22 YEARS OF AGILE
… and all I got was this lousy t-shirt
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Paolo “Stick” Pustorino
@stickgrinder
Head of HR @ SparkFabrik
Informatico fin da piccolo, musicista e filosofo
della domenica.
Agilista da tempi non sospetti.
Mi piace far funzionare le cose.
WARNING
Contenuti opinabili e antidogmatici.
In caso di sturbo o scomunica,
consultare un medico.
Sondaggino…
Chi pensa che l’agilità sia in gran forma?
2023
8 aziende su 10…
“Abbiamo appena assunto un PM
certificato Scrum Master”
Ne stiamo
sentendo di
ogni…
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“Cerchiamo un fornitore che lavori in
ègiail perché abbiamo fretta”
Ne stiamo
sentendo di
ogni…
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“Si ma quanti sprint ci vogliono a fare
questa cosa, che lo mettiamo sulla
timeline?”
Ne stiamo
sentendo di
ogni…
8
Also 2023
Da alcuni colloqui di lavoro…
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“Si, ho esperienza. Facciamo stèndapp tutte le mattine per vedere a che
punto siamo coi task che ci hanno assegnato nello sprint”
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“Si che conosco Kanban, noi usiamo Trello per tenere i task”
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“Sto cercando lavoro in un’azienda veramente ègiail, che non mi chieda
stime o previsioni e che mi dia la libertà di fare le cose come dico io”
PREMIAMO RESET!
Proviamo a parlare di agilità senza dire “ègiail”
Com’è ci siamo arrivati?
Sembrava così semplice…
Dispersione semantica
‘na brutta bestia…
Avviene quando una parola coniata da una persona
o gruppo, spesso tramite una buona definizione,
viene portata alla conoscenza generale in un modo
che distorce quella definizione.
(Martin Fowler)
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Io dico che un po’
ce la siamo cercata…
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… e forse anche noi non
sappiamo sempre di cosa
stiamo parlando.
Ci tocca trovare un altro termine
Questioni di politica
Inerzia, resistenza, posizionamenti
The world makes much less sense than you think.
The coherence comes mostly from the way your
mind works.
(Daniel Kahneman)
“La maggioranza delle organizzazioni adotta
processi “agili” fintantoché questi
non intaccano le strutture di potere e privilegio
presenti al loro interno.”
(Andrea Provaglio - TAC23)
“Nessuno è cattivo. Non ci sono buoni e cattivi.
È semplicemente il sistema che risponde e
reagisce difendendosi dal cambiamento.”
(Andrea Provaglio - subito a tergo)
I comportamenti dei sistemi sociali sono emergenti.
Sono più complessi dalla somma dei
comportamenti dei singoli individui al loro interno.
Relazioni
Vincoli
Bias
Chi sta in posizioni di governo
non è esente da vincoli.
Chi sta in posizioni operative
non è esente da privilegi.
Sarà dura fare la rivoluzione da una posizione
privilegiata all’interno di questo sistema.
La maggioranza delle organizzazioni adotta
processi “agili” fintantoché questi
non intaccano le strutture di potere e privilegio
gerarchia e governo presenti al loro interno.
Promesse e aspettative
Abbiamo davvero la ricetta per il successo?
“Le architetture, i requisiti e la progettazione
migliori emergono da team che si auto-organizzano”
Possiamo giurarlo in punto di morte?
“La nostra massima priorità è soddisfare il cliente
rilasciando software di valore, fin da subito
e in maniera continua.”
Ehm…
“A intervalli regolari il team riflette su come
diventare più efficace, dopodiché regola e adatta
il proprio comportamento di conseguenza.”
Ci si prova.
Il manifesto è un insieme di valori e principi, un faro;
non una ricetta da seguire.
(… magari!)
Framework, metodi con la ® e “the <big name>
model” vari, senza valori alla base fanno
più danni dei metodi tradizionali.
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AGILE “BE” OR “NOT BE”
THERE IS NO “DO”
La lotta per il valore
Quale e a chi?
Che pall noia le riunioni!
W GLI UTENTI !!!1!1cos(0)
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➔ Individuals and interactions
➔ Working software
➔ Customer collaboration
➔ Responding to change
Epperò…
You have a deep desire to be right all the time, and
a deeper desire to see yourself in a positive light
both morally and behaviorally.
You can stretch your mind pretty far
to achieve that goal.
(David McRaney - You Are Not So Smart)
Siamo disposti a comprendere i bisogni
dell’organizzazione, o ci aspettiamo che questa si
comporti secondo certi dogmi?
Umanità ed empatia per le persone che vogliamo
vedere dall’altra parte di una barricata rimangono
valori molto sottovalutati.
“Ma veramente glielo devo spiegare?”
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Quando lavoriamo nel tangibile, le
persone possono osservare e
comprendere le cose allo stesso
modo.
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Quando le cose si fanno intangibili,
non c’è niente di veramente ovvio.
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Spieghiamoci e ascoltiamo
attivamente.
Diamo e chiediamo trasparenza.
Troviamo i giusti compromessi.
I decision-maker necessitano di elementi di
valutazione per prendere decisioni.
Siamo in grado di portarne di validi?
Se la psychological safety si ferma ai piani
operativi, sarà difficile per un’organizzazione fare
scelte coraggiose.
Ma ‘sto software?
Che poi alla fine dobbiamo fare software funzionante.
(Edo Dusi - Mentre provavamo questo talk)
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➔ Individuals and interactions
➔ Working software
➔ Customer collaboration
➔ Responding to change
Mmmh…
Se medicina, trasporti, energia, industria alimentare
avessero il livello di qualità medio del software
avremmo già risolto il problema della
sovrappopolazione.
Prima di adottare framework di processo,
potrebbe aiutare molto fare palestra.
Adottiamo pratiche DevOps e manteniamoci
costantemente production ready
Se possiamo scegliere, scegliamo la qualità
(manutenibilità, performance, sicurezza, etc)
E se possibile mettiamo un po’ di skin in the game.
Rendiamo visibile l’invisibile
(processo, policy, documentazione, stato dei
sistemi, etc)
Diamo e chiediamo massima trasparenza
(all’interno del team)
Portiamo trade-off e non problemi
(a stakeholder e decisori)
Non tiriamo il lavoro contro alle persone.
(Diventano solo più bravi a schivare)
Non è roba già sentita?
Dai Paulìn… È già tutto scritto nel Manifesto!
Si vede che non ce la siamo detti abbastanza.
Domande?
Commenti, insulti, sputi, offerte telefoniche?
Paolo “Stick” Pustorino
paolo.pustorino@sparkfabrik.com
https://www.sparkfabrik.com
GRAZIE!
@stickgrinder

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