La presentazione della logica e dei principali requisiti della norma sui sistemi di gestione sostenibile degli eventi.
Slide Slide presentate da Stefano Bonetto - Presidente Commissione “Servizi” UNI - al seminario "Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121", Milano 31 marzo 2014
CARATTERISTICHE DESCRITTIVE
-TIPOLOGIE DI PROCESSI PRODUTTIVI
-TIPOLOGIE DI LAYOUT
-CARATTERI PRESTAZIONALI
-QUALITÀ DEI PRODOTTI, PROCESSI E DELLE ORGANIZZAZIONI
SISTEMI E STRUMENTI DI CERTIFICAZIONE IN UN’OTTICA DI MIGLIORAMENTO CONTINUO DEI SERVIZI INFORMATICI.
CARATTERISTICHE PROGETTUALI
-DIMENSIONAMENTO
-ANALISI TECNICO-ECONOMICA
CARATTERISTICHE FUNZIONALI
-ANALISI DI PROCESSO
-GESTIONE DELLE SCORTE
-PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE OPERATIONS
APPROFONDIMENTI:
LOGISTICA E TRASPORTI
OPERATIONS STRATEGY
Presentazione di Stefano Bonetto - Presidente commission etecnica UNI - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
Le note di Accredia sull’accreditamento per lo schema di certificazione UNI ISO 20121:2013 "Sistemi di gestione sostenibile degli eventi".
Slide presentate da Emanuele Riva - Direttore Dipartimento Certificazione & Ispezione ACCREDIA - al seminario "Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121", Milano 31 marzo 2014
Statistics
Presentazione a supporto dell'intervento di Andrea Baldin, FESG Manager, Advisor e Lead Auditor, Membro ODV al webinar "Presentazione del Manuale UNI
“LA NUOVA NORMA UNI ISO 37301:2021 -
SISTEMI DI GESTIONE PER LA COMPLIANCE, REQUISITI.
ISTRUZIONI APPLICATIVE PER AZIENDE E PROFESSIONISTI”
18 ottobre 2022" del 18 ottobre 2022
CARATTERISTICHE DESCRITTIVE
-TIPOLOGIE DI PROCESSI PRODUTTIVI
-TIPOLOGIE DI LAYOUT
-CARATTERI PRESTAZIONALI
-QUALITÀ DEI PRODOTTI, PROCESSI E DELLE ORGANIZZAZIONI
SISTEMI E STRUMENTI DI CERTIFICAZIONE IN UN’OTTICA DI MIGLIORAMENTO CONTINUO DEI SERVIZI INFORMATICI.
CARATTERISTICHE PROGETTUALI
-DIMENSIONAMENTO
-ANALISI TECNICO-ECONOMICA
CARATTERISTICHE FUNZIONALI
-ANALISI DI PROCESSO
-GESTIONE DELLE SCORTE
-PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE OPERATIONS
APPROFONDIMENTI:
LOGISTICA E TRASPORTI
OPERATIONS STRATEGY
Presentazione di Stefano Bonetto - Presidente commission etecnica UNI - al convegno UNI ACCREDIA "UNI ISO 37001 sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" del 3 febbraio 2017
Le note di Accredia sull’accreditamento per lo schema di certificazione UNI ISO 20121:2013 "Sistemi di gestione sostenibile degli eventi".
Slide presentate da Emanuele Riva - Direttore Dipartimento Certificazione & Ispezione ACCREDIA - al seminario "Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121", Milano 31 marzo 2014
Statistics
Presentazione a supporto dell'intervento di Andrea Baldin, FESG Manager, Advisor e Lead Auditor, Membro ODV al webinar "Presentazione del Manuale UNI
“LA NUOVA NORMA UNI ISO 37301:2021 -
SISTEMI DI GESTIONE PER LA COMPLIANCE, REQUISITI.
ISTRUZIONI APPLICATIVE PER AZIENDE E PROFESSIONISTI”
18 ottobre 2022" del 18 ottobre 2022
Presentazione a supporto dell'intervento di Dario Carrettoni, Igeam Consulting, D.O. Nord Italia – Socio AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP: IL MOBILITY MANAGEMENT E LE FIGURE PROFESSIONALI DELLA SOSTENIBILITÀ" del
27 giugno 2023
L’evoluzione del nostro processo di green public procurement (GPP) attraverso l’integrazione del rating ESG nella valutazione della filiera dei fornitori
Programmare e progettare in un contesto europeoIris Network
Workshop sull’impresa sociale 2014
18-19 settembre 2014, Riva del Garda (TN)
Luigi Martignetti (REVES Network)
“Programmare e progettare in un contesto europeo”
ISO 14001 versione 2015: cosa cambia per le aziende? Il webinar gratuito di I...Igeam
Il 15 settembre 2018 è il termine ultimo per adeguare la certificazione del sistema di gestione ambientale, norma ISO 14001 versione 2015, che andrà a sostituire la ISO 14001 versione 2004. Le aziende e gli enti che non dovessero compiere la transizione alla nuova ISO 14001 versione 2015 entro la data indicata saranno costrette a ripristinare la certificazione ISO 14001 praticamente da zero.
Nella pratica questo significherebbe dover affrontare e gestire un nuovo processo di certificazione, sostenendo costi molto più elevati.
Al tempo stesso, se è vero che la ISO 14001 non è una norma obbligatoria, è fondamentale ricordare che ottenere la certificazione alle nuove norme ISO costituisce un enorme vantaggio per le organizzazioni, sia pubbliche che private. Infatti, la ISO 14001 consente alle aziende di certificare, di fronte ai propri clienti e a quelli potenziali, i propri standard di eccellenza per quanto riguarda la sostenibilità ambientale delle attività produttive.
Ma in concreto, con la nuova ISO 14001 versione 2015 cosa cambia per le aziende?
Il webinar organizzato da Igeam si pone l’obiettivo di rispondere a questa domanda, offrendo gli strumenti concreti per approfondire gli aspetti innovativi della nuova ISO 14001.
La scadenza per implementare e adeguare il sistema di gestione ambientale è sempre più vicina.
INTERVENGONO
Ing. Sergio Bartolo
Specialista ambientale – Business Developer & Proposal Manager presso Igeam S.r.l.
Ing. Marco Zaccheroni
Sistemista ambientale – Lead Auditor ambientale
Presentazione a supporto dell'intervento di Andrea Galli, Esperto UNI/CT 016/GL 79 “Analisi del valore” al webinar LA UNI 11915:2023 SUL VALUE MANAGER: CONTESTO E PROSPETTIVE " del 16 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Giampiero Bambagioni, Coordinatore UNI/CT 010/GL 02 “Stima del valore di mercato degli immobili” al webinar "LA UNI 11915:2023 SUL VALUE MANAGER: CONTESTO E PROSPETTIVE" del 16 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Dario Carrettoni, Igeam Consulting, D.O. Nord Italia – Socio AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP: IL MOBILITY MANAGEMENT E LE FIGURE PROFESSIONALI DELLA SOSTENIBILITÀ" del
27 giugno 2023
L’evoluzione del nostro processo di green public procurement (GPP) attraverso l’integrazione del rating ESG nella valutazione della filiera dei fornitori
Programmare e progettare in un contesto europeoIris Network
Workshop sull’impresa sociale 2014
18-19 settembre 2014, Riva del Garda (TN)
Luigi Martignetti (REVES Network)
“Programmare e progettare in un contesto europeo”
ISO 14001 versione 2015: cosa cambia per le aziende? Il webinar gratuito di I...Igeam
Il 15 settembre 2018 è il termine ultimo per adeguare la certificazione del sistema di gestione ambientale, norma ISO 14001 versione 2015, che andrà a sostituire la ISO 14001 versione 2004. Le aziende e gli enti che non dovessero compiere la transizione alla nuova ISO 14001 versione 2015 entro la data indicata saranno costrette a ripristinare la certificazione ISO 14001 praticamente da zero.
Nella pratica questo significherebbe dover affrontare e gestire un nuovo processo di certificazione, sostenendo costi molto più elevati.
Al tempo stesso, se è vero che la ISO 14001 non è una norma obbligatoria, è fondamentale ricordare che ottenere la certificazione alle nuove norme ISO costituisce un enorme vantaggio per le organizzazioni, sia pubbliche che private. Infatti, la ISO 14001 consente alle aziende di certificare, di fronte ai propri clienti e a quelli potenziali, i propri standard di eccellenza per quanto riguarda la sostenibilità ambientale delle attività produttive.
Ma in concreto, con la nuova ISO 14001 versione 2015 cosa cambia per le aziende?
Il webinar organizzato da Igeam si pone l’obiettivo di rispondere a questa domanda, offrendo gli strumenti concreti per approfondire gli aspetti innovativi della nuova ISO 14001.
La scadenza per implementare e adeguare il sistema di gestione ambientale è sempre più vicina.
INTERVENGONO
Ing. Sergio Bartolo
Specialista ambientale – Business Developer & Proposal Manager presso Igeam S.r.l.
Ing. Marco Zaccheroni
Sistemista ambientale – Lead Auditor ambientale
Presentazione a supporto dell'intervento di Andrea Galli, Esperto UNI/CT 016/GL 79 “Analisi del valore” al webinar LA UNI 11915:2023 SUL VALUE MANAGER: CONTESTO E PROSPETTIVE " del 16 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Giampiero Bambagioni, Coordinatore UNI/CT 010/GL 02 “Stima del valore di mercato degli immobili” al webinar "LA UNI 11915:2023 SUL VALUE MANAGER: CONTESTO E PROSPETTIVE" del 16 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Oliviero Casale, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione”, UniProfessioni al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Oliviero Casale, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione”, UniProfessioni al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATIONE" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Matteo Gaudenzi, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione” al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Intellectual property
Marco Imparato, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Luca Ciardiello, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Piergiuseppe Cassone, Coordinatore UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione”, Confindustria Bergamo al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Angelo Rigillo, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del 9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Fabrizio Salmi, Studio Salmi/AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP:
PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO
E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Ivan Grumelli, DussmannS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP: PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Alessandro Foti, Vice-Presidente AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP: PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Fabio Guasconi, Bl4ckswan/AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP:
PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO
E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Ugo Di Stefano, Lexellent/ASLA al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP:
PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO
E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Giulia Pierini, LP Avvocati al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Cindy Martine Grasso, Esperta UNI/CT 016/GL 09 al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Roberto Fiore, Esperto UNI/CT 016/GL 09 al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Alessandro Foti, Vice-Presidente AIAS al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Alessandro Foti, Coordinatore UNI/CT 016/GL 09 al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Stanislao Ziantoni, Coordinatore UNI/CT 016/GL 10 “Figure professionali afferenti alla gestione per la qualità”, rappresentante ANGQ in UNI, docente UNITRAIN e ANGQ Sistemi al webinar "LA NORMA UNI 11889 E I PERCORSI FORMATIVI PER FIGURE PROFESSIONALI DI TECNICO/A, SPECIALISTA E MANAGER DELLA QUALITÀ" del 9 ottobre 2023
1. I sistemi di gestione sostenibile
degli eventi: guida ai requisiti
di Stefano Bonetto
Presidente Commissione «Servizi» UNI
Auditor per la ISO 20121
2. Obiettivi
Conoscere, con un approccio semplice, la ISO 20121 per
verificare come può essere applicata, in particolare per gli
aspetti di natura contrattuale e quindi di qualifica di un
fornitore o addirittura per la certificazione.
È un vero strumento di quality (green) marketing.
3. Cosa dobbiamo conoscere
1. Scopo della norma, in particolare: requisiti, guida e suo
focus, ossia il sistema
2. Universo di riferimento: norma tecnica, con il concetto di
presunzione ed attestazione di conformità
3. Concetti collegati
Note:
• È tosta: molti requisiti, scritta bene, buone radici (BS 8901)
• Ottima terminologia e ben autoportante
4. Il sistema di gestione
3. Processi
determinanti
(devono essere
gestiti, servono
procedure)
1
Organizzazione
2
Obiettivi
5. Concetti «inclusi»
1. Sistema di gestione con i suoi «riferimenti»: PDCA e
miglioramento continuo
2. Tre dimensioni: ambientale, sociale ed economica (6.1.2
where applicable)
3. Sostenibilità: concetto relativo e ciclo di vita o
management
6. Contesto
• È prima di tutto una norma ISO, alla sua prima edizione
pubblicata nel giugno 2012, per cui recente, ma ha radici
profonde nella BS 8901 (due edizioni e molte certificazioni).
• Adottata come norma UNI e tradotta in italiano, quindi
pienamente applicabile come riferimento normativo anche
a livello nazionale.
• Si presenta come buona pratica e strumento di riduzione
del rischio (inclusi i reati), presunzione di conformità
(inclusi arbitrati), riferimento contrattuale.
7. Ultimi aspetti
La norma internazionale presenta tutte le caratteristiche
tipiche delle “buone pratiche” ISO: comprende, infatti, l’intera
catena di fornitura, è integrabile con le altre norme gestionali
come la ISO 14001 (aspetto molto utile e che rende
accettabile l’abbandono del concetto di requisiti sul prodotto e
servizio) e definisce le regole di attestazione della conformità.
Molto utile anche l’appendice che fa un forte e continuo
riferimento alla ISO 26000, sulla responsabilità sociale di
impresa.
8. Un dettaglio tecnico importante
Un evento non è sostenibile in assoluto, lo è sempre in modo
relativo rispetto allo stesso evento gestito in modo diverso, ad
un evento simile o ad ipotesi alternative per lo stesso evento.
Due o più eventi saranno quindi confrontabili, ma mai identici (in
termini di obiettivi, risultati ed impatti); sarà quindi il decisore a
scegliere quello più coerente con i propri «valori».
Ottimizzare significa ridurre al minimo gli aspetti negativi e
valorizzare al massimo quelli positivi. Il valore di questi aspetti
sarà anch'esso relativo al peso che sarà dato loro dai soggetti
interessati (stakeholder). Tutto questo deve essere collegato ad
una misurazione oggettiva e puntuale.
9. Gli stakeholder
Gli stakeholder (coloro che come singoli o soggetti collettivi
hanno un interesse rispetto a quello su cui stiamo ragionando)
da considerare per un evento sono normalmente: partecipanti
e visitatori, finanziatori, lavoratori, fornitori, comunità (locale o
professionale), associazioni ed enti di controllo, ambiente e
diritti della persona.
10. Le fasi di un evento
Ideazione
• progetto di
massima
• progettazione
di dettaglio
Realizzazione
• preparazione
• conduzione
Verifica
• verifiche di
chiusura
• verifiche sul
ritorno
(eredità)
11. Il modello di riferimento: requisiti
• check• act
• do• plan
Il contesto
Impegno della
direzione
Pianificazione
Procedure di
supporto
Procedure
operative
Miglioramento
Valutazione
delle
prestazioni
12. Lo scopo
• Definisce i requisiti del sistema di gestione per l’evento
sostenibile.
• Riguarda tutti i tipi di eventi o le attività collegabili agli
eventi (non ha limitazioni specifiche).
• Prevede indicazioni guida per l’applicazione dei requisiti.
• La finalità è migliorare la sostenibilità lungo tutto il ciclo di
gestione.
13. Requisiti: il contesto di riferimento
Significa capire e documentare quali sono, usando il
linguaggio economico, le “determinanti” per il raggiungimento
della sostenibilità dell’evento e del sistema di gestione che
supporta tale obiettivo; significa definire lo scopo del
sistema: per esempio, un servizio pubblico di trasporto, una
raccolta differenziata, un contratto di lavoro specifico o
l’accesso al credito, inclusa la finanza agevolata. All’interno
del contesto rientra l’analisi delle parti interessate
(stakeholder) in termini di esigenze e di rappresentatività,
attenzione al concetto di coinvolgimento.
14. Requisiti: impegno della direzione
Significa impegno formale del «top management» (attenzione
a identificarlo), non solo formale ma sostanziale, attraverso
l’inserimento nel business complessivo di politiche che
contengano obiettivi e sistemi di misurazione e
rendicontazione. Devono essere presenti, documentati e
comunicati i ruoli e le responsabilità.
Il focus è la politica e le responsabilità.
15. Requisiti: pianificazione del servizio
Come sempre la pianificazione è la parte più importante delle
norme ISO gestionali e in questo caso vengono richieste una
specifica e documentata verifica dei rischi (e opportunità) e
la definizione di uno specifico piano di azione che comprenda
l’efficacia delle contromisure per la gestione dei rischi
individuati.
Qui si parla di aspetti significativi.
Aspetto determinante per la conformità legale. È in questa
fase che abbiamo la definizione degli obiettivi e l’analisi delle
situazioni alternative con relative scelte.
16. Requisiti: procedure di supporto
Devono essere definite le risorse, in particolare quelle “hard”,
ossia quelle finanziarie e le risorse umane. Per
quest’ultime, viene data estrema importanza alle competenze
del personale coinvolto. Un requisito essenziale è quello sulla
comunicazione; la norma, infatti, richiede un’intensa attività
di informazione per l’esterno che deve essere basata sulle
esigenze delle parti interessate (prima individuate) e definita
sia in termini di contenuti sia con riferimento ai mezzi di
comunicazione da utilizzare al fine di garantire
un’informazione efficace.
17. Requisiti: procedure operative
Devono essere predisposte tutte le procedure per il controllo
delle attività determinanti per il conseguimento dei risultati
(per esempio, dopo l’evento, la pulizia o il ripristino degli spazi
o il pagamento del personale coinvolto), sia quelle svolte
direttamente sia quelle delegate a terzi (outsourcing).
18. Requisiti: valutazione delle prestazioni
Devono essere predisposti sistemi di monitoraggio e controllo
attraverso indicatori o verifiche con metodi in grado di
dimostrare la validità dei risultati; devono essere utilizzate,
inoltre, attrezzature (per esempio per la misurazione degli
accessi o dei consumi di risorse come acqua o energia) che
siano sotto controllo e tarate.
Per tutto ciò, ci si avvale del “solito” strumento del riesame
della direzione (torna il top management).
19. Requisiti: miglioramento
Devono essere gestiti i problemi, le anomalie e
le non conformità in ottica di miglioramento continuo.
Il requisito viene legato sempre alla ricerca delle cause dei
problemi al fine di evitare il ripetersi, oppure in ottica
preventiva, ma sempre con la verifica dell’efficacia delle azioni
messe in atto.
21. Riferimenti
Stefano Bonetto
Ecoconsult S.r.l. - Via Goldoni 1 – Milano – 02.54101458
www.ecoconsult.it
Società di consulenza certificata ISO 20121
Ringraziamenti
– AIVI associazione italiana valutatori ed ispettori
– QperForma
Copyright: esclusivo degli autori, materiale non riproducibile