Presentazione di Riccardo Tumiati sul ruolo della valutazione posturale nella prevenzione degli infortuni nello sport durante la serata di aggiornamento dell'AIPAC Emilia Romagna del 13-12-2010
Il Rehabilitative Ultrrasound Imaging (RUSI) ha visto un grande sviluppo negli ultimi anni, a partire da Canada, Australia e Regno Unito, per diffondersi poi anche nel resto d'Europa. L'ecografia permette al fisioterapista di ampliare notevolmente le sue capacità cliniche e di ricerca, permettendoli di orientarsi sempre più verso un approccio evidence-based.
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Traumatologia e riabilitazione nello sci alpino 2018Francesco Taddio
Dopo una breve introduzione sui benefici e rischi dell' attività scistiche e degli sport invernali viene fatta una carrellata relativa ai vari infortuni che colpiscono lo sciatore dall' agonista all' amatoriale soffermandosi sulle lesioni capsulo legamentose del ginocchio in particolare alla rottura del LCA (Legamento Crociato Anteriore) con tutte le conseguenze che ne derivano e le varie opzioni del trattamento sia conservativo che chirurgico.
Personal Trainer Fitness First corso base pedana vibranteFrancesco Perticari
Corso base per il corretto utilizzo della pedana vibrante Fitvibe, riservato ai personal trainer aderenti della Fitness First.
Francesco Perticari
(ISEF e Master Trainer Fitvibe)
Effetti dello stress neonatale sul sistema neuroendocrino e immunologico. Di ...Braglia
Irwin Korr scrive nelle sue ultime riflessioni filosofiche sull’osteopatia: “è una tragedia che il nostro sistema sanitario si debba occupare prevalentemente di pazienti anziani con patologie croniche, quando milioni di bambini e giovani si trovano sulla via che porterà alle stesse sofferenze.”
L’osteopatia offre spunti interessanti al servizio della medicina pubblica che potrebbero accompagnare le persone verso una condizione di vita in salute. Oggi è di grande importanza per gli osteopati conoscere lo sviluppo e l’influenza degli effetti patologici sul sistema neuroendocrino e immunologico e sulla predisposizione e lo sviluppo di patologie. La comprensione da parte dell’osteopata delle esperienze fatte da un bambino in tenerissima età gli permetterà di trovare una condotta di trattamento osteopatico per influenzare in modo positivo la crescita e lo sviluppo del piccolo paziente.
William VITERBI_Importanza sacroiliaca nel calciatore_v.0.2_draft for discuss...Mauro Testa
Abbiamo avuto il piacere di ricevere un mese fa William Viterbi e altri neo Preparatori professionisti dell'ultimo corso di Coverciano. Condividere con loro il nostro modello di lavoro ha arricchito tutti e noi soprattutto.
Grazie a Ferretto Ferretti che ci ha portato i ragazzi ma grazie a loro che essendo giovani hanno ancora curiosità e voglia di esplorare.
Sono felice di aver "contaminato" William e spero in queste nuove generazioni di Preparatori atletici per vedere il biomeccanico stabilmente negli staff delle società di calcio ma non solo in qualunque sport.
Dolori muscolari e mal di schiena l'aiuto del chiropraticoPressComNews
Minimizzare i problemi legati alla colonna vertebrale, diminuendo drasticamente il ricorso ai farmaci. Uno studio dell'Associazione Italiana Chiropratici mostra un aumento della compresenza di diverse figure professionali negli studi italiani.
La chiropratica si appresta a diventare la prima professione sanitaria regolamentata secondo quanto stabilito della recente riforma delle professioni sanitarie. Nel frattempo, un numero sempre maggiore di pazienti italiani si avvicina a questa disciplina trovando nel chiropratico l'interlocutore ai problemi dell'apparato muscolo scheletrico.
La medicina manuale che operando su basi scientifiche si
preoccupa di ridare equilibrio ai tessuti del nostro corpo di
qualsiasi natura essi siano: viscerali o osteoarticolari.
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Scienza e movimento n° 8
ANNO EDIZIONE: 2016
GENERE: Rivista, 56 pagine
Foam roller
di Giuseppe Berardi
Analisi cinematica del passo e valutazione post riabilitativa nelle lesioni del tendine d'Achille
di Cristian Berardi
Alterazioni dell'appoggio plantare e correlazioni posturali: indagine della scuola primaria
di Fabio Marino
BCAA e sport
di Giulio Merlini
La resistenza nella preparazione atletica del danzatore
di Romeo Cuturi, Omar De Bartolomeo, Sara Benedetti, Eva Fasolo
Dal web. L’espressione e la sollecitazione della resistenza nel corso dell'età evolutiva
di Pierluigi De Pascalis
L’avvocato risponde. Modelli societari per l'apertura di una palestra
di Fabio Volontà
Una guida di 10 pagine per scoprire assieme cos'é il mal di schiena:
le cause meccaniche e quelle nascoste, la prevenzione e i consigli per iniziare a combatterlo. A cura del Dott. Giacomo Bellotti, FKT.
Scienza e movimento n° 24
ANNO EDIZIONE: 2021
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
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Presentazione Chirevolution storia e metodo www.chirevolution.itGianluca Scolari
La presentazione per spiegare la mission di Chirevolution.In questa presentazione nozioni del Metodo e di tutto ciò che è stato messo in atto per implementare il Business. i numeri sono in percentuale ma di sicuro interesse soprattutto se calati in una realtà provinciale e con molte difficoltà economiche...ma davvero importanti!!!
L’osteopatia pediatrica. Principi e applicazioni clinicheBraglia
L’osteopatia è una terapia manuale che consiste in delicate mobilizzazioni del
sistema muscolo-scheletrico.
I principi su cui si basa trovano spiegazione nelle conoscenze di anatomia e fisiologia.
Il paziente viene considerato nella sua globalità, come una unità funzionale
in cui tutte le parti sono collegate.
La proposta dell’osteopatia in ambito pediatrico fa riferimento agli insegnamenti
della Dott.ssa Viola Frymann, richiede conoscenze specifiche e un adeguato
training formativo. Sono necessarie competenze mediche, per un adeguato inquadramento
clinico, e una particolare sensibilità percettiva per entrare in contatto
con i delicati tessuti del neonato e del bambino. Gli ambiti di applicazione sono
molteplici. I motivi di consulto più frequenti sono le problematiche muscolo scheletriche
e posturali (es. plagiocefalia). Inserita in un progetto riabilitativo può essere
di supporto in bambini con disturbi dello sviluppo. L’osteopatia ha un grande
valore anche nella prevenzione, per migliorare l’assetto posturale, la motricità e la
stabilità neurovegetativa del neonato, al fine di favorire la crescita e lo sviluppo
neuromotorio. L’esperienza dell’ambulatorio di follow up neuro evolutivo presso
l’Ospedale di Desenzano del Garda rappresenta un modello in cui l’osteopatia è
stata inserita in una presa in carico precoce e integrata del bambino. È importante
che il pediatra conosca le basi razionali dell’osteopatia, per considerarne
il potenziale.
1. PAGINA SALUTE ECO DI BERGAMO DOMENICA 2 FEBBRAIO
Una squadra di specialisti per far star bene la nostra colonna vertebrale. E' quella che
mette in campo Humanitas Gavazzeni che ha recentemente rafforzato l'area della fisiatria,
dell’ortopedia, della chirurgia della colonna ma anche attivato un Centro di Chiropratica.
Perché più discipline lavorando insieme possono, ognuna per la propria specifica
competenza, offrire un piano di cura personalizzato per la salute anche della nostra
colonna. Parliamo di quel disturbo che comunemente definiamo “mal di schiena”,
cervicalgia, dorsalgia o lombalgia, a seconda del tratto di colonna in cui prevale il dolore
(provocato per lo più da disfunzioni muscolo scheletriche, degenerazione o ernia del disco
intervertebrale, ecc..), che può trovare risoluzione anche dalla disciplina clinica della
chiropratica la quale, in Humanitas Gavazzeni, lavora a stretto contatto con la fisiatria, per
definire per il paziente una diagnosi e impostare poi un trattamento adeguato. “La
chiropratica – spiega Antonio Gil, responsabile del Centro di Chiropratica dell'ospedale – è
una scienza clinica che potremmo anche definire olistica, in quanto si occupa di rimuovere
non solo il sintomo, il dolore, ma anche le disarmonie che lo provocano. Il punto centrale è
la relazione diretta tra la colonna vertebrale e il sistema nervoso che controlla le funzioni di
tutte le cellule, tessuti e organi nonché il funzionamento di tutto il corpo. Le tante attività
che conduciamo ogni giorno possono causare la perdita della mobilità e della posizione
fisiologica di queste ossa spinali, causando una disfunzione del sistema nervoso e uno
stato di cattiva salute. Il nostro compito è ripristinare la linearità della colonna correggendo
i disallineamenti vertebrali (sublussazioni), eliminare la compressione dei nervi attraverso
tecniche specifiche di aggiustamento manuale, per nulla dolorose, che riattivano la
trasmissione nervosa e ripristinano l’equilibrio anche psicologico e fisiologico” .
Un percorso che si trasforma in una serie di trattamenti che escludono l'impiego di farmaci,
e che viene impostato in fase prioritaria in tandem con il medico fisiatra che valuta il
singolo paziente, i suoi esami strumentali (raggi, risonanza magnetica) e la sua condizione
fisica. “E' importante per noi e tanto più è nell’interesse del paziente, legare il sintomo alla
diagnosi, comprendere i dati clinici che sono alla base di un’alterazione, fare una
valutazione posturale complessiva e capire quindi quale sia il trattamento riabilitativo più
adeguato da proporre – dice Michele Albano, responsabile della Riabilitazione ortopedica
e sportiva di Humanitas Gavazzeni - . Tra questi c'è anche la manipolazione chiropratica
che permette di “sbloccare” segmenti vertebrali e liberare le tensioni”.
LA FORZA DI LAVORARE IN SQUADRA
Non ci sono controindicazioni assolute nei trattamenti chiropratici tranne che per le
2. persone con osteoporosi, con esiti traumatici importanti o affette da patologie tumorali.
“Lavorare in squadra all'interno di un ospedale che ha a disposizione più specialisti e
specialità in modo integrato permette a noi chiropratici di dare davvero una risposta
globale al paziente che può aver bisogno semplicemente di rafforzare la parte diagnostica
per definire con esattezza clinica il suo problema - aggiunge il dottor Gil –, come pure aver
bisogno dell’apporto di un fisiatra, di un ortopedico o di un chirurgo perché il suo caso
richiede un approfondimento maggiore al fine di tracciarne la soluzione”.
“ Per noi chirurghi – spiega Corrado Musso, neo responsabile dell’Unità di Chirurgia della
colonna che si avvale come senior consultant del dottor Luca Torcello – il trattamento
riabilitativo del paziente costituisce una tappa fondamentale per poter pianificare un
corretta indicazione al trattamento chirurgico delle patologie del rachide. Molti disturbi
dolorosi della colonna vertebrale sono di origine degenerativa, legati all’invecchiamento
delle strutture ossee, discali, articolari e legamentose, ovvero i “costituenti” della colonna
stessa. Questo processo degenerativo spesso causa disallineamenti ed alterazioni della
postura, ovvero delle normali curvature della colonna, impedendo una buona funzionalità
della stessa e generando un circolo vizioso che porta all’accentuazione del deterioramento
delle strutture sopra menzionate. La riprogrammazione posturale e la chiropratica possono
agire positivamente su tali disturbi grazie ad una azione di ripristino della corretta funzione
della colonna, contribuendo a risolvere il dolore, correggere le anomalie posturali e
risolvere le contratture della muscolatura del rachide. In alcuni casi la degenerazione
produce danni irreversibili che non possono essere gestiti conservativamente, ed allora
entra in gioco il chirurgo della colonna che tenta di ottenere, attraverso un intervento
chirurgico, la risoluzione del dolore da compressione dei nervi e da sovraccarico delle
strutture discali e legamentose.
Dopo l’intervento, che di norma comporta un trauma chirurgico della muscolatura, il
paziente ha nuovamente bisogno dei trattamenti fisiatrici e della chiropratica per risolvere
le contratture dei muscoli e l’atteggiamento scorretto della colonna vertebrale, allo scopo
di ottenere un risultato definitivo e duraturo.
Ciò detto, si evince come il trattamento conservativo, riabilitativo e manipolativo, e la
chirurgia agiscano sinergicamente per raggiungere il miglior risultato possibile in ciascun
paziente.”
3. Una volta risolto il problema alla schiena però entra anche in gioco il paziente stesso che,
eliminato il dolore, deve però fare la propria parte.
“Una volta che il dolore è risolto e la nostra schiena sta bene – aggiunge Lucio Genesio,
fisiatra della Riabilitazione ortopedica e sportiva dell’ospedale – non dobbiamo però
abbandonare il gioco. Il nostro compito e la nostra soddisfazione è “rimettere in piedi” le
persone, sta poi però anche a loro fare la propria parte e proseguire il cammino seguendo
una serie di indicazioni che vengono date per non ricadere nel problema. L'esercizio
terapeutico è alla base del nostro star bene altrimenti tutti i dolori possono tornare”.
La chiropratica: la formazione, i professionisti
La chiropratica (il cui termine deriva da 2 parole greche “cheir”, mano, e “praxis”, azione) è
un trattamento curativo che ricorre esclusivamente a tecniche manuali per individuare e
risolver problemi derivati da anomalie della colonna vertebrale e ripristinare il benessere
della persona.
Il titolo di “dottore in chiropratica” è riconosciuto dalla legge italiana ma non esiste ad oggi
un corso di laurea specifico. Gli specialisti acquisiscono quindi il titolo universitario
all’estero (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia ad esempio) dopo aver frequentato una
Facoltà (corso di studi di 5 o 7 anni a tempo pieno), incentrata in particolare sullo studio di
scienze biologiche, neurologia, diagnostica per immagini, fisiologia, tecniche manipolative
e materie cliniche. L’Associazione Italiana Chiropratici aggiorna costantemente sul proprio
sito, www.chiropratica.it, l’elenco degli specialisti laureati e riconosciuti dall’Organismo
mondiale sulla chiropratica dal World Federation of Chiropractic, il cui interlucatore è
l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).