LandCity Revolution - ICT e smartness per il futuro delle nostre città e dei ...giovanni biallo
Nella sessione plenaria "tecnologie, dati e soluzioni per la città e il territorio" della Conferenza LandCity Revolution 2016, è stata presentata da Giovanni Borga dello IUAV - Università di Venezia, la relazione "ICT e smartness per il futuro delle nostre città e dei nostri territori".
Portabilità dei dati e benessere del consumatore di servizi cloud - Davide MulaData Driven Innovation
La ricerca intende prendere in esame l'impatto del nuovo Regolamento n. 679/2016 sui consumatori e di come questo intervento legislativo sia idoneo a favorire lo sviluppo del mercato dei servizi cloud. In particolare si evidenzierà come l'introduzione del diritto alla portabilità dei dati di cui all'art. 20 sia idoneo a conseguire effetti positivi sulla disciplina del contratto di servizi cloud essendo in grado di scongiurare i rischi di lock-in e, dunque, ad incrementare la fiducia dei consumatori negli stessi.
Report sul libro di Rudy Bandiera, Rischi e opportunità del Web 3.0 e delle tecnologie che lo compongono, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2014
Il libro scritto da Rudy Bandiera, con il contributo di numerosi esperti di settore, ci invita a riflettere sulle strategie delle aziende oggi leader di settore e a gettare uno sguardo sulle tecnologie che saranno forse centrali nell’internet e nel web di domani (il Web 3.0).
All’orizzonte si profila una vera e propria rivoluzione copernicana: principalmente non sarà più l’utente a cercare le informazioni in modo autonomo, ma saranno le informazioni a proporsi attivamente all’utente in base al contesto e all’esperienza che avranno maturato nei suoi confronti, mirando a influenzarne i processi decisionali e a sostituirsi nell’esecuzione di determinati compiti.
LandCity Revolution - ICT e smartness per il futuro delle nostre città e dei ...giovanni biallo
Nella sessione plenaria "tecnologie, dati e soluzioni per la città e il territorio" della Conferenza LandCity Revolution 2016, è stata presentata da Giovanni Borga dello IUAV - Università di Venezia, la relazione "ICT e smartness per il futuro delle nostre città e dei nostri territori".
Portabilità dei dati e benessere del consumatore di servizi cloud - Davide MulaData Driven Innovation
La ricerca intende prendere in esame l'impatto del nuovo Regolamento n. 679/2016 sui consumatori e di come questo intervento legislativo sia idoneo a favorire lo sviluppo del mercato dei servizi cloud. In particolare si evidenzierà come l'introduzione del diritto alla portabilità dei dati di cui all'art. 20 sia idoneo a conseguire effetti positivi sulla disciplina del contratto di servizi cloud essendo in grado di scongiurare i rischi di lock-in e, dunque, ad incrementare la fiducia dei consumatori negli stessi.
Report sul libro di Rudy Bandiera, Rischi e opportunità del Web 3.0 e delle tecnologie che lo compongono, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2014
Il libro scritto da Rudy Bandiera, con il contributo di numerosi esperti di settore, ci invita a riflettere sulle strategie delle aziende oggi leader di settore e a gettare uno sguardo sulle tecnologie che saranno forse centrali nell’internet e nel web di domani (il Web 3.0).
All’orizzonte si profila una vera e propria rivoluzione copernicana: principalmente non sarà più l’utente a cercare le informazioni in modo autonomo, ma saranno le informazioni a proporsi attivamente all’utente in base al contesto e all’esperienza che avranno maturato nei suoi confronti, mirando a influenzarne i processi decisionali e a sostituirsi nell’esecuzione di determinati compiti.
Sono molteplici le sfide che una banca deve essere in grado di fronteggiare per riuscire a valorizzare al meglio i propri dati generando nuove opportunità di Business. In quest’ottica i Big Data e l’Analitycs svolgono un ruolo chiave nella definizione di un’azienda “data driver”. Il proseguimento di questi obiettivi passa attraverso l’evoluzione architettura, l’introduzione di nuove metodologie e l’inserimento di nuove competenze. L’obiettivo di questo intervento è quello di presentare come queste tematiche si calano all’interno del contesto BNL.
Il paradigma dei Big Data e Predictive Analysis, un valido supporto al contra...Data Driven Innovation
GFT ha sviluppato una soluzione basata sulle tecnologie Big Data inclusa una soluzione di Cognitive Analysis quale strumento di supporto all’analisi in real time di relazioni tra soggetti, utile all’azione di Detection e Investigation di potenziali frodi. La soluzione permette di acquisire ed elaborare milioni di informazioni a partire da diverse banche dati (interne ed esterne), di identificare le relazioni nascoste tra i soggetti e le informazioni ad essi collegate, di eseguire regole predittive per individuare in tempo reale l’esistenza di possibili relazioni sospette.
Il buon governo delle isituzioni si fonda sulla capacità di prendere decisioni in base alla conoscenza di ciò che avviene: è la conseguenza del processo di trasformazione di dati eterogenei in informazioni coerenti da cui far derivare le decisioni e instaurare comunicazioni efficaci con gli stakeholder. La PA digitale non può prescindere da un framework di monitoraggio unico e onnicomprensivo, che colleghi tendenze, iniziative, risultati, spending. Un modello che valuta effetti sistemici delle visioni strategiche, delle azioni di crescita digitale, di innovazione e connettività.
Business Intelligence & Big Data per il RetailRoberto Butinar
Innovazione e cambiamento stanno interessando in modo crescente tutte le forme di interazione sociale, e quindi economica.
L'industria del retail probabilmente è una di quelle maggiormente coinvolte. L'esplosione delle informazioni disponibili per i potenziali consumatori fanno il paio con il moltiplicarsi delle opzioni e canali di acquisto.
Nonostante la crisi economica, gli acquisti online continuano a crescere in tutto il mondo a doppia cifra, ed alcune aree in particolare, tra cui l'Italia, il potenziale di crescita per i prossimi anni è ancora più forte.
Il ruolo del governo dell'informazione, in questo processo di radicale trasformazione, risulta essenziale. Non solo per l'acquisto effettuato online, ma per l'acquisto più tradizionale effettuato in negozio.
Multicanalità significa che gli utenti utilizzano diversi dispositivi per informarsi, interagire fra di loro e con noi, ed eventualmente completare l'acquisto. Significa quindi maggiore complessità, più interazioni da monitorare, clienti più informati, più concorrenza e maggiore pressione sui prezzi.
Non è possibile affrontare questa complessità crescente senza un adeguato supporto informativo. E' qui che entrano in gioco la Business Intelligence e il Big Data Management.
In TARGIT abbiamo una lunga e consolidata esperienza in ambito Retail. Sappiamo inoltre quanto sia importante che le informazioni possano essere fruite in modo semplice ed immediato. Siano tradizionali, o Big Data.
Per questa ragione abbiamo voluto rivoluzionare l'interazione fra utenti ed informazioni. Con TARGIT è sufficiente chiedere ciò di cui si ha bisogno, e il sistema si preoccuperà di comprendere quali informazioni sono realmente quelle di nostro interesse, imparando dalle nostre abitudini e da quelle dei nostri colleghi. Maggiore sarà l'utilizzo di TARGIT, più precise e pertinenti saranno le risposte che il sistema sarà in grado di restituirci.
La presentazione offre una panoramica sul mercato Retail, sulle sue evoluzioni recenti e un approfondimento sulle soluzioni offerte da TARGIT.
Buona lettura.
Digital Kit - digitali per crescere, digitali per competereAnna Vaccarelli
Il Registro .it è l'anagrafe dei domini internet che hanno estensione ".it" ed è gestito, dalla sua nascita nel 1987, dal Cnr e in particolare, attualmente, dall'Istituto di informatica e Telematica del Cnr ( www.iit.cnr.it). Negli ultimi 5 anni il Registro .it è sempre stato impegnato in campagne di comunicazione rivolte alle imprese al fine di migliorare il loro grado di digitalizzazione per sfruttare appieno le opportunità che la rete offre. In tutte le campagne il Registro ha puntato sulla formazione attraverso percorsi didattici e divulgativi. Tra i vari strumenti messi a disposizione delle imprese ci sono i Digital Kit. Essi sono una vera e propria cassetta degli attrezzi digitale pensata per le PMI, i professionisti, gli artigiani, i commercianti e i freelance: sia quelli che operano direttamente online, sia quelli che hanno un’attività offline ma che non possono permettersi di ignorare la rete. I Digital Kit sono costituti da un video, da una breve parte testuale di spiegazione e da slide di approfondimento. Nei video, come nei testi e nelle slide, identifichiamo gli strumenti digitali fondamentali per chiunque gestisca un business e spieghiamo, passo dopo passo, quali domande bisogna porsi prima di utilizzarli e quali sono le strategie per sfruttarli nel modo corretto, in modo da trarne vantaggio per il proprio business.
I Digital Kit sono utili per:
• Raccogliere elementi di base e informazioni sull'uso del digitale
• Valutare le proprie esigenze con maggiore competenza
• Calibrare di conseguenza le proprie scelte per la ricerca di eventuali esperti/soluzioni esterni (e risparmiare)
Il punto di forza di questo strumento è che è prodotto da un ente super partes, come il Cnr e non c'è alcuna spinta "pubblicitaria" rispetto all'adozione di soluzioni tecniche. Chi legge si può fidare della serietà e attendibilità della fonte.
Dalle Intranet agli Enterprise Social Network: come cambia la comunicazione i...KEA s.r.l.
Sempre più spesso i comunicatori tecnici manifestano l’esigenza di condividere all’interno dell’azienda non solo documentazione tecnica e di prodotto, ma anche moduli di contenuti standardizzati, tradotti e validati, utilizzabili da altre funzioni aziendali (marketing, vendite, formazione, assistenza, amministrazione, ecc.) nell’ambito dei loro processi redazione e produzione di output.
Il libro “Digital Enterprise” (Albeggiani G., Galimberti C., Lamarque A., Todisco S., Zucca C., Digital Enterprise. Innovare e gestire le organizzazioni 2.0, Hoepli, Milano, 2015) mostra come utilizzare piattaforme “social network like” per agevolare la creazione di relazioni, la condivisione di risorse e la collaborazione trasversale fra le persone all’interno di singole aziende, gruppi e reti di aziende – un tema interessante anche per chi si occupa di comunicazione tecnica!
Edward William Gnudi - Indipendentemente dal percorso intrapreso da ogni realtà, le chiavi principali di successo per la Data Governance sono trasparenza e chiarezza del processo e degli asset coinvolti. Con l’avvento dei Big Data i classici framework proposti non bastano più. Occorrono standard e best-practice che rendano chiaro e accessibile un modello unico che centralizzi la gestione di Data Warehouse e Data Lake. Verrà presentato un caso reale che dimostra come la modellazione dei dati ha permesso a tutti i Business User di comprendere l'intero patrimonio informativo a disposizione.
"One could be Prince Charles, the other Ozzy Osbourne." strikes back. L'anno scorso vi abbiamo portato un caso di studio di TIM, in cui grazie all'ascolto dei Social, alle ricerche fatte sulle tematiche e l'applicazione di tecniche di SEO per la ricerca stessa, abbiamo raccolto informazioni dirimenti per cominciare una progettazione per la User Experience di un prodotto. L'idea del laboratorio di quest'anno è mostrarvi i passaggi, le tecniche, gli insight e i tool che usiamo per arrivare a formulare delle Digital Personas che siano base per il processo di Human Centered Design che seguiamo. #datadriven2017
Big data e smart cities - Smart City Exhibition 2013Giuliana Bonello
Legame tra uso dei big data e policy making 2.0. Esperienze sui Big data per la Pubblica Amministrazione del Piemonte realizzate da CSI Piemonte (ottobre 2013)
Digital Transformation: Big Data, User Targeting ed Etica - Project Work Mast...Free Your Talent
Digital Transformation: Big Data, User Targeting ed Etica - Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Marketing Management Alex Caruso, Federica Ferrara e Riccardo Pavesi
Sono molteplici le sfide che una banca deve essere in grado di fronteggiare per riuscire a valorizzare al meglio i propri dati generando nuove opportunità di Business. In quest’ottica i Big Data e l’Analitycs svolgono un ruolo chiave nella definizione di un’azienda “data driver”. Il proseguimento di questi obiettivi passa attraverso l’evoluzione architettura, l’introduzione di nuove metodologie e l’inserimento di nuove competenze. L’obiettivo di questo intervento è quello di presentare come queste tematiche si calano all’interno del contesto BNL.
Il paradigma dei Big Data e Predictive Analysis, un valido supporto al contra...Data Driven Innovation
GFT ha sviluppato una soluzione basata sulle tecnologie Big Data inclusa una soluzione di Cognitive Analysis quale strumento di supporto all’analisi in real time di relazioni tra soggetti, utile all’azione di Detection e Investigation di potenziali frodi. La soluzione permette di acquisire ed elaborare milioni di informazioni a partire da diverse banche dati (interne ed esterne), di identificare le relazioni nascoste tra i soggetti e le informazioni ad essi collegate, di eseguire regole predittive per individuare in tempo reale l’esistenza di possibili relazioni sospette.
Il buon governo delle isituzioni si fonda sulla capacità di prendere decisioni in base alla conoscenza di ciò che avviene: è la conseguenza del processo di trasformazione di dati eterogenei in informazioni coerenti da cui far derivare le decisioni e instaurare comunicazioni efficaci con gli stakeholder. La PA digitale non può prescindere da un framework di monitoraggio unico e onnicomprensivo, che colleghi tendenze, iniziative, risultati, spending. Un modello che valuta effetti sistemici delle visioni strategiche, delle azioni di crescita digitale, di innovazione e connettività.
Business Intelligence & Big Data per il RetailRoberto Butinar
Innovazione e cambiamento stanno interessando in modo crescente tutte le forme di interazione sociale, e quindi economica.
L'industria del retail probabilmente è una di quelle maggiormente coinvolte. L'esplosione delle informazioni disponibili per i potenziali consumatori fanno il paio con il moltiplicarsi delle opzioni e canali di acquisto.
Nonostante la crisi economica, gli acquisti online continuano a crescere in tutto il mondo a doppia cifra, ed alcune aree in particolare, tra cui l'Italia, il potenziale di crescita per i prossimi anni è ancora più forte.
Il ruolo del governo dell'informazione, in questo processo di radicale trasformazione, risulta essenziale. Non solo per l'acquisto effettuato online, ma per l'acquisto più tradizionale effettuato in negozio.
Multicanalità significa che gli utenti utilizzano diversi dispositivi per informarsi, interagire fra di loro e con noi, ed eventualmente completare l'acquisto. Significa quindi maggiore complessità, più interazioni da monitorare, clienti più informati, più concorrenza e maggiore pressione sui prezzi.
Non è possibile affrontare questa complessità crescente senza un adeguato supporto informativo. E' qui che entrano in gioco la Business Intelligence e il Big Data Management.
In TARGIT abbiamo una lunga e consolidata esperienza in ambito Retail. Sappiamo inoltre quanto sia importante che le informazioni possano essere fruite in modo semplice ed immediato. Siano tradizionali, o Big Data.
Per questa ragione abbiamo voluto rivoluzionare l'interazione fra utenti ed informazioni. Con TARGIT è sufficiente chiedere ciò di cui si ha bisogno, e il sistema si preoccuperà di comprendere quali informazioni sono realmente quelle di nostro interesse, imparando dalle nostre abitudini e da quelle dei nostri colleghi. Maggiore sarà l'utilizzo di TARGIT, più precise e pertinenti saranno le risposte che il sistema sarà in grado di restituirci.
La presentazione offre una panoramica sul mercato Retail, sulle sue evoluzioni recenti e un approfondimento sulle soluzioni offerte da TARGIT.
Buona lettura.
Digital Kit - digitali per crescere, digitali per competereAnna Vaccarelli
Il Registro .it è l'anagrafe dei domini internet che hanno estensione ".it" ed è gestito, dalla sua nascita nel 1987, dal Cnr e in particolare, attualmente, dall'Istituto di informatica e Telematica del Cnr ( www.iit.cnr.it). Negli ultimi 5 anni il Registro .it è sempre stato impegnato in campagne di comunicazione rivolte alle imprese al fine di migliorare il loro grado di digitalizzazione per sfruttare appieno le opportunità che la rete offre. In tutte le campagne il Registro ha puntato sulla formazione attraverso percorsi didattici e divulgativi. Tra i vari strumenti messi a disposizione delle imprese ci sono i Digital Kit. Essi sono una vera e propria cassetta degli attrezzi digitale pensata per le PMI, i professionisti, gli artigiani, i commercianti e i freelance: sia quelli che operano direttamente online, sia quelli che hanno un’attività offline ma che non possono permettersi di ignorare la rete. I Digital Kit sono costituti da un video, da una breve parte testuale di spiegazione e da slide di approfondimento. Nei video, come nei testi e nelle slide, identifichiamo gli strumenti digitali fondamentali per chiunque gestisca un business e spieghiamo, passo dopo passo, quali domande bisogna porsi prima di utilizzarli e quali sono le strategie per sfruttarli nel modo corretto, in modo da trarne vantaggio per il proprio business.
I Digital Kit sono utili per:
• Raccogliere elementi di base e informazioni sull'uso del digitale
• Valutare le proprie esigenze con maggiore competenza
• Calibrare di conseguenza le proprie scelte per la ricerca di eventuali esperti/soluzioni esterni (e risparmiare)
Il punto di forza di questo strumento è che è prodotto da un ente super partes, come il Cnr e non c'è alcuna spinta "pubblicitaria" rispetto all'adozione di soluzioni tecniche. Chi legge si può fidare della serietà e attendibilità della fonte.
Dalle Intranet agli Enterprise Social Network: come cambia la comunicazione i...KEA s.r.l.
Sempre più spesso i comunicatori tecnici manifestano l’esigenza di condividere all’interno dell’azienda non solo documentazione tecnica e di prodotto, ma anche moduli di contenuti standardizzati, tradotti e validati, utilizzabili da altre funzioni aziendali (marketing, vendite, formazione, assistenza, amministrazione, ecc.) nell’ambito dei loro processi redazione e produzione di output.
Il libro “Digital Enterprise” (Albeggiani G., Galimberti C., Lamarque A., Todisco S., Zucca C., Digital Enterprise. Innovare e gestire le organizzazioni 2.0, Hoepli, Milano, 2015) mostra come utilizzare piattaforme “social network like” per agevolare la creazione di relazioni, la condivisione di risorse e la collaborazione trasversale fra le persone all’interno di singole aziende, gruppi e reti di aziende – un tema interessante anche per chi si occupa di comunicazione tecnica!
Edward William Gnudi - Indipendentemente dal percorso intrapreso da ogni realtà, le chiavi principali di successo per la Data Governance sono trasparenza e chiarezza del processo e degli asset coinvolti. Con l’avvento dei Big Data i classici framework proposti non bastano più. Occorrono standard e best-practice che rendano chiaro e accessibile un modello unico che centralizzi la gestione di Data Warehouse e Data Lake. Verrà presentato un caso reale che dimostra come la modellazione dei dati ha permesso a tutti i Business User di comprendere l'intero patrimonio informativo a disposizione.
"One could be Prince Charles, the other Ozzy Osbourne." strikes back. L'anno scorso vi abbiamo portato un caso di studio di TIM, in cui grazie all'ascolto dei Social, alle ricerche fatte sulle tematiche e l'applicazione di tecniche di SEO per la ricerca stessa, abbiamo raccolto informazioni dirimenti per cominciare una progettazione per la User Experience di un prodotto. L'idea del laboratorio di quest'anno è mostrarvi i passaggi, le tecniche, gli insight e i tool che usiamo per arrivare a formulare delle Digital Personas che siano base per il processo di Human Centered Design che seguiamo. #datadriven2017
Big data e smart cities - Smart City Exhibition 2013Giuliana Bonello
Legame tra uso dei big data e policy making 2.0. Esperienze sui Big data per la Pubblica Amministrazione del Piemonte realizzate da CSI Piemonte (ottobre 2013)
Digital Transformation: Big Data, User Targeting ed Etica - Project Work Mast...Free Your Talent
Digital Transformation: Big Data, User Targeting ed Etica - Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Marketing Management Alex Caruso, Federica Ferrara e Riccardo Pavesi
Presentazione CSI Piemonte - Fossano 11 dicembre 2014 - parte 2Giuly Bonello
Aspetti territoriali dell'uso di dati informativi nelle PA: esperienze e opportunità - presentazione di CSI Piemonte (G. Bonello e M. Cavagnoli) al Comune di Fossano (11 dicembre 2014)
my personal ICT Trends Analysys for upcoming 2015. 10 points that needs to be in our target for 2015. La mia personale analisi sul futuro e sulle tendenze ICT 2015
Massimo Rosso - Social Media e Prodotti TV: esperienze di "Extended Audience"...Cultura Digitale
Nell'ambito della discussione circa i Big Data e l'analisi delle conversazioni CrossMediali correlate agli eventi televisivi, appare di estremo interesse l'approfondimento dell'opportunità' di utilizzo, dei pericoli, e dei ritorni del cosiddetto "canale di ritorno" abilitato dai social media in internet. A seguito della mancata affermazione del flusso informativo proveniente dai decoder (apparati che hanno caratterizzato la transizione al Digitale Terrestre), le moderne media company italiane sono attualmente impegnate a valutare i potenziali ritorni derivanti dall'accesso, trattamento ed analisi delle informazioni pubblicate, in primis, sulle piattaforme di social networking. Il presidio del nuovo "canale di ritorno" così definito promette di abilitare analisi di marketing innovative e valutazioni delle performance di prodotto di elevata puntualità ed affidabilità; in una parola vantaggio competitivo. L'intervento proposto illustrerà, dal punto di vista del Dipartimento ICT di RAI, le esperienze di recente conduzione (sperimentazione di strumenti di "extended audience" in occasione ad esempio del Festival di San Remo) ed approfondirà i principali elementi da considerare per una pertinente gestione dei rischi potenziali.
On going digital transformation is analyzed identifying at least six possible of its evolutionary directions.
Each of them is briefly described and possible consequences for HR role and operations is highlighted.
Verso una Spatial Data Science Seminario 29-11-2017Giuliana Bonello
Intervento "Verso una Spatial Data Science:
mixare nuovi e vecchi dati, usare nuovi e vecchi approcci, unire competenze" nel seminario del 23/11/217 "ARCHIVIAZIONE, DISSEMINAZIONE E RIUSO DEI DATI:
A CHE PUNTO SIAMO?" presso c/o Campus Luigi Einaudi, Torino
Passato presente e futuro delle iniziative in ambito Business Intelligence e Big Data del CSI Piemonte per l'area metropolitana di Torino. Presentazione per il workshop ISTAT del 27 aprile 2016 "Smartness, territori e statistica pubblica".
PiemonteFacile: a set of public services/app and a way to share knowledge for...Giuliana Bonello
PiemonteFacile is a web portal developed and managed by CSIPiemonte
that allows Piedmont citizens and the business sector to easily
access public digital services. Within the portal users can approach a special
section called “Piemonte in pillole” (where public data assets on various
topics can be navigated through visual stories) and an AppGallery part
as well. The paper provides a description of the web-site; a more specific
explanation of the MUDE, which is an on-line service useful for professionals
working in construction; and an example of data of data-storytelling
on Piedmont vineyards’ trends over the past 50 years. Lastly the paper
identifies bright perspectives on the use of visual data-storytelling in order
to improve decision making processes at the urban scale.
PADDI - A business intelligence and data quality platform for Piedmont healthGiuliana Bonello
This presentation highlights CSI experience on the PADDI Program. The project is the integration of all data belonging to health management systems into a Enterprise Data Warehouse. This integration is the result of the implementation of data cleansing services and decisional systems and it enables regional health authorities to appropriately supervise health policies within their territories
Social media e PA piemontese - Open data, semantica e ascolto dei cittadini - Seminario Enterprise 2.0 e Social Media - Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di comunicazione, Politecnico di Torino, 18 aprile 2011
Intervento su Data governance (genn 2009) parte 2Giuliana Bonello
Intervento su "Iniziative di Data governance in regione Piemonte" - Seminario del Corso di Rappresentazione dell’InformazioneUniversità degli Studi di Milano – Bicocca
(12/01/2009) - seconda parte
Intervento su Data governance in Piemonte (genn 2009) - parte 1Giuliana Bonello
Intervento su "Iniziative di Data governance in regione Piemonte" - Seminario del Corso di Rappresentazione dell’InformazioneUniversità degli Studi di Milano – Bicocca
(12/01/2009) - prima parte
6. La complessità:
una nuova sfida per la conoscenza
“Credo che il XXI secolo sarà il secolo della complessità”
Stephen Hawking
7. Complessità vs complicazione
La complessità è diversa dalla complicazione.
Un oggetto è complesso se è articolato in molteplici
componenti, ma l’oggetto diventa “semplice” se ne
comprendiamo o ne modelliamo le parti o il principio che le
aggrega.
Un oggetto invece è complicato se la sua funzionalità è
cervellotica e confusa, cioè se è mal disegnato.
Da Donald Norman in “Living with complexity”
9. Il messaggio ai CIO è che l’IT deve rendere
l’informazione più consumabile dal business
e i dati vanno ormai estratti in rete oltre che dall’IT aziendale,
per ottenerne informazione o intelligence
Ricerca Gartner “The 2012 Gartner CEO and senior business executive survey”
La consumabilità
10. Le 4 dimensioni dei dati condivisi
(Gartner – EIM nel 21° secolo)
Big
data
More
data
Linked
data
More
Context
Social
data
More
relationshiips
Open
data
More
sources
Shared data
More stakeholders
La sfida è la consumabilità di dati condivisi (shared data), articolata su 4 dimensioni:
Più dati: in quantità elevatissime
Più fonti: crescente varietà di fonti che richiede trasparenza
Più contesto: in relazione al quale solo i dati non strutturati sono interpretabili
Più relazioni: ad esempio le affinità colte attraverso i social data
11. Big data per la PA
Conoscenza
dinamica di
una realtà
mutevole
Supporto
2.0 al policy
making
Azioni
politiche più
consapevoli
e rapide
15. The future of Government:
report del World Economic Forum
2011 2012
16. Future of government
Governments of the future will need to adapt and
continuously evolve to create value.
They need to stay relevant by being responsive to rapidly
changing conditions and citizens’ expectations, and
build capacity to operate effectively in complex,
interdependent networks of organizations and systems
across the public, private and non-profit sectors to co-
produce public value.
21. Caratteristiche tradizionali e nuove
del policy-making
features
of policy-
making
evidence-based
(traditionally, through
experts’ input)
timely
(traditionally,
through hyerarchical
decision)
participated
(traditionally, through
lengthy consultation)
long-term
thinking and
anticipation of
future events.
22. PM2.0 e nuove tecnologie
Policy-making 2.0 refers to a blend of emerging and fast
developing technologies that enable better, more timely
and more participated decision-making.
These applications include:
Open and big data,
Visual analytics,
Modelling and simulation,
Collaborative governance and crowdsourcing,
Serious gaming,
Opinion mining.
23. Partecipazione nel ciclo di vita delle politiche (Osimo, ForumPA 2012)
Ciclo del PM2.0 e tecnologie
33. Monitoraggio dell’offerta di lavoro presente sul web e sua correlazione con i dati amministrativi e statistici
(Comunicazioni Obbligatorie):
● studiare la struttura dell’offerta di lavoro nei termini delle sue componenti;
● indagare sugli argomenti di discussione avviati aventi come oggetto l’offerta di lavoro
Contributo dei social web
nell’analisi del
mondo del lavoro
34. Monster aiuta a mantenere aggiornato il dizionario degli skill e delle
professioni richieste.
Le professioni maggiormente
richieste sul web:
quelle a carattere informatico:
analisti programmatori,
sistemisti, ma anche contabili
e tecnici commerciali
Le attitudini più ricercate sono il
problem-solving, poi precisione,
orientamento al cliente, al lavoro
per obiettivi e al team-working
Cosa emerge da Monster?
35. LinkedIn identificato come canale di discussione sul
lavoro
Analisi text-mining
discussioni e cluster
riconosciuti
Cosa emerge da LinkedIn?
37. Fonti dati e statistiche di base
Log della web farm relativi a `Sistema
Piemonte' (2012) :
circa 60Gb su un totale di circa 200Gb
38. Analisi della rete «request-refer»
Grafo orientato e pesato
A = pagina di provenienza (campo referer)
B = pagina di arrivo (campo request)
w = numero di richieste