Cosa comporta l’allevamento biologico e quali garanzie offre al consumatore?
Il metodo è sicuramente più impegnativo rispetto all’allevamento di tipo industriale.
Con il biologico abbiamo la completa rintracciabilità del prodotto a tutela del consumatore. Dal
momento in cui nasce il pesce fino a quando viene fornito al consumatore. Tramite un codice, il
consumatore può sapere dove il pesce è stato pescato, quando è stato pescato, cosa ha mangiato…ecc.
Insomma si conosce tutta la filiera e viene garantito il controllo totale del prodotto (vedi disciplinare
bio); infatti i certificatori puntano molto sulla tracciabilità del pesce per garantire la qualità e la
sicurezza alimentare. Ad esempio, ogni volta che sorge un problema di natura alimentare si fa fatica a
conoscerne le cause e poi scatta la psicosa collettiva; il caso più ecclatante è stato quello del batterio
killer.
Ma quali sono i principali pilastri dell’allevamento bio del pesce?
E’ semplice, come il contadino semina il grano, così l’allevatore semina il pesce. Non si può andare a
catturarlo in mare perché si danneggia
Cosa comporta l’allevamento biologico e quali garanzie offre al consumatore?
Il metodo è sicuramente più impegnativo rispetto all’allevamento di tipo industriale.
Con il biologico abbiamo la completa rintracciabilità del prodotto a tutela del consumatore. Dal
momento in cui nasce il pesce fino a quando viene fornito al consumatore. Tramite un codice, il
consumatore può sapere dove il pesce è stato pescato, quando è stato pescato, cosa ha mangiato…ecc.
Insomma si conosce tutta la filiera e viene garantito il controllo totale del prodotto (vedi disciplinare
bio); infatti i certificatori puntano molto sulla tracciabilità del pesce per garantire la qualità e la
sicurezza alimentare. Ad esempio, ogni volta che sorge un problema di natura alimentare si fa fatica a
conoscerne le cause e poi scatta la psicosa collettiva; il caso più ecclatante è stato quello del batterio
killer.
Ma quali sono i principali pilastri dell’allevamento bio del pesce?
E’ semplice, come il contadino semina il grano, così l’allevatore semina il pesce. Non si può andare a
catturarlo in mare perché si danneggia
Scuola elettronica del consumo
Anno scolastico 2013/14
Classi terze dell’indirizzo per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera
Sez. L-M-N-P-R
Docenti:
A. Bellelli - D. Corrieri – R. Lo Iacono – R. Rossi
con la collaborazione dei professori S. Forti e M. Passone
Imparare a riconoscere il pesce fresco: la quarta di sei infografiche che accompagnano la nostra collana di video explainer sui comportamenti alimentari
Razze zootecniche a rischio di estinzione: l’Asino dell’AsinaraVita in Campagna
Si tratta di una popolazione asinina rinselvatichita presente prevalentemente sull’omonima isoletta
dove poco più di 150 esemplari vivono praticamente allo stato brado. Alcuni allevamenti sono presenti in Sardegna, Toscana ed Emilia-Romagna
Scuola elettronica del consumo
Anno scolastico 2013/14
Classi terze dell’indirizzo per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera
Sez. L-M-N-P-R
Docenti:
A. Bellelli - D. Corrieri – R. Lo Iacono – R. Rossi
con la collaborazione dei professori S. Forti e M. Passone
Imparare a riconoscere il pesce fresco: la quarta di sei infografiche che accompagnano la nostra collana di video explainer sui comportamenti alimentari
Razze zootecniche a rischio di estinzione: l’Asino dell’AsinaraVita in Campagna
Si tratta di una popolazione asinina rinselvatichita presente prevalentemente sull’omonima isoletta
dove poco più di 150 esemplari vivono praticamente allo stato brado. Alcuni allevamenti sono presenti in Sardegna, Toscana ed Emilia-Romagna
2. Nell’ambito del progetto “Bari e il mare” la
classe 2^A si è occupata della sicurezza
alimentare delle specie ittiche.
Tutto il pesce che mangiamo è salutare?
Si, ma è bene sapere che alcune specie
ittiche hanno bisogno di un trattamento
particolare prima di essere mangiate.
3.
4. SPECIE PERICOLOSI
TÀ
MERCURIO
Gambero Nessuno 0,00%
Spigola e
Branzino
Bassissima 0,01%
Ostrica Bassissima 0,013%
Salmone Bassissima 0,014%
Sardina Bassissima 0,016%
Merluzzo Bassa 0,031%
Triglia Bassa 0,045%
Trote e
Calamari
Bassa 0,075%
Aragosta Bassa 0,09%
Anguilla alta 0,19%
Tonno alta 0,38%
Cernia Abbastanz
a alta
0,46%
Pesce
Spada
altissima 0,97%
SPECIE PERICOLOSITÀ MERCURIO
Gambero Nessuno 0,00%
Spigola o Branzino Bassissima 0,01%
Ostrica Bassissima 0,013%
Salmone Bassissima 0,014%
Sardina Bassissima 0,016%
Merluzzo Bassa 0,031%
Triglia Bassa 0,045%
Trote e Calamari Bassa 0,075%
Aragosta Bassa 0,09%
Anguilla alta 0,19%
Tonno alta 0,38%
Cernia abbastanza alta 0,46%
Pesce Spada altissima 0,97%
Alcune specie ittiche nella loro alimentazione ingeriscono sostanze che si
rivelano pericolose per l'alimentazione dell'uomo, ad esempio il mercurio. Qui
di seguito riportiamo alcuni valori di mercurio che si possono raggiungere in
alcuni pesci.
5. ANISAKIS
L’anisakis è un genere di verme nematode
che misura dagli 1 ai 3 cm e va dal bianco
al rosato.
6. 1. I mammiferi marini espellono le uova non
fecondate.
2a. Nelle uova fecondate si sviluppano vari
stadi larvali.
2b. Subito dopo la schiusa le larve escono
dall’uovo e nuotano liberamente.
3. Le larve libere vengono ingerite dai primi
ospiti intermedi, i piccoli crostacei, che
costituiscono il krill.
4. Il krill viene ingerito dal secondo ospite
intermedio o paratenico (dove il parassita
non può svilupparsi) , che è il pesce.
5. Quando si trova nei pesci la larva diventa
infettiva per uomini e mammiferi marini.
6. Quando le larve vengono ingerite dai
mammiferi marini, queste diventano vermi
adulti che si riproducono.
7. Se l’uomo ingerisce animali marini crudi o
poco cotti, diventa ospite accidentale.
Quando questo avviene l’uomo si ammala
di anisakidosi.
7. Come si previene l’anisakidosi?
Il modo migliore per prevenirla è cercare di non mangiare pesce
crudo o poco cotto, o di congelarlo a temperature adeguate. E’
importante sapere che non viene debellata né dalla marinatura,
né dalla salatura, né dall'affumicatura.
Le specie interessate sono:
•Pesce sciabola
•Lampuga
•Pesce spada
•Tonno
•Sardina
•Aringa
•Acciuga
•Nasello
•Merluzzo
•Rana pescatrice
•Sgombro
8. I sintomi sono:
Dolore addominale
Nausea
Vomito
Distorsione addominale
Diarrea
Sangue e muco nelle feci
Febbre lieve
Nei casi più gravi il paziente soffre di forte mal di
pancia molto simile a quello dell’appendice acuta.
9. Le specie ittiche pericolose
Consumando pesce crudo c’è la possibilità di contrarre
alcune malattie tra cui parassitosi, intossicazioni,
tossinfezioni e dai molluschi si può contrarre l’epatite
virale, tossinfezioni e colera.
La tossinfezione da coliformi, di solito la più frequente, e
la parassitosi intestinale da Anisakis possono essere
evitate abbattendo termicamente il pesce a temperature
di -20 gradi per almeno 24 ore.
Analizziamo alcuni molluschi e pesci e le malattie che
possono trasmettere
10. Le cozze mangiate in grande quantità possono
provocare indigestione e/o intossicazione.
Quest’ultima può portare vomito, febbre, nausea,
diarrea e dolori addominali che prevedono
l’immediato intervento medico. Invece in caso di
indigestione i sintomi sono: vomito, dolori
intestinali, bruciore di stomaco e malessere
generale.
Il salmone può essere veicolo del pidocchio
marino che porta la pediculosi i cui sintomi sono:
dolori alla testa, al pube e generalmente in tutto il
corpo.
11. Il tonno se mangiato crudo può provocare la
sindrome sgombroide, il secondo tipo più frequente
di intossicazione da prodotti ittici. Questa malattia
viene riportata con la massima frequenza
relativamente a specie ittiche a carne rossa come
tonno, tonno pinna gialla, tonnetto striato, sgombro,
lampuga, sardine, aringhe e acciughe. Questa
malattia può essere contratta se il pesce dopo la
pesca non è refrigerato o conservato in maniera
corretta.
12. Il polpo sembra essere connesso al peggioramento
della sindrome di Alzheimer i cui sintomi sono
perdita della memoria, difficoltà nel compiere
faccende domestiche, comprendere le immagini e
problemi con le parole e nello scrivere.
Le alici sono pericolose in quanto veicolo
dell’Anisakis di cui abbiamo già detto.
Lo scorfano è molto simile alla tracina
perché anch’esso ha delle spine velenifere
sul dorso.
13. Altri pesci pericolosi anche da cotti sono:
La tracina, pesce pericoloso perché ha su di sé spine
velenifere che quando pungono trasferiscono parte del
veleno.
Il pesce più pericoloso è il pesce palla (un pesce nuovo
dalle nostre parti) è molto pericoloso perché alcune
parti del suo corpo, il fegato in particolare, contengono
una potente tossina che può provocare paralisi
respiratorie e/o cardiache e può portare anche alla
morte.