Il sempre più diffuso ricorso ai social media da parte delle Pubbliche Amministrazioni, quali strumenti di comunicazione e di partecipazione dei cittadini, richiede particolare attenzione al rispetto dei requisiti di accessibilità del Web vigenti nel nostro Paese (Legge n. 4 del 2004). La presentazione ha l'obiettivo di illustrare alcuni accorgimenti da seguire per garantire l'accessibilità dei propri contenuti sui principali social media.
Web e Web 2.0 Storia dell'evoluzione delle opportunità della reteph5
chiaccherata sulle opportunità delle nuove tecnologie all'interno di un corso dedicato ad operatori del settore turistico.
Abbiamo subito pensato che fosse necessario prepare queste slides. Per raccontare l'evoluzione della rete e ci dessero lo spunto per approfondire, durante l'incontro, il bello delle web relations e i cambiamenti introdotti dall'universo duepuntozero.
Presentazione e materiale usato durante la lezione dedicata al Web 2.0 e ai Social Network per i redattori della regione Toscana. La lezione, di 8 ore, faceva parte del corso "Giornalismo, scrittura per web e copywriting" nell’ambito del Progetto "Attività di gestione dei processi didattici volti alla formazione del personale della Regione Toscana, delle Agenzie Regionali e degli EE.LL. Toscani e dei soggetti coinvolti nei processi di governance nel sistema pubblico toscano".
Docenti: Niccolò Villiger di Web Marketing Team srl ed Enrico Bisenzi di Infoaccessibile
In questa presentazione potete trovare i seguenti argomenti:
1. Breve accenno di storia dal web al web 2.0 e al Web Mobile (il fenomeno degli App Store e dell'Edicola digitale)
2. Web 2.0 per redattori:
2a. Blog e forum: cosa sono e come utilizzarli;
2b. L'uso degli aggregatori rss: per pubblicare e ricevere;
2c. Le campagne stampa online: a cosa servono e come si realizzano
→ case history
3. Il Web comunitario e le sue regole (come si pubblica, netiquette, OT, usabilità etc.)
→ case history
4. Panoramica dei motori di ricerca e social network maggiormente utilizzati nel mondo.
→ case history
5. L'uso di software per la gestione di più social network. Buone pratiche per una completa integrazione tra sito, piattaforme social, rss, etc...
→ case history
6. Come individuare i temi di maggiore attualità da trattare all'interno di un social network.
→ case history
7. Strumenti ed accorgimenti per una comunicazione social di tipo 'cross-cultural'.
→ case history
Per maggiori informazioni o contatti:
Telefono: +390553989105
Web Marketing Team srl http://www.webmarketingteam.com
Infoaccessibile: http://www.infoaccessibile.com
Il sempre più diffuso ricorso ai social media da parte delle Pubbliche Amministrazioni, quali strumenti di comunicazione e di partecipazione dei cittadini, richiede particolare attenzione al rispetto dei requisiti di accessibilità del Web vigenti nel nostro Paese (Legge n. 4 del 2004). La presentazione ha l'obiettivo di illustrare alcuni accorgimenti da seguire per garantire l'accessibilità dei propri contenuti sui principali social media.
Web e Web 2.0 Storia dell'evoluzione delle opportunità della reteph5
chiaccherata sulle opportunità delle nuove tecnologie all'interno di un corso dedicato ad operatori del settore turistico.
Abbiamo subito pensato che fosse necessario prepare queste slides. Per raccontare l'evoluzione della rete e ci dessero lo spunto per approfondire, durante l'incontro, il bello delle web relations e i cambiamenti introdotti dall'universo duepuntozero.
Presentazione e materiale usato durante la lezione dedicata al Web 2.0 e ai Social Network per i redattori della regione Toscana. La lezione, di 8 ore, faceva parte del corso "Giornalismo, scrittura per web e copywriting" nell’ambito del Progetto "Attività di gestione dei processi didattici volti alla formazione del personale della Regione Toscana, delle Agenzie Regionali e degli EE.LL. Toscani e dei soggetti coinvolti nei processi di governance nel sistema pubblico toscano".
Docenti: Niccolò Villiger di Web Marketing Team srl ed Enrico Bisenzi di Infoaccessibile
In questa presentazione potete trovare i seguenti argomenti:
1. Breve accenno di storia dal web al web 2.0 e al Web Mobile (il fenomeno degli App Store e dell'Edicola digitale)
2. Web 2.0 per redattori:
2a. Blog e forum: cosa sono e come utilizzarli;
2b. L'uso degli aggregatori rss: per pubblicare e ricevere;
2c. Le campagne stampa online: a cosa servono e come si realizzano
→ case history
3. Il Web comunitario e le sue regole (come si pubblica, netiquette, OT, usabilità etc.)
→ case history
4. Panoramica dei motori di ricerca e social network maggiormente utilizzati nel mondo.
→ case history
5. L'uso di software per la gestione di più social network. Buone pratiche per una completa integrazione tra sito, piattaforme social, rss, etc...
→ case history
6. Come individuare i temi di maggiore attualità da trattare all'interno di un social network.
→ case history
7. Strumenti ed accorgimenti per una comunicazione social di tipo 'cross-cultural'.
→ case history
Per maggiori informazioni o contatti:
Telefono: +390553989105
Web Marketing Team srl http://www.webmarketingteam.com
Infoaccessibile: http://www.infoaccessibile.com
Come utilizzare Facebook per il business dei brand - Gazduna Project -Gazduna Project
Il più popolare dei social network del mondo è ormai preso d’assalto da brand e aziende che non vogliono perdere l’occasione di sfruttare una piattaforma dalla portata tanto vasta e potenzialmente utilissima.
Ma quali sono le modalità con cui un’azienda (e non una persona fisica) deve interagire con Facebook? Quali le norme, i contenuti, le pratiche da perseguire e quali gli errori, le crisi e le insidie da evitare?
Queste slide, pensate sia per gli utenti che vogliono un quadro completo degli ultimi aggiornamenti del social, che per coloro che si apprestano a gestire una Fan Page su Facebook, vogliono fornire un quadro d’insieme il più possibile completo e accessibile, con tanto di esempi, casi specifici e best practices, per prepararsi a dovere alla creazione (e gestione) della propria Fan Page.
Sito agenzia Gazduna Project: www.gazdunaproject.com
Blog Gazduna: www.gazduna.com
Cosa sono i social media? Come si utilizzano? Che differenza c'è tra una fanpage ed un gruppo? Cos'è hootsuite? Come funziona la tecnologia RSS? Queste e ad altre domande cercherò di rispondere in maniera chiara e completa.
Il corso è stato organizzato dal FORUM dei GIOVANI di Castellammare di Stabia (NA) e diretto da Ruggi Giuseppe Alfredo
Come utilizzare Facebook per il business dei brand - Gazduna Project -Gazduna Project
Il più popolare dei social network del mondo è ormai preso d’assalto da brand e aziende che non vogliono perdere l’occasione di sfruttare una piattaforma dalla portata tanto vasta e potenzialmente utilissima.
Ma quali sono le modalità con cui un’azienda (e non una persona fisica) deve interagire con Facebook? Quali le norme, i contenuti, le pratiche da perseguire e quali gli errori, le crisi e le insidie da evitare?
Queste slide, pensate sia per gli utenti che vogliono un quadro completo degli ultimi aggiornamenti del social, che per coloro che si apprestano a gestire una Fan Page su Facebook, vogliono fornire un quadro d’insieme il più possibile completo e accessibile, con tanto di esempi, casi specifici e best practices, per prepararsi a dovere alla creazione (e gestione) della propria Fan Page.
Sito agenzia Gazduna Project: www.gazdunaproject.com
Blog Gazduna: www.gazduna.com
Cosa sono i social media? Come si utilizzano? Che differenza c'è tra una fanpage ed un gruppo? Cos'è hootsuite? Come funziona la tecnologia RSS? Queste e ad altre domande cercherò di rispondere in maniera chiara e completa.
Il corso è stato organizzato dal FORUM dei GIOVANI di Castellammare di Stabia (NA) e diretto da Ruggi Giuseppe Alfredo
I beni culturali e il web. un benchmarking internazionaleRedazione GHnet
Una buona accessibilità fisica ai luoghi di interesse culturale è necessaria per aumentare il numero dei visitatori. Nell'era del web però sono indispensabili anche la capacità di suscitare emozioni, la "raggiungibilità" online, prima della partenza e la condivisione della esperienza con la propria rete durante e dopo la visita. Laura Mencarelli, in collaborazione con la Redazione di GHnetwork, ha analizzato e confrontato le performance online di 8 tra i più importanti musei del mondo e dei 3 siti archeologici più visitati.
Indagine di benchmark su 100 imprese di successo nel web in Italia con finalità di conoscenza, emulazione e testimonianza per il tessuto delle imprese locali.
SEND | Benchmarking della concorrenza, esempi da The Digital Frontier: Ready?...Contactlab
Workshop Sala Dubai – 14.30
Con Marco Pozzi Senior Advisor ContactLab e Arianna Galante Director of Agency Dept. ContactLab
SEND, il primo Open Summit ContactLab
La start up della condivisione. e-nautilus è un progetto che intende sviluppare un innovativo concept nell’ambito delle arti visive e dei nuovi media, unendo l’approccio culturale dei maestri della cinematografia con le più avanzate forme espressive della multimedialità e dei social network.
Da internet al social web e alle reti di relazioni socialiBettina Todisco
Da internet al social web e alle reti di relazioni sociali: quali le novità. Corso di cinque lezioni, tenuto a marzo 2016 presso l'Università della terza età di Trieste (Italy). http://www.uni3trieste.it/
Social Network: YouTube, Facebook, Twitter, FriendFeed, GiorgiotaveGiorgio Taverniti
Social Network e Marketing.
Verranno illustrate le principali caratteristiche dei migliori social, i consigli per un uso migliore ed il loro rapporto con i motori di ricerca.
Una strategia di comunicazione digitale a 99 Euro (incluso 166 Euro di budget...marcoprando
Come realizzare una mini strategia di presenza on line senza alcuna conoscenza informatica e di marketing con soli 99 Euro, incluso il budget pubblicitario?
Social Media per cittadini e non profit 2.0 Rosy Battaglia
Presentazione del workshop su come dominare il web 2.0 destinato a cittadini e alle associazioni non profit, tenuto a Chiamamilano, il 20 febbraio 2013
1. Università di Sassari
Facoltà di Scienze Politiche
Corso di laurea in Editoria Comunicazione e Giornalismo
Anno Accademico 2008/2009
Progettazione di ambienti tecnologici
per la comunicazione
docente:
Alessia Rullo
ANALISI BENCHMARKING
Link blog: http://5ideas.wordpress.com/
Link dipity: http://www.dipity.com/Ideas
Members group Contacts
Emanuela Canu canuemanuela@inwind.it
Marzia Idini marziaidini@yahoo.it
Manuela Muroni manumuro@gmail.com
Pietrofilippo Pinna Fippo83@yahoo.it
Giulia Sechi Giulia_secchi@yahoo.it
Tema progettuale: produzione di contenuti
SITI ANALIZZATI
3. www.vogliamolawebtv.it
Motivazioni dell’analisi
Il sito è stato scelto come oggetto della nostra analisi poiché rappresenta il tentativo di creare una
Web TV che sia accessibile a tutti, libera, attenta a diverse tematiche e che soprattutto dia la
possibilità agli utenti di fare informazione dal basso. Uno degli obiettivi del portale è quello di
rendere il web-telespettatore protagonista attivo nel processo di creazione di contenuti, siano essi
testuali, video o entrambi. Proprio per questo motivo risulta in sintonia con gli obiettivi progettuali
Ide@s.
Funzionalità e organizzazione del sito
La home-page del sito si presenta essenziale nella sua veste grafica. Gli elementi che assumono
importanza nell’organizzazione della pagina sono i contenuti testuali dati dalle interazioni che si
4. vengono a creare fra gli utenti che possono, come in una bacheca, scrivere dei propri messaggi
personali su un dato argomento. Ovviamente, bisogna prima aderire al sito, e la voce “aderisci anche
tu” al centro della home esplica al meglio le fasi dell’adesione. Accanto, la sezione “segnalaci un
video”: si può riportare l’URL di un filmato che una volta “postato” potrà essere visionato dai
telespettatori nella colonna destra al centro della pagina; si possono rilasciare le proprie opinioni su
come poter favorire una Web TV libera che sia attenta ai problemi della gente. E’ questo uno degli
obiettivi di vogliamolawebtv: una tv diversa dalle altre, libera, senza frequenze e concessioni
televisive. Queste caratteristiche vengono chiaramente indicate in alto a destra nella home. Ciascuno
potrà cosi dire la sua su come contribuire a creare una webtv “democratica”. Va ricordato che,
l’adesione al sito, l’URL caricato e le eventuali opinioni personali circa il servizio della Web TV, non
vengono pubblicate immediatamente ma solo dopo essere state visionate da un incaricato entro un
termine massimo di 48 ore.
Streamit
www.streamit.it
5. Motivazioni dell’analisi
Abbiamo deciso di analizzare Streamit, il cui nome per esteso è “streamit tv rewwwolution”, perché è
una Web TV che, gratuitamente, trasmette su internet in streaming e in alta definizione. Si tratta della
Tv del futuro che trasmette senza bisogno di installare o scaricare sul proprio pc nessuna applicazione
particolare come supporto alla visione.
Funzionalità e organizzazione del sito
La grafica del sito appare al visitatore molto ben curata nei dettagli; l’obiettivo di una videocamera fa
da padrone di casa nella home page completamente nera dai profili verdi. Qui è possibile selezionare
la lingua per la navigazione del sito e si può scegliere di utilizzare il proprio cellulare, se dotato di
bluethoot, come telecomando.
Dopo aver selezionato la lingua, si accede ad una pagina la cui grafica ricorda quella di un
tradizionale lettore dvd. Attraverso dei comandi in alto a destra, lo spettatore ha la possibilità di
scegliere se guardare i video a schermo intero o, tornare alla configurazione tradizionale premendo il
tasto “esc”. In basso, è presente il menù che dà la possibilità di scegliere il programma che si intende
vedere. La programmazione offre un’ampia scelta: dalla musica ai cartoon, dallo sport ai film, dal
6. sociale all’intrattenimento; insomma un contenitore televisivo multimediale variegato e ben assortito.
Interessante è la possibilità offerta ai possessori di Ps2 e di Wii di poter vedere la tv direttamente dalla
loro console.
Il punto di forza di Stremit è sicuramente la personalizzazione del palinsesto: oltre a vedere le
trasmissioni On air, la possibilità di usufruire della tv On Demand fa sì che tutti i programmi andati in
onda nella giornata possano essere visti in qualsiasi momento con un clic.
I canali disponibili ad oggi sono 57. Unico punto debole riscontrato è l’impossibilità di interazione tra
utente e TV.
Digg
http://www.digg.com/
7. Motivazioni dell’analisi
Digg è un sito social network inglese, più precisamente di social news e social bookmarking.
Ogni utente può proporre notizie e collegamenti ed anche valutare quelli altrui. È un esempio di
giornalismo fatto dal basso, quasi un passaparola di ciò che accade nel mondo
Funzionalità e organizzazione del sito
Nella home page si hanno le notizie più votate ovvero quelle che hanno ottenuto il maggior numero di
“digg”. Questa parola non esiste in inglese, ma potremmo farla derivare dal termine “to dig” che in
gergo significa “apprezzare”.
La homepage è pulita e semplice, subito dopo il menù per registrarsi o per effettuare il login, si trova
la barra che suddivide le notizie in base all'argomento: “All”, “Technology”, “World & Business”,
“Science”, “Gaming”, “Lifestyle”, “Entertainment”, “Sports”, “Offbeat”. Più in basso troviamo un
sottomenù per scegliere tra le notizie più popolari o tra quelle in arrivo oppure possiamo scegliere la
scheda che raggruppa solo le notizie, solo i video o solo le immagini.
8. Si possono anche classificare le notizie in ordine cronologico quindi si ha la possibilità di selezionare
quelle più votate nell’ultimo giorno, nell’ultima settimana, nell’ultimo mese e nell’ultimo anno.
Per leggere per intero una notizia si dovrà cliccare sul link “more” alla fine del riassunto dell’articolo,
mentre per leggere l’originale bisogna cliccare sul titolo dell’articolo o sull’immagine dell’articolo
posta appena a destra del titolo.
Se dopo aver letto una notizia, vogliamo esprimere una preferenza, basterà cliccare su “digg” ovvero
sull'immagine del pollice all'insù. Altre funzionalità all'interno della singola notizia sono la possibilità
di lasciare un commento, di condividerla con altri amici, di nasconderla (o “seppellirla”).
Per pubblicare una notizie occorre innanzitutto effettuare il login, poi clicchiamo sul tasto “Submit
new“, nel menù centrale in alto; si dovrà inserire l'url di riferimento alla pagina della notizia e
specificare se essa sia informativa, un video o un'immagine. Convalidato questo primo passaggio, è la
volta del titolo che dovrà essere accattivante, ma anche breve così da attirare subito l'attenzione e
ottenere i famosi “digg” e della scelta del genere della notizia. Si può scegliere un po' di tutto:
tecnologia, sport e vita quotidiana con le relative sotto categorie. Quando si è sicuri di aver inserito
tutto, si può pubblicare la notizia cliccando sul tasto apposito. Sarebbe comunque utile accertarsi che
nessun utente abbia già divulgato la stessa notizia: in questo caso il sito ci mostrerà eventuali cloni,
ma se siamo sicuri dell'originalità basterà portare avanti la nostra procedura.
Tuttavia Digg è realizzato principalmente per un pubblico di lingua inglese ed è frequentato per lo più
da lettori americani. Trovare notizie in lingua italiana è molto difficile.
Current
http://current.com/
Motivazioni dell’analisi
9. La scelta di analizzare questo social news network, è scaturita dal fatto che esso rappresenta la prima
piattaforma che integra internet e televisione basando la sua programmazione sugli User Generated
Content: i contenuti generati dagli utenti. Current trasmette ininterrottamente, 24 su 24 via cavo e sul
satellite.
L’intento è quello di creare una comunità che si formi attraverso lo scambio partecipativo di contenuti
da ogni parte del mondo. Un terzo delle programmazioni della rete è costituito dai contenuti creati
dallo spettatore; inoltre per la prima volta un network ha sviluppato una nuova tipologia di spot: vcam
(Viewer Created Advertising Messages), che non sono altro che i messaggi pubblicitari creati
dall’utente stesso.
Funzionalità e organizzazione del sito
La grafica del sito è minimalista, i colori principali sono il nero e il verde. Nella home page sono
presenti i video considerati più rilevanti ma, soprattutto, i vari link per poter accedere ai servizi che il
sito offre.
10. In alto, accanto al logo, dei link permettono di accedere alle sezioni “show”, “programmazione”,
“video”, “vcam” (Viewer Created Advertising Messages), e “live”.
Sotto il menù principale è presente un sottomenù che permette di entrare nelle aree “vanguard world”,
“vanguard Italia”, “esteri”, “Italia”, “geek files”, “current.it bolg”, “current notes”, “vcam Italia”.
Nell’angolo superiore destro di ogni pagina c’è una funzione che permette di cercare i contenuti
presenti in tutto il sito.
Per entrare a far parte della community di Current, ci si deve registrare e creare il proprio profilo; da
quel momento il nuovo utente può esprimere il proprio voto o commentare i filmati. I video che
riscuotono maggior successo tra gli utenti, verranno pubblicati nella home page; le modalità di voto
sono semplici e immediate: cliccare il tasto verde indica approvazione, mentre il “KO” rosso, indica
che il filmato non è idoneo alla pubblicazione sulla pagina principale del sito.
I video caricati dagli utenti vengono visionati da un gruppo di lavoro che si occupa della sezione
Collective Journalism; si può scegliere tra le tematiche offerte all’interno della sezione oppure
proporne di nuove.
Si può partecipare anche inviando dei video-documentari o dei VC2 (Video Creati dalla Comunità)
che rappresentano la TV indipendente, proveniente dal basso prodotta da chiunque possegga una
telecamera, un cellulare e tanta creatività. Di questa tipologia fanno parte i Pod: video brevi in cui
l’utente racconta una storia o condivide un’idea.
Gli utenti hanno la possibilità di comunicare fra di loro e di confrontarsi riguardo alle tematiche
affrontate nei filmati caricati.
Tuttavia il sito, poiché in continua evoluzione, presenta ancora qualche lacuna tra cui la retribuzione
per chi carica dei contenuti.