Slide della mia presentazione al Wordcamp Milano 2011 su "Soluzioni web Lean con WordPress"
(http://wordcamp.it/milano2011/thank-god-its-friday-wordcamp-programma-del-27-maggio-2011/)
Processo EVO: http://www.sketchin.ch/it/blog/design/evo-evolutive-experience-design.html
Presentazione di lancio del nuovo processo di evolutive user experience design effettuata al Method Camp 2011 di Lugano.
Metodologie agili, user-experience, customer-handling... e tutto quanto fa brodo.
(Ovvero come rinunciare ad avere il controllo sulle cose e vivere felici!)
Presentazione all'Italian Agile Day 2009
Affrontare le sfide della product ownership senza esserne travoltiSusanna Ferrario
Quali sono le difficoltà principali con cui si misura un Product Owner all’inizio della sua carriera? Come può crescere nel ruolo? Parliamo di alcuni strumenti da inserire nella "cassetta degli attrezzi", soft skills e risorse in senso più ampio... prime fra tutte le persone.
Le attuali metodologie di User centered design e Agile design permettono la progettazione e la realizzazione di prodotti e servizi digitali di ottima qualità garantendo un controllo sul processo di sviluppo, contemporaneamente però risultano troppo lente o troppo poco focalizzate per realizzare esperienze digitali che si adattino alle trasformazioni del mercato e dei bisogni degli utenti nel tempo.
Questi approcci si concentrano sul rilascio di una prima versione del prodotto o del servizio, trascurando le potenzialità che quello stesso prodotto potrebbe avere se valorizzato nel tempo.
Oggi i prodotti e i servizi digitali di successo sono quelli che riescono ad evolvere costantemente l'esperienza offerta nei confronti dell'utilizzatore finale. Si rende dunque necessario riadattare le metodologie tradizionali di progettazione sviluppate nel mondo del design industriale verso nuove forme di processo più costanti ed efficaci.
La User experience evolutiva è un nuovo processo di progettazione per sviluppare prodotti e servizi digitali che reinterpreta le attuali metodologie e si focalizza maggiormente sull'evoluzione dell'esperienza d'uso che punta a migliorare nel tempo il prodotto a cui si applica.
La proposta di questo processo consiste nel trovare un equilibrio virtuoso tra successo ed efficacia e si concentra sulla possibilità di migliorare quest'ultimo in base alle esigenze degli utenti, sull'attenta verifica dell'efficacia del prodotto o del servizio dopo il suo primo rilascio e sulla sua evoluzione nel tempo al fine di valorizzarne al massimo grado le potenzialità.
Noi conosciamo Kanban e Scrum come metodologie di gestione Agile. Lo Scrumban unisce le migliori caratteristiche di entrambi i metodi, combinando la natura prescrittiva dello Scrum e la capacità di miglioramento dei processi del Kanban, consentendo ai team di avvicinarsi allo sviluppo Agile e di migliorare costantemente i loro processi
Processo EVO: http://www.sketchin.ch/it/blog/design/evo-evolutive-experience-design.html
Presentazione di lancio del nuovo processo di evolutive user experience design effettuata al Method Camp 2011 di Lugano.
Metodologie agili, user-experience, customer-handling... e tutto quanto fa brodo.
(Ovvero come rinunciare ad avere il controllo sulle cose e vivere felici!)
Presentazione all'Italian Agile Day 2009
Affrontare le sfide della product ownership senza esserne travoltiSusanna Ferrario
Quali sono le difficoltà principali con cui si misura un Product Owner all’inizio della sua carriera? Come può crescere nel ruolo? Parliamo di alcuni strumenti da inserire nella "cassetta degli attrezzi", soft skills e risorse in senso più ampio... prime fra tutte le persone.
Le attuali metodologie di User centered design e Agile design permettono la progettazione e la realizzazione di prodotti e servizi digitali di ottima qualità garantendo un controllo sul processo di sviluppo, contemporaneamente però risultano troppo lente o troppo poco focalizzate per realizzare esperienze digitali che si adattino alle trasformazioni del mercato e dei bisogni degli utenti nel tempo.
Questi approcci si concentrano sul rilascio di una prima versione del prodotto o del servizio, trascurando le potenzialità che quello stesso prodotto potrebbe avere se valorizzato nel tempo.
Oggi i prodotti e i servizi digitali di successo sono quelli che riescono ad evolvere costantemente l'esperienza offerta nei confronti dell'utilizzatore finale. Si rende dunque necessario riadattare le metodologie tradizionali di progettazione sviluppate nel mondo del design industriale verso nuove forme di processo più costanti ed efficaci.
La User experience evolutiva è un nuovo processo di progettazione per sviluppare prodotti e servizi digitali che reinterpreta le attuali metodologie e si focalizza maggiormente sull'evoluzione dell'esperienza d'uso che punta a migliorare nel tempo il prodotto a cui si applica.
La proposta di questo processo consiste nel trovare un equilibrio virtuoso tra successo ed efficacia e si concentra sulla possibilità di migliorare quest'ultimo in base alle esigenze degli utenti, sull'attenta verifica dell'efficacia del prodotto o del servizio dopo il suo primo rilascio e sulla sua evoluzione nel tempo al fine di valorizzarne al massimo grado le potenzialità.
Noi conosciamo Kanban e Scrum come metodologie di gestione Agile. Lo Scrumban unisce le migliori caratteristiche di entrambi i metodi, combinando la natura prescrittiva dello Scrum e la capacità di miglioramento dei processi del Kanban, consentendo ai team di avvicinarsi allo sviluppo Agile e di migliorare costantemente i loro processi
Collaborazione, Decisionalità e Gestione della Complessità nel Tempo: cosa ...Commit University
Vuoi migliorare la gestione dei progetti a lungo termine con team multidisciplinari e prendere decisioni rischiose in modo sicuro e ponderato? Non perderti il nostro workshop gratuito!
Antonio Dell’Ava, Frontend Developer di eDreams Odigeo, condividerà strategie per aiutarti a ottimizzare la collaborazione nel tuo team, scegliere gli strumenti giusti per ogni situazione e garantire l’evoluzione del progetto nel tempo
Dimitri favre #noprojects - Modern software development focuses on Teams and...Dimitri Favre
Lo sviluppo del software moderno e agile può fare a meno dei progetti? Quali sono le disfunzioni del modo di pensare orientato ai progetti?
Queste le slide del mio intervento ad Agile Venture Milano 2019
Workshop Ideare e creare Web Applications, Introduzione ad AngularJSGiovanni Buffa
Gli argomenti trattati durante il Workshop gratuito sull'ideazione e creazione di Web Applications con AngularJS:
- Metodologie innovative di ideazione e creazione di Web Applications;
- Sfide e problemi del lavoro in team;
- Introduzione ad AngularJS e alle sue componenti principali;
- Dimostrazione pratica di una WebApp
L'arte di massimizzare la quantità di lavoro non svoltoextrategy
L’arte di massimizzare il lavoro non svolto è uno dei principi del Manifesto Agile che spinge a lavorare su attività che portino valore al progetto. Si può applicare a contesti operativi e manageriali lavorando sulla complessità delle relazioni tra gli attori di un progetto e il processo di realizzazione.
Come si rapporta con il principio: “La nostra massima priorità è soddisfare il cliente rilasciando software di valore”?
Consigli su come sviluppare e rilasciare App di Qualità:
1 portare utenti finali nel progetto di sviluppo, 2 elementi da considerare in fase di testing, 3 progettare un'interaction design di successo, 4 dall'idea all'app di successo, 5 azzerare il tasso di abbandono.
Processi, strategie e competenze per gestire un progetto digitale in azienda.
02.02.2017 - Seminario didattico “Lavorare per Progetti”, con Marco Cioppi, Professore associato presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
L’arte di massimizzare la quantità di lavoro non svoltoextrategy
L’arte di massimizzare il lavoro non svolto è uno dei 12 principi alla base del manifesto agile e spinge i team ad abbracciare l’idea di lavorare su una serie di attività condivise, capaci di portare realmente valore al progetto. La sua applicazione tocca i contesti operativi come quelli tattici e manageriali perchè lavora sulla complessità delle relazioni che intercorrono tra gli attori di un progetto e il processo che abilita la sua realizzazione.
Ma che significa realmente? e come possiamo applicarlo concretamente nei nostri progetti?
“Semplicità” è un concetto estremamente generico e fraintendibile, cosa significa per un progetto software?.
“Massimizzare la quantità di lavoro non svolto”: quindi lavorare meno! Bel proposito ma come si rapporta con il primo principio: “La nostra massima priorità è soddisfare il cliente rilasciando software di valore…”
Nella mia esperienza, spesso questo principio viene sottovalutato o peggio ignorato perché non viene capito fino in fondo e soprattuto non banale rapportarlo con il lavoro di tutti i giorni.
Nel talk farò un viaggio attraverso la gestione di un progetto software secondo le metodologie agili evidenziando quando e come i due principi (massimizzare il lavoro non svolto e la massima priorità è soddisfare il cliente) ci sono di aiuto e da guida per la gestione dei nostri progetti, facendo esempio concreti di come nella mi a esperienza li ho applicati o li ho visti applicare
Le slide del mio talk di venerdì 16 dicembre allo UX Genova.
Si parla di come aiutare le aziende a risolvere i problemi in modo creativo e collaborativo. Tutto il materiale presentato è di copyright dei rispettivi proprietari.
Collaborazione, Decisionalità e Gestione della Complessità nel Tempo: cosa ...Commit University
Vuoi migliorare la gestione dei progetti a lungo termine con team multidisciplinari e prendere decisioni rischiose in modo sicuro e ponderato? Non perderti il nostro workshop gratuito!
Antonio Dell’Ava, Frontend Developer di eDreams Odigeo, condividerà strategie per aiutarti a ottimizzare la collaborazione nel tuo team, scegliere gli strumenti giusti per ogni situazione e garantire l’evoluzione del progetto nel tempo
Dimitri favre #noprojects - Modern software development focuses on Teams and...Dimitri Favre
Lo sviluppo del software moderno e agile può fare a meno dei progetti? Quali sono le disfunzioni del modo di pensare orientato ai progetti?
Queste le slide del mio intervento ad Agile Venture Milano 2019
Workshop Ideare e creare Web Applications, Introduzione ad AngularJSGiovanni Buffa
Gli argomenti trattati durante il Workshop gratuito sull'ideazione e creazione di Web Applications con AngularJS:
- Metodologie innovative di ideazione e creazione di Web Applications;
- Sfide e problemi del lavoro in team;
- Introduzione ad AngularJS e alle sue componenti principali;
- Dimostrazione pratica di una WebApp
L'arte di massimizzare la quantità di lavoro non svoltoextrategy
L’arte di massimizzare il lavoro non svolto è uno dei principi del Manifesto Agile che spinge a lavorare su attività che portino valore al progetto. Si può applicare a contesti operativi e manageriali lavorando sulla complessità delle relazioni tra gli attori di un progetto e il processo di realizzazione.
Come si rapporta con il principio: “La nostra massima priorità è soddisfare il cliente rilasciando software di valore”?
Consigli su come sviluppare e rilasciare App di Qualità:
1 portare utenti finali nel progetto di sviluppo, 2 elementi da considerare in fase di testing, 3 progettare un'interaction design di successo, 4 dall'idea all'app di successo, 5 azzerare il tasso di abbandono.
Processi, strategie e competenze per gestire un progetto digitale in azienda.
02.02.2017 - Seminario didattico “Lavorare per Progetti”, con Marco Cioppi, Professore associato presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
L’arte di massimizzare la quantità di lavoro non svoltoextrategy
L’arte di massimizzare il lavoro non svolto è uno dei 12 principi alla base del manifesto agile e spinge i team ad abbracciare l’idea di lavorare su una serie di attività condivise, capaci di portare realmente valore al progetto. La sua applicazione tocca i contesti operativi come quelli tattici e manageriali perchè lavora sulla complessità delle relazioni che intercorrono tra gli attori di un progetto e il processo che abilita la sua realizzazione.
Ma che significa realmente? e come possiamo applicarlo concretamente nei nostri progetti?
“Semplicità” è un concetto estremamente generico e fraintendibile, cosa significa per un progetto software?.
“Massimizzare la quantità di lavoro non svolto”: quindi lavorare meno! Bel proposito ma come si rapporta con il primo principio: “La nostra massima priorità è soddisfare il cliente rilasciando software di valore…”
Nella mia esperienza, spesso questo principio viene sottovalutato o peggio ignorato perché non viene capito fino in fondo e soprattuto non banale rapportarlo con il lavoro di tutti i giorni.
Nel talk farò un viaggio attraverso la gestione di un progetto software secondo le metodologie agili evidenziando quando e come i due principi (massimizzare il lavoro non svolto e la massima priorità è soddisfare il cliente) ci sono di aiuto e da guida per la gestione dei nostri progetti, facendo esempio concreti di come nella mi a esperienza li ho applicati o li ho visti applicare
Le slide del mio talk di venerdì 16 dicembre allo UX Genova.
Si parla di come aiutare le aziende a risolvere i problemi in modo creativo e collaborativo. Tutto il materiale presentato è di copyright dei rispettivi proprietari.
Cultivating a feedback culture in your organization - AWA meetupCarlo Beschi
Effective interpersonal feedback is a key driver of personal, team and organizational growth. How do we get started if regular feedback is not a trait of the culture we operate in? How can we make it more effective if we are already exchanging feedback?
Modern approaches to product development: the challenge of distributed teamsCarlo Beschi
can we succeed, creating successful products, while having our teams distributed? what are mains challenges and advantages of remote work? is our own company "remote ready"?
The power of analogies: what trains, bars, kitchens and highways can tell you...Carlo Beschi
With the support of a few key concepts, related to flow dynamics and patterns, the observation of highways queues, bars preparation of expresso coffe, people boarding on a train, restaurant kitchens as seen on television, ... may become an intellectual excercise, and a learning experience, able to provide valuable insights on the way you manage work items and request flows in your daily job
The marshmallow challenge - workshop at miniIAD Trento 2014Carlo Beschi
a few slides to support the delivery of a Marshmallow Challenge ( http://marshmallowchallenge.com ) based workshop in Trento, in July, 2014, during the miniIAD event ( http://agileday.it/mini/2014/trento/ )
Slides used in the 1st #webdebs agile night 2011 - April, 8th @codiceplastico
The story of a successful implementation of Kanban for the IT team of an italian SMB
10. DOVE VOGLIAMO ANDARE ...
[Esempio di traguardo]
“Riuscire a
consegnare più cose ,
in tempo,
con meno stress,
e divertendosi”
http://blog.crisp.se/mattiasskarin/2011/05/16/1305497493763.html
12. lean
manifacturing
(da TPS -Toyota Production System)
• eliminare gli sprechi
• ridurre i costi e il time to market
• migliorare continuamente
13. lean
software development
2003 - Mary Poppendieck, Tom Poppendieck,
“Lean Software Development: An Agile Toolkit”
“maximize customer value
while
minimizing waste”
14. Agile Software Development
• Individuals and interactions over
processes and tools
• Customer collaboration over con-
tract negotiation
• Responding to change over follow-
ing a plan
[www.agilemanifesto.org - 2001]
16. VISUALIZZA
Scegli strumenti semplici ma efficaci in cui tutti possano visualizzare
lo stadio di avanzamento del progetto (o dei progetti!) e dei singoli
task.
Dove possibile, opta per supporti fisici (vs digitali), come cartelloni
nella stanza del team.
Sapere sempre dove siamo, ovvero a che punto siamo.
17. MISURA
Poter misurare l’obiettivo, e la situazione attuale, serve a calcolarne
la distanza.
Es. Come si definisce il successo di questo progetto web? (Es n. di
pag. viste / entrate da ads / iscritti / ...). “Actionable goals”
Posso misurare la mia produttività, il numero di bug chiusi post-
rilascio, il tempo medio di consegna di una funzionalità aggiuntiva,
...
Le metriche sono fondamentali per analizzare, comparare e cor-
reggere.
18. ISPEZIONA
E ADATTA
“Inspect and adapt” .
Fai sempre delle retrospettive.
Cerca di capire cosa non è andato come doveva. Apporta correzioni.
19. PROTOTIPA
WP è perfetto! la prima “demo” è online in un baleno! Ragiona con
quella, con il cliente, e non “in astratto”.
20. CONSEGNA
SPESSO
Fai rilasci piccoli, progressivi. Minimizzi il rischio!
Ricordati di dare priorità alle cose più importanti (business value).
21. COMUNICA
Con i clienti. E con i colleghi. Parla. Chiedi. E ascolta. (Questo non
significa passare le giornate in riunione. Vedi + avanti ;-)
22. COLLABORA
Lavora assieme, ai colleghi, e al cliente, e non contro (nè ciascuno per
conto suo).
Il successo del progetto deve essere un obiettivo condiviso (“alignment”)
23. LIMITA(TI)
Non introdurre complessità inutile.
Non sviluppare funzionalità non richieste.
Sforzati di “do more with less” .
(Es. pratico: la scelta dell’hosting di WP. Magari per quel tal sito va
bene anche wp.com o godaddy ...)
Limita il Work in Progress (WIP)
26. Embrace change!
Le cose cambiano. E’ un dato di fatto.
Non possiamo evitarlo.
(cambiano i requisiti, i budget, i clienti, le tecnologie, gli stakehold-
ers, la concorrenza, WP, ... ;-)
Possiamo cercare di gestirlo.
Con intelligenza. Per lavorare meglio.
Non siamo predestinati allo stress, al mal di testa, alle incazzature, al
superlavoro.
27. RIDUCI
GLI SPRECHI
“Eliminate waste”.
Le funzionalità non finite sono spreco. E anche quelle consegnate e
non usate. E la documentazione non letta. Le riunioni senza un fo-
cus chiaro. I difetti nel software. I tempi di pausa nello sviluppo (in
attesa che ...)
Tutto ciò che non produce valore è potenzialmente muda (spreco)
28. FOCALIZZATI
SUL VALORE
Cosa davvero genera valore per il cliente, in questa webapp (es. “gli
fa guadagnare + soldi”)? Cosa è superfluo?
Cosa della mia organizzazione è centrale rispetto a questa produzi-
one di valore? Cosa è superfluo?
30. Studia, partecipa, condividi!
www.agileday.it (Roma, Novembre 2011)
www.webdebs.org (Brescia, 1 volta al mese)
http://tech .groups.yahoo.com/group/milano-xpug/
www.linkedin .com/groups/Lean-Agile-Italy-1944601
e molto, molto, molto di +!