
The climber connects the two halves of
the wall together with the out spread legs.
19
7. 201200
19
31
12
11 15
16
14 6
a
b
Parete San Paolo – SouthParete San Paolo – South
19 Calliope p. 71
31 Adonis p.109
12 Orfeo p. 51
11 Sette muri p. 49
15 In memoria di Ugo Ischia p. 61
16 Elios p. 63
14 Selene p. 59
a Sindrome da Makita, 6c,
Giuseppe Mantovani, 2005
6 Athene p. 33
b Ape Maia, 6a,
Giuseppe Mantovani, 2003
Pizzeria Lanterna
little chapel
19 31 12 11 15
P
P
Arco
little chapel
Pizzeria Lanterna
16 14 6 ba