Le note di Accredia sull’accreditamento per lo schema di certificazione UNI ISO 20121:2013 "Sistemi di gestione sostenibile degli eventi".
Slide presentate da Emanuele Riva - Direttore Dipartimento Certificazione & Ispezione ACCREDIA - al seminario "Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121", Milano 31 marzo 2014
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I processi di audit secondo la norma Uni en iso 19011:2012Mario Gentili
Le linee guide, basate sulla normativa UNI EN ISO 19011, consentono di stabilire un modello di riferimento in rapporto al quale le aziende e le altre organizzazioni (grandi o piccole, del settore pubblico o privato, con o senza scopo di lucro) possano valutare i propri meccanismi di controllo interno e decedere come migliorarli.
Coerentemente agli atti ed alla normativa in materia sopra ricordate, il
controllo interno è finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi rientranti nelle seguenti categorie:
· efficacia ed efficienza delle attività operative;
· salvaguardia dei beni aziendali (patrimonio);
· attendibilità delle informazioni di bilancio;
· conformità alle leggi ed ai regolamenti in vigore.
I processi di audit secondo la norma Uni en iso 19011:2012Mario Gentili
Le linee guide, basate sulla normativa UNI EN ISO 19011, consentono di stabilire un modello di riferimento in rapporto al quale le aziende e le altre organizzazioni (grandi o piccole, del settore pubblico o privato, con o senza scopo di lucro) possano valutare i propri meccanismi di controllo interno e decedere come migliorarli.
Coerentemente agli atti ed alla normativa in materia sopra ricordate, il
controllo interno è finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi rientranti nelle seguenti categorie:
· efficacia ed efficienza delle attività operative;
· salvaguardia dei beni aziendali (patrimonio);
· attendibilità delle informazioni di bilancio;
· conformità alle leggi ed ai regolamenti in vigore.
È arrivata la nuova versione della Norma ISO 9001. Cosa comporta per le aziende? Quali le integrazioni da compiere?
Grazie a questa presentazione, potrai conoscere tutte le novità sulla norma e rispondere alle mille domande che ti sei fatto, ragionando per tempo su eventuali azioni di modifica o di miglioramento che interesseranno la tua azienda.
Presentazione 1 Qualità Innovazione PMI e RdI @ 13 ott 2014Piero Mignardi
Qualità Innovazione PMI e Reti di Imprese
Bologna 13 Ottobre 2014
La nuova versione 2015 della norma ISO 9001 sui Sistemi di Gestione
Piero Mignardi, Consigliere di AICQ Emilia Romagna
Campo di Applicazione: Organizzazioni del commercio all’ingrosso e al dettaglio e dell’erogazione di servizi professionali d’impresa, quali attività legali, contabilità e tenuta di libri contabili; consulenza in materia fiscale; studi di mercato e sondaggi d'opinione; consulenza commerciale e di gestione; holding; pubblicità; servizi di ricerca, selezione e fornitura di personale; servizi di investigazione e vigilanza; servizi di pulizia degli stabili; altre attività di tipo professionale ed imprenditoriale non classificabili altrimenti, con particolare attenzione alle attività legali.
Intervento di Alessandra Damiani, Managing Partner dello Studio Barbieri & Associati, Presidente della Commissione "Organizzazione e Gestione Studi" dell'ODCEC di Bologna e COnsulente per l'Organizzazione degli Studi professionali.
La presentazione di Lucia Bonechi del Comune di LIMIDO COMASCO, al convegno del 14 marzo 2014 "Comune in salute: 60 indicatori per misurare, comparare e migliorare" in collaborazione con l'Associazione QualitàComuni
La presentazione della logica e dei principali requisiti della norma sui sistemi di gestione sostenibile degli eventi.
Slide Slide presentate da Stefano Bonetto - Presidente Commissione “Servizi” UNI - al seminario "Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121", Milano 31 marzo 2014
Evoluzioni nel sistema BRC
S. Nestori – Valutatore sistemi di
autocontrollo igienico-sanitario
Convegno AIBO-FCE
Desenzano sul Garda 22 e 23 giugno 2011
Cos'è un Audit? Come svolgere tale attività secondo la norma UNI 19011:2011 e come eseguire gli audit su Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni secondo la norma internazionale UNI CEI ISO/IEC 27001:2013. La ISO27001 definisce i requisiti per progettare, implementare, mantenere e migliorare un SGSI, ovvero per perseguire la Riservatezza, l’Integrità e la Disponibilità delle informazioni aziendali.
Le slide di Kiwa Cermet proiettate all'evento #MakeItDigital "Il valore del sistema di gestione (qualità) nell'era digitale" del 27/01/2016 presso Confindustria Ravenna
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autocontrollo igienico-sanitario
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Cos'è un Audit? Come svolgere tale attività secondo la norma UNI 19011:2011 e come eseguire gli audit su Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni secondo la norma internazionale UNI CEI ISO/IEC 27001:2013. La ISO27001 definisce i requisiti per progettare, implementare, mantenere e migliorare un SGSI, ovvero per perseguire la Riservatezza, l’Integrità e la Disponibilità delle informazioni aziendali.
Le slide di Kiwa Cermet proiettate all'evento #MakeItDigital "Il valore del sistema di gestione (qualità) nell'era digitale" del 27/01/2016 presso Confindustria Ravenna
Presentazione a supporto di Emanuele Riva, ACCREDIA, Vice-Direttore Generale e Stefano Aldini, CONFORMA al webinar "GOVERNANCE DELLE ORGANIZZAZIONI UNI ISO 37301:2021 - IL NUOVO SISTEMA DI GESTIONE DELLA COMPLIANCE" del 7 luglio 2021
Presentazione a supporto dell'intervento di Daniele Pernigotti (Coordinatore UNI/CT 004/GL 15 “Cambiamento climatico” - Ispettore Accredia - Aequilibria) al webinar "Verifica e validazione: nuove prospettive di valutazione della conformità" del 22 settembre 2020
Presentazione tenuta daPaolo Giuiuzza - Direttore Conforma - al convegno "“La certificazione delle figure professionali operanti sugli impianti a gas” del 27 Marzo 2015
Presentazione a supporto dell'intervento di Nicola Gigante Coordinatore UNI/CT076/ GL 02 "Sistemi di gestione per la qualità", capodelegazione italiano presso ISO/TC 776 e docente UNITRAIN al webinar "LA NUOVA NORMA UNI 11889 SUL QUALITY MANAGER: PROSPETTIVE ED OPPORTUNITA'" del 23 gennaio 2023
Presentazione di Lucia Bonechi - Università di Pisa - al convegno "Comune in salute: 60 indicatori per misurare, comparare e migliorare" Firenze, 31 ottobre 2014
ON-LINE IL CATALOGO-CALENDARIO DEGLI UNICI PERCORSI FORMATIVI IN ITALIA CERTIFICATI PER LE FIGURE CHIAVE DEL 231, utile a conseguire la qualifica propedeutica alla certificazione delle figure professionali di Auditor 231, Componenti dell\'Organismo di Vigilanza 231, Esperto 231 (per quest\'ultima figura professionale si è trattato del primo modulo).
Il processo di certificazione dei sistemi di gestioneFabio Rosito
Alberto Rencurosi ci presenta il processo connesso alla certificazione delle organizzazioni in merito ai sistemi di gestione, in particolare, sulla sicurezza delle informazioni.
Presentazione a supporto dell'intervento di Andrea Galli, Esperto UNI/CT 016/GL 79 “Analisi del valore” al webinar LA UNI 11915:2023 SUL VALUE MANAGER: CONTESTO E PROSPETTIVE " del 16 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Giampiero Bambagioni, Coordinatore UNI/CT 010/GL 02 “Stima del valore di mercato degli immobili” al webinar "LA UNI 11915:2023 SUL VALUE MANAGER: CONTESTO E PROSPETTIVE" del 16 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Oliviero Casale, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione”, UniProfessioni al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Oliviero Casale, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione”, UniProfessioni al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATIONE" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Matteo Gaudenzi, UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione” al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Intellectual property
Marco Imparato, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Luca Ciardiello, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Piergiuseppe Cassone, Coordinatore UNI/CT 016/GL 89 “Gestione dell’innovazione”, Confindustria Bergamo al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Angelo Rigillo, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del 9 febbraio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Fabrizio Salmi, Studio Salmi/AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP:
PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO
E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Ivan Grumelli, DussmannS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP: PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Alessandro Foti, Vice-Presidente AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP: PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Fabio Guasconi, Bl4ckswan/AIAS al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E
L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP:
PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO
E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Ugo Di Stefano, Lexellent/ASLA al webinar "15 ANNI DAL D.LGS.81/2008 E L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL RSPP:
PROFESSIONISTI DELLA PRIVACY, DEL TRATTAMENTO
E DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI E WHISTLEBLOWING" del 31 gennaio 2024
Presentazione a supporto dell'intervento di Giulia Pierini, LP Avvocati al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Cindy Martine Grasso, Esperta UNI/CT 016/GL 09 al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Roberto Fiore, Esperto UNI/CT 016/GL 09 al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Alessandro Foti, Vice-Presidente AIAS al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Alessandro Foti, Coordinatore UNI/CT 016/GL 09 al webinar "LE NORME UNI E ISO A SUPPORTO DEL WHISTLEBLOWING, INTERNAL INVESTIGATION E DECRETO 231" del 11 dicembre 2023
Presentazione a supporto dell'intervento di Stanislao Ziantoni, Coordinatore UNI/CT 016/GL 10 “Figure professionali afferenti alla gestione per la qualità”, rappresentante ANGQ in UNI, docente UNITRAIN e ANGQ Sistemi al webinar "LA NORMA UNI 11889 E I PERCORSI FORMATIVI PER FIGURE PROFESSIONALI DI TECNICO/A, SPECIALISTA E MANAGER DELLA QUALITÀ" del 9 ottobre 2023
1. ACCREDIA L’ente italiano di accreditamento
Informativa in merito all’accreditamento per lo
schema di certificazione UNI ISO 20121:2013
Sistemi di gestione sostenibile degli eventi (ESMS)
Requisiti e guida per l’utilizzo
Milano, 31 marzo 2014
Dott. Emanuele Riva – Direttore
ACCREDIA - Dipartimento Certificazione e Ispezione
1
2. Sommario
1. Introduzione
2. Contesto Normativo
3. Norma e regole di accreditamento
4. Iter di certificazione
5. Processo di accreditamento
6. Mantenimento dell’accreditamento
2
3. 1. Introduzione
BS 8901
"Specification for a sustainable event management system"
UNI ISO 20121:2013
È rivolta sia ad aziende che si occupano di organizzazioni di eventi come core
business, ma anche ad organizzazioni che intendono implementare o migliorare
la propria capacità di organizzare i propri eventi aziendali in modo sostenibile.
Necessita di un "analisi iniziale di significatività" (6.1.2), come la norma
ISO 14001 (identificare gli aspetti di sviluppo sostenibile, e valutarne il
significato – rilevanza/importanza - associato alle proprie attività), ma
considera anche la dimensione sociale ed economica dell’evento e non solo
quella ambientale.
3
4. 2. Contesto Normativo
Contesto:
La norma si basa sui principi consolidati del sistema di gestione
Include alcuni elementi caratteristici della ISO 26000
È rivolta a varie tipologie di eventi (dalla manifestazione sportiva
all'happy hours di un wine bar)
Integra il modello PDCA
Quante volte vengono citate altre Famiglie di norme (esclusa bibliografia)
ISO 26000 12 volte
ISO Guide 73 5 volte
ISO 9000 4 volte
ISO 14001 4 volte
4
5. 2. Contesto Normativo
IMPORTANTE:
La verifica fatta a fronte di questa norma deve prevede l'analisi
della normativa applicabile
Esempio:
Il D.Lgs 69/2013 fa rientrare nel campo di applicabilità del testo unico le
attività di approntamento e smantellamento di alcune strutture allestite o
tensostrutture per manifestazioni fieristiche e dà indicazioni pratiche per
eseguire la verifica dell'idoneità tecnico-professionale di queste.
5
6. 2. Contesto Normativo
Requisiti:
Politica del sistema di gestione.
Analisi del contesto di riferimento (scopo del sistema, principi di
riferimento…).
Impegno della direzione e leadership (responsabilità, ruoli…).
Pianificazione del servizio, obbiettivi, target.
Risorse, competenze, comunicazione, documentazione.
Attività e Controllo operativo.
Valutazione delle performance (compresi audit interni).
Miglioramento.
6
7. 7
2. Contesto Normativo
IMPORTANTE:
Non è l'evento in se stesso che si può dichiarare conforme alla norma,
bensì il sistema di gestione.
Lo scopo di certificazione deve chiarire se il sistema dell'organizzazione è
applicabile ad un evento o ad una tipologia ripetitiva di aventi
Le FASI PRINCIPALI dell'iter di certificazione seguono la ISO 17021:
• Verifica di certificazione in due fasi (stage1 e stage2);
• Verifica della conformità del sistema rispetto alla norma di riferimento ed
emissione del certificato;
• Verifiche annuali di sorveglianza;
• Rinnovo della certificazione a 3 anni dall'emissione del certificato.
8. 8
2. Contesto Normativo
IMPORTANTE:
ISO/IEC DTS 17021 – 4:2013 "Competence requirements for auditing and
certification of event sustainability management".
Tutte le persone coinvolte nella certificazione di sistemi di gestione degli
eventi sostenibili dovrebbero avere un livello di conmpetenza che include le
compretenze descritte nella ISO 17021 così come le conoscernze riportate
nella specifica tecnica riassunte nella tabella successiva.
13. 13
2. Contesto Normativo
ISO/IEC DTS 17021-4:
I requisiti di competenza specifici e le conoscenze che un team di audit
dovrebbe avere nell'organizzazione dell'evento riguardano:
L'ambiente:
• emissioni / rilasci e di potenziali impatti negativi che si possono avere su
terra, aria e acqua;
• tecniche necessarie a monitorare i problemi ambientali;
• utilizzo efficace ed efficiente delle risorse necessarie per organizzare
l'evento.
L'economia:
• impatti diretti e indiretti, tra cui il ritorni degli investimenti e di altri
benefit per le popolazioni locali e per le parti interessate nell'evento;
• tecniche di monitoraggio dei problemi economici.
14. 14
2. Contesto Normativo
ISO/IEC DTS 17021-4:
.
Il sociale:
• Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), che promuove il lavoro
dignitoso e produttivo in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e
dignità umana per uomini e donne;
• bisogni, aspettative e preoccupazioni della comunità locale e della forza
lavoro;
• tecniche utilizzate per monitorare le questioni sociali.
15. 15
3. Norme e regole di accreditamento
UNI CEI EN ISO 17021:2011
Criteri di competenza: si rimanda al draft della ISO 17021-4
Competenze del GVI: comprendono la sfera economica e sociale di un
organizzazione.
Imparzialità: deve essere valutata con riferimento al singolo evento,
inclusi gli sponsor
Tempi di verifica: si rimanda al documento IAF MD 05 per le regole
previste per i sistemi di gestione ambientale (SGA) e al documento IAF
MD 11 per gli audit di sistemi di gestione integrata
Sorveglianza: 2 visite nel ciclo di certificazione (ogni anno deve
essere verificata almeno una edizione di evento on site, se gestito
durante l'anno dall’organizzazione.)
16. 16
4. Iter di certificazione
Dipende dal TIPO DI ORGANIZZAZIONE:
1. Società responsabile del sistema di gestione dell'evento (che può
gestire eventi ripetitivi, singoli o di prima realizzazione).
2. Società che offrono dei servizi includibili in eventi sostenibili (come
società di catering, lavoro interinale, hostess, sicurezza e stewardship,
energia e bagni chimici).
3. Strutture e piattaforme dove si possono svolgere eventi (come quartieri
fieristici, centri congressuali, hotel, stadi, palazzetti sportivi, aree e
strutture di proprietà o gestione pubblica)
17. 17
4. Iter di certificazione
Tipo1. Società responsabile del sistema di gestione dell'evento:
PRIMA del rilascio del certificato deve essere verificata l'attività di
progettazione di un'edizione dell'evento
Le FASI SUCCESSIVE (monitoraggio durante l'evento e attività di reporting)
devono essere verificate quando sono disponibili
Un evento può essere riportato sul certificato solo se è previsto che vengano
verificate tutte e 3 le fasi dell'evento (progettazione, monitoraggio e
reporting) per almeno una stessa edizione.
Durante il ciclo di sorveglianza di tutti gli eventi riportati sul certificato
devono essere verificate le principali 3 fasi di gestione di un evento, per
almeno una edizione
Il certificato deve riprendere il nome dell'evento.
18. 18
4. Iter di certificazione
Tipo2. Società che offrono dei servizi includibili in eventi sostenibili:
PRIMA del rilascio del certificato deve essere verificata almeno una fase tra
quelle di progettazione, monitoraggio e reporting collegata ad una edizione di
un evento
Un evento può essere riportato sul certificato solo se è stata verificata
almeno una delle tre fasi per almeno una edizione.
Durante il ciclo di sorveglianza di tutti gli eventi riportati sul certificato
devono essere verificate le principali 3 fasi di gestione di una edizione di un
evento (progettazione, monitoraggio e reporting)
Il certificato deve esplicitare i servizi coinvolti (le "typical event
functional activities" riportate nell'allegato A alla ISO 17021-4). Si può far
riferimento all'evento o alla serie di eventi più significativi gestiti
dall'organizzazione
19. 19
4. Iter di certificazione
Tipo3. Strutture e piattaforme dove si possono svolgere eventi:
PRIMA del rilascio del certificato deve essere verificata almeno una fase tra
quelle di progettazione, monitoraggio e reporting collegata ad una edizione
di un evento
Un evento può essere riportato sul certificato solo se è stata verificata
almeno una delle tre fasi per almeno una edizione.
Durante il ciclo di sorveglianza di tutti gli eventi riportati sul certificato
devono essere verificate le principali 3 fasi di gestione di una edizione di un
evento (progettazione, monitoraggio e reporting)
Il certificato deve esplicitare le infrastrutture offerte. Si può far
riferimento all'evento o alla serie di eventi più significativi gestiti
dall'organizzazione.
20. 20
4. Iter di certificazione
I criteri di campionamento devono essere definiti da apposita procedura
interna dell’organismo.
Si riporta di seguito una nota al momento inserita al punto 9.3.2.2 del draft
della ISO 17021:2015:
Note: It can be necessary to adjust the periodicity of surveillance audit to
accommodate factors such as seasons or management systems certification of
a limited duration.
21. 21
5. Processo di accreditamento
Si devono considerare diverse casistiche in base agli accreditamenti ACCREDIA
già posseduti dall'Organismo di Certificazione che presenta la domanda di
accreditamento o estensione
22. 22
5. Processo di accreditamento
Documentazione da presentare ad ACCREDIA per l'esame
documentale:
Lista di riscontro o linea guida o istruzioni predisposte dall'ODC per il
GVI;
Curricula degli ispettori e dei Decision Maker;
Modulo del Rapporto di visita;
Attestato/Certificato rilasciato dall'ODC;
Lista dei certificati già emessi e delle prossime attività di verifica.
Procedure/regolamenti contrattuali applicabili alla verifica, nonchè le
procedure interne per la gestione della pratica di certificazione;
Per gli ODC NON accreditati ISO/IEC 17021, oltre ai documenti sopra
riportati, occorre inviare la documentazione richiesta nella domanda di
accreditamento.
23. 23
6. Mantenimento dell’accreditamento
Durante l'intero ciclo di accreditamento verranno condotte le
seguenti verifiche:
Se l'ODC ha emesso meno di 50 certificati nello schema di certificazione,
deve essere fatta una verifica in accompagnamento e una verifica in
sede;
Se l'ODC ha emesso tra 51 e 200 certificati nello schema di
certificazione, devono essere fatte 2 verifiche in accompagnamento e 1
verifica in sede;
Se l'ODC ha emesso più di 201 certificati nello schema, devono essere
fatte 2 verifiche in accompagnamento e 2 verifiche in sede