Lunedì 13 maggio 2013 ho presentato il Servizio di Psicologia e Pedagogia da me ideato al Collegio Arcivescovile San Carlo di Milano. Se vuoi maggiori informazioni su questo servizio, contattami alla pagina 'contatti' del sito www.titosartori.it.
Nicole Valentina Colombo, Tesi di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione, Università di Milano Bicocca (marzo 2010).
Realizzata presso TangoLab.
Relatore: R.Polillo
Unison consorzio di cooperative, 17/01/2015
La Relazione Educativa Multicanale. Sapere, Saper Fare, Saper Essere 2.0
Matteo Locatelli
quali competenza servono per confrontarsi con la Touch generation e i nativi fdigitali nella pratica educativa? qual è il nuovo spazio della relazione mediata tecnologicamente con bambini e adolescenti? quanta consapevolezza abbiamo rispetto alla saggezza digitale?la scuola è pronta al futuro?
Lunedì 13 maggio 2013 ho presentato il Servizio di Psicologia e Pedagogia da me ideato al Collegio Arcivescovile San Carlo di Milano. Se vuoi maggiori informazioni su questo servizio, contattami alla pagina 'contatti' del sito www.titosartori.it.
Nicole Valentina Colombo, Tesi di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione, Università di Milano Bicocca (marzo 2010).
Realizzata presso TangoLab.
Relatore: R.Polillo
Unison consorzio di cooperative, 17/01/2015
La Relazione Educativa Multicanale. Sapere, Saper Fare, Saper Essere 2.0
Matteo Locatelli
quali competenza servono per confrontarsi con la Touch generation e i nativi fdigitali nella pratica educativa? qual è il nuovo spazio della relazione mediata tecnologicamente con bambini e adolescenti? quanta consapevolezza abbiamo rispetto alla saggezza digitale?la scuola è pronta al futuro?
Introduzione al tema della documentazione educativa digitale fatta al Convegno "Lorenzo Bettini una vita per la scuola tra le Marche e Venezia"14 Maggio 2011 Venezia.
La presentazione del 2 Marzo 2011 a Palermo, Albergo delle Povere.
Tre le innovazioni foindamentali del sito: a) la sua natura di ibrido tra sito istituzionale e social network; b) il rapporto di sinergia tra Pubblica Amministrazione e Scuola (nuovi modelli didattici, nuovo rapporto tra pubblico e privato); c) modalità realizzative centrate su open sourse e ricerca-azione.
Disturbi e difficolta dell apprendimento - il ruolo della famigliaTania Krevaika
Il fatto che il figlio ha dei disturbi dell’ apprendimento significa che impara delle cose specifiche in modo diverso dagli altri figli. Ciò non significa che non le può imparare. Mentre i disturbi dell’ apprendimento non possono essere curati, ma possono essere configurati con il supporto e gli interventi realizzati con l'aiuto degli specialisti.
Dalla creazione dell'identità sessuale allo svilupparsi dell'affettività e delle sessualità nelle varie fasi del processo evolutivo.
Le azioni educative per la formazione degli operatori e la formazione personale nell'ambito dell'educazione sessuale da parte di esperti in sessuologia e psicologia sessuale.
I Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) costituiscono un'area di interesse clinico nella quale si è realizzato negli ultimi trent'anni un importante avanzamento delle conoscenze, grazie ai numerosi contributi derivati dalla ricerca scientifica e dall'affinamento delle tecniche di indagine diagnostica.
Questo ha comportato per gli specialisti che se ne occupano (psicologo, neuropsicologo, logopedista) oltre alla necessità di avere orientamenti chiari sulla diagnosi, anche un processo di comprensione delle caratteristiche del bambino, che guidi alla costruzione di un progetto per la crescita delle sue competenze pensato sulle sue specifiche attitudini.
Progetto nel quale deve essere inclusa anche la famiglia che vive, con il bambino, un profondo senso di inadeguatezza e di ansia.
3. 3
CONTESTI EDUCATIVI
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
CONTESTO EDUCATIVOCONTESTO EDUCATIVO
Insieme delle risorse materiali, umane e
simboliche che una istituzione educativa
organizza e realizza allo scopo di educare,
sviluppare e far appremdere i bambini
> L’ambiente fisico, relazionale, sociale.
> Le azioni, gli interventi, le strategie educative
> L’organizzazione del lavoro tra gli educatori, i
rapporti con le famiglie, le attività professionali
degli educatori, i rapporti con altre agenzie
educative, ecc.
4. 4
CONTESTI EDUCATIVI
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
Lo sviluppo e l’apprendimento possonoLo sviluppo e l’apprendimento possono
essere analizzati a 4 livelli (Doise)essere analizzati a 4 livelli (Doise)
1. Intraindividuale: caratteristiche del funzionamento
cognitivo individuale
2. Interindividuale: caratteristiche relative alle
interazioni e relazioni tra il bambino e suoi partner
(adulti, bambini)
3. Posizionale: caratteristiche dello status sociale
(alunno-insegnante, figlio-genitore, ecc.)
4. Normativo e culturale: caratteristiche delle
concezioni generali sul bambino, lo sviluppo,
l’apprendimento, l’educatore, ecc.
6. 6
CONTESTI EDUCATIVI
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
Teoria dei sistemi
Un sistema è un insieme integrato composto da
3 tipi di componenti e regolato da 4 principi:
i singoli membri
le relazioni che si
stabiliscono tra i membri
il gruppo
globalità
sottosistemi
circolarità dell’influenza
equilibrio tra stabilità e
cambiamento
7. 7
CONTESTO FAMIGLIA
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
LA FAMIGLIA
È il primo e il più importante contesto per la crescitaÈ il primo e il più importante contesto per la crescita
fisica e psicologicafisica e psicologica
La prima esperienza di relazione dei bambini ha luogoLa prima esperienza di relazione dei bambini ha luogo
generalmente nella famiglia.generalmente nella famiglia.
ÈÈ il contesto fondamentale all’interno del quale lail contesto fondamentale all’interno del quale la
maggior parte dei bambini viene introdotta allamaggior parte dei bambini viene introdotta alla
convivenza sociale.convivenza sociale.
8. 8
CONTESTO FAMIGLIA
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
LA FAMIGLIA
Definire cosa sia esattamente una famiglia oggi puòDefinire cosa sia esattamente una famiglia oggi può
apparire complicatoapparire complicato
Sembra da alcuni studi che la famiglia possa
assumere un gran numero di forme e funzionare in ogni
caso come base sicura per lo sviluppo di personalità
psicologicamente sane
l’aderenza ad una specifica norma non è essenziale
per il benessere dei bambini
9. 9
CONTESTO FAMIGLIA
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
Transizione alla genitorialità
• La capacità delle coppie di negoziare la transizione
verso la condizione di genitori varia a seconda di
numerosi fattori:
• Età e maturità dei genitori
• Relazione con i rispettivi genitori
• Sostegno sociale disponibile
• Livello di soddisfazione coniugale prima dell’arrivo del
figlio
11. 11
CONTESTO FAMIGLIA
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
STILI GENITORIALI
Modo di esercitare la propria autorità sui figli.
Caratteristiche che permettono di differenziare gli stili
educativi dei genitori:
sollecitudine – ostilità
severità – permissività
responsività – non responsività
essere – non essere esigenti
13. 13
CONTESTO FAMIGLIA
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
Stile autoritario
• I genitori sono severi e inflessibili, impongono le
proprie regole di condotta senza discuterle con i
figli, tendono ad essere direttivi ed esigenti
usando atteggiamenti intimidatori per controllare
il piccolo.
• Sono poco solleciti e responsivi: raramente
sollecitano l’opinione del bambino, raramente
apprezzano o mostrano piacere per i risultati
che ottiene.
14. 14
CONTESTO FAMIGLIA
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
Stile permissivo
• I genitori tendono a minimizzare il controllo sui
figli: pongono poche restrizioni ai desideri dei
figli, non sono severi, non richiedono
comportamenti maturi; tendono ad essere poco
coerenti in merito alla disciplina;
• hanno un atteggiamento caldo e responsivo;
generalmente consultano i bambini sulle
decisioni.
15. 15
CONTESTO FAMIGLIA
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
Stile Indifferente
• I genitori tendono a minimizzare il controllo
sui figli, non sono di sostegno e tendono a
fornire loro pochi strumenti di comprensione
del mondo o delle regole sociali necessarie
per viverci
• hanno un atteggiamento freddo e trascurato.
16. 16
CONTESTO FAMIGLIA
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini9° Lezione
Stile autorevole
• I genitori hanno idee precise sulla disciplina,
esercitando un risoluto controllo sul bambino, ma
usano maniere non punitive, incoraggiando gli scambi
verbali e rispettando i desideri del bambino senza fare
ricorso a restrizioni eccessive
• presentano espressioni di affetto più frequenti e
calorose di quelle osservabili negli altri gruppi;
accettano le esigenze dei figli
17. 17
CONTESTO FAMIGLIA
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
Stile autoritario
• I figli appaiono ubbidienti, miti, poco affettuosi,
dipendenti e socialmente incompetenti;
• in età prescolare sono poco indipendenti,
poco responsabili; i maschi possono essere
collerici e provocatori; spesso sono rifiutati dai
compagni.
18. 18
CONTESTO FAMIGLIA
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
Stile permissivo
• I figli presentano difficoltà a controllare i propri
impulsi, mancano di senso di responsabilità e
indipendenza; sono aggressivi
• sono più spesso privi di obiettivi, poco assertivi
e generalmente non interessati ai risultati
20. 20
CONTESTO FAMIGLIA
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini9° Lezione
Stile autorevole
• I figli sono socialmente responsabili, sensibili,
indipendenti; nel gruppo dei coetanei risultano
popolari e prosociali; presentano di autocontrollo e
cooperativi nei confronti sia degli adulti sia dei
compagni
• sono dotati di un buon livello di autostima; interessati
ai risultati, hanno buoni risultati scolastici.
21. 21
CONTESTO FAMIGLIA
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
Critiche
• Indici per identificare stile riguardano anche le
situazioni concrete e quindi si misurano le
caratteristiche della diade genitore-figlio.
• Previsione del comportamento futuro dei bambini in
funzione dello stile genitoriale vs. fattori situazionali.
• Influenze culturali.
• Schema interpretativo generale e semplicistico.
22. 22
IL CONTESTO SCUOLAIL CONTESTO SCUOLA
CONTESTO SCUOLAPsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini
10° Lezione
L’ingresso nella scuola elementare è uno degli
eventi più importanti nella vita del bambino
Transizione fondamentale
La scuola è un’istituzione sociale e culturale in
cui i bambini acquisiscono un’insieme di
conoscenze, comportamenti abitudini, valori e
norme, socialmente rilevanti, attraverso
strumenti organizzativi (classi, lezioni,
valutazioni, ecc.) e didattici.
23. 23
CONTESTO SCUOLAPsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini
10° Lezione
I sistemi scolastici, in relazione alla cultura e alle
caratteristiche del sistema socioeconomico dei
paesi, possono essere considerati come
strumento:
• di selezione
• di integrazione multiculturale
• di sviluppo e crescita personale
• che garantisce ad ogni alunno le abilità di base
24. 24
CONTESTO SCUOLAPsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini
12° Lezione
La scuola costituisce una istituzione tra le più
significative per il bambino:
• il bambino ci passa molto tempo
• è un sistema molto diverso dalla famiglia:
+ ampio;
+ formale;
insegnanti hanno ruoli e obiettivi diversi
dai genitori
25. 25
CONTESTO SCUOLAPsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini
12° Lezione
La scuola trasmette l’eredità fondamentale della
storia umana: la lingua scritta, che permette
• l’accesso ai testi scritti e quindi all’immensa
quantità di informazioni accumulate
• la comunicazione slegata dal contesto e più
astratta
• che i pensieri scritti diventino oggetto di
riflessione e riorganizzazione, e quindi forme di
ragionamento complesso
26. 26
CONTESTO SCUOLAPsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini
10° Lezione
• obiettivi principali: trasmettere contenuti culturali e
favorire lo sviluppo di abilità cognitive
• altre funzioni: organizza il lavoro; mantiene la disciplina;
valuta i risultati; modello, ecc.
• qualità – modo di comportarsi:
• clima di classe stile educativo; richieste di aiuto e
fiducia nell’insegnante
• effetto Pigmalione valutazione e rendimento
alunno
Relazione insegnante-alunno
28. 28
CONTESTO SCUOLAPsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini
10° Lezione
Studi di Rosenthal e Jacobson
Le aspettative dell’insegnante possono influenzare la
valutazione e anche il rendimento degli allievi
l’insegnante può assumere atteggiamenti diversi rispetto
a bambini valutati diversamente che influiscono su:
• modo di rapportarsi più o meno caldo e incoraggiante
• le attenzioni rivolte e i feedback forniti
• scelte organizzative: collocazione nell’aula
Effetto Pigmalione
32. 32
CONTESTI EDUCATIVI
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini10° Lezione
AUTOCONTROLLO
Il processo di socializzazione ha lo scopo di far
interiorizzare nel bambino le norme della società in modo
di usarle per guidare i propri comportamenti
Inizialmente i bambini si conformano alle richieste sociali
perché i genitori esercitano un controllo e si aspettano
obbedienza
Entità astratte capacità linguistica osservo il bambino nell’interazione con la madre competenza sociale sottopongo il bambino ad un compito con un gioco cooperativo con un compagno intelligenza sottopongo il soggetto ad un test di intelligenza pensiero chiedo al soggetto di raccontarmi il suo modo di ragionare rispetto a specifiche situazioni memoria prova di memoria atteggiamento somministro un questionario sull’atteggioamento razziale
Entità astratte capacità linguistica osservo il bambino nell’interazione con la madre competenza sociale sottopongo il bambino ad un compito con un gioco cooperativo con un compagno intelligenza sottopongo il soggetto ad un test di intelligenza pensiero chiedo al soggetto di raccontarmi il suo modo di ragionare rispetto a specifiche situazioni memoria prova di memoria atteggiamento somministro un questionario sull’atteggioamento razziale
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