LA SFIDA PROGETTUALE PER UNA RIQUALIFICAZIONE - Prof. CavalliniViessmann Italia
Alla fine del 2008 il Parlamento ed il Consiglio Europeo hanno adottato, nel quadro
della procedura di codecisione, il pacchetto legislativo clima-energia denominato 20-
20-20, che si pone come obiettivo entro il 2020 di:
•Ridurre del 20% le emissioni di gas ad effetto serra
•Portare al 20% il risparmio energetico
•Aumentare al 20% l’apporto delle energie rinnovabili sui consumi finali di energia
01 ing. Lattanzi - Evoluzione legislazione e normativa tecnica per l’efficien...Murgiasmart
Workshop Murgiasmart presenta: Evoluzione legislazione e normativa tecnica per l’efficienza energetica degli edifici “Dal decreto requisiti minimi alle nuove linee guida per la certificazione energetica degli edifici”
ing. Vincenzo Lattanzi - Esperto efficienza energetica edifici - Energy manager
CEIm magazine, rivista del Comitato Elettrotecnico Italiano inerente a questioni energetiche, sicurezza sul lavoro e trasformazione digitale in ambito industriale ed edile. Edizione di ottobre 2021.
Il GSE pubblica il Rapporto Annuale sul meccanismo dei Certificati Bianchi, come previsto dall'art. 11 del Decreto Ministeriale 28 dicembre 2012.
Il documento è finalizzato a illustrare i principali risultati e i trend più significativi che hanno contraddistinto il meccanismo incentivante nel corso del 2014.
Master in Architettura Bioecologia e Tecnologie Sostenibili per l'Ambiente, dipartimento DATA, Università "Sapienza"di Roma.
Lezione sul protocollo iTACA Regione Lazio
LA SFIDA PROGETTUALE PER UNA RIQUALIFICAZIONE - Prof. CavalliniViessmann Italia
Alla fine del 2008 il Parlamento ed il Consiglio Europeo hanno adottato, nel quadro
della procedura di codecisione, il pacchetto legislativo clima-energia denominato 20-
20-20, che si pone come obiettivo entro il 2020 di:
•Ridurre del 20% le emissioni di gas ad effetto serra
•Portare al 20% il risparmio energetico
•Aumentare al 20% l’apporto delle energie rinnovabili sui consumi finali di energia
01 ing. Lattanzi - Evoluzione legislazione e normativa tecnica per l’efficien...Murgiasmart
Workshop Murgiasmart presenta: Evoluzione legislazione e normativa tecnica per l’efficienza energetica degli edifici “Dal decreto requisiti minimi alle nuove linee guida per la certificazione energetica degli edifici”
ing. Vincenzo Lattanzi - Esperto efficienza energetica edifici - Energy manager
CEIm magazine, rivista del Comitato Elettrotecnico Italiano inerente a questioni energetiche, sicurezza sul lavoro e trasformazione digitale in ambito industriale ed edile. Edizione di ottobre 2021.
Il GSE pubblica il Rapporto Annuale sul meccanismo dei Certificati Bianchi, come previsto dall'art. 11 del Decreto Ministeriale 28 dicembre 2012.
Il documento è finalizzato a illustrare i principali risultati e i trend più significativi che hanno contraddistinto il meccanismo incentivante nel corso del 2014.
Master in Architettura Bioecologia e Tecnologie Sostenibili per l'Ambiente, dipartimento DATA, Università "Sapienza"di Roma.
Lezione sul protocollo iTACA Regione Lazio
Presentazione sul tema "Le prestazioni termiche degli edifici" tenuta da ing. Massimiliano A. Silipigni il 5 febbraio 2009 durante il seminario "L'isolamento termico ed acustico nell'edilizia" organizzato dall' Associazione Artigiani di Bergamo.
Gli argomenti trattati riguardano: la certificazione energetica degli edifici, il sistema edificio-impianto, il comportamento dell'involucro, la trasmittanza termica dei serramenti e il rimborso fiscale.
www.direttive.net
www.silipigni.com
Seminario "L'isolamento termico ed acustico nell'edilizia" tenuto presso l'Associazione Artigiani di Bergamo il 5 febbraio 2009. Certificazione energetica, sistema edificio-impianto, comportamento dell'involucro, serramenti, rimborso fiscale e finanziaria
Seminario "L'isolamento termico ed acustico nell'edilizia" tenuto presso l'Associazione Artigiani di Bergamo il 5 febbraio 2009. Certificazione energetica, sistema edificio-impianto, comportamento dell'involucro, serramenti, rimborso fiscale e finanziaria
Lapam e Sinergas hanno organizzano un importante incontro di approfondimento rivolto alle imprese e ai professionisti coinvolti nel tema del risparmio energetico per spiegare nel dettagio i certificati bianchi.
Presentazione a supporto dell'intervento di Fabio Pagano, Presidente UNI/CT 023 “Luce e Illuminazione” al webinar "ILLUMINAZIONE DEGLI EDIFICI:
CALCOLO DEL LENI SULLE NOVE DESTINAZIONI D’USO DELLA UNI EN 15193, MEDIANTE LENICALC" del
25 ottobre 2023
Presentazione sul tema "Le prestazioni termiche degli edifici" tenuta da ing. Massimiliano A. Silipigni il 5 febbraio 2009 durante il seminario "L'isolamento termico ed acustico nell'edilizia" organizzato dall' Associazione Artigiani di Bergamo.
Gli argomenti trattati riguardano: la certificazione energetica degli edifici, il sistema edificio-impianto, il comportamento dell'involucro, la trasmittanza termica dei serramenti e il rimborso fiscale.
www.direttive.net
www.silipigni.com
Seminario "L'isolamento termico ed acustico nell'edilizia" tenuto presso l'Associazione Artigiani di Bergamo il 5 febbraio 2009. Certificazione energetica, sistema edificio-impianto, comportamento dell'involucro, serramenti, rimborso fiscale e finanziaria
Seminario "L'isolamento termico ed acustico nell'edilizia" tenuto presso l'Associazione Artigiani di Bergamo il 5 febbraio 2009. Certificazione energetica, sistema edificio-impianto, comportamento dell'involucro, serramenti, rimborso fiscale e finanziaria
Lapam e Sinergas hanno organizzano un importante incontro di approfondimento rivolto alle imprese e ai professionisti coinvolti nel tema del risparmio energetico per spiegare nel dettagio i certificati bianchi.
Presentazione a supporto dell'intervento di Fabio Pagano, Presidente UNI/CT 023 “Luce e Illuminazione” al webinar "ILLUMINAZIONE DEGLI EDIFICI:
CALCOLO DEL LENI SULLE NOVE DESTINAZIONI D’USO DELLA UNI EN 15193, MEDIANTE LENICALC" del
25 ottobre 2023
Prof. Arch. Francesco Bianchi
La diagnosi energetica o audit energetico si pone l’obiettivo di capire in che modo l’energia viene utilizzata, quali sono le cause degli eventuali sprechi e quali interventi possono essere suggeriti all’utente, ossia un piano energetico che valuti non solo la fattibilità tecnica, ma anche e soprattutto quella economica delle azioni proposte. Presentazione a #RESTART Roma.
Date prossimi convegni: http://formazione.ilsole24ore.com/restart
Presentazione a cura dell'Ingegnere Davide Valenzano, Responsabile Unità Affari Regolatori del GSE, in occasione della Prima Giornata Nazione dell'Efficienza energetica (tenutasi a Roma, lo scorso 19 Giugno).
Gaetano Fasano – UTEE ERT -
Il tema dell’efficienza energetica è una priorità su cui si stanno indirizzando le politiche a livello comunitario, nazionale e locale per ridurre la dipendenza energetica, i consumi e le emissioni di gas climalteranti.
Presentazione a #RESTART Roma.
Date prossimi convegni: http://formazione.ilsole24ore.com/restart
La Riqualificazione Energetica nel Real Estate: lo strumento dell’Energy Perf...Ing. Vincenzo Carrarini
Modelli di business e strumenti contrattuali a supporto delle Misure di Efficienza Energetica.
Le esperienze europee maturate in materia, così come le best practice internazionali, hanno evidenziato come la forma contrattuale più favorevole e stimolante per il mercato dell’Efficienza Energetica sia rappresentata dal Contratto di Rendimento Energetico a Risparmi Garantiti e Finanziamento Tramite Terzi.
Obiettivo del seminario è quello di illustrare i principali strumenti di misura e verifica dell’Efficienza Energetica (come lo standard internazionale IPMVP), che costituiscono la base per la predisposizione degli allegati tecnici agli Energy Performance Contracting, al fine di fornire una valutazione oggettiva delle performance (baseline, algoritmo di calcolo, sistemi di monitoraggio strumentale, fattori di normalizzazione e correzione dei consumi energetici) ed una allocazione e normalizzazione dei rischi per l’intera vita utile del Progetto.
Il seminario è incentrato particolarmente sul settore civile, responsabile di circa il 35% dei consumi energetici nazionali negli usi finali. Inoltre, le recenti direttive europee (2010/31/EU e 2012/27/EU) hanno rafforzato ancor più la necessità di intervenire soprattutto sulla Riqualificazione Energetica dello stock edilizio esistente (circa l’85% del totale), gran parte del quale è antecedente alle prime leggi nazionali sull’uso razionale dell’energia (L. 373/76 e L. 10/91).
Overview incentivi e finanziamenti per la costruzione ed il recupero in chiav...SOLAVA
Primo intervento del Convegno tenutesi in 20 Mearo 2013 a Firenze organizzato da Sole24Ore con Solava e Brianza Plastica. Il relatore è Gaetano Fasano, Responsabile Unità Tecnica, Edilizia residenziale e terziario, ENEA
Incentivi Conto Energia, le linee guida per i progettistiBrianza Plastica
Overview incentivi e finanziamenti per la costruzione ed il recupero in chiave energetica - Focus Conto Energia. A cura di: Gaetano Fasano, Responsabile Unità Tecnica, Edilizia residenziale e terziario, ENEA
Overview Incentivi e finanziamenti per la costruzione e il recupero in chiave energetica - Focus Conto Energia. Presentazione a #RESTART Firenze. Date prossimi convegni: http://formazione.ilsole24ore.com/restart
Si descrive un approccio metodologico per la definizione del profilo energetico e per la riqualificazione energetica degli impianti di p.i. in un Ente Locale
Regional Workshop Progetti MER e REMIDA, 5 settembre 2014 - Gorizia Vanessa Sanson
Si sono concluse con una conferenza finale, tenutasi a Palazzo Attems il 5 settembre, quattro giornate formative focalizzate su: sviluppo sostenibile, efficienza energetica e utilizzo di fonti rinnovabili nelle città mediterranee, grazie allo sviluppo delle politiche locali e all’elaborazione di Piani d’azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Il Servizio Energia della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia rappresentato dal dott. Cacciaguerra ha illustrato la strategia regionale per l’efficientamento energetico. Si è inoltre discusso di: Partenariato pubblico-privato: normative, punti di forza e di debolezza, con l'avv. Velia M. Leone dello Studio Legale Leone&Associati di Roma, di “Istituzioni e cittadini assieme per produrre e consumare energia”, con Leonardo Setti dell’Università di Bologna, di “Sistemi gestionali e forme di supporto per le Aree produttive ecologicamente attrezzate”, assieme a Simona Tondelli, sempre dell’Università di Bologna, e infine i partner tecnici di CETA, Ne Nomisma, ISIG, e GOLEA hanno illustrato le sfide dei territori beneficiari dei progetti MER e REMIDA finanziati dal Programma MED. Per ulteriori informazioni: www.merproject.eu; www.remida-besmart.com. Facebook:Remida_Gorizia, Mer Project
Le ultime novità sull'applicazione del Decreto Legislativo 102/2014: dalla Di...Audit in Italy
La presentazione descrive il quadro di misure sia cogenti che volontarie per la promozione e il miglioramento dell'efficienza energetica nelle imprese, introdotte dal Decreto Legislativo 102 del 4 luglio 2014, attuativo della Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica.
I nuovi paradigmi delle tecnologie trasformano il modo in cui l’uomo si relaziona con la sua realtà, ma essendo esse stesse un prodotto dell’attività umana, non possono prescindere dalla cultura, dalla storia e dal background da cui hanno origine. Lo spirito è quello del superamento di limiti e prestazioni, intrecciando relazioni, a volte indissolubili, che portano gli enhancement-entusiasti a considerare l’individuo finalmente libero dalle pastoie di un organismo strutturalmente limitato e deficitario nel tempo.
Questo scenario origina un dibattito molto acceso: come valutare, quand’anche immaginare e prevedere, l’impatto delle tecnologie sull’uomo? Come l’utilizzo delle tecnologie, in modo consapevole o inconsapevole, o volutamente indiscriminato, vanno o potrebbero modificare l’attuale instabile stabilità umana? Si contrappongono due ideologie: la visione filosofica e un po’ religiosa dei bioconservatori, che ritengono gli interventi di enhancement dannosi al preservamento della vera essenza dell’uomo e quella dei transumanisti, per i quali le tecnologie possono incrementare le capacità umane ed aumentare le aspettative di una vita migliore, anche se differente dagli stereotipi della quotidianità.
La predizione è sempre stata affrontata sotto due aspetti. Il primo fa ricorso alle esperienze vissute e quindi si può dire che una cosa accadrà perché, se si conservano i presupposti, è sempre accaduto così. Il secondo pone le sue radici nell’incapacità dell’uomo di spiegarsi dei fenomeni, per cui si fa ricorso a qualcosa che trascende le sue conoscenze: la magia.
Possiamo sicuramente affermare che la mancanza di conoscenza da una parte, e la razionalità del Logos dall’altra, hanno rappresentato la spinta alla ricerca e alla scoperta di un futuro basato sempre più su scienze razionali quali la matematica, la statistica e la probabilità.
Mythos e Logos convergono nella soggettività e nell’interpretazione del nostro cervello, è così che a seguito delle importanti scoperte di inizio del XX secolo sulle funzioni e sull’anatomia del cervello umano, ci si comincia a chiedere se è possibile ottenere un “cervello meccanico”.
I processi di audit secondo la norma Uni en iso 19011:2012Mario Gentili
Le linee guide, basate sulla normativa UNI EN ISO 19011, consentono di stabilire un modello di riferimento in rapporto al quale le aziende e le altre organizzazioni (grandi o piccole, del settore pubblico o privato, con o senza scopo di lucro) possano valutare i propri meccanismi di controllo interno e decedere come migliorarli.
Coerentemente agli atti ed alla normativa in materia sopra ricordate, il
controllo interno è finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi rientranti nelle seguenti categorie:
· efficacia ed efficienza delle attività operative;
· salvaguardia dei beni aziendali (patrimonio);
· attendibilità delle informazioni di bilancio;
· conformità alle leggi ed ai regolamenti in vigore.
Cloud Computing fondamenti di sicurezzaMario Gentili
Cloud Computing fondamenti di sicurezza, la sicurezza nei modelli IaaS, PaaS e SaaS. La virtualizzazione, l'Intrusion Detection Service e la crittografia
2. Direttiva del Parlamento e del Consiglio Europeo 2002/91/CE Energy Performance of Buildings Directive - EPBD sul
"Rendimento energetico nell’edilizia" del 16 dicembre 2002.
Decreto Legislativo 18 agosto 2005, n. 192, "Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico
nell'edilizia".
mario.gentili@mariogentili.it 2www.mariogentili.it
Normativa: UE
3. Obiettivo della Direttiva del Parlamento e del Consiglio Europeo 2002/91/CE Energy Performance of Buildings Directive –
EPBD L'obiettivo della Direttiva EPBD è di promuovere il miglioramento del rendimento energetico degli edifici nella
Comunità tenendo conto delle :
• condizioni locali e climatiche esterne,
• prescrizioni per quanto riguarda il clima degli ambienti interni,
• efficacia sotto il profilo dei costi.
Le disposizioni in essa contenute riguardano:
• la metodologia per il calcolo del rendimento energetico degli edifici,
• i requisiti minimi in materia di rendimento energetico degli edifici di nuova costruzione,
• la certificazione energetica degli edifici,
• l'ispezione periodica delle caldaie e dei sistemi di condizionamento d’aria negli edifici
Introduce l’attestato di certificazione energetica, che vuole essere uno strumento che consenta al proprietario di fare una
corretta valutazione “costo/qualità energetica” dell’edificio o immobile che sta acquistando, nuovo o usato che sia.
Nella Direttiva EPBD si prevede che l’attestato energetico sia corredato da una serie di raccomandazioni per il miglioramento
energetico in termini di costi-benefici.
mario.gentili@mariogentili.it 3www.mariogentili.it
Normativa: EPBD
4. È obbligatorio valutare con specifiche analisi di fattibilità tecnica, ambientale ed economica la
possibilità di realizzare impianti con sistemi alternativi, quali:
–sistemi di teleriscaldamento/raffreddamento;
–sistemi di cogenerazione;
–sistemi a pompa di calore;
–sistemi a energie alternative (solare, fotovoltaico, geotermico, ecc.).
mario.gentili@mariogentili.it 4www.mariogentili.it
Normativa: EPBD – Edifici di nuova costruzione
5. Solo per gli edifici con superficie superiore a 1000 m²; le misure devono essere efficaci anche
sotto il profilo dei costi:
–la compatibilità degli interventi con la funzione, la qualità e il carattere previsto
dell’edificio;
–il raggiungimento di un maggiore risparmio energetico negli interventi di ristrutturazione;
–un ritorno dell’investimento per i costi supplementari della ristrutturazione entro un lasso
di tempo ragionevole (si stima ragionevole un pay-back di 5 anni).
mario.gentili@mariogentili.it 5www.mariogentili.it
Normativa: EPBD – Ristrutturazione e vecchi edifici
6. I requisiti richiesti per l’attestato di certificazione energetica sono:
–definizione di valori ripetibili e riproducibili, eliminando discrezionalità di giudizio;
–definizione di valori basati su condizioni standard di riferimento, ma coerenti con i consumi
effettivi in atto o prevedibili, entro limiti da definire;
–possibilità di utilizzo della procedura per simulazioni di interventi sull’edificio e
sull’impianto valutandone il risultato tecnico-economico;
–possibilità di paragonare tra loro su una base di misura comune i valori di edifici e impianti
diversi.
mario.gentili@mariogentili.it 6www.mariogentili.it
Normativa: EPBD – La certificazione energetica degli edifici
7. Contiene le disposizioni con cui è stata data attuazione alla direttiva comunitaria 2002/91/CE
relativa al rendimento energetico nell'edilizia, il tutto al fine di allineare la legislazione italiana alla
normativa europea in materia di efficienza energetica e di contenimento dei consumi. Definisce:
1. la metodologia per il calcolo delle prestazioni energetiche integrate degli edifici;
2. l’applicazione di requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici;
3. i criteri generali per la certificazione energetica degli edifici;
4. le ispezioni periodiche degli impianti di climatizzazione;
5. i criteri per garantire la qualificazione e l’indipendenza
6. degli esperti incaricati della certificazione energetica e delle ispezioni degli impianti;
7. la raccolta delle informazioni e delle esperienze, ... necessari all’orientamento della politica
energetica del settore;
8. la promozione dell’uso razionale dell’energia anche attraverso l’informazione e la
sensibilizzazione degli utenti finali, la formazione e l’aggiornamento degli operatori del settore
mario.gentili@mariogentili.it 7www.mariogentili.it
Normativa italiana: DLgs 192/2005
8. •Sancisce la piena attuazione della Direttiva 2002/91/CE art. 7 e del DLgs 192/05 art. 4 co. 1, con riferimento alla
certificazione energetica degli edifici.
•Entrato in vigore il 25 luglio 2009.
•Contiene le Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica nell’Allegato A.
•Nell’Allegato B sono elencate e aggiornate le norme tecniche di riferimento.
•Per le Regioni e Province autonome che si sono dotate di una legislazione di attuazione della Dir. 2002/91/CE, la procedura
di Certificazione Energetica in vigore è quella locale; le eventuali differenze con la regolamentazione nazionale dovranno
avvicinarsi gradualmente a quelle presenti nel DM 26/06/2009
Dal 26 giugno 2010 la certificazione energetica degli edifici sarà affidata esclusivamente ai modelli di Attestato di
Certificazione Energetica - ACE.
mario.gentili@mariogentili.it 8www.mariogentili.it
Normativa italiana: DM 26 giugno 2009
9. •La Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, sulla prestazione energetica nell’edilizia, definisce
“edificio a energia quasi zero” un edificio caratterizzato da un fabbisogno energetico globale molto basso o quasi nullo,
coperto in misura molto significativa da fonti rinnovabili
•Gli stati membri devono provvedere affinché entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a
energia quasi zero. Per gli edifici pubblici, la data è anticipata al 2018.
•Quelli stabiliti dalla direttiva sono requisiti minimi e non impediscono agli Stati membri di mantenere o prendere
provvedimenti più rigorosi.
•I requisiti minimi dovranno essere applicati alla prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione, esistenti e
ristrutturati, degli elementi dell’involucro edilizio e dei sistemi tecnici importanti per la prestazione energetica. Saranno i
singoli Stati a fissare tali requisiti minimi, rivedendoli almeno ogni cinque anni e aggiornandoli in funzione dei progressi
tecnici nel settore edile.
•Prima dell’inizio dei lavori degli edifici di nuova costruzione, deve essere valutata la fattibilità tecnica, ambientale ed
economica di sistemi alternativi ad alta efficienza, se disponibili, tra cui: sistemi di fornitura energetica decentrati basati su
fonti rinnovabili; cogenerazione; teleriscaldamento o teleraffrescamento; pompe di calore.
mario.gentili@mariogentili.it 9www.mariogentili.it
Normativa UE: Direttiva 2010/31/UE: Edifici a energia 0
10. Il DL 63/2013, cosiddetto Decreto Ecobonus, convertito dalla Legge 90/2013 e in vigore dal 4 agosto 2013, ha apportato le
seguenti modifiche al D.Lgs. 192/2005:
1 Attestato di Prestazione Energetica
In luogo dell’Attestato di Certificazione Energetica (ACE) è stato introdotto l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) L’APE è
“un documento, redatto […] e rilasciato da esperti qualificati e indipendenti che attesta la prestazione energetica di un
edificio attraverso l’utilizzo di specifici descrittori e fornisce raccomandazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica”.
L’APE ha validità temporale massima di 10 anni dal suo rilascio, a meno di interventi edilizi che comportino modifiche alle
caratteristiche energetiche.
2 Allegazione APE
Il Decreto Ecobonus (convertito dalla Legge 90/2013 in vigore dal 4 agosto 2013) ha stabilito anche l’obbligo di allegazione
dell’APE:
• al contratto di trasferimento a titolo oneroso (compravendita)
• agli atti di trasferimento di immobili a titolo gratuito (p.es. in caso di donazione)
• ai nuovi contratti di locazione
mario.gentili@mariogentili.it 10www.mariogentili.it
Normativa italiana: DL 63/2013 convertito in L. 90/2013
11. Normativa
UNI CEI EN 16001
UNI CEI EN ISO 50001
Requisiti
Sistemi Gestione Ambientale
(SGE)
UNI CEI EN ISO 11352
Requisiti Energy
Service Companies
(ESCo)
UNI CEI EN ISO 11339
Requisiti Esperto
Gestione Energia
(EGE)
•definisce gli obiettivi indicativi, i meccanismi, gli
incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e
giuridico, necessari ad eliminare le barriere e le
imperfezioni esistenti sul mercato che ostacolano
un efficiente uso finale dell'energia;
•crea le condizioni per lo sviluppo e la promozione
di un mercato dei servizi energetici e la fornitura di
altre misure di miglioramento dell'efficienza
energetica agli utenti finali.
mario.gentili@mariogentili.it 11www.mariogentili.it
12. La norma UNI CEI 11352 "Gestione dell'energia - Società che
forniscono servizi energetici (ESCo) - Requisiti generali e lista di
controllo per la verifica dei requisiti" è la norma italiana che stabilisce
i requisiti minimi per le società che vogliono svolgere il ruolo di Energy
Service Company (ESCo). La norma delinea i requisiti minimi dei servizi
di efficienza energetica e le capacità (organizzativa, diagnostica,
progettuale, gestionale, economica e finanziaria) che la ESCo deve
possedere per poter offrire tali attività presso i propri clienti: assegna
inoltre una lista di controllo per la verifica delle capacità delle ESCo. Tra
i requisiti va ricordato la richiesta di avere un Esperto in Gestione
dell'Energia (EGE, certificato secondo la norma UNI CEI 11339 o in
possesso dei requisti richiesti) nel proprio organico.
Il Decreto legislativo 115/2008,
concernente l'efficienza negli usi finali
dell'energia e i servizi energetici, prevede
all'art. 16, inerente alla qualificazione dei
fornitori e dei servizi energetici, la
certificazione volontaria degli Esperti in
Gestione dell’Energia allo scopo di
promuovere un processo di incremento del
livello di qualità e competenza tecnica dei
soggetti che operano nel settore dei
servizi energetici.
Presentazione della richiesta di
certificazione da parte della ESCO a
Ente III parte certificato ACCREDIA
Riesame della domanda:
1- Audit di prima fase
2- Audit di seconda fase
Risoluzione eventuali non conformità
Rilascio della Certificazione
ESCo
Certifi
catore
ESCo +
Certifica
tore
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13. La norma UNI CEI 11339:2009 "Gestione dell’energia.
Esperti in gestione dell'energia. Requisiti generali per la
qualificazione" è la norma che stabilisce i requisiti perché
una persona possa diventare Esperto in Gestione
dell'Energia.
Il Decreto legislativo 115/2008, prevede
all'art. 16, inerente alla qualificazione dei
fornitori e dei servizi energetici, la
certificazione volontaria degli Esperti in
Gestione dell’Energia allo scopo di
promuovere un processo di incremento
del livello di qualità e competenza tecnica
dei soggetti che operano nel settore dei
servizi energetici.
mario.gentili@mariogentili.it 13www.mariogentili.it
15. Normativa
Evoluzione dal D. Lgs 115 2008 al D. Lgs 102 2014
Il D.Lgs 102 2004 modifica e integra il D.Lgs 115
2008. Stabilisce un quadro di misure per la
promozione e il miglioramento dell'efficienza
energetica che concorrono al conseguimento
dell'obiettivo nazionale di risparmio energetico
definito all’articolo 3. In particolare introduce e
specifica la natura dei contratti tra la Esco e l’utente
finale.
mario.gentili@mariogentili.it 15www.mariogentili.it
16. Novità D. Lgs 102/2014 1/4
mario.gentili@mariogentili.it 16www.mariogentili.it
17. Novità D. Lgs 102/2014 1/4
mario.gentili@mariogentili.it 17www.mariogentili.it
18. D. Lgs 102/2014 2/4
mario.gentili@mariogentili.it 18www.mariogentili.it
19. D. Lgs 102/2014 3/4
mario.gentili@mariogentili.it 19www.mariogentili.it
20. D. Lgs 102/2014 4/4
mario.gentili@mariogentili.it 20www.mariogentili.it
21. Il rapporto tecnico UNI CEI/TR 11428:2011 "Gestione dell'energia - Diagnosi energetiche - Requisiti generali del servizio di
diagnosi energetica" è la norma che regola i requisiti e la metodologia comune per le diagnosi energetiche nonché la
documentazione da produrre.
Si applica a tutti i sistemi energetici, a tutti i vettori di energia e a tutti gli usi dell'energia. Non definisce requisiti specifici per
le diagnosi energetiche relative a edifici, processi produttivi, trasporti. In Italia sono obbligate a seguire i dettami della UNI
11428 le Energy Service Company certificate secondo UNI cei 11352.
La norma, in particolare, definisce i principali requisiti che devono essere contenuti in termini di Completezza, Attendibilità,
Tracciabilità, Utilità e Verificabilità.
I principali momenti della diagnosi energetica sono:
l’incontro preliminare, la raccolta dati, le attività in campo e l’analisi e la stesura del rapporto.
Figura centrale del processo è il Referente della Diagnosi Energetica (REDE per la norma) che possiede competenze, capacità
e strumenti
mario.gentili@mariogentili.it 21www.mariogentili.it
Standard di riferimento: UNI CEI/TR 11428-2011
Diagnosi Energetiche Requisiti generali del servizio di diagnosi energetica
22. Esistono delle linee guida per effettuare la Diagnosi energetica. Il processo generale è riassumibile dalla seguente figura:
mario.gentili@mariogentili.it 22www.mariogentili.it
Linee guida per la
Diagnosi Energetiche Requisiti: il processo di diagnosi
23. Esistono diverse tipologie di diagnosi. Esse sono differenti tra loro non solo per il livello di dettaglio, ma anche per la durata
del procedimento e della spesa economica che ne deriva.
mario.gentili@mariogentili.it 23www.mariogentili.it
Linee guida per la
Diagnosi Energetiche: livelli di analisi
24. La diagnosi energetica si sviluppa nelle fasi di
processo di seguito riportate. L’utilizzo di tale
processo di diagnosi energetica permette al
responsabile della diagnosi energetica (REDE) di
impostare una metodologia operativa
standardizzata.
Lo schema seguente è semplificato e corrisponde ai
passaggi che l’operatore deve seguire durante una
diagnosi energetica di I livello; in livelli di dettaglio
maggiore, le fasi sono maggiormente articolate, ma
l’impostazione di base rimane analoga.
mario.gentili@mariogentili.it 24www.mariogentili.it
Le fasi della Diagnosi Energetiche
25. mario.gentili@mariogentili.it 25www.mariogentili.it
Strumenti di analisi per la
Diagnosi Energetiche: la firma energetica
Si esprime tramite una nuvola di punti interpolati da una retta;
È uno strumento che consente di:
Descrivere la risposta del generatore di calore alla variazione di
temperatura esterna: è la relazione tra la potenza del generatore
necessaria a riscaldare un edificio in funzione della temperatura esterna;
Costruire la firma energetica di progetto, per poter dimensionare il
generatore in fase progettuale e per eseguire confronti a posteriori, dopo
che l’intervento è stato eseguito, per vedere se il consumo reale
corrisponde a quanto calcolato e l’entità e le cause dell’eventuale errore;
nel caso di riqualificazioni edilizie si può utilizzare il metodo per
evidenziare il risparmio dovuto a misure di incremento dell’efficienza
energetica (soprattutto grazie a variazioni di pendenza);
mostrare il comportamento dell’edificio al variare della temperatura,
infatti se la retta è molto pendente, significa che è elevata la trasmittanza
dell’edificio;
identificare primariamente alcune disfunzioni dell’impianto di
riscaldamento ed orientare la ricerca delle possibili soluzioni.
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Strumenti di analisi per la
Diagnosi Energetiche: analisi economica
• CERA (costo dell’energia risparmiata(Agesi) c€/kWh): mostra chiaramente se è più conveniente continuare a
consumare gli stessi kWh ante intervento o se conviene risparmiare una parte di questi kWh, per mezzo di
uno o più interventi, valutando il loro costo;
• FCCA (flusso di cassa cumulato(Agesi), €): è il risultato dell’analisi tramite flussi di cassa. Indicatore che mostra
chiaramente in quanti anni si realizza l’ammortamento dell’investimento iniziale e qual è il beneficio
economico netto alla fine della vita utile dell’impianto.
• Rappporto B/CA (rapporto benefici/costi(Agesi), valore assoluto): è il rapporto tra flussi di benefici e di costi
considerati in un arco di tempo n. Il rapporto B/CA deve avere un valore maggiore di 1, affinché un progetto
sia considerabile conveniente.
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Strumenti di analisi per la
Diagnosi Energetiche: analisi ambientale
Analisi ambientale: consiste nella valutazione delle emissioni nette (kg) dei principali gas e sostanze inquinanti e
climalteranti (CO2, CO, NOx, SOx, PM), tramite fattori di emissioni specifici (g/kWh) per ciascun tipo di
combustibile o impianto utilizzati.
Sulla base dei risultati dell’analisi si possono scegliere gli scenari d’intervento che determinano le minori
emissioni e valutare il beneficio sociale degli scenari d’intervento, tramite il costo delle emissioni di CO2 evitate.
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Strumenti di analisi per la
Diagnosi Energetiche: analisi multicriterio
Analisi multicriterio: consiste nell’analisi dei risultati delle tre precedenti analisi (energetica, ambientale,
economica e, se espressamente richiesto dal cliente, d’immagine), con normalizzazione degli indicatori e scelta
dei pesi relativi di ciascun indicatore.
Si sviluppa nelle seguenti fasi:
• scelta dei vincoli
• esclusione degli interventi che non li rispettano
• normalizzazione degli indicatori
• definizione del peso relativo
• calcolo dell’indice unificato